2017_01_14 Percorsi Barocchi e Classici 2016-2017 a Mortara

Sabato 14 gennaio 2017_01_14 alle ore 21.00
presso la sala di Palazzo Cambieri
Corso Giuseppe Garibaldi, 48 - Mortara
Stagione Concertistica
“Percorsi Barocchi e Classici 2016-2017” 
IV° Concerto della Stagione Concertistica
con il Patrocinio del Comune di Mortara e della Provincia di Pavia.
Antonio Vivaldi - LE HUMANE PASSIONI
Violini: LUCIA ALLEGRO, SIMONE PIRRI
Flauti: FILIPPO STAIANO, LUDOVICO ALLEGRO
Direttore al Cembalo: ROBERTO ALLEGRO
ORCHESTRA DA CAMERA ITALIANA “ANTONIO VIVALDI”
Violini: LUCIA ALLEGRO, SIMONE PIRRI, CHRISTIAN RAVERDEL, MICHELE TREMAMUNNO
Viola: GIULIA ERMIRIO
Violoncello: LAURA MONTI
Contrabbasso: DAVIDE DEAMBROGI

FOTOSERVIZIO di CONCERTODAUTUNNO

PERCORSI BAROCCHI MORTARA calendario appuntamenti 2016-2017

L’appuntamento musicale, Le Humane Passioni, prevede l’esecuzione di famosi concerti di Antonio Vivaldi per Violino e Orchestra, unitamente ad un Concerto per due Flauti ed orchestra, sempre del compositore veneziano. Il concerto vede la partecipazione dell’Orchestra da Camera Italiana “Antonio Vivaldi”, con Violino solista il M° Lucia Allegro ed il M° Simone Pirri, i Flautisti M° Filippo Staiano e Ludovico Allegro, direttore al cembalo, M° Roberto Allegro.

Programma musicale:
A. Vivaldi (1678-1741) 
Concerto in Mi magg. per Violino, Archi e Cembalo RV 271
“L’Amoroso” (Allegro-Largo e cantabile-Allegro)
Concerto in do min. per Violino, Archi e Cembalo RV 199
“Il Sospetto”(Allegro, con l'arco attaccato alle corde-Andante, tutti sempre piano senza cembali-Allegro)
Violino: Lucia Allegro
Concerto in Re magg. per Violino, Archi e Cembalo RV 208a
“Il Grosso Mogul” (Allegro-Grave-Allegro)
Violino: Simone Pirri
Concerto in Do magg. per 2 Flauti, Archi e Cembalo RV 533
(Allegro molto-Largo-Allegro)
Flauti: Filippo Staiano, Ludovico Allegro
Cembalo: Irene Guarino
Concerto in mi min. per Violino, Archi e Cembalo RV 277
“Il Favorito” (Allegro-Andante-Allegro)
Violino: Lucia Allegro

I biglietti del concerto saranno in vendita il giorno sabato 14 gennaio 2017 dalle ore 20.30 a Palazzo Cambieri.
Associazione Musicale
Antonio Vivaldi
Mortara (PV)
Tel. 333 6040306-334 9523203 - 338 9692238

2017_01_26 convegno internazionale convegno internazionale

 Da giovedì 26 2017_01_26 a domenica 29 gennaio 2017
Venezia, Fondazione Ugo e Olga Levi
convegno internazionale
 HISTORIAE
REPERTORY AND RESEARCH IN convegno internazionale
Historia indica nel Medioevo il ciclo di canti per l’ufficio della festa di un santo. Alcuni erano destinati a culti locali, altri, come quelli dei santi Francesco, Caterina e Nicola, erano ampiamente diffusi. Non tutte le historiae riportano anche la musica. Sinora sono stati editi i testi latini in versi di circa 800 historiae e 20.000 canti dei secoli XII-XV. Con le historiae in prosa dell’epoca precedente, non ancora adeguatamente indagate, il numero dei canti sale a circa 25.000. È un repertorio immenso, il cui studio presuppone strumenti interdisciplinari (letteratura latina, agiografia, storia politica, storia della chiesa e della spiritualità, antropologia).
Il convegno, cui parteciperanno specialisti provenienti da tre continenti, ne rispecchia la complessità attraverso temi rilevanti, quali la storia dell’ufficio nell’VIII-IX secolo; la matrice liturgica dei nuovi uffici; la storia dei cicli e la loro proprietà di generare significati teologici; il ruolo della musica nella comprensione e trasmissione dei testi; la relazione fra nuove melodie e repertorio ‘gregoriano classico’ con i problemi concernenti la stessa possibilità di una corretta definizione di tradizione classica; l’opportunità di estendere l’uso di tecnologie informatiche all’analisi comparata delle melodie.
Partecipazione libera previa registrazione,
possibile in rete o prima dell'inizio dei lavori.


Per informazioni:
Fondazione Ugo e Olga Levi
San Marco 2893
30124 Venezia
t. +39 041 786777info@fondazionelevi.it

2017_02_03 NORDIC FRAMES per Veneto Jazz

Venezia, 3- 4-10-11 febbraio 2017 
NORDIC FRAMES
Seconda edizione dedicata alla scena sperimentale nordica,
con doppia sezione fra club e teatro.

Fra gli ospiti, al Teatrino di Palazzo Grassi,
Eivind Aarset e Stian Westerhus.
Si balla allo Spazio Aereo con Byetone e Chris Moss Acid.


Venerdì 03 Febbraio @ Spazio Aereo (Marghera – Venezia) ore 22.30
BYETONE aka OLAF BENDER_live & visual set (Raster-Noton - Germany)_
+ support djs
Biglietto unico: 13 €


Nørdic Frames, cambio di data: il concerto
 di Eivind Aarset si terrà venerdì 3 febbraio al Teatrino di Palazzo Grassi.
non Sabato 04 Febbraio @ Teatrino di Palazzo Grassi (Venezia)
ore 16.00 Aperitivo & pre-concerto con DJ o LIVE set
ingresso libero
ore 19.30 EIVIND AARSET trio "I.E" with WELTE HOLTE  & AUDUN ERLIEN
Biglietti: 20 € intero – 15€ ridotto  (Members di Palazzo Grassi e Punta della Dogana e studenti)


Venerdì 10 Febbraio @ Spazio Aereo (Marghera – Venezia) ore 22.30
CHRIS MOSS ACID live set (Don't, Shipwrec, 030303 – UK)
 Prima volta in Italia
+ support djs t.b.a.
Biglietto unico: 10 €


SABATO 11 Febbraio 2017_02_11 @ Teatrino di Palazzo Grassi (Venezia)
ore 16.00 Aperitivo & pre-concerto con DJ o LIVE set
ingresso libero
ore 19.30 STIAN WESTERHUS "The Matriarch and the wrong kind of Flower" live solo giutar & electronics (Rune Grammofon - Norway)
Biglietti: 15 € intero – 12 € ridotto  (Members di Palazzo Grassi e Punta della Dogana e studenti)



Continua l’esplorazione della scena sperimentale nordica con la seconda edizione di Nørdic Frames, festival internazionale di musica elettronica e contemporary, in programma al Teatrino di Palazzo Grassi di Venezia, ora anche con una nuova sezione clubbing, ospitata allo Spazio Aereo di Marghera. 
Organizzata da Nu Fest, storico festival di musica elettronica firmato Veneto Jazz, giunto  alla decima edizione, la rassegna propone un programma di quattro appuntamenti che vedono protagonista le sonorità nordiche con le ispirazioni degli artisti più all’avanguardia, spaziando dal jazz alla musica elettronica. 
Byetone e Chris Moss Acid i dj/producer in scena al club, rispettivamente venerdì 3 e venerdì 10 febbraio. I chitarristi-sperimentatori di ispirazione jazz Eivind Aarset (sabato 4 febbraio)  e Stian Westerhus  (sabato 11 febbraio) saranno invece gli ospiti d’onore del Teatrino di Palazzo Grassi, con progetti sofisticati, visionari e ricchi di fascino. 
Gli eventi al Teatrino di Palazzo Grassi sono anticipati da dj&live set con aperitivo nello straordinario foyer, sempre progettato dall'architetto giapponese Tadao Ando. 
Nørdic Frames è organizzato in collaborazione con Palazzo Grassi-Punta della Dogana, Regione del Veneto e Ministero dei Beni per i Beni e le Attività Culturali e con il patrocinio dell’Ambasciata di Norvegia. Per la sezione clubbing, il festival si avvale del supporto del collettivo toscano Loud e dei suoi dj.

