2024_05_26 OSV presenta la sua stagione in collaborazione con Fondazione di Piacenza e Vigevano a San Dionigi

OSV Orchestra Città di VIGEVANO presenta
Appuntamenti Musicali a San Dionigi


Calendario concerti:
Domenica 26 Maggio 2024_05_26 - ORE 17.00
DIALOGHI A DISTANZA. SUGGESTIONI DI VIAGGIO

violino: Francesca Bonaita
pianoforte: Mariia Matsiievska
musiche di: Respighi, Lyatoshynsky, Meitus

Domenica 09 Giugno 2024_06_09 - ORE 17.00
IL CLAVICEMBALO BEN... DISEGNATO

pianoforte: Manuel Signorelli
live artist: Luca “FuturBoba” Borchio
musiche di Johann Sebastian Bach

Domenica 23 Giugno 2024_06_23 - ORE 17.00
RECITAL FLAUTO E PIANOFORTE

flauto: Andrea Manco
pianoforte: Irene Veneziano
musiche di: Chaminade, Fauré, Debussy, Godard, Prokofiev

Domenica 08 Settembre 2024_09_08 - ORE 17.00
MUSICA SULL’ACQUA

esecuzione integrale della Water Music di Georg Friedrich Handel
ORCHESTRA CITTA’ DI VIGEVANO
direttore Andrea Raffanini

Domenica 15 Settembre 2024_09_15 - ORE 17.00
RECITAL PER PIANOFORTE SOLO

pianoforte: Paolo Wolfango Cremonte
musiche di Mozart, Chopin

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
Si consiglia la prenotazione su sito www.orchestracittadivigevano.com
Associazione Gabriel Fauré APS
La rassegna è resa possibile grazie al contributo di Fondazione Piacenza e Vigevano che ha gestito il lascito della signora Giovanna Ubezio da impiegare su desiderio della stessa nella realizzazione di concerti nella città di Vigevano. servizio di trasporto solidale contattando il numero gratuito di Croce Rossa Italiana 1520 almeno tre giorni prima dell’evento.

Emozioni e Virtuosismo: La Stagione di Musica da Camera degli "Appuntamenti Musicali dell’Orchestra Città di Vigevano" a San Dionigi per la Fondazione di Piacenza e Vigevano

