Domenica 6 marzo 2011_03_06
Concerto a Cambiago
Donne compositrici
Anna Gemelli - pianoforte
Magdalena Aparta - mezzo soprano
Maria Vittoria Jedlowski - chitarra
Laura Faoro - flauto
In programma:
Anna BON 1738/40-1767?
III Sonata da camera in si bemolle maggiore per flauto e basso continuo
andantino – allegro – minuetto
Emilia GIULIANI 1813?
Variazioni su un tema di Mercadante per chitarra
Fanny MENDELSSOHN 1805-1847
Schwannenlied per voce e pianoforte
Clara WIECK - SCHUMANN 1819-1896
Liebst du um Schonheit per voce e pianoforte
Alma Maria SCHINDLER - MAHLER 1879-1964
Der Erkennende per voce e pianoforte
Maria LINNEMANN 1947
Norvegian Miniature per chitarra
The Mermaid and the Fisher - The Sheep on the Mountain - The Fossegrim
Annette KRUISBRINK 1958
Recuerdo da ‘Homenaje a Andrés Segovia’ per chitarra
Giulia Recli 1890-1970
Sul fiume per voce e pianoforte
Teresa PROCACCINI 1934
Il flauto per voce e pianoforte
Anna GEMELLI
Altura Lirica per voce e pianoforte
L’uccello delle tempeste
Studio da concerto per flauto solo
In occasione delle manifestazioni culturali dedidate al mondo femminile questo sarà il programma del Concerto dedicato alle donne compositrici che si terrà domenica 6 marzo alle ore 16,30 presso l'Auditorium della Biblioteca di Cambiago.
L'ingresso è libero.
2011_03_04 Musica e conferenze
Venerdì 4 marzo 2011_03_04 ore 21.00
Auditorium Consorzio Mario Negri Sud Santa Maria Imbaro (Ch)
INCONTRO CON LA MUSICA AL NEGRI SUD
In occasione dei 150 anni dell’ Unità d’Italia
Duo MACLÉ
Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, Pianoforte a quattro mani
con la partecipazione straordinaria del Coro Voce X Voce dei ragazzi degli Istituti scolastici di Fossacesia - Santa Maria Imbaro - Lanciano
PROGRAMMA Ore 21.00
Introduzione Dott. Gianni Tognoni - Direttore Consorzio Mario Negri Sud
Ore 21.15 - Concerto
Duo Maclé (pianoforte a quattro mani)
J. Brahmsdalle Danze ungheresi - volume primo:
n. 1 in sol minore (Allegro)
n. 8 in la minore (Presto)
n. 5 in fa diesis minore (Allegro)
J. Strauss Voci di primavera
N. Rubinstein Tarantella
S. Joplin Elite Syncopations
A. Piazzolla
Adiós Nonino
Escualo
Libertango
G. Gershwin
Dai 3 Preludi:
n.1 in si bemolle maggiore (Allegro ben ritmato e deciso)
n.3 in mi bemolle minore (Allegro ben ritmato e deciso)
Rapsodia in blu
Ore 22.00 Giuseppe Verdi e il Risorgimento Italiano
Intervento del Prof. Gaetano Bonetta
Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara
Ore 22.15 Omaggio a Giuseppe Verdi (coro Voce x Voce)
da Rigoletto:
La donna è mobile (pianoforte a 4 mani e Coro)
da Traviata:
Noi siamo zingarelle (pianoforte a 4 mani e Coro)
da Nabucco:
Va, pensiero (pianoforte a 4 mani e Coro)
da Il Trovatore:
Coro di zingari - Vedi! Le fosche notturne spoglie
(pianoforte a 4 mani e Coro)
Ore 22.45
Fine del concerto
INGRESSO LIBERO
Raccolta fondi a favore della Fondazione Negri Sud ONLUS
Auditorium Consorzio Mario Negri Sud Santa Maria Imbaro (Ch)
INCONTRO CON LA MUSICA AL NEGRI SUD
In occasione dei 150 anni dell’ Unità d’Italia
Duo MACLÉ
Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, Pianoforte a quattro mani
con la partecipazione straordinaria del Coro Voce X Voce dei ragazzi degli Istituti scolastici di Fossacesia - Santa Maria Imbaro - Lanciano
Info su Duo Maclè, duo pianistico
PROGRAMMA Ore 21.00
Introduzione Dott. Gianni Tognoni - Direttore Consorzio Mario Negri Sud
Ore 21.15 - Concerto
Duo Maclé (pianoforte a quattro mani)
J. Brahmsdalle Danze ungheresi - volume primo:
n. 1 in sol minore (Allegro)
n. 8 in la minore (Presto)
n. 5 in fa diesis minore (Allegro)
J. Strauss Voci di primavera
N. Rubinstein Tarantella
S. Joplin Elite Syncopations
A. Piazzolla
Adiós Nonino
Escualo
Libertango
G. Gershwin
Dai 3 Preludi:
n.1 in si bemolle maggiore (Allegro ben ritmato e deciso)
n.3 in mi bemolle minore (Allegro ben ritmato e deciso)
Rapsodia in blu
Ore 22.00 Giuseppe Verdi e il Risorgimento Italiano
Intervento del Prof. Gaetano Bonetta
Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara
Ore 22.15 Omaggio a Giuseppe Verdi (coro Voce x Voce)
da Rigoletto:
La donna è mobile (pianoforte a 4 mani e Coro)
da Traviata:
Noi siamo zingarelle (pianoforte a 4 mani e Coro)
da Nabucco:
Va, pensiero (pianoforte a 4 mani e Coro)
da Il Trovatore:
Coro di zingari - Vedi! Le fosche notturne spoglie
(pianoforte a 4 mani e Coro)
Ore 22.45
Fine del concerto
INGRESSO LIBERO
Raccolta fondi a favore della Fondazione Negri Sud ONLUS
2011_03_10 Serata inaugurale di Pavia Barocca 2011 al Ghislieri
Giovedì 10 marzo 2011_03_10, ore 21
Aula Magna del Collegio Ghislieri, Pavia
HAENDEL, DIXIT DOMINUS
I fasti barocchi nel Settecento romano
Serata inaugurale di Pavia Barocca 2011
Francesca Boncompagni e Karin Selva, soprani
Elena Biscuola, mezzosoprano
Baltazar Zuniga, tenore
Filippo Tuccimei, basso
Ghislieri Choir & Consort
Giulio Prandi, direttore
Al termine del concerto Brindisi Inaugurale offerto da Azienda Agricola Fiamberti
Il Dixit Dominus di Haendel è un brano di vibrante energia, quasi una sfida lanciata dal giovane compositore agli strumentisti e ai cantanti italiani, costretti dalla partitura a raggiungere le vette del loro virtuosismo.
Scritto ed eseguito per la prima volta a Roma, questo salmo lascia senza fiato per il brio e l'esuberanza della scrittura vocale e strumentale, non priva di elementi teatrali nonostante la destinazione ecclesiastica. Nella prima parte due magnifici concerti grossi. Di Corelli il primo, da quell'opera 6 che è considerata il vertice della sua produzione, e di Geminiani il secondo, che di Corelli fu per un breve periodo allievo a Roma.
