Milano Arte Musica (MAM2015)
Festival Internazionale di Musica Antica
IX edizione 2015
BIGLIETTI: posto unico 10 euro
Lunedì 20 Luglio 2015_07_20 ore 18.30 e ore 20.30
Chiesa di San Bernardino alle Monache
J. S. Bach: Clavier-Übung - Parte Prima / A
Partite 1-2-3
Ottavio Dantone, clavicembalo
Martedì 21 Luglio 2015_07_21 ore 18.30 e ore 20.30
Chiesa di San Bernardino alle Monache
J. S. Bach: Clavier-Übung - Parte Prima / B
Partite 4-5-6
Ottavio Dantone, clavicembalo
Johann Sebastian Bach(1685-1750): Clavier-Übung – Parte Prima/A
Partita 1 - Suite in si bemolle maggiore per clavicembalo BWV 825
Praeludium - Allemande - Courante - Sarabande - Menuet I - Menuet II - Gigue
Partita 2 - Suite in do minore per clavicembalo BWV 826
Sinfonia. Grave Adagio...Andante - Allemande - Courante - Sarabande - Rondeau - Capriccio
Partita 3 - Suite in la minore per clavicembalo BWV 827
Fantasia - Allemande - Courante - Sarabande - Burlesca - Scherzo - Gigue
Johann Sebastian Bach(1685-1750): Clavier-Übung – Parte Prima/B
Partita 4 - Suite in re maggiore per clavicembalo BWV 828
Ouverture - Allemande - Courante - Aria - Sarabande - Menuet - Gigue
Partita 5 - Suite in sol maggiore per clavicembalo BWV 829
Praeambulum - Allemande - Courante - Sarabande - Tempo di Minuetto - Passepied - Gigue
Partita 6 - Suite in mi minore per clavicembalo BWV 830
Toccata - Allemande - Courante - Air - Sarabande - Tempo di Gavotta - Gigue
A intervallare la programmazione 2015 di Milano Arte Musica, uno dei vertici assoluti delle composizioni tastieristiche: la Clavier-Übung di J. S. Bach. La nona edizione sarà, infatti, costellata da appuntamenti dedicati all’esecuzione integrale del capolavoro bachiano, un viaggio che mira a esplorare e ad acclamare “gli esercizi per tastiera”. A rendere omaggio ad una tra le pietre miliari della musica barocca, dunque, non poteva che essere uno dei massimi interpreti del repertorio per clavicembalo, Ottavio Dantone. Il clavicembalista eseguirà in un doppio appuntamento nella chiesa di San Bernardino alle Monache le partite 1-2-3 lunedì 20 (ore 18.30 e ore 20.30) e le partite 4-5-6 martedì 21 luglio (ore 18.30 e ore 20.30).
Destinate “ai dilettanti per la ricreazione dello spirito”, le sei Partite (più correttamente da denominarsi Suites, essendo la denominazione Partite più propriamente riservata a serie di variazioni) formano il primo dei quattro volumi della Clavir Ubung (ortografia originale).
Le prime cinque composizioni erano state pubblicate separatamente a partire dal 1726, ma al momento della pubblicazione della sesta (1731) furono riunite in un volume in uno studiato ordine di tonalità: la prima in si bemolle maggiore, le altre alternativamente sopra e sotto il si bemolle: do minore – la minore, re maggiore – sol maggiore, mi minore – (fa maggiore manca ma può essere considerato tale il Concerto Italiano che apre la II parte della Clavier-Übung).
Le Suites sono impostate sulle quattro danze di base, allemanda, corrente, sarabanda e giga, precedute da un preludio; ma Bach vi introduce liberamente altre “galanterie” (minuetto, aria, gavotta, rondò, scherzo, burlesca, passepied) secondo il gusto del tempo. Nella seconda suite, Bach sostituisce la giga con un delizioso Capriccio in tempo binario, non conservando neppure il tempo ternario della giga. Bach conserva una grande libertà anche nel carattere dei preludi che denomina ciascuno differentemente: Praeludium, Sinfonia, Fantasia, Ouverture, Praeambulum, Toccata.
La I Suite si apre con un Praeludium, breve ma di un fitto intreccio di due temi, uno fiorito e l’altro lineare che si scambiano continuamente tra le mani. L’Allemanda e la Corrente sono scritte con uno slancio pieno di energia. La Sarabanda ha un carattere cantabile con ricche fioriture. La Giga è scritta in 4/4 con un continuo incrocio delle mani ma con il ritmo ternario delle terzine della voce interna.
La II Suite si caratterizza per una alternanza dello stile francese e italiano (ad esempio: prima e seconda sezione della Sinfonia; Rondeaux e Capriccio finale).
La III Suite è aperta da una Fantasia, nello stile delle Invenzioni a due voci. La Allemande è cantabile e riccamente ornata. Prima della Giga finale, sono inserite due “galanterie”: una Burlesca in stile francese e uno Scherzo in stile italiano.
La IV Suite sembra aprire un Secondo Libro dallo stile più complesso ed elaborato.
L’Ouverture è bipartita: alla prima sezione in stile francese segue un’ampia fuga in tempo ternario. La bellissima Allemande è di una cantabilità intensa, resa mobilissima da fioriture continuamente cangianti. Tra le “galanterie” una gradevole Aria italiana che precede una Sarabanda vicina allo stile della precedente Allemande.
La V Suite si apre con un Praeambulum in stile toccatistico libero e fantasioso. La Sarabande in stile francese è sobriamente ornata, seguita da due “galanterie”: un Tempo di Minuetta (sic) e un Passepied, prima della Giga finale in stile fugato.
La Toccata della VI Suite è in tre sezioni: tra la prima e la terza, in stile toccatistico libero, un’ampia fuga dal tema fortemente incisivo. Di particolare bellezza la Allemande, la Sarabande e la Gigue, dove Bach impreziosisce la già impressionante varietà e funzionalità espressiva delle fioriture con raffinate soluzioni armoniche e cromatismi.
Ottavio Dantone
Interprete dell’opera bachiana, uno dei massimi specialisti del repertorio barocco: Ottavio Dantone. Diplomato in Organo e Clavicembalo presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano, Dantone ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall’inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all’attenzione del pubblico e della critica.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna. Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera, quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e accostando al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna.
È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e dei festival internazionali più importanti del mondo. Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Ha inciso per Decca, Deutsche Grammophon, Naïve.
Per informazioni:
Associazione Culturale La Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 - 20122 Milano
tel e fax 02.76317176 e-mail mail@lacappellamusicale.com
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