Martedì 16 Maggio 2017- ore 20.30
Auditorium di Milano,
largo Mahler
laVerdi festeggia 2017
Jules Burgmein (Giulio Ricordi)
nel 105° anniversario della morte
La
secchia rapita
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore
Aldo Salvagno
in
collaborazione con
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Personaggio e interpreti
Il Podestà di Modena, Elcin Huseynov
Il Conte di Culagna, Giorgio Valerio
Titta, Hyuksoo Kim
Lo Storico del Comune, Alessandro Ravasio
La Contessa di Culagna, Laure Kieffer
Renoppia, Lucia Amarilli Sala
Rosa, Kaori Yamada
Giglio, Margherita Sala
L'Ostessa, Dayana Bovolo
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
I Civici Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Francesco Girardi, maestro del Coro
Loris Peverada e Luca Gorla, maestri preparatori dei cantanti
Aldo Salvagno, maestro concertatore e direttore
Davvero
speciale il secondo appuntamento della stagione laVerdi festeggia: nel 105° anniversario della morte di Giulio Ricordi, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta per
l’occasione da Aldo Salvagno,
insieme ai Civici Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado guidati da Francesco Girardi, eseguirà La
secchia rapita, opera musicale di Jules
Burgmein (pseudonimo di Giulio Ricordi), martedì 16 maggio (ore 20.30), all’Auditorium di Milano. Sul palco di largo Mahler, con orchestra e
cori, il parterre dei
cantanti-attori, formato da Elcin
Huseynov (Il Podestà di Modena), Giorgio
Valerio (Il Conte di Culagna), Hyuksoo
Kim (Titta), Alessandro Ravasio
(Lo Storico del Comune), Laure Kieffer (La
Contessa di Culagna), Lucia
Amarilli Sala (Renoppia), Kaori
Yamada (Rosa), Margherita Sala (Giglio), Dayana Bovolo (L'Ostessa).
(Biglietti: euro 20,00; info e prenotazioni: Auditorium di
Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore
10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org
o www.vivaticket.it ).
La Secchia
Rapita
è stata ritrovata
Giulio Ricordi
(1840-1912) è colui che fece ancor più grande Casa Ricordi dopo Giovanni e
Tito: la storia dell'editore musicale che contribuì al successo di Rossini,
Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini e numerosi altri, intrecciando la propria
storia con quella del Teatro alla Scala, assume con lui funzioni nuove di
promozione artistica intelligente e all'avanguardia. Sotto la sua spinta Casa
Ricordi rivoluziona molti aspetti dell'industria musicale e creativa italiana e
ne diventa il principale attore. Giulio Ricordi è stata una delle figure più
rappresentative della vita sociale e culturale milanese del tempo:
imprenditore, musicista, giornalista, nonché artista e uomo politico nel senso
più alto e nobile del termine.
In occasione
del centenario della morte, viene costituito nel 2012 il primo nucleo del Comitato
organizzatore, coordinato da Claudio Ricordi pronipote di Giulio, che si prefigge
lo scopo di rendere omaggio alla figura di Giulio Ricordi attraverso un
articolato programma di iniziative. Nel 2012 stesso, all’interno del Festival
MiTo Settembre Musica, viene infatti organizzata presso la Biblioteca Braidense
una tavola rotonda, seguita da due concerti, una mostra di acquerelli di Giulio
Ricordi, e in seguito anche la produzione di due dischi di sue musiche
pianistiche.
Fra i progetti
pianificati dal Comitato organizzatore, il restauro della statua di Giulio
Ricordi e la sua collocazione in Piazza della Scala si concretizza attraverso
una proficua collaborazione con il Comune di Milano e la Sovrintendenza alle
Belle Arti: la statua di Giulio Ricordi, donata alla Città da Casa Ricordi, è
stata inaugurata in largo Ghiringhelli, dove una volta era situato il negozio
Ricordi, sotto i portici del Teatro alla Scala. Per celebrare l’evento, il 26
novembre 2016 il Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” del Teatro alla Scala ha
ospitato un concerto dedicato alla memoria del grande editore musicale nonché
compositore. Di tutta la parte inerente alla statua è in fase di realizzazione
un documentario.
Il Progetto del
comitato organizzatore prevede a breve anche la pulizia della tomba di Giulio
Ricordi, che si trova al Cimitero Monumentale di Milano, e la ripubblicazione
per i tipi del Saggiatore della biografia Giulio
Ricordi scritta nel 1945 da Giuseppe Adami, collaboratore di Ricordi nonché
biografo e librettista (La rondine, Il tabarro, Turandot) di Puccini.
