2025_02_23 Messa per la pace di Jenkins a Zurigo

Grazie ad amici che sono rientrati da Zurigo e mi hanno portato i programmi dei concerti ho visto che alcuni amici sono di casa li.
Tra gli eventi passati il GALA VERDI che ha visto protagonisti Matteo Falcier e Lucrezia Drei a Novembre scorso.
Ma tra i programmi prossimi ritroveremo Lucrezia Drei il 21 giugno 2025 in concerto con Ramon Vargas alla Konzertsaal di Lucerna.
Sempre alla Konzertsaal di Lucerna il prossimo 5 aprile 2025 toccherà invece a Federica Vitali e Davide Piaggio tenere un concerto dedicato a I PIU' BEI CORI D'OPERA, concerto che il 6 aprile si replicherà a Berna.
Il 23 febbraio invece un appuntamento musicale di grande interesse sarebbe la MESSA PER LA PACE di Karl Jenkins nella Tonhalle Zürich

Tonhalle Zürich | Grosse Tonhalle
Domenica 23 Febbraio 2025_02_23  17.00
A Mass For Peace & Boléro
Maurice Ravel «Boléro»
Karl Jenkins The Armed Man «A Mass for Peace»
Ulrike Malotta Mezzosopran
Peter H. Cunz Rezitator
Thomas Gropper Einstudierung Chor
Arcis-Vocalisten München
Württembergische Philharmonie
Manfred Obrecht Leitung
Veranstalter: Obrasso Concerts


Sabato 05 Aprile 2025_04_05 19:30
KKL Luzern, Konzertsaal
Domenica 06 Aprile 2025_04_06  17:00
Casino Bern, Konzertsaal
DIE SCHÖNSTEN OPERNCHÖRE
KKL Luzern, Konzertsaal
Federica Vitali, Sopran
Davide Piaggio, Tenor
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro dell'Opera di Parma
Manfred Obrecht, Dirigent
Massimo Fiocchi Malaspina, Einstudierung Chor
Kilian Rosenberg, Moderation

Sabato 21 Giugno 2025_06_21  19:30
KKL Luzern, Konzertsaal
LA DOLCE VITA
Lucrezia Drei, Sopran
Ramón Vargas, Tenor
Orchestra Filarmonica Italiana
Manfred Obrecht, Dirigent

Eventi passati :

Domenica 03 November 2024 17:00
KKL Luzern, Konzertsaal
VIVA VERDI!
Lucrezia Drei, Sopran
Martina Belli, Mezzosopran
Matteo Falcier, Tenor
Angelo Veccia, Bariton
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro dell'Opera di Parma
Manfred Obrecht, Dirigent
Massimo Fiocchi Malaspina, Einstudierung Chor
https://www.obrassoconcerts.ch/programm/viva-verdi

2025_02_16 VIGEVANO IN LOVE UNA CITTÀ DA AMARE

Da martedì 11 a domenica 16 febbraio 2025
VIGEVANO IN LOVE
UNA CITTÀ DA AMARE
Una Passeggiata romantica in Centro Storico, due Serenate, una Cena a lume di candela e tanti altri appuntamenti
L’occasione per riscoprirsi romantici, per guardare alla persona amata con occhi rinnovati, per innamorarsi della Città Ducale e farsi coccolare dalla sua bellezza senza tempo.
Anche nel 2025 torna Vigevano in Love, format che intende candidare La Città Ducale a Città a misura di innamorati: Vigevano è una Città che ha bisogno di essere amata, di essere scoperta o riscoperta con sguardo innamorato. La proposta è quella di innamorarsi della Città attraverso un week end di San Valentino che dia la possibilità di scegliere fra diverse proposte in Città. 
I testimonial dell'Edizione 2025 sono Romeo e Duchessa, i più celebri gatti innamorati, a sancire un collegamento con La Città dei Gatti, la rassegna "felina" che inaugura a Vigevano, Milano e Roma il 16 Febbraio.

