72ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Stagione 2016-2017
Giovedì 23 marzo 2017 ore 21.00
Sabato 25 marzo 2017 ore 17.00
Prova generale aperta al pubblico – giovedì 23 marzo, ore 10.00
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
Weber, ouverture da Oberon
Beethoven, Sinfonia n. 8, in Fa maggiore, op. 93
Schumann, Sinfonia n. 3, “Renana”, in Mib maggiore, op. 97
Beethoven, Sinfonia n. 8, in Fa maggiore, op. 93
Schumann, Sinfonia n. 3, “Renana”, in Mib maggiore, op. 97
Direttore: James Feddeck
Orchestra I Pomeriggi Musicali
James Feddeck, giovane bacchetta di soli 33 anni, è atteso al Teatro Dal Verme il 23 e 25 marzo, per il suo debutto in Italia. Direttore in rapida ascesa sulla scena internazionale, Feddeck, vincitore nel 2013 del prestigioso Sir Georg Solti Conducting Award, è un talento puro, che già ha al suo attivo debutti di primo livello, dalla Chicago Symphony alla Minnesota Orchestra, ai quali ora si aggiungerà quello con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. A proposito del suo esordio italiano Feddeck ci fa sapere: “Questa sarà la mia prima visita assoluta in Italia, non solo la prima volta a dirigere. Il contributo italiano alla musica e la sua ricca storia musicale è ben noto e non vedo l’ora di farne esperienza diretta”. Il programma che il direttore proporrà al Teatro Dal Verme pare perfetto per celebrare l’inizio della Primavera: dal fascino dell’ouverture da Oberon di Carl Maria von Weber, passando attraverso il fresco entusiasmo della Sinfonia n. 8 di Beethoven, fino allo spirito della Sinfonia n. 3, “Renana”, di Schumann. All’interno del cartellone della 72ª Stagione sinfonica dei Pomeriggi Musicali, ancora una volta il podio dei Pomeriggi sarà quindi affidato a un giovane artista in crescita, sempre nell’ottica di proporre il nuovo e far conoscere le più fresche e promettenti generazioni di musicisti al pubblico; tutto ciò trova affinità anche con la maniera che ha lo stesso Feddeck di intendere la direzione d'orchestra: "Penso che il mio compito sia far scoprire esperienze nuove a un pubblico affezionato, ma anche alle persone della mia generazione che magari non conoscono il repertorio sinfonico. Forse l'aspetto più interessante del percorso che vedo davanti a me è avere la possibilità di essere quella forza, di coinvolgere più persone possibili con la musica".
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