L’Associazione Gabriel Fauré presenta con entusiasmo la nuova edizione della stagione di musica da camera “Appuntamenti Musicali dell’Orchestra Città di Vigevano” organizzata presso l’Auditorium San Dionigi. Al centro di questa affascinante iniziativa si collocano come di consueto i musicisti dell’Orchestra Città di Vigevano, tuttavia l’edizione di quest’anno si pone all’attenzione del pubblico  grazie alla presenza di due gruppi da camera di notevole rilievo composti da solisti di fama internazionale. La scelta di collaborare con musicisti di grande valore e artisti internazionali sottolinea l'impegno dell’Associazione Gabriel Fauré nel mantenere l’Orchestra Città di Vigevano attiva non solo come realtà musicale in costante crescita qualitativa, ma anche come catalizzatore di collaborazioni e sinergie di alto calibro in grado di portare a Vigevano alcuni fra i più grandi musicisti del panorama internazionale.
La rassegna si aprirà dunque domenica 26 maggio 2024 con un recital per violino e pianoforte le cui protagonista saranno Francesca Bonaita, violinista che già il pubblico vigevanese ha potuto conoscere in occasione dell’ultimo concerto sinfonico che l’Orchestra Città di Vigevano ha tenuto presso il teatro Cagnoni nel novembre del 2022, accompagnata dalla pianista ucraina Mariia Matsiievska. Il concerto, che le protagoniste hanno voluto intitolare “Dialoghi a distanza.Suggestioni di viaggio”, mette in scena un dialogo musicale tra compositori ucraini e italiani, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e della musica contemporanea.
Il secondo appuntamento della rassegna dal titolo “Il clavicembalo ben…disegnato” vedrà impegnati due artisti locali, Manuel Signorelli al pianoforte e Luca Borchio come performer grafico. l "Clavicembalo ben Temperato" di Johann Sebastian Bach è una monumentale raccolta di due libri di preludi e fughe per clavicembalo, composti tra il 1722 e il 1744. Il titolo sottolinea l'importanza dell'accordatura temperata, una tecnica che permetteva di suonare in tutte le tonalità senza compromettere la qualità dell'intonazione. Ogni libro contiene 24 preludi e fughe, uno per ogni tonalità maggiore e minore. Quest'opera non solo è un capolavoro tecnico e teorico, ma rappresenta anche un punto di riferimento per la storia della musica. Bach utilizza il "Clavicembalo ben Temperato" per esplorare una vasta gamma di stili contrappuntistici, mostrando la sua abilità nel trattare con maestria la scrittura polifonica. La raccolta è stata pensata come un'esercitazione per studenti di strumento a tastiera, ma il suo valore artistico è così elevato che è diventato uno dei pilastri del repertorio per pianoforte. Oltre ad essere un'espressione sublime della creatività di Bach, il "Clavicembalo ben Temperato" ha anche avuto un'influenza significativa su generazioni di compositori successivi, che hanno trovato ispirazione nella sua struttura e complessità armonica. Una selezione di “Preludi e Fughe” tratti dal Primo Libro di questa monumentale opera costituirà il programma del concerto previsto il giorno 09 giugno 2024 che sarà eseguito al pianoforte da Manuel Signorelli , pianista ormai noto al pubblico vigevanese. Ad affiancarlo in questo evento straordinario l’artista Luca Borchio (in arte BoBa) che si esibirà in una performance di arte in real time: durante l’esecuzione dei brani al pianoforte, infatti, disegnerà in diretta su tela ispirandosi alla musica di Bach. La nascita delle sue realizzazioni potrà essere apprezzata in diretta dal pubblico grazie alla proiezione che verrà effettuata sul maxischermo presente in Auditorium.
Il concerto del 23 giugno 2024 sarà imperdibile. Vedrà la presenza di due musicisti di livello internazionale impegnati in un recital per flauto e pianoforte. Saranno Andrea Manco, primo flauto dell'Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala, ed Irene Veneziano, una delle pianiste italiane più attive a livello internazionale con esibizioni in più di 30 Paesi nel mondo, a dar vita ad un programma che comprenderà alcuni tra i brani più impegnativi e di sconvolgente bellezza del repertorio per flauto e pianoforte.
Dopo la consueta pausa estiva la stagione musicale riprenderà in settembre con gli ultimi due appuntamenti. Il primo, domenica 8 settembre 2024, vedrà finalmente impegnata l’Orchestra Città di Vigevano, diretta dal maestro Andrea Raffanini, nell’esecuzione integrale della “Water Music” di Georg Friedrich Handel. La “Water Music” è un insieme di suite orchestrali composte da Handel, probabilmente nel 1717, per essere eseguite durante una serata musicale lungo il Tamigi organizzata dal re britannico Giorgio I. L'evento era stato concepito come una sorta di celebrazione galleggiante. La composizione è divisa in tre suite, ognuna delle quali è composta da diversi movimenti come bourrées, minuetti, gavotte e hornpipes. Caratterizzata da uno spirito festoso, da vivaci melodie e dalla varietà di strumenti, tra cui trombe, corni, oboi, fagotti e archi, la suite è stata un grande successo durante l'esibizione sul Tamigi ed è diventata una delle opere più celebri di Handel.
A chiudere la rassegna, domenica 15 settembre 2024, sarà il gradito ritorno tra il pubblico vigevanese del pianista di casa Paolo Wolfango Cremonte, impegnato in un recital per pianoforte solo con musiche di Mozart e Chopin. 