Per Vigevano in Love 2025 l'appuntamento con la tradizionale ricorrenza della Serenata è doppio. 
  1. Il primo appuntamento è di impronta moderna e vedrà After Life Music Dimension interpretare alcuni fra i più bei brani d'amore presso il Ridotto del Teatro Cagnoni nel giorno di San Valentino alle ore 18.30. 
  2. Il secondo appuntamento, per Domenica 16 Febbraio, con il titolo "Amore senza tempo: cinque secoli di canzoni d'amore" è all'Auditorium San Dionigi e vedrà i musicisti di Bottega dei Suoni portare in scena un repertorio che attraversa le epoche, dal '500 fino al '900, dall'omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina in occasione dei 500 anni dalla sua nascita, all'omaggio a Bruno Martino, nella ricorrenza del suo centesimo anniversario.
    Lo spettacolo è doppio: alle ore 17.30 e alle ore 21.00. 
La Serenata introduce le Serate Musicali 2025 nell'ambito della XI Stagione degli ormai consolidati appuntamenti musicali di Diapason Consortium-Bottega dei Suoni. Ad introdurre il concerto sarà l'immancabile colonna sonora Vigevano in LOVE, "il canto a due voci" quest'anno eseguito da Elena Riva al flauto e da Federica Casella al pianoforte. L'Auditorium San Dionigi è messo a disposizione dalla Fondazione Piacenza e Vigevano. Con questi due concerti Vigevano in LOVE intende rammentare che la Serenata affonda le proprie radici in una tradizione di antica data, ma è capace di non perdere nel tempo la propria attualità e di rappresentare ancora nell'immaginario il regalo romantico per antonomasia.
INFORMAZIONI
Diapason Consortium, Vigevano (PV), Via del Popolo 17, Palazzo Roncalli
federicacasella@vigevano.net – 0381 73967

2025_02_11 YOUTH Orchestra del Conservatorio di Milano diretta dal maestro Dorsi

Domenica 9 febbraio 2025 ore 17.00
Casa delle Arti di Cernusco sul Naviglio
Via Alcide de Gasperi, 5, 20063 Cernusco sul Naviglio MI
Anteprima del concerto

Martedì 11 febbraio 2025  ore 20.00
Conservatorio di Milano - Sala Verdi
Concerto della 
YOUTH Orchestra 
del Conservatorio di Milano
in collaborazione con la stagione IL FILO DI ARIANNA

Programma musicale:
Maria Teresa Agnesi (1720-1795)
Introduzione a L’Insubria consolata
-[Allegro]
-Andante
-Presto
(revisione a cura di Mariateresa Dellaborra e Fabrizio Dorsi)
Prima esecuzione in tempi moderni

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto in do maggiore per oboe e orchestra KV314
-Allegro aperto
-Adagio non troppo
-Rondò: Allegretto
Silvia Piras oboe

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21
-Adagio molto – Allegro con brio
-Andante cantabile con moto
-Menuetto: Allegro molto e vivace
-Finale: Adagio – Allegro molto e vivace

YOUTH Orchestra del Conservatorio di Milano
Fabrizio Dorsi direttore
Ingresso libero con prenotazione 

YOUTH Orchestra del Conservatorio di Milano:
Flauti: Elisa Fleres (prima parte), Emma Froro
Oboi: Marco Sirena (prima parte), Vittoria Pedron
Clarinetti: Arianna Bellingeri (prima parte), Luca Frizzele
Fagotti: Stefano Ottomaniello (prima parte), Amelia Brzozowska
Corni: Antonio Caruso (prima parte), Thomas Claisen
Trombe: Leonardo Galimberti (prima parte), Mattia Cristino
Timpani: Mirko Secomandi
Clavicembalo: Alessandro Agugliari
Violini I: Tiziano Giudice (spalla), Anna Prodi (concertino), Enrico M. Guidi,
Edoardo Iabichella, Sofia Patanè, Valentina Wilhelm, Elizabeth Zaniboni
Violini II: Pietro Bonomi (prima parte), Amos Bono (concertino),
Ambra Loriga, Anna Marcheselli, Davide Akito Norgia, Lucia Panetta
Viole: Francesco Agnusdei (prima parte), Laura D’Oriente,
Tommaso Malacalza, Giovanni Ravasio
Violoncelli: Niccolò Basile (prima parte), Diao Zichen, Emma Brunati,
Filippo Ravasio, Gabriele Tai
Contrabbassi: Matteo Mirri (prima parte), Stefano Lavorini, Piofrancesco Zecca



