2016_03_19 Bach to jazz per Stagione Musicale Comunale “Villa Oliva”

L'associazione musicale culturale Più che suono
presenta
il sesto concerto della 10^ Stagione Musicale Comunale “Villa Oliva”

Sabato 19 marzo 2016 - ore 21.00
“Bach to jazz”
Giuseppe Nova, flauto
Rino Vernizzi, fagotto e pianoforte
Giorgio Boffa, contrabbasso
Lorenzo Arese, batteria

20 marzo 2016 – ore 17.00
Concerto straordinario offerto da
SIMC – Società Italiana di Musica Contemporanea

info: www.sabrinadente.it - 328.6628605

2016_03_27 Zurigo, Pasqua da 10 e lode

Pasqua quest’anno arriva con la primavera e a Zurigo è tutto un fiorire di attività, mostre ed eventi da non perdere. La città si prepara ad una pacifica invasione di visitatori da tutto il mondo mentre fervono i preparativi per l’imminente apertura del nuovo Gottardo che da giugno avvicinerà ulteriormente l’Italia alla città elvetica.
In previsione dell’entusiasmo contagioso che le giornate primaverili portano con se ecco:
10 idee per una vivace vacanza pasquale a Zurigo e dintorni,
per famiglie e per chi si sente “giovane dentro”.
 1. Si può partire con un abbondante e rinvigorente brunch pasquale tra le vie del centro o in riva al lago godendosi il primo caldo sole della stagione https://www.zuerich.com/it/visitare/brunch-a-zurigo
2. Si prosegue poi con diverse attività per Zurigo e dintorni, magari partendo proprio da una caccia all’uovo di Pasqua più bello nelle popolari fattorie didattiche Juckerhof, vicino a Seegräben, e a Bächlihof, vicino a Rapperswil-Jona, dove si svolge una delle più tradizionali.
3. Anche nei periodi di vacanza ci si può sempre “mettere in gioco”: al Museo Mühlerama e all’Hotel Park Hyatt i bambini hanno la possibilità di realizzare con le proprie mani coniglietti e uova di cioccolato.
4. Al parco faunistico di Langenberg, gli avventurieri più curiosi possono fare visita alla famiglia del coniglietto pasquale, ma anche a tanti altri animali selvatici che sono o erano indigeni e che vivono in un ambiente naturale.
5. Con lo “Zwänzgerle,  antica tradizione pasquale, durante il giorno di Pasquetta i bambini tentano la fortuna sulla Rüdenplatz dove si possono vincere uova e monete.
6. A Uster servono tipi duri: qui, infatti, i più audaci nuotano fino a 20 metri a largo nel lago per salvare l’uovo blu. Dopodiché, ci sono liquore all’uovo, zuppa all’uovo e tè per scaldarsi.
7. A bordo dello storico treno della Zürcher Museums-Bahn si può andare a Sihlwald, dove si svolge la caccia all’uovo di Pasqua dorato.
8. Allo zoo per bambini Knies di Rapperswil (che ha aperto i battenti per la stagione estiva e che invita grandi e piccoli amici degli animali a intraprendere un viaggio meraviglioso) i piccoli avventurieri possono salire su pony, cammelli o persino sulle ampie schiene di pesantissimi elefanti.
9. Dinosauri, Medioevo o scienze futuristiche? In questi 14 musei, i bambini (e adulti) più scaltri non si annoiano mai.
10. All’Alpamare, mentre i più piccoli si divertono su undici scivoli adrenalinici, i genitori si rilassano comodamente nella piscina salata, nella sauna o nell’idromassaggio.
In questo periodo continuano poi i festeggiamenti per il centenario del DADAISMO e non mancano ulteriori appuntamenti che vanno ad arricchire un calendario già fitto di inziative tra cui:
- Fino all’8 maggio Mostra Pipilotti Rist al Kunsthaus Zürich
- 18 marzo/17 luglio DADA AFRIKA al Museo Rietberg
- 18/20 marzo Grafik16
- 31 marzo / 7 aprile Expovina Primavera
- 1/3 aprile Urban Bike Festival
- 15/17 aprile Festa della birra Zurigo
- 18 aprile Sechseläuten
- 24 aprile Maratona di Zurigo
- 27 aprile – 5 maggio Festival cinematografico Pink Apple
- 30 aprile Escursione culinaria
Zurigo
Al centro dell’Europa e della Svizzera, affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e attorniata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta unica che coniuga più di 50 musei, oltre 100 gallerie d’arte, boutique di prestigio di stilisti internazionali e zurighesi, numerosi ristoranti e locali trendy in particolare nei vecchi quartieri industriali riconvertiti, intensa vita notturna, avvenimenti per adulti e bambini. Una delle città  con la miglior qualità della vita al mondo, Zurigo si raggiunge da Milano in 4 ore di treno e un’ora d’aereo.

2016_03_25 laVerdi Barocca torna con la Passione secondo Giovanni di Bach

martedì 22 marzo 2016, ore 20.00
venerdì 25 marzo 2016, ore 20.00
Auditorium di Milano - Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
Johan Sebastian Bach
La Passione secondo Giovanni torna in Auditorium
Nel 1999 laVerdi importava a Milano la grande tradizione nordeuropea di eseguire le 'Passioni' di Johann Sebastian Bach durante il periodo pasquale, tradizione che si rinnova per questo 2016 con la Johannespassion BWV 245, un capolavoro assoluto.
L'Ensemble vocale diretto da Gianluca Capuano e laBarocca diretta da Ruben Jais saranno protagonisti di questo appuntamento.

