FORTUNAGO FESTEGGIA LA POSA DELLA PRIMA PIETRA DEL NUOVO TEATRO
Il piccolo Borgo tra i più belli d'Italia diventerà punto di riferimento culturale per l'intera provincia di Pavia
Mons. Piero Marini benedice la prima pietra, mentre il consigliere regionale Demartini, munito di elmetto, cemento e cazzuola, procede alla posa ed il gruppo degli amici della lirica dell'Oltrepò, accompagnato al pianoforte dal maestro Enrico Zucca, intona l'Inno di Mameli. Sono questi i momenti più rappresentativi di una cerimonia simbolica ma di grande importanza per il futuro culturale dell'Oltrepò, ma anche di tutta la provincia di Pavia e oltre, visto che il teatro auditorium che sorgerà a Fortunago, presso la piazzetta delle fonti "San Ponzo", entrerà nel circuito teatrale lombardo e sarà in grado di ospitare repliche estive delle stagioni proposte dai Teatri Civici Fraschini di Pavia e Cagnoni di Vigevano, ma anche prove degli spettacoli teatrali in collaborazione con il Comune di Milano ed il Teatro alla Scala. Il Teatro della Torre Antica verrà finanziato dalla Regione Lombardia grazie ad uno stanziamento di un milione e mezzo di euro e al suo interno troverà spazio anche Enoltrepò, uno spazio espositivo e di vendita permanente organizzato in collaborazione con il Consorzio Vini Doc dell'Oltrepò Pavese in cui verranno ospitate almeno 30 aziende vitivinicole leader e dove il pubblico potrà trovare il meglio della produzione locale. Con i suoi 450 posti, rappresenterà inoltre una location ideale per assemblee societarie, convegni e conferenze, sinodi diocesani, incontri e rappresentazioni istituzionali. Completerà il complesso l'Auditorium, al piano terreno, con annessa piazzetta in acciottolato e spazi floreali, destinato a feste ed eventi culturali, sociali, espositivi, di valorizzazione delle produzioni agricole locali e di promozione del territorio. Uno Statuto e un Consiglio di Amministrazione provvederanno alla gestione dell'intera struttura, che porterà anche una decina di nuovi posti di lavoro e un indotto economico di rilievo per tutto il Comune. Molto soddisfatto Pierachille Lanfranchi, che oltre ad essere sindaco di Fortunago è anche coordinatore lombardo dei Borghi più Belli d'Italia e, da pochi giorni, Direttore dei Consigli di Zona e del decentramento territoriale del Comune di Milano: "La posa della prima pietra è un atto simbolico, ma per noi rappresenta un po' il risultato della volontà d'azione per il progresso sociale". Presenti alla cerimonia numerosi sindaci in fascia tricolore, oltre a diverse autorità provinciali e regionali, di cui riportiamo alcune dichiarazioni.
Lorenzo Demartini, Consigliere regionale, Vice Presidente della Commissione Speciale per lo Statuto.
Fa parte della IV Commissione Attività Produttive e della VI Commissione Ambiente e Protezione Civile
Per Fortunago è un sogno nel cassetto che si realizza. E' un segno tangibile di una comunità che si trova e che si vuole distinguere in Oltrepò e in provincia di Pavia, dato che la sua importanza varca i confini locali: un luogo di ritrovo, di incontro, di spettacolo dal vivo. C'è la voglia di questo contatto diretto tra gli artisti e il pubblico, un ritorno alla musica diretta, cantata e suonata, anche in vista non solo dell'Expo ma anche di una futura rassegna provinciale che raccolga questi spazi di cultura. Credo che aFortunago ci possa essere una perla del futuro sistema teatrale provinciale.
Francesco Fiori, Consigliere regionale, fa parte della I Commissione Programmazione e Bilancio e della IV Commissione Attività Produttive
Siamo qui per dare il giusto merito ad un sindaco che nell'ultimo quarto di secolo ha testimoniato la vita di questa comunità con il suo impegno. Io mi ricordo bene come era Fortunago e come è ora. Ha preso un comune e l'ha trasformato in uno dei borghi più belli d'Italia. Ma non si è fermato qui: ha intrapreso una nuova sfida per dare ai comuni di questa terra quella che veniva sentita come una necessità culturale. Ora ci diamo appuntamento alla inaugurazione, che sarà la testimonianza che se uno davvero ci crede arriva.
