Anche quest'anno il Brianza Open Jazz Festival conferma l'impegno di Monza e di altri Comuni della Brianza nei confronti di questo straordinario genere musicale creando un polo "culturale" che coincide quest'anno con la nascita della nuova Provincia. Il festival è alla sua nona edizione e, come ormai tradizione, ospita i migliori interpreti italiani e stranieri, offrendo concerti di qualità assoluta. Ciò è reso possibile proprio dalla collaborazione delle diverse Amministrazioni nello stesso spirito con cui i musicisti mettono insieme il loro talento e le loro energie "dialogando": proprio all'intreccio tra stili, linguaggi, strumenti e suoni, è dedicato infatti il Brianza Open Jazz Festival 2009. [Dario Allevi, Assessore al Turismo e Spettacolo e Vicesindaco del Comune di Monza]
Dal 25 giugno al 18 luglio 2009
BRIANZA OPEN JAZZ FESTIVAL "dialogando" 9° edizione – Estate 2009
Tutti i concerti sono gratuiti e hanno inizio alle ore 21.30
PROGRAMMA
giovedì 25 giugno 2009 ore 21.30
OMAGGIO A CHICO BUARQUE
BIASSONO - Cortile di Villa Verri (in caso di pioggia Sala Civica)
INFO: 039.2201043
BARBARA CASINI chitarra, canto e percussioni, Roberto Taufic chitarra
Beppe Fornaroli chitarra e canto, Marquinho Baboo percussioni
Special Guest GABRIELE MIRABASSI clarinetto
Un omaggio al grande autore e compositore Chico Buarque de Hollanda con un organico d'eccezione in cui al Barbara Casini trio, che già da diversi anni affronta un viaggio di rilettura del repertorio musicale brasiliano, si affianca Marquinho Baboo, dirompente percussionista e lo straordinario clarinettista Gabriele Mirabassi, con cui Barbara Casini ha da qualche tempo avviato una fruttuosa collaborazione sul comune tema della musica brasiliana. Barbara Casini, una delle maggiori interpreti in Italia della tradizione musicale brasiliana, "tanto intrisa di Brasile da poter essere scambiata facilmente per una nativa di Rio o Sao Paulo, piuttosto che Firenze", rilegge in chiave jazzistica i ritmi e le armonie brasiliane valorizzandone ed esaltandone da un lato l'espressività della parola cantata dall'altro un virtuosismo strumentale messo al servizio della più autentica musica.
venerdì 26 giugno 2009 ore 21.30
FRANCESCO CAFISO ITALIAN JAZZ QUARTET
MONZA - Cortile Villa Reale, v.le Regina Margherita di Savoia
INFO: 039.2372222
Francesco Cafiso sax, Dino Rubino piano
Riccardo Fioravanti contrabbasso, Stefano Bagnoli batteria
Già a nove anni, Cafiso muove i primi passi facendo esperienza con musicisti di fama internazionale come Bob Mintzer, Maria Schneider e Gianni Basso.
A tredici anni, al Festival jazz di Pescara, l'incontro decisivo con il leggendario Winton Marsalis, che l'anno successivo lo porta con sé nell' European Tour 2003. L'inizio di un'inarrestabile escalation di successi e collaborazioni con musicisti di fama internazionale. Nel 2004 a New York riceve il massimo riconoscimento dall'International Jazz Festival Organization, nella stessa occasione, per Umbria Jazz, suona accompagnato da un trio eccezionale: James Williams, Ray Drummond e Ben Riley. Oggi, a soli vent' anni, Cafiso dimostra una straordinaria maturità musicale e una sorprendente capacità d'improvvisazione; è di casa al mitico Lincoln Centre di New York, incide e suona con i big più celebrati. Sul palco Cafiso si propone con un trio d'eccellenza: Dino Rubino (pianoforte) altro giovanissimo talento, vincitore nel '98 del prestigioso concorso nazionale Massimo Urbani come miglior talento emergente del jazz italiano; Riccardo Fioravanti, artista versatile e dalle grandi capacità professionali, il suo suono preciso e corposo e le grandi doti interpretative ne hanno fatto, nel tempo, un valido collaboratore di Gorny Kramer, Mina, Ennio Morricone, Ray Charles, Enrico Rava, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso e Tullio De Piscopo, per citarne solo alcuni. Alla batteria, Stefano Bagnoli considerato all'unanimità un virtuoso nell'uso delle spazzole.
sabato 27 giugno 2009 ore 21.30
ROSSANA CASALE 5ET
MONZA - Cortile Villa Reale, v.le Regina Margherita di Savoia
INFO: 039.2372222
Rossana Casale voce, Roberto Regis sax, Luigi Bonafede piano
Marco Micheli basso, Francesco Sotgiu batteria
L'incantevole voce di Rossana Casale è a proprio agio tanto nella canzone d'autore quanto nei classici del jazz, come negli standard americani degli anni '40 e '50.