Dalle note di sala:
«Chi si reca a Montevecchia, sulle prime alture della Brianza, oltre a visitare il Santuario della Beata Vergine del Carmelo e a gustare vini, formaggini e salumi locali, può notare una villa nobiliare, che fu degli Agnesi, e una lapide che ricorda la più illustre tra coloro che abitarono quella casa, Maria Gaetana, che a quanto pare fu la prima donna italiana a insegnare matematica all’università. Nessuna menzione vi si fa di Maria Teresa Agnesi, maritata Pinottini, compositrice. 
Perché per Maria Teresa, alla sfortuna di nascere donna in un periodo in cui non si parlava di parità, si aggiunse quella di venire offuscata dalla più illustre sorella. 
Eppure la sua abilità era riconosciuta, tanto che il 26 dicembre 1753 il Teatro Ducale di Milano aprì la stagione con un Ciro in Armenia la cui musica è attribuita a lei. In questo programma si esegue l’introduzione a L’Insubria consolata, componimento drammatico scritto nel 1766 per il fidanzamento di Maria Ricciarda Beatrice d’Este con Ferdinando d’Austria, una ouverture in tre tempi. Il primo di essi si caratterizza per l’adozione di una embrionale forma “di sonata”. Il secondo è un Andante in tonalità minore dalla delicata cantabilità, impreziosita dagli effetti di eco tra primi e secondi violini. Conclude l’ouverture un Presto, dove i richiami da caccia dei corni vorrebbero probabilmente rimandare alle attività venatorie che si praticavano nelle “ville di delizia” della Brianza, come quella che fu della famiglia Agnesi. Per molto tempo si ritenne che il Concerto in do maggiore per oboe e orchestra composto da Mozart per il virtuoso di origine bergamasca Giuseppe Ferlendis fosse andato perduto. Poi si scoprì che si trattava della versione originale del Concerto in re maggiore per flauto. Questa scoperta ha comportato la retrodatazione al 1777 e l’attribuzione di un nuovo numero di catalogo, il K 285d invece del K 314, che comunque continua a venire correntemente impiegato. Il concerto si articola nei tradizionali tre movimenti, un Allegro aperto, un Adagio non troppo e un Rondò finale in tempo Allegretto, tuttavia supera i limiti del lavoro di routine, scritto su commissione, grazie alla creatività e all’inventiva melodica del maestro di Salisburgo, come dimostra il movimento centrale, dove il rallentamento del tempo (un Adagio non troppo anziché un Andante, più frequentemente impiegato da Mozart nei tempi centrali dei concerti solisti) consente il completo dispiegamento delle doti di cantabilità dell’oboe. Nella seconda metà del Settecento la sinfonia si impone come genere principe della musica orchestrale. Il musicista al quale si deve maggiormente questa affermazione è Franz Joseph Haydn, ma anche da Mozart proviene un contributo significativo. 
Dopo alcune false partenze giovanili non andate a buon fine, Beethoven si affaccia sull’agone sinfonico alle soglie dei trent’anni. Il suo primo lavoro guarda a entrambi i maestri. Da Haydn, e particolarmente dalle “Londinesi”, eredita diverse caratteristiche, tra le quali l’organico orchestrale (legni a due, corni, trombe, timpani e archi) e l’introduzione lenta che precede l’Allegro iniziale in forma sonata. Mozartiano è invece l’Andante cantabile con moto, il cui tema richiama chiaramente quello dell’Andante dalla grande Sinfonia in sol minore. 
Ma la personalità beethoveniana si manifesta appieno nel terzo movimento, che, nonostante la denominazione di Menuetto, è già uno Scherzo, per il tempo “Allegro molto e vivace”, per l’indicazione metronomica (minima col punto=108), per lo slancio ascendente della melodia iniziale, per i repentini contrasti dinamici. 
Si torna a Haydn con il finale, anch’esso preceduto da un corto e bizzarro Adagio e pervaso da una incessante pulsazione ritmica che si arresta umoristicamente prima della coda su due brevi corone per poi riprendere la sua corsa verso la festosa conclusione.» (note del maestro Fabrizio Dorsi)

