2017_04_27 QUARTETTO PROMETEO, PESTALOZZA, ZAGO

giovedì 27 aprile 2017
Teatro Carlo Felice, Passo Eugenio Montale, Genova
QUARTETTO PROMETEO, PESTALOZZA, ZAGO
Andrea Pestalozza pianoforte
Vittorio Zago voce recitante
Quartetto Prometeo
Giulio Rovighi, Aldo Campagnari violino
Massimo Piva viola
Francesco Dillon violoncello

Arnold Schönberg  -Klavierstücke op. 19 (1911)
Luigi Dallapiccola  - Quaderno Musicale di Annalibera (1952)
Arnold Schönberg  - Ode to Napoleon Bonaparte op. 41
Ludwig van Beethoven - Quartetto in do maggiore op. 59 n. 3 Razumovsky

Andrea Pestalozza, Vittorio Zago e il Quartetto Prometeo uniscono le loro forze per l’esecuzione dell’Ode a Napoleone Bonaparte di Arnold Schönberg. Composta nel 1942, l’Ode include i versi scritti da Lord Byron nel 1814 alla notizia dell’abdicazione di Napoleone. Andrea Pestalozza, fondatore dell’Orfeo Ensemble, è stato invitato da Luciano Berio a dirigere l’Orchestre National de France a Parigi. Vittorio Zago si è dedicato allo studio della composizione, perfezionandosi al Mozarteum di Salisburgo ed ha pubblicato il volume Le giornate di un compositore. Vincitore della 50° edizione della Prague Spring International Music Competition nel 1998, il Quartetto Prometeo è stato insignito del Premio Speciale Bärenreiter. Nel 2012 ha ricevuto il Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia.
Info: GOG - Giovine Orchestra Genovese - Galleria G.Mazzini, 1/1A - 16121 - Genova
Tel. +39 010 8698216 - Fax +39 010 8698213 - info@gog.it

2017_05_13 MOSTRA PERSONALE DI PITTURA di LIUDMYLA OLIINYK

13 - 28 MAGGIO 2017
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA 
di LIUDMYLA OLIINYK
MUSEO IMMAGINARIO
La Mostra, con ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni dal 13 al 28 maggio, dalle 8,30 alle 19,30, la domenica dalle 14,30 alle 19,30
VERNISSAGE: SABATO 13 alle ore 18
CONCERTO: DOMENICA 21 alle ore 21
È gradita la conferma della partecipazione ad entrambi gli appuntamenti
con un’email all’indirizzo: sezione.botanica.torino@gmail.com

“Ognuno di noi possiede nelle stratificazioni del cervello e dell’anima un suo museo ideale”
così scrive Philippe Daverio e tutto ciò è tanto più facile, tanto più possibile nell’epoca della riproducibilità tecnica delle opere d’arte e dello sterminato accesso di massa alle sue immagini.
Questa mostra è come un sogno dell’autrice che si materializza al modo di una sala di un vero museo con le copie ad olio (da lei eseguite con tecnica raffinatissima) delle opere di artisti tanto diversi fra loro: da Brueghel fino a Van Gogh, a Modigliani, a Boldini, od a Kandinskij. Capolavori virtualmente convocati da musei di tutto il mondo ed esposti, come repliche, accanto alle tele più personali di questa pittrice (e medico), nate a loro volta dalle intense emozioni ispiratele dalla sua passione per queste immagini e dal suo visionario talento artistico.
Insomma ecco un’occasione irrinunciabile per visitare un tangibile “museo immaginario”.

IN ONORE DELL’ARTISTA, ALL’AUDITORIUM ORPHEUS SI TERRA’ il 21 MAGGIO IL CONCERTO “VIAGGIO “VIAGGIO “VIAGGIO “VIAGGIO NELLANELLANELLA NELLA MUSICA DI RAFFAELE RAFFAELERAFFAELE RAFFAELE MONTANARO” MONTANARO” MONTANARO” MONTANARO” MONTANARO” SOPRANO OPRANO OPRANO CAROLINA CAROLINA CAROLINA MATTIODAMATTIODA MATTIODAMATTIODAMATTIODAMATTIODA - PIANOFORTE IANOFORTE IANOFORTE IANOFORTE IANOFORTE IANOFORTE IANOFORTE MICHELAMICHELAMICHELA MICHELAMICHELA VARDA VARDAVARDA