L’ultimo evento è programmato per il prossimo 16
maggio 2017 all’Auditorium di Milano: l’esecuzione
in forma di concerto dell’opera La secchia rapita, composta da Jules Burgmein alias Giulio
Ricordi su libretto di Renato Simoni,
rappresentata per la prima volta al Teatro Alfieri di Torino l’1 marzo 1910, di
cui l'Archivio Storico Ricordi ha
reso disponibile la partitura autografa, e di cui conserva anche la scenografie
e i costumi (che saranno proiettati durante il concerto), nonché i bozzetti, i
disegni e le fotografie dell'allestimento originale. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sarà affiancata dai cantanti e dai Cori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, tutti diretti da
Aldo Salvagno, che così scrive: “Sempre più negli ultimi anni ci si è trovati
di fronte a vere e proprie <riesumazioni> di opere che la storia, diverse
volte a torto, ha provveduto a dimenticare: si approfitta dell’anno di nascita
o morte del compositore, o della data di creazione di quell’opera, per poter
creare un progetto di esecuzione, tavole rotonde e manifestazioni intorno ad
essa. Questa renaissance di
<nuovi> ma in realtà <vecchi> titoli ha visto un crescente fiorire
di nuove proposte, soprattutto di estrazione barocca, mentre non é cosi normale
e scontato invece riproporre un titolo del secolo appena trascorso”.
Ecco quindi
l’idea di riproporre al grande pubblico l’operetta La secchia rapita,
scritta tra il 1909 e il 1910, ed oggi con la revisione e un’edizione critica a
partire dal manoscritto autografo realizzata da Aldo Salvagno per questa prima
esecuzione in tempi moderni.
Nell’edizione a
stampa del libretto, all’inizio di ogni atto, sono state inserite illustrazioni
di Alberto Martini che facevano parte di una serie di disegni per decorare
un’edizione de La secchia rapita di Alessandro Tassoni. Lo stesso Simoni (gia librettista
di Puccini) in apertura spiega brevemente la storia del “rapimento di una
secchia operato dai modenesi a danno dei bolognesi, da alcuni storici ritenuto
leggendario, da altri asserito reale…il Tassoni nel comporre il suo poema
eroicomico fissa al 1249 il tempo d’azione: e in questa opera comica venne
adottata la stessa epoca, anche se il poema fu imitato con una certa
libertà…”
Per
l’occasione, Ricordi Universal
pubblica la partitura in edizione moderna dall’autografo, e l’Archivio Storico Ricordi fornisce i 3
bozzetti, le 2 tavole di attrezzeria e le 12 tavole con i costumi coloratissimi
disegnati dal Caramba e da Giuseppe Palanti per la Compagnia Città di Milano,
che la mise in scena a Torino, Milano e Buenos Aires. A Roma la Secchia arriva
al Teatro Nazionale il 22 ottobre sempre del 1910 con la compagnia di Gea della
Garisenda, con le prove dirette da Tito II, figlio di Giulio.
La secchia
rapita
Opera musicale di Jules Burgmein (Giulio
Ricordi) nel 105° anniversario dalla morte
Biografie
Aldo Salvagno, direttore.
Salernitano, si è diplomato in composizione nel 1996 al conservatorio “G.B. Martini”
di Bologna e si è laureato in Storia della musica nel 1995 al Dams di Bologna
con il prof. Renato di Benedetto una tesi sulle sinfonie di Sostakovic.
Ha diretto tutte le principali opere del repertorio lirico da Gluck a
Puccini in teatri italiani, europei
(Spagna, Germania, Ungheria, Francia, Svizzera) ed extraeuropei (Stati Uniti,
Giappone, Cina e Australia) lavorando
con orchestre quali Kyoto Philarmonic Orchestra l'Adelaide Symphony Orchestra,
Orchestra “Rossini” di Pesaro, West Australian Symphony Orchestra, Melbourne
Opera Orchestra, Orchestra del teatro di Ekaterinburg in Russia, Orchestra
Filarmonica di Torino, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra
“A.Toscanini” di Parma e cantanti quali June Anderson e Roberto Scandiuzzi.
Dal 2002 lavora costantemente in Giappone, dove ha diretto numerosi
concerti: da segnalare Il Tabarro di Puccini e Cavalleria Rusticana di Mascagni
al Loft Theatre di Nagoja nel 2002 e, successivamente, Madama Butterfly nel
2004 alla Kyoto Concert Hall. Nel 2005 ha effettuato concerti a Detroit negli
Stati Uniti.
Dal 2004 al 2009 ha lavorato in Australia dove ha diretto la prima
versione di Madama Butterfly, in prima assoluta per l’Australia (Melbourne, Melbourne
opera, 2004); ancora Madama Butterfly e Turandot (Adelaide, State opera Of South
Australia, 2006 e 2008) e La fanciulla del West (Perth, West Australian Opera,
2009).