2025_03_08 Al Gifra di Vigevano una commedia brillante con la regia di Eleonora Cattaneo

Teatro Frati Cappuccini - Corso Genova, 38 Vigevano
Sabato 8 Marzo 2025 ore 21.00
Domenica 9 Marzo 2025 ore 17.00
Gruppo Teatrale Astrolabio
Presenta la commedia brillante
"ARTE"
Atto unico di Yasmina Reza
con:
Andrea Oldani, Maurizio Donati, Alessandro Baldin
Regia di Eleonora Cattaneo
Musiche Mauro Magani
Audio Antonio Aleandri 
Luci Mario Ferraris Fusarini
Aiuto Anna Carraro
Una bella commedia brillante, divertente, ma che non mancherà di far riflettere ognuno di noi su quanto le persone siano fragili e vulnerabili. Basta un quadro "bianco" a volte per mettere a rischio un'amicizia storica e rivelare pensieri ed opinioni mai dette, al Teatro Gifra presso Frati Vigevano 
Ingresso unico 10.00€
Prenotazioni aperte su www.frativigevano.it/2025/02/arte/

2025_02_06 Sala Alessi riapre alla musica "Dal Rinascimento ad oggi"

Palazzo Marino in Musica incontra Gallerie d’Italia
Musica a Milano. Dal Rinascimento ad oggi
Domenica 09 Febbraio 2025_02_09 ore 11.00
Domenica 16 Febbraio 2025_02_16 ore 11.00
Domenica 23 Febbraio 2025_02_23ore 11.00
Sala Alessi – Palazzo Marino Piazza della Scala 2, Milano.

Tre concerti accompagnano la mostra:
Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento
esposta presso Gallerie d’Italia – Milano di Intesa Sanpaolo  dal 23 novembre 2024 al 16 marzo 2025 curata da Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti, Paola Zatti.
Sin dall’epoca rinascimentale, Milano ha offerto uno scenario privilegiato per l’arte musicale. Nel XIX secolo è diventata il fulcro dell’opera lirica italiana. Ma la tradizione musicale di Milano non è solo un ricordo del passato: è una realtà viva e in continua evoluzione. I tre concerti della rassegna raccontano questa storia.

Palazzo Marino in Musica incontra Gallerie d’Italia
Musica a Milano. Dal Rinascimento ad oggi
Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento
Tre concerti accompagnano la mostra
Sala Alessi – Palazzo Marino Piazza della Scala 2, Milano.

Domenica 09 Febbraio 2025_02_09 ore 11.00
Mirabilia!
I Maestri della Cappella musicale sforzesca nella Milano di Leonardo
De labyrintho. Musica della Rinascenza
L’ensemble presenta una collezione di capolavori di Josquin Desprez, Gaspar van Weerbeke e Loyset Compère, opere mirabili che rendono testimonianza di una civiltà musicale di assoluto livello, sintesi di quello che fu il primo grande e ricco periodo della storia musicale milanese.

