2012_07_31 MAM Milano Arte Musica flauto, violoncello e clavicembalo a San Bernardino

Milano Arte Musica VI edizione
a Milano, dal 10 luglio al 29 agosto 2012 
Martedì 31 luglio 2012_07_31 ore 20.30 
Chiesa di San Bernardino alle Monache Via Lanzone 13, Milano 
Essercizii Musici
Musiche di Corelli, Telemann, Händel, Bach, Veracini
Marco Scorticati, flauto
Michela Gardini, violoncello
Davide Pozzi clavicembalo
Biglietti 31 luglio: posto unico 10 Euro 
PROGRAMMA
Arcangelo Corelli (1653-1713) Sonata in fa maggiore, op. V n. 4, per flauto e b.c. (Londra, 1707)
Adagio - Allegro - Vivace - Adagio - Allegro
 
Georg Friedrich Händel (1685-1759) Sonata a flauto e cembalo in fa maggiore (Londra, ca.1725)
Grave - Allegro - Alla Siciliana - Allegro
 
Georg Philipp Telemann (1681-1767) Trio sonata in si bemolle maggiore, per flauto, cembalo concertato e basso(Amburgo, 1739)
Dolce - Vivace - Siciliana - Vivace
 
Georg Friedrich Händel (1685-1759) Sonata in re minore, per flauto e b.c. (Londra, ca.1725)
Largo - Vivace - Furioso - Adagio - Alla breve
 
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Toccata BWV 916 in sol maggiore, per clavicembalo solo (prob. Weimar, 1709-10)
 
Francesco Maria Veracini (1690-1750) Sonata sesta in la minore, per flauto e b.c. (Venezia, 1716)
Largo - Allegro - Allegro - Allegro
 
Ancora in San Bernardino alle Monache (via Lanzone 13), martedì 31 luglio (ore 20.30) l'Ensemble Estro Cromatico (Marco Scorticati flauto, Davide Pozzi clavicembalo, Michela Gardini violoncello) offre all'ascolto un programma dedicato alla tanta musica cameristica destinata o trascritta per il flauto nel Settecento, con opere di Corelli, Telemann, Händel, Bach e Veracini.
Se nel XVII secolo il violino sembra essere considerato lo strumento principe ed equiparabile alla cetra di Orfeo (Corelli stesso era stato definito "l'Orfeo dei tempi suoi"), anche il flauto diritto, con le sue possibilità espressive e coloristiche, conosce una grande fortuna come strumento solista.
Lo attesta tra l'altro la versione londinese per flauto delle Sonate dell'op. V di Corelli, dalla quale ascolteremo la quarta Sonata in fa maggiore. Altri compositori, come Francesco Maria Veracini, hanno dedicato le loro sonate al violino o al flauto, lasciando all'esecutore, com'era consuetudine, il compito di adattare la partitura allo strumento impiegato. Sia Händel sia Telemann hanno largamente utilizzato il flauto diritto nelle loro partiture: dal primo abbiamo forse la più ampia collezione di sonate per questo strumento, talvolta rielaborazioni di composizioni precedenti (come la Sonata in fa maggiore in programma, che riprende un concerto per organo) nelle quali sono messe a prova le possibilità espressive e virtuosistiche del flauto. Nella Triosonata di Telemann, il cembalo si affianca al flauto in un dialogo paritetico, che riprende in modo originale l'idea della sonata a tre. Un carattere strumentale, molto vicino al concerto, è presente anche nella Toccata BWV 916 di Bach, composizione ascrivibile al periodo di Weimar, quando Bach esplorava e trascriveva per tastiera la produzione strumentale italiana di Vivaldi, Albinoni e Marcello.

Per informazioni:
Associazione Culturale La Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 - 20122 Milano
tel e fax 02.76317176 e-mail lacappellamusicale@libero.it
twitter @lacappellamusic
Direzione Artistica: Maurizio Salerno
Coordinamento e comunicazione: Lucia Olivares, Luana Castelli, Chiara Maria Ribero

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