Il modello del concerto grosso di scuola romana, con la sua alternanza tra concertino e ripieno, investe nel salmo di Perti "Domine, ne in furore" anche la compagine corale; il Maestro di Cappella di S. Petronio a Bologna - appartenente allo Stato Pontificio - ci presenta un brano corrusco, di essenziale espressività e secentesca ispirazione, benchè composto nel 1746. Il testo viene declamato attraverso una costante alternanza di soli e tutti, con movimenti brevi e frequenti contrasti di tempo e dinamici; mirabile la pagina conclusiva, che sul versetto "Requiem aeternam dona eis Domine" riprende in pianissimo l'accorata invocazione iniziale, fino a dissolverla in un lungo diminuendo di struggente dolcezza.
CALENDARIO 2011 Scarica il calendario completo degli eventi di Pavia Barocca 2011.
Scarica il calendario |
Ghislierimusica
Piazza Ghislieri 5 27100 Pavia
+39 0382 3786266
info@ghislierimusica.org
www.ghislierimusica.org
www.paviabarocca.com
2011_03_12 Made in Italy un mostra a Novara
In questa mostra nell’ambito del grande evento per celebrare il
150° anniversario dell’Unità d’Italia
si concretizza il progetto
Made in Italy
pittura, scultura, fotografia, fumetto
L’associazione culturale Art Action invita gli artisti a mettersi alla prova nel far emergere un’immagine di Italia che passa attraverso i simboli e gli stereotipi che rappresentano il nostro Paese, non solo perché ci sono nati, ma perché lo evocano e lo rendono protagonista di un immaginario condiviso nel mondo. Il mito del Made in Italy attraverso le molteplici espressioni dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, fumetto).
Quando: 12 - 20 marzo 2011
Dove: Art Action / Spazio Arte Barriera Albertina - Novara
Orari: feriali 16/19; festivi 10/12 - 16/19
Inaugurazione: sabato 12 marzo 2011
150° anniversario dell’Unità d’Italia
si concretizza il progetto
Made in Italy
pittura, scultura, fotografia, fumetto
L’associazione culturale Art Action invita gli artisti a mettersi alla prova nel far emergere un’immagine di Italia che passa attraverso i simboli e gli stereotipi che rappresentano il nostro Paese, non solo perché ci sono nati, ma perché lo evocano e lo rendono protagonista di un immaginario condiviso nel mondo. Il mito del Made in Italy attraverso le molteplici espressioni dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, fumetto).
Quando: 12 - 20 marzo 2011
Dove: Art Action / Spazio Arte Barriera Albertina - Novara
Orari: feriali 16/19; festivi 10/12 - 16/19
Inaugurazione: sabato 12 marzo 2011
Dirczione artistica:
Vincenzo Scardigno, Bruno Polver
Coordinamento organizzativo:
Marcelle Finotti, Domenico Minniti, Emilio Mera, Giuseppe Ravizzotti, Alfredo Mazzetta
Con il Patrocinio di: Comune di Novara, Provincia di Novara, ArtAction
2011_03_08 Concerti gratuiti dell’Associazione Musicale Dino Ciani a Milano
Milano Pio Albergo Trivulzio - via Trivulzio 2
martedì 8 marzo 2011 ore 15.00 ingresso libero
ROBERTO FRANCA pianista
musiche di W. A. Mozart, L. v. Beethoven, F. Chopin e F. Liszt
info 335 6083581 – www.dinociani.com
Associazione Musicale Dino Ciani
Tel. 0324 243046 - 041 528 60 92
Cell: 335 6083581
LUDOVICO IL MORO insolito eroe a fumetti per raccontare la storia di MILANO.
Raccontare al storia di Milano e dei suoi illustri personaggi grazie al linguaggio diretto, essenziale e semplice del fumetto. Questa l’idea resa possibile dall’Assessorato al Turismo. Marketing Territoriale, Identità che in collaborazione con i ragazzi dalla Scuola del Fumetto di Milano ha realizzato l’albo Ludovico il Moro Signore di Milano, la trasposizione in fumetto dell’avvincente vita, del successo e della caduta del celeberrimo signore di Milano, presentato oggi alla conferenza di Cartoomics a Palazzo Isimbardi.
“Grazie a questa iniziativa vogliamo avvicinare i giovani ad una conoscenza più attenta della storia della nostra città, attraverso un linguaggio semplice e diretto come quello del fumetto in grado di giungere i ragazzi di ogni età” così commenta l’operazione l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Alessandro Morelli. “Una storia quella di Ludovico il Moro – conclude Morelli - che merita di essere riscoperta e tramandata anche a grazie a tavole che guidano il lettore alla scoperta di alcune delle pagine più significative della nostra città.”
La vicenda narrata si focalizza sulla Milano del Rinascimento, dominata dalla personalità di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro che fece di Milano una delle città più ricche e potenti d’Europa, centro di attrazione per artisti di ogni dove giunti in città per renderla ancora più nobile tra cui spiccano il Bramante e Leonardo da Vinci, quest’ultimo presente tra le pagine nel fumetto. L’albo non si limita alla vita del Moro ma ricostruisce la nascita e lo sviluppo della dinastia Visconteo-Sforzesca di Milano, fin da quando Ottone Visconti ne conquistò il dominio per la sua famiglia nel lontano 1277.
Il soggetto e la sceneggiatura di Ludovico il Moro Signore di Milano sono opera della fantasia di un giovane ma già affermato autore come Alesando Crippa, artefice di soggetti per numerose case editrici come: Sergio Monelli, Re Noir, GGStudio e molte altre. A dar vita ai personaggi e vicende narrate le matite di Roberto Ali, Paolo Bertolotti e Andrea Bodini, tre giovani illustratori usciti dalla scuola del fumetto di Milano, che hanno realizzato i quattro capitoli della saga I contenuti proposti dalla sceneggiatura rappresentano una libera interpretazione di quanto avvenne storicamente per consentire a tutti lettori di fare proprie queste pagine, ritrovando in esse i luoghi, i monumenti non come erano allora non come dovevano essere 600 anni fa come appaiono ora nella sceneggiatura qualcosa della verità storica è stato sacrificato per una maggiore riconoscibilità dei luoghi assai diversi da quelli attuali.
Il fumetto Ludovico il Moro Signore di Milano sarà in distribuzione gratuita presso l’Assessorato l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità.
“Grazie a questa iniziativa vogliamo avvicinare i giovani ad una conoscenza più attenta della storia della nostra città, attraverso un linguaggio semplice e diretto come quello del fumetto in grado di giungere i ragazzi di ogni età” così commenta l’operazione l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Alessandro Morelli. “Una storia quella di Ludovico il Moro – conclude Morelli - che merita di essere riscoperta e tramandata anche a grazie a tavole che guidano il lettore alla scoperta di alcune delle pagine più significative della nostra città.”