Veneto Jazz · Via Corriva, 10 · Vedelago, TV 31050 · Italy
INFORMAZIONI PRATICHE:
Info e prenotazioni
Veneto Jazz +39 366 2700299 | +39 324 865 7311 - jazz@venetojazz.com | www.venetojazz.com
Prevendite:Ticketone
Sedi:
Teatrino di Palazzo Grassi
San Samuele 3231, Venezia
Spazio Aereo
Vega Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia
Via delle Industrie 27/5, 30175 Marghera Venezia

2017_01_17 UNO CHE CONOSCEVO al Libero di via Savona -Milano

dal 17 al  26 gennaio 2017 | Residenza Urbana Progetto TLLT

"UNO CHE CONOSCEVO"
scritto e diretto da Corrado Accordino
con Riccardo Buffonini, Veronica Franzosi,
Valentina Mandruzzato, Chiara Tomei
Assistente alla regia Valentina Paiano
scene e costumi Maria Chiara Vitali
produzione Compagnia Teatro Binario 7/La Danza Immobile
Spettacolo sostenuto nell'ambito del progetto Next 2016
- Prima Nazionale -

ORARI SPETTACOLO:
Lun-sab ore 21
domenica ore 16

INFO BIGLIETTERIA:
Biglietto intero: 16€
Biglietto ridotto: 12€

Info riduzioni e convenzioni:
Mail: biglietteria@teatrolibero.it,

Tel. 02.8323126
"UNO CHE CONOSCEVO" OVVERO DE LE MENZOGNE, IL POTERE DI CONTROLLO, LA MANIPOLAZIONE DELL'INFORMAZIONE E L'ESERCIZIO DELLA PAURA

Da martedì 17 a giovedì 26 gennaio debutterà al Teatro Libero di Milano in Prima Nazionale lo spettacolo "Uno che conoscevo", ultimo lavoro del drammaturgo e regista Corrado Accordino.
Ambientato nella redazione di un telegiornale, la narrazione s'incentra su tre giornalisti, una stagista
e undici quadri per raccontare la quotidiana preparazione del TG.
Quali sono le notizie prioritarie?
Ogni giorno la redazione si anima. Gli ascolti sono in calo e la preoccupazione di perdere il lavoro aleggia in ufficio. L’atmosfera si infiamma per un nonnulla, ma gli equilibri tra le scrivanie sono consolidati fra Riccardo Chiesa, il caporedattore famoso per il fiuto e un passato da giornalista d’assalto, Valentina Pedretti, suo braccio destro, pratica, risoluta e capace di acquietare gli umori dell’ufficio e Chiara Guidetti, il volto più noto del giornalismo italiano.
La loro quotidianità viene stravolta dall’arrivo della nuova stagista, una neo laureata che ancora crede nel senso profondo del giornalismo: informare le persone dei fatti, dire la verità. Ma non siamo più a scuola. Il sistema a cui appartengono è molto più complesso, le leggi che governano il mondo dell’informazione sono altre, ogni notizia provoca una reazione a catena e sono i media che sensibilizzano, dettano le priorità, creano l’agenda setting.
Così, tra vessazioni ed educazione al mestiere, la giovane stagista impara le regole del gioco, un subdolo e necessario destreggiarsi tra dinamiche d’ufficio, segreti pericolosi e opportunismi. E in meno di un mese di lavoro, tra una notizia e l’altra, impara bene il mestiere, meglio di quanto i suoi tutor potessero pensare.

NOTE DI REGIA
Il mondo intorno, le notizie da raccontare, le priorità di una realtà da decifrare. Il difficile compito di raccontare la vita, nella rete complessa delle sue manifestazioni. Dalla guerra in Siria al traffico romano, dall’emergenza bomba al costo dell’acqua, dalle preoccupazioni del Papa alla Champions League. Quali sono le riflessioni, intuizioni o follie, di chi ha la possibilità di svelarci il mondo, le sue strategie per dire il vero o per mistificarlo? Cosa si nasconde dietro la mente di chi, giorno per giorno, attraverso la scatola magica sa usare le parole che disegnano la nostra immaginazione, alimentano la nostra paura, gestiscono la nostra ansia, provocano sorrisi, inventano sogni? Quali pensieri sottili, quali leggi dell’attenzione sta adottando? Si può spostare l’attenzione degli ascoltatori, con la stessa leggerezza o maestria, da un caso di cronaca nera all’ansia del cenone di Capodanno. Si può infarcire il niente di senso e sottrarre ai fatti la loro autenticità. Si può dire tutto e il contrario di tutto. Si può essere veri nella menzogna e bugiardi davanti all’evidenza. Le parole possono colorare il mondo di senso, ma possono anche diventare armi giocattolo sulle labbra di chi le sa usare. Non si tratta di un Grande Fratello che ci osserva e ci guida, in questa storia si vuole piuttosto mostrare come tutto possa essere maneggiato ad uso e consumo immediato, perché la legge imperante non è più quella di una mente superiore e malata che ci vuole orientare e guidare: i mostri sono diventati gli indici di ascolto, le pubblicità a cui non puoi rinunciare, gli sponsor che devi conservare, i sondaggi da manipolare, il lavoro che non puoi perdere. In questa storia non c’è una teoria da dimostrare ma c’è un rischio che tutti noi corriamo, la disumanizzazione dell’informazione, la sua insensibilità, la sua ricerca dell’effetto, la sua parodia della realtà.

2017_01_19 Il FRASCHINI chiude la stagione d’opera con TRAVIATA

Giovedì 19 Gennaio 2017_01_19 ore 20.30
Sabato 21 Gennaio 2017_01_21 ore 20.30 
Teatro FRASCHINI - PAVIA
Giuseppe Verdi
La traviata
su libretto di Francesco Maria Piave. È basata su La signora delle camelie, opera teatrale di Alexandre Dumas (figlio), che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo.
Personaggi
Violetta Valéry (soprano) MIHAELA MARCU (19), CLAUDIA PAVONE (21)
Flora Bervoix, sua amica (mezzosoprano) DANIELA INNAMORATI
Annina, serva di Violetta, (soprano) ALESSANDRA CONTALDO
Alfredo Germont (tenore)  ANTONIO GANDIA (19), IVAN AYON RIVAS (21)
Giorgio Germont, suo padre (baritono) MARCELIO ROSIELLO
Gastone, Visconte di Létorières (tenore) GIUSEPPE DISTEFANO
Il barone Douphol (baritono) DAVIDE FERSINI
Il marchese d'Obigny (basso) MATTEO MOLLICA
Il dottor Grenvil (basso) SHI ZONG
Giuseppe, servo di Violetta (tenore) 
Un domestico di Flora (basso) 
Un commissionario (basso) 
Servi e signori amici di Violetta e Flora, Piccadori e mattadori, zingare, servi di Violetta e Flora, maschere
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Alice Rohrwacher
Scene Federica Parolini
Costumi Vera Pierantoni Giua
Light designer Roberto Tarasco
Movimenti coreografici Valentina Marini
Maestro del coro Diego Maccagnola
Coro OperaLombardia
Coproduzione dei Teatri di OperaLombardia: Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como –Teatro Donizetti di Bergamo.  