Nel 2009 ha inaugurato la 35^ edizione del Festival della Valle d’Itria a
Martina Franca, dirigendo un’inedita versione di Orfeo ed Euridice di
Gluck-J.C. Bach; ha diretto a Crema, in prima esecuzione in epoca moderna, Ero
e Leandro di Bottesini. Di quest’ultima opera, della quale ha curato anche
l’edizione della partitura, dono di recente pubblicazione il dvd ed il cd per
Dynamic.
Nel 2012 ha diretto La Traviata alla 27^ edizione del Festival di Massa
Marittima, Lirica in Piazza; Cavalleria e Pagliacci a Irun (Spagna) dove dal
2005 è direttore principale della stagione lirica; Le Villi al Teatro di Lecco.
Nel 2013 ha diretto tra le altre cose Cenerentola in tour nei teatri
dell’Emilia Romagna e a Irun in Spagna; Rigoletto al Teatro Borgatti di Cento e
Teatro Consorziale di Budrio; Ernani e Le villi al Teatro di Lecco, Luisa
Miller al Teatro di Nichelino, La vedova allegra a Irun, concerti a Tokyo.
Nel 2014 tour di Madama Butterfly con l’Orchestra Rossini di Pesaro in
Italia (tra cui Pesaro, Teatro Rossini) e Spagna (San Sebastian, Vitoria,
Mondragon, Irun) ed Elisir d’amore. Ha diretto altresì la Petite Messe
solennelle di Rossini a Cento e Don Giovanni a Lecco.
Nel 2015 ha diretto Romeo et Juliette di Gounod e Tosca a Irun in Spagna,
Don Pasquale nei teatri di Budrio (Bo) e Cuneo.
Nel 2016 ha diretto Les Pecheures des perles a Irun in Spagna, concerti
lirici a Biarritz, concerti a Tokyo.
Recenti e prossimi impegni: Il Trovatore (Ferrara, Castello Estense), Il
barbiere di Siviglia (Irun, Spagna); Messa di Gloria di Puccini in Spagna; Le
Nozze di Figaro a Shanghai; Elisir d’amore (Irun, Spagna), Don Giovanni (Lyon).
Dal 2008 è direttore artistico del Concorso lirico internazionale di
canto “Anselmo Colzani” e della Stagione lirica del Teatro consorziale di
Budrio e dal 2015 direttore musicale del Concorso Lirico internazionale di
Canto a Portofino.
È di recente pubblicazione da parte della casa editrice LIM un suo libro sulla figura e l’opera di
Stefano Pavesi (La vita e l’opera di Stefano Pavesi, Lim, Lucca 2016).
Civica Scuola
di Musica Claudio Abbado Nasce
nel 1862. Fondata con la funzione di formare strumentisti per la Civica banda e
coristi per il Teatro alla Scala, profondamente radicata sul territorio,
l’istituzione, che ha sede presso la cinquecentesca Villa Simonetta, ha assunto
un ruolo di prima grandezza all’interno della vita musicale e formativa
milanese. È inserita inoltre in prestigiosi programmi internazionali grazie
all’alta percentuale di iscritti stranieri e ai diversi gruppi stabili che si
sono costituiti, spesso invitati a tenere concerti in Italia e all’estero.
Numerosissimi gli studenti che l’hanno frequentata, ora affermati
professionisti: Alessio Corti, Lorenzo Ghielmi, Enrico Onofri, Emilio Pomarico,
Carlo Rizzi.
Non meno importanti i docenti che si sono succeduti nel tempo e altre
personalità che con la Civica hanno collaborato, come Laura Alvini, Irvine
Arditti, Cathy Berberian, Bruno Bettinelli, Paolo Borciani, Chick Corea, Franco
Donatoni, Hugues Dufourt, Diamanda Galas, Gérard Grisey, Petre Munteanu, Terry
Riley, Charles Rosen, Salvatore Sciarrino, Karlheinz Stockhausen, Maria Tipo.
Il 17 dicembre 2012, per i 150 anni dalla fondazione, l’Orchestra e I
Civici Cori della Scuola, diretti da Mario Valsecchi, hanno eseguito l’oratorio
La Creazione di F. J. Haydn al Teatro Dal Verme di Milano: occasione in
cui il Sindaco Giuliano Pisapia ha conferito all’istituzione l’Ambrogino d’Oro
e consegnato la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica. La
Scuola, intitolata con cerimonia ufficiale al maestro Claudio Abbado il 21
giugno 2014, ha ottenuto nel 2013 dal Ministero dell’Istruzione Università e
Ricerca l’autorizzazione a rilasciare il titolo di Alta Formazione Artistica e
Musicale di primo livello, equipollente al titolo universitario.
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