La vicenda narrata si focalizza sulla Milano del Rinascimento, dominata dalla personalità di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro che fece di Milano una delle città più ricche e potenti d’Europa, centro di attrazione per artisti di ogni dove giunti in città per renderla ancora più nobile tra cui spiccano il Bramante e Leonardo da Vinci, quest’ultimo presente tra le pagine nel fumetto. L’albo non si limita alla vita del Moro ma ricostruisce la nascita e lo sviluppo della dinastia Visconteo-Sforzesca di Milano, fin da quando Ottone Visconti ne conquistò il dominio per la sua famiglia nel lontano 1277.
Il soggetto e la sceneggiatura di Ludovico il Moro Signore di Milano sono opera della fantasia di un giovane ma già affermato autore come Alesando Crippa, artefice di soggetti per numerose case editrici come: Sergio Monelli, Re Noir, GGStudio e molte altre. A dar vita ai personaggi e vicende narrate le matite di Roberto Ali, Paolo Bertolotti e Andrea Bodini, tre giovani illustratori usciti dalla scuola del fumetto di Milano, che hanno realizzato i quattro capitoli della saga I contenuti proposti dalla sceneggiatura rappresentano una libera interpretazione di quanto avvenne storicamente per consentire a tutti lettori di fare proprie queste pagine, ritrovando in esse i luoghi, i monumenti non come erano allora non come dovevano essere 600 anni fa come appaiono ora nella sceneggiatura qualcosa della verità storica è stato sacrificato per una maggiore riconoscibilità dei luoghi assai diversi da quelli attuali.
Il fumetto Ludovico il Moro Signore di Milano sarà in distribuzione gratuita presso l’Assessorato l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità.
2011_03_08 Chitarre corsare al Libero di Milano
Teatro Libero Milano dall'8 al 13 marzo 2011_03_08
CHITARRE CORSARE
FABRIZIO DE’ ANDRE’
PAGANINI – MAZZINI – TARAFFO
CHITARRE CORSARE
FABRIZIO DE’ ANDRE’
PAGANINI – MAZZINI – TARAFFO
Spettacolo di musica e teatro diretto da Sergio Maifredi
Approda a Teatro Libero uno spettacolo mediterraneo di Musica e Teatro allo stesso tempo che racconta la vita, le vicende e i pezzi di quattro grandi artisti che hanno fatto, ognuno a modo proprio, la storia d'Italia: De Andrè, Mazzini, Paganini e Taraffo.
Tutti e quattro accomunati dalla loro origine ligure e da una grande e, in qualche caso, sconosciuta passione: la chitarra.
Sul palco grandissimi musicisti: Fabrizio Giudice alla chitarra, Andrea Nicolini voce e fisarmonica e Gianluca Nicolini al flauto traverso.
Saranno loro a garantire la qualità dello spettacolo e a far calare il pubblico in atmosfere dal sapore così marcatamente mediterraneo.
Uno spettacolo di grande suggestione, spesso lasciata a testi talvolta sconosciuti fino ad arrivare alle parole così note e così care del grande Fabrizio De Andrè di cui Fabrizio Giudice, uno dei maggiori chitarristi italiani, è considerato legittimo discepolo.
Un De Andrè le cui parole non possono prescindere dalla sua chitarra, dalla quale non si è mai separato.
UNA CURIOSITA': Con le date di Milano uscirà il cd, a cura dell’Editore De Ferrari Devega. Il cofanetto sarà accompagnato dal libretto con i testi dello spettacolo per la drammaturgia di Andrea Nicolini e Sergio Maifredi.
La vita sopra le righe e le note che vibrano sotto le dita. Perché la chitarra è un modo di essere, una compagna, un'amante. Instancabile. Sono chitarre molto diverse che raccontano quattro storie di musica, di passione e avventura. La Repubblica 8 settembre 2010
Approda a Teatro Libero uno spettacolo mediterraneo di Musica e Teatro allo stesso tempo che racconta la vita, le vicende e i pezzi di quattro grandi artisti che hanno fatto, ognuno a modo proprio, la storia d'Italia: De Andrè, Mazzini, Paganini e Taraffo.
Tutti e quattro accomunati dalla loro origine ligure e da una grande e, in qualche caso, sconosciuta passione: la chitarra.
Sul palco grandissimi musicisti: Fabrizio Giudice alla chitarra, Andrea Nicolini voce e fisarmonica e Gianluca Nicolini al flauto traverso.
Saranno loro a garantire la qualità dello spettacolo e a far calare il pubblico in atmosfere dal sapore così marcatamente mediterraneo.
Uno spettacolo di grande suggestione, spesso lasciata a testi talvolta sconosciuti fino ad arrivare alle parole così note e così care del grande Fabrizio De Andrè di cui Fabrizio Giudice, uno dei maggiori chitarristi italiani, è considerato legittimo discepolo.
Un De Andrè le cui parole non possono prescindere dalla sua chitarra, dalla quale non si è mai separato.
UNA CURIOSITA': Con le date di Milano uscirà il cd, a cura dell’Editore De Ferrari Devega. Il cofanetto sarà accompagnato dal libretto con i testi dello spettacolo per la drammaturgia di Andrea Nicolini e Sergio Maifredi.
La vita sopra le righe e le note che vibrano sotto le dita. Perché la chitarra è un modo di essere, una compagna, un'amante. Instancabile. Sono chitarre molto diverse che raccontano quattro storie di musica, di passione e avventura. La Repubblica 8 settembre 2010
Informazioni, prenotazioni e acquisto telefonico: tel. 02-8323126 e-mail: biglietteria@teatrolibero.it
SPETTACOLO VALIDO CARTALIBERA
SPETTACOLO VALIDO CARTALIBERA
Clicca qui per il trailer "rubato" alle prove ...http://www.youtube.com/watch?v=9QaX-en5SkA
2011_03_03 Assessore all'attacco con nuove idee sul "tricolore"
L'Assessore "alla cultura" come si diceva una volta, Giorgio Forni, ha sfoggiato nuove idee per movimentare la prossima "notte tricolore" che si terrà a Vigevano tra il 16 ed il 16 marzo 2011_03_16.
NOTTE TRICOLORE
W il tricolore anche al bar e in gelateria
In corso Vittorio Emanuele fervono i preparativi per la Notte Tricolore di mercoledì 16 marzo 2011_03_16.
L’Antico Caffè Ducale presenterà per l’occasione un’inedita bevanda il “Chupito Tricolore”.Gli ingredienti? Chiedeteli al grande barman. Proprio lui ha subito di buon grado la proposta dell’Assessore alla Cultura, Giorgio Forni, a stringere i rapporti di vicinato con il Palazzo, balcone con finestra, per stendere sulla via una grande bandiera tricolore tesa su una fune.
Dalla vetrina dei fiorai Cavanna escono gli abiti di Ken Scott per far posto all’ironia di Franco Meschino: “Sorry: I AM ITALIAN!” è la scritta sulla camicia di seta (la più indossata al recente shooting fotografico in cavallerizza)
Cosa possiamo aspettarci da “Susy”, l’eccellente cremeria che tutti conoscono? Forse….un gelato tricolore!
La vivacità di questo angolo cittadino potrebbe essere d’esempio per altri esercenti.
Li invitiamo a scatenare la loro fantasia unitaria.