“Ci auguriamo” spiega Manuel Signorelli , presidente dell’Associazione Gabriel Fauré e curatore di questa edizione degli appuntamenti musicali “che il pubblico riconosca ancora una volta il nostro sforzo nell’offrire – oltre ad una serie di concerti - un investimento nella cultura locale, con l’intento di creare un legame duraturo tra la musica, la comunità e il tessuto sociale di Vigevano. Esistono molte realtà musicali nella nostra città, ognuna opera in modo diverso e secondo le inclinazioni che più le sono congeniali. Questo è un bene, perché al netto di come ognuno decide di esprimersi e cosa proporre al pubblico, la musica sottende valori universali e fondamentali come il rispetto reciproco, l’amore per la nostra città e la volontà di esplorare tanti universi accomunati dalla dedizione a questa arte . Da parte nostra quest’anno abbiamo deciso di puntare, oltre che sull’Orchestra Città di Vigevano, su musicisti che definire eccellenti è riduttivo, artisti che sono stati parte del nostro percorso o che vi entreranno a far parte tra non molto. Devo ringraziare innanzitutto loro, che hanno subito accettato e con entusiasmo di partecipare a questa rassegna, e soprattutto i musicisti dell’Orchestra Città di Vigevano che sono i veri protagonisti e custodi dei valori della nostra proposta. Mi auguro dunque che il nostro pubblico possa percepire l'amore, la dedizione e l'energia dei musicisti, dei nostri volontari, della direzione artistica, di tutti coloro che sono i veri ambasciatori della bellezza musicale e che costantemente lavorano per arricchire la vita di coloro che si avvicinano alla nostra proposta e vivono la nostra città”.

I concerti inizieranno tutti alle ore 17.00, l’ingresso è gratuito ma è consigliata la prenotazione tramite il sito www.orchestracittadivigevano.com 
La rassegna è resa possibile grazie al contributo di Fondazione Piacenza e Vigevano che ha gestito il lascito della signora Giovanna Ubezio da impiegare su desiderio della stessa nella realizzazione di concerti nella città di Vigevano.  Anche per la rassegna “Appuntamenti Musicali a San Dionigi” persone anziane e soggetti deboli possono usufruire del servizio di trasporto solidale contattando il numero gratuito di Croce Rossa Italiana 1520 almeno tre giorni prima dell’evento.

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2024_05_23 Cagnoni di Vigevano il teatro chiude la stagione con un concerto della OSV

TEATRO “CAGNONI” VIGEVANO (PV)
Giovedì  maggio 2024 ore 21.00
Chiusura della stagione 2023-2024
CONCERTO SINFONICO
Orchestra Città di Vigevano


Programma:
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 - 1847)
Ouverture Le Ebridi "La grotta di Fingal"

Antonin Dvoràk (1841 - 1904)
Concerto per violoncello n. 2 in si minore, op. 104
Allegro
Quasi improvvisando: Adagio ma non troppo
Finale: Allegro moderato

 Johannes Brahms (1833-1897)
Sinfonia n. 4 in mi minore per orchestra, op. 98
Allegro non troppo (mi minore)
Andante moderato (mi maggiore)
Allegro giocoso (do maggiore)
Allegro energico e passionato (mi minore)

OSV - Orchestra Città di Vigevano
Andrea Raffanini, direttore
I biglietti sono in vendita al prezzo di 15€ l’intero, 10€ il ridotto under 18 e over 68. 

