2022_10_22 Voxsonus Quartet alla Camera del Lavoro Milano

ATELIER MUSICALE - CROSSING - XXVIII stagione
Sabato 22 ottobre 2022, ore 17.30
Voxsonus Quartet
Il quartetto nel Settecento italiano: una riproposta moderna. La modernità nell’esecuzione filologica
e nella riscoperta della letteratura quartettistica italiana.

Maurizio Cadossi e Claudia Monti (violini),
Claudio Gilio (viola),
Eugenio Solinas (violoncello).
Programma:
Gaetano Latilla (1711-1788)
Dai 6 Quartetti per due violini, tenore e violoncello obbligato
Quartetto VI in sol magg.
(Allegro - Adagio - Allegro assai) (ca 1770)
Giuseppe Maria Cambini (1746-1825)
Dai 6 Quartetti del 15° libro - op. 29
Quartetto V in Sol magg.
(Allegro - Rondeau, allegretto) (1782)
Gaetano Latilla
Dai 6 Quartetti per due violini, tenore e violoncello obbligato
Quartetto V in Fa magg.
(Andante - Allegro - Grave – Presto) (ca 1770)
Giuseppe Maria Cambini
Dai 6 Quartetti del 15° libro - op. 29
Quartetto III in Fa magg.
(Allegro con gusto - Rondeau allegro assai) (1782)
Introduce Lorenzo Mattei.
Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).
Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.

Per il quarto appuntamento della nuova stagione, l’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, propone sabato 22 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) un concerto di eccezionale interesse che, con il Voxsonus Quartet, scava nella storia per riportare alla luce la tradizione quartettistica italiana del XVIII secolo attraverso due figure rilevanti quali furono Gaetano Latilla e Giuseppe Maria Cambini. Si tratta di un programma davvero unico, grazie al quale si ascolteranno composizioni che rappresentano il periodo di nascita e di primo sviluppo della tradizione del quartetto d’archi, con due autori oggi dimenticati, ma un tempo piuttosto famosi e rispettati: Latilla fu operista di successo che collaborò anche con Carlo Goldoni e fu apprezzato dal viaggiatore musicofilo Charles Burney. Il concerto offre la possibilità di ascoltare una delle poche composizioni strumentali da lui scritte, dove emerge quella piacevolezza melodica tanto apprezzata dai suoi contemporanei. Di maggior spessore come autore di musica strumentale (scrisse oltre 400 pagine tra quintetti, quartetti e trii) fu Cambini, autore dallo stile facile, brillante e pieno di fascino, ma dalla biografia complessa e poco decifrabile. A proporre questo repertorio inusuale (il programma pone problemi di interpretazione di pagine che richiedono una concezione moderna nella loro esecuzione filologica) ci sarà, come detto, il Voxonus Quartet, il quartetto d’archi composto dai violinisti Maurizio Cadossi e Claudia Monti, dal violista Claudio Gilio e dal violoncellista Eugenio Solinas. Questa formazione è nata all’interno del più vasto progetto Voxonus Academia di Musici e Cantori, un complesso strumentale e corale dall’organico variabile che vanta importanti collaborazioni con grandi istituzioni italiane, ed è costituita da prime parti di prestigiose orchestre nazionali. Il quartetto è specializzato nel repertorio barocco e classico, eseguito con strumenti originali dell’epoca e secondo la prassi storicamente informata. Particolare attenzione è posta al periodo di transizione con strumenti dalla montatura classica, corde di budello e accordatura a 430 Hz, in grado di esaltare la scrittura post e tardo barocca. Voxonus è anche l’anima di un programma di lavoro di ampio respiro internazionale a cui dà vita insieme al Cerqui, il Centro di ricerca sui quartetti italiani, dedito alla riscoperta e alla valorizzazione della produzione quartettistica degli operisti italiani del XVIII e XIX secolo attraverso un lavoro di edizione critica, incisione discografica e ricerca musicologica. Il Centro è presieduto scientificamente da Lorenzo Mattei, professore dell’Università di Bari, che introdurrà il concerto in programma alla Camera del Lavoro di Milano parlando della modernità nell’esecuzione filologica e nella riscoperta della letteratura quartettistica italiana.

2022_10_29 CONCERTO VOCALE STRUMENTALE al Santuario della Madonna Addolorata di Rho

 


Sabato 29 Ottobre 2022 ore 21.00
Santuario della Madonna Addolorata di Rho (MI)
Con il 33° cantando in CORHO
CONCERTO VOCALE STRUMENTALE
Musiche di César FRANCK
nel 200° anniversario della nascita 1822—1890
Programma musicale
AVE MARIA – FWV 62
per soli e orchestra
LE SETTE PAROLE DI CRISTO IN CROCE
Oratorio per soli, coro e orchestra
PANIS ANGELICUS
dalla Messa solennelle n. 12
per solo, coro e orchestra

soprano Eleonora Boaretto
tenore Riccardo Benlodi
basso Luciano Andreoli
orchestra sinfonica ”Giulio Rusconi”
coro ”Schola Cantorum del Santuario di Rho”
direttore Achille NAVA
INGRESSO LIBERO

2022_07_17 Musica celeste con Céline Scheen, Philippe Jaroussky & L'Arpeggiata - Christina Pluhar

Musica celeste 
con 
Céline Scheen, Philippe Jaroussky 
L'Arpeggiata - Christina Pluhar

Il 17 luglio 2022 si è tenuto nella chiesa di Saanen un concerto molto speciale: accanto a Christina Pluhar e alla sua Arpeggiata, Céline Scheen e Philippe Jaroussky hanno cantato le più belle melodie del repertorio sacro evangelico.


