martedì 6 novembre, ore 20.30
sala Verdi del Conservatorio
LONDON BAROQUE
Ingrid Seifert, violino
Richard Gwilt, violino
Charles Medlam, viola da gamba
Terence Charlston, clavicembalo
J.S. Bach - Sonata VI in sol maggiore BWV 530
J.S. Bach - Sonata in re maggiore BWV 1028 per cembalo e viola da gamba
J.S. Bach - Sonata I in mi bemolle maggiore BWV 525
J.S. Bach - Sonata III in re minore BWV 527
J.C.F. Bach - Sonata per due violini e b.c. in fa maggiore F. VII/3
C.F.E. Bach - Sonata a tre in si bemolle maggiore H 584
Dopo il primo incontro con il repertorio orchestrale, la serie delle Settimane Bach dedica il suo secondo appuntamento alla musica da camera, genere che il sommo Johann Sebastian seguì con molta attenzione, contribuendo, come al solito, a dettare nuove regole e a proiettarlo nel futuro.
Avremo modo di verificarlo subito, nel bel programma impaginato dagli specialisti del complesso London Baroque, non solo con la Sonata per viola da gamba, ma anche con tre lavori destinati in origine all’organo e che verranno presentati in una versione per due violini e basso, così sottolineando la natura concertante e cameristica.
E scopriremo anche come i due figli e allievi Johann Christoph Ferdinand e Carl Philipp Emanuel abbiamo appreso la lezione, e contribuito allo sviluppo dello stile galante e pre-classico.
Biglietti: intero € 20, ridotto € 15 - Giovani (fino a 26 anni) € 5
Società del Quartetto di Milano
Palazzo Durini - Via Durini, 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
info@quartettomilano.it
I concerti della stagione 2007-08 della Società del Quartetto
Corsi & Concorsi = SEMINARIO DI VOCE
docente: Eleonora Moro
17-18 Novembre 2007, Milano
info e prenotazioni 333.2648076
Il nostro primo gesto è un canto. La nostra prima parola un suono. La voce è espressione sincera, intima, umana e teatrale. Un essere “vivo” desidera la scoperta e lo sviluppo del proprio potenziale energetico ed espressivo così da coinvolgere la voce attraverso il corpo, poichè insieme realizzano la vibrante ed individuale “presenza” scenica.
Attraverso improvvisazioni strutturate, partiture di movimento, utilizzo dei risuonatori vocali giungeremo alla composizione di ritmi, testi, e maschere vocali che diventeranno scene, personaggi, canzoni.
Particolare attenzione verrà data ai singoli “caratteri” della voce e del corpo dentro e fuori dal coro.
Eleonora Moro
e' attrice, autrice, regista e cantante. Diplomata in regia alla Paolo Grassi di Milano ha lavorato con Gabriele Vacis, François Kahn, Serena Sinigaglia e altri. Dal 1996 conduce laboratori e corsi per cantanti, attori, atleti e danzatori. E’ docente di tecniche di narrazione per la Scuola Holden d Torino. Come regista ha diretto opere di prosa, liriche, musicali e per ragazzi collaborando
tra gli altri, con Teatro Sociale di Como, Laboratorio Teatro Settimo, Casa del Teatro Ragazzi di Torino e Teatro Litta e di Milano.
L’ESTATE DEI FESTIVAL IN PIEMONTE
L’ORFEO DI MONTEVERDI PER IL QUATTROCENTENARIO
STAGIONE LIRICA 2007
Il Teatro dell’Opera Giocosa, nel quattrocentenario dell’Orfeo di Claudio Monteverdi, una delle primissime opere conosciute, dedica parte del suo programma autunnale al mitico cantore-semidio capace di ammansire gli animali e placare la natura, simbolo della poesia e dell’arte.