Concerto dedicato alle musiche di Raffaele Montanaro, musicista torinese contemporaneo, ma di scrittura classica, con una vocazione naturalmente romantica, la cui ormai vasta produzione (oltre 150 composizioni, comprese alcune colonne sonore) include brani per pianoforte solo, per violino e pianoforte, per voce e pianoforte e per organo. L’autore ha tenuto diversi concerti di musiche proprie in Italia ed all’estero e le sue composizioni hanno trovato di recente ottimi interpreti anche stranieri. Alcuni brani del concerto sono in prima esecuzione assoluta.

2017_04_21 Debutto all’Auditorium di Milano per la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, diretta da Francesco Lanzillotta

Venerdì 21 e Domenica 23 Aprile 2017
Auditorium di Milano - largo Mahler
Stagione Sinfonica 2017
Da Beethoven a Corigliano,
ovvero…il gusto della stravaganza
Filarmonica Arturo Toscanini
Continua l’apertura de laVerdi verso le collaborazioni esterne, con il debutto all’Auditorium di Milano, nel cartellone della stagione principale, della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, che aveva ospitato laVerdi lo scorso marzo, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Arturo Toscanini.
Diretta da Francesco Lanzillotta, la prestigiosa orchestra emiliana propone un programma denso e originale, attraverso due secoli di storia musicale. In apertura, il Concerto per violino dell’americano John Corigliano junior, affidato al talento di Mihaela Costea, conosciuto come The Red Violin, estratto ed ampliato dalla colonna sonora composta da Corigliano stesso per l’omonimo film di François Girard (1998), premiata con l’Oscar l’anno successivo. Nella composita e multiforme opera del musicista newyorkese, che ha compiuto 78 anni lo scorso 16 febbraio, il violino viene esplorato in tutti i suoi volti e sfaccettature, arrivando sino all’iperbole.
La locandina si completa con la Sinfonia n. 7 di Beethoven, scritta tra il 1811 e il 1812, elogiata specificatamente da Wagner per la sua stravaganza pari alla sublime corporeità, risultato di una ritmica molto viva. Celeberrimo il secondo movimento Allegretto, che espone in un gioco contrappuntistico due temi perfettamente equipollenti, che si intrecciano in un intrigante e dolente merletto sonoro.
Doppio appuntamento venerdì 21 (ore 20.00) e domenica 23 (ore 16.00) aprile, all’Auditorium di Milano in largo Mahler.

(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).  

Programma 1
John Corigliano (New York City, 1938)
Concerto per violino e orchestra The Red Violin

Sulla scia della grande evoluzione che la musica per film ha maturato nel corso di tutto il Novecento, si può arrivare a ribaltare quel meccanismo che, all'origine della settima arte, vedeva sovente adottare, da parte delle pellicole, partiture nate per la sala da concerto. Nel tempo il repertorio di musiche composte appositamente per lavori cinematografici si è fortemente ampliato e consolidato, e oggi appare ormai abbastanza normale imbatterci in composizioni come il Concerto per violino e orchestra The Red Violin, composto nel 2003 di John Corigliano junior partendo dalla colonna sonora originale da lui steso ideata - e che gli è valso l'Oscar nel 1999 - per l’omonimo film di François Girard (1998), ampliandone l'impianto costruttivo fino ad arrivare all'articolazione del concerto in quattro movimenti. Dalla pellicola alla sala da concerto, questa partitura ha guadagnato un respiro più ampio, nel quale le suggestioni e i rimandi di cui si nutre la musica del compositore americano sono stati ripresi e sviluppati in una dimensione più articolata e completa.
Corigliano pesca a piene mani nella tradizione concertistica di un'Europa tra fine Ottocento e inizio del secolo successivo, facendo emergere in filigrana suggestioni plasmate attraverso una pasta musicale dalla forte e immediata valenza comunicativa: già a partire dalla Chaconne d’apertura, vera e propria miniera tematica di tutto il concerto, ritroviamo tratteggiate suggestioni da tardo Romanticismo. Un mondo musicale che restituisce anche rimandi personali e biografici dello stesso compositore, che si intrecciano con la vicenda narrata dal film, incentrato sulla storia di un violino drammaticamente leggendario, che passa di mano in mano con il suo carico di storia e mistero.
Questo lavoro, sostiene lo stesso Corigliano «mi ha dato l'opportunità di rileggere il mio passato e quello di mio padre, John Corigliano, che è stato un grande violinista solista e primo violino della Filarmonica di New York per più di un quarto di secolo. I miei anni d'infanzia sono stati caratterizzati da brani di grandi concerti suonati da mio padre.» «Non c'è da meravigliarsi - prosegue il compositore - che la forma concerto e il concerto per violino in particolare, abbia un posto nel profondo del mio cuore. Ho scritto una mezza dozzina di concerti, ma questo è il mio primo omaggio per il violino, uno strumento che ho amato fin da bambino. Si tratta di un brano dedicato all'amore per la musica che mi ha trasmesso mio padre, da lui è ispirato ed è dedicato alla sua memoria.» 
(Alessandro Rigolli)