Che si tratti di Heinrich Schütz o di compositori meno noti come Philipp Heinrich Erlebach, Johann Theile o Crato Bütner, questo era un repertorio completamente nuovo per l'eccezionale controtenore Philippe Jaroussky. Ma ha avuto al suo fianco Christina Pluhar, la direttrice dell'ensemble L'Arpeggiata, per rivelare la potenza e l'importanza di questa musica, permettendogli di dare il massimo sul palco. Il risultato è stato mozzafiato, rivelando un Jaroussky assolutamente fatto su misura per questa musica. Il pubblico è rimasto particolarmente colpito dalla lettura commovente dell'aria di Johann Christoph Bach "Ach, dass ich Wassers g'nug hätte".
Non meno impressionante il soprano belga Céline Scheen: la bellezza della sua voce ha letteralmente trasceso le arie a lei affidate, rivelando allo stesso tempo la ricchezza del loro messaggio.

Ma è stato solo grazie alla presenza di Christina Pluhar (alla tiorba) e dei suoi musicisti de L'Arpeggiata che questa "musica celeste" ha potuto dispiegarsi, offrendo ai due solisti una cornice musicale ideale. E per l'occasione la celebre artista aveva lasciato alle spalle l'istinto di improvvisazione per dedicarsi interamente alla resa “storicamente documentata” delle opere sacre in programma.

Scopri un nuovo volto della musica antica con Céline Scheen, Philippe Jaroussky e Christina Pluhar e rivivi il loro eccezionale concerto dell'estate 2022 senza limiti grazie al Gstaad Digital Festival!
Gstaad Digital Festival is supported by:
Gstaad Menuhin Festival & Academy
GVB Kulturstiftung
Gstaad Menuhin Festival & Academy AG
Dorfstrasse 60 Postfach CH-3792 Saanen
Phone +41 33 748 83 38

2022_10_27 Renata Tebaldi se ne ricorda la sua figura umana ed artistica a Vigevano

Vigevano, giovedì 27 ottobre 2022 ore 21.00
In collaborazione con il Museo Renata Tebaldi di Busseto (PR) per "Tebaldi 100"
CENTO VOLTE TEBALDI
Ne parla Giampaolo ZECCARA
presso la sede di ASTROLABIO - Via Riberia, 14 Vigevano
INGRESSO A OFFERTA LIBERA

Un serata in suo ricordo, della "signorina" Renata Tebaldi, come ebbe a dirmi ella stessa quando la conobbi nel 2002. Entrammo insieme al Teatro alla Scala, che l'avrebbe omaggiata in occasione del suo 80 esimo compleanno, io la incrociai davanti all'ingresso e la salutai ma mi sbagliai chiamandola "Signora Tebaldi" e lei mi corresse subito "Signorina Tebaldi, prego" era rimasta tale per tutta la vita.
Aveva ancora una bellissima figura, sempre con la sua pettinatura impeccabile ed elegante come sempre e come sempre accompagnata dalla sua dama di compagnia.
Fu la prima ed unica volta che la vidi dal vivo e potei parlarle, non l'ho mai ascoltata cantare dal vivo ma almeno l'avevo avvicinata. Mentre la "Maria" non la vidi mai ne ascoltai mai dal vivo.

Inghippo dell'ultimo momento la serata slitta appunto al 27 rispetto alla prevista data del 20 ottobre.

"Festeggiamo Renata Tebaldi nell’anniversario della nascita (1 febbraio 1922) della più grande cantante lirica italiana ed una delle più eclatanti espressioni artistiche della storia del Melodramma nel Mondo.
Era bella, professionale, maestosa e dalla voce d'angelo, anzi “la” voce d’angelo, come la definì Arturo Toscanini, qualifica che le rimase per antonomasia.
Considerata la più bella voce lirica del dopoguerra, ampia e calda, dal timbro sopraffino, grande musicalità e scuola irreprensibile. Il suo repertorio, senza essere sterminato, toccò anche Rossini (Assedio di Corinto, Guglielmo Tell) e Wagner (Lohengrin, I Maestri Cantori, Tannhauser) sempre cantato in italiano.
Per non intaccare la bellezza proverbiale della sua voce, evitò il francese per non assumere intonazioni nasali, il tedesco per non prendere suoni gutturali. Eccelse nei ruoli lirici della fine del XIX secolo, sia di Verdi, Boito, Catalani sia della Giovane Scuola: Puccini, Giordano.
Insieme all'esperto di musica classica e operistica Giampaolo Zeccara, ricorderemo Renata anche con alcune proiezioni di spezzoni d'opera e interviste dell'epoca, nella nostra sede." Presentazione di Astrolabio.

Dopo una importante carriera che la vide osannata nei più importanti teatri d'opera della sua epoca, tanto da acquistarsi l'appellativo di MISS SOLD OUT (Signorina Tutto Esaurito) perchè quando cantava lei i teatri erano sempre pieni, nel 1976 il declino si fece sentire e arrivò ad annullare il suo penultimo concerto quando già il pubblico era in sala. Purtroppo era già tardi perchè la sua "voce d'angelo" come fu chiamata si era incrinata pericolosamente creando imbarazzo nel folto pubblico dei suoi fan che l'avrebbero preferita inossidabile nel tempo.
Era 16 gennaio 1976: Renata torna in America per un concerto alla Carnegie Hall. Quando inizia a cantare, Renata si rende conto che la voce non risponde, aveva contratto un raffreddore. Annuncia che non può cantare. “Sing anything you want!”, grida il pubblico supplichevole, risponde Renata “ I can’t sing tonight, forgive me. But I will come back”. Torna a cantare il 19 febbraio. Fu un recital magico. Quella sera Renata aveva dato l’addio al pubblico americano. Tornata in Italia il 23 maggio, la Scala mise in programma un recital di Renata, che devolse il suo cachet ai terremotati del Friuli. Cantò arie di Gluck, Mascagni, Tosti, Wolf Ferrari, Verdi, Rossini. Sette bis. L’ultimo: “Non ti scordar di me.