E’ in decisione una giuria che premierà le vetrine più “italiane”
NOTTE TRICOLORE
W il tricolore anche al bar e in gelateria
In corso Vittorio Emanuele fervono i preparativi per la Notte Tricolore di mercoledì 16 marzo 2011_03_16.
L’Antico Caffè Ducale presenterà per l’occasione un’inedita bevanda il “Chupito Tricolore”.Gli ingredienti? Chiedeteli al grande barman. Proprio lui ha subito di buon grado la proposta dell’Assessore alla Cultura, Giorgio Forni, a stringere i rapporti di vicinato con il Palazzo, balcone con finestra, per stendere sulla via una grande bandiera tricolore tesa su una fune.
Dalla vetrina dei fiorai Cavanna escono gli abiti di Ken Scott per far posto all’ironia di Franco Meschino: “Sorry: I AM ITALIAN!” è la scritta sulla camicia di seta (la più indossata al recente shooting fotografico in cavallerizza)
Cosa possiamo aspettarci da “Susy”, l’eccellente cremeria che tutti conoscono? Forse….un gelato tricolore!
La vivacità di questo angolo cittadino potrebbe essere d’esempio per altri esercenti.
Li invitiamo a scatenare la loro fantasia unitaria.
E’ in decisione una giuria che premierà le vetrine più “italiane”
2011_03_05 Mostra sulla storia del movimento femminile
Il villaggio di Esteban organizza
Sabato 5 marzo 2011_03_05
Presso il Circolo Ricreativo A. Costa di Via Toma, 42. Parona Lomellina.
40 anni di storia del movimento delle donne dal 1965 al 2005.
Si inizierà alle 18.30 con l'inaugurazione della mostra.
Poi un bicchiere di vino e stuzzichini per stare insieme e commentare la mostra e la lunga strada intrapresa dalle donne nel loro cammino di affermazione dei diritti in questo nostro Paese.
Sabato 5 marzo 2011_03_05
Presso il Circolo Ricreativo A. Costa di Via Toma, 42. Parona Lomellina.
40 anni di storia del movimento delle donne dal 1965 al 2005.
Si inizierà alle 18.30 con l'inaugurazione della mostra.
Poi un bicchiere di vino e stuzzichini per stare insieme e commentare la mostra e la lunga strada intrapresa dalle donne nel loro cammino di affermazione dei diritti in questo nostro Paese.
Poi alle 21 proietteremo stralci del film documento " Vogliamo anche le rose" di Alina Marazzi dove si raccontano le storie di ieri ma anche del nostro oggi. L'ingresso è libero, chiediamo a chi partecipa di portare con se, se lo desidera poese racconti e la voglia di parlare di se, di raccontare quegli anni, il proprio vissuto, i propri sogni e i desideri. C'è stato un tempo, ed era giusto cent'anni fa, che le donne decisero di scegliere il giorno dell'8 marzo, per prendere più forte la parola, e rivendicare i propri diritti: nacque allora la "Giornata internazionale della donna", con i suoi chiari intendimenti ideali e rivendicativi. In tempi più vicini a noi, quando ormai sembrava che qualcuno almeno dei diritti fondamentali fosse stato acquisito, ecco che la parola passò ai fiorai e alle pizzerie, che furono ben contenti di celebrare la "Festa della donna. Noi vogliamo raccontare una storia diversa , la fatica del genere femminile attraverso diritti non riconosciuti, precarieta', la mercificazione del corpo della donna.
Il villaggio di Esteban - Mortara
2011_03_19 Appuntamenti a Milano con i Concerti gratuiti dell'Associazione Musicale Dino Ciani
I Concerti gratuiti dell’Associazione Musicale Dino Ciani a Milano
Sabato 19 marzo 2011
Milano Circolo A. Volta - via G. Giusti 16
sabato 19 marzo 2011_03_11 ore 17.00 ingresso libero
ROBERTO FRANCA pianista
musiche di W. A. Mozart, L. v. Beethoven, F. Chopin e F. Liszt
info 335 6083581 – www.dinociani.com
Associazione Musicale Dino Ciani
Tel. 0324 243046 - 041 528 60 92
Cell: 335 6083581
2011_05_14 Concerto straordinario
Concerto straordinario fuori abbonamento
Sabato 14 maggio 2011_05_14 - ore 19.00
Sala Verdi del Conservatorio
Sala Verdi del Conservatorio
J.S. Bach - Passione secondo Matteo BWV 244
Yale Schola Cantorum
Juilliard415
Yale Baroque Ensemble
Robert Mealy Konzertmeister
Un progetto speciale: la Passione secondo Matteo nella esecuzione di tre ensemble universitari americani di musica antica.
Il celebre direttore Masaaki Suzuki, fondatore del Bach Collegium Japan e entrato nel 2001 e 2006 a far parte della ricca storia bachiana della nostra Società, conduce i complessi di musica antica formati da studenti della Yale University, una delle più importanti del mondo, ai quali si aggiunge l’ensemble di early music della celebre Juilliard School.
Biglietto: 20 € (15 € per i Soci, 5 € per i giovani)
Biglietto cumulativo con la Passione secondo Giovanni del 19 aprile (Amsterdam Baroque Orchestra & Choir diretti da Ton Koopman) per chi non ha tale concerto nel suo abbonamento: € 40 in vendita dal 21 marzo
Società del Quartetto di MilanoIl celebre direttore Masaaki Suzuki, fondatore del Bach Collegium Japan e entrato nel 2001 e 2006 a far parte della ricca storia bachiana della nostra Società, conduce i complessi di musica antica formati da studenti della Yale University, una delle più importanti del mondo, ai quali si aggiunge l’ensemble di early music della celebre Juilliard School.
Biglietto: 20 € (15 € per i Soci, 5 € per i giovani)
Biglietto cumulativo con la Passione secondo Giovanni del 19 aprile (Amsterdam Baroque Orchestra & Choir diretti da Ton Koopman) per chi non ha tale concerto nel suo abbonamento: € 40 in vendita dal 21 marzo
via Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it
2011_03_07 Marchesi cucina e musica
lunedì 7 marzo 2011_03_07 ore 18
Parole in nota - Gualtiero Marchesi
Gualtiero Marchesi, maestro dell’arte culinaria, prosegue il viaggio di Parole in nota.
Chi non ha mai pensato a un piatto prelibato come a un’armonia di sapori, una sinfonia di ingredienti? Termini musicali sì, ma perfettamente calzanti.
Grande chef, appassionato e competente di musica al punto da prendere lezioni di pianoforte da una concertista per poi sposarla, papà di un’arpista, nonno di due giovanissimi violinisti che già amano fare musica da camera, Gualtiero Marchesi è la persona più adatta per raccontarci analogie e differenze tra il lavoro creativo di un cuoco e quello di un compositore. Il tutto percorrendo le tappe delle sue due più grandi passioni, la cucina e la musica per l’appunto, confessandoci – perché no? – qualche segreto.
Il ciclo di incontri guidati da Andrea Kerbaker, scrittore e ideatore della rassegna, e dal filosofo Carlo Sini, ospiterà lunedì 28 marzo, il giurista e musicologo Giovanni Iudica.
