2016_10_13 POMERIGGI MUSICALI INAUGURAZIONE 72ª STAGIONE SINFONICA

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Giovedì 13 ottobre ore 21.00
Sabato 15 ottobre ore 17.00
Generale aperta – giovedì 13 ottobre ore 14.00 
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
CONCERTO DI  INAUGURAZIONE
Dvořák, Concerto per violoncello e orchestra in si minore, op. 104
Sibelius, Sinfonia n. 5 in Mib maggiore, op. 82
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Rustioni
Violoncello: Mischa Maisky 

Con Daniele Rustioni sul podio e Mischa Maisky al violoncello debutta la 72ª Stagione sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali: La Tradizione del Nuovo. Un titolo che all’apparenza è un ossimoro, in realtà diventa una dichiarazione di indirizzo e di programma. Da sempre, infatti, I Pomeriggi hanno creduto e investito nel nuovo: con la commissione musicale, con la ricerca di nuove possibilità d’intersezione tra le varie arti, con il lancio dei giovani talenti sulla scena nazionale e internazionale. Così il M° Maurizio Salerno, riconfermato Direttore Artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali per le prossime due stagioni, descrive l’idea sulla quale ha costruito questa stagione: «Tramandare il nuovo, far conoscere e promuovere la nuova musica e i giovani, nuovi interpreti: ecco uno dei tratti distintivi dei Pomeriggi Musicali, una tradizione, che si rinnova da settantadue anni e che questa nuova Stagione conferma e riafferma». Dal podio del Teatro Dal Verme di Milano, sarà infatti la bacchetta del M° Rustioni – classe 1983 e già affermato direttore internazionale – che guiderà i professori dei Pomeriggi, i quali si esibiranno al fianco di uno tra i migliori violoncellisti in attività: Mischa Maisky. In programma il Concerto per violoncello e orchestra op. 104 di Antonin Dvořák, uno dei più eseguiti e famosi concerti del compositore ceco, in cui si ritrova la lezione della sua esperienza negli Stati Uniti d’America unita alla matrice classica europea. La serata si chiuderà con la Sinfonia n. 5 di Jean Sibelius, diretta per la prima volta dall’autore stesso l’8 dicembre del 1915, in un concerto per celebrare il suo compleanno che il governo finlandese volle dichiarare festa nazionale. Sottoposta a due ulteriori revisioni – che le diedero la forma con la quale oggi è più eseguita – la Quinta sinfonia fu per Sibelius un’opera che lo “affascinava misteriosamente”, tanto da fargli dire: «È come se Dio avesse fatto cadere dei pezzi di mosaico dal pavimento del suo palazzo celeste, e mi avesse chiesto di ricostruirlo». Prenderà così il via La Tradizione del Nuovo, una stagione che vede ben quattordici dei suoi ventitré programmi affidati a musicisti “under 35”, esempio dell’incontro tra tradizione e spinta costante verso la novità, così come della determinata fiducia nel futuro della musica e dei suoi interpreti, da sempre cifra caratteristica dell’attività dei Pomeriggi Musicali. 

2016_10_15 Sabato 15 ottobre rassegna di cori a Magenta (organizza ANBIMA)

Sabato 15 Ottobre 2016 ore 21:00
Teatro Lirico Magenta
A.N.B.I.M.A.
Presidenza Provincia Milano
con il Patrocinio del Comune di Magenta
presenta
XIII Rassegna Autunnale Cori
provincia di Milano, con la partecipazione di

AL RITMO DELLO SPIRITO
direttore M° Alberto Meloni

I CANTORI DI CALASTORIA
direttore M° Luigi Zuccotti

JAZZ GOSPEL ALCHEMY IL CORO
direttore M° Alfredo Lazzari

CORALE SANTA CECILIA
direttore M° Davide Di Palma

Ingresso libero

AL RITMO DELLO SPIRITO
direttore M° Alberto Meloni
II nome "Al Ritmo dello Spirito" racchiude in sé tutta la filosofia del nostro coro e dello stile musicale che abbiamo scelto: il Gospel. Il gospel appartiene apparentemente ad una tradizione molto lontana dalla nostra. Le origini si perdono con l'arrivo degli schiavi africani in America. Nel corso dei secoli assume le connotazioni di uno stile fortemente spirituale, influenzato da molteplici esperienze musicali e sociali. Nei canti spiritual e gospel si riversa tutta la voglia di libertà, di riscatto, ma anche di amore e fratellanza del popolo afro-americano, un popolo in cui la religiosità è parte integrante del proprio essere. Come possiamo noi, quindi, con un background e una musicalità così distante dalla loro, interpretare questi canti al meglio? Con l'unico ma fondamentale elemento in comune: la fede in Cristo e, nella forza dello Spirito. Questa comune identità religiosa ci permette di superare gli ostacoli interpretativi di lingua, vocalità e fraseggio ritmico e di filtrare la tradizione gospel attraverso la nostra sensibilità. E' per questo che, malgrado il nostro nome non rispetti la tradizione dell'uso della lingua inglese, ne siamo così orgogliosi: nel nostro nome sta la nostra fede.

