2014_07_27 LaVerdi Milano è febbre da tango con UN’ESTATE CON LA MUSICA 2014

Domenica 27 luglio 2014_07_27 ore 18.00
Auditorium di largo Mahler Milano
UN’ESTATE CON LA MUSICA 2014
Festival Tango
rassegna dedicata alla storia del ballo argentino coordinata dal Premio Oscar Luis Bacalov
Erika Pagan, soprano
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

A Milano scocca l'ora del Tango con Festival Tango per Un’estate con la musica 2014, la stagione estiva de laVerdi. 
Vero e proprio evento nell'evento, la rassegna - lungo un percorso di nove appuntamenti dal 27 luglio al 7 settembre - disegnerà la storia di una forma d'arte da ascoltare oltre che ballare che il Premio Oscar Luis Bacalov - coordinatore artistico del festival - definisce con grande efficacia un vero e proprio "vizio".
E sarà proprio Bacalov a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi  nel primo programma in cartellone, domenica 27 luglio (ore 18.00) all’Auditorium di Milano in largo Mahler. Sul palco anche il pianoforte di Eduardo Hubert e il bandoneón di Juanjo Mosalini: due “mostri sacri” del tango argentino e illustri esponenti della musica contemporanea sulla scena internazionale. Con loro la soprano  Erika Pagan.
Intenso il programma della serata: emozioni garantite per il pubblico con Stravinskij (Tango), Bacalov (Trìplo concerto), Piazzolla (Mìlongón Festivo), Gubitsch (Suite) e Hubert (Martulango).

(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 15,00/12,50/9,00).

Programma
Igor Stravinskij   Tango (versione per orchestra) 
L’interesse e l’attrazione di Stravinskij per il tango risalgono al 1918, alle tre Danze, Tango, Valzer e Ragtime, inserite nella Histoire du soldat. Dopo l’antico folklore “barbarico” russo, il suo percorso di appropriazione di musiche di origine popolare si estendeva al repertorio di consumo e grande successo urbano e internazionale, al servizio di una eccezionale capacità di manipolazione e nobilitazione dei suoni. Nel 1940, a Hollywood, Tango diventava una composizione per pianoforte, poi trascritta per orchestra. Una prima volta, nel 1941 da Felix Gunther, subito eseguita dall’orchestra jazz di Benny Goodman. Una seconda, nel 1953, da Stravinskj stesso, che accrebbe l’organico strumentale nella sezione dei fiati. Nella versione orchestrale rimane riconoscibilissimo il carattere pianistico di quella originale. Tango è infatti prima di tutto un magnifico esercizio e esempio di virtuosismo ritmico, esaltato da elementi tipicamente jazzistici come le sincopi, le pause e ritardi, la varietà di altezze sonore nell’emissione. Non a caso nello stesso periodo Stravinskij compose il celeberrimo Ebony Concerto per l’orchestra di Woody Herman (1945).

Luis Bacalov    Triplo concerto per bandoneón, soprano, pianoforte e orchestra
Il tango è, curiosamente, un’arte molto ricca dal punto di vista dei contenuti. Dico curiosamente perché è considerato appartenere a una tipologia popolare di musica, che comunque non significa musica di seconda classe. Molti musicisti dell’area cosiddetta “colta” del Novecento hanno utilizzato o preso spunto da materiale etnico sudamericano, argentino e cubano in particolare. Montevideo e Buenos Aires sono i centri del tango, ma il repertorio etnico argentino è contadino, non urbano. Il tango è musica cittadina e ci sarebbe aspettati che fosse stato sfruttato maggiormente: invece, pochissimi fra i musicisti “colti” vi hanno fatto ricorso per utilizzarlo come spunto per composizioni sinfoniche. E questo è successo fuori dall’Argentina: penso a Stravinskij e Milhaud. Gli argentini, invece, non l’hanno mai fatto. Io ho pensato che fosse il caso di rischiare l’utilizzo del tango e delle sue radici per opere più complesse e  con il Triplo ho fatto un lavoro di riscoperta delle radici del tango, ricorrendo, tra l’altro, a uno strumento popolare come il bandoneón, strumento per me insostituibile. Penso che il recupero di materiali e strumenti popolari all’interno di opere sinfoniche apporti freschezza e interesse, contribuendo a mantenere attuale la musica sinfonica.   
Il Triplo concerto parla di cose vere, non di astrazioni; vengono citate situazioni drammatiche, vi compare il ricordo delle madri dei desaparecidos. Incorporare la musica non in un contesto astratto, ma nella realtà della storia argentina, è stato il punto centrale della mia ispirazione. Il brano è in quattro movimenti, con una variante significativa rispetto alla tradizione, perché il terzo è una gigantesca cadenza per bandoneón e pianoforte, senza l’orchestra. La voce compare nel secondo movimento e nell’epilogo. Nel secondo tempo il testo accenna alla realtà, anche alla più terribile; nel quarto, invece, è incentrato sulla nostalgia del tempo che fu, che è l’essenza stessa del tango, una delle sue sfaccettature…È un voler dare un addio a qualcosa che non c’è più: la mia musica vuole rappresentare anche i ricordi delle generazioni più antiche, quelle della memoria, della nostalgia. Nel Concerto il clima è molte volte struggente, lirico. Non tragga in inganno il quarto movimento, che inizialmente è vivace, sembra un gioco, affidato a motivi allegri e scanzonato. Ma dopo tutto si spezza e l’epilogo è l’altra faccia della medaglia.  
Il mio lavoro non vuole apportare novità di scrittura. Gli antecedenti del procedimento compositivo sono da ricercarsi in Ravel e Prokof’ev, con il tonalismo disgregato in alcuni momenti. Non pretendo di usare strutture nuove, anche se così corro il rischio di fare musica “antica”; ma lo faccio con libertà, lontano dagli estremismi di certe scuole contemporanee. Questa libertà l’ho imparata da Luciano Berio, un genio che ha saputo fare musica rompendo con le ideologie.   [Luis Bacalov]