BIGLIETTERIA
C.so Strada Nuova 136 - Pavia
Aperta dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19
Aperta un’ora prima di ogni spettacolo
Tel. 0382-371214
PREZZI
Da 55 euro (platea e palchi centrali) a 14 euro (posti in piedi non numerati).
Sono riconosciute riduzioni, oltre che di legge, anche per le scuole e gli studenti universitari.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org
ACQUISTO ON LINE   www.teatrofraschini.org

Il capolavoro di Giuseppe Verdi chiude la Stagione d’opera del Teatro Fraschini. Si alza il sipario giovedì 19 gennaio alle 20.30 e in replica sabato 21 gennaio alle ore 20.30. 
Ultimo titolo della trilogia popolare (che comprende Rigoletto e Trovatore), è il melodramma più amato e rappresentato. Il personaggio della protagonista è ispirato a Marguerite Gautier dell’opera di Alexandre Dumas figlio. Se inizialmente fu segnata da un insuccesso alla Fenice, ben presto le perplessità su temi e personaggi poco edificanti sfumarono, la trilogia gode di un posto di prim’ordine nella storia del melodramma. 
Firma la regia Alice Rohrwacher vincitrice del Gran Prix a Cannes 2014 per il film Le meraviglie. 
Francesco Lanzillotta è per la prima volta nei teatri lombardi, diplomato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, perfezionandosi a New York e Madrid.

L’IMPOSSIBILE ALTROVE.
Un colloquio con Alice Rohrwacher

«Una puttana deve essere sempre puttana. Se nella notte splendesse il sole, non vi sarebbe più notte», scriveva Giuseppe Verdi a proposito della messa in scena di Traviata. La Violetta pensata da Alice Rohrwacher che Violetta sarà?
Abbiamo studiato a fondo la figura di Violetta: a partire da quella di Alphonsine Duplessis, realmente esistita, morta giovanissima, una ‘meteora’ che ispirò la Marguerite Gautier protagonista de La signora delle camelie, romanzo scritto da Alexandre Dumas figlio, che ne realizzò anche un dramma teatrale. Giuseppe Verdi vi assistette durante il suo soggiorno a Parigi e decise che quello sarebbe stato il soggetto dell’opera che avrebbe debuttato alla Fenice di Venezia. Lo decise perché quel giorno sul palco del teatro non vide una storia avventurosa che lo trasportava altrove, ma vide una storia che lo riportava alla sua vera vita, alla relazione con la cantante Giuseppina Strepponi di cui tutti nella provincia mormoravano, alla lotta tra la vita, con i suoi desideri, e il destino, con le sue leggi, naturali e sociali. Traviata, quindi, non è un viaggio verso un altrove, ma un viaggio verso dentro, verso il vicino, l’aderente, il personale. 
Anche noi quindi andando a ritroso in queste storie, abbiamo ricostruito la vita vera di una giovane, Alphonsine, con un’esistenza piena di disavventure, che dalla campagna finisce a Parigi ed il cui talento nello scegliere come presentarsi, come essere, è talmente evidente che in due anni diventa la mantenuta più ricercata di Parigi. Addirittura scrive Dickens nel suo soggiorno a Parigi: «Da diversi giorni i quotidiani hanno lasciato perdere tutte le questioni politiche, artistiche ed economiche. Ogni cosa impallidisce al cospetto di un incidente assai più importante: la morte romantica di una gloria del demi-monde, la bella e famosa Marie Duplessis» (Parigi, 1847).
Dalla vita vera al romanzo, al dramma teatrale, all’opera abbiamo compiuto questa strada a ritroso: abbiamo cercato di mantenere l’immagine di una giovane, che costruisce un suo mondo, e quando cerca di lasciarlo per un vero amore, per Alfredo, non se ne va verso un altrove, ma sradica quello che aveva costruito, prova a tornare indietro. Ma si può? Soprattutto, è in grado Alfredo di sostenerla in questo delicato momento?

Questa immagine di Violetta, come e in che modo ha influito sulla regia?
Prima di tutto, abbiamo lavorato su un paesaggio dell’anima, con riferimenti concreti ma al tempo stesso posizionati in un luogo irreale. Abbiamo creato uno spazio scenico dove non vi è possibilità di andarsene, lo spazio del «popoloso deserto che appellano Parigi», una valle in cui si sta girando un film e Violetta è la protagonista, la star. È lei l’unica che abita un altro tempo, il suo, quello dell’Ottocento, mentre coro e solisti sono i lavoratori del set. Sono in camice (il camice è dei dottori, ma è anche, fino alla seconda metà del Novecento, un attributo di chi lavora in teatro o al cinema). Anche Alfredo è parte di questi lavoratori e Violetta è sola con tutti o sola contro tutti, creatura che tutti celebrano e che tutti usano. Quindi sono partita da uno spazio – il set cinematografico – che conosco bene, ma è una sorta di set astratto, il set dell’anima appunto, dove Violetta ha costruito il proprio mondo.
E l’incontro con Alfredo fa sì che ella rinunci a quel che ha costruito. La mia Violetta non va altrove, ma fa a meno: torna in campagna, alle origini. Ma il suo passato non si può eliminare, incombe su di lei e infatti le ricadrà addosso. Così come quando sradichi una pianta, poi non puoi più rimetterla nel buco che prima occupava, per Violetta non c’è più modo di rimettere le cose come erano prima. Di fatto, abbiamo cercato di raccontare la storia di una bambina, diventata famosa, che cerca di tornare indietro, ma in questo modo sradica quello che aveva costruito e, come un albero, si secca, viene abbandonata.

In che modo ha pensata la figura di Alfredo?
Alfredo è un giovane che viene portato in questo set e a differenza di altri, che sanno adorare Violetta, non ne è capace: è goffo, cresciuto all’ombra del padre, una figura che può ispirare tenerezza con quel suo essere impacciato di fronte a una situazione in cui tutti sanno cosa fare, meno lui. È un ruolo chiave, perché è colui che provocherà lo sradicamento di Violetta. Verdi, in quest’opera, colloca la felicità dei due amanti fuori campo. Non li vediamo mai felici insieme nella vita quotidiana. Le famose «tre lune d’amore» di cui ci parla Alfredo restano negate al nostro sguardo. Si innamorano e subito cominciano i problemi. Da una parte Violetta, dall’altra Alfredo che, una volta abbandonato, entra nel suo incubo, popolato da tutto ciò che egli si immagina che Violetta possa fare mentre lui non c’è. Alfredo non ce la fa ad amare Violetta e, pian piano, si trasforma nell’ancor più odiosa figura del padre, nonostante i suoi tentativi di liberarsi da quest’ombra.

Senza svelare troppo, come si presenta la scena, oltre al set cinematografico da cui tutto parte?
La scena ha vari strati. All’inizio è un luogo e pian piano si spoglia e si trasforma in un altro, fino ad arrivare alla morte di Violetta. Il primo strato è quello che più cerca di imitare la realtà, e poi diventerà un luogo sempre più simile all’anima di Violetta.

Sarà una Violetta col palmare in mano o con le crinoline?
Traviata è un’opera il cui racconto, rispetto ad altre opere, decide di essere semplice, umano e che scandaglia l’animo di un personaggio, più che raccontare un’avventura: ed è questo ciò che lo rende non contemporaneo, ma fuori del tempo. Pertanto, per me non è possibile ambientare Traviata in un’epoca storica altra: mi pare che questa vicenda possa o venire ambientata letteralmente nell’epoca a cui appartiene o è una vicenda che va al di là delle epoche. Anche il set cinematografico è una sorta di astrazione, non a caso i lavoratori indossano camici, copiati dalla realtà: quando gli operatori li indossavano sopra i propri abiti. L’unica che vive a modo suo e nel suo mondo è Violetta, con il suo costume ottocentesco, di cui, pian piano, si libererà.

Nell’opera vi saranno anche video?
Vi saranno nel primo atto alcune proiezioni, che riproducono le scene che si girano sul set: mentre quelle successive saranno più intime e familiari, come se la mamma di Violetta, da piccola, le avesse girato un filmato.

Quale attinenza ha l’immagine scelta per rappresentare Traviata?
L’immagine scelta evoca le mani di una bambina che sta facendo m’ama non m’ama con una margherita. Il gesto che ha reso famosa Violetta e ci ha permesso di dire che lei è sì Violetta ma è anche una bellissima bambina – come la ha definita Lella Costa – che fa i gesti di una bambina. E in un momento dell’opera riusciremo a vedere attraverso di lei anche quella bambina che è stata.

Due chiavi di interpretazione: una che privilegia la storia d’amore, di gelosia, e di abbandono e l’altra che punta il dito sulla società che prevale sull’essere umano; su quale si orienta la sua visione?
Mi sembra difficile, per me, separare i due piani di lettura: tutte le storie d’amore sono anche storie sociali. 