I CANTORI DI CALASTORIA
direttore M° Luigi Zuccotti
/ Cantori di Calastoria di Robecchetto Induno nascono nel maggio 2000 col nome di Gruppo Vocale InCanto del Ticino, formazione maschile sui modelli classici, con una particolare attenzione ai canti nuovi di ispirazione popolare. Dopo io anni di attività intensa e soddisfacente, da una composizione di Bepi de Marzi, il nome è diventato "Calastoria" cioè "storia bellissima": la vicenda di un emigrato che finalmente torna alla sua terra d'origine. Le proposte vocali, che annoverano anche i canti di ispirazione religiosa, sono state apprezzate in molte località e sale prestigiose sia in Italia che all'estero e traggono spunto dalle "cante" di Bepi De Marzi e dalle composizioni di Luigi Zuccotti. E' del 2007 il primo CD dal titolo "Cantare". Nel 2008 i Cantori di Calastoria hanno proposto una serie di serate - condivise con altri quattordici realtà corali - tuttora richieste, cantando i Salmi e gli Inni nella versione poetica di Padre David M. Turoldo. Forte di queste proposte, che continuano nel tempo, il Gruppo ha affrontato anche trasferte impegnative come quella che lo ha condotto a Basilea nel marzo 2009, nell'ambito dell'incontro tra diversi popoli, religioni e culture, svoltosi in quella città nella ricorrenza storica del ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. Nel 2010 hanno proposto la rappresentazione di "Presepio", Oratorio di Natale su testi di padre David M. Turoldo e musica di Bepi De Marzi.


JAZZ GOSPEL ALCHEMY IL CORO
direttore M° Alfredo Lazzari
Nato a Zelo Surrigone nel 2003, il coro Jazz Gospel Alchemy il Coro di Zelo Surrigone ha oltre 200 concerti al suo attivo. Attraverso l'esecuzione di un repertorio di canti Africani, Spirituals e Gospel, ogni concerto si trasforma in una sorta di viaggio tra le culture musicali, dove i brani finiscono per costituire le tappe di un percorso immaginario che lo spettatore compie insieme al coro. La storia della musica nera, dalle origini africane fino al moderno Jazz, insieme alla storia dell'emancipazione dei neri d'America dalla schiavitù alla libertà, è infatti una lettura simbolica della storia sociale dell'intera umanità. Il coro partecipa intensamente ad iniziative di natura assistenziale e sociale, prestando la propria attività musicale ad associazioni di volontariato, culturali, parrocchie, istituzioni, ospedali, case di cura, ecc. Jazz Gospel Alchemy è membro di FederGospelChoirs, la Federazione delle Corali Gospel Italiane, di cui è anche fondatore; ha partecipato a numerosi seminali formativi, condotti da importanti direttori americani come Bob Singleton, Rosephanye Dunn Powell, Carol Bernard, Andre Thomas, Robert e Sylvia Ray, ma anche a livello europeo come nel caso di Fred Sjòberg. Il coro, che conta in formazione completa quasi quaranta elementi, canta usualmente a quattro voci ed è accompagnato da una band composta da tastiere, batteria, percussioni, chitarra e basso.