Scomparve il 19 dicembre 2004, ed è sepolta nel cimitero di Mataleto, Langhirano (Parma).


L'informatore Week End 28/02/2002 Pag. 58
Oggi a Milano viene presentato un volume sulla Tebaldi
Buon compleanno Renata, voce d'angelo della lirica.
Gli anni di una signora non si dovrebbero mai dire e noi non li diciamo, ma è bello che sia ancora tra noi e che insieme si possa oggi festeggiarla. Già qualche giorno fa a Milano era stato organizzato un incontro per lei, ma la sede scelta oggi è sicuramente quella più adatta a ricordare e manifestare il grande affetto che tutto il pubblico della lirica tributa a Renata Tebaldi. 
Oggi pomeriggio alle 18 si tiene nel ridotto del Teatro Alla Scala, un incontro per presentare il volume “Omaggio a Renata Tebaldi” a cura di Paolo Isotta. Questo avvenimento, esaurito da tantissime richieste, testimonia che la “voce d’angelo”, come fu definita, ancora oggi non è stata dimenticata. 
Dal suo debutto nel suo primo concerto ufficiale ad Urbino dove venne diretta nientemeno che da Riccardo Zandonai, inebriato dalla voce della ragazza, divenne una regina della scena lirica per un lungo periodo del novecento. Nell'ultimo trentennio sono apparse delle ottime interpreti e alcune hanno ottenuto una discreta fama, ma niente di paragonabile alle due grandi divine Maria Callas e Renata Tebaldi, che ai tempi del loro massimo fulgore accesero gli animi delle opposte fazioni di sostenitori dell’una e dell’altra; pare comunque che personalmente non furono mai nemiche. 
Entrambe ebbero un partner vocale con il quale fecero coppia fissa “sulle scene” la Callas con Di Stefano e la Tebaldi con Del Monaco. Di lei un grande critico, Rodolfo Celletti ha scritto “ricordo certi effetti di rinforzamento della Tebaldi, attaccava pianissimo taluni acuti e attraverso l’intensificazione giungeva a risonanze stupefacenti”. Dotata di un timbro di voce molto bello seppe anche affrontare un repertorio molto adatto alle sue qualità vocali. Le sue registrazioni discografiche sono ancora esempi di riferimento per tanti giovani cantanti. Buon compleanno Renata. [Mario Mainino]

Questo l'articoletto che scrissi collaborando allora con L'INFORMATORE VIGEVANESE.

TEBALDI100
Renata Tebaldi, La Voce Di Puccini



Una vita molto esibita


Definire “DIVA” Renata Tebaldi, una delle più famose “primedonne” dell’opera, non è del tutto pertinente se alla parola “DIVA” si attribuiscono le caratteristiche che il luogo comune le impone: l’esibizione imperiosa di una supremazia, il capriccio fatto arte, una vita che con astuzia si discosta da quella piatta delle mortali, amori che possano affollare le cronache forse più delle cronache di eccelse interpretazioni.
A questa stregua la Tebaldi non è stata una “DIVA”: Renata è stata musica fatta voce. Può sembrare questa una affermazione riduttiva o di eccessiva ammirazione se non rispecchiasse la realtà. Naturalmente schiva, non timida, la Tebaldi ha riservato la sua statuaria bellezza alle sue eroine musicali, custodendo gelosamente la privatezza e impedendo intrusioni di qualsiasi tipo nella sua vita di donna: questo, talvolta, anche a scapito della sua immagine che il pubblico avrebbe forse preferito consona ai canoni del “divismo” di maniera. Ma il fascino di una voce imparagonabile e la sapienza di musicista hanno fatto comunque della Tebaldi la “DIVA” che tutto il mondo ha osannato e che oggi rimpiange.
Il peso storico che la sua grande Desdemona, la sua tragica Tosca, la sua struggente Mimì, la sua appassionata Manon hanno assunto: esempi per il futuro, indelebili ricordi per chi ha avuto la fortuna di udirne l’esecuzione da quella voce che dell’angelo aveva il suono e della donna il cuore.
Tratto da:
https://www.museorenatatebaldi.it/tebaldi-100/il-programma-delle-manifestazioni/
Info: 338.4890594 | 0524.97870 | info@museorenatatebaldi.it

Ma Renata Tebaldi è legata alla città di Vigevano che le assegnò la SCARPA D'ORO 1957 (l'anno dopo averla assegnata a Maria Callas) così nel gennaio del 1957 Renata Tebaldi fu immortalata a Palazzo Esposizioni di Vigevano con le scarpette ricevute in dono dalla Città in occasione delle Fiera Internazionale della Calzatura.

Nella foto dei F.lli Dainesi, Renata Tebaldi con le Scarpette d'oro
(Foto liberamente disponibile nel web)




 

2022_10_12 Stefano Mhanna all'organo in un concerto a Cascia ed altri appuntamenti

Mercoledì 12 ottobre 2022 GRANDE EVENTO A CASCIA con il concerto di Stefano Mhanna
Tutti attesi alle ore 21 presso la Basilica di Santa Rita da Cascia, per l'inaugurazione del restaurato organo Pinchi. Evento in onore di Madre Maria Teresa Fasce, già badessa del Monastero Di Santa Rita (Santa Rita da Cascia agostiniana), beatificata da Papa S. Giovanni Paolo II nel 1997.