L’Orfeo di Claudio Monteverdi (1567-1643) debutta sabato 3 novembre alle ore 20:30 al Teatro Chiabrera di Savona, eseguito in forma di concerto dalla prestigiosa Academia Montis Regalis, (recentemente definita dal critico Paolo Gallarati su La Stampa “complesso ormai insostituibile nella vita musicale italiana”) che suonerà strumenti originali. L’Academia, nata nel 1994 a Mondovì, in provincia di Cuneo, dove ha sede, in pochi anni si è guadagnata l’attenzione del pubblico e della critica, diventando un punto di riferimento per il repertorio sei-settecentesco. I più importanti nomi internazionali l’hanno diretta (ad es. Ton Koopman, Jordi Savall, Christopher Hogwood, Reinhardt Goebel ecc.). Da alcuni anni l'Academia Montis Regalis ha affidato il ruolo di direttore principale ad Alessandro De Marchi, giovane e affermato direttore d'orchestra italiano (innumerevoli gli articoli e le copertine dei giornali specializzati a lui dedicate). Con De Marchi, che dirigerà anche questo Orfeo a Savona, l’insieme ha fatto un decisivo salto di qualità, tanto che l’Academia è stata recentemente insignita del Premio Abbiati, massimo riconoscimento elargito dall’Associazione dei critici italiani.
Veramente di altissimo livello la compagnia di canto, con Furio Zanasi (Orfeo), Gabriella Costa (Euridice), Enrico Bava (Caronte), Manuela Custer (Proserpina), Teresa Nesci (Ninfa), Luigi Pagliarini (Apollo), Adriano Gaglianello (Pastore) e Gabriele Lombardi (Plutone). Direttore dell’Academia Montis Regalis, Alessandro De Marchi; con il Coro Filarmonico “Ruggero Magrini” diretto da Claudio Chiavazza, per una nuova produzione dell’Academia Montis Regalis.
L’Orfeo di Monteverdi venne eseguito alla corte di Mantova il 24 febbraio del 1607 e fu la seconda opera che giunse a noi intera, dopo l’Euridice di Jacopo Peri, andata in scena a Firenze nell’ottobre del 1600. Il duca di Mantova, Vincenzo Gonzaga, assistette all’opera frentina e fu forse proprio per emulazione della corte medicea che i Gonzaga vollero mettere in scena, anch’essi, tale vicenda mitica a Mantova. Vi si narra l’eroica e tragica discesa all’inferno di Orfeo per riportare in vita la sua amata Euridice. Egli riuscì ad incantare Caronte con la sua lira e la sua musica, quindi fece un patto con Plutone, re degli Inferi, che gli avrebbe permesso di ricongiungersi alla donna amata: non avrebbe dovuto guardarla in viso finché non fosse stato insieme a lei alla luce del sole. Ma non resistette, sull’orlo delle Tenebre si voltò, ed Euridice ripiombò nell’oscurità per sempre. L’opera monteverdiana, di levatura assai maggiore rispetto a quel primo tentativo fiorentino, trae il libretto, a firma di Alessandro Striggio, dalla Fabula di Orfeo di Angelo Poliziano, e si compone di un prologo e cinque atti. Alla “prima” del 24 febbraio seguì una replica, il 1º marzo 1607. In queste occasioni fu stampato solo il testo letterario di Striggio, mentre la partitura fu pubblicata un paio di anni dopo e consentì a quest’opera di essere ripresa, fare fortuna, e contribuire alla diffusione dello stesso “genere” dell’opera lirica. “La partitura dell’Orfeo di Monteverdi – dice il direttore, Alessandro De Marchi – è precisissima. D’altra parte, invece, il basso continuo (l’accompagnamento al clavicembalo) non ha indicazioni fisse. Poi c’è la divisione spaziale dell’orchestra, è come se Monteverdi pensasse a più gruppi di strumenti. Escogiterò quindi una divisione spaziale fra i vari gruppi.” L’orchestra e i solisti, infatti, utilizzeranno in maniera creativa il Teatro Chiabrera. Le orchestre saranno divise in “Terrestre”, “Celeste” e “Infernale”, con strumenti e cantanti che si disporranno a seconda della necessità sul palcoscenico, nei palchi o nelle balconate, sottolineati da giochi di luce. La biglietteria del Teatro dell’Opera Giocosa ha orari 10:00-12:00 e 16:00-19:00, tel. 019/8485974. Prezzi per Monteverdi: da 15,00 a 25,00 euro. Dopo l’Orfeo monteverdiano andrà in scena “Orfeo ed Euridice” di Gluck, il 9 e l’11 novembre, e in anteprima per le scuole l’8 novembre.