Domenica 16 Febbraio 2025_02_16 ore 11.00
Milano. Città sonora
Quartetto Vagus
Formato da giovani musicisti di diverse nazionalità che con la loro presenza e il loro impegno testimoniano la vitalità e l’eccellenza nella formazione musicale del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, il quartetto presenta brani di Haydn, Šostakovič e Casella, compositore che ha avuto un legame importante con Milano attraverso il Teatro alla Scala dove sono state rappresentate diverse sue opere.

Domenica 23 Febbraio 2025_02_23ore 11.00
Melodramma. La fortuna reciproca con Milano
Giovani cantanti, vincitori del Concorso Lirico Salvatore Licitra
Il concerto esplora il profondo legame tra Milano e quattro grandi maestri del melodramma italiano: Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Un rapporto che non solo ha segnato le loro carriere, ma ha anche plasmato la storia culturale della città, consacrandola come una delle capitali mondiali della lirica.
 

Così presentano il cartellone  Davide Santi e Rachel O'Brien, direttori artisti della rassegna.
Nel primo concerto, previsto domenica 9 febbraio, dal titolo Mirabilia! I Maestri della Cappella musicale sforzesca nella Milano di Leonardo l’ensemble De labyrintho presenta una collezione di capolavori di Josquin Desprez, Gaspar van Weerbeke e Loyset Compère, sintesi di quello che fu il primo grande e ricco periodo della storia musicale milanese.
Il secondo appuntamento domenica 16 febbraio dal titolo Milano. Città sonora, vede il Quartetto Vagus eseguire brani di Haydn, Šostakovič e Casella. Infine l’ultimo concerto, Melodramma. La fortuna reciproca con Milano, domenica 23 febbraio, coinvolge giovani cantanti, vincitori del Concorso Lirico Internazionale Salvatore Licitra.
I concerti si tengono domenica mattina alle ore 11.00 in Sala Alessi.
La rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Milano, Gallerie d’Italia ed è organizzata da EquiVoci Musicali, con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Sponsor tecnico Fazioli.

2024_10_13 SpazioTeatro89 concerti per la stagione 2024-2025

Spazio Teatro 89 e Coop Lombardia presentano:
dal 13 ottobre 2024 al 2 marzo 2025
25a Rassegna Musicale
“In Cooperativa per Amare la Musica
Concerti Fior Fiore Coop”

in collaborazione con Milano Classica
Musica resistente
A tempo, controtempo, senza tempo
Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89 - 20153 Milano


1° concerto, Domenica 13 ottobre 2024_10_13, ore 17
Il primo e l’ultimo

I Trii con pianoforte di Franz Schubert
Trio Chimera
Marta Ceretta, pf.; Stefano Raccagni, vl.; Giorgio Lucchini, vcl.
Franz Schubert: Sonatensatz D 28 (1812) e Trio n. 2 op.100 D 929 (1827)

2° concerto, Domenica 20 ottobre 2024_10_20, ore 17
Fra antico e moderno

Respighi e Prokofiev, due sguardi sul Novecento
Francesca Bonaita, vl.; Alessandro Commellato, pf.
Ottorino Respighi, Sonata P 110 in Si minore per violino e pianoforte (1917)
Sergej Prokofiev, Sonata N. 1 op. 80 in Fa minore per violino e pianoforte (1938-1946)

3° concerto, Domenica 17 novembre 2024_11_17, ore 17
Pizzicare, strofinare

Sonate per violino e chitarra
Duo Piercarlo Sacco/Andrea Dieci, violino e chitarra
Mauro Giuliani: Gran Duo concertante op. 85; Ferdinand Rebay: Sonata in mi minore

4° concerto, domenica 24 novembre 2024_11_24, ore 17
Comporre, trascrivere, interpretare

Busoni e Godowsky, oltre ogni limite
Emanuele Delucchi, pianoforte
Bach/Busoni: Toccata, adagio e fuga; Bach/Godowski: Sonate in sol minore e la minore per violino Bach/Busoni: Preludio-Corale; Godowski: Preludio e Fuga sul nome BACH; scelta di Studien nach Chopin; Delucchi: Ricercare VII