Mercoledì 12 ottobre 2022 alle ore 21
Basilica di Santa Rita da Cascia
Le musiche in programma saranno le seguenti:
J. S. Bach: Wir glauben all an einen Gott, BWV 680
C. Franck (1822-2022): Prière, Op. 20
J. S. Bach: Preludio e Tripla Fuga "S. Anna", BWV 552
J. S. Bach: Wachet auf, ruft uns die Stimme, BWV 645
J. S. Bach: Grande Fantasia e Fuga in sol minore BWV 542
J. S. Bach: Puer natus in Bethlehem, BWV 603
W. A. Mozart: Ave Verum Corpus

Domenica 23 ottobre ore 15
Chiostro della Abbazia di San Felice
Giano dell'Umbria


Sabato 17 dicembre 2022
Santuario di san Francesco a Terni
Concerto di Avvento







2022_10_22 La famiglia Bach a Villa Litta di Lainate

Sabato 22 Ottobre 2022 ore 18.15Villa Litta Lainate (MI)
Largo Vittorio Veneto 12 | Lainate (Milano)
LA FAMIGLIA BACH E IL BAROCCO MILANESE
Festeggio Armonico
solisti Franz Silvestri e Michele Favaro
Ingresso libero


Sala della Musica di Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate
Prosegue la rassegna Musica e Stravaganze: sabato insieme all'ensemble Festeggio Armonico presentiamo un concerto con musiche di C.P.E. Bach, J.S. Bach, J. C. Bach e G. Sammartini che vedrà come solisti Franz Silvestri e Michele Favaro. In prgramma anche il celebre Concerto per cembalo e orchestra in fa minore BWV 1056 di J.S. Bach.
Possibile visitareil Ninfeo prima del concerto.
L'Associazione Amici di Villa Litta organizza alle ore 17.00 una passeggiata guidata nel Ninfeo con giochi d’acqua, al costo ridotto di € 8,00. Si prenota la visita chiamando l'Ufficio Cultura ( tel. 0293598267 - 266) oppure via mail cultura@comune.lainate.mi.it
Per qualsiasi informazione direzione@equivocimusicali.com

2022_10_20 TEATRO DELLA COOPERATIVA con Giulia Lazzarini

STAGIONE NIGUARDA 2022|2023
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via privata Hermada 8 – Milano – info e prenotazioni - Tel. 02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it - www.teatrodellacooperativa.it
 
EVENTO SPECIALE
Giovedì 20 Ottobre 2022_10_20 
Sabato 22 Ottobre 2022_10_22 
GORLA FERMATA GORLA
scritto e diretto da Renato Sarti
con Giulia Lazzarini, Federica Fabiani, Marta Marangoni
scena e costumi Carlo Sala
musiche Carlo Boccadoro
produzione Teatro della Cooperativa 

Il mattino del 20 ottobre del 1944, alcuni aerei della Air Force, dopo aver compiuto una missione nell’area nord di Milano, scaricarono alcune delle bombe residue sulla città. Una di queste, per una tragica combinazione, sfondò il tetto della Scuola Francesco Crispi di Gorla, si infilò nella tromba delle scale ed esplose nella cantina dove si erano rifugiati i bambini, uccidendone 184. Fu uno degli episodi più terribili di tutta la Seconda Guerra Mondiale, ma rischia di svanire dalla memoria della città: oggi, per i più, Gorla è solo una fermata del metrò.

Renato Sarti, autore e regista dello spettacolo, ha rievocato, con linguaggio teatrale, quel tragico evento, basando il suo lavoro sulle pubblicazioni, i documenti militari, i libri, gli articoli e, soprattutto, sulle testimonianze dei sopravvissuti. 

Federica Fabiani e Marta Marangoni danno voce ai bambini che quel giorno persero la vita, mentre a Giulia Lazzarini, una delle attrici predilette da Giorgio Strehler e interprete di grande sensibilità, che al tempo viveva proprio vicino al quartiere di Gorla e ricorda perfettamente quei momenti drammatici, è affidata la testimonianza dei sopravvissuti.

