Teatro Libero di Milano via Savona, 10 – 20144 Milano
MARI
di e con Tino Caspanello
e con Cinzia Muscolino
produzione Teatro Pubblico Incanto
Premio speciale della Giuria del Premio Riccione Teatro 2003
Spettacolo inserito nella rassegna PALCO OFF
PER INFORMAZIONI
BIGLIETTERIA
Teatro
Libero - via Savona 10, Milano - 02-8323126
biglietteria@teatrolibero.it
PREZZI
biglietto
intero: 20 euro / biglietto ridotto: 15 euro
abbonamento
CARTALIBERA PALCO OFF: 6 ingressi a 90 euro
ORARIO SPETTACOLI
venerdì
e sabato ore 21.00 - domenica ore 16.30
ORARIO DEGUSTAZIONI
venerdì
e sabato ore 20.30 - domenica ore 16.00
Mari di Tino Caspanello racconta di viaggi e di attese in un siciliano delicato e musicale, è il quinto spettacolo della rassegna PALCO OFF: una nuova occasione per incontrare la Sicilia negli spettacoli, negli incontri e nelle degustazioni di cibi e vini.
Finalmente ritorna a Milano, dopo 15 anni di tournée, uno dei testi più apprezzati di Tino Caspanello: Mari, vincitore del Premio speciale della Giuria – Premio Riccione Teatro 2003, pubblicato interamente su Hystrio nel 2005. Mari ha avuto un grande successo non solo in Italia, infatti attualmente è nel repertorio di cinque compagnie francesi.
Mari racconta di un uomo e una donna che si salutano sulle rive del mare. L'uomo ansioso di lasciare la riva e la donna che prolunga il momento dell'addio. Un testo delicato e poetico su due solitudini che finalmente, cullate dal suono delle onde, riescono a parlarsi.
Un uomo e una donna, il mare; una lingua, quella siciliana, che non permette di esprimere tutte le profondità di un sentire, una lingua fatta di necessità quotidiane, che possiede solo il presente, dilatato nel testo sulla linea che separa mare e terra, su questo limite mutevole che attrae l'uno e respinge l'altra. Mari è quasi una partitura musicale nella struttura e nel suono delle parole accompagnate dal lento ritmo di un calmo mare notturno. Quante volte in riva al mare abbiamo parlato di Dio e del mondo, o del nostro pane quotidiano. E accade che l'uomo e la donna si parlano, non lo fanno quasi mai, e si sorprendono del loro parlare e anche del loro cantare insieme a quelle materie che solo se le conosci bene ti aiutano ad amare, anche senza la necessità di dirlo. È proprio per scoprire di quale materia siamo fatti che l'uomo invita la compagna a toccare il mare, quell'acqua scura che fa orrore e affascina allo stesso tempo, quell'elemento che ha permesso loro di parlarsi. E quando la donna, arrivata là apparentemente per caso, comincia ad avvicinarsi all'uomo che ama e che se ne sta solo a pensare sulla spiaggia, ecco che i due sciolgono finalmente i nodi che nessuna lingua potrà mai sciogliere, in parole che nessun suono potrà mai restituirci. [Tino Caspanello]
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