Astor Piazzolla Milongón Festivo
Milongón è il tango uruguaiano tradizionale. Piazzolla ne compose questa reinterpretazione intorno al 1970. Aveva cominciato a creare uno stile moderno per il tango nel 1956, combinandolo con la musica popolare argentina, con quella classica contemporanea e con il jazz. Era il suo “Nuevo Tango",  adatto  per le sale da concerto come per le piste da ballo. Apparentemente Milongón Festivo rimase inedito fino al 1990. La riscoprì tra le carte di Piazzolla il violoncellista José Bragato, suo amico e archivista. Eccettuato il lento e sensuale episodio centrale, ha un ritmo e un temperamento quasi frenetici. L’euforia che trasmette ha fatto dire che in confronto il  Mambo di Leonard Bernstein in West Side Story sembra addomesticato.
Nel 2001 Milongón Festivo è stato registrato dal bandoneónista Juan José Mosalini e nel 2009 trascritto per grande orchestra dal direttore e musicologo argentino Gabriel Castagna. 

Tomás Gubitsch   Suite  
Chitarrista, compositore e direttore d’orchestra, Gubitsch si è formato nella tradizione musicale classica da Bach a Schönberg, affiancandovi poi le esperienze del rock e del pop, in particolare i Beatles e Frank Zappa. A 19 anni Piazzolla lo chiamò come chitarrista nella sua orchestra per il tour europeo del 1977. Ha composto e registrato molta musica per il tango contemporaneo ma anche lavori per orchestre da camera e sinfoniche. 
In a tango state of mind è stata eseguito per la prima volta nel 2011 a Växjö, Svezia, da James Crabb con la Musica Vitae Chamber Orchestra. Il suo stile particolarmente brioso asseconda lo scopo di fare scoprire e apprezzare la straordinaria qualità del bandoneón, strumento spesso relegato nel repertorio popolare e confuso con la fisarmonica. Il titolo nasce da un duplice gioco ironico di rimandi. L’espressione “in uno stato psicologico di tango” si riferisce infatti alla storica canzone New York State of Mind, del grande divo rock Billy Joel: ossia il personaggio di cui poi si chiede ”Chi è questo ragazzo? Mai sentito parlare di lui…”.
Appunto l’estrosità è un carattere di Gubitsch. Autore di una composizione tratta dall’Allemande della Suite per violoncello n.3 di Bach, l’ha presentata così: “Come tutti sanno, Johann Sebastian Bach è stato molto influenzato da me. Al punto tale che nel 1719 compose (per me) la propria Suite in Re  maggiore  per chitarra elettrica BWV 1007. Rendendosi rapidamente conto che la chitarra elettrica non era ancora stata inventata, l’anno dopo trasformò quella Suite in un brano per violoncello BWV 1007, portandola nella trasposizione alla tonalità di Sol maggiore”. (Luis Bacalov)

Eduardo Hubert Martulango
Martulango è un tango composto per pianoforte, bandoneón, violino e archi. Presenta un’alternanza di ritmi binari e ternari in un dialogo tra i solisti, ai quali è lasciato anche in ampio spazio per l’improvvisazione.   
Fra i suoi interpreti conta grandi solisti come Martha Argerich, Néstor Marconi e Michael Guttman.  




Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi www.laverdi.org

2014_07_28 Venezia la XVII edizione del convegno internazionale CANTUS PLANUS

Dal 28 luglio - 1 agosto 2014
Venezia, Isola di San Servolo
Cantus Planus
Dal 28 luglio all'1 agosto 2014 si terrà a Venezia la XVII edizione del convegno internazionale CANTUS PLANUS,  gruppo ufficiale di studio dell’International Musicological Society (IMS), fondata a Basilea nel 1927.  Obiettivo principale del gruppo  è l’avanzamento della ricerca nei campi relativi alla storia e alla prassi del canto liturgico medievale e delle tradizioni musicali dell’Occidente e dell’Oriente cristiano, promuovendo la collaborazione nella ricerca accademica fra studiosi e musicologi di cinque continenti, attraverso conferenze, pubblicazioni e progetti comuni.

2014_07_17 LIBERI D'ESTATE 2014 apre con Redenta Tiria al Teatro Libero di Via Savona a Milano

Dal 17 al 19 luglio 2014_07_19
Teatro Libero di Via Savona a Milano
LIBERI D'ESTATE 2014
I PROGETTI SPETTACOLO DELLA SCUOLA TEATRI POSSIBILI
IN SCENA A TEATRO LIBERO
Aperitivo con gli artisti e spettacoli di successo per l'estate milanese a teatro.
Dal 21 al 24 luglio 2014_07_24

LA LEGGENDA DI REDENTA TIRIA
Favola poetica dal fascino oscuro

da Salvatore Niffoi
di e con Corrado d'Elia
produzione Teatro Libero

Vanno in scena a Teatro Libero i progetti spettacolo Teatri Possibili diretti da Lorenzo Loris e Arturo di Tullio, due docenti che amano sperimentare e assecondare la sensibilità e l'inventiva dei propri allievi. Presenteranno al pubblico il lavoro svolto durante quest'anno.
Ad aprire il sipario - il 17 e il 18 luglio - saranno gli allievi attori del TP lab diretto da Lorenzo Loris con Una notte in blues tratto dagli atti unici di Tennessee Williams.
Personaggi perennemente in bilico tra l’essere e il sognare o il voler essere quello che non si può, protesi sempre alla volta di un irraggiungibile Eden.
Il 19 luglio 2014_07_19 sarà la volta di Manager alla deriva, progetto di Arturo di Tullio liberamente ispirato a Top Dogs di Urs Widmer. Dopo il grande successo ottenuto nella rassegna della scuola Sogni Possibili 2.0, questo gruppo di allievi torna a travolgerci con la sua spudorata ironia. Un gruppo di manager che ha perso il lavoro ci farà ridere e riflettere sulla nostra società malata, alienata e totalmente guidata dalle apparenze.

