Al Teatro Coccia di Nonara, sabato 18 marzo 2017 alle 20.30 e domenica 19 alle 16 per il cartellone Opera e Balletto la Compagnia Naturalis Labor in Romeo Y Julieta Tango. Biglietti dai 21,00 ai 40,00 euro. La stagione di Danza è realizzata con il contributo di Fondazione Live Piemonte dal Vivo.
Sabato 18 marzo 2017_03_18 ore 20.30 – Turno A
Domenica 19 marzo 2017_03_19 ore 16.00 – Turno B
Teatro Coccia Novara
RASSEGNA OPERA E BALLETTO
ROMEO Y JULIETA - TANGO
Compagnia Naturalis Labor
Coreografie e regia Luciano Padovani
Di e con Marcelo Ballonzo, Tobias Bert, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Giannalberto De Filippis, Sabrina Garcia, Elena Garis, Silvio Grand, Elisa Mucchi, Marco Pericoli, Selene Scarpolini, Walter Venturini
Musiche di tango, eseguite dal vivo da Tango Spleen Cuarteto (Mariano Speranza, pianoforte e direzione
Francesco Bruno, bandoneon - Andrea Marras, violino - Gian Luca Ravaglia, contrabbasso)
Musiche di Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Rachel’s, Sollima, Purcell, Westhoff
Consulenza musicale Carlo Carcano - Costumi Lucia Lapolla - Scene Antonio Panzuto - Luci Carlo Cerri
Produzione Naturalis Labor
con Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Verdi di Pisa, Teatro La Fenice di Senigallia/Amat
con il sostegno di Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo / Regione Veneto / Arco Danza / Provincia di Vicenza / Comune di Vicenza
"Ho utilizzato un repertorio musicale adatto al dramma shakesperiano trovando alcune musiche di Piazzolla (anche di autori barocchi o contemporanei) particolarmente adatte sia per sottolineare il carattere drammatico di certe scene (come lo scontro tra le due famiglie, la morte di Mercuzio e di Tebaldo) sia per amplificare la poesia e il 'romanticismo' dell'incontro e della passione dei due giovani amanti. Romeo y Julieta si svolge nei luoghi topici del dramma: ma non c’è Verona e non c’è nemmeno Buenos Aires. O forse ci sono entrambi. Troviamo la sala delle feste, il balcone di Giulietta, la tomba, la piazza, luogo dello scontro tra Capuleti e Montecchi. In questi luoghi c’è un sapore di antico che non è antico e c’è un sapore di contemporaneo che contemporaneo non è”. [Luciano Padovani]
Nessun commento:
Posta un commento