5° concerto, domenica 15 dicembre 2024_12_15, ore 17
Mi piaccion quelle cose

Omaggio a Giacomo Puccini tra musica e letteratura
Sonia Grandis, voce recitante; Külli Tomingas, mezzosoprano
Luca Schieppati e Agnese Nascimbene, pianoforte
Musiche di Puccini, Debussy, Rachmaninov, Galante

6° concerto, domenica 26 gennaio 2025_01_26, ore 18
Orpheus Rhapsody
Uno spettacolo fra musica e teatro, mito e attualità

Simone De Sena, vcl; Enrico Loprevite, voce narrante e rap; Ruggero Misasi, elettronica
Orpheus Rhapsody è uno spettacolo di teatro-musica, scandito dalle composizioni originali per
violoncello solo, rap ed elettronica di Simone De Sena, Enrico Loprevite e Ruggero Misasi, liberamente ispirate all’Orfeo di Claudio Monteverdi. Protagonisti in scena Simone De Sena (violoncello), Enrico Loprevite (voce) e Ruggero Misasi (elettronica) i quali, con una narrazione alternata a momenti musicali solistici e in ensemble, descrivono la discesa all’inferno che compie Orfeo per salvare Euridice.

7° concerto, domenica 2 febbraio 2025_02_02, ore 17
Satie e Rachmaninov

Satie e Rachmaninov per pianoforte a 4 mani
Duo Degas
Gala Chistiakova e Diego Benocci, pianoforte a 4 mani
Erik Satie: Parade; 3 Pièces en forme de poire; La belle excentrique
Sergej Rachmaninov: 6 Morceaux op. 11
In collaborazione con Milano Classica
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO    

8° concerto, domenica 16 febbraio 2025_02_16, ore 17
Musica, amore e torte - Tasti e impasti in dolce connubio

Marco Pasini, pianoforte
Musiche di Liszt, Grieg, Rachmaninov; creazioni di pasticceria di Marco Pasini

9° concerto, domenica 2 marzo 2025_03_09, ore 17
Mozart & Salieri

Colleghi e rivali, fra storia e leggenda
Gabriele Corsello e Luca Schieppati, pianoforte
Quintetto dei Solisti di Milano Classica
Antonio Salieri: (1750-1825): Concerto in do maggiore
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791): Concerto K 271 “Jeunehomme”

Dalle note di presentazione: vogliamo rendere esplicita anche un’altra possibile declinazione del titolo scelto quest’anno per la nostra rassegna, perchè oltre a voler sottolineare come la musica resista al tempo, e come pur essendo immateriale, anzi forse proprio perché immateriale, non sia scalfibile dalle insidie del tempo che passa e dei tempi che cambiano, “Musica resistente” può anche significare, e per noi senz’altro significa, che fare e proporre la musica come libera condivisione di pensieri, riflessioni e emozioni è oggi anche atto di resistenza allo spirito di un epoca che, per dirla in termini musicali, sembra più propensa a una ripetitiva omoritmia monotona e mononota che non alla creativa imprevedibilità di impulsi in controtempo. Vi aspettiamo dunque a Spazio Teatro 89, comunità aperta e plurale, luce sempre accesa nella periferia di Milano, per trovare insieme gli stimoli e gli accenti più vari e originali con cui ritmare la nostra esistenza.
Spazio Teatro 89 in sintesi:
• sala e palcoscenico di dimensioni e qualità acustiche ideali per la musica da camera
• programmi vari, rari e interessanti in ambito strumentale e vocale; costante attenzione alla musica del presente
• interpreti di chiara fama e giovani emergenti
• guide all'ascolto sintetiche ma esaurienti a cura della direzione artistica
• connubio di informalità, professionalità e ospitalità nel rapporto tra platea e palcoscenico
• prezzi dei biglietti contenuti, per favorire la partecipazione delle fasce di reddito più deboli

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)