La cantante nasce a New York e poco dopo si trasferisce a Venezia e in seguito a Milano. Nel 1982 esce il suo primo singolo, Didin, scritto assieme ad Alberto Fortis.
Da allora una prestigiosa carriera ricca di successi in cui "ha fatto il tour a 360° della musica di qualità". Rossana vanta infatti una vasta e poliedrica esperienza artistica che le ha portato notorietà al grande pubblico calcando più volte il palcoscenico pop di Sanremo, ma recitando anche nel musical "Un americano a Parigi", in coppia con Raffaele Paganini, ottenendo uno straordinario successo e il premio Bob Fosse. Ma ancora una volta è la grande passione della cantante per la musica jazz che emerge e dà vita nel 2003 all'album Billie Holiday in me, che la consacra first lady del jazz italiano e nel quale brani come Body and soul o God bless the child assumono sfumature singolari grazie alle tonalità particolarissime di Rossana. Ultimo suo lavoro discografico nel 2006, da cui scaturisce anche un progetto teatrale, Circo immaginario, album ispirato dall'omonimo libro di Sara Cerri.
sabato 4 luglio 2009 ore 21.30
YURI GOLOUBEV - METAFORE SEMPLICI
BESANA IN BRIANZA - Centro Sportivo via De Gasperi, 89
INFO: 0362.996108
Klaus Gesing sax soprano, clarinetto basso, Gwilym Simcock pianoforte,Yuri Goloubev contrabbasso, Asaf Sirkis batteria
Moscovita, enfant prodige del contrabbasso, per anni con i Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet, nel 2004 Goloubev si trasferisce in Italia e si dà al jazz, risultando non solo un virtuoso eccelso, ma anche un notevole compositore. Scrive di lui il critico musicale Franco Fayenz "Agli intenditori è bastata una sola fra le occasioni d'ascolto sempre più frequenti nei concerti e nei festival, accanto a nomi prestigiosi, per rendersi conto di quale splendido musicista fosse approdato nel jazz italiano e internazionale…"
Al fianco del pianista-rivelazione gallese Gwilym Symcock ("Musician of the Year" nel 2007), della batteria di Asaf Sirkis e di Klaus Gesing, dà vita ad un album-suite meditato e ricco di poesia.
lunedì 6 luglio 2009 ore 21.30
ABOUT A SILENT WAY
BRUGHERIO - Parco di Villa Fiorita (in caso di pioggia Auditorium Civico, via San Giovanni Bosco)
INFO: 039.2893214
martux_m elettronica, Fabrizio Bosso tromba,
Francesco Bearzatti sax tenore, clarinetto, Eivind Aarset chitarra, elettronica,
Aldo Vigorito, contrabbasso
Chi considera "In A Silent Way" di Miles Davis solo il prologo della fase elettrica del jazz commette un grande errore. Era già un capolavoro, al punto che sarebbe stato impensabile per Miles tornare indietro: alcune soluzioni verranno adottate in modo più radicale in "Bitches Brew", ma l'idea dei brani ricostruiti nella fase di post-produzione, le intuizioni "istantanee" in sala d'incisione, ed in definitiva il radicale cambiamento delle concezioni musicali di Davis, partono proprio da questa opera.
Proprio a quest'aurea mistica e un bel po' visionaria del disco viene oggi dedicato un nuovo lavoro, a quarant'anni esatti dalla sua nascita. A pensarlo è un quintetto davvero particolare, i cui componenti, pur se ottimi musicisti e leader a loro volta di progetti propri, mai si erano incontrati in maniera costante. E questo, oltre al canovaccio tematico che fa riferimento all'opera davisiana, è uno dei punti forti del lavoro. Perché le trovate di Fabrizio Bosso e Francesco Bearzatti sono diverse ma ugualmente efficaci; le trame di Eivind Aarset sono come fitte ragnatele su cui gli altri poggiano sicuri; il contrabbasso di Aldo Vigorito un collante inossidabile tra le differenti parti. E il tutto è messo insieme dalle manipolazioni di Maurizio Martusciello, ora solamente fitte maglie su cui si stagliano gli interventi degli altri, ora vere e proprie linee indipendenti, che viaggiano su binari propri. Creatività, improvvisazione, controllo delle dinamiche dei brani, attenzione all'impasto sonoro, superamento del dualismo tra iterazione e sviluppo: sono questi i dogmi fondanti della musica dell'inedito quintetto – nella realizzazione di "About A Silent Way" inizialmente allegato al numero di luglio 2009 della rivista Musica Jazz – per rievocare lo spirito sciamanico di Miles Davis.
