2011_03_12 E' morta Nilla Pizzi

Prima vincitrice di Sanremo, avrebbe compiuto 92 anni ad aprile 2011. Adionilla Negrini Pizzi nasce a S. Agata Bolognese (Bologna) il 16 aprile 1919.
Ha vinto due Festival di Sanremo con Grazie dei fiori, nel 1951 e Vola colomba, nel 1952.
(ANSA) - ROMA, 12 MAR - E' morta stamattina a Milano Nilla Pizzi. La cantante, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Era ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa.Era nata a Sant'Agata bolognese e prima di diventare la regina della canzone italiana, aveva fatto una serie di lavori che nulla avevano a che fare con la musica. Figlia di un contadino e di una sarta, prima di tre sorelle, dapprima era stata 'piccinina' di sartoria, poi aveva lavorato al panificio militare di Casaralta e infine come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna.
A 18 anni iniziò la sua lunghissima e mai ininterrotta carriera musicale, quando vinse nel 1937 il concorso '5000 lire per un sorriso', una sorta di Miss Italia dell'epoca. Nel '42 vinse un concorso indetto dall'Eiar (prima denominazione della Rai) ed iniziò ad esibirsi con l'orchestra Zeme. Durante il fascismo venne allontanata dalla radio: la sua voce era considerata troppo sensuale. Tornò nel 1946 con l'orchestra del maestro Angelini, cui era legata sentimentalmente. Nel 1951 vinse il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fior, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata con Achille Togliani. L'anno successivo trionfò nuovamente al Festival con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega.

Film, trasmissioni radiofoniche, canzoni di successo e chiacchierate love-story (il cantante Gino Latilla tenterà anche il suicidio per lei), ne fecero la regina della canzone italiana. Nel 1959 vinse Canzonissima (con L'edera), il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa con Binario) e si piazzò terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno assieme a Sergio Bruni. Nel 2003 le fu assegnato il Premio alla Carriera. L'anno scorso Nilla Pizzi tornò sul palco dell'Ariston, accompagnata da cinque boys, ospite dell'edizione dei 60 anni. "Mio Dio, che paura ritornare a Sanremo", aveva detto alla vigilia della performance con indosso un abito bianco concepito come un omaggio a due sue canzoni, Grazie dei fiori e Vola colomba. Qualche mese fa aveva iniziato i lavori per la registrazione di un nuovo album di inediti che dovevqa vedere la luce nel 2011, prodotto dal suo produttore storico Elia Faustini, con alcune canzoni scritte da importanti autori.
http://www.nillapizzi.it/


Cari Amici della Musica eccovi il ricordo di Nilla Pizzi "La regina della canzone italiana" di
Marco Clerici (cantante e compositore vigevanese)
Ricordare Nilla Pizzi è per me un'emozione fortissima poiché ebbi il piacere di conoscerla nonché di condividere una bellissima serata al Teatro Cagnoni di Vigevano nel novembre del 2002 in occasione del "Premio Castello". Ricordo una donna distinta, elegante, con un portamento che si addice a persone del suo calibro considerando che, essendo del 1919, aveva 83 anni. Ricordo l'esperienza in studio di registrazione dall'amico Gianni Gastaldo di San Giorgio Lomellina che, spesso, ospitava la famosa cantante per incisioni di nuovi lavori musicali. 

Che emozione ripercorrere con la "REGINA" la carriera di mio nonno Alfredo Clerici che fu proprio lei a soprannominare "La voce di velluto". Ricordo le prove pomeridiane al Cagnoni che anticipavano la serata; Nilla entrò in teatro, mi sentì provare al pianoforte "Fiorellin del Prato" ed immediatamente telefonò alla sorella avvicinando il cellulare al palco e consentendo così alla stessa di sentire e ricordare i tempi passati. Una serata indimenticabile con le proiezioni di alcune immagini riguardanti la trasmissione di Paolo Limiti "Ci vediamo in TV" alla quale fummo ospiti il 20 novembre 1999. Allora la stessa andava in onda su RAI 2 sbaragliando l'audience poiché, come diceva il buon  Alberto Sordi ". chi guarda di più la televisione sono le persone di una certa età e sono proprio loro a celebrare o meno il successo di una trasmissione ." Ricordo inoltre il momento in cui mi preparai a cantare "Fiorin Fiorello" altro grande successo di mio nonno, Nilla si alzò dalla sua postazione, mi affiancò ed in maniera improvvisata ma superba fece un contro canto coi fiocchi sul ritornello. Nilla era una persona molto semplice, umile, di grande talento e di grande generosità. Sono contento di avere avuto la possibilità di conoscerla e di condividere con lei alcuni momenti della carriera di mio nonno Alfredo Clerici. La sua amicizia fu tale da prendere l'iniziativa di fare una prefazione al cd dal titolo "Io e Vigevano" che incisi sempre nel 2002. Il testo fu il seguente ". Sono Nilla Pizzi, sono veramente commossa e felice nello stesso tempo, per ricordare un amico che non c'è più ma che ha fatto parte per un po' di tempo della mia vita di cantante, Alfredo Clerici soprannominato la voce di velluto".
Grazie Nilla per averci consegnato le chiavi della "musica melodica italiana".

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