CORALE SANTA CECILIA
direttore M° Davide Di Palma
La Corale Santa Cecilia nasce nel 1995 in seno alle attività musicali e culturali del Corpo musicale cittadino e quest'anno raggiunge il traguardo dei VENTI ANNI. Nel corso degli anni tanti sono stati i momenti per far vivere le nostre esperienze sempre rivolte al miglioramento della qualità artistica e culturale sia nella crescita vocale che in quella interpretativa. Le scelte operative del direttivo hanno portato alla crescita costante e graduale del numero dei coristi e del loro interesse nei confronti della Corale. La consapevolezza di essere riferimento culturale per la cittadinanza e l'ambizione di poter diventare organismo di divulgazione del canto corale, sono le nostre essenziali prerogative. Lo spirito di grande armonia, formatesi in questi anni, non è casuale e nemmeno di circostanza. E' frutto della costanza, dell'impegno che tutti i coristi mettono durante le prove e della disponibilità verso gli impegni, sia di carattere puramente artistico, sia di servizio alle realtà sociali. Pur avendo ricevuto negli anni significative gratificazioni alle partecipazioni artistiche religiose, sacre e profane, resta prioritario il momento formativo e soprattutto aggregativo dell'attività corale in genere. Non ci sono vere e proprie muse ispiratrici che guidano le scelte musicali; il puro piacere di cantare insieme divertendosi, permette di trasformare la Corale in una carta velina capace di assorbire ed assaporare ogni sfumatura che caratterizza, sia il repertorio tradizionale della musica polifonica, sia di quello della canzone. Proprio nell'occasione dell'anniversario è bello che si possa condividere attraverso il canto un momento così importante con tutte le corali partecipanti alla rassegna. La Corale è diretta dal maestro Davide Di Palma.

A.N.B.I.M.A.
Associazione Nazionale Bande Musicali Autonome, Gruppi Corali, Strumentali e Complessi Musicali Popolari, Ente di promozione ed assistenza sociale riconosciuto dal Ministero dell'Interno, fondato nel 1955, non persegue scopi di lucro, tutela gli interessi morali, artistici, culturali e sociali delle unità di base associate, sviluppa l'associazionismo e il volontariato musicale, intesi quali momenti di fruizione e di partecipazione delle attività ricreative culturali del tempo libero, promuove e favorisce l'educazione e la formazione musicale dei giovani, promuove studi e ricerche nei settori bandistico, corale e folkloristico, organizza e realizza manifestazioni, raduni, concorsi e rassegne musicali in collaborazione con enti pubblici e privati, associazioni, ecc., in Italia e all'estero, rappresenta i complessi associati presso enti nazionali e locali, organismi e istituzioni internazionali.


2016_10_16 Concerto del Beato Matteo Carreri con i complessi dell'ARS CANTUS - Varese

Domenica 16 Ottobre 2016, ore 16:00
Chiesa Parr. S.Pietro Martire – P.za Beato Matteo, Vigevano PV
Concerto del Beato Matteo Carreri – XVI edizione
Giubileo della Misericordia 2016
Divina Misericordia
Orchestra e Coro ARS CANTUS - Varese
Direttore Giovanni Tenti

INGRESSO LIBERO

Programma:
Antonín Dvorák 1841-1904
IX Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”
I. Adagio/Allegro molto
II. Largo
III. Scherzo: Molto vivace
IV. Allegro con fuoco

INTERVALLO

Francis Poulenc 1899-1963
Stabat Mater per Soprano, Coro a 5 voci e Orchestra
I. Stabat Mater dolorosa – Molto calmo
II. Cujus animam gementem – Molto violento
III. O quam tristis – Molto lento
IV. Quae moerebat – Andantino
V. Quis est homo – Allegro molto
VI. Vidit suum – Andante
VII. Eja Mater – Allegro
VIII. Fac ut ardeat – Maestoso
IX. Sancta Mater – Moderato
X. Fac ut portem – Tempo di Sarabanda
XI. Inflammatus et accensus – Animato e molto ritmato
XII.Quando corpus – Molto calmo

Edizione dell'anno ...

2015
Domenica 18 Ottobre 2015 - ore 16.00
PRIMA PARTE
VIII Sinfonia "del Metronomo" di L. van Beethoven
SECONDA PARTE
Cantico di Papa Giovanni XXIII di A.Bellisario


Edizione dell'anno ...

2014
Domenica 19 Ottobre 2014 - ore 16.00
P.I.Cajkovskij 1840 – 1893
Concerto per Violino e Orchestra in re maggiore, op.35
W.A. Mozart 1756 – 1791
Messa dell’Incoronazione in do maggiore, K317
 

La prima edizione si è tenuta nel 2001 con l'esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi con i Complessi della Ars Cantus di Varese.
Da allora l'appuntamento si rinnova ogni anno con un sempre crescente successo di pubblico.
Organizzatori:   Comitato promotore de "Il concerto del Beato" è la ***. ARS CANTUS - Vigevano

Programma delle varie edizioni precedenti:

