Giovedì 08 Dicembre 2016_12_08 (ore 20.30)
Venerdì 09 Dicembre 2016_12_09 (ore 20.00)
Domenica 11 Dicembre 2016_12_11 (ore 16.00)
Auditorium di Milano,
largo Mahler
Stagione sinfonica 2016
Beethoven si fa in
tre
Roberto Cominati al
pianoforte esegue con laVerdi il Triplo concerto del Genio di Bonn.
Dirige Zhang Xian
Ludwig van Beethoven
- Romanza n. 2
- Triplo Concerto per violino, violoncello e pianoforte
- Romanza n. 1
- Sinfonia n. 4
Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi
Violino
Luca Santaniello – Nicolai Freiherr von Dellingshausen
Violoncello
Mario Shirai Grigolato
Pianoforte
Roberto Cominati
Direttore
Zhang Xian
Ultimo
programma con Zhang Xian sul podio dell’Auditorium di Milano nel ruolo di
Direttore musicale, dopo sette anni al timone dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Occasione ideale per
proporre al pubblico de laVerdi una locandina scintillante, caleidoscopica,
coinvolgente: un vero affresco in musica nel nome di Beethoven.
Triplice
appuntamento, giovedì 8 (ore 20.30),
venerdì 9 (ore 20.00), e domenica 11
dicembre (ore 16.00), con il gradito ritorno sul palco di largo Mahler di Roberto Cominati, pianista di levatura
internazionale, atteso nell’esecuzione del funambolico Triplo concerto del Genio di Bonn, insieme a due prime parti de
laVerdi in ruolo solistico: Luca
Santaniello al violino e Mario
Shirai Grigolato al violoncello.
Si
prosegue con le Romanze per violino e orchestra, affidate all’interpretazione
solistica di Nicolai Freiherr von
Dellingshausen, anch’egli prima parte de laVerdi, per chiudere con la
Quarta sinfonia. “Un’esile fanciulla greca tra due giganti nordici”: così si
espresse Robert Schumann, capostipite della critica musicale ottocentesca, in
merito a questa sinfonia di Beethoven, stretta tra le meraviglie della Terza e
della Quinta. E se provassimo ad ascoltarla liberandola da quelle ingombranti
parentele sonore?
Giovedì 8 dicembre 2016 , sempre in Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata,
ingresso libero), appuntamento con la tradizionale conferenza di introduzione
al programma. In collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, Enrico Reggiani parlerà de “Il
Beethoven de laVerdi: la Sinfonia n. 4”.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo
Mahler, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on
line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
Programma
Nella
sterminata produzione beethoveniana, il violino ricopre sicuramente una
posizione di rilievo. Le due Romanze fanno
sicuramente parte del grande repertorio classico per questo strumento,
anticipando il Concerto per Violino op. 61 e il Triplo concerto, proposto nel programma come imponente intermezzo
tra le due romanze e che costituisce una rara ripresa del cosiddetto concerto
multiplo, maggiormente in auge in epoca barocca. Qui il pianoforte sorregge un
duello concertistico di violino e violoncello che giocano a sovrapporsi sui
loro estesi registri. Negli stessi anni del Triplo concerto, Beethoven compose
la Sinfonia n. 4, opera decisamente
cangiante e ricca di tensione, che consolida un linguaggio ormai apertamente
romantico e personale, testimonianza dell’idea del “compositore indipendente”
cui Beethoven aspirava apertamente.
Biografie
Zhang Xian Direttore. Nata a Dandong, in Cina, ha fatto il suo debutto
professionale con Le nozze di Figaro
alla Central Opera House di Pechino all’età di 20 anni. Ha studiato al
Conservatorio Centrale di Pechino, dove ha ottenuto sia il diploma che il
Master of Music. Dopo gli studi, ha collaborato per un anno con la facoltà di
Direzione d’orchestra del suo Conservatorio, prima di trasferirsi negli Stati
Uniti nel 1998. Nel 2002 è stata nominata Maestro sostituto presso la New York
Philharmonic, diventandone successivamente Direttore associato e prima titolare
della “Arturo Toscanini Chair”.
Nominata
recentemente Direttore musicale della New Jersey Symphony Orchestra, effettiva
dalla stagione 2016/17, il maestro ricopre il medesimo ruolo dal settembre 2009
per l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Tra i momenti salienti
della sua collaborazione con laVerdi ricordiamo il concerto ai BBC Proms del
2013, con un programma di arie verdiane (con il tenore Joseph Calleja) e la Sinfonia Manfred di Čajkovskij,
trasmesso live sulle piattaforme BBC.