L’Orchestra Sinfonica Città di Vigevano torna ad esibirsi al Cagnoni
L’orchestra Sinfonica Città di Vigevano, dopo i difficili anni della pandemia e della ristrutturazione del Teatro Cagnoni, torna finalmente sul palcoscenico del teatro cittadino in una veste rinnovata e fortemente proiettata nella progettualità.  Il giorno 23 Maggio, infatti, alle ore 21:00 terrà un concerto che sarà una sorta di ricca anteprima del suo nuovo corso e della programmazione della prossima Stagione musicale 2024-2025. In programma l’Ouverture Le Ebridi di Mendelssohn, il concerto per violoncello e orchestra di Dvórak, con Stefano Cerrato come solista, e la monumentale Sinfonia n. 4 di Johannes Brahms. 
“Le Ebridi"(Hebrides Overture), anche conosciuta come "Fingal's Cave", è un'ouverture composta da Felix Mendelssohn nel 1830. Ispirata al'esperienza di Mendelssohn durante un viaggio nelle isole Ebridi, in particolare alla maestosa Fingal's Cave sull'isola di Staffa, in Scozia, la composizione ne cattura l';atmosfera suggestiva e la grandiosità del luogo. Il Concerto per violoncello in Si minore, Op. 104 di Antonín Dvořák è una delle opere più celebri e amate nel repertorio dei concerti per violoncello ed è considerato uno dei capolavori del genere. Dvořák lo compose nel 1894-1895 durante il suo soggiorno negli Stati Uniti. Diviso nei consueti tre movimenti (Allego – Adagio ma non troppo – Allegro moderato) è ammirato per la sua ricchezza melodica, la sua straordinaria scrittura per il violoncello e la sua capacità di coniugare virtuosismo e profondità emotiva. La Sinfonia n. 4 in Mi minore, Op. 98 di Johannes Brahms è sicuramente una delle opere più importanti nel repertorio sinfonico. Completata nel 1885, rappresenta il culmine dello stile compositivo di Brahms e di tutta la tradizione sinfonica tedesca. La sinfonia è divisa in quattro movimenti ed è ammirata per la sua complessità strutturale, la sua profondità emotiva e la sua capacità di combinare tradizione e innovazione nel linguaggio musicale.
Un programma dai contenuti musicali ambiziosi e in sintonia con la volontà dell’Orchestra di diventare sempre più una realtà professionale di riferimento, offrendo concerti di alto profilo alla cittadinanza, in linea con le più stabili realtà musicali della regione. Lo scopo è quello di dare ad una città ricca di storia e di arte come Vigevano anche la “sua” voce, attraverso un’Orchestra che diventi risonanza per il suo patrimonio culturale e la collochi finalmente allo stesso piano di quelle città d’arte, nelle quali, come di tradizione nella storia italiana, la musica è una delle risorse più importanti e necessarie della vita culturale cittadina.
I biglietti sono in vendita al prezzo di 15€ l’intero, 10€ il ridotto under 18 e over 68. E’ prevista una riduzione a 10€ anche per i possessori di CartaEffe in virtù della nuova convenzione attiva tra l’Orchestra Città di Vigevano e il gruppo “LaFeltrinelli”.
 Per ulteriori info scrivere a info.orchestracittadivigevano@gmail.com 
prevendite online sul sito www.orchestracittadivigevano.com a partire dal giorno 02 maggio, oppure
presso la biglietteria del Teatro Cagnoni nei giorni 14 maggio e 18 maggio dalle ore 17.00 alle ore 20.00
Per chi volesse acquistare il titolo di ingresso la sera dell’evento la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio
dello spettacolo. Posto unico: 15€, ridotti under 18 e over 68: 10€, ridotto per i possessori di CartaEffe: 10€

2024_05_10 Cavalleria e Pagliacci Nuova Produzione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara

TEATRO COCCIA - NOVARA
Venerdì 10 Maggio 2024_05_10  ORE 20:30
Sabato 11 Maggio 2024_05_11  ORE 20:30
Domenica 12 Maggio 2024_05_12  ORE 16:00
CAVALLERIA RUSTICANA e PAGLIACCI
Musica di PIETRO MASCAGNI/RUGGERO LEONCAVALLO
Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci/Ruggero Leoncavallo

Cast
Santuzza Cristina Melis (10-12) / Nikolina Janevska (11)
Turiddu Gustavo Porta (10) / Zizhao Guo (11-12)
Lucia Giorgia Gazzola
Alfio Marcello Rosiello (10-12) / Theo Magongoma (11)
Lola Mariangela Marini
Nedda Alessandra Adorno
Canio Gustavo Porta (10-12) / Zizhao Guo (11)
Tonio Marcello Rosiello (10-12) / Theo Magongoma (11)
Peppe Enrico Maria Piazza - Christian Collia(12)
Silvio Andrea Piazza
Schola Cantorum San Gregorio Magno
Maestro del Coro Alberto Sala
Coro voci bianche di Novara
Maestro del Coro Paolo Beretta
Orchestra Filarmonica Italiana
Direttore Fabrizio Maria Carminati
Regia Matteo Mazzoni
Scene Matteo Capobianco
Costumi Roberta Fratini
Visual Designer Luca Attili
Luci Ivan Pastrovicchio
Produzione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTOADUTUNNO
PIETRO MASCAGNI
CAVALLERIA RUSTICANA
Ruggero Leoncavallo
I PAGLIACCI

Biglietti recite 10 e 12 Maggio dai 26,00 euro. Biglietti recita 11 Maggio da15,00 euro.
Tutte le informazioni su www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del Teatro 0321233201.
Cavalleria Rusticana e Pagliacci vede inoltre il contributo dell’azienda novarese Minerali Industriali.