Corrado d'Elia interpreta una grande storia dal sapore mistico e universale, radicata nella terra di Sardegna, di cui racconta le asperità, la forza e la magia. Abacrasta non si trova in nessuna enciclopedia o carta geografica, è un paese – immaginario ma verosimile - situato nella terra avara e rocciosa nel cuore della Barbagia. Abacrasta è meglio noto tra i paesi del circondario come «il paese delle cinghie»: molti fra coloro che vi abitano ad un certo punto della loro esistenza sentono il richiamo della Voce e corrono ad impiccarsi. Legano al collo la cinghia e dicono addio alla vita: «nelle tanche di Abacrasta non c’è albero che non sia diventato una croce». Finché un giorno non arriva Redenta Tiria, «una femmina cieca, con i capelli lucidi come ali di corvo e i piedi scalzi», e i suicidi cessano. «Sono la figlia del sole, e sono venuta per portare la luce nel paese delle ombre». 
Corrado d'Elia in questo spettacolo si serve di una lingua “ibridata”, che si fonda sulla commistione di italiano e limba; non un mero esercizio di stile, ma un flusso che si dispiega con naturalezza, con un accento forte e riconoscibile. È un registro linguistico che persuade e avvince, capace di esprimere le tensioni di una terra, ma anche di parlare ad un pubblico vasto, universale. Accompagna il racconto la voce magica e incantata di Marisa Sannia, una musica che sa di terra, di magia e di meraviglia, il cui suono penetra nel profondo mistero della vita e della morte.
È difficile non scorgere un senso quasi religioso nella figura di Redenta Tiria. Redenta, redenzione: ma non in senso ultraterreno, giacché insegna che l’unico riscatto possibile è nella vita stessa, nella «vita ritrovata», nella speranza, nel «tagliare la lingua alla Voce». È una “religione” della vita, quella che emerge in filigrana di questa favola cruda e bellissima.
Gli Album di Corrado d'Elia sono eventi scenici quasi intimi, privati, come potrebbe esserlo un album di vecchie fotografie da mostrare con pudore. Sono racconti di passioni, percorsi poetici che ogni volta coinvolgono ed emozionano, sospendendo il tempo, in uno stato di totale condivisione con il pubblico. Assoli suggestivi ed intensi che l'attore-autore racconta sul palco in profonda solitudine. 
[Nella foto Corrado D'Elia con Mario Mainino pochi istanti prima delle prima di Redenta Tiria, con Corrado in veste di barman d'eccezione che riceve il pubblico).

Una storia affascinante dal sapore antico, un omaggio alla Sardegna, alla musica di Marisa Sannia e alla scrittura di Salvatore Niffoi

Qualche estratto dalla critica:

“d'Elia parla una lingua ibridata che persuade e avvince, capace di esprimere le tensioni di una terra ma anche di parlare ad un pubblico vasto, universale.” (La nuova Sardegna, 15 marzo 2010)
“Una Spoon River di Barbagia.” (Sara Chiappori, Repubblica, 1 aprile 2010)
“.. una Leggenda di suoni e ironia.” (L'Unione Sarda, 18 marzo 2010)
“Una gemma di teatro antropologico!!!” (Roma c'è, 12 maggio 2011) 
"Un inno alla vita!" (Claudia Cannella, 31 marzo 2010)
".. messo in scena con adesione emotiva dal bravo e generoso Corrado d'Elia." (Andrea Porcheddu, Delteatro.it, 1 aprile 2010)
".. Redenta Tiria rappresenta la vita, la voglia di combattere, di lottare e di credere nel futuro." (Monica Scidurlo, Persinsala.it, 14 aprile 2010)

PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

21-24 luglio 2014_07_21 – ore 21.00
La leggenda di Redenta Tiria
da Salvatore Niffoi
di e con Corrado d'Elia
produzione Teatro Libero


25 e 26 luglio 2014_07_25  – ore 21.00
Cosa vuoi che sia
Siamo state bambine anche noi
di e con Laura Anzani, Margherita Remotti e Lisa Vampa
con la collaborazione di Fernando Coratelli
scenografia e costumi Marianna Redaelli
produzione Merenda


27-29 luglio 2014_07_27
5 turni con gruppi di 10 persone a partire dalle 20.30
Shakespeare without eyes
regia Manuel Renga
c
on Veronica Franzosi, Paola Giannini, Valentina Malcotti, Daniele Pitari, Marcello Mocchi, Manuel Renga
progetto Chronos3

30 e 31 luglio 2014_07_30 – ore 21.00
Nascondigli
Azione scenica in difesa dello scandaloso amore tra Benjamin Price e Violetta Castillo
scritto, diretto e interpretato da Michela Giudici e Alessandro Veronese
assistenti alla regia Francesca Gaiazzi e Clelia Notarbartolo
produzione Fenice dei Rifiuti