Quale sentimento suscita in lei Violetta?
Mi commuove. Mi commuove questa bellissima bambina che si trova a dovere vivere in una società così crudele, dove lei oscilla tra gioco e violenza. E solo una bambina è capace di tali estremi.

Note musicali

UN AMORE DISTRUTTIVO
di Francesco Lanzillotta

Amore, passione, violenza, orgoglio, ipocrisia, fedeltà, sono solo alcuni aspetti che pervadono La traviata. La condanna senza appello verso una società borghese, falsa e superficiale; pensate alla frase di Giorgio Germont «di sprezzo degno se stesso rende chi pur nell'ira la donna offende». Incredibile che sia proprio lui a dirla, incredibile che lui non si renda conto di aver fatto la stessa cosa con Violetta. Perché l'offesa può essere esplicita, come quella di Alfredo, ma può essere molto più violenta e lacerante se viene perpetrata in maniera subdola, con quella finta eleganza borghese, quel mondo effimero da cui violetta fugge.
L'amore come sentimento portante, l'amore per la donna, per l'uomo, per il figlio, l'amore sotto tanti punti di vista è però la forza che anima e distrugge La traviata. 
Un manifesto gigantesco di musica italiana, raffinatissimo, elegante ma anche rabbioso e trascinante. La traviata è il nostro DNA, ci identifichiamo in questa musica perché siamo nati con lei, fa parte del nostro sangue, per sempre. 

[la note pubblicate sono state ricevute direttamente dal Teatro Fraschini di Pavia]

2017_01_14 MASSIMO LOPEZ SHOW a Mortara on stage

Auditorium Città di Mortara
Alessandro Marangoni, direttore artistico
Sabato 14 Gennaio 2017_01_14 ore 21
€12 poltrone € 10 gradoni
MASSIMO LOPEZ SHOW
con Massimo Lopez e Jazz Company
Gabriele Coipglio sax
Fabio Gangi pianoforte
Ezioo Rossi basso
Marco Serra batteria
Caterina Comeglio vocals

2017_01_29 Pazzamente, smisuratamente allo Spazio Teatro 89 di Milano

Domenica 29 gennaio 2017_01_29, ore 17
allo Spazio Teatro 89 di Milano

“Pazzamente, smisuratamente”: folie-concert
in compagnia di Milhaud, Satie, Cocteau,
Piazzolla, clown e ballerine

Con i Freakclown (Stefano Locati e Alessandro Vallin)
Camei danzati e mimati di Denia Mazzola Gavazzeni e Külli Tomingas
Musica, teatro, spettacolo circense e molto altro: è un programma
insolito e molto divertente quello del concerto di classica previsto
domenica 29 gennaio nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89, a Milano, nell’ambito della rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”

Biglietteria: intero 7 euro; ridotto 5 euro.

Programma:
D. Milhaud (1892-1974):
Le bœuf sur le toit,  Cinéma-fantaisie su arie sudamericane, versione dell'Autore per violino e pianoforte
Con una Pantomima liberamente ispirata a Le bœuf sur le toit di Jean Cocteau
Personaggi e interpreti:
Il Barman: Stefano Locati
Un Cliente, un Giocatore, un Policeman: Alessandro Vallin
Una Donna ubriaca: Külli Tomingas
Una Ballerina di Tango: Denia Mazzola Gavazzeni
violinista: Piercarlo Sacco; pianista: Luca Schieppati

Omaggio ad Astor Piazzolla nel 25° anniversario della scomparsa:
A. Piazzolla (1921-1992):
Jeanne y Paul
Milonga en re
Escualo
violinista: Piercarlo Sacco; pianista: Luca Schieppati

E. Satie (1866-1925): Parade, balletto realista in un atto, versione dell’Autore per pf. a 4 mani
Con spettacolo di circo e comica finale dei Freakclown, liberamente ispiratia Parade di Jean Cocteau
Personaggi e interpreti:
Due artisti di circo: Stefano Locati e Alessandro Vallin
pianisti: Alice Baccalini e Luca Schieppati
rumorista: Piercarlo Sacco
portatrice di torte: Külli Tomingas

Musica e teatro, memoria e spettacolo, divertimento e commozione: sono tanti e diversi gli ingredienti del concerto di musica classica “Pazzamente, smisuratamente” in programma domenica 29 gennaio (ore 17; ingresso: 5-7 euro) allo Spazio Teatro 89 di Milano nell’ambito della rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”. Piatto forte del composito programma saranno le musiche di Milhaud (“Le boeuf sur le toit”) e Satie (“Parade”), occasione per le esilaranti e surreali pantomime dei Freakclown, liberamente ispirate agli intrecci originali firmati da Jean Cocteau. Ad aggiungere motivi di curiosità e (in)volontaria comicità, i due artisti circensi saranno coadiuvati nelle loro gag anche dagli stessi musicisti (i pianisti Luca Schieppati e Alice Baccalini e il violinista Piercarlo Sacco), impegnati nell’eseguire dal vivo le partiture, nonché dai camei mimati e danzati di due cantanti per una volta silenziose ma egualmente scatenatissime: il soprano Denia Mazzola e il mezzosoprano Külli Tomingas.

Alternati alle due messinscene, due omaggi: tre tanghi di Astor Piazzolla (per celebrarne il venticinquesimo anniversario della morte) e l’Aria mozartiana “Ch’io mi scordi di te”, cantata da Külli Tomingas e dedicata alla memoria di Claudio Acerbi, fondatore dello Spazio Teatro 89, scomparso prematuramente nel gennaio del 2010.

SPAZIO TEATRO 89
Indirizzo: via Fratelli Zoia 89, Milano, tel: 0240914901.

2017_02_06 DIALOGHI DI PACE 2017 A CINISELLO BALSAMO (MI)

Lunedì 06 Febbraio 2017_02_06 
Cinisello Balsamo (MI) chiesa di San Pio X ore 20.45 
via Marconi 129

DIALOGHI DI PACE 2017
con la partecipazione del chitarrista Claudio Ballabio ed del mezzosoprano Amor Lilia Perez Lopez
Lettura a più voci, introdotta ed intercalata da musica, del messaggio di Papa Francesco “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”.
Mate argentino e tisane saranno offerti agli intervenuti che, per coerenza con la Laudato si’ e per sensibilizzarci contro ogni spreco, sono invitati a portare con sé da casa una tazza o un bicchiere… MA CHE NON SIANO USA E GETTA! "corollario ecologico": Vuoi bere? Portati il bicchiere!.
A cura di Parrocchia di San Pio X con:
Zona Pastorale VII Diocesi di Milano, Il Ponte, Campanili Verdi, Centro Internazionale Helder Camara, Chico Mendes, Servizio per la Pastorale Sociale della Diocesi di Milano, Occhi sul Sociale, Federazione Nazionale Pro Natura, Coordinamento Pace in Comune, San Paolo, ACLI, UPF, Associazione Sorriso, ABSI, Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Pioltello, Rho, Sesto San Giovanni e Regione Lombardia



Dalla Puglia alle Prealpi, dal mare Adriatico al Seveso... Buon Anno!
poiché promuovere la Pace è un obiettivo che accomuna credenti e non credenti, ci piace che il nostro augurio diffonda il Messaggio di Pace di Papa Francesco: “La nonviolenza: stile di una politica per la pace” e vi invitiamo ad accompagnarci in questo nuovo decennio dei Dialoghi di Pace che cominciano con una dimensione nazionale e cinque edizioni già in calendario.

Sabato 14 Gennaio 2017_01_14
Foggia chiesa di San Domenico
Lunedì 23 Gennaio 2017_01_23
Seregno (MB) chiesa di Sant’Ambrogio con il coro Il Rifugio
Giovedì 26 Gennaio 2017_01_26
Valmadrera (LC) Cine teatro, con video e danze
Giovedì 09 Febbraio 2017_02_09
Novate Milanese (MI) chiesa della Sacra Famiglia.

Per chi vive a Milano e dintorni può essere un bel modo di attendere la visita di Papa Francesco, per gli altri una possibilità per sentirsi comunque vicini.