Dal
Settembre 2016 assume la carica di Direttore principale ospite della BBC
National Orchestra and Chorus del Galles, diventando in tal modo il primo
direttore donna ad ottenere un ruolo di prestigio in un’orchestra BBC.
Collabora
regolarmente con importanti orchestre quali London Symphony e Royal Concertgebouw.
I suoi impegni più recenti includono sia il debutto con l’Orchestre
Philharmonique di Strasburgo e l’Orquesta y Coro Nacionales de España, che
performance con Netherlands Radio Philharmonic, BBC National Orchestra del
Galles ai BBC Proms e l’Orchestre National de Belgique, che tornerà a dirigere
durante questa stagione.
Attiva anche nel repertorio operistico, nel 2015 è tornata all’English National Opera per dirigere Bohème e ha debuttato nel 2016 alla Den Norske Opera con La traviata. Dopo il successo di Nabucco al Savonlinna Opera Festival (2014), con la Welsh National Opera, è tornata nei mesi scorsi al Festival per dirigere Otello.
Attiva anche nel repertorio operistico, nel 2015 è tornata all’English National Opera per dirigere Bohème e ha debuttato nel 2016 alla Den Norske Opera con La traviata. Dopo il successo di Nabucco al Savonlinna Opera Festival (2014), con la Welsh National Opera, è tornata nei mesi scorsi al Festival per dirigere Otello.
Torna
spesso nella sua nativa Cina, per dirigere le orchestre China Philharmonic,
Beijing Symphony e Guangzhou Symphony. Punto di riferimento per i compositori
cinesi, nell’ultima stagione ha diretto Iris
Devoilee di Qigang Chen, con la BBC National Orchestra of Wales, al
National Centre for the Performing Arts di Pechino, dove ritornerà nel 2017; la
premiere mondiale di Luan Tan di
Qigang Chen con la Hong Kong Philharmonic nel 2015 – su commissione
dall’orchestra – e il Resurrection
Concerto di Tan Dun con la Los Angeles Philharmonic.
Lavorare
con giovani musicisti continua ad avere un ruolo importante nella sua vita. Nel
2011 è stata nominata Direttore Artistico della NJO (Dutch Orchestra e Ensemble
Academy), e durante la scorsa estate ha debuttato con la European Union Youth
Orchestra a Grafenegg, Amsterdam, Berlino, Rheingau e Bolzano.
Roberto Cominati, pianoforte. Vincitore del primo premio al Concorso internazionale
“Alfredo Casella” di Napoli nel 1991, nel 1993 si è imposto all'attenzione
della critica e delle maggiori istituzioni concertistiche europee grazie al
primo premio al Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Nel 1999 ha ottenuto il
Prix Jacques Stehman del pubblico della RTBF e della TV5 France, nell'ambito del
Councours Reine Elisabeth di Bruxelles.
Ospite
delle più importanti società concertistiche italiane e di istituzioni quali il
Teatro alla Scala di Milano, il Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia,
laVerdi di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, il San Carlo di Napoli, il
Carlo Felice di Genova, l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, l'Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI, l'Accademia Chigiana di Siena, il Festival Brescia
e Bergamo, le Settimane Musicali di Stresa, il Festival dei due Mondi di
Spoleto, il Festival di Ravello.
Ha
suonato al Theatre Chatelet di Parigi, Kennedy Center di Washington DC,
Concertgebouw di amsterdam, Sydney Opera House, Melbourne Concert Hall,
Festival di Salisburgo, Teatro Colon di Buenos Aires, Teatro Municipal di San
Paolo, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Staatsoper di Amburgo, Staatsoper
di Dresda, la Monnaie di Bruxelles, Royal Festival Hall di Londra e ancora in
Inghilterra, Giappone, Belgio, Olanda, Finlandia, Turchia.
Ha
collaborato con celebri direttori d'orchestra fra i quali Sir Simon Rattle,
Andrey Boreyko, Leon Fleischer, Daniel Harding, Daniele Gatti, Yuri Ahronovitch,
David Robertson, Michael Pletnev, Aleksander Lazarev.
Nel
gennaio 2015 ha debuttato al Concertgebouw di Amsterdam nella serie Meesterpianisten,
in un recital pianistico accolto entusiasticamente dal pubblico e dai critici
olandesi, e nel febbraio 2016 alla Royal Festival Hall di Londra, con la
Philarmonia Orchestra diretta da Daniele Gatti.