giovedì 9 luglio 2009 ore 21.30
LIRICO INCANTO
LISSONE - Museo d'Arte Contemporanea – fronte stazione FFS, via Padania 6
(in caso di pioggia Museo d'Arte Contemporanea)
INFO: 039.2145174 Max De Aloe armonica cromatica, Roberto Olzer pianoforte
Marco Mistrangelo contrabbasso, Nicola Stranieri batteria
Max De Aloe è stato recentemente definito dalla rivista "Jazz Magazine" come "l'armonicista italiano più richiesto ed attivo". Con il suo nuovo progetto musicale dal titolo "Lirico Incanto", che è anche raccolto in un cd, l'armonicista e il suo affiatato quartetto affrontano la rivisitazione di celebri arie d'opera.
Una musica che spiazza e nello stesso tempo affascina cercando un personale punto di vista sull'interpretazione delle grandi melodie di Puccini, Verdi e Leoncavallo. Un progetto di commistione che potrebbe lasciare perplessi sia i melomani più radicali, sia gli appassionati di jazz "tout court" ma che in realtà affronta la musica operistica con una miscela di modernità e passione che affascina e incanta grazie anche a un originale stile musicale che da anni contraddistingue i progetti di Max De Aloe che spesso riescono ad avvicinare e coinvolgere anche un pubblico di non appassionati.
Nelle note di copertina di "Lirico Incanto" Paolo Fresu scrive: "Max De Aloe ha compreso che jazz e Opera sono legati da quel sottile filo fatto di storia e di cultura, di migrazioni e di linguaggi che hanno unito i Continenti ben prima che trombe e sassofoni invadessero le strade di New Orleans. Per questo, assieme ai colleghi di questo stupendo viaggio musicale, ha colto nelle belle melodie di Leoncavallo, Verdi e Puccini l'essenza di una musica che vuole, come da sempre è stato, parlare al mondo di una umanità viva e dinamica. Umanità che ha portato la musica fuori dai confini italiani e che oggi ce la rimanda carica di echi e riverberi d'oltreoceano. Lirico Incanto è musica limpida come l'aria. Musica raffinata e coesa che sa di lirismo e di melodia. La stessa che da qualche centinaia di anni rappresenta magnificamente ciò che noi siamo al di la dei generi e degli stili".
mercoledì 15 luglio 2009 ore 21.30
QUINTETTO TOMELLERI SOANA
SOVICO - Area spettacoli via Lambro
(in caso di pioggia Sala Cinema Nuovo, via Baracca)
INFO: 039.2075071
Emilio Soana tromba, Paolo Tomelleri sax alto, Fabrizio Bernasconi piano, Marco Mistrangelo contrabbasso, Tony Arco batteria
Cinque autentici fuoriclasse del jazz italiano, capaci di passare attraverso tutti gli stili del linguaggio afroamericano conservando un colore sonoro inconfondibile. Soana e Tomelleri sono un punto di riferimento per chiunque voglia ascoltare dell'autentico jazz: fantasia improvvisativa, liricità, ritmo, perfetto dosaggio di virtuosismo al servizio del fraseggio. La sezione ritmico armonica non è da meno: si tratta di un trio che è una vera "locomotiva" in grado di trasportarci attraverso la musica.
sabato 18 luglio 2009 ore 21.30
FRANCO D'ANDREA NEW QUARTET
NOVA MILANESE - Piazza Marconi (in caso di pioggia Auditorium Comunale)
INFO: 0362.374508
Franco D'Andrea pianoforte, Andrea "Ajace" Ayassot sax alto,
Aldo Mella contrabbasso, Zeno de Rossi batteria
Franco D'Andrea è sicuramente uno dei musicisti italiani più conosciuti e apprezzati in Italia e all'estero, da cinquant'anni protagonista indiscusso del jazz europeo.
La sua musica è frutto di un lavoro di sintesi che abbraccia tutta la storia del jazz, dal ragtime al free, la musica europea ed i ritmi africani. Durante la sua carriera ha suonato con i migliori musicisti italiani e con moltissimi importanti esponenti, americani ed europei, tra cui, per citarne alcuni, Gato Barbieri, Lee Konitz, Steve Lacy, Pepper Adams, Dexter Gordon, Chet Baker, Albert Mangelsdorff, Max Roach, Don Byas. Ha compiuto tournée in tutta Europa e in Canada, USA, URSS, Tunisia, Camerun, Giappone, Israele. Ha composto circa 120 brani, cui una settantina compaiono nel suoi dischi. Dalla fine dei 1993 detiene la cattedra di Jazz presso il Conservatorio di Trento. Questo quartetto e' il suo progetto musicale più recente, nato in seguito ad una serie di nuove composizioni.