Anno 2013:
Autori vari dalla 1812 di Tchaikowskji,
Les Prelude Liszt e musiche dal film
Anno 2012:
IX Sinfonia di Beethoven
Anno 2011:
Autori vari dalla 1812 di Tchaikowskji al Sogno di Schumann
Anno 2010:
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 5 in do minore, op. 67, "del Destino"; Anton Bruckner Te Deum in do maggiore
Anno 2009:
G.Verdi Stabat Mater P.I.Tchaikowsky Sinfonia n.6 Patetica
Anno 
2008Giacomo Puccini Messa di Gloria
Anno 
2007 : Prokofiev e Caikowskij Niewski e 1812
Anno 2006 :
W.A.Mozart Requiem K 626.
Anno 2005 :
La Via del Cielo (M. Musorgskij, G. Verdi, Francesco Spagnoli ,
P. Mascagni, J. William)
Anno 
2004 : L'eroismo dei Santi (L.van Beethoven Sinfonia n.3 Eroica)
Anno 
2003 : A.Dvorak Sinfonia n.9 ed altri brani
Anno 
2002 :
Franz Joseph Haydn "Nelson Messe"
Anno 2001 :
Giuseppe Verdi Messa da Requiem
ARS CANTUS VIGEVANO Nasce come emanazione del gruppo di organizzatori del Concerto del Beato Matteo Carreri, che dal 2001 si tiene nella Chiesa di S. Pietro Martire a Vigevano la terza domenica d’ottobre. Fin dall’inizio questa iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Ars Cantus di Varese, ha riscosso un grandissimo successo a livello non solo cittadino, ma anche territoriale. Ecco quindi la necessità, per gli organizzatori, di riunirsi in un’associazione, per meglio coordinare le risorse. In attesa del riconoscimento di associazione ONLUS, abbiamo realizzato, in collaborazione con la ditta Simply-Project, un sito internet all’indirizzo www.arscantusvigevano.com  Sulla pagina web si possono trovare informazioni sulle iniziative e materiale delle edizioni presenti e passate.

2016_10_11 VAURO e BARBARA ALBERTI in QUANTE STORIE al Menotti

Dall’11 al 16 ottobre 2016
Epoché ArtEventi
presenta
VAURO e BARBARA ALBERTI
in
QUANTE STORIE
prima nazionale
di Vauro Senesi e Barbara Alberti
supervisione ai testi e regia David Riondino
collaborazione al testo Jacopo Masini
regia video Alessandro Nidi

Ogni incontro è una storia. Ogni luogo ha una storia. L'esperienza è il luogo delle storie. L'incontro è la loro narrazione.
Le storie si possono raccontare con le parole scritte o dette a voce, con segni e disegni, con immagini ferme o in movimento, con le note musicali.
In questo spettacolo Vauro e Barbara ripercorrono, trasformandole in un unico grande racconto, tutte le storie che hanno vissuto. Lo fanno intrecciando le loro voci, dialogando, amalgamando due approcci affabulatori diversi e complementari, servendosi di tutti gli strumenti della narrazione di cui dispongono e che hanno utilizzato in questi anni (letteratura, vignette, reportage su carta stampata e video), mentre la musica li accompagna, scandendo i tempi della narrazione e del dialogo.
Ne nasce un ritratto articolato della nostra Storia recente, passata ed attuale. Un ritratto del nostro paese e del mondo intero, che permette di rileggere le figure del potere.
Lo sviluppo non è cronologico, segue piuttosto i grandi temi che sono il fulcro dello scorrere della Storia e delle vite che vi sono immerse: diritti, culture, barbarie, guerra, pace, potenti, prepotenti, rabbia, tenerezza, egoismo, solidarietà, politica e rivolta; un viaggio, il cui instancabile motore è fatto di passione e curiosità.
Il mondo non finirà mai finché qualcuno lo racconta. 

BIGLIETTERIA 
PREZZI
intero 26,50 € (25,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto over/under 14,00 € (12,50 € + 1,50 € prevendita)
ridotto convenzionato aziende, cral etc.16,50 € (15,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto studenti e associazioni 11,50 € (10,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto operatori 6,00 € (5,00 € + 1,00 € prevendita)
ridotto scolastiche mattinée 10,00 € (9,00 € + 1,00 € prevendita) 
ridotto scolastiche serale 11,50 € (10,00 € +1,50 € prevendita) 
TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it 
ORARI BIGLIETTERIA
lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
martedì, giovedì, venerdì  dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato dalle ore 15.30 alle ore 19.00
domenica dalle ore 15.00 alle ore 17.00 solo per la vendita della replica pomeridiana 
Acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org 
ORARI SPETTACOLI
feriali ore 20.30
mercoledì ore 19.30