Fra
i suoi prossimi impegni, ricordiamo l’integrale pianistico di Ravel per
l’Accademia Chigiana di Siena, il debutto con la Netherlands Philarmonic
Orchestra ad Amsterdam; ancora un debutto con la Borusan Philarmonic Orchestra
diretta da Sascha Goetzle ad Istanbul. Inoltre tornerà ad esibirsi a Napoli al
Teatro San Carlo, a Milano a laVerdi e a Santa Cecilia a Roma.
Luca
Santaniello, violino.
Ha intrapreso lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida di
Luciana Invernizzi, che lo ha seguito sino al diploma; ancora studente ha
ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Diplomato al
Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano nel ’92, si è perfezionato nei due
anni successivi a Sion, in Svizzera, sotto la guida di Tibor Varga. Ha
frequentato in seguito i corsi di Pavel Vernikov e per due anni il corso di violino
di spalla con Giulio Franzetti a Fiesole. Quale violinista del Trio Felix, ha
conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma all’Accademia di alto
perfezionamento a Pescara; con la stessa formazione ha vinto tre concorsi
nazionali e due internazionali e ha ottenuto un contratto discografico per la realizzazione
di un cd con il Trio in La minore di Ravel e il Trio in Re minore op. 49 di
Mendelssohn.
Giovane diplomato ha collaborato con le più
prestigiose orchestre Italiane e si è esibito in numerosi teatri in Italia,
Francia, Svizzera, Spagna, Austria e Germania.
Dal 2000 è Spalla dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e ha lavorato con direttori e solisti di fama mondiale tra cui Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Georges Prêtre, Riccardo Muti, Valerij Gergiev, Zhang Xian, Luciano Pavarotti, Pablo Domingo, S. Rostropovich, Martha Argerich, Salvatore Accardo, Joshua Bell, Kolja Blacher, Enrico Dindo, M. Brunello tra gli altri. Con la stessa formazione diretta da Riccardo Chailly ha inciso per Decca il solo de I lombardi alla prima crociata di Verdi, disco che ha ricevuto diversi premi. Nella Stagione 2002/03 si è esibito come solista con un violino Stradivari del 1703 appartenuto a J. S. Bach e ha suonato nelle sale più prestigiose d’Europa, Sud America, Cina, India e Giappone. Come primo violino del Quartetto de “I Solisti della Verdi” ha inciso un cd con trascrizioni di brani di Jimi Hendrix, Janis Joplin e Beatles. Con questa formazione ha un’intensa attività concertistica, affiancando al repertorio classico interessanti e innovative trascrizioni.
Dal 2000 è Spalla dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e ha lavorato con direttori e solisti di fama mondiale tra cui Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Georges Prêtre, Riccardo Muti, Valerij Gergiev, Zhang Xian, Luciano Pavarotti, Pablo Domingo, S. Rostropovich, Martha Argerich, Salvatore Accardo, Joshua Bell, Kolja Blacher, Enrico Dindo, M. Brunello tra gli altri. Con la stessa formazione diretta da Riccardo Chailly ha inciso per Decca il solo de I lombardi alla prima crociata di Verdi, disco che ha ricevuto diversi premi. Nella Stagione 2002/03 si è esibito come solista con un violino Stradivari del 1703 appartenuto a J. S. Bach e ha suonato nelle sale più prestigiose d’Europa, Sud America, Cina, India e Giappone. Come primo violino del Quartetto de “I Solisti della Verdi” ha inciso un cd con trascrizioni di brani di Jimi Hendrix, Janis Joplin e Beatles. Con questa formazione ha un’intensa attività concertistica, affiancando al repertorio classico interessanti e innovative trascrizioni.
Negli ultimi anni affianca al suo ruolo di Primo
Violino numerose esibizioni in qualità di solista. Nel 2008 è stato impegnato
nell’esecuzione dell’integrale dei Concerti
di Mozart e Haydn e nel Marzo dello stesso anno del Triplo Concerto di Beethoven con Simone Pedroni al pianoforte ed
Enrico Dindo al violoncello.
Nella Stagione 2013/14 ha eseguito con laVerdi la Sinfonia concertante per violino, viola
e orchestra di Mozart, e il Doppio
Concerto di Brahms per violino e violoncello sotto la direzione di Zhang
Xian. Nel 2015 ha suonato al Teatro alla Scala il poema sinfonico Sherazade di Rimskij-Korsakov, direttore
Jader Bignamini.