Venerdì 28 Ottobre 2022_10_28 
Domenica 30 Ottobre 2022_10_30 
Giovedì 03 Novembre 2022_11_03 
Domenica 13 Novembre 2022_11_13 
OTTOBRE 22
prima nazionale
testo Sergio Pierattini
consulenza storica Mimmo Franzinelli
con Renato Sarti e Fabio Zulli
progetto e regia Sergio Pierattini e Renato Sarti
produzione Teatro della Cooperativa 
con il patrocinio di ANED, ANPI, CGIL Nazionale e Istituto Nazionale Ferruccio Parri
spettacolo inserito in Invito a Teatro
Ottobre 22 racconta gli eventi che resero possibile, nel contesto della grave crisi politica e sociale del 1922, la Marcia su Roma. Un dramma a due personaggi che indaga le contraddizioni e l’incapacità di una classe politica che consegnò il paese al fascismo.
Il testo si concentra sulla figura di Luigi Facta, l’ultimo Presidente del consiglio prima di Mussolini. Fu infatti questo liberale di vecchio stampo, fidato discepolo di Giolitti, ma bollato dalla maggioranza degli storici come incapace e inetto, che ebbe in mano, insieme a Re Vittorio Emanuele, le sorti del paese nel pieno dell’insurrezione fascista che precedette la chiamata a Roma di Mussolini da parte del sovrano e il successivo arrivo delle colonne in marcia verso la capitale. La mancata firma del re al decreto di assedio che avrebbe messo fuori legge Mussolini e fermato definitivamente le schiere fasciste è uno dei punti nevralgici della storia italiana sul quale ancora oggi ruotano molti degli interrogativi degli storici. Eppure, al suo arrivo a Roma la sera del 27 ottobre, Vittorio Emanuele aveva espressamente dichiarato allo stesso Facta che Roma avrebbe dovuto essere difesa ad ogni costo (questa affermazione, comportava, almeno nell’interpretazione del Ministro della guerra, Soleri, “manifestamente” l’adozione dello stato d’assedio). Facta aveva, con maggior fermezza, dichiarato ad uno dei suoi ministri che i fascisti avrebbero dovuto farlo a pezzi prima di arrivare alla capitale. Perché allora quel decreto non fu firmato?
Quando, tempo dopo, il deputato Egidio Fazio chiese a Facta delucidazioni su quello che era avvenuto durante l’incontro che vide la revoca dello strumento che avrebbe fermato Mussolini, l’ex Presidente del consiglio dichiarò che non avrebbe mai rivelato il contenuto del dialogo che era intercorso con il sovrano neanche se messo davanti ad un plotone di esecuzione. 
Nella finzione drammaturgica questa spavalda evocazione si materializza nella pistola puntata su Facta da un giovane invalido, vittima della violenza squadrista. L’azione, espressione di quello che appare come un sequestro, si snoda, dopo le prime battute di un disorientato Facta, in un serrato processo non solo all’operato dell’uomo chiamato per ben due volte alla guida dei governi che precedettero l’avvento di Mussolini, ma all’intera classe politica liberale e democratica che non seppe per incapacità o non volle, per bieco opportunismo, opporsi all’avanzata fascista. Facta sembra per lunga parte del dramma un politico consumato e ribatte colpo su colpo alle accuse del giovane. La maschera di brav’uomo prestato suo malgrado alla politica e di strenuo difensore delle istituzioni e della legalità è tuttavia messa continuamente in discussione dalle incalzanti accuse del giovane, fino a svelare gli aspetti contraddittori e ambigui del suo operato politico. 
Il distacco tra la persona ficta che il politico piemontese ha costruito di sé e che propone al giovane interlocutore e la sua natura doppiogiochista, intenta a tessere, nei giorni precedenti l’arrivo di Mussolini, un’improbabile trattativa con lo stesso nella vana speranza di essere ancora a capo di un esecutivo, ha una forte valenza drammaturgica e si trasforma in violenta lacerazione con l’incalzare dell’accusa più grave: quella di essere stato colui che ha convinto il re a non firmare il decreto di assedio e di essere in fondo un complice consapevole di Mussolini. Quando con l’ennesima ed ultima piroetta dialettica Facta riesce a respingere quest’ultimo assalto, un inaspettato e tragico epilogo mette fine al confronto. La scena finale darà un’ulteriore chiave di interpretazione del personaggio, quando, all’indomani di una notte popolata da brutti sogni, lo ritroveremo a fianco di un giovane dalle stesse sembianze del protagonista del suo incubo. È l’agosto del 1924 ed il giovane segretario gli annuncia la notizia del ritrovamento del cadavere di Giacomo Matteotti. 
Sergio Pierattini si è avvalso della supervisione storica di Mimmo Franzinelli, autore del recente L’insurrezione fascista. Storia e mito della Marcia su Roma e di altri importanti contributi sulla storia del fascismo e della resistenza. 
Sul palco Renato Sarti, nei panni di Facta, e Fabio Zulli, nel duplice ruolo del giovane sequestratore e del segretario del politico piemontese. 
Nato dalla collaborazione tra Renato Sarti e Sergio Pierattini, il progetto s’inserisce all’interno dell’attività del Teatro della Cooperativa, che pone la memoria storica come uno degli elementi cardine delle sue produzioni e da sempre si impegna a raccontare eventi cruciali del XX secolo, offrendo lo spunto per una visione differente della storia e delle storie, indagandole, grazie alla ricchezza anche emozionale del linguaggio teatrale, da punti di vista inediti.

2022_10_21 Concerti XXI Stagione Musicale Tradate

 VENERDI' 21 OTTOBRE 2022_10_21- ORE 21.00

CONCERTO STRAORDINARIO

4x2 CONCERTO PER 8 MANI E 2 PIANOFORTI

Duo Maclé, Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi

Duo Fini-Giorgini, Sena Fini e Pietro Giorgini

***

SABATO 22 OTTOBRE 2022_10_22 - ORE 21.00

Marina Bartoli, soprano

Giacomo Dalla Libera, pianoforte

INGRESSO LIBERO

Di seguito il link per consultare il programma dettagliato dell'intera stagione:

https://www.piuchesuono.it/wp-content/uploads/2022/09/XXI-Stagione-musicale-Tradate-2022.pdf