Andrea Mascaretti, Assessore alle Aree Cittadine e Consigli di zona del Comune di Milano
Anch'io ho visto Fortunago crescere, io sono milanese ma mia nonna era di questa terra, e ho visto quindi anche momenti difficili, come lo spopolamento. Credo che questa posa della prima pietra sia una grande sfida che fa eco a quella di Milano. Il 15 Aprile, su impulso di Lanfranchi, i sindaci dei borghi più belli d'Italia sono venuti a Palazzo Marino e hanno firmato con Letizia Moratti un protocollo in vista di Expo 2015. Credo che questo auditorium sia un luogo importante per tutti gli eventi che faranno da contorno e anche da palcoscenico ad Expo. Ci siamo resi conto di quanto i prodotti italiani siano importanti e apprezzati in tutto il mondo, credo che questo auditorium possa diventare una importante vetrina per i prodotti locali.
Giovanni Azzaretti, Senatore e Cittadino onorario di Fortunago
Credo che sia una cosa straordinaria; se fosse fatta a Milano nessuno si meraviglierebbe, ma a Fortunago si tratta davvero di qualcosa di speciale perché è a disposizione di una intera comunità. Sono convinto che il sindaco troverà tutte le risorse finanziarie necessarie. Anche io avevo tentato di fare un auditorium al S. Matteo di Pavia, avevo anche trovato il denaro per coprire le spese.
Bruno Tagliani, Presidente della neo-eletta Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese
Per Fortunago e per tutta la montagna è sicuramente un grande investimento, penso proprio che ne possano trarre vantaggio molti comuni in una zona già difficile dal punto di vista occupazionale e di insediamenti. Noi come Comunità Montana cercheremo di dare il nostro contributo, certi che tutto il territorio ne beneficerà sia dal punto di vista turistico che economico.
Mons. Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici
Penso proprio che questa prima pietra ci proietti verso il futuro. E in questo periodo in cui guardiamo un po' tutti con difficoltà al domani, penso che accanto ad uno sviluppo di quest'opera dal punto di vista umano e culturale dobbiamo aggiungere, se noi abbiamo fede, anche uno sviluppo spirituale.
Pierachille Lanfranchi, Sindaco Fortunago
Expo 2015 sarà una grande opportunità ma non l'unica: noi vogliamo essere preparati per ospitare nell'auditorium non solo musica e teatro ma anche spazi funzionali per promozione, valorizzazione dei prodotti, per i giovani e gli anziani, per tutti coloro che vorranno approfittare di questa occasione.
Il piccolo Borgo tra i più belli d'Italia diventerà punto di riferimento culturale per l'intera provincia di Pavia
Mons. Piero Marini benedice la prima pietra, mentre il consigliere regionale Demartini, munito di elmetto, cemento e cazzuola, procede alla posa ed il gruppo degli amici della lirica dell'Oltrepò, accompagnato al pianoforte dal maestro Enrico Zucca, intona l'Inno di Mameli. Sono questi i momenti più rappresentativi di una cerimonia simbolica ma di grande importanza per il futuro culturale dell'Oltrepò, ma anche di tutta la provincia di Pavia e oltre, visto che il teatro auditorium che sorgerà a Fortunago, presso la piazzetta delle fonti "San Ponzo", entrerà nel circuito teatrale lombardo e sarà in grado di ospitare repliche estive delle stagioni proposte dai Teatri Civici Fraschini di Pavia e Cagnoni di Vigevano, ma anche prove degli spettacoli teatrali in collaborazione con il Comune di Milano ed il Teatro alla Scala. Il Teatro della Torre Antica verrà finanziato dalla Regione Lombardia grazie ad uno stanziamento di un milione e mezzo di euro e al suo interno troverà spazio anche Enoltrepò, uno spazio espositivo e di vendita permanente organizzato in collaborazione con il Consorzio Vini Doc dell'Oltrepò Pavese in cui verranno ospitate almeno 30 aziende vitivinicole leader e dove il pubblico potrà trovare il meglio della produzione locale. Con i suoi 450 posti, rappresenterà inoltre una location ideale per assemblee societarie, convegni e conferenze, sinodi diocesani, incontri e rappresentazioni istituzionali. Completerà il complesso l'Auditorium, al piano terreno, con annessa piazzetta in acciottolato e spazi floreali, destinato a feste ed eventi culturali, sociali, espositivi, di valorizzazione delle produzioni agricole locali e di promozione del territorio. Uno Statuto e un Consiglio di Amministrazione provvederanno alla gestione dell'intera struttura, che porterà anche una decina di nuovi posti di lavoro e un indotto economico di rilievo per tutto il Comune. Molto soddisfatto Pierachille Lanfranchi, che oltre ad essere sindaco di Fortunago è anche coordinatore lombardo dei Borghi più Belli d'Italia e, da pochi giorni, Direttore dei Consigli di Zona e del decentramento territoriale del Comune di Milano: "La posa della prima pietra è un atto simbolico, ma per noi rappresenta un po' il risultato della volontà d'azione per il progresso sociale". Presenti alla cerimonia numerosi sindaci in fascia tricolore, oltre a diverse autorità provinciali e regionali, di cui riportiamo alcune dichiarazioni.