*** Note Ufficio Stampa del Teatro COCCIA ***
La Stagione 2024 del Teatro Coccia di Novara prosegue con un titolo d’opera prodotto dalla Fondazione stessa, da Venerdì 10 a Domenica 12 Maggio va in scena in dittico Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.
In buca l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Fabrizio Maria Carminati, che torna al Teatro Coccia dopo i successi di Tosca nel 2022, la regia è di Matteo Mazzoni, altro gradito ritorno dopo Valigie d’occasione di Joe Schittino e L’occasione fa il Ladro di Gioachino Rossini per il progetto DNA ITALIA 2022; scene di Matteo Capobianco e costumi di Roberta Fratini, visual design Luca Attilii, luci Ivan Pastrovicchio.
Nel cast al fianco dei veterani nei ruoli quali Cristina Melis (Santuzza) e Gustavo Porta (Turiddu e Canio), Enrico Maria Piazza (Peppe), Giorgia Gazzola Lucia, voci del panorama lirico internazionale che debuttano i ruoli: Marcello Rosiello Alfio e Tonio, Mariangela Marini Lola, Alessandra Adorno sarà Nedda e Andrea Piazza Silvio.
Con Cavalleria Rusticana e Pagliacci prosegue la consuetudine del Teatro Coccia: consegnare a giovani e debuttanti la seconda recita (quella del Sabato sera, fuori abbonamento), a concreto sostegno delle nuove generazioni. Sabato 11 Maggio restano invariati i ruoli di Lucia, Lolla, Nedda e Silvio, mentre sono debutti quelli di Nikolina Janevska nel ruolo di Santuzza, Zizhao Guo come Turiddu e Canio, Theo Magongoma come Alfio e Tonio.
Importante la presenza di due compagini corali, quella della Schola Cantorum San Gregorio Magno, diretta dal Maestro Alberto Sala, e il Coro delle Voci Bianche del Teatro Coccia, guidato dal Maestro Paolo Beretta. Tra i figuranti gli allievi della Scuola del Teatro Musicale STM.
Scrive Matteo Mazzoni nelle note di regia “Data la specificità di questo repertorio legato alla corrente del “Verismo”, la nostra scelta è stata quella di un allestimento “tradizionale” nel rispetto del contesto storico sociale di fondo ad entrambe le vicende, tratte o ispirate a fatti realmente accaduti, raccontate però attraverso tecniche narrative moderne.
La scenografia pensata e costruita in astrazione, quella “aumentata” attraverso l’utilizzo di videoproiezioni 3D, lo stile del neorealismo cinematografico, portato in scena dallo stile espressivo della recitazione richiesto agli interpreti e dalla ricostruzione di arti e mestieri appartenuti al mondo del passato, come carrettieri, pescatori, minatori.
La nostra idea parte proprio dalla verità della terra, non di quella soffice e generosa delle verdi pianure, ma della terra allo stato solido, la roccia, la pietra, dura come la vita dei personaggi in scena”. 
Nello specifico “Cavalleria Rusticana è ambientata in una grande cava, teatro naturale, metafora di vita.
Dalla roccia emergono povere tracce di insediamento umano, tra caverne e baracche: grandi gallerie disegnano come una grande porta fino al centro della Terra, la porta dell’Inferno per tante semplici esistenze timorate di Dio, impegnate nella quotidiana lotta per la sopravvivenza.
Già nel Preludio, in una notte stellata che introduce l’alba del nuovo giorno, un “Rosso Malpelo” o un “Ciàula” pirandelliano improvvisamente spunta dalla roccia, incantato dalla maestosità della Luna.
Nella Sicilia rurale di fine ‘800, ricostruita nei costumi a tinte naturali con particolare attenzione al folclore locale, la gente in scena inizia ad abitare la cava emergendo dagli anfratti della roccia.
E’ la mattina di Pasqua e ci si prepara al giorno di festa, si indossa l’abito buono, fino alla Santa Messa, scena nella quale Nostra Madre Terra, diventa anche Chiesa, la Grande Casa di tutti.