2007_11_04 Verso la luce divina, prima edizione
Sabato 3 novembre 2007, ore 21 Giorgio Gaslini, padre del jazz italiano, ritorna a Mortara dopo trent’anni
Sabato 3 novembre 2007, ore 21 Giorgio Gaslini, padre del jazz italiano, ritorna a Mortara dopo trent’anni
Giorgio Gaslini Chamber Trio
Giorgio Gaslini, pianoforte
Roberto Bonati, contrabbasso
Roberto Dani, batteria – percussioni
PROGRAMMA:
AFRICA LIBERA (G.Gaslini)
BATTERIE (Carla Bley)
SUN RA SUITE - OUT IN SPACE- TAPESTRY FROM AN ASTEROID- YUCATAN- THE PERFECT MAN
LATIN GENETICS (Ornette Coleman
GESTUALICA (G.Gaslini)
INTERACTIONS - ANGOLI- GLIS – GAM - SFERE ROTANTI
SICILIENNE (Gabriel Fauré)
LIGHT MY FIRE (The Doors)
LA FABBRICA DELLA MUSICA (G.Gaslini)
LA FABBRICA IN LOTTA - LA FABBRICA ASSEDIATA - LA FABBRICA DIMENTICATA -
LA FABBRICA DI NOTTE ILLUMINATA - LA FABBRICA DELLA MUSICA
Auditorium “Città di Mortara”
via Dante, 1 – 27036 Mortara (PV)
Info: 0384.98755 – auditorium@comune.mortara.pv.it
Un grande ritorno per un grande della musica: Giorgio Gaslini, considerato il padre del jazz italiano, musicista eclettico, famoso in tutto il mondo come pianista e compositore, ideatore della “musica totale”, si esibirà con in trio con Roberto Dani e Roberto Bonati.
Una serata di grandi emozioni con i suoi più importanti lavori per celebrare i sessant’anni di una luminosa carriera.
Considerato il padre del jazz italiano, Giorgio Gaslini è un musicista eclettico, la cui attività concertistica si è svolta non solo nei maggiori Teatri e Festival ma anche in scuole, università, fabbriche e ospedali psichiatrici, svolgendo una importante azione di proselitismo ed educazione del pubblico. Didatta appassionato e fedele alla sua idea di musica totale, ha integrato i metodi del jazz a quelli della musica classica e contemporanea; la sua produzione spazia dalle sinfonie all’opera e alla musica sacra. E’ stato attivo anche nel campo della musica per il cinema, con oltre 40 colonne sonore tra cui la celebre musica per il film "La notte" di Michelangelo Antonioni e di “Profondo Rosso”. Nella sua vasta produzione discografica spiccano le originali riletture in piano solo della musica di personaggi del jazz di “rottura” degli anni '60 come Albert Ayler e Sun Ra, in cui il “free jazz” incontra la tradizione europea da Bach alle avanguardie storiche. Tra gli allievi dei suoi corsi e i musicisti cui Gaslini ha dato visibilità nei suoi gruppi, troviamo la maggior parte di quelli che hanno giocato un ruolo importante nel jazz italiano degli ultimi 40 anni. Questa tradizione è pienamente confermata dal Chamber Trio, dato che il bassista Roberto Bonati e il batterista Roberto Dani vedono le loro straordinarie qualità perfettamente valorizzate nella formazione.
Da Pellizza a Carrà: Artisti e paesaggio in Lomellina Vigevano, Castello - Scuderie Ducali 22 settembre – 18 novembre 2007
Sono previste: * visite guidate * laboratori per bambini * conferenze. Con il biglietto della mostra è possibile visitare anche il Museo Internazionale della calzatura.
Attraverso l’esposizione di un centinaio di dipinti e sculture vengono messi a confronto i protagonisti dell’arte italiana (Pellizza da Volpedo, Pompeo Mariani, Angelo Morbelli, Antonio Fontanesi, Giovanni Boldini, Carlo Carrà, Aldo Carpi, Felice Casorati e altri) che hanno lasciato testimonianza del loro soggiorno in Lomellina, e diversi artisti locali (Ambrogio Raffele, Luigi Bocca, Mario Ornati, Silvio Santagostino e altri), che entrarono in contatto e svilupparono con loro sodalizi artistici.
http://www.pellizzacarra.com/
http://www.comune.vigevano.pv.it/on-line/ComunediVigevano/Home/articolo1493.html
Orari dal martedì al sabato 10.00 - 13.00 14.00-18.00 domenica 10.00 - 18.00