Lorenzo Demartini, Consigliere regionale, Vice Presidente della Commissione Speciale per lo Statuto.
Fa parte della IV Commissione Attività Produttive e della VI Commissione Ambiente e Protezione Civile
Per Fortunago è un sogno nel cassetto che si realizza. E' un segno tangibile di una comunità che si trova e che si vuole distinguere in Oltrepò e in provincia di Pavia, dato che la sua importanza varca i confini locali: un luogo di ritrovo, di incontro, di spettacolo dal vivo. C'è la voglia di questo contatto diretto tra gli artisti e il pubblico, un ritorno alla musica diretta, cantata e suonata, anche in vista non solo dell'Expo ma anche di una futura rassegna provinciale che raccolga questi spazi di cultura. Credo che aFortunago ci possa essere una perla del futuro sistema teatrale provinciale.
Francesco Fiori, Consigliere regionale, fa parte della I Commissione Programmazione e Bilancio e della IV Commissione Attività Produttive
Siamo qui per dare il giusto merito ad un sindaco che nell'ultimo quarto di secolo ha testimoniato la vita di questa comunità con il suo impegno. Io mi ricordo bene come era Fortunago e come è ora. Ha preso un comune e l'ha trasformato in uno dei borghi più belli d'Italia. Ma non si è fermato qui: ha intrapreso una nuova sfida per dare ai comuni di questa terra quella che veniva sentita come una necessità culturale. Ora ci diamo appuntamento alla inaugurazione, che sarà la testimonianza che se uno davvero ci crede arriva.
Andrea Mascaretti, Assessore alle Aree Cittadine e Consigli di zona del Comune di Milano
Anch'io ho visto Fortunago crescere, io sono milanese ma mia nonna era di questa terra, e ho visto quindi anche momenti difficili, come lo spopolamento. Credo che questa posa della prima pietra sia una grande sfida che fa eco a quella di Milano. Il 15 Aprile, su impulso di Lanfranchi, i sindaci dei borghi più belli d'Italia sono venuti a Palazzo Marino e hanno firmato con Letizia Moratti un protocollo in vista di Expo 2015. Credo che questo auditorium sia un luogo importante per tutti gli eventi che faranno da contorno e anche da palcoscenico ad Expo. Ci siamo resi conto di quanto i prodotti italiani siano importanti e apprezzati in tutto il mondo, credo che questo auditorium possa diventare una importante vetrina per i prodotti locali.
Giovanni Azzaretti, Senatore e Cittadino onorario di Fortunago
Credo che sia una cosa straordinaria; se fosse fatta a Milano nessuno si meraviglierebbe, ma a Fortunago si tratta davvero di qualcosa di speciale perché è a disposizione di una intera comunità. Sono convinto che il sindaco troverà tutte le risorse finanziarie necessarie. Anche io avevo tentato di fare un auditorium al S. Matteo di Pavia, avevo anche trovato il denaro per coprire le spese.
Bruno Tagliani, Presidente della neo-eletta Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese
Per Fortunago e per tutta la montagna è sicuramente un grande investimento, penso proprio che ne possano trarre vantaggio molti comuni in una zona già difficile dal punto di vista occupazionale e di insediamenti. Noi come Comunità Montana cercheremo di dare il nostro contributo, certi che tutto il territorio ne beneficerà sia dal punto di vista turistico che economico.
Mons. Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici
Penso proprio che questa prima pietra ci proietti verso il futuro. E in questo periodo in cui guardiamo un po' tutti con difficoltà al domani, penso che accanto ad uno sviluppo di quest'opera dal punto di vista umano e culturale dobbiamo aggiungere, se noi abbiamo fede, anche uno sviluppo spirituale.
Pierachille Lanfranchi, Sindaco Fortunago
Expo 2015 sarà una grande opportunità ma non l'unica: noi vogliamo essere preparati per ospitare nell'auditorium non solo musica e teatro ma anche spazi funzionali per promozione, valorizzazione dei prodotti, per i giovani e gli anziani, per tutti coloro che vorranno approfittare di questa occasione.
(Servizio ricevuto dalla Agenzia Creativamente)
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