COSA E PERCHÉ
Dopo le 10 edizioni 2016 i Dialoghi di Pace - lettura a più voci, introdotta ed intercalata da musica, del messaggio di Papa Francesco “La nonviolenza: stile di una politica per la pace” – aprono il nuovo decennio con diverse edizioni già in programma.

COME E PER CHI
Una proposta non limitata a chi frequenta la chiesa.
Nella volontà degli organizzatori essa, infatti, è rivolta in primo luogo a tutta la comunità pastorale ed a quelle dei dintorni. Tutte intese in senso non strettamente ecclesiale, bensì territoriale-geografico, perché fra gli invitati è naturalmente incluso chi in chiesa normalmente non ci va.Per questo motivo l’iniziativa, esplicitamente indirizzata a credenti e non credenti, è espressamente pensata con caratteristiche che, grazie alla forma “artistica”, la facciano vivere con una duplice anima, ecclesiale e civile, e la possano rendere gradita anche a chi non professa la fede cattolica, riconoscendosi in altre diverse religioni o in nessuna di esse.

GRAZIE A CHI DIFFONDE
Perciò gli organizzatori sono grati a chiunque potrà contribuire a far sì che l'invito a partecipare ai Dialoghi di Pace raggiunga ogni ambito di vita cittadino, di pertinenza ecclesiale ed extraecclesiale, anche nell’intento di suscitare in chi ne viene a conoscenza la volontà di riproporla autonomamente in altre sedi grazie al materiale ed alle dettagliate indicazioni pubblicate a questo scopo sul sito www.rudyz.net/dialoghi .

LAUDATO SI’ APPLICATA
I Dialoghi di Pace hanno anche un non trascurabile corollario di “sensibilizzazione ecologica”. Aderendo al progetto VUOI BERE? PORTATI IL BICCHIERE! l’avvio del secondo Decennio dell’iniziativa sarà, infatti, festeggiato con il pubblico al quale saranno offerti il mate di Papa Francesco, tisane e prodotti del Commercio Equo e Solidale.
Per coerenza con la Laudato si’ e per sensibilizzarci contro ogni spreco, tutti sono però invitati ad intervenire portando con sé da casa una tazza o un bicchiere… CHE NON DOVRANNO ESSERE USA E GETTA.
Per i “distratti” sarà comunque prevista una soluzione di “soccorso” a fronte di un “contributo ecologico” minimo. Siamo, infatti, convinti che la sensibilizzazione ecologica è più efficace quando “contamina” positivamente le attività ordinarie.

ARTISTI
Le letture sono affidate ad attori attivi nel panorama del teatro amatoriale lombardo mentre accoglienza ed intermezzi musicali saranno proposti da Claudio Ballabio alla chitarra classica e dal mezzosoprano Amor Lilia Perez Lopez.

GRATIS
L’iniziativa, resa possibile grazie alla disponibilità gratuita e volontaria di chi le presta il proprio tempo e le proprie capacità, è promossa da alcune realtà associative ecclesiali e no, locali e nazionali. È infatti aperta a chiunque voglia “farla propria” decidendo di attivarsi per adempiere alle diverse necessità artistiche, organizzative e promozionali secondo le proprie possibilità.



Per maggiori informazioni:

2017_01_14 Appuntamenti al Magazzino Musica MaMU

Magazzino Musica MaMU
via Francesco Soave 3 | Milano | 02 36686303

Prossimi appuntamenti

Sabato 14 Gennaio 2017_01_14
h 14.30
LABORATORIO PER STRUMENTISTI AD ARCO: FABIO RAVASI

Al via il primo appuntamento del laboratorio per strumentisti ad arco. L'incontro sarà condotto da Fabio Ravasi, concertista e docente di violino al Conservatorio di Bergamo, collabora stabilmente con alcuni tra gli altri importanti gruppi italiani e esteri dediti alla musica antica. Il tema dell'incontro sarà la prassi esecutiva barocca, che trova in Ravasi un suo eccellente interprete. Per consentire un'esecuzione filologicamente corretta MaMu metterà a disposizione degli archi antichi. Gli incontri collettivi prevedono un numero massimo di 10 partecipanti e sono aperti a studenti, amatori e professionisti.

Sabato 14 Gennaio 2017_01_14
h 19.00
CONVIVIUMTRIO. MUSICA E CONVIVIALITÀ PER DUE CLARINETTI E PIANOFORTE
All'insegna della gioia di suonare insieme, che cattura e contagia come gioco fresco e brioso, nasce a Milano, nel 2013, il ConviviumTrio con Maria Grazia Petrali (pianoforte), Stefania Belotti (clarinetto) e Monica Giust (clarinetto, clarinetto basso). L'ensemble presenterà a MaMU il cd Convivium, opera prima che contiene i Trii n°1 op.113 e n°2 op.114 di Felix Mendelssohn (composti per Heinrich e Carl Baermann, ottimi pasticcieri oltre che valenti clarinettisti, in cambio di uno squisito dolce); Duo Concertante Op. 33 di Carl Baermann; Il Convegno di Amilcare Ponchielli, divertimento per due clarinetti. Inoltre il cd annovera il brano inedito "Trine" che il compositore Andrea Ferrante ha scritto e dedicato al trio.

Martedì 17 Gennaio 2017_01_17
h 20.30
COSÌ È NATO IL TANGO: LA GUARDIA VIEJA
Con la storia della "Guardia vieja" si avvia il ciclo di incontri condotti da Victor Hugo Del Grande dedicati al tango argentino. Il relatore (musicista e insegnante di tango) esplorerà l'origine di questa affascinante cultura musicale nata alla fine dell'800, quando la zona portuale e le periferie di Buenos Aires iniziarono a popolarsi di gauchos che arrivavano dalle campagne in cerca di lavoro e di immigranti provenienti da diverse parti d'Europa. Tutto questo sfociò in un pot pourri culturale che iniziò a prendere forma musicale con la chitarra di Angel Villoldo, il pianoforte di Rosendo Mendizabal e il violino di Ernesto Ponzio, insieme a numerosi altri musicisti che oggi definiamo i pionieri del tango argentino. Gli incontri saranno corredati da aneddoti, immagini, video ed esempi musicali dal vivo.

Mercoledì 18 Gennaio 2017_01_18
h 19.00
LA VOCE DEL COLORE. LETTURE POETICHE DEI QUADRI IMPRESSIONISTI
Gianfranco Carpine presenterà alcuni tra i più celebri artisti francesi di fine '800 arricchendo la narrazione di aneddoti e curiosità. Monet, Manet, Degas, Renoir, Toulouse Lautrec, Gauguin, Berthe Morisot, Mary Cassat in salsa anti accademica. Dalle opere presentate fluiranno dialoghi fantastici ispirati al soggetto del quadro, poesie e suggestioni. Testi e poesie di Gianfranco Carpine con narrazione degli attori Stefania Biondi e Pietro Ubaldi.

Venerdì 20 Gennaio 2017_01_20
h 19.30
Domenica 22 Gennaio 2017_01_22
h 17.00
L'AMICO FRITZ. OPERA DA CAMERA
Prosegue la felice stagione delle Opere da camera messe in scena presso MaMu. Dopo Traviata, Bohéme e Rigoletto è la volta de L'Amico Fritz, 'commedia lirica' composta da Pietro Mascagni e rappresentata per la prima volta a Roma, il 31 ottobre 1891 con gran successo (testimoniato dalle 34 chiamate al proscenio e dalle 7 richieste di bis). Tre atti spumeggianti ambientati in Alsazia, che muovono intorno a una sfida goliardica: Fritz scommette con il rabbino David che non riuscirà mai a convertirlo al matrimonio e mette in posta la sua vigna. Ma i fatti volgono altrimenti... Produzione Fuori Opera. Allestimento e regia Altea Pivetta. Maestro concertatore Andrea Gottfried.