Vai alle news - Video
Società del Quartetto di Milano
via Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it
Parole in nota - Gualtiero Marchesi
Casa Verdi, Piazza Buonarroti - Milano
Ingresso libero
Ingresso libero
Gualtiero Marchesi, maestro dell’arte culinaria, prosegue il viaggio di Parole in nota.
Chi non ha mai pensato a un piatto prelibato come a un’armonia di sapori, una sinfonia di ingredienti? Termini musicali sì, ma perfettamente calzanti.
Grande chef, appassionato e competente di musica al punto da prendere lezioni di pianoforte da una concertista per poi sposarla, papà di un’arpista, nonno di due giovanissimi violinisti che già amano fare musica da camera, Gualtiero Marchesi è la persona più adatta per raccontarci analogie e differenze tra il lavoro creativo di un cuoco e quello di un compositore. Il tutto percorrendo le tappe delle sue due più grandi passioni, la cucina e la musica per l’appunto, confessandoci – perché no? – qualche segreto.
Il ciclo di incontri guidati da Andrea Kerbaker, scrittore e ideatore della rassegna, e dal filosofo Carlo Sini, ospiterà lunedì 28 marzo, il giurista e musicologo Giovanni Iudica.
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Società del Quartetto di Milano
via Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it
2011_03_22 Quartetto di Tokyo
Martedì 22 marzo, ore 20.30
Sala Verdi del Conservatorio - via Conservatorio 12
Quartetto di Tokyo
Naoko Shimizu viola
Mozart - Quartetto in re minore KV 421
- Quintetto n. 5 in re maggiore KV 593
- Quintetto n. 2 in do maggiore KV 515
Il concerto è registrato da RAI Radio3
Il blasonato Quartetto di Tokyo, tra i più celebri e longevi quartetti d’archi del mondo, contribuisce da tanti anni a scrivere importanti capitoli della storia della nostra Società: ricordiamo tra tutti l’integrale dei Quartetti di Beethoven alla Scala nel 1993. Torna in questa stagione con la viola di Naoko Shimizu in un programma interamente dedicato a Mozart.
Biglietti - Bio Tokyo - Bio Shimizu - Approfondimento
Società del Quartetto di Milano
via Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it
Sala Verdi del Conservatorio - via Conservatorio 12
Quartetto di Tokyo
Naoko Shimizu viola
Mozart - Quartetto in re minore KV 421
- Quintetto n. 5 in re maggiore KV 593
- Quintetto n. 2 in do maggiore KV 515
Il concerto è registrato da RAI Radio3
Il blasonato Quartetto di Tokyo, tra i più celebri e longevi quartetti d’archi del mondo, contribuisce da tanti anni a scrivere importanti capitoli della storia della nostra Società: ricordiamo tra tutti l’integrale dei Quartetti di Beethoven alla Scala nel 1993. Torna in questa stagione con la viola di Naoko Shimizu in un programma interamente dedicato a Mozart.
Biglietti - Bio Tokyo - Bio Shimizu - Approfondimento
Società del Quartetto di Milano
via Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it
2011_03_08 Murray Perahia alla Società del Quartetto di Milano
Martedì 8 marzo 2011_03_08, ore 20.30
Sala Verdi del Conservatorio - via Conservatorio 12
Murray Perahia pianoforte
Bach - Suite francese n. 5 in sol maggiore BWV 816
Beethoven - Sonata n. 27 in mi minore op. 90
Brahms - Klavierstuecke op. 119
Schumann - Kinderscenen op. 15
Chopin - Preludio in fa diesis minore op. 28 n. 8
- Mazurka in do diesis minore op. 30 n. 4
- Scherzo n. 3 in do diesis minore op. 39
Biglietti - Bio - Approfondimento
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Sala Verdi del Conservatorio - via Conservatorio 12
Murray Perahia pianoforte
Bach - Suite francese n. 5 in sol maggiore BWV 816
Beethoven - Sonata n. 27 in mi minore op. 90
Brahms - Klavierstuecke op. 119
Schumann - Kinderscenen op. 15
Chopin - Preludio in fa diesis minore op. 28 n. 8
- Mazurka in do diesis minore op. 30 n. 4
- Scherzo n. 3 in do diesis minore op. 39
Il Quartetto ha sviluppato da molti anni un dialogo artistico importante con Murray Perahia che dal 1968 è con regolarità ospite della nostra Società. Il pianista americano torna anche in questa stagione, con un recital molto vario e generoso. Gli autori essenziali del percorso artistico di Perahia si trovano riuniti nel programma, con lavori tutti di prima classe. La Suite francese in sol maggiore di Bach, la enigmatica Sonata op. 90 di Beethoven, l’umbratile raccolta dell’op. 119 di Brahms e poi le caratteristiche Kinderscenen di Schumann e Chopin: una galleria di capolavori per un concerto che si annuncia memorabile.
Biglietti - Bio - Approfondimento
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2011_03_09 Fabrizio Gifuni interpreta Gadda
Stagione di ALTRI PERCORSI del Teatro Fraschini, rassegna di nuova drammaturgia, prosegue mercoledì 9 marzo 2011_03_09 alle 21
L’ingegner Gadda va alla guerra
monologo interpretato da Fabrizio Gifuni, che ci conduce nel mondo di Carlo Emilio Gadda.
Fabrizio Gifuni non è solo interprete, ma anche drammaturgo, guidato dalla sapiente regia di Giuseppe Bertolucci, come nel felice esordio di questo sodalizio artistico, lo spettacolo “’Na specie de cadavere lunghissimo”. Insieme hanno costruito una drammaturgia su doppio binario: si rivivono gli albori e l’epilogo della vita di Gadda, la sua partecipazione da ragazzo alla guerra e la maturità espressa nel romanzo La cognizione del dolore.
La prima parte è ricavata dai diari del protagonista, “Giornale di guerra e di prigionia” che nella prima guerra mondiale era sottotenente della milizia territoriale, nel reggimento degli Alpini. Pagine forti e drammatiche, che raccontano tutto l’orrore di qui momenti sconvolgenti, il sacrificio folle di quei soldati destinati al massacro dentro e fuori le trincee.
La seconda parte è tratta da “Eros e Priapo” (1945), referto medico sulla patologia erotica del Presidente del Consiglio Benito Mussolini. Una lotta evidente ad ogni forma di dittatura attraverso l’esempio di Mussolini, che trova il suo terreno fertile in un popolo irretito dal suo delirio narcisistico, dalla sua figura ingigantita dalla pulsione erotica per le donne. Il tutto filtrato attraverso la figura di Amleto, nume tutelare sul senso del teatro.
L’idea sottesa allo spettacolo è quella di avvicinare idealmente alla figura di Gadda quella di Amleto, ostile ad un mondo che gli è ostile, consapevole di questo come il lombardo Gonzalo Pirobutirro (alter ego dell’autore), il protagonista della Cognizione del dolore. Comuni sono il rapporto con la madre, le nevrosi, la rabbia e il compito etico di agire, i fantasmi (del padre per Amleto, del fratello per Gadda).