2016_03_20 Silvia Colombini al Dal Verme con I Pomeriggi

71ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI 
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno 
LE DOMENICHE DEI POMERIGGI
Soprano: Silvia Colombini
 Domenica 20 marzo 2016 ore 11:00  
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano
CONCERTO    

Mozart, Ouverture da La clemenza di Tito
Mozart, Barbaro oh! Dio da Il Re Pastore
Beethoven, Ouverture da Le creature di Prometeo
Bellini, Oh Quante volte... da I Capuleti e i Montecchi
Holst, St. Paul's suite n. 2, op. 29
Ives, The unanswered questionBernstein, Glitter and be gay da Candide




Soprano: Silvia Colombini
Orchestra I Pomeriggi Musicali
 Direttore: Donato Renzetti

Terzo appuntamento per la nuova rassegna Le domeniche dei Pomeriggi e il viaggio di approfondimento del repertorio dei grandi maestri continua con un matinée dedicato alle ouverture e alle arie d’opera, diretto dal M° Donato Renzetti e che vedrà la partecipazione del soprano Silvia Colombini. Un concerto che “si fa in due” e propone due repertori: uno strettamente di stampo e derivazione “italiana” mentre, il secondo, dalla cifra anglo-americana e strettamente novecentesca. Partiremo infatti da Mozart per passare tra le note di pagine di Beethoven e Bellini, per arrivare sino a Holst e Ives e finire con una prova di virtuosismo sopranistico tra i più complessi: l’aria Glitter and be gay dal Candide di Berstein. Il prossimo appuntamento con la rassegna è per domenica 3 aprile, sempre alle ore 11:00, per un concerto in cui sarà protagonista l’Ensemble di Fiati dei Pomeriggi, che esplorerà il repertorio lirico questa volta trascritto per soli strumenti a fiato. 

BIGLIETTI:
(settore unico, posto numerato)
. Intero: 15,00 € (+ prevendita)
. Ridotto*: 12,00 € (+ prevendita)
. Ridotto speciale per gli Abbonati alla 71ª Stagione sinfonica: 10,00 € (+ prevendita) 
Biglietteria TicketOne
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00

Biglietteria on-line: www.ticketone.it

1984_11_18 L'ESPRESSO ... vedovi della CALLAS?

Scavando in archivio tra i numerosi ritagli di giornale conservati appare questo del lontano 1984, si parlava di VEDOVI DELLA CALLAS, ecco una prova di quanto "vecchi" siano i giovani di oggi che vanno citando una definizione che ha ben oltre TRENTANNI!!! 
Come se oggi ce ne fossero ancora sopravvissuti.
Nuovi registi citano questi a sproposito per giustificare l'avversione del pubblico ai loro "nuovi allestimenti".
Invece di pensare alla contemporaneità di un pubblico che ormai con l'OPERA non ha quasi nulla a che fare. 
Non è più uno spettacolo POPOLARE, come tra '800 e '900 (in parte);
non è più uno spettacolo di ELITE, come per il periodo REINASSANCE, della Rossini-renaissance, della Barocco-renaissance, della Strumenti originali-renaissance;
oggi siamo immersi solo 
nel profondo BARATRO della ignoranza dell'argomento, della zero-formazione-informazione scolastica.

L'ESPRESSO -18 NOVEMBRE 1984 - 119
... vedovi della CALLAS?
Già, il Comunale di Firenze. Lì, nel 1951, debuttò nella "Traviata" anche Maria Callas, che doveva poi diventare nella versione scaligera del 1955-1956, con la famosa regia di Luchino Visconti, un modello mitico, assoluto, anche ingombrante. Affrontare "Traviata" diventa da al­lora per ogni primadonna, famosa o oscura, una scommessa, a partire dal dicembre '64, soprattutto, quando Mirella Freni provò alla Scala a riprendere "Traviata" con una regia di Franco Zeffirelli, anche allora.
Una battaglia con i "vedovi Callas: la Freni stessa venne alla ribalta sotto i fischi con le mani sui fianchi a sfidare il loggione. Si riprese una rivincita a Modena e all'este­ro, poco dopo, ma presto la Freni tolse Violetta dal suo repertorio (e riconquistò la Scala).

«La lascio cantare alle mie colleghe la "Traviata", se ci riusciranno, così saranno  contente».

2016_03_21 Sette note verso il cielo e la giornata Bach a Vigevano

Lunedì 21 Marzo 2016 ore 21.00
Chiesa di S. Pietro Martire - Vigevano (PV)
Omaggio Musicale per ricordare il Grande
Johann Sebastian Bach
Al monumentale Organo Serassi gli organisti:
Fabio Re, Mauro Banzòla e Enrico Fossati
Ingresso libero

Programma:
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
ORGANO SOLO - all’organo: Fabio Re
Concerto per organo in re minore BWV 974 (dall’originale per oboe ed archi di A. Marcello)
- Allegro
- Adagio
- Presto
Preludio al Corale: “Erstanden Ist Der Heil'ge Christ” BWV 628

ORGANO SOLO - all’organo: Enrico Fossati
Preludio al Corale: “Christ lag in Todesbanden” BWV 625
Preludio al Corale: “Herr Christ, der ein'ge Gottes Sohn” BWV 601
Preludio e fuga in do maggiore n°1 BWV 553 (dagli “otto piccoli preludi e fughe”)

ORGANO E CORO - all’organo: Enrico Fossati; allievi del corso di Canto Corale
dell’UNITRÈ “Luisa Rossi” di Vigevano. Docente e Direttore: Gian Mauro Banzòla
Corale Quaresimale “Se tu m’accogli” BWV 197
Preludio al Corale: “Herzlich tut mich verlangen” BWV 727 (organo solo)
Dalla “Passione Secondo Matteo” BWV 244: Corale n° 54 “O Capo Insanguinato”
Corale dalla Cantata BWV 147 “Jesus bleibet meine freude”

ORGANO SOLO - all’organo: Gian Mauro Banzòla
Preludio al Corale: “Lobe den Herren” BWV 136 (per organo pleno e canto fermo al pedale)

ORGANO SOLO - all’organo: Fabio Re
Aria Spirituale “Bist du bei Mir” BWV 508
Preludio e tripla fuga in mi bemolle maggiore “St. Anna” BWV 552