domenica ore 16.30

2016_10_15 Rapallo i concerti della Orchestra Sibelius

Sabato 15 ottobre 2016
presso il Teatro Auditorium delle Clarisse di Rapallo, con inizio alle 17.00
"I Concerti della Sibelius"
Prima edizione
L’Associazione di Promozione Sociale “Jean Sibelius” è lieta di presentare all’attenzione del proprio pubblico la prima edizione de "I Concerti della Sibelius".
Ne sarà protagonista l’Orchestra di Rapallo “Jean Sibelius”, formazione interamente costituita da giovani e qualificati musicisti liguri, nata nel 2010 allo scopo di dotare la città di Rapallo di una propria orchestra che sappia proporsi come punto di riferimento per la vita culturale della regione. L’orchestra è intitolata al compositore finlandese Jean Sibelius che soggiornò a Rapallo nel 1901, componendovi la sua seconda sinfonia.
Il concerto di inaugurazione della rassegna si terrà sabato 15 ottobre presso il Teatro Auditorium delle Clarisse di Rapallo, con inizio alle 17.00. L’orchestra di esibirà sotto la guida del suo Direttore Musicale, il rapallese Filippo Torre, in un programma comprendente il concerto per violino e orchestra n° 5 di W. A. Mozart - solista il concertista genovese Roberto Sechi - e la Sinfonia n° 5 di F. Schubert.

Il secondo concerto si svolgerà alle 17.00 di sabato 10 dicembre 2016_12_10, sempre presso il Teatro Auditorium delle Clarisse di Rapallo. Ne saranno protagonisti il direttore Pierluigi Destro e la flautista Stefania Soave in un programma incentrato sul tema della Notte, declinato attraverso composizioni di diverse epoche e stili, comprendente anche una prima esecuzione italiana.

Associazione Jean Sibelius
Orchestra di Rapallo "Jean Sibelius"
I nostri riferimenti:
Associazione Jean Sibelius c/o Hotel Miramare Lungomare Vittorio Veneto, 27 Rapallo, Ge 16035 Italy

2016_10_14 Quando laVerdi parla spagnolo

Venerdì 14 Ottobre 2016_10_14
Domenica 16 Ottobre 2016_10_16 
Auditorium di Milano, largo Mahler 
Stagione sinfonica 2016 
Quando laVerdi parla spagnolo  
Gli iberici De Falla e Albéniz protagonisti all’Auditorium. Doppio debutto in largo Mahler per il direttore madrileno José Antonio Montan?o e il pianista cubano Jorge Luis Prats
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 
Pianoforte Jorge Luis Prats

Dopo Germania e Russia, protagoniste degli ultimi programmi sinfonici, laVerdi prosegue il suo ideale viaggio musicale attraverso l’Europa fermandosi in Spagna, terra particolarmente feconda e peculiare quanto a volte ingiustamente sottovalutata. Venerdì 14 (ore 20.00) e domenica 16 ottobre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano, saranno due, in particolare, gli autori che animeranno la locandina di stagione numero 30, tra i maggiori in assoluto della loro scuola nazionale: Manuel De Falla e Isaac Albéniz. Del compositore andaluso ascolteremo Noches en los jardines de Espan?a, seguito dal celeberrimo e amatissimo El sombrero de tres picos (Suite I e II). Nella seconda parte, spazio all’autore catalano, con Cinque impressioni da Iberia (arrangiamento E. F. Arbos). A corredo di questo significativo passaggio in territorio spagnolo, assisteremo a un doppio debutto nella sala di largo Mahler, con il madrileno José Antonio Montan?o alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e il pianista cubano Jorge Luis Prats, impegnato nell’esecuzione delle Noches.
Venerdì 14 ottobre, sempre in Auditorium (ore 18.00, ingresso libero, Foyer del balconata), si terrà la tradizionale conferenza di introduzione al programma: in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, Francesco Crippa ed Enrico Reggiani approfondiranno l’affascinante tema del Novecento spagnolo.