Turiddu, Lola, Santuzza, Alfio, Lucia, sono tra queste persone, con le loro storie personali che si stagliano sulle altre, tutte vere come la terra, la stessa che verrà macchiata alla fine della vicenda dal sangue di Turiddu, perché la terra prima o poi richiede sempre il proprio tributo di sangue, terra come origine, ma anche come fine, pietra tombale di una Pasqua profana rovinata”.
Mentre “Per Pagliacci siamo in un borgo di pescatori calabresi di fine ‘800, affacciato sul mare, sempre nello stesso contesto sociale di povertà di Cavalleria, ma il Mediterraneo, i vivi colori della natura, dei costumi, dei video, descrivono un’atmosfera completamente differente; i bambini accorrono felici all’arrivo dei “Pagliacci”, anch’esso dal mare su di una piccola imbarcazione-palcoscenico.
Il viaggio degli “Eroi”, portatori di storie nuove, di sangue nuovo. I Pagliacci sono artisti girovaghi, ultimi esponenti della Commedia dell’arte, racconto dell’infinita tradizione teatrale popolare italica, un mare magnum di maschere e personaggi tipici di differenti regioni, tra marionette, burattini, pupi, fino alla coppia iconica Arlecchino - Colombina.
L’ incontro tra questo nuovo piccolo gruppo di persone con gli abitanti del borgo sconvolge le semplici abitudini delle giornate tutte uguali, e provoca, come spesso accade davvero, una girandola di veloci emozioni: dall’ amore alla gelosia fino all’ omicidio, quando dalla Commedia improvvisamente si passa alla Tragedia finale, come il mare che da calmo e bellissimo può rapidamente diventare minaccioso e ricoprire tutto, come un grande e terribile sipario naturale”.
Il titolo è sostenuto da Intesa Sanpaolo, main sponsor dell’evento. Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord VdA e Sardegna di Intesa Sanpaolo, commenta: “Sono lieto di rappresentare la fiducia e il sostegno di Intesa Sanpaolo alla Fondazione Teatro Coccia di Novara, un’eccellenza nel panorama artistico e musicale non solo del nostro territorio, ma dell’intero Paese. Crediamo molto in questa collaborazione, volta ad avviare nuovi progetti selezionati e distintivi, in un’ottica di sinergia tra pubblico e privato. Oltre ad essere un motore dell’economia del Paese, sempre di più Intesa Sanpaolo esercita un ruolo di istituzione nelle comunità in cui opera: il nostro supporto alla Fondazione Teatro Coccia si inserisce, in particolare, nel solco di una lunga e consolidata tradizione di impegno nel campo dell’arte e della cultura, la cui valorizzazione consideriamo essenziale per lo sviluppo sociale ed economico dei territori”.

L’opera è stata preceduta dall’Operitivo in collaborazione con Opificio Cucina & Bottega Martedì 7 Maggio (evento sold out) e dalle nuove puntate su Sipario Virtuale di Opera allo Specchio, in cui la consulente di stile Pier Ancora ha raccontato le sfaccettature del colore rosso, scelto come dresscode della produzione e di Parole all’Opera, rubrica di approfondimento della Stagione del Teatro Coccia: Lunedì 6 Maggio ha racconta l’opera il Maestro Alberto Triola. Ultimo appuntamento Giovedì 9 Maggio alle 21 con Opera tra le Righe a cura del gruppo Letto a Letto, che suggerisce la lettura di I giovedì della signora Giulia di Piero Chiara come avvicinamento all’opera. 

La Stagione 2024 del Teatro Coccia è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Comune di Novara, Fondazione Banca Popolare di Novara, Fondazione DeAgostini, Mirato SPA, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT. 

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)