Pochi sanno che a Marzo non inizia solo la Primavera, ma si ricorda anche l'anniversario della nascita di uno dei più grandi musicisti e compositori della storia: Johann Sebastian Bach. In realtà, ad eccezione del mese, non si conosce con certezza il giorno di nascita; per alcuni storici andrebbe collocato al 14 marzo, per altri al 21, perché esisterebbe l'atto di battesimo datato 23 marzo 1685. Secondo nuove e più approfondite documentazioni, la data di nascita di Bach sarebbe invece da collocarsi al 31 Marzo. È certa al contrario la data della morte, avvenuta il 28 luglio 1750. Dopo diatribe durate decenni, per convenzione internazionale si è deciso infine di celebrare al 21 di  Marzo la giornata bachiana mondiale. In questo giorno vengono infatti organizzati in tutto il mondo concerti, incontri, conferenze, lezioni, per ricordare la vita e la sterminata opera musicale del sommo compositore tedesco. Anche a Vigevano, grazie all'associazione Carlo Natale e Carlo Vella assieme al Rotary Club Vigevano-Mortara, e in collaborazione con il Comitato “Cantica Organi”, avremo la possibilità pure quest'anno di ascoltare un piccolo stralcio del genio musicale bachiano.
Lunedì sera a partire dalle ore 21, presso la chiesa di S. Pietro Martire, saranno il Maestro Fabio Re, Gian Mauro Banzòla, ed Enrico Fossati, con la partecipazione degli allievi del corso di Canto Corale dell'Università per il Tempo Libero e la Terza Età "Luisa Rossi" di Vigevano, a rendere omaggio a Bach, accompagnando il nostro ascolto con le sonorità del monumentale organo Serassi-Lingiardi-Krengli (1818-1867-1927), il più grande della città con le sue ben 2500 canne. Tra i brani proposti ci saranno i celebri corali per organo "Bist du bei mir" e "Christ lag in todesbanden", nonché il monumentale preludio e tripla fuga in mi bemolle maggiore BWV 552, e tanti altri brani; i pezzi cantati saranno il "corale dalla cantata 147 (in lingua originale)", "se tu m'accogli", il famosissimo "o capo insanguinato" tratto dalla "passione secondo Matteo", e l'aria "Es ist ein' Ros' entsprungen" (anche questa in lingua originale), antico corale luterano rimusicato nel corso dei secoli da vari autori, tra cui Bach.
Altro protagonista principale, sarà ovviamente l'organo a canne, strumento amatissimo dal compositore tedesco. Quello di S. Pietro Martire è di grandi dimensioni, e ben si addice alla chiesa dove riposa il Santo Protettore. Realizzato dai Serassi di Bergamo nel 1818 e poi successivamente ampliato e modificato dai Lingiardi di Pavia e dai Krengli di Novara, permette, con le sue due tastiere, pedaliera ampia, e una ricca tavolozza timbrica, l'esecuzione di un repertorio molto vasto, dalla musica barocca, a quella romantica e contemporanea. Nel 2014 è stato oggetto di un importante lavoro di manutenzione straordinaria ad opera di Alessandro Venchi di Pavia, che ha riportato l'organo ad una più ottimale efficienza. Per chi lo desiderasse, al termine della serata sarà possibile vedere lo strumento da vicino usufruendo di una breve visita guidata.
L'opera di Bach, che seppe con la sua severità e allo stesso tempo genialità travalicare i tempi, creando uno stile immortale e attuale divenuto poi oggetto di studio obbligatorio in tutti i conservatori del mondo, ben si addice a questo strumento cittadino, dove potrà essere interpretata al meglio. Un occasione dunque, quella di Lunedì, non solo per addentrarci in modo più profondo nelle celebrazioni della settimana santa attraverso la musica, ma anche per godere di due tesori: il genio bachiano, e il monumentale organo "del Beato".



2016_03_17 NovaraJazz TRIO SIMONE QUATRANA e STEPHAN CRUMP’S ROSETTA

NovaraJazz Stagione 2015/2016
Intensa settimana per NovaraJazz, la manifestazione che negli anni porta a Novara i grandi nomi e gli artisti emergenti del panorama jazz internazionale. Si parte giovedì 17 marzo con la serata all’Opificio Cucina & Bottega con i Simone Quatrana Trio e si prosegue con un altro dei momenti più attesi della stagione Stephan Crump's Rosetta Trio sabato 19 marzo al Conservatorio Guido Cantelli.

Giovedì 17 marzo 2016_03_17, ore 20.30 @ Opificio
SIMONE QUATRANA TRIO
Taste of Jazz @ Opificio - Cucina e Bottega
Simone Quatrana, pianoforte
Andrea Quattrini, percussioni
Valerio Della Fonte, contrabbasso
Prosegue la collaborazione con Opificio, il locale di Via Gnifetti, 45/a nato con la vocazione di luogo di spettacolo, oltre che di ristorazione, giovedì 17 marzo 2016 alle 20.30 per l’appuntamento Taste of Jazz con Simone Quatrana Trio (Simone Quatrana, piano; Valerio della Fonte, contrabbasso; Andrea Quattrini, batteria).
Formula Taste of Jazz: aperitivo+ concerto 10,00 euro, cena + concerto: 25,00 euro. I concerti Taste of Jazz s’inseriscono all’interno di un circuito in diversi club di Piemonte e Lombardia che prevede concerti all’Opificio Cucina e Bottega di Novara, al Country Inn di Ivrea, al Torino Jazz Club, al BSA di Vercelli, al Folletto di Abbiategrasso e al Vinile di Milano.