Sabato 21 Gennaio 2017_01_21
h 11.00 e h 14.30
ALLA SCOPERTA DELLA MUSICA CON L’UKULELE. Laboratori
L'ukulele è uno strumento economico e maneggevole che per cultura, sonorità e tradizione è associato al clima solare e spensierato delle isole del Pacifico da cui proviene. Impararne i rudimenti è facile e tutti vi si possono cimentare. Magazzino Musica organizza due laboratori distinti rivolti ai bambini e alle famiglie, al mattino; ai ragazzi e agli adulti, nel pomeriggio. I partecipanti impareranno a conoscere questo strumento con l'ausilio di "Iniziamo presto con l'ukulele" (Edizioni Curci), un metodo che offre molteplici spunti interpretativi e creativi, muovendo dai testi delle canzoni più celebri. I laboratori sono condotti dagli autori del metodo Elisabetta Zulian, Sara Magon, Clara Zucchetti, Fiorenzo De Vita.  In collaborazione con Associazione Culturale Oltremusica. Per gli incontri saranno messi a disposizione dall'organizzazione fino a un massimo di 25 ukulele.

Domenica 22 Gennaio 2017_01_22
h 11.00
BAMBINI ALL'OPERA: LA CENERENTOLA. Laboratorio
La Cenerentola è un'opera lirica o meglio, un melodramma giocoso di Gioachino Rossini, su libretto di Jacopo Ferretti, ispirato al soggetto della celebre fiaba di Charles Perrault. Il laboratorio rivolto ai bambini, condotto da Maria Silvana Pavan e Laura Ladavas, sarà corredato dalla proiezione di immagini animate e da schede per facilitare la partecipazione musicale del pubblico. Il progetto didattico è curato dalle due musiciste che conducono l'incontro e trae origine dai volumi della collana "Le Storie dall'Opera" pubblicata da Vallardi.

Mercoledì 25 Gennaio 2017_01_25
h 19.00
CHOPIN. NELLA CASA DI GEORGE SAND
Presentazione del libro di Piero De Martini "Chopin", edito da Il Saggiatore. Dialoga con l'autore il giornalista e conduttore radiofonico Oreste Bossini. La pianista Irina Kravchenko eseguirà al pianoforte brani del compositore polacco. Il libro ripercorre il periodo che vide Chopin ospite della casa di George Sand, a Nohant. "È una stagione, questa, luminosa e torbida, malinconica ed eccitante, percorsa da fitti intrecci familiari, intimi e mondani. Ha inizio con l'incontro parigino tra la scrittrice e il compositore, prosegue con il loro sfortunato soggiorno a Maiorca – dove Chopin, ammalato, sperimenterà una visionarietà senza precedenti –, per arrivare ai pomeriggi e alle sere a Nohant, soli o circondati da un «piccolo mondo» di artisti con i quali conversare a lungo di musica e pittura, almeno fino a quando l'urgenza del comporre non costringe Chopin a chiudersi nella sua stanza e lì improvvisare, scrivere, cancellare e riscrivere."

Venerdì 27 Gennaio 2017_01_27
h 14.00
ULTIME SCOPERTE DELLA SCIENZA: CURE INDOLORI E MINI-INVASIVE
MaMu ospita il convegno medico Ultime scoperte dalla scienza: cure indolori e mini-invasive per vivere in buona salute e rallentare i processi di invecchiamento. A cura di Sapere. Il Sapore del Sapere. Ospiti e interventi in programma: dott.ssa Attilia Petrini, "Curare con la Luce: Medicina Quantica per la diagnosi e la terapia applicata all'ortodonzia e alla terapia del dolore"; dott.ssa Isabella Perraro, "Prevenzione? Stato dell'arte per garantirsi una vita sana"; dott. Enrico Chieffo, "La lombalgia è un dolore posturale, parliamo di prevenzione"; ins. Mara Quinto, "Ridere: il sapore della vita". Introdurrà il convegno Rossella de Focatiis, Presidente Sapere Academy. In occasione della nascita di Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756) e per ricordare quanto la musica sia un'importante fonte di benessere per l'individuo, sarà proposto un intervento musicale a cura della pianista Kateryna Levchenko, che eseguirà brani di Fryderyk Chopin e di Wolfgang Amadeus Mozart. (Per info e prenotazioni www.saporedelsapere.it)

Venerdì 27 Gennaio 2017_01_27
h 19.00
BUON COMPLEANNO, MOZART!
Il 27 gennaio 2017 Wolfgang Amadeus Mozart ompie 261 anni. A MaMu festeggeremo il compleanno del supremo Wolfy invitando tutti gli amici a suonare un brano da lui composto. Alcuni appuntamenti sono già stati definiti: ore 20, Mozart corale: Kyrie e Dies Irae dal Requiem; ore 21, Mozart per fiati: selezione di danze dalla Gran Partita; ore 22, Mozart per archi: Eine Kleine Nachtmusik. Tutti sono invitati a cantare e a suonare i brani proposti o a prepararne altri. Come di consueto, in occasione di leggendari genetliaci, dischi e spartiti del festeggiato saranno venduti con il 20% di sconto.

Sabato 04 Febbraio 2017_02_04
h 19.00
LA MUSICA DEL COSMO: PLATONE, KEPLERO E L'ARMONIA DELLE SFERE CELESTI
Incontro dedicato ai linguaggi dell’astronomia e ai loro modelli musicali. Cosa intendeva Platone quando parlava di armonia celeste? Come mai Keplero individuò intervalli musicali nel moto dei pianeti? Simmetria, armonia, proporzione sono concetti che hanno accompagnato fin dalla nascita del Sapere le indagini astronomiche degli uomini, impegnati nella ricerca di un sistema di leggi che desse significato ai fenomeni del mondo. Anna Maria Lombardi e Federica Cislaghi, epistemologhe esperte in storia dell’astronomia, ci conducono alla scoperta di questo affascinante concerto astrale.

mamu@magazzinomusica.it | www.magazzinomusica.it | facebook.com/magazzinomusica
Orari: da martedì a venerdì 11-19.30, sabato e domenica 10-19.30

2017_01_13 Zhang Xian alle prese con i valzer a capo de laVerdi

Venerdì 13 Gennaio 2017_01_13 ore 20.30
Domenica 15 Gennaio 2017_01_15 ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler - Milano
Stagione sinfonica 2017
Il Valzer: musica di lusso. 
Zhang Xian torna alla guida de laVerdi in uno sfavillante programma all’insegna dell’Austria Felix, con il debutto dell’astro scandinavo Andreas Brantelid al violoncello
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Zhang Xian

Fresca della prestigiosa nomina alla guida stabile della New Jersey Symphony Orchestra, Zhang Xian torna a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi come direttore ospite, nel primo dei suoi quattro programmi in stagione. E lo fa portando una ventata di freschezza e divertimento a tutto tondo, in un programma interamente dedicato al Valzer viennese, incontrastato protagonista dei decenni dorati della mitica Austria Felix: fra ricevimenti a corte, divertite serate al teatro dell’operetta, sale da ballo della gente comune, uno sguardo alla vivace vita musicale della Vienna dell’Ottocento.   
Duplice appuntamento, Venerdì 13 (ore 20.30) e domenica 15 gennaio (ore 16.00), con l’atteso debutto all’Auditorium di Milano dell’astro scandinavo Andreas Brantelid al violoncello solista, impegnato nell’originalissimo Concerto per violoncello e orchestra di Friedrich Gulda, compositore del Novecento, grande innovatore delle tematiche musicali di tradizione ottocentesca. Completano la locandina Franz von Suppé (Ouverture Ein Morgen, ein Mittag, ein Abend in Wien), Johann Strauss jr. (Ouverture Die Zigeunerbaron; Tik Tak Polka schnell; Bitte schön! Polka francaise; Wiener Blut, Walzer; Eduard Strauss (Ohne Aufenthalt, Polka schnell).
Venerdì 13 gennaio 2017, sempre in Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), appuntamento con la tradizionale conferenza di introduzione al programma dal titolo: “Sangue viennese”, relatore Lorenzo Casati.