2022_11_16 The King il nuovo spettacolo di e con Massimiliano Loizzi

STAGIONE NIGUARDA 2022|2023
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via privata Hermada 8 – Milano – info e prenotazioni - Tel. 02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it - www.teatrodellacooperativa.it

dal 16 al| 20 novembre
THE KING
L’ultima notte del Re
prima nazionale
il nuovo spettacolo di e con Massimiliano Loizzi
primo spettatore Renato Sarti
da Riccardo III di William Shakespeare

produzione Teatro della Cooperativa in collaborazione con Mercanti di Storie
In un percorso ormai ventennale di satira, teatro civile e stand-up comedy, Massimiliano Loizzi, poliedrico e mattatore, si avvicina per la prima volta ad una nuova e, per lui urgente, forma di racconto: 
“Il teatro di William Shakespeare è una fonte inesauribile di ispirazioni, un liquore dalle note magiche, con la sublime capacità di parlare della natura stessa dell’essere umano e noi commedianti siamo solo le spugne che se ne imbevono e prendono la forma che più serve al nostro mestiere per narrare il presente,
raccontando storie antiche del passato.”
E così la società inglese dilaniata dai conflitti di interesse al termine della Guerra delle due Rose, combattuta nel 1400, diventa perfetta metafora per raccontare altre piccole e grandi guerre che stiamo vivendo, fatte di paura, povertà, incertezza, tradimenti, menzogne, false verità, e che da sempre accompagnano la lotta per la conquista e il mantenimento del potere. Una tragedia forte e poetica in una versione riveduta e “scorretta”
Nella sua ultima notte da Re, Riccardo III, ospite di un onirico show fatto di 5 domande - le cui risposte che decideranno le sorti del suo destino - rivive la sua vita: dalla sua infanzia, all'ascesa al potere in cui assolda e paga un indovino per diffondere false profezie che inducano il re ad eliminare il suo diretto avversario al trono per diventare, agli occhi di tutte e tutti, il suo legittimo possessore (propaganda, fake news e polarizzazione ante-litteram), fino a l'inarrestabile caduta del suo regno.
Uno spettacolo in bilico tra tragedia e satira, una riflessione sulla verità in tempo guerra, sulla nostra visione della pace e sul mestiere del commediante, ultima voce rimasta ad urlare la “verità”.
Perché, come diceva il maestro Jannacci, “il comico è tragico altrimenti non sarebbe comico”.
Riccardo III è un personaggio più che mai attuale, compositore di una guerra in tempo di pace, imbonitore, ammaliatore, amato e rinnegato al tempo stesso, il più devoto dei credenti, il più crudele dei guerrieri: falso, ipocrita e traditore perché è la società a volerlo così.
Attore, stratega, affabulatore, genio della menzogna venduta come verità, manipolatore: Riccardo parla e la sua parola si fa azione immediata. È l’attore e il suo pubblico, è la società dell’immagine e l’immagine stessa. È colui che influenza l’opinione pubblica ed è l’opinione pubblica.
The King racconta quello che stiamo vivendo sotto i nostri occhi in un momento storico, in cui il Bardo sembra aver scritto questa tragedia appositamente per noi.


BIGLIETTERIA
da martedì a venerdì 15.00 – 19.00
sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)
domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)
Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket.
ORARI SPETTACOLI
(salvo diverse indicazioni)
martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20:00
giovedì ore 19:30
domenica ore 17:00
lunedì riposo
BIGLIETTI
intero 18 € - riduzioni convenzionati 15 € - under 27 10 € - over 65 9 €
giovedì biglietto unico 10 €
diritto di prenotazione 1 € (non applicato agli abbonamenti e ai biglietti acquistati online)
ALTRE RIDUZIONI
gruppi (10 o più) 12 €
Vieni a Teatro/Agis 12 € (martedì-mercoledì-domenica) 15€ (venerdì-sabato)
A Teatro in bicicletta 8 € mostrando in cassa un dispositivo di protezione (caschetto o luce segnaletica led)
scuole di teatro 10 € con tessera della scuola
precari, disoccupati e cassintegrati 9 €
disabili 9 € + accompagnatore (se obbligatorio) omaggio
Abitare e UniAbita 9 €
COME RAGGIUNGERCI
MM3 Maciachini / MM2 Lanza + tram 4 (fermata Niguarda Centro)
MM5 Ca’ Granda + autobus 42, 52
autobus 42, 51, 52, 83, 166, 172, BikeMi 313 (V.le F. Testi), 315 (Ca’ Granda), 322 (M5 Ca’ Granda)

2022_10_20 CIRANO DI BERGERAC torna in scena alla sua venticinquesima stagione

Dal 20 al 30 ottobre 2022
TEATRO LEONARDO DI MILANO
Edmond Rostand 
CIRANO DI BERGERAC
25esima stagione
Un classico, sapientemente ricomposto in una nuova veste poetica.
traduzione Franco Cuomo  adattamento Corrado d’Elia

con Corrado d'Elia, Chiara Salvucci, Giacomo Martini, Francesco Cordella, Angelo Zampieri, Marco
Brambilla, Sara Dho, Marco Rodio, Denise Ponzo, Nikolas Lucchini, Stefano Massari, Andrea Pellizzoni, Marco Possi
assistenti alla regia Marco Brambilla e Marco Rodio
scene Fabrizio Palla
foto di scena Angelo Redaelli
tecnici luci Marco Meola, Alessandro Tinelli
tecnico audio Matteo Gobbi
grafica Chiara Salvucci

Ritorna a Milano "Cirano di Bergerac" di Corrado d'Elia, lo spettacolo dei record, il cult del teatro che festeggia quest’anno la sua 25esima stagione e ha segnato la storia di un'intera generazione di attori e spettatori.
Con più di 250.000 spettatori, oltre mille repliche in tutta Italia, migliaia di fan, centinaia di articoli sui giornali, questo Cirano non smette di emozionarci.
Sarà ancora Corrado d'Elia a interpretare in maniera sentita e appassionata l'indomito guascone dal lungo naso e dalla irresistibile vitalità e a raccontare, in una messinscena della sottrazione dalla forte accentuazione simbolista, l’amore non corrisposto per Rossana, innamorata di Cristiano, bello ma privo di spirito.
Virtuoso insuperabile della spada e della parola, Cirano pagherà con la morte la sua diversità e il suo rifiuto all'asservimento politico e culturale e al conformismo ideologico.
Con momenti di intensa fisicità e nella maniera visionaria e sentita cui Corrado d'Elia ci ha abituato, svestito delle piume del romanticismo e delle facili rime, questo Cirano ci emozionerà ancora, per la fedeltà irremovibile ai suoi sogni.