(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line:  www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

Programma
La musica di Manuel De Falla è presentata dal programma nei suoi due, diversamente suggestivi aspetti: l’influenza del sinfonismo impressionistico francese e l’ispirazione nelle melodie popolari andaluse. Questo secondo carattere lo apparenta poi alle contemporanee ricerche europee sul repertorio etnologico e popolare, di cui fu capofila Bela Bartók. Ideate nel 1909 come pezzi pianistici, le Noches divennero nel 1915 impressioni sinfoniche per pianoforte e orchestra. Il compositore stesso ne spiegò il senso di “di evocare luoghi, sensazioni e sentimenti… Qualcosa di più che i suoni delle feste e delle danze ha ispirato queste evocazioni sonore, poiché in esse hanno parte anche la malinconia e il mistero”. Le Suites da El sombrero de Tres Picos (Il cappello a tre punte) ci danno il ritratto nitido di un autore ormai nel pieno della sua maturità artistica, che con la mirabile Danza final raggiunge il vertice di un raffinato quanto acceso colorismo.
L’impressionismo francese fu lo sfondo e il riferimento artistico anche di Isaac Albéniz, che a sua volta trae la propria materia dal folklore andaluso. La musica di Albéniz tuttavia, come quella di Enrique Granados, ricostruisce la voce profonda della Spagna più autentica: sognante, impetuosa, di respiro ampio. Iberia nacque nel 1912 come una serie di 12 “impressioni per pianoforte”, cinque delle quali orchestrate negli anni 30 dall’amico Enrique Arbós, in uno stile sgargiante e pieno di colori vicino a quello di Rimskij-Korsakov.
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi - www.laverdi.org

2016_10_07 laVerdi con Beethoven e Schumann già in SOLD OUT per la replica di domenica

Venerdì 07 Ottobre 2016_10_07  (ore 20.00)
Domenica 09 Ottobre 2016_10_09  (ore 16.00 – SOLD OUT)
Auditorium di Milano, largo Mahler
laVerdi Stagione sinfonica 2016
Beethoven e Schumann, la “Terza” di due grandi
Eroica e Renana in un unico programma sinfonico con laVerdi diretta da Claus Peter Flor
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Claus Peter Flor

Una “doppia Terza” per laVerdi in questo 29° programma di stagione, tutto all’insegna dell’Ottocento tedesco. Venerdì 7 (ore 20.00) e domenica 9 ottobre (ore 16.00 – SOLD OUT), all’Auditorium di Milano, saranno protagoniste in accoppiata la Terza sinfonia di Beethoven (Eroica) e la Terza sinfonia di Schumann (Renana), con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi affidata al talento riconosciuto in tutto il mondo di Claus Peter Flor, che torna sul podio di largo Mahler per la quarta volta nel 2016.
Venerdì 7 ottobre, sempre in Auditorium (ore 18.00, ingresso libero, Foyer del balconata), si terrà la tradizionale conferenza di introduzione al programma: in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, Enrico Reggiani parlerà di Grandiosità sinfonica, a proposito del binomio Beethoven-Schumann. Cinquant’anni nel segno dell’esperienza sinfonica di due giganti della forma-sonata: dalla Terza di Beethoven, che inaugurò la fase centrale della sua parabola creativa tra il 1802 ed il 1804, alla Terza di Schumann, che ne decretò il successo sul fronte della composizione per orchestra nel 1850.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line:  www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

Programma
L'Eroe della Terza sinfonia (1803-04) era come si sa Napoleone, dal cui genio e dalle cui vittorie Beethoven era stato conquistato. Quando però si proclamò imperatore, la dedica fu cancellata e sostituita con l'espressione “al sovvenire di un grand’uomo”. La vicinanza con le musiche Le creature di Prometeo (1802) mostra comunque come fossero il tema e la figura dell'eroismo ad attrarre prima di tutto Beethoven, proteso ad aprire nuove strade alla forma sinfonica.
Con la Terza sinfonia (1850) Schumann rendeva omaggio alla "sua" Germania, raffigurata nella Renania dove si era trasferito, come direttore musicale a Düsseldorf. Era per lui un periodo di felicità e di energia vitale, che la sinfonia trasmette all'ascoltatore. Liberatosi dai vincoli della forma classica in quattro movimenti (alla Haydn, Mozart, Beethoven), Schumann dispone la sinfonia in cinque parti libere, corrispondenti all'assenza di conflitti drammatici e tormenti interiori. Altro elemento distintivo lento è la varietà di richiami musicali, come ai Ländler popolareschi del terzo tempo e agli antichi corali che nel quarto evocano una cerimonia solenne nella cattedrale di Colonia.