Concerto The Red Violin in cd
Joshua Bell violino / Baltimore Symphony Orchestra / Marin Alsop direttore

Due piccoli ascolti dalla colonna sonora del film
Joshua Bell violino / Philharmonia Orchestra / Esa-Pekka Salonen direttore

Corigliano parla de The Red Violin


Programma 2
Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92

Già abbozzata nel1808, la Settima sinfonia fu composta da Beethoven insieme all’Ottava tra la fine del 1811 e il giugno del 1812, in un periodo molto fecondo della vita del compositore. Dedicata al conte Moritz von Fries, fu eseguita a Vienna l’8 dicembre del 1813, in un con­certo diretto dallo stesso Beethoven e organizzato da Johann Nepomuk Mälzel (celebre inventore del metronomo, ma anche di rudimentali apparecchi acustici, che avrebbero dovuto ridurre i problemi di sordità che affliggevano il compositore) per i soldati austriaci feriti nella battaglia di Hanau. In quel concerto memorabile (che vedeva tra gli orchestrali figure di rilevo nel modo musicale come Salieri, Spohr, Ignaz Schuppanzigh e il giovane Meyerbeer) si ascoltarono anche la sinfonia a programma Wellingtons Sieg op.91 (La vit­toria di Wellington), le musiche di scena per Die Ruinen von Athen (op.113) e per König Stephan (op. 117), oltre a due Marce di Dussek e di Pleyel. Il successo fu enorme, e quella Settima (della quale fu bissato il secondo movimento) suscitò subito vive reazioni per il suo carattere estroso e anticonvenzionale: si parlò di un’originalità spinta all’eccesso (Weber), dell’evocazione di nozze agresti (Schumann), dell’opera di un musicista ubriaco (Friedrich Wieck, padre di Clara Schumann), dell’apoteosi della danza (Wagner).
Certo, Beethoven ruppe con le forme sinfoniche ereditate da Haydn e da Mozart, e con la dialettica dei contrasti tematici propria della forma-sonata, a favore di una struttura basata su elementi al loro stadio primario, sul gioco combinatorio, sul principio della variazione, su una pulsa­zione ritmica che permea l’intera partitura, dà uno slancio danzante, genera campi di forze e continue metamorfosi della materia sonora, che dovettero sconcertare non poco i primi ascoltatori. Lo si vede già nell’Introduzione lenta (Poco sostenuto) del primo movimento, che sembra innescare l’energia ritmica che si propaga in tutta la sinfonia. Questa introdu­zione è giocata su continue modulazioni e graduali trasformazioni della materia sonora che portano (con una transizione su una sola nota) al ritmo puntato e danzante (in 6/8) del Vivace, dove la varietà di trame polifoniche, gli scarti di timbro e registro, e la pulsazione continua suppliscono alla mancanza di un vero e proprio contrasto tematico. Spiazzante anche la presenza di un Allegretto al posto del consueto Adagio, come secondo movimen­to: un Allegretto in la minore, incorniciato da due lunghi accordi dei fiati, dominato da una cellula ritmica (un dattilo seguito da uno spondeo), basato su stratificazioni strumentali che creano l’effetto di una grande ondata avvolgente, in un’atmosfera che è insieme di elegia e di marcia funebre. Tutto giocato su figure ritmiche e effetti di accelerazione è il trascinante Scherzo in fa maggiore (Presto), con un trio in re maggiore (Assai meno presto), dal tono solenne e un po’ melenso, che viene intercalato due volte, ma che all’inizio della terza ripetizione è bruscamente interrotto da cinque accordi in fortissimo, che chiudono il movimento. Un vero e proprio gesto orchestrale è anche quello che introduce il finale (Al­legro con brio) che sembra riprendere il vortice avviato dal primo movimento e spingerlo al parossismo, in una forma-sonata che diventa turbinio ritmico e puro accumulo di tensione, «una di quelle creazioni inconcepibili - si scrisse sulla “Revue Musicale” - che hanno potuto uscire soltanto da una mente sublime e malata».
(Gianluigi Mattietti)