La figura di Gadda si materializza con imponenza per merito della forza interpretativa di Fabrizio Gifuni. Pochi tratti distintivi, prima da soldato, poi da Yorick, il buffone di Amleto. La sua fisicità amplifica il peso delle parole, scatena la sua forza di penetrazione delle cose. E’ da solo, in uno spazio occupato solo da una sedia, è il suo corpo che racconta, prima in modo asciutto e straziante, poi comico, ma sempre impugnando un’arma che colpisce a segno.
Uno straordinario assolo per presenza scenica e varietà di intonazioni.
2011_03_07 I LUNEDI’ DEI SOLISTI con musiche di Elgar, Britten, Ginastera
I Solisti di Pavia tornano in scena al Teatro Fraschini - Pavia
lunedì 7 marzo 2011_03_07 alle ore 21
Secondo appuntamento dei
Lunedì de “I Solisti di Pavia”
Dirige Enrico Dindo.
Programma:
E. W. Elgar Elegy op. 58 e Serenade in Mi minore op. 20
B. Britten Simple Symphony
A. Ginastera Concerto per archi op. 33
Sir Edward William Elgar (1857-1934) fu violinista e organizzatore musicale. Il “pretesto” compositivo della Serenata è da ricercare verosimilmente nella visita a Bayreuth compiuta proprio nel 1892, quando gli venne chiesto di creare un «Edward’s Idyll» sulla scorta del wagneriano Siegfried Idyll da lui ascoltato nel 1883. Nel giugno 1909, su richiesta di Alfred Littleton, dirigente dell’editore Novello, Elgar compose l’Elegia per archi op. 58 (eseguita il 13 luglio di quell’anno), in memoria di August Jaeger, membro della Worshipful Company od Musicians, morto di tubercolosi nel maggio 1909.
Un significativo esempio del repertorio inglese della generazione successiva a Elgar è rappresentato dalla Simple symphony di Benjamin Britten (1913-1976). Scritta come pezzo di studio ed esercizio per l’orchestra della scuola (sottoposta a revisione e adattata per quartetto d'archi nel 1934), fu presentata per la prima volta a Norwich con Britten ventunenne sul podio.
Alberto Ginastera (1916-1983) il più importate compositore argentino, è figura notevole anche nel panorama internazionale. La sua musica trae nutrimento dal folcklore, ma lo rivisita in modo originale. La fusione tra l’aspetto popolare e le tendenze avanguardistiche del pensiero contemporaneo ha caratterizzato in particolare la sua produzione del terzo periodo, definito «fase del neoespressionismo», che generalmente si fa coincidere con il 1958-1983. All’interno di questo ampio arco di tempo, si collocano alcune delle più importanti pagine strumentali tra cui il concerto per violino, il secondo concerto per pianoforte, la Serenata e in particolare il Concerto per archi op. 33 che risale al 1965 e che fu eseguito nel 1966. www.teatrofraschini.org
2011_03_04 MOMIX A PAVIA
Venerdì 04 Marzo 2011_03_04 Ore:21:00
DANZA (in abbonamento)
Sabato 05 Marzo 2011_03_05 Ore:21:00
(fuori abbonamento)
Domenica 06 Marzo 2011_03_06 Ore:16:00
(fuori abbonamento)
Domenica 06 Marzo 2011_03_06 Ore:21:00
(fuori abbonamento)
BOTHANICA
La danza di Moses Pendleton replica quattro volte nel prossimo fine settimana
La stagione di Danza del Teatro Fraschini è impreziosita dalla presenza di Momix, gruppo storico della danza acrobatica che ha fatto sognare generazioni di spettatori dal lontano 1982. Per l’eccezionalità dell’evento il Teatro Fraschini ha organizzato quattro recite, a partire da venerdì 4 marzo, di cui tre fuori abbonamento (sabato 5 e domenica 6 marzo). Inizio spettacolo ore 21.00. Sono ancora in vendita gli ultimi posti disponibili.
Genio, creatività e riflessione: con queste definizioni si possono siglare i trent’anni di continui successi di un gruppo letteralmente ”esploso” al suo nascere, alla fine degli anni settanta, per mano del coreografo-demiurgo Moses Pendleton che ha avuto una felice intuizione: coniugare danza e atletismo, nella continua metamorfosi del corpo umano, esaltato e modificato in mille sensi e significati possibili. Pendleton era stato membro dei Pilobolus, fonda i Momix, vera e proprio “ciclone pop” che diventa famoso in tutto il mondo, crea coreografie che segnano il successo del gruppo, come Passion (1992), SuperMomix (1996), Opus Cactus (2001), Sun Flowers Moon (2005).
Mai come ora questo ensemble è votato all’impegno civile con Bothanica, firmato con la moglie Cynthia Quinn, un vero e proprio manifesto in difesa della terra e dell’ambiente, ispirato dalle Quattro Stagioni di Vivaldi. Come tradizione, attraverso corpi scomposti e ricomposti, guizzi acrobatici, esplosioni di forme e colori, la fantasia coreografica riproduce le meraviglie del mondo vegetale e animale. Mai disatteso l’effetto che questi tableaux vivants provocano sul pubblico: i Momix riescono sempre ad appagare, stupire, far sognare. Un successo che si porta di generazione in generazione, perché dietro ad ogni trovata, trasformazione, colpo di scena acrobatico, c’è sempre la poesia.
Oltre a provocare sorprese, finisce per cullare lo spettatore mostrandogli la bellezza e l’armonia del mondo animale e vegetale. La vita che popola la natura si materializza sbucando dal nero (che tutto inghiotte e restituisce) e avvolge il palcoscenico: mirabolanti figure animali, donne-meduse, donne-girasole, femmine-ragno, dispettosi serpenti, cigni, uccelli. Di grande effetto anche l’enorme coda di balena che invade lo spazio con movimenti maestosi. Piante e fiori in grado di stupire, divorare. Insomma, un cosmo affascinante, immaginato come dovrebbe essere per suscitare ottimismo in chi lo guarda.
E il tema di fondo che emerge, e che sta a cuore a Pendleton è l’energia, quella più profonda che sta dentro a ciascun uomo.
Mille sfumature anche nella scelta musicale, che comprende musica techno, l’immancabile Peter Gabriel, e i brani classici dell’”ispiratore” Antonio Vivaldi.
Telefono: 0382/371214
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org
Tra i brani proposti si parte con un movimento che richiama le onde, con i danzatori che si muovono sotto al velo steso sul palcoscenico, da questo spuntano le pinate, poi una specie di Medusa, la danza dei garofani pupazzi la piramide di corpi umani, gli uomini con le braccia tutbolari (vedi foto) e la stupefacente coda di balena, insomma la carrellata di emozionanti invenzioni cui ci ha abituato da anni questa compagnia.
DANZA (in abbonamento)
Sabato 05 Marzo 2011_03_05 Ore:21:00
(fuori abbonamento)
Domenica 06 Marzo 2011_03_06 Ore:16:00
(fuori abbonamento)
Domenica 06 Marzo 2011_03_06 Ore:21:00
(fuori abbonamento)
BOTHANICA
La danza di Moses Pendleton replica quattro volte nel prossimo fine settimana
La stagione di Danza del Teatro Fraschini è impreziosita dalla presenza di Momix, gruppo storico della danza acrobatica che ha fatto sognare generazioni di spettatori dal lontano 1982. Per l’eccezionalità dell’evento il Teatro Fraschini ha organizzato quattro recite, a partire da venerdì 4 marzo, di cui tre fuori abbonamento (sabato 5 e domenica 6 marzo). Inizio spettacolo ore 21.00. Sono ancora in vendita gli ultimi posti disponibili.