1 agosto 2014_08_01– ore 21.00
Sole
liberamente tratto da Le Troiane e da Ecuba di Euripide
progetto, ideazione e regia Valentina Capone
luci Stefano Stacchini
musiche Alessandro Rinaldi
maschere Stefano Perocco Di Meduna
collaborazione tecnica Ciro di Matteo
produzione Teatro Libero

2 agosto 2014_08_02– ore 21.00
La Gerusalemme liberata
di Torquato Tasso
regia e interpretazione Roberto Zibetti
chitarra Giorgio Mirto
suono Giulia Luciani

produzione Gruppo Danny Rose


BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero: € 10,00
Allievi con Tp Card (in corso): € 3,00

ORARIO SPETTACOLI
Ore 21.00

ORARI BIGLIETTERIA
da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 21.30
sabato dalle 19.00 alle 21.30
domenica dalle 14.00 alle 16.30

INFO E PRENOTAZIONI
02 8323126
biglietteria@teatrolibero.it

2014_07_10 Sistema Bibliotecario della Lomellina Le biblioteche vigevanesi funzionano alla grande!

Giovedì 10 luglio 2014, a Mortara, in occasione della presentazione del nuovo Opac delle biblioteche della provincia di Pavia, si è parlato anche del servizio che le biblioteche del territorio, (oltre cento, organizzate in tre Sistemi: Lomellino, Oltrepò e Pavese- di diversa tipologia: comunali, universitarie, di istituti culturali e di associazioni) offrono ai loro utenti. 

Dai dati 2013 forniti da Paolo Nassi, dell’università di Pavia, sul numero di iscritti e di prestiti per biblioteche, risulta che la biblioteca Lucio Mastronardi di Vigevano è la prima in tutta la Provincia con 5.834 utenti e 38.849 prestiti
La biblioteca Cordone (Biblioteca dei ragazzi - Vigevano), che ha una tipologia di utenza particolare –solo ragazzi– è addirittura quinta con 2.447 iscritti e 14.525 prestiti. Insieme, le biblioteche di Vigevano totalizzano più di 53.000 prestiti, più del doppio di biblioteche di comuni più grandi, come ad esempio, Pavia. 
È un ottimo risultato per Vigevano e per la Lomellina tutta: tra le prime 11 biblioteche classificate, infatti, 7 sono lomelline! 
Questo risultato è importantissimo per noi, ma anche per la città: significa che la “biblioteca c’è” e che lo sforzo quotidiano di miglioramento dei servizi, come il rinnovamento dei sistemi software, il rafforzamento della cooperazione interbibliotecaria, l’impegno per proporre sempre nuove forme di condivisione del sapere, di iniziative per far sì che la biblioteca sia un luogo “familiare”, aperto a tutti, è apprezzato da chi la frequenta. 
La biblioteca c’è e deve essere motivo di soddisfazione anche per chi non la frequenta, perché chi vuole un libro, può accedere al patrimonio del catalogo delle biblioteche della provincia pavese con oltre 1.599.255 schede di libri, dvd e altro materiale, dalla narrativa per ragazzi ai testi universitari; perché può farsi arrivare un libro da qualunque biblioteca d’Italia; perché tra quegli oltre 53.000 prestiti alcuni sono ad altre biblioteche della regione o d’Italia: attraverso il catalogo collegato a quello nazionale molti “scoprono” che le biblioteche di Vigevano hanno –tra le poche in Italia– proprio quel testo che cercavano. 
La biblioteca c’è anche perché tutto questo ha un costo pro-capite annuo, per ogni vigevanese,  inferiore ai 4 euro. 
La biblioteca c’è e può sempre migliorare, superando le difficoltà dovute alla riduzione della spesa, necessaria sì per evitare sprechi ma che talvolta impone dolorose rinunce soprattutto in ambito culturale e anche quelle dovute al prossimo riordino istituzionale che, nella ridistribuzione delle competenze tra Stato, regioni e province lascia un grande punto interrogativo su chi e come dovrà gestire la cooperazione tra le biblioteche. Ciò significa che non si sa chi gestirà e fornirà i fondi per il servizio unico di catalogazione dei libri delle numerose biblioteche di Pavia, fondamentale per avere il Catalogo Unico Pavese o i fondi per il funzionamento dei Sistemi bibliotecari, per il funzionamento dei software condivisi: fino ad ora ci pensava la provincia, ma tra le attribuzioni previste dalle nuove leggi non figura l’ambito biblioteconomico. 
La biblioteca, c’è ed è un investimento e non una spesa. 
Va vissuta, difesa e rafforzata, fatta crescere: e per farlo, oltre all’esiguo personale, ai volontari, alle ragazze del servizio civile, è necessaria l’attenzione di tutti i cittadini perché la biblioteca non sfiorisca e migliori ancora la sua performance. E questo gli utenti lo sanno, lo si vede dai bellissimi e grandi  risultati!