2017_04_18 Rossini LA GAZZA LADRA in scena alla Scala, in Tv e nei cinema

Da mercoledì 12 Aprile 2017_04_12 a domenica 7 Maggio 2017
Teatro alla Scala - Milano
Gioachino Rossini
LA GAZZA LADRA
Melodramma in due atti
Libretto di Giovanni Gherardini
(Edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro in collaborazione con Casa Ricordi, Milano a cura di A. Zedda)
Dopo 200 anni dalla prima rappresentazione - Teatro alla Scala 31 maggio 1817
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Durata spettacolo: 03 ore e 40 minuti incluso intervallo
CAST
Fabrizio Vingradito, ricco fittaiuolo (basso) - PAOLO BORDOGNA
Lucia, moglie di Fabrizio (mezzosoprano) - TERESA IERVOLINO
Giannetto, figlio di Fabrizio -  militare (tenore) - EDGARDO ROCHA
Ninetta, serva in casa di Fabrizio (soprano) - ROSA FEOLA
Fernando Villabella, padre della Ninetta -  militare (basso) - ALEX ESPOSITO
Gottardo, podestà del villaggio (basso) - MICHELE PERTUSI
Pippo, giovine contadinello al servigio di Fabrizio (contralto) - SERENA MALFI
Isacco, venditore ambulante (tenore) - MATTEO MACCHIONI
Antonio, carceriere (tenore) - MATTEO MEZZARO
Giorgio, servo del podestà (basso) - CLAUDIO LEVANTINO
Ernesto, compagno ed amico di Fernando, militare (basso) - GIOVANNI ROMEO
Pretore -CLAUDIO LEVANTINO
La gazza (acrobata) FRANCESCA ALBERTI
Il Pretore Daniele Macciantelli
Genti d'arme, contadini e contadine, famigli di Fabrizio (coro)
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly
Regia Gabriele Salvatores
Scene e costumi Gian Maurizio Fercioni
Luci Marco Filibeck
Movimenti coreografici Emanuela Tagliavia
Marionette, costumi e animazione a cura di Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli

Calendario recite:
Mercoledì 12 Aprile 2017_04_12
Sabato 15 Aprile 2017_04_15
Martedì 18 Aprile 2017_04_18  sarà trasmessa in diretta televisiva su RAI 5 e cinematografica 
19:45 immagini  audience teatro  
20:00 I att  (1h 42’)
21:42 intervallo con  promo e backstage  video (30’)
22:12 II act (1h 35’) + crediti ed applause (10’)
23:57 chiusura a nero 

Sabato 22 Aprile 2017_04_22
Mercoledì 26 Aprile 2017_04_26
Sabato 29 Aprile 2017_04_29
Martedì 02 Maggio 2017_05_02
Venerdì 05 Maggio 2017_05_05
Domenica 07 Maggio 2017_05_07

L'OPERA IN POCHE RIGHE

“Il successo fu talmente enorme, il lavoro suscitò un tale furore che ad ogni momento il pubblico inmassa s’alzava in piedi per coprire Rossini d’acclamazioni”. Stendhal, spettatore della prima alla Scala nel 1817, descrive come “Rossini fu prima stanco di salutare che il pubblico d’applaudire”. Duecento anni dopo un rossiniano di rango come Riccardo Chailly riporta questa celeberrima opera semiseria sul palcoscenico dove ha visto la luce. Un capolavoro di grazia e brillantezza capace anche di descrivere senza perifrasi gli eccessi del potere.
Per l’occasione debutta alla Scala Gabriele Salvatores: il regista, cofondatore del Teatro dell’Elfo e premio Oscar 1991 per “Mediterraneo”, torna al teatro per raccontare la storia della serva Ninetta, ingiustamente accusata di furto. Il cast raccoglie il meglio della nuova generazione del canto rossiniano: con Rosa Feola al debutto ascolteremo il tenore Edgardo Rocha, i bassi Alex Esposito e Paolo Bordogna oltre a Teresa Iervolino e al canto esperto di Michele Pertusi.
Con il sostegno di rolex
Vedi sito Scala