Genio, creatività e riflessione: con queste definizioni si possono siglare i trent’anni di continui successi di un gruppo letteralmente ”esploso” al suo nascere, alla fine degli anni settanta, per mano del coreografo-demiurgo Moses Pendleton che ha avuto una felice intuizione: coniugare danza e atletismo, nella continua metamorfosi del corpo umano, esaltato e modificato in mille sensi e significati possibili. Pendleton era stato membro dei Pilobolus, fonda i Momix, vera e proprio “ciclone pop” che diventa famoso in tutto il mondo, crea coreografie che segnano il successo del gruppo, come Passion (1992), SuperMomix (1996), Opus Cactus (2001), Sun Flowers Moon (2005).
Mai come ora questo ensemble è votato all’impegno civile con Bothanica, firmato con la moglie Cynthia Quinn, un vero e proprio manifesto in difesa della terra e dell’ambiente, ispirato dalle Quattro Stagioni di Vivaldi. Come tradizione, attraverso corpi scomposti e ricomposti, guizzi acrobatici, esplosioni di forme e colori, la fantasia coreografica riproduce le meraviglie del mondo vegetale e animale. Mai disatteso l’effetto che questi tableaux vivants provocano sul pubblico: i Momix riescono sempre ad appagare, stupire, far sognare. Un successo che si porta di generazione in generazione, perché dietro ad ogni trovata, trasformazione, colpo di scena acrobatico, c’è sempre la poesia.
Oltre a provocare sorprese, finisce per cullare lo spettatore mostrandogli la bellezza e l’armonia del mondo animale e vegetale. La vita che popola la natura si materializza sbucando dal nero (che tutto inghiotte e restituisce) e avvolge il palcoscenico: mirabolanti figure animali, donne-meduse, donne-girasole, femmine-ragno, dispettosi serpenti, cigni, uccelli. Di grande effetto anche l’enorme coda di balena che invade lo spazio con movimenti maestosi. Piante e fiori in grado di stupire, divorare. Insomma, un cosmo affascinante, immaginato come dovrebbe essere per suscitare ottimismo in chi lo guarda.
E il tema di fondo che emerge, e che sta a cuore a Pendleton è l’energia, quella più profonda che sta dentro a ciascun uomo.
Mille sfumature anche nella scelta musicale, che comprende musica techno, l’immancabile Peter Gabriel, e i brani classici dell’”ispiratore” Antonio Vivaldi.
Telefono: 0382/371214
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org
Tra i brani proposti si parte con un movimento che richiama le onde, con i danzatori che si muovono sotto al velo steso sul palcoscenico, da questo spuntano le pinate, poi una specie di Medusa, la danza dei garofani pupazzi la piramide di corpi umani, gli uomini con le braccia tutbolari (vedi foto) e la stupefacente coda di balena, insomma la carrellata di emozionanti invenzioni cui ci ha abituato da anni questa compagnia.
2011_03_26 Rigoletto a Genova, Alejandro Escobar sarà il Duca di Mantova
Sabato 26 marzo 2011_03_26 alle ore 21.00
Domenica 27 marzo 2011_03_27 alle ore 15.30
Teatro Rina e Gilberto Govi
Via Pastorino, 23R Genova Bolzaneto Genova, Italy
RIGOLETTO
Opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s'amuse ("Il re si diverte").
PERSONAGGI E INTERPRETI
Duca di Mantova ALEJANDRO ESCOBAR
Rigoletto PEDRO CARRILLO
Gilda ARIANNA BALLOTTA
Sparafucile MAURIZIO FRANCESCHETTI
Maddalena CHIARA FRACASSO
Conte di Ceprano NEJAT ISIK BELEN
Contessa di Ceprano, Giovanna, Paggio SISSY RAFFAELLI
Marullo JUAN JOSÉ MICHELETTI
Borsa Monterone GIUSEPPE RIVA
Usciere MARCO NUCIFORO
Comparse ATTORI DELLA SCUOLA DI TEATRO "R&GGOVI"
CORO LIRICO QUADRIVIUM dell'Associazione Spettacolo Cultura, Martin Arita Fernandez-Davila
MAESTRO DEL CORO Marco Ghiglione
DIRETTORE Stefano Seghedoni
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/02/stefano-seghedoni-direttore-dorchestra.html
REGIA E LUCI Mirco Michelon
SCENE E COSTUMI Laura Marocchino
TEATRO RINA E GILBERTO GOVI
Direttore: Gilberto Lanzarotti
Via P. Pastorino 23R
16162 Genova-Bolzaneto
Tel. e Fax: 010-7404707
www.teatrogovi.it
Domenica 27 marzo 2011_03_27 alle ore 15.30
Teatro Rina e Gilberto Govi
Via Pastorino, 23R Genova Bolzaneto Genova, Italy
RIGOLETTO
Opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s'amuse ("Il re si diverte").
PERSONAGGI E INTERPRETI
Duca di Mantova ALEJANDRO ESCOBAR
Rigoletto PEDRO CARRILLO
Gilda ARIANNA BALLOTTA
Sparafucile MAURIZIO FRANCESCHETTI
Maddalena CHIARA FRACASSO
Conte di Ceprano NEJAT ISIK BELEN
Contessa di Ceprano, Giovanna, Paggio SISSY RAFFAELLI
Marullo JUAN JOSÉ MICHELETTI
Borsa Monterone GIUSEPPE RIVA
Usciere MARCO NUCIFORO
Comparse ATTORI DELLA SCUOLA DI TEATRO "R&GGOVI"
CORO LIRICO QUADRIVIUM dell'Associazione Spettacolo Cultura, Martin Arita Fernandez-Davila
MAESTRO DEL CORO Marco Ghiglione
DIRETTORE Stefano Seghedoni
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REGIA E LUCI Mirco Michelon
SCENE E COSTUMI Laura Marocchino
TEATRO RINA E GILBERTO GOVI
Direttore: Gilberto Lanzarotti
Via P. Pastorino 23R
16162 Genova-Bolzaneto
Tel. e Fax: 010-7404707
www.teatrogovi.it
2011_03_04 KOINÈ al TEATRO DAL VERME Milano
Con l' Orchestra de I Pomeriggi Musicali protagonista e diretta da Fabio Maestri, il quarto concerto della rassegna Koinè rende omaggio ad uno dei più grandi compositori viventi, Hans Werner Henze, con il Doppio Concerto per oboe, arpa e archi, interpretato da Luca Avanzi (oboe) e Marzia Castronovo (arpa). In programma anche Halak di Christian Cassinelli, in prima esecuzione assoluta e ilSecondo Concerto per pianoforte e orchestra di Daniele Lombardi.