2014_07_26 Concerto di Arte Organistica nel Monferrato

Questa settimana Arte Organistica nel Monferrato ritorna in Alessandria per il suo 6° appuntamento.
Sabato 26 luglio 2014_07_26 alle ore 21Alessandria nella Chiesa di San Giovanni Evangelista 
sarà protagonista l’organista pugliese 
Grazia Salvatoriche ci accompagnerà in un viaggio musicale da Bach ai romantici francesi.
Grazia Salvatori è nata a Castellana Grotte (Bari), si è diplomata in Pianoforte, Organo e Composizione organistica, Clavicembalo e Composizione. Ha seguito corsi di perfezionamento in Italia con F.Germani (Accademia Chigiana in Siena), R.Saorgin in Francia (Saint Maximin), L.F.A.Heiller (Olanda, Haarlem), M.Torrent (Spagna, Santiago e Salamanca).
Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali vincendo il II premio al Concorso Nazionale "A.Della Ciaja" (Pistoia). Ha tenuto concerti in tutta Europa e Oltreoceano.
Dal 1987 si dedica alla composizione; ha scritto in prevalenza musica per organo solista ed in formazioni cameristiche (flauto, tromba, voce, clavicembalo e coro). Ha registrato proprie composizioni e di donne compositrici (Diemer, Szönyi) per la Radio Vaticana. Ha pubblicato per la casa Neopoiesis (Palermo) ed Armelin (Padova).
Arte Organistica nel Monferrato si avvale della collaborazione del Comune di Casale Monferrato, della Fondazione CRT e della Fondazione CRAL.
Recentemente è stato rinnovato e ampliato nei contenuti il sito web di Arte Organistica, dove è ora possibile approfondire gli argomenti organistici e interagire postando i propri commenti.
Prossimo appuntamento, venerdì 5 settembre, il concerto di inaugurazione del restaurato organo “Franzetti” della Chiesa di S. Paolo con Massimo Gabba.

Arte Organistica nel Monferrato
Direzione artistica Massimo Gabba e Roberto Stirone
                                    

2014_07_25 Pomeriggi Musicali 7 concerti per 7 notti d’estate appuntamento de I Pomeriggi con Anteo spazioCinema a Palazzo Reale

Venerdì 25 luglio 2014 - ore 20.30
Cortile di Palazzo Reale - Milano
7 concerti per 7 notti d’estate
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Violino: Igor Riva
Direttore: Paolo Volta

Schubert Ouverture nello stile italiano
Paganini Le streghe
Bottesini
Allegro da concerto alla Mendelssohn per contrabbasso e orchestra
Granduo concertante per violino, contrabbasso e orchestra
Schubert Sinfonia n. 3

Altro appuntamento per la rassegna 7 concerti per 7 notti d’estate, promossa dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali in collaborazione con Anteo spazioCinema, e con il contributo di Fondazione Cariplo e “Corriere della sera” e il sostegno del Comune di Milano. Un progetto che unisce la grande musica classica al cinema per sette concerti che aprono le proiezioni all’aperto realizzate a Palazzo Reale da Anteo spazioCinema; sette concerti che regalano un quid in più alla già incantevole e importante rassegna che, ogni anno, viene dedicata alla settima arte.
Nel cortile di Palazzo Reale, alle ore 20:30 di venerdì 25 luglio, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, guidata dal M° Paolo Volta, incomincerà con la delicata Ouverture nello stile italiano di Schubert, cui seguiranno le esibizioni soliste di Igor Riva, nello splendido e tecnicamente impegnativo Le streghe di Paganini, e di Francesco Paolo Speziale nell’Allegro di Bottesini. I nostri due professori si esibiranno, poi, insieme, nel secondo brano di Bottesini proposto: il Granduo concertante per violino, contrabbasso e orchestra. La Terza sinfonia di Schubert chiuderà con vivacità il programma, prima della proiezione di Locke di Steven Knight.
Molteplici le soluzioni d’acquisto per partecipare alle serate, il pubblico potrà acquistare il biglietto solo per il concerto, oppure acquistare un biglietto cumulativo sia per il concerto che per il film.
Il prossimo appuntamento con 7 concerti per 7 notti d’estate è in programma venerdì 1 agosto e, intanto, fino al 16 ottobre, è aperta la campagna abbonamenti alla 70ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, affrettatevi ad abbonarvi!
In caso di pioggia il concerto si terrà presso il Teatro Dal Verme.
Anteo spazioCinema
Tel. 02/43.91.27.69 e 02/65.97.732
BIGLIETTI:
Biglietto per il concerto: 5,00 € (+ prevendita)
Carnet speciale 7 concerti riservato agli Abbonati de In Pomeriggi Musicali 24,50 € (+ prevendita)
Biglietto speciale Concerto + film: 8,00 € (+ prevendita) in vendita solo presso biglietteria di Palazzo Reale la sera del concerto

Biglietteria Teatro Dal Verme 
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano 
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00
Biglietteria on-line: www.ticketone.it

Biglietteria Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12 – 20121 Milano 
Attiva nelle sere di concerto dalle ore 19.30

STAGIONE ESTIVA 2014
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI

23 luglio, Cinisello Balsamo (MI)
Parco di Villa Ghirlanda – ore 20:30
24 luglio, Monza (MB)
Arena estiva Parco di Villa Reale – ore 20:30
26 luglio, Varenna (LC)
Chiesa di San Giorgio – ore 21:00
27 luglio, Mornago (VA)
Piazza di Villa Sonzogno – ore 21:00


INFORMAZIONI:I Pomeriggi Musicali
Tel. 02/87.905 www.ipomeriggi.it 

2014_07_25 Festival LagoMaggioreMusica il programma completo del Festival

Al via la XX edizione del Festival
LagoMaggioreMusica
organizzato dalla Gioventù Musicale d’Italia

Venerdì 25 luglio 2014_07_25 ore 21.00
ARONA (NO), Casa Usellini

Sabato 26 luglio 2014_07_26 ore 21.00
LAVENO MOMBELLO (VA), Palazzo Perabò di Cerro di Laveno
VADYM KHOLODENKO, pianoforte
1° Premio Concorso Internazionale Van Cliburn di Forth Worth – Texas 2013

Franz Liszt, Estratti dai 12 Études d'exécution transcendante
Johannes Brahms, 4 Ballate per pianoforte op. 10
Igor Stravinskij, Trois mouvements de Petrouchka