Informazioni sulle opere di Rossini:
Il soggetto dell'opera LA GAZZA LADRA, appartenente al genere semiserio, fu tratto dal dramma La Pie voleuse ou La Servante de Palaiseau (1815) di Théodore Badouin d'Aubigny e Louis-Charles Caigniez. La prima rappresentazione ebbe luogo a Milano, nell'ambito della stagione di primavera del Teatro alla Scala, il 31 maggio 1817. L'opera, un tempo famosissima, viene oggi rappresentata raramente, mentre è sempre rimasta in auge, nel repertorio sinfonico, la celeberrima ouverture.
Numeri musicali
Sinfonia (Mi maggiore)
Atto I
1 Introduzione Oh che giorno fortunato! (Pippo, Lucia, Fabrizio, Coro)
2 Cavatina Ninetta Di piacer mi balza il cor
3 Cavatina Isacco Stringhe e ferri da calzette
4 Coro e Cavatina Giannetto Ma qual suono! [...] Vieni fra queste braccia (Ninetta, Pippo, Giannetto, Coro)
5 Brindisi di Pippo Tocchiamo, beviamo (Pippo, Coro)
6 Recitativo e Duetto Ninetta - Fernando Ieri, sul tramontar del sole [...] Come frenar il pianto!
7 Cavatina Podestà Il mio piano è preparato
8 Scena e Terzetto M'affretto di mandarvi i contrassegni [...] Respiro. Mia cara! (Ninetta, Fernando, Podesta)
9 Finale I In casa di Messere Fabrizio Vingradito (Ninetta, Lucia, Pippo, Giannetto, Isacco, Fabrizio, Podestà, Coro)
Atto II
10 Duetto Ninetta - Giannetto Forse un dì conoscerete (Ninetta, Giannetto, Antonio)
11 Aria Podestà Sì per voi, pupille amate (Ninetta, Podestà, Coro maschile)
12 Recitativo e Duetto Ninetta - Pippo Deh pensa che domani [...] E ben, per mia memoria
13 Scena e Aria Fernando Chi è? Fernando! oh Dio! [...] Accusata di furto... oh rossore! (Lucia, Fernando)
14 Recitativo, Coro e Quintetto
Recitativo accompagnato A pieni voti è condannata (Giannetto, Fabrizio, Pretore)
Coro Tremate, o popoli, a tale esempio! (Coro maschile)
Recitativo accompagnato Infelice donzella (Pretore)
Quintetto Ah! qual colpo! (Ninetta, Giannetto, Fabrizio, Podestà, Fernando, Pretore, Coro maschile)
15 Aria Lucia A questo seno
16 Finale II Infelice, sventurata (Ninetta, Lucia, Pippo, Giannetto, Antonio, Giorgio, Fabrizio, Podestà, Fernando, Coro)

Prima rappresentazione

Città prima
Totale
Bologna
1
Ferrara
1
Lisbona
1
Milano
5
Napoli
10
Parigi
7
Roma
5
Roma
1
Venezia
9
Venezia
1
(vuoto)

Totale complessivo
41
§§§
Età
Opere eseguite
14
1
18
1
19
1
20
5
21
4
22
2
23
2
24
3
25
4
26
3
27
4
28
1
29
1
30
1
31
1
32
1
33
1
34
2
35
1
36
1
37
1
Totale complessivo
41
§§§