Programma
Il valzer è uno dei fili più diretti tra musica erudita e cosiddetta popular music, passando dall’essere il lussuoso divertimento danzante per eccellenza della nobiltà viennese a cimento per vari compositori fino a sbarcare nel Nuovo Mondo, dove entra nel musical newyorkese e si diffonde persino in Sud America col nome di vals o valsa. In breve, il valzer è un esempio musica di massa in senso totalmente moderno, che liquefa le barriere tra arte, cultura e intrattenimento. Friedrich Gulda, famoso pianista e compositore austriaco scomparso nel 2000, è ricordato come uno dei musicisti viennesi più aperti al cambiamento e fa sua questa “liquefazione” arrivando ad accarezzare il jazz ed il rock con un concerto per violoncello assolutamente unico nel suo genere che, come nel Concerto for Myself per pianoforte e orchestra, ricerca un linguaggio musicale universale, in cui virtuosismo e naturalezza sono sempre all’unisono. Interessante anche l’esempio di Franz von Suppè in apertura, autore ottocentesco austriaco di origine dalmata, compositore di operette viennesi, che ebbe una nuova fama postuma nella cinematografia essendo impiegato spesso da Walt Disney nei suoi cartoni animati. Non potevano mancare in locandina i rappresentanti della mitica “saga” degli Strauss.


(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).  

2017_01_20 Bottega dei Suoni affronta il teatro

TEATRO AL LEGGIO
Un leggio, due attori, cinque opere
PRIMA STAGIONE - LA GRANDE COMMEDIA

Venerdì 2017_01_20 - Miles Gloriosus (Plauto)
Venerdì 2017_02_17 - Il volpone (Ben Jonson)
Venerdì 2017_03_17 - Le furberie di Scapino (Molière)
Venerdì 2017_04_21 - La donna di garbo (Carlo Goldoni)
Venerdì 2017_05_19 - The importance of Being Earnest (Oscar Wilde)

Palazzo Roncalli, Via del Popolo 17, Vigevano (PV), ore 21.00

A cura e con la partecipazione di Gruppo Teatrale ControLuce, in collaborazione con Medium Size.
Gli appuntamenti di “Teatro al Leggio” hanno orientamento didattico. Si tengono presso la Sala dell’Ottocento di Palazzo Roncalli, in via del Popolo, 17, Vigevano (PV).
La partecipazione ad ogni serata richiede un contributo associativo di € 5 a persona. Dato il numero limitato di posti è raccomandata la prenotazione.


2017_01_13 Dottore, c’ho la vagina pectoris!

Nuovo appuntamento per Incontroscena subito dopo l’interruzione natalizia ad Abbiategrasso, Comune che ha sostenuto questo appuntamento della rassegna, presso il Teatro al Corso (Corso San Pietro 62) venerdì 13 gennaio 2017 alle ore 21.00, con lo spettacolo Dottore, c’ho la vagina pectoris!, scritto, diretto e interpretato da Manuela Tadini.
Tre donne, tre differenti epoche, tre differenti modi di comunicare con il proprio medico: il tutto condito da tanta autoironia...
Anni '60: Elide è nata prima della guerra in provincia di Roma: sempliciotta ed ignorantella, vorrebbe elevare il suo status di zitella a carico, sforzandosi nell’istruirsi e cercando di tenere il passo con i tempi anche tramite i controlli sanitari che riguardano le donne.
Anni '70: Milena è una alto-borghese milanese di origine aristocratica. Vetero - Hippy colta ed entusiasta del movimento femminista - cui ha aderito - vuole definitivamente liberarsi della spessa coltre di ipocrisia che da sempre ricade sul ruolo della donna.
Oggi: Altera è una pluri-laureata tutta CICCI’: Carriera & Computer. Anche la sua vita è CICCI’: Cinica e Controllata. Poi, un giorno, grazie ad un inaspettato problema sanitario, si rende conto di quanto fosse CICCI’: Completamente Cerebrolesa.
Questo è uno spettacolo dal testo decisamente comico, nonché ricco di sfumature ironiche riguardanti tutti e tre i personaggi scenici, volutamente differenti per collocazione geografica, epoca ed estrazione sociale: una sorta di Storia di Eva, vista attraverso le varie fasi che negli anni hanno caratterizzato l’emancipazione femminile.
Un testo brillante da interpretare con ricercata giocosità, così da poter ridere senza mai cadere nel banale e scontato luogo comune.
Ingresso 6,00 €
Ridotto soci Teatro di Navigli 5,00 €
INFO www.teatrodeinavigli.com teatrodeinavigli@gmail.com
348 0136683  – 324 6067434
Facebook: Teatro dei Navigli | Twitter: @TeatroNavigli

2017_01_18 Teatro Alfieri di Torino

CONCERTI DEL POMERIGGIO AL TEATRO ALFIERI DI TORINO – CONCERTO DEL 18 GENNAIO 2017

Mercoledì 18 gennaio  2017, alle ore 16, al Teatro Alfieri di Torino per "I Concerti del Pomeriggio", XXVII Edizione, “Concerto per l’anno nuovo...a passo di tango”
Ne sono interpreti l’eclettica soprano Susy Picchio accompagnata dal sestetto Hyperion Ensemble formato da Josè Luis Betancor  bandoneon, Valerio Giannarelli violino,
Davide D’Ambrosio chitarra, Bruno Fiorentini flauto, Guido Bottaro pianoforte e Danilo Grandi contrabbasso. L’Hyperion Ensemble reduce da una tournée internazionale
si dedica al repertorio piazzolliano ed al tango in generale, collabora con vari bandoneonisti di celebrità internazionale come Luis Stazo, Daniel Binelli, Alfredo Marcucci .
Nel 2010 ha realizzato un concerto con il  compositore-pianista argentino Luis Bacalov, premio Oscar per la musica de “Il Postino”. Il programma comprenderà fra i vari
brani “Michelangelo 70, Oblivion, Los Pajaros perdidos, Rinascerò, da Maria de Buenos Aires- Yo soy Maria” di Piazzolla, “ Malena” di Demare, “ El  choclo” di Villoldo,
“ Milonga sentimental” di Troilo.

2017_01_12 Pomeriggi Musicali primo concerto dell'anno con il Direttore Ospite Principale Alessandro Cadario

72ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Stagione 2016-2017
Giovedì 12 gennaio 2017_01_12 ore 21.00
Sabato 14 gennaio 2017_01_14 ore 17.00
Generale aperta – giovedì 12 gennaio ore 10.00
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
CONCERTO SINFONICO
Saint-Saëns, Concerto per pianoforte e orchestra n. 2, in sol minore, op. 22
Beethoven, Sinfonia n. 4, op. 60
Pianoforte: Federico Colli
Orchestra I Pomeriggi Musicali 
Direttore: Alessandro Cadario 
Alessandro Cadario è nominato Direttore Ospite Principale dell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali per le stagioni 2016/2017 e 2017/2018.
Per il primo appuntamento del 2017, Alessandro Cadario torna sul podio del Teatro Dal Verme per la seconda volta durante questa 72ª Stagione sinfonica. Il Direttore Ospite Principale dell’Orchestra guiderà i professori nella quarta tappa del tragitto beethoveniano che scandisce il cartellone 2016/2017 dei Pomeriggi Musicali: in programma la Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore.
Nella prima parte del concerto, il M° Cadario e l’orchestra accompagneranno il pianoforte di Federico Colli, primo premio al Concorso Mozart di Salisburgo nel 2011 e Medaglia d’oro al Concorso pianistico internazionale di Leeds, nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Camille Saint-Saëns.
iglietti

Interi  Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 20,00 + prevendita
            Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 14,50 + prevendita
            Balconata: € 11,00 + prevendita 
Ridotti*          Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 16,00 + prevendita
            Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 12,50 + prevendita
            Balconata € 9,00 + prevendita

Biglietti per I Pomeriggi in anteprima 
Interi  € 10,00 + prevendita
Ridotti*          € 8,00 + prevendita 
* (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Associazioni Culturali; Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)

Biglietteria TicketOne - Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00

Biglietteria on-line: www.ticketone.it

2017_04_28 VIVERE A COLORI TOUR di ALESSANDRA AMOROSO

BRUCIATI OLTRE 10.000 BIGLIETTI IN SOLE 3 SETTIMANE

STRAORDINARIO SUCCESSO PER IL GRAN FINALE ALL’ARENA DI VERONA DEL
“VIVERE A COLORI TOUR”
di
ALESSANDRA AMOROSO

A GRANDE RICHIESTA DI PUBBLICO IL CONCERTO EVENTO
DEL 29 APRILE 2017 RADDOPPIA
CON UNA NUOVA DATA VENERDI’ 28 APRILE 2017 
PREVENDITE PER IL LIVE DEL 28 APRILE DISPONIBILI DA DOMANI ALLE ORE 11.00 SU TICKETONE.IT E PREVENDITE ABITUALI

Nuovo eccezionale record per Alessandra Amoroso e il suo progetto discografico “Vivere a colori”. A sole tre settimane dall’apertura delle vendite del concerto evento di sabato 29 aprile all’Arena di Verona sono già stati venduti oltre 10.000 biglietti.
Alla luce di questo straordinario risultato della data conclusiva del “Vivere a colori Tour” - tournée sold out con oltre 90 mila spettatori - Alessandra annuncia al suo pubblico il raddoppio degli appuntamenti all’Arena con una nuova data venerdì 28 aprile.
Un’imperdibile occasione per festeggiare, nell’atmosfera incantata dell’anfiteatro conosciuto in tutto il mondo, un 2016 di grandissimi successi e traguardi professionali e personali dell’artista salentina.