Domenica 27 luglio 2014_07_27ore 21.00
SESTO CALENDE (VA), Oratorio di San Vincenzo
 RICCARDO CELLACCHI, flauto
ANDREA CELLACCHI, fagotto
FRANCESCO GRANATA, pianoforte
Vincitori Audizioni Nazionali 2013 della Gioventù Musicale d’Italia
 Pietro Morlacchi - Antonio Torriani, Duetto concertato su motivi di G. Verdi
Johann Sebastian Bach, Allemande e Courante BWV 1007 per fagotto solo
Niccolò Paganini, Capriccio n. 2 per flauto solo
Cécile Chaminade, Concertino op.10 per flauto e pianoforte
Maurice Ravel, Sonatine per pianoforte
Pierre Gabaye, Sonatine per flauto e fagotto
Philippe Gaubert, Nocturne et Allegro scherzando per flauto e pianoforte
Alexandre Tansman, Sonatine per fagotto e pianoforte
Francois Borne, Carmen Fantasie (adattamento di Andrea Cellacchi)

Venerdì 25 luglio prenderà  il via la XX edizione del Festival LagoMaggioreMusica con un artista straordinario: il giovane pianista ucraino Vadym Kholodenko, vincitore nel 2013 del 1° premio al Concorso Internazionale Van Cliburn di Forth Worth – Texas, debutterà, infatti, al Festival organizzato dalla GMI sul Verbano. Già lanciato in una impegnativa serie di concerti in tutto il mondo, Kholodenko torna in Italia per esibirsi nella splendida Casa Usellini ad Arona (NO), dopo aver già suonato per la GMI questo inverno in alcune sue sedi. Il concerto sarà replicato a Palazzo Perabò a Laveno Mombello (VA) sabato 26 luglio.


Domenica 27 luglio, poi, i giovanissimi vincitori delle Audizioni Nazionali 2013 della GMI, i fratelli Riccardo ed Andrea Cellacchi insieme a Francesco Granata, terranno un concerto presso l’Oratorio di San Vincenzo a Sesto Calende (VA), importante vetrina dove meglio far conoscere il loro grande talento.

Il Festival LagoMaggioreMusica torna con 18 concerti nelle più suggestive località della sponda piemontese e della sponda lombarda del Lago Maggiore; giunto quest’anno alla sua ventesima edizione, il Festival raggiunge un importante traguardo coronato da un grande successo di pubblico, che da anni segue con passione i concerti e da un sempre crescente interesse nei confronti dei giovani artisti che si esibiscono e si sono esibiti con la GMI.

La rassegna musicale intende offrire un interessante panorama di musica da camera a chi trascorre il periodo estivo in questi splendidi luoghi. Per gli spettatori sarà anche l’occasione per scoprire monumenti e luoghi d’arte che si affacciano sul Verbano tra i quali, ad esempio, la Chiesa Vecchia di Belgirate e il Palazzo Perabò di Cerro di Laveno, nonché Casa Usellini ad Arona, dimora privata che viene appositamente aperta al pubblico in occasione dei concerti della GMI, per non dimenticare l’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno, emblema dei luoghi d’arte della Provincia di Varese. Quest’anno il Festival sarà presente anche a Lesa con due concerti, uno presso la Chiesa Parrocchiale di San Martino e l’altro sulla terrazza della Sala Consiliare (Società Operaia).

Come nelle precedenti edizioni gli interpreti saranno per lo più giovani artisti provenienti da tutto il mondo, che si sono distinti nei più importanti Concorsi Internazionali degli ultimi anni e che la Gioventù Musicale desidera far conoscere al pubblico italiano, seguendo uno degli scopi principali della Fondazione: diffondere la musica presso i giovani grazie ai giovani artisti. La GMI, infatti, da sempre cerca di individuare e valorizzare le giovani eccellenze musicali attraverso il legame da anni consolidato con la Fédération Mondiale des Concours Internationaux de Musique (FMCIM).

Biglietti:
Intero € 14 - Ridotto € 12  (over 65, under 25) - Gruppi € 8  (minimo 10 persone)
(Ingresso gratuito per bambini e ragazzi fino a 14 anni)

Per informazioni e foto degli artisti:
Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Via S. Croce 4 - Milano
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Festival LagoMaggioreMusica 2014 
Calendario dei concerti 


Venerdì 25 luglio 2014_07_25 ore 21.00
ARONA (NO), Casa Usellini
VADYM KHOLODENKO, pianoforte
1° Premio Concorso Internazionale Van Cliburn di Forth Worth – Texas 2013

Franz Liszt, estratti dai 12 Études d'exécution transcendante
Johannes Brahms, 4 Ballate per pianoforte op. 10
Igor Stravinskij, Trois mouvements de Petrouchka


Sabato 26 luglio 2014_07_26ore 21.00
LAVENO MOMBELLO (VA), Palazzo Perabò di Cerro di Laveno                        
VADYM KHOLODENKO, pianoforte
1° Premio Concorso Internazionale Van Cliburn di Forth Worth – Texas 2013

Franz Liszt, estratti dai 12 Études d'exécution transcendante:
Johannes Brahms, 4 Ballate per pianoforte op. 10
Igor Stravinskij, Trois mouvements de Petrouchka