BIGLIETTO, modalità di acquisto:
- ON-LINE sul sito vivaticket.it 
- presso le BIGLIETTERIE MTM corso Magenta 24 (lun-sab dalle 15.00 alle 20.00) 
- al TELEFONO chiamando al 02.86454545
- via MAIL scrivendo a biglietteria@mtmteatro.it

NUOVA STAGIONE MTM - CORRADO D'ELIA
2022/2023
L'abbonamento in collaborazione con MTM - Manifatture Teatrali Milanesi, permettere di scegliere tre dei titoli in programma per la prossima stagione a firma Corrado d'Elia a soli 50 euro:
► Cirano de Bergerac, atteso ritorno di un classico intramontabile della Compagnia;
► Novecento, emozionante spettacolo tratto dal romanzo di Baricco;
► Locandiera, adattamento travolgente, dai ritmi scoppiettanti di un classico di Goldoni;
► Circe, nuova produzione e drammaturgia di Corrado d'Elia, primo capitolo di un progetto di indagine sulla tematica femminile. 

‍Compagnia Corrado d'Elia
‍via Voghera 9 - 20144 Milano
www.corradodelia.it




COMPAGNIA CORRADO D'ELIA
SPETTACOLI STAGIONE 22/23

Giovedì 20 Ottobre 2022_10_20
Venerdì 21 Ottobre 2022_10_21
Sabato 22 Ottobre 2022_10_22
Domenica 23 Ottobre 2022_10_23
Martedì 25 Ottobre 2022_10_25
Mercoledì 26 Ottobre 2022_10_26
Giovedì 27 Ottobre 2022_10_27
Venerdì 28 Ottobre 2022_10_28
Sabato 29 Ottobre 2022_10_29
Domenica 30 Ottobre 2022_10_30
Dal 20 al 30 ottobre 2022
TEATRO LEONARDO DI MILANO
Edmond Rostand
CIRANO DI BERGERAC

25esima stagione
Un classico, sapientemente ricomposto in una nuova veste poetica.
traduzione Franco Cuomo adattamento Corrado d’Elia
con Corrado d'Elia, Chiara Salvucci, Giacomo Martini, Francesco Cordella, Angelo Zampieri, Marco
Brambilla, Sara Dho, Marco Rodio, Denise Ponzo, Nikolas Lucchini, Stefano Massari, Andrea Pellizzoni, Marco Possi
assistenti alla regia Marco Brambilla e Marco Rodio
scene Fabrizio Palla
foto di scena Angelo Redaelli
tecnici luci Marco Meola, Alessandro Tinelli
tecnico audio Matteo Gobbi
grafica Chiara Salvucci

Martedì 29 Novembre 2022_11_29
TEATRO SAN GIUSEPPE - BRUGHERIO
IO, MOBY DICK

Liberamente ispirato a Moby Dick di Herman Melville
progetto e regia di Corrado d'Elia
progetto e regia Corrado d’Elia
con Corrado d’Elia
assistente alla regia Carla Almirante
ideazione scenica e grafica Chiara Salvucci
tecnico luci Christian Laface
tecnico audio Gabriele Copes

Martedì 06 Dicembre 2022_12_06
Mercoledì 07 Dicembre 2022_12_07
Giovedì 08 Dicembre 2022_12_08
Venerdì 09 Dicembre 2022_12_09
Sabato 10 Dicembre 2022_12_10
Domenica 11 Dicembre 2022_12_11
Martedì 13 Dicembre 2022_12_13
Mercoledì 14 Dicembre 2022_12_14
Giovedì 15 Dicembre 2022_12_15
Venerdì 16 Dicembre 2022_12_16
Sabato 17 Dicembre 2022_12_17
Domenica 18 Dicembre 2022_12_18
MTM Teatro Litta
NOVECENTO

di Alessandro Baricco
regia di Corrado d'Elia

Martedì 07 Febbraio 2023_02_07
Mercoledì 08 Febbraio 2023_02_08
Giovedì 09 Febbraio 2023_02_09
Venerdì 10 Febbraio 2023_02_10
Sabato 11 Febbraio 2023_02_11
Domenica 12 Febbraio 2023_02_12
Lunedì 13 Febbraio 2023_02_13
Martedì 14 Febbraio 2023_02_14
Mercoledì 15 Febbraio 2023_02_15
Giovedì 16 Febbraio 2023_02_16
Venerdì 17 Febbraio 2023_02_17
Sabato 18 Febbraio 2023_02_18
Domenica 19 Febbraio 2023_02_19
MTM Teatro Leonardo
LA LOCANDIERA

di Carlo Goldoni
regia di Corrado d'Elia
con Corrado d’Elia e gli attori della Compagnia
costumi Stefania Di Martino
luci Alessandro Tinelli
foto di scena Angelo Redaelli

Giovedì 04 Maggio 2023_05_04
Venerdì 05 Maggio 2023_05_05
Sabato 06 Maggio 2023_05_06
Domenica 07 Maggio 2023_05_07
Martedì 09 Maggio 2023_05_09
Mercoledì 10 Maggio 2023_05_10
Giovedì 11 Maggio 2023_05_11
Venerdì 12 Maggio 2023_05_12
Sabato 13 Maggio 2023_05_13
Domenica 14 Maggio 2023_05_14
MTM Sala Cavallerizza
CIRCE