Sabato 19 marzo 2016_03_19, ore 21 @ Conservatorio Cantelli
Auditorium del Conservatorio G. Cantelli (Largo Gallarini, 1)

STEPHAN CRUMP’S ROSETTA TRIO
Rosetta Trio del bassista Stephan Crump, già noto per la presenza nel trio di Vijay Iyer, con lui i chitarristi Liberty Ellman (acustica) e Jamie Fox (elettrica). Crump ha riunito Rosetta Trio per la prima volta nel 2005 per registrare un album di brani scritti all'indomani dell’11 settembre. Questo "incontro coinvolgente e sublime" di Crump al basso acustico con chitarristi Liberty Ellman e Jamie Fox, ha prodotto l'album uscito nel 2006, accolto con entusiasmo da fan, radio e stampa. "Ecco un ensemble d'archi per il nuovo secolo!" (Raved Donald Elfman su All About Jazz NY). Il loro secondo album, Reclamation (2010), fu dichiarato "una meraviglia low-key" (JazzTimes), che si nota per la sua "nudità nelle emozioni" (NPR), era molto più di un tentativo di follow-up, anche se fu l'album precedente ha dare al trio il nome e la sua missione: abitare la flessibilità dinamica e ritmica di un formazione senza batteria ed abbracciare le sue sfide e le sue ampliate responsabilità, rigettare le restrizioni di genere, esplorare diversi territori di sensazioni, tessiture, colori.  Qui il trio si sviluppa ulteriormente la propria sinergia intimo e rivela la sua maturità dopo aver girato e registrato in numerosi contesti da quelle prime sedute. Si tratta di una band ... e una band che raggiunge un nuovo livello di sensazione e gioco alla sua terza release, Thwirl, che è arrivato nel 2013 per Sunnyside Records. Registrato dopo otto anni di collaborazione e sulla scia di un tour europeo di due settimane, Thwirl cattura il Rosetta Trio non solo al picco della telepatia, ma traccia anche nuovi territori di forma e di sentimento.
NovaraJazz Stagione 2015/2016 è organizzato dall’Associazione Culturale Rest–Art, con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Novara, il sostegno di Fondazione Live Piemonte dal Vivo, Ambasciata di Norvegia, Puglia Sounds, Fondazione Teatro Coccia, Opificio Cucina e Bottega, Conservatorio Guido Cantelli, Civico Istituto Musicale Brera, Attico delle Arti, Rotary Club di Novara, Birrificio Croce di Malto, Agenzia immobiliare ArteKasa.

facebook.com/ NovaraJazzOfficial
instagram.com/novarajazz
twitter.com/novarajazz 

2016_03_20 Chiesa di Santa Maria del Popolo a Vigevano Meditazione sulla "Passione secondo S.Giovanni" di J.S.Bach

Domenica 20 marzo 2016, alle ore 21,00

presso la Chiesa di Santa Maria del Popolo a Vigevano
Meditazione sulla
"Passione secondo S.Giovanni" di J.S.Bach
Organo M° G.Fornaro
Relatore Don Paolo Lobiati
Schola Cantorum di S. Maria del Popolo
In occasione della Domenica delle Palme, non è un concerto, ma una "Lectio Magistralis" sulla Johannes Passion, con brevissimi interventi musicali "live" in alcuni corali.

2016_03_19 AL VIA LA RASSEGNA GRAVELLONESE

Associazione culturale Greenwood
Gruppo teatrale ControLuce
teatro San Faustino di Gravellona Lomellina

RASSEGNA TEATRALE GRAVELLONESE

Sabato 19 Marzo 2016_03_19
"Vengo anch'io" 
dedicato al grande Enzo Jannacci

Sabato 16 Aprile 2016_04_16 
"Tacchi, dadi e datteri"
omaggio a Cochi e Renato

Domenica 08 Maggio 2016_05_08 
"Varietà per varie età"
musica dal vivo, magia, cabaret e alcuni sketch storici degli anni '60 e '70
ingresso intero € 10,00, ingresso ridotto (fino a 12 anni) € 8,00, abbonamento a 3 spettacolo € 24,00.

L'associazione culturale Greenwood, in collaborazione col gruppo teatrale ControLuce, organizza un ciclo di tre spettacoli musicali presso il teatro San Faustino di Gravellona Lomellina.
Il primo spettacolo, che si terrà sabato 19 marzo alle ore 21, si intitola "Vengo anch'io" e sarà dedicato al grande Enzo Jannacci. Verranno seguiti alcuni dei brani piú famosi del cantautore milanese intervallati da alcuni testi tratti dalla biografia scritta dal figlio, Paolo Jannacci.
Si proseguirà il 16 aprile, sempre alle 21, con "Tacchi, dadi e datteri", spettacolo omaggio a Cochi e Renato, lo storico duo comico milanese che ha segnato profondamente la comicità italiana degli ultimi decenni.
L'ultimo spettacolo, che andrà in scena l'8 maggio si intitola "Varietà per varie età": un tentativo di riproporre il varietà, che coniughi musica dal vivo, magia, cabaret e alcuni sketch storici degli anni '60 e '70. 
Per info e costi é possibile contattare il 339 689 0347

2016_03_21 Teatro alla Scala Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Mariss Jansons

La Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks (BRSO) torna alla Scala il 21 marzo per un concerto straordinario diretto da Mariss Jansons; in programma la colossale Settima sinfonia di Dmitrij Šostakovič, detta “Leningrado”, scritta nel 1941 ed iniziata proprio a Leningrado durante l’assedio. Il primo movimento viene composto nel mese di luglio durante i bombardamenti; in ottobre il governo deciderà di trasferire per sicurezza negli Urali i personaggi più in vista della scena culturale, incluso Šostakovič con la sua famiglia. La fama mondiale della sinfonia risale ad alcuni mesi più tardi, grazie alle leggendarie interpretazioni di Toscanini e di Mravinskij.
Formatosi sotto la guida di maestri del calibro di Hans Swarowsky e Herbert von Karajan, Mariss Jansons è considerato uno dei più straordinari direttori d’orchestra del nostro tempo. Direttore principale della Oslo Philarmonic dal 1979 al 2000, l’ha portata al livello delle migliori orchestre internazionali; nel frattempo è stato anche direttore ospite principale della London Philharmonic, e direttore musicale della Pittsburgh Symphony dal 1997 al 2004. Dal 2003 è alla guida della BRSO, con la quale si è esibito nelle maggiori capitali musicali del mondo e ha partecipato a numerosi festival. Fondata nel 1949, questa compagine ha avuto come direttori principali alcune delle più grandi bacchette del Novecento: Eugen Jochum, Rafael Kubelík, Sir Colin Davis, Lorin Maazel. Fin dalla sua nascita si è imposta sulla scena internazionale grazie alla straordinaria ampiezza del suo repertorio e del suo spettro sonoro. Grazie ad essa il pubblico di Monaco ha assistito a concerti straordinari di musica contemporanea in cui gli stessi compositori erano sul podio: Stravinskij, Hindemith, Boulez, Berio e molti altri. Negli ultimi anni ha anche cercato nuovi approcci alla musica antica e ha collaborato frequentemente con esperti come Hengelbrock, Harnoncourt e Koopman. Dal 2004 è orchestra in residence all’Easter Festival di Lucerna.