Le Prevendite sono disponibili su TicketOne.it da domani alle ore 11.00.
Presale per il fan club da oggi alle 16.00.
Tutte le info su www.fepgroup.it

Segui Alessandra sul web su:

2017_01_18 IL DESERTO DEI TARTARI debutta al Menotti

TEATRO MENOTTI 

Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it
Dal 18 al 22 gennaio 2017
Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
presenta
IL DESERTO DEI TARTARI
prima milanese
di Dino Buzzati
adattamento teatrale e regia Paolo Valerio
attori (in ordine alfabetico)
Alessandro Dinuzzi, Simone Faloppa, Emanuele Fortunati,
Aldo Gentileschi (fisarmonica), Marina La Placa (theremin),
Marco Morellini, Roberto Petruzzelli, Stefano Scandaletti, Paolo Valerio
movimenti di scena Monica Codena scene Antonio Panzuto video Raffaella Rivi
costumi Chiara Defant
musiche originali Antonio Di Pofi luci Enrico Berardi
le immagini dello spettacolo sono tratte dai quadri di Dino Buzzati
dedicato ad Almerina Buzzati
“Posso chiamare Il deserto dei Tartari il libro della mia vita” Dino Buzzati
ORARI SPETTACOLI
feriali ore 20.30
domenica ore 16.30
NOTE DI REGIA
In passato ho già avuto modo di realizzare altri spettacoli tratti da testi di Buzzati, tra i quali Sette Piani e Poema a Fumetti, oltre alla fiaba La meravigliosa invasione degli orsi in Sicilia ed alcuni racconti. Ed ora, con questa nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, è arrivato il momento di portare in scena in suo capolavoro. Il mondo di Buzzati è affascinante e misterioso e ne Il deserto dei Tartari, il romanzo che segnò la sua vera consacrazione tra i grandi scrittori del Novecento italiano, sono presenti tutte le sue tematiche principali, oltre al suo immaginario onirico di paesaggi e personaggi. Lo scrittore bellunese in un’intervista affermò che lo spunto per il romanzo, il cui tema portante è quello della fuga del tempo, era nato “dalla monotona routine redazionale notturna che facevo a quei tempi. Molto spesso avevo l’idea che quel tran tran dovesse andare avanti senza termine e che mi avrebbe consumato così inutilmente la vita. È un sentimento comune, io penso, alla maggioranza degli uomini, soprattutto se incasellati nell’esistenza ad orario delle città. La trasposizione di questa idea in un mondo militare fantastico è stata per me quasi istintiva”. In questo tempo immobile eppure ritmato dalla concreta vita militare, la mia scelta è stata quella di non avere un unico protagonista: tutti gli attori saranno Drogo, seguendo non solo l’invecchiamento del protagonista, ma seguendo le emozioni che il passare tempo si modificano in Drogo come in ognuno di noi: dalla partenza fiduciosa all’attesa, alle delusioni, al sorriso del finale. Tutti gli attori aspetteranno ed affronteranno i loro Tartari, e così anche tutti gli spettatori saranno Drogo. Avrà un ruolo importante anche la parte più letteraria del romanzo con l’intenzione di portarne in scena i momenti più descrittivi e poetici, attraverso le parole meravigliose di questo testo e le immagini del pittore Dino Buzzati. “Il deserto è un libro da leggere due volte: la prima per non capire nulla fino all’epilogo e lasciarsi sorprendere (l’effetto che Buzzati ricercava), la seconda per ricucire le trame e riconoscere a ritrovo le tante premonizioni. La vicenda è circolare e alla fine tutto torna.” (Cit. Lucia Bellaspiga) Vorrei che questo spettacolo fosse una terza lettura possibile dell’infinito Dino Buzzati.
Paolo Valerio
TRAMA
Il protagonista è Giovanni Drogo, un giovane e speranzoso tenente mandato in servizio presso un non meglio identificato distaccamento militare ai confini del mondo, la Fortezza Bastiani, relegata in cima ad un’impervia montagna e che da subito appare come sospesa tra sogno e veglia. La Fortezza, un tempo scenario di grandi battaglie, è ora un avamposto abbandonato e pressoché dimenticato, ma che vincola a sé tutti i militari del battaglione per il senso di perenne attesa di un nemico che ci aspetta giunga dalla frontiera e che rappresenta il sogno di una gloria da conquistare e di un destino su cui riporre la propria fiducia. Quando Drogo giunge alla Fortezza, è convinto di trascorrere in quel luogo desolato solo qualche mese, per poi tornare alla vita normale. Dopo poco però, la pacata e monotona vita della Fortezza Bastiani, la disciplina militare, gli orari dell’esistenza comunitaria e la convinzione o illusione che di lì a poco il nemico arriverà, fanno presa su Giovanni Drogo, che, senza rendersene conto, trascorre in quel luogo remoto tutti gli anni della sua esistenza. Per Drogo, così come per i commilitoni, la speranza di veder comparire un nemico all’orizzonte si trasforma a poco a poco quasi in un’ossessione metafisica, in cui si fondono il desiderio di eroismo e la necessità dell’uomo di dare un senso alla propria esistenza. Mentre trascorrono i decenni, e mentre si seguono le vite degli altri soldati della Fortezza, Drogo rimane fatalmente incatenato a questa condizione tra speranza e disillusione; quando, per una breve licenza, potrà rientrare nel mondo reale, percepirà tutto il senso di irreparabile distacco rispetto agli amici di un tempo e alla fidanzata. L’arrivo del nemico si rivela infine un momento simbolicamente unico: quando finalmente i Tartari, a lungo attesi, avanzano verso la Fortezza, Drogo, precocemente invecchiato, ammalato, viene frettolosamente congedato e trascorre la sua ultima notte in un’anonima locanda, sulla via del ritorno. Il momento della morte diventa però per il protagonista una vera rivelazione: dopo un’esistenza spesa e sfumata nell’attesa di un evento che dia un senso alla propria vita, Drogo capisce, guardando la sua piccola porzione di stelle, che la vera vittoria è la sua.

BIGLIETTERIA

PREZZI

intero 26,50 € (25,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto over/under 14,00 € (12,50 € + 1,50 € prevendita)
ridotto convenzionato aziende, cral etc.16,50 € (15,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto studenti e associazioni 11,50 € (10,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto operatori 6,00 € (5,00 € + 1,00 € prevendita)
ridotto scolastiche mattinée 10,00 € (9,00 € + 1,00 € prevendita) 
ridotto scolastiche serale 11,50 € (10,00 € +1,50 € prevendita)

 ABBONAMENTI

MENOTTI 10 spettacoli     150 € (abbonamento libero e strettamente personale)
MENOTTI   5 spettacoli         80 € (abbonamento libero e strettamente personale)


ORARI BIGLIETTERIA
lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
martedì, giovedì, venerdì  dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato dalle ore 15.30 alle ore 19.00
domenica dalle ore 15.00 alle ore 17.00 solo per la vendita della replica pomeridiana

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