2016_10_07 Teatro Carlo Coccia AIDA con la Direzione di Matteo Beltrami

Teatro Carlo Coccia - Novara
Venerdì 07 Ottobre 2016_10_07 alle 20.30
Domenica 09 Ottobre 2016_10_09
Martedì 11 Ottobre 2016_10_11


Giuseppe Verdi
AIDA

Personaggi ed interpreti:
Aida, schiava etiope (soprano) ALEXANDRA ZABALAAmneris, figlia del re (mezzosoprano) SANJA ANASTASIARadamès, capitano delle guardie (tenore) WALTER FRACCAROAmonasro, re d’Etiopia, padre di Aida (baritono) ELIA FABBIANRamfis, capo dei sacerdoti (basso) ANTONIO DI MATTEOIl re (basso) GIANLUCA LENTINIUn messaggero (tenore) MURAT CAN GUVEMUna sacerdotessa (soprano) MARTA CALCATERRA
§§§
 
Orchestra del Conservatorio Cantelli di Novara
Direzione d’Orchestra Matteo Beltrami
Regia Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi

Lunedì 3 ottobre 2016 ore 12Fondazione Piero Portaluppi
via Morozzo della Rocca 5 Milano
Conferenza stampa su AIDAViene presentato il nuovo progetto inaugurale della stagione lirica
2016-2017 del Teatro Coccia di Novara.
intervengono
Renata Rapetti, direttore Teatro Coccia di Novara
Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, registi
Matteo Beltrami, direttore d’orchestra
Prof. Renato Meucci, Direttore Conservatorio Cantelli
Si apre con Aida di Giuseppe Verdi la stagione 2016/2017 del Teatro Coccia di Novara, la quinta firmata dalla direzione artistica di Renata Rapetti. Cuore e missione del teatro novarese, unico di tradizione in Piemonte, è la produzione dell’opera lirica, va in scena il capolavoro verdiano.

La regia è di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, entrambi nuovi per il ruolo, ma non nel settore: Paolo Gavazzeni è dal 2012 direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, Piero Maranghi è dal 2004 amministratore delegato e direttore di Classica Italia, società facente parte del Network internazionale Classica, che gestisce il canale tv Classica HD, canale dedicato alla musica classica e all’opera lirica. La direzione d’orchestra è di Matteo Beltrami che lo scorso maggio ha festeggiato i suoi primi 20 anni di carriera, ed è sempre stato acclamato dalla stampa come un maestro dal tocco fresco e di grande ritmicità, capace di dirigere e di far emergere il meglio da orchestre delle più diverse provenienze e di lavorare in stretta collaborazione con cantanti e registi. Negli ultimi anni della programmazione lirica del Teatro Coccia ha diretto “Norma”, “Turandot” e “Il Viaggio a Reims”. Beltrami riprende così l’importante lavoro di formazione iniziato l’anno scorso con “Il Viaggio a Reims” con l’Orchestra del Conservatorio Cantelli di Novara. Così come accadde con l’opera rossiniana, i giovani studenti del Conservatorio hanno lavorato nel corso dell’anno accademico per prepararsi alla grande prova d’orchestra che li vedrà protagonisti della più celebre opera verdiana, affiancati naturalmente da insegnanti professionisti.
Importanti le voci protagoniste di questo nuovo allestimento: nei panni della schiava etiope Aida, al suo debutto nel ruolo, il soprano Alexandra Zabala, la figlia del re Amneris è interpretata dal mezzosoprano Sanja Anastasia, il capitano delle guardie Radamès è il tenore Walter Fraccaro, Amonasro, re d’Etiopia, padre di Aida è il baritono Elia Fabbian, il capo dei sacerdoti, Ramfis è il basso Antonio di Matteo, il basso Gianluca Lentini è il re, messaggero è il tenore Murat Can Guvem e la sacerdotessa il sopranoMarta Calcaterra.
I costumi e le scena – al cui interno si colloca un’opera dell’artista Luca Pignatelli - sono affidate all’estro di Leila Fteita. Il disegno luci è di Angelo Linzalata, le coreografie della danzatrice e coreografa Simona Bucci.
Imponente anche la presenza del coro composto dal Coro San Gregorio Magno e Coro del Ticino guidati dal maestro Mauro Rolfi.