Domenica 27 luglio 2014_07_27 ore 21.00
SESTO CALENDE (VA), Oratorio di San Vincenzo           
RICCARDO CELLACCHI, flauto
ANDREA CELLACCHI, fagotto
FRANCESCO GRANATA, pianoforte
Vincitori Audizioni Nazionali 2013 della Gioventù Musicale d’Italia 
Pietro Morlacchi - Antonio Torriani, Duetto Concertato su motivi di G. Verdi
Johann Sebastian Bach, Allemande e Courante BWV 1007 per fagotto solo
Niccolò Paganini, Capriccio n. 2 per flauto solo
Cécile Chaminade, Concertino op.10 per flauto e pianoforte
Maurice Ravel, Sonatine per pianoforte
Pierre Gabaye, Sonatine per flauto e fagotto
Philippe Gaubert, Nocturne et Allegro scherzando per flauto e pianoforte
Alexandre Tansman, Sonatine per fagotto e pianoforte
Francois Borne, Carmen Fantasie (adattamento di Andrea Cellacchi) 


Sabato 2 agosto 2014_08_02 ore 20.30
LEGGIUNO (VA), Eremo di Santa Caterina del Sasso
MARCIN ZDUNIK, violoncello
1°  Premio Concorso Internazionale Lutoslawski di Varsavia 2007

Johann Sebastian Bach,
Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007 
Suite n. 5 in do minore BWV 1011  Suite n. 6 in re maggiore BWV 1012


Martedì 5 agosto 2014_08_05 ore 21.00
LESA (NO), Chiesa Parrocchiale di San Martino
MARIA MAZO, pianoforte
1° Premio Concorso Internazionale Beethoven di Vienna 2013

Ludwig Van Beethoven, Sonata in do maggiore op. 53 n. 21
Igor Stravinskij, Suite da “L’uccello di fuoco” (arr. G. Agosti)

Johann Sebastian Bach – Ferruccio Busoni, Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004
Ludwig van Beethoven, Sonata in fa minore op. 57 n. 23 Appassionata


Giovedì 7 agosto 2014_08_07 ore 21.00
ARONA (NO), Casa Usellini
DUO BIRRINGER
Lea Birringer, violino
Esther Birringer, pianoforte 
Gabriel Fauré, Sonata per violino e pianoforte in la maggiore op. 13
César Franck, Sonata in la maggiore per violino e pianoforte


Venerdì 8 agosto 2014_08_08 ore 20.30
LEGGIUNO (VA), Eremo di Santa Caterina del Sasso
SIMONE VALLEROTONDA, tiorba e chitarra barocca spagnuola

Robert de Visée, La Villanelle
Francesco Corbetta, Folias da Varii scherzi di sonate per la chitara spagnola
                                  Prelude e Caprice de chacone da La Guitarre Royale
Hieronimus Kapsberger, Preludio, Toccata II, Sfessania, Capona, Passacaglia
                                        da Libro IV d’Intavolatura di chitarone
Santiago de Murcia, Cumbées e Gallardas da Codex Saldivar
Robert de Visée, Prelude, Les Sylvains de Mr. Couperin, Minuet, Gavotte
                            da Manouscript Vaudry de Saizenay
Angelo Michele Bartolotti, Passacaglia da Libro secondo di chitarra
Francesco Corbetta, Passacaglia per la X da Varii scherzi di sonate per la chitara spagnola
Santiago de Murcia, Tarantelas da Codex Saldivar


Sabato 9 agosto 2014_08_09 ore 21.00
LAVENO MOMBELLO (VA), Palazzo Perabò di Cerro di Laveno            
DUO BIRRINGER
Lea Birringer, violino
Esther Birringer, pianoforte 
Gabriel Fauré, Sonata per violino e pianoforte in la maggiore op. 13
César Franck, Sonata in la maggiore per violino e pianoforte


Mercoledì 13 agosto 2014_08_13re 21.00
SOMERARO DI STRESA (VB), Chiesa di San Bernardo d’Aosta
SAMUELE TELARI, fisarmonica (bayan)
Vincitore Audizioni Nazionali 2013 della Gioventù Musicale d’Italia
Letizia Vennarini, violino 
Johann Sebastian Bach, Adagio, Presto dalla Sonata BWV 1001
Franz Schubert, Andante con moto dal Quartetto per archi in re minore n. 14 D 810 “La morte e la Fanciulla” (trascr. Domenico Turi)

Pëtr Il'ič Čajkovskij, Valse Sentimentale op. 51 n. 6

Hermann Zilcher, Variazioni su un tema di Mozart
Jules Massenet, Meditation da “Thais”
Astor Piazzolla, Milonga dell’Angel, Ave Maria
           

Giovedì 14 agosto 2014_08_14 ore 21.00
ARONA (NO), Casa Usellini                        
ANAÏS GAUDEMARD, arpa
1° Premio Concorso Internazionale di Tel Aviv 2012

Marie-Martin Marcel De Marin, Sonata per arpa op. 32
Claude Debussy, Clair de lune
Marcel Grandjany, Rhapsodie per arpa op.10
Philippe Hersant, Bamyan
Raymond Murray Schafer, da The Crown Of Ariadne for solo harp with percussion: Ariadne's Dance, Dance of the Bull, Ariadne's Dream
Henriette Renié, Légende


Sabato 16 agosto 2014_08_16 ore 21.00
LAVENO MOMBELLO (VA), Palazzo Perabò di Cerro di Laveno
ANAÏS GAUDEMARD, arpa
1° Premio Concorso Internazionale di Tel Aviv 2012

Marie-Martin Marcel De Marin, Sonata per arpa op. 32
Claude Debussy, Clair de lune
Marcel Grandjany, Rhapsodie per arpa op.10
Philippe Hersant, Bamyan
Raymond Murray Schafer, da The Crown Of Ariadne for solo harp with percussion: Ariadne's Dance, Dance of the Bull, Ariadne's Dream
Henriette Renié, Légende


Lunedì 18 agosto 2014_08_18 ore 21.00
BELGIRATE (VB), Chiesa Vecchia
SOLISTI AQUILANI
Giuseppe Albanese, pianoforte