NUOVA PRODUZIONE
di Corrado d'Elia
con Chiara Salvucci

Altre produzioni in definizione

IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN

progetto e regia di Corrado d'Elia
con Corrado d’Elia
tecnico luci Christian Laface
tecnico audio Gabriele Copes
grafica Chiara Salvucci
produzione Compagnia Corrado d’Elia

IO, VINCENT VAN GOGH

progetto e regia di Corrado d'Elia
progetto e regia Corrado d'Elia
scene e grafica Chiara Salvucci
assistente alla regia Sabrina De Vita
tecnico luci Christian Laface
tecnico suono Gabriele Copes

IO, STEVE JOBS

progetto, drammaturgia e regia di Corrado d'Elia
progetto scenico e grafico Chiara Salvucci
tecnico luci Christian Laface
tecnico audio Gabriele Copes
foto di scena Angelo Redaelli
ricerca Alessandro Sgamma
produzione Compagnia Corrado d'Elia

RITORNO AI PROMESSI SPOSI

coproduzione con il Teatro Pubblico Ligure
un progetto di Corrado d’Elia, Gian Luca Favetto e Sergio Maifredi
Una epopea contemporanea a prova di Netflix!
un progetto di Corrado d’Elia e Sergio Maifredi
con Corrado d’Elia e Gianluca Favetto
regia Sergio Maifredi
una coproduzione Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia
In collaborazione con Centro Santa Chiara di Trento/Circuito Teatrale Trentino/Comune di Ala (TN)

ILIADE

da Omero
progetto e regia di Corrado d'Elia
con Corrado d'Elia
ideazione scenica, grafica e foto di scena Chiara Salvucci
tecnico luci Christian Laface
tecnico audio Gabriele Copes

DANTE, INFERNO

progetto e regia di Corrado d'Elia
con Corrado d'Elia
assistente alla regia Sabrina De Vita
tecnico luci Christian Laface
ideazione scenica e grafica Chiara Salvucci

MACBETH_SONATA DA CAMERA

da William Shakespeare
regia Omar Nedjari

2022_10_16 Bande in Festival 2022 - Seconda giornata al Conservatorio Verdi di Milano

Bande in Festival 2022
Seconda giornata
Domenica 16 ottobre 2022
Sala Verdi Conservatorio di Milano

16.30. CONCERTO
Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano
Musiche di G. Manente, P. Bennati, G. Orsomando,
L. Pasqua, M. Firmi, F. Agnello, F. Creux, J. De Meij
Clarinetto solista Francesco Rusconi
Tromba solista Mattia Cristino
𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮:
Giuseppe Manente (1867-1941)
𝘛𝘙𝘐𝘖𝘕𝘍𝘖
(elab. Salvatore Farina)
Pilade Bennati (1836-?)
𝘚𝘐𝘕𝘍𝘖𝘕𝘐𝘈 𝘉𝘐𝘡𝘡𝘈𝘙𝘙𝘈
(elab. Salvatore Farina)
Mattia Cristino (tromba)
Giovanni Orsomando (1895-1989)
𝘚𝘌𝘙𝘌𝘕𝘈𝘛𝘈 𝘈𝘗𝘗𝘈𝘚𝘚𝘐𝘖𝘕𝘈𝘛𝘈
Francesco Rusconi (clarinetto)
Luca Pasqua (1970)
"𝘔𝘈𝘊𝘈𝘙Ó, 𝘐𝘖 𝘔𝘌 𝘌 𝘔𝘈𝘎𝘕𝘖..."
Tributo ad un grande italiano
Johan de Meij (Olanda, 1953)
𝘓𝘈 𝘘𝘜𝘐𝘕𝘛𝘌𝘚𝘚𝘌𝘕𝘡𝘈
Matteo Firmi (1984)
𝘝𝘖𝘟 𝘚𝘜𝘐𝘛𝘌
Vox Musicae
Vox Lunae
Vox Populi
𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗘𝗦𝗘𝗖𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔𝗡𝗔
Federico Agnello (1991)
𝘡𝘌𝘜𝘚

18.30. CONCERTO
Orchestra di Fiati InCrescenDo
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2022/10/orchestra-giovanile-di-fiati-increscendo.html
Musiche di J. Barnes, D. Maslanka, V. Cosma, L. Pettinato, A. Reed.
Euphonium solista Devid Ceste
James Barnes (1949) SYMPHONIC OVERTURE op. 80 for Symphonic Band (1992)
David Maslanka (1943-2017) THE SEEKER (2016)
Vladimir Cosma (1940) CONCERTO PER EUPHONIUM E BANDA (1997)
[arrangiamento Devid Ceste] Euphonium Devid Ceste
Luca Pettinato (1989) INCRESCENDOVERTURE (2018)
Alfred Reed (1921-2005) ARMENIAN DANCES - PART I (1972)


20.30. CONCERTO
Orchestra di Fiati di Valle Camonica
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2022/10/orchestra-di-fiati-di-valle-camonica.html
Musiche di J. De Meij, S. Yagisawa, A. Alcalde, L. Feliciani
Clarinetto solista Michele Fabbrica
Direttore Denis Salvini
Satoshi Yagisawa (1975) YMN TO THE SUN, WITH THE BEAT OF MOTHER EARTH (2016)
Johan de Meij (1953) TRITTICO ECLETTICO. Concerto per clarinetto e wind orchestra (2022)
(prima esecuzione italiana) Clarinetto Michele Fabbrica
Luciano Feliciani (1973) SAXA PICTA (2021)
Anton Alcalde Rodriguez (1992) SINFONIA n.1, "MAREA NEGRA” (2009)

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)