2016_03_21 Teatro Libero QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO

Dal 21 al 26 marzo 2016
Teatro Libero Via Savona, 10 – Milano
QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO
drammaturgia e regia Fabio Banfo
assistente alla regia Serena Piazza
con Monica Faggiani e Debora Mancini
scene e costumi Serena Piazza
luci Fabio Banfo
produzione Effetto Morgana
Finalista al concorso di drammaturgia “Per Voce Sola” 2014
presso il Teatro della Tosse di Genova
ORARIO SPETTACOLI Da lunedì a sabato ore 21.00 Domenica ore 16.00

Una donna in una soffitta si confida con la sua migliore amica.
È appena tornata a casa dopo tanti anni.
Sembra felice.
Ripassa i suoi ricordi ad uno ad uno,
canta, suona il pianoforte.
Cerca la verità dentro se stessa.
Di verità ce n'è una sola.
Ma per lei il mondo è un doppio
dal quale non si scappa.

Dopo essere stato rappresentato a Santiago del Cile presso il Teatro della Universidad de Chile e la Casa Rodante ed essere arrivato finalista al concorso di drammaturgia “Per Voce Sola” 2014 presso il Teatro della Tosse di Genova, Quello che le donne non dicono di Fabio Banfo, spettacolo di ispirazione shakespeariana, viene presentato al Teatro Libero di Milano dal 21 al 26 marzo. Sul  palco Monica Faggiani e Debora Mancini.
Dopo la replica di venerdì 25 marzo 2016_03_25 si terrà un incontro dal titolo "I due volti di una donna" con la criminologa Cinzia Mammoliti, che approfondirà le tematiche affrontate nello spettacolo analizzando la psiche della protagonista interpretata da due attrici che ne incarnano le due diverse anime.
NOTE di Fabio Banfo
Ho scritto un monologo partendo da un dialogo. Immaginando l'impossibile incontro tra due personaggi femminili dell'universo shakespeariano: Lady Macbeth e Ofelia. La donna forte e algida contro la donna ingenua e fragile. Mi interessava parlare attraverso di loro della relazione delle donne con gli uomini, prendendo due punti di vista estremi, la donna vittima e la manipolatrice, la dominante e la soccombente. Sullo sfondo il dolore dei legami di sangue, la follia, il suicidio. Ma anche i sogni più infantili, i desideri, le piccole favole di cui si nutre un'esistenza.
Lady Macbeth e Ofelia e le loro storie vengono costantemente citati, attraverso il metodo della rilettura in chiave moderna e degradata, secondo il principio di scrittura seguito da T. S. Eliot nella Terra Desolata, così che laddove Ofelia impazzita cantava le sue lodi intrise di poesia, qui la protagonista canta accompagnandosi al pianoforte delle canzonette della tradizione popolare italiana, e in luogo degli stermini per la conquista del trono scozzese, abbiamo l'assurdo e in parte incosciente omicidio di una nonna gettata giù dalle scale.
Il monologo è nato dall'impasto di questa materia. È nata una donna. Che si racconta. Fino alla fine. Fino alle estreme conseguenze. Ad ascoltarla c'è la sua migliore amica. Solo lei potrà forse capirla... e, forse, perdonarla.
In scena due attrici a rappresentare la stessa donna, la stessa anima lacerata da una doppia personalità. Il tema del doppio è centrale nel testo e la regia lo ha declinato su due assi: quello della memoria (presente e passato) e quello del dialogo interiore (Lady Macbeth Vs Ofelia). Il pubblico vede la protagonista sdoppiata in due entità, che sembrano non incontrarsi mai, non arrivare mai a dialogare, una come fosse l'ombra dell'altra, l'altra come fosse l'eco della voce della prima. Il finale non potrà che essere l'incontro/scontro di queste due parti, per arrivare, forse, ad una possibile pace, ad un possibile equilibrio, nel silenzio, e nella verità.
Uno spettacolo in cui si ride e si piange, in cui si cantano vecchi successi di Sanremo, dove il rapporto delle donne con gli uomini viene sviscerato in tutte le sue diverse declinazioni: il primo amore, la prima volta, il rapporto con il padre, con le altre donne, le età di passaggio, il matrimonio, la maternità, fino alla fede e al rapporto d'amore con il Cristo, in modo poetico e lucido, a volte comico a volte crudele, per raccontare, attraverso la storia di una sola donna, i dolori di tutte le donne.

BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Studenti universitari con tesserino € 10,00
Prevendita € 1,50
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 10,00
(prime rappresentazioni € 3,00)

ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30

CONTATTI 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it


ACQUISTI ONLINE www.teatrolibero.it

2016_03_16 Locarno anche nel 2016 regina delle camelie

dal 16 dal 20 marzo 2016
Locarno anche nel 2016 regina delle camelie
19a edizione di 
Camelie Locarno
 si sdoppia fra Castello visconteo e Parco delle camelie