Oltre alle tre occasioni di assistere all’opera in teatro, un’altra grande opportunità è offerta a tutto il pubblico.
Lo spettacolo è stato infatti pensato anche per la fruizione di un pubblico televisivo: "Aida" dal Teatro Coccia di Novara sarà ripresa dalle telecamere di Classica HD e poi trasmesso in esclusiva sulla piattaforma Sky (canale 138) sabato 24 dicembre 2016 in prima serata alle ore 21.10. L’opera messa in onda, unitamente al lavoro di preparazione e di ideazione artistica, visto “in soggettiva” dall’inedito occhio di regista, direttore d’orchestra, cantanti, coristi, musicisti… Un’operazione unica, che tende ad avvicinarsi a un pubblico sempre più vasto, coinvolgendolo attraverso un mezzo di uso quotidiano. La produzione televisiva sarà curata dal regista Amerigo Daveri e potrà contare su ben 8 punti di ripresa in alta definizione.
Un nuovo progetto per il teatro novarese che persegue il compito di avvicinare, attraverso progetti di formazione, nuovo pubblico al mondo della lirica, e che sperimenta con nuove proposte, collegandole affinché tutti i progetti possano essere seguiti da varie angolazioni e non fini a se stessi, ma in grado di accompagnare il pubblico attraverso un excursus culturale che porta alla massima comprensione della proposta e al desiderio di frequentazione.
La produzione è sostenuta da Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino. La stagione 2016/2017 è realizzata con il contributo di Comune di Novara, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione Banca Popolare di Novara, Gruppo DeAgostini.
Sala Musica del Conservatorio
(ingresso da Via Solaroli 16)
Mercoledì 5 ottobre 2016 alle ore 17L’ingresso è libero per tutti gli interessati.
INTRODUZIONE ALL'OPERA
Saluto del Direttore Prof. Renato Meucci
a seguire

Attilio Piovano:
«Celeste Aida, un evergreen tra intimismo romantico
e spettacolare grand-opéra»

Alberto Viarengo:
"Aida in... Archivio. Le carte dell'Archivio Ricordi e del Teatro dell'Opera del Cairo"

Luigi Canestro:
«Muzio allievo di Verdi: merito o.... colpa?»

Alfonso Cipolla:
«Le 'altre' Aide»
L’apertura della nuova stagione 2016/2017 vede protagonista ancora una volta l’Orchestra del Conservatorio “G. Cantelli”.
Dopo il successo dello scorso anno con “Viaggio a Reims” di G. Rossini, l’Orchestra del Conservatorio “G. Cantelli” torna a collaborare con la massima istituzione teatrale della città per la rappresentazione di “Aida”, titolo che apre il cartellone della nuova stagione lirica del Teatro Coccia.
Ancora una volta sul podio Matteo Beltrami, che già lo scorso anno aveva lavorato proficuamente con i giovani del “Cantelli”.
Queste, a tal proposito, le dichiarazioni del Direttore dell’ISSM “G. Cantelli”, il Prof. Renato Meucci: “Il conservatorio di Novara, rinnovando e incrementando di molto l'impegno già profuso lo scorso anno nel Viaggio a Reims di Rossini, ha fornito al teatro Coccia l'intera orchestra, la banda sul palco, e le celeberrime "trombe sul palco" per la prossima Aida, che inaugura la stagione.
Si tratta di un impegno fuori dell'ordinario, che dà la misura del livello raggiunto dalla nostra istituzione: possiamo a questo punto vantare un'orchestra del più alto calibro professionale pur essendo formata quasi per intero dai nostri studenti”.
L’impegno del Conservatorio nei confronti della città dunque si rinnova, proponendo – come lo scorso anno – una conferenza introduttiva all’opera, che avrà luogo presso la Sala Musica del Conservatorio (ingresso da Via Solaroli 16), Mercoledì 5 ottobre alle ore 17. L’ingresso è libero per tutti gli interessati.

Biglietti dai 32,00 ai 62,00 euro in vendita suwww.fondazioneteatrococcia.it  oppure presso la biglietteria del teatro in Via Rosselli, 47 a Novara, aperta da martedì a sabato con orario 10.30 – 18.30 (t. 0321.233201).

2016_10_15 Giuseppe Verdi nelle figurine della Liebig

Verdi-1820-ispirazione 

Verdi-1821-ispirazione 

Verdi-1839 

Verdi-1845- Giovanna d'arco

Verdi-1851-Rigoletto-1 

Verdi-1851-Rigoletto-2

Verdi-1853- La traviata

Verdi-1870- Aida

Verdi-1887- Otello-1

Verdi-1887- Otello-2

Verdi-1887- Otello-3

Verdi-1893-Falstaff-1

Verdi-1893-Falstaff-2

Verdi-1893-Falstaff-3

Verdi-1901

Verdi-1902


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