Benjamin Britten, Young Apollo op. 16 per pianoforte e archi
Franz Liszt, Malédiction per pianoforte e archi S 121
Leóš Janáček, Suite per archi
Nino Rota, Concerto per archi


Giovedì 21 agosto 2014_08_21ore 21.00
ARONA (NO), Casa Usellini                        
IN MEDIAS BRASS
1° Premio Concorso Internazionale per Ottoni Città di Passau 2010
Richárd Kresz, tromba
Antal Endre Nagy, tromba
János Benyus, corno
Attila Sztán, trombone
József Bazsinka jr., tuba

Johann Sebastian Bach, Badinerie
Antonio Vivaldi – Johann Sebastian Bach, Concerto in re minore (BWV 596)
Fred Mills, Carmen Suite (trascrizione da Carmen di G. Bizet)
Gioachino Rossini, Largo al factotum da “Il Barbiere di Siviglia”
Pietro Mascagni, Intermezzo dalla “Cavalleria Rusticana”
Ernő Dohnányi, Ruralia Hungarica op. 32/a n. 2
Leonard Bernstein, da “West Side Story”: Maria, Tonight, America, Somewhere
Joseph Horovitz, da “Music Hall Suite”: Soubrette Song, Trick - cyclists, Les Girls
Tamás Deák - Gy. Héjja, Bossa Music ("The song of Dickie the lazy")
Tradizionale, Just a closer walk with thee (arr. Don Gillis)
Nino Rota, Tema dal film «Otto e mezzo»
George Gershwin, Love is here to stay
Tradizionale, Evergreen
Lew Pollack, That's a plenty


Sabato 23 agosto 2014_08_23 ore 21.00
LAVENO MOMBELLO (VA), Palazzo Perabò di Cerro di Laveno            
IN MEDIAS BRASS
1° Premio Concorso Internazionale per Ottoni Città di Passau 2010
Richárd Kresz, tromba
Antal Endre Nagy, tromba
János Benyus, corno
Attila Sztán, trombone
József Bazsinka jr., tuba

Johann Sebastian Bach, Badinerie
Antonio Vivaldi – Johann Sebastian Bach, Concerto in re minore (BWV 596)
Fred Mills, Carmen Suite (trascrizione da Carmen di G. Bizet)
Gioachino Rossini, Largo al factotum da “Il Barbiere di Siviglia”
Pietro Mascagni, Intermezzo dalla “Cavalleria Rusticana”
Ernő Dohnányi, Ruralia Hungarica op. 32/a n. 2
Leonard Bernstein, da “West Side Story”: Maria, Tonight, America, Somewhere
Joseph Horovitz, da “Music Hall Suite”: Soubrette Song, Trick - cyclists, Les Girls
Tamás Deák - Gy. Héjja, Bossa Music ("The song of Dickie the lazy")
Tradizionale, Just a closer walk with thee (arr. Don Gillis)
Nino Rota, Tema dal film «Otto e mezzo»
George Gershwin, Love is here to stay
Tradizionale, Evergreen
Lew Pollack, That's a plenty


Martedì 26 agosto 2014_08_25 ore 21.00
LESA (NO), Terrazza della Sala Consiliare (Società Operaia)      
SAX FOUR FUN
Stefano Menato, sax soprano e alto
Hans Tutzer, sax alto
Fiorenzo Zeni, sax tenore
Giorgio Beberi, sax baritono

GIOVANNI FALZONE, tromba e flicorno 
Paul F. Mitchell, Hard Times
Bud Powell, Bouncin' with Bud
Jimmy Davis – James Sherman, Lover Man
Fiorenzo Zeni, Sax Four Fun
Sonny Rollins, Sunny Island
Stefano Caniato, Fast Minor
Fiorenzo Zeni, Impressioni d'amore
Horace Silver, The Jody Green
Dizzy Gillespie, Manteca
Don Cherry, Art Decò
Charlie Parker, Cheryl
Charles Mingus, Jibs


Giovedì 28 agosto 2014_08_28 ore 21.00
ARONA (NO), Casa Usellini                        
GALATEA QUARTET
Yuka Tsuboi, violino
Sarah Kilchenmann, violino
Hugo Bollschweiler, viola
Julien Kilchenmann, violoncello

Claude Debussy, Quartetto per archi in sol minore op. 10
Dmitrij Šostakovič, Quartetto per archi in mi bemolle maggiore n. 9


Venerdì 29 agosto 2014_08_29 ore 20.30
LEGGIUNO (VA), Eremo di Santa Caterina del Sasso
SAMUELE TELARI, fisarmonica classica
Vincitore Audizioni Nazionali 2013 della Gioventù Musicale d’Italia

Johann Sebastian Bach, Preludio e Fuga in si minore BWV 544
Domenico Scarlatti, Sonata in re minore K18
Franck Angelis, Romance
Franz Schubert, Andante con moto dal Quartetto per archi in re minore n. 14 D 810 “La morte e la Fanciulla” (trascr. Domenico Turi)
Antonio Vivaldi, Inverno da “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione” op. 8                                
Leos Janacek, Our Evenings
Wolfgang Amadeus Mozart, Turkish Rondò


Sabato 30 agosto 2014_08_30 ore 21.00
LAVENO MOMBELLO (VA), Palazzo Perabò di Cerro di Laveno            
GALATEA QUARTET
Yuka Tsuboi, violino
Sarah Kilchenmann, violino
Hugo Bollschweiler, viola
Julien Kilchenmann, violoncello

Claude Debussy, Quartetto per archi in sol minore op. 10
Dmitrij Šostakovič, Quartetto per archi in mi bemolle maggiore n. 9




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