Punto di riferimento fra le manifestazioni primaverili nazionali e internazionali, Camelie Locarno si terrà nella suggestiva sede del Castello visconteo e in contemporanea al Parco delle Camelie di Locarno. La 19. edizione è in programma dal 16 dal 20 marzo 2016.
Camelie Locarno rilancia e raddoppia. La manifestazione, che di anno in anno totalizza oltre seimila visitatori in cinque giorni e conta fra le principali rassegne mondiali dedicate al fiore simbolo della primavera sul Lago Maggiore, si distribuirà infatti nel 2016 su due luoghi principali, collegati fra loro da un bus navetta gratuito.   
Fulcro dell’evento, la corte del Castello visconteo e il cortile dell’attigua e signorile Casorella - che sarà coperto da una tensostruttura - ospiteranno, accanto a un’interessante mostra dedicata alle specie  (in parole povere, le piante madri delle camelie), la consueta e rinomata esposizione di fiori recisi, in cui si potranno ammirare almeno 250 varietà di camelie, sistemate come sempre in un contesto scenografico particolarmente curato. Fra fantasiosi e artistici addobbi floreali e musica zen in sottofondo il visitatore verrà letteralmente proiettato in un mondo  primaverile di esotica bellezza.
Il secondo luogo della rassegna è il rinomato Parco delle Camelie di Locarno, ubicato in riva al lago, in zona Lanca degli Stornazzi. Inserito in un contesto paesaggistico di grande suggestione e incluso fra i Garden of excellence dell’International Camellia Society e fra i Giardini svizzeri più meritevoli, il parco ospita un migliaio di piante e quasi altrettante varietà di camelie,  e fra marzo ed aprile si offre allo sguardo del visitatore nel momento di massima fioritura e bellezza. Novità di quest’anno, il parco accoglierà anche delle installazioni floreali, mentre il padiglione che sorge accanto al laghetto artificiale ospiterà una video performance in
spirata alle camelie.  Sul posto sarà installato pure il tradizionale mercato delle camelie, dedicato alla vendita di piante.
Non mancheranno i consueti stand informativi, le consulenze fitosanitarie e vari momenti collaterali. Da segnalare, i Concerti delle camelie (il primo dei quali in programma il 18 marzo) e il 19 marzo, in collaborazione con l’associazione artistica Osa! un omaggio ai centenari e maestosi platani del lungolago cittadino, ubicati presso il debarcadero.  Completano l’offerta le consulenze botaniche del dott. Camelia, lo spazio vendita di  piante, il punto di ristoro Tea & Coffee House.
I prezzi di entrata sono fissati a 5 franchi per la visita del solo parco, 8 franchi per l’esposizione al castello e 10 franchi per le due visite combinate. Fino a 16 anni l’entrata è gratuita. Con 30 franchi è ottenibile un biglietto combinato che consente anche un escursione in battello e l’entrata al Parco botanico delle Isole di Brissago.
RailAway emetterà un biglietto combinato a prezzo ridotto (20% sull’entrata e il viaggio in treno) acquistabile nelle principali stazioni delle Ferrovie federali svizzere. 
Da notare che con il biglietto di Camelie Locarno il visitatore ottiene pure una serie di riduzioni per la funicolare del Sacro Monte della Madonna del Sasso, la funivia di Cardada (straordinario punto panoramico sulle Alpi e il Lago Maggiore), l’entrata al Lido di Locarno. 
Per maggiori informazioni www.ascona-locarno.cominfo@ascona-locarno.com o tel. +41 (0) 848 091 091.
Social network Facebook: Ascona-Locarno Turismo  /  Twitter: @asconalocarno

2016_03_22 CineTeatro Agorà Robecco RENOIR. OLTRAGGIO E SEDUZIONE

Martedì 22 marzo 2016  ore 21.00

CineTeatro Agorà Robecco sn - MI
Nexo Digital presenta
RENOIR. OLTRAGGIO E SEDUZIONE
Impressionista tra i più amati, maestro indiscusso, artista appassionato.
In lingua originale (con sottotitoli in italiano)

Diretto da Phil Grabsky e distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione con MYmovies.it.
Ingresso 10 Euro
Prossimi appuntamenti
Domenica 10 Aprile 2016 - 17.00
in diretta da MOSCA
DON  CHISCIOTTE

Martedì 12 Aprile 2016 - 21.00
Stagione La grande Arte
GIUBILEO 2016
LE BASILICHE PAPALI di ROMA

Martedì 3 Maggio 2016 - 21.00
Stagione La grande Arte
LEONARDO L’ULTIMA MOSTRA

Martedì 24 Maggio 2016 -21.00
Stagione La grande Arte
Da MONET a MATISSE
L’ARTE DI DIPINGERE GIARDINI

Martedì 07 Giugno 2016 -21.00
Stagione La grande Arte
ISTANBUL IL MUSEO DELLA INNOCENZA DI PAMUK

L’Impressionismo arriva al cinema!?

In esclusiva sul grande schermo il tour cinematografico nella Barnes Foundation di Philadelphia che conserva la più grande collezione al mondo dell’artista francese.
«Potrei scrivere dieci, cento libri sul mistero Renoir e non riuscirei a venirne a capo» Jean Renoir in Renoir, mio padre

Renoir (1841-1919), nato da una famiglia modesta nel cuore della Francia, a Limoges, è uno dei pittori impressionisti più amati e conosciuti al mondo oltre che parte essenziale della storia della cultura europea. Cresciuto a Parigi, conobbe Manet, Bazille, Monet, Cézanne, Degas, Pissarro. Con loro cominciò ben presto a dipingere en plein air nella deliziosa Fontainbleau, poco lontano dalla capitale francese.
Il 22 marzo la pittura e la vita di Renoir arriva all'Agorà di Robecco con "Renoir. Oltraggio e seduzione", il tour cinematografico che consentirà agli spettatori di visitare la Barnes Foundation di Philadelphia, dove è ospitata la più grande collezione al mondo di Renoir.
Il dottor Albert C. Barnes (1872-1951) ammirava infatti Renoir più di qualsiasi altro artista, tanto da raccoglierne oltre 181 opere, risalenti soprattutto all’ultima fase della sua produzione.
Il film offrirà così un accesso a questa straordinaria collezione, che permette di comprendere perché la figura Renoir abbia diviso l’opinione pubblica per oltre 100 anni.
Nell’inverno del 1881-1882 il pittore visitò l’Italia: Venezia, forse Firenze, Roma, Napoli, la Calabria, Capri e Palermo.
Questo viaggio lasciò una traccia profonda sulla sua arte: da allora Renoir rivolse la propria attenzione a soggetti più atemporali, un’anticipazione delle ricerche che avrebbe portato avanti sino alla morte.
In quest’ultimo periodo, dominato da monumentali nudi femminili, lo stile del pittore si arricchì di riferimenti all’arte classica e l’uso del colore si fece via via più tratteggiato, come nei suoi lavori giovanili. Renoir. Oltraggio e Seduzione racconta proprio la reinvenzione artistica di Renoir, esplorandone le profonde implicazioni per due grandi artisti del 20° secolo: Picasso e Matisse.
Renoir visse sempre all’insegna della semplicità.
Fu un artista alla perenne ricerca di rinnovamento, un impressionista capace di sconvolgere le regole della rappresentazione, pur rimanendo un estimatore del classico e della tradizione.
Era Renoir un artista decadente?
O aveva ragione Matisse quando spiegava che i suoi voluttuosi ritratti femminili sono “i nudi più belli mai dipinti”?
Gli spettatori potranno decidere in autonomia, guidati dai principali critici d’arte del New York Times e del Washington Post, da studiosi di fama internazionale e da diversi artisti.