Numero
Titolo
Sede prima
Città prima
Data prima
Età
01
Demetrio e Polibio composta dall'autore tra il 1806 e il 1808 ma rappresentata al
Teatro Valle
Roma
18 maggio 1812
14
02
La cambiale di matrimonio , sua prima opera rappresentata
Teatro San Moisè
Venezia
3 novembre 1810
18
03
L'equivoco stravagante
Teatro del Corso
Bologna
26 ottobre 1811
19
04
L'inganno felice
Teatro San Moisè
Venezia
8 gennaio 1812
20
05
Ciro in Babilonia, ossia La caduta di Baldassare
Teatro comunale
Ferrara
14 marzo 1812
20
06
La scala di seta
Teatro San Moisè
Venezia
9 maggio 1812
20
07
La pietra del paragone
Teatro alla Scala
Milano
26 settembre 1812
20
08
L'occasione fa il ladro, ossia Il cambio della valigia
Teatro San Moisè
Venezia
24 novembre 1812
20
09
Il signor Bruschino, ossia Il figlio per azzardo
Teatro San Moisè
Venezia
27 gennaio 1813
21
10
Tancredi
Teatro La Fenice
Venezia
6 febbraio 1813
21
11
L'Italiana in Algeri
Teatro San Benedetto
Venezia
22 maggio 1813
21
12
Aureliano in Palmira
Teatro alla Scala
Milano
26 dicembre 1813
21
13
Il Turco in Italia
Teatro alla Scala
Milano
14 agosto 1814
22
14
Sigismondo
Teatro La Fenice
Venezia
26 dicembre 1814
22
15
Elisabetta,Regina d'Inghilterra
Teatro di San Carlo
Napoli
4 ottobre 1815
23
16
Torvaldo e Dorliska
Teatro Valle
Roma
26 dicembre 1815
23
17
Il barbiere di Siviglia col titolo Almaviva, ossia l'inutile precauzione
Teatro Argentina
Roma
20 febbraio 1816
24
18
La gazzetta
Teatro dei Fiorentini
Napoli
26 settembre 1816
24
19
Otello, ossia Il moro di Venezia
Teatro del Fondo
Napoli
4 dicembre 1816
24
20
La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo
Teatro Valle
Roma
25 gennaio 1817
25
21
La gazza ladra
Teatro alla Scala
Milano
31 maggio 1817
25
22
Armida
Teatro San Carlo
Napoli
11 novembre 1817
25
23
Adelaide di Borgogna
Teatro Argentina
Roma
27 dicembre 1817
25
24
Mosè in Egitto
Teatro San Carlo
Napoli
5 marzo 1818
26
25
Adina composta nel 1818
Teatro Reale São Carlos
Lisbona
22 giugno 1826
26
26
Ricciardo e Zoraide
Teatro San Carlo
Napoli
3 dicembre 1818
26
27
Ermione
Teatro San Carlo
Napoli
27 marzo 1819
27
28
Eduardo e Cristina
Teatro San Benedetto
Venezia
24 aprile 1819
27
29
La donna del lago
Teatro San Carlo
Napoli
24 ottobre 1819
27
30
Bianca e Falliero, ossia Il consiglio dei Tre
Teatro alla Scala
Milano
26 dicembre 1819
27
31
Maometto secondo
Teatro San Carlo
Napoli
3 dicembre 1820
28
32
Matilde di Shabran, ossia Bellezza e cuor di ferro
Teatro Apollo
Roma
24 febbraio 1821
29
33
Zelmira
Teatro San Carlo
Napoli
16 febbraio 1822
30
34
Semiramide
Teatro La Fenice
Venezia
3 febbraio 1823
31
35
Ugo Re d'Italia progettata a Londra nel 1824 forse ne compose un atto - perduta
1 gennaio 1824
32
36
Il viaggio a Reims, ossia L'albergo del giglio d'oro
Théâtre des Italiens
Parigi
19 giugno 1825
33
37
Ivanhoé pastiche
Teatro dell'Odéon
Parigi
15 settembre 1826
34
38
Le siège de Corinthe,rifacimento di Maometto secondo
Académie Royale de Musique Opéra
Parigi
9 ottobre 1826
34
39
Moïse et Pharaon,ou Le passage de la Mer Roug,rifacimento di Mosè in Egitto
Académie Royale de Musique Opéra
Parigi
26 marzo 1827
35
40
Il Conte Ory
Académie Royale de Musique Opéra
Parigi
20 agosto 1828
36
41
Guillaume Tell
Académie Royale de Musique Opéra
Parigi
3 agosto 1829
37
42
Robert Bruce,pastiche con musiche di Rossini sulla figura di Roberto I di Scozia
Académie Royale de Musique Opéra
Parigi
3 dicembre 1846
54


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