Nel febbraio 2016 ha eseguito con grande successo il
Concerto Gregoriano di Respighi in
Auditorium e alla Festspielhaus di Salisburgo sotto la guida di Oleg Caetani.
Dal 2007 si occupa anche dell’Orchestra Amatoriale
laVerdi per Tutti e dell’Orchestra Sinfonica Junior.
Suona un Vuillaume copia Maggini del 1617.
Nicolai
Freiherr von Dellingshausen, violino.
Inizia lo studio del violino col padre all’età di sei anni. Nel 1992 è ammesso
all’Hochschule für Musik des Saarlandes con J. Epstein, dove si è diplomato con
la lode. Ha frequentato i corsi di A. Gertler a Bruxelles; ha collaborato con
l’Ensemble Intercontemporain di Pierre Boulez e con l’Arditti String Quartett.
Ha ottenuto diverse borse di studio e nel 1999 il “Kulturpreis der
Landeshauptstadt Saarbruecken” e il “Richard Wagner Verband Saar”. Si è distinto
in diversi concorsi e ha ricevuto la medaglia per il suo lavoro artistico dello
“Essai Franco-Allemand pour la Construction européenne” di Parigi.
Dal 1997 al 2000 ha suonato nei primi violini
dell’Orchestra dell’Opera di Saabruecken ed è stato primo violino dell’ensemble
“Musikfabrik Düsseldorf”. Dal 2004 collabora con l’Orchestra della RAI di
Torino e nello stesso anno fonda il quartetto d’archi “Leonardo”. Dalla
Stagione 2013/14 è primo violino de laVerdi. Fa parte della formazione
cameristica “Il Quartetto de laVerdi”.
Ha lavorato con direttori e solisti internazionali
come, tra gli altri, Riccardo Chailly, Sir Neville Marriner, Zhang Xian,
Helmuth Rilling, John Axelrod, Martha Argerich, Salvatore Accardo, Joshua Bell,
Kolja Blacher, Enrico Dindo.
Mario
Shirai Grigorato, violoncello.
Ha iniziato gli studi di violoncello con Franco Zecchino e ha proseguito con
Antonio Sanarica, conseguendo il diploma di Violoncello presso il Conservatorio
Statale di Lecce “Tito Schipa” con il massimo dei voti. Ha poi proseguito lo
studio del violoncello con Christian Bellisario, docente del Conservatorio
Statale di Riva del Garda, e in seguito con Marco Scano, docente del
Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Ha fatto parte del quartetto Herbert,
del gruppo barocco Musiqua Antiqua e del gruppo Astor Piazzolla.
Ha collaborato con l’Orchestra Lirico Sinfonica
Salentina di Lecce e l’Associazione “Eur Pesaro” nel ruolo di primo
violoncello. Ha collaborato alle stagioni liriche del Teatro Verdi di Sassari e
del Teatro Coccia di Novara, in quest’occasione nel ruolo di secondo
violoncello; ha collaborato inoltre con l’Orchestra di Sanremo e con l’Orchestra
del Comunale di Bologna. Nel 1996 ha superato le audizioni del corso di
formazione dell’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole e dell’Orchestra
Laboratorio Urbano di Bari. Nel 1997 ha partecipato alla tournée svoltasi ad
Altenburger (Lipsia, Germania) con l’orchestra Est West Internationale Musik
Akademie & V.
Nel 1998 ha superato le audizioni di Spoleto
Festival e dell’Accademia Filarmonica della Scala, seguendo regolarmente i
corsi di perfezionamento indetti da quest’ultima e superando l’esame finale con
il massimo dei voti. È stato finalista nei concorsi di varie orchestre tra cui
il Teatro alla Scala e La Fenice. Ha conseguito l’idoneità presso l’Orchestra
dei Pomeriggi Musicali nel ruolo di violoncello di fila e concertino dei
violoncelli e nel 1999 ha ottenuto l’idoneità come violoncello di fila presso
l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, di cui fa parte stabilmente.
Nel 2005 risulta idoneo come primo violoncello. Ricopre il ruolo di concertino
dei violoncelli fino al 2007 e, da quell’anno, il ruolo di Primo violoncello.
Ha eseguito con laVerdi il Triplo Concerto di
Beethoven nel 2011 con Simone Pedroni al pianoforte e Luca Santaniello al
violino. Nella Stagione 2012/13 è stato solista nel Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra op.
102 di Brahms e nella Stagione 2013/14 è stato Violoncello solista nel Don
Quixote di R. Strauss, diretto da Jader Bignamini. Fa parte del quartetto
d’archi “I Solisti de laVerdi”.
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