2016_03_19 laVerdi al Carcano con Ruben Jais

Stagione 2015-16
laVerdi al Carcano
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais

Sabato 19 marzo ore 12,00
CHI HA PAURA DI VIVALDI
Il Cimento dell’armonia e dell’inventione “Le Quattro Stagioni”
Ensemble laBarocca
Direttore Ruben Jais – Narratore Antonio Lubrano

Sabato 9 aprile 2016_04_09 ore 12,00
CHI HA PAURA DI BACH
Estratti da:
Suite n. 3 Bwv 1068 in Re Maggiore
Cantata 147 “Herz und Mund und Tat und Leben”
Concerto Brandeburghese n. 3 Bwv 1048 in Sol Maggiore
Cantata 211 “Cantata del caffè”

Sabato 14 maggio 2016_05_14 ore 12,00
CHI HA PAURA DI HÄNDEL
Estratti da:
Musica per i reali fuochi d’artificio Hwv 351
Messiah Hwv 56

Prezzi adulti € 15,00 – ragazzi dai 12 ai 18 anni € 7,50
Con aperitivo/spuntino € 20,00 - € 10,00
Per informazioni e prenotazioni 02 55181377 – 02 55181362- Prevendita online www.vivaticket.it
Per scuole e gruppi organizzati gruppi@teatrocarcano.com

Con il primo appuntamento del ciclo musicale CHI HA PAURA DI … dedicato a Antonio Vivaldi, sabato 19 marzo alle 12 si inaugura la nuova collaborazione tra laVerdi e il Teatro Carcano che vedrà protagonista per tre sabati (uno al mese da marzo a maggio, sempre a mezzogiorno) l’Ensemble laBarocca diretto dal maestro Ruben Jais. Narratore Antonio Lubrano. 
Quanti sono quelli che amano la musica classica? Tanti. E quelli che non la conoscono perché nutrono un certo timore reverenziale nei confronti del genere, ma vorrebbero conoscerla? Altrettanti. È a questo pubblico di giovani e meno giovani e alle famiglie che è diretta questa serie di conversazioni-concerto su tre giganti della musica barocca – dopo Vivaldi, Johann Sebastian Bach (9 aprile) e Georg Friedrich Händel (14 maggio), sempre a mezzogiorno – che si terrà sul palcoscenico del Carcano.
I loro brani più famosi, molti dei quali già nelle orecchie di tutti noi perché utilizzati come colonne sonore nelle campagne pubblicitarie, film e serie televisive o addirittura come suonerie dei cellulari, verranno eseguiti, smontati e rimontati dai musicisti de laBarocca, coinvolgendo il pubblico in una nuova modalità di ascolto, più fresca e consapevole.
Ad affiancare il maestro Jais in tutte e tre le date con il compito di raccontare la vita dei compositori un narratore d’eccezione, il giornalista televisivo Antonio Lubrano, appassionato musicofilo e prestigiosa firma della Rai, per la quale dal 1999 al 2004 ha condotto con enorme successo All’Opera!, un programma che illustrava le trame dei melodrammi e ne proponeva le arie più significative. 
Gli spettacoli, consigliati a partire dai 12 anni, avranno la durata di 70 minuti.
E’ possibile acquistare un biglietto comprensivo di aperitivo/spuntino servito nel foyer del teatro al termine dello spettacolo.

LE QUATTRO STAGIONI sono a ragione il ciclo più noto di composizioni vivaldiane e uno dei primissimi esempi di musica a programma, cioè a carattere prettamente descrittivo.
Sono costituite dai primi quattro concerti dell’opera 8, Il cimento dell’armonia e dell’inventione, ispirati ciascuno a una stagione dell’anno.
All’orchestrazione è affidata una funzione narrativa attraverso diverse soluzioni tecniche quali temi malinconici e frenetici e imitazioni onomatopeiche di personaggi e fenomeni naturali. Dominatore tra gli strumenti il violino solista, sfruttato in tutte le possibilità timbriche, espressive e tecniche. 
Vivaldi dipinge con la musica un tipico paesaggio italiano durante il ciclo naturale delle stagioni.
La Primavera, ovvero il trionfo della Natura al suo risveglio descritto attraverso lo scorrere dell’acqua, il canto degli uccelli, lo stormire delle fronde, una danza di “Ninfe e Pastori”; L’Estate, un quadro degno della migliore Arcadia letteraria, in cui il riposo beato di un pastorello viene disturbato da un’improvvisa tempesta …e dalle mosche; L’Autunno, il mese di Bacco, delle danze e dei canti a lui dedicati e del vino; L’Inverno,  descritto attraverso l’azione spietata del vento gelido e della  pioggia che cade lenta sul terreno ghiacciato, per terminare con la serena accettazione del clima rigido.  

Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – www.teatrocarcano.com

2016_03_18 Musica da camera all'Agorà di Robecco

Venerdì 18 marzo 2016 ore 21.00
CineTeatro Agorà di Robecco
Rassegna di musica da Camera
Musica da camera STRING QUARTET (In abbonamento)
Franz Schubert (1797 – 1828)
"Quartettsatz” in Do minore, Allegro assai, D 703
Alfred Schnittke (1934 – 1998)
Quartetto n.3 (1983)
I Andante – II Agitato – III Pesante
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Quartetto in Fa maggiore, op.135
I Allegretto – II Vivace – III Lento assai, cantante e tranquillo – IV “Der schwer gefaßte Entschluß”: Grave - Allegro - Grave ma non troppo tratto - Allegro
Quartetto Teseiron
volini, Francesco Della Volta, Marina Mainardi
viola, Lorenzo Scaglione
violoncello, Carlo Mainardi

Il Quartetto Teseiron al CineTeatro Agorà di Robecco La Classica è giovane! E vogliamo confermarlo una volta di più invitandovi al secondo concerto della rassegna di musica da Camera di venerdì 18 marzo (CineTeatro Agorà di Robecco, ore 21).

Note di sala a cura di Carlo Mainardi 

Franz Schubert “Quartettsatz” in Do minore D 703
“Quartettsatz”, ovvero “tempo di quartetto”, composto nel 1820, è il primo movimento dell’incompiuto quartetto in do minore di Franz Schubert. Dopo aver completato le prime battute del secondo movimento, egli abbandonò per sempre la composizione, lasciando spazio a numerose speculazioni sul motivo di tale scelta. “Quartettsatz” fu eseguito e pubblicato solamente mezzo secolo più tardi, grazie a Johannes Brahms, il quale era entrato in possesso del manoscritto.
L’intenzione di Schubert sembra quella di voler descrivere le premesse di un dramma, rappresentare il clima emotivo che precede una vicenda tragica, la cui espressività risiede più nell’atmosfera e negli stati d’animo, che non nei personaggi o nella trama stessa. In un certo senso la musica di “Quartettsatz”, e degli ultimi quartetti di Schubert in generale ha la stessa suggestività caratteristica della musica da film, con la differenza di essere lei stessa la creatrice delle immagini della pellicola che scorre. 

Alfred Schnittke (1934 – 1998) – Quartetto n.3
Alfred Schnittke (nato a Engels nell’ex URSS) è stato uno dei più importanti ed influenti compositori sovietici del ‘900.
Il quartetto n.3 gli fu commissionato dall’associazione per la musica contemporanea di Mannheim e fu eseguito per la prima volta porprio nella “Kunsthalle” di Mannheim l’anno successivo dal Quartetto Budapest.
L’opera in questione è una lampante testimonianza del pensiero di Schnittke. Egli non è alla ricerca di una musica che debba essere a tutti costi all’avanguardia. Nuovo e innovativo significano per lui il presente che volge il proprio sguardo al passato e alla tradizione, significano l’interpretazione contemporanea della storia. 

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) – Quartetto in Fa maggiore, op. 135

L’opera 135, composta nel 1826, è una delle ultimissime composizioni di Ludwig van Beethoven . Si è abituati a considerare l’ultima opera di un artista come una sorta di testamento o il culmine della maturazione artistica o ancora, la conclusione di un lunghissimo percorso. Il quartetto in Fa maggiore - proprio come il primo dei 6 quartetti dell’ op. 18, e il primo dei 3 quartetti op.59 - è pensato invece come l’apertura di un nuovo ciclo di quartetti. Esso rappresenta l’ingresso in un mondo più libero e felice, per certi versi più sereno rispetto a quello dei precedenti quartetti.

Quattro i protagonisti: Marina Mainardi, Francesco Della Volta e Lorenzo Scaglione, studenti della medesima classe di violino del Conservatorio G. Verdi di Milano, e Carlo Mainardi, solo di qualche anno più grande. Quattro ragazzi e una grande passione che li porta nel 2014 a partecipare al corso di musica da camera “Officine Luciani” tenuto del loro maestro Fulvio Luciani. Da quel momento scatta il piacere di suonare insieme e nasce il quartetto Teseiron.
Per dare vita alla formazione, uno di loro, Lorenzo, da quel momento decide di affiancare allo studio del violino quello della viola e diviene il violista del gruppo. Negli ultimi due anni il quartetto si è dedicato a molte attività di perfezionamento e nella serata del 18 propone tra gli altri brani anche il Quartetto in Fa maggiore op 135 di Beethoven.
Il piacere di fare musica insieme traspare dalle parole degli stessi ragazzi: “Suonare in quartetto significa per noi mettere in gioco al cento per cento le capacità, le idee, la sensibilità di ciascuno a servizio della musica. Significa sperimentarsi e sperimentare, conoscersi e conoscere ogni volta qualcosa di più. Il quartetto è per noi luogo di confronto e scambio, laboratorio delle idee e degli ideali contenuti nella musica, della quale vogliamo essere l’amplificatore.”

Gli altri appuntamenti della stagione di musica da camera:

Giovedì 04 Febbraio 2016_02_04 ore 21
A TUTTO BRASS!Brass quartet
“Dal barocco alla musica leggera e dalle arie d’opera alla musica da film”
Trombe, Pietro Martinoli, Pietro Locati
Tromboni, Davide Pogliani, Alessandro Pogliani
al CINEMATEATRO AGORA' ROBECCO

Venerdì 18 Marzo 2016_03_18 ore 21
STRING QUARTETQuartetto Teseiron
Ludwing van Beethoven (1770 – 1827)
Quartetto in Fa magg. Op. 135
Alfred Schnittke (1934 – 1998)
Quartetto n.3 (1983)
Franz Schubert (1797 – 1828)
“Quartettsatz” in Do min. D103
violini, Francesco Della Volta, Marina Mainardi
viola, Lorenzo Scaglione
violoncello, Carlo Mainardi
al CINEMATEATRO AGORA' ROBECCO


Venerdì 01 Aprile 2016_04_01 ore 21
CELLO SUITEJohann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Suite n.1 in Sol Magg.
Suite n.2 in Re min.

Suite n. 4 in Mi b Magg.
Violoncello, Stefano Cerrato
al CINEMATEATRO AGORA' ROBECCO

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)