Sui canali myspace e facebook trovi biglietti al prezzo straordinario di 5,00 Euro
FESTEGGIA IL CARNEVALE CON L'ORCHESTRA I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI Vi aspettiamo tutti in maschera domenica 6 marzo 2011_03_06alle ore 11
Il Concerto di Carnevale sarà diretto da Daniele Parziani e vedrà la partecipazione straordinaria diSara Velasio. Tra travestimenti e coriandoli si festeggerà tutti insieme a ritmo di minuetto, samba, sarabanda e rock.
Adulti 5,00 euro (+ prevendita) - Bambini 3,00 euro (+ prevendita)
Per info: www.ipomeriggi.it - tel. 02 879025 201
Sui canali myspace e facebook trovi biglietti al prezzo straordinario di 5,00 Euro
FESTEGGIA IL CARNEVALE CON L'ORCHESTRA I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI Vi aspettiamo tutti in maschera domenica 6 marzo 2011_03_06alle ore 11
Il Concerto di Carnevale sarà diretto da Daniele Parziani e vedrà la partecipazione straordinaria diSara Velasio. Tra travestimenti e coriandoli si festeggerà tutti insieme a ritmo di minuetto, samba, sarabanda e rock.
Adulti 5,00 euro (+ prevendita) - Bambini 3,00 euro (+ prevendita)
Per info: www.ipomeriggi.it - tel. 02 879025 201
2011_03_01 40 anni di storia del movimento delle donne a Milano 1965-2005
Il Villaggio di Esteban - Mortara, con il patrocinio della Biblioteca civica "F. Pezza"
organizza l'esposizione
Donna, una mostra
40 anni di storia del movimento delle donne a Milano 1965-2005
a cura della Società Umanitaria.
La mostra sarà visitabile al primo piano della Biblioteca civica, corso Garibaldi 48- Mortara, da martedi 1 marzo a sabato 5 marzo 2011_03, negli orari di apertura della Bibblioteca.
Info segreteria info@ilvillaggiodiesteban.net
organizza l'esposizione
Donna, una mostra
40 anni di storia del movimento delle donne a Milano 1965-2005
a cura della Società Umanitaria.
La mostra sarà visitabile al primo piano della Biblioteca civica, corso Garibaldi 48- Mortara, da martedi 1 marzo a sabato 5 marzo 2011_03, negli orari di apertura della Bibblioteca.
Info segreteria info@ilvillaggiodiesteban.net
2011_03 Ars organi, un seminario
Fondazione Levi - Manifestazioni
Periodo marzo-maggio 2011_03 2011_04 2011_05
Ars organi.
I Seminario di arte organaria e organistica
Riprendono il 15 marzo 2011 gli appuntamenti previsti per la seconda sezione del Seminario organizzato dall'Università degli Studi di Padova - Scuola di Dottorato in Storia e Critica dei Beni artistici, musicali e dello spettacolo, in collaborazione con la Fondazione Levi e l'A.I.O. (Associazione Italiana Organari). Continueranno gli incontri di carattere interdisciplinare relativi ai molteplici legami dell'organo con la musica, l'arte e la letteratura, e alle tecniche di costruzione, conservazione e restauro di questo complesso strumento musicale. Il Seminario si concluderà con un concerto pubblico con proiezione (musica all'organo per film muto).
Da notare che la data di quest'ultimo evento è stata spostata al 27 maggio 2011_05_27 nella città di Padova
Per maggiori informazioni.
Fondazione Ugo e Olga Levi
t. 041 786747
f. 041 786751
www.fondazionelevi.it
manifestazioni@fondazionelevi.it
Periodo marzo-maggio 2011_03 2011_04 2011_05
Ars organi.
I Seminario di arte organaria e organistica
Riprendono il 15 marzo 2011 gli appuntamenti previsti per la seconda sezione del Seminario organizzato dall'Università degli Studi di Padova - Scuola di Dottorato in Storia e Critica dei Beni artistici, musicali e dello spettacolo, in collaborazione con la Fondazione Levi e l'A.I.O. (Associazione Italiana Organari). Continueranno gli incontri di carattere interdisciplinare relativi ai molteplici legami dell'organo con la musica, l'arte e la letteratura, e alle tecniche di costruzione, conservazione e restauro di questo complesso strumento musicale. Il Seminario si concluderà con un concerto pubblico con proiezione (musica all'organo per film muto).
Da notare che la data di quest'ultimo evento è stata spostata al 27 maggio 2011_05_27 nella città di Padova
Per maggiori informazioni.
Fondazione Ugo e Olga Levi
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f. 041 786751
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manifestazioni@fondazionelevi.it
2011_03_09 Venezia Concerto per le Sacre Ceneri
Mercoledì 9 marzo 2011_03_09, ore 20.30
Fondazione Levi - Manifestazioni
VIII Concerto per le Sacre Ceneri
Venezia, chiesa di Santa Maria Formosa
Per l'ottavo anno consecutivo la Fondazione Ugo e Olga Levi onlus organizza, in collaborazione con la Regione del Veneto, Chorus - Associazione per le Chiese del Patriarcato di Venezia, Fondazione Teatro La Fenice e con il sostegno della Cassa di Risparmio di Venezia, il Concerto per le Sacre Ceneri.
L'ensemble Oficina Musicum diretto da Riccardo Favero eseguirà musiche di Antonio Lotti e Dietrich Buxtehude.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per conoscere il programma.
Fondazione Ugo e Olga Levi
t. 041 786747
f. 041 786751
www.fondazionelevi.it
manifestazioni@fondazionelevi.it
Fondazione Levi - Manifestazioni
VIII Concerto per le Sacre Ceneri
Venezia, chiesa di Santa Maria Formosa
Per l'ottavo anno consecutivo la Fondazione Ugo e Olga Levi onlus organizza, in collaborazione con la Regione del Veneto, Chorus - Associazione per le Chiese del Patriarcato di Venezia, Fondazione Teatro La Fenice e con il sostegno della Cassa di Risparmio di Venezia, il Concerto per le Sacre Ceneri.
L'ensemble Oficina Musicum diretto da Riccardo Favero eseguirà musiche di Antonio Lotti e Dietrich Buxtehude.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per conoscere il programma.
Fondazione Ugo e Olga Levi
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f. 041 786751
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2011_03_01 TOMMY in scena a Teatro Libero
Teatro Libero
comunica che lo spettacolo
"TOMMY" di Giuseppe Manfridi, per la regia di Andrea Bellocchio
è stato annullato per motivi non dipendenti dall'organizzazione del Teatro
comunica che lo spettacolo
"TOMMY" di Giuseppe Manfridi, per la regia di Andrea Bellocchio
è stato annullato per motivi non dipendenti dall'organizzazione del Teatro
Dall'1 al 7 marzo 2011_03_01
TOMMY
di Giuseppe Manfridi
regia di A. Bellocchio
con Giuseppe Russo
regia di A. Bellocchio
con Giuseppe Russo
PREZZI BIGLIETTI
Intero: 19,00 €
Under 26: 15,00€
Over 60 e possessori TP CLUB: 11,00€
allievi con carta TP CARD (prima e seconda replica): 2,00 €
ORARIO SPETTACOLI
da lunedì a sabato ore 21.00
domenica ore 16.00
durata: 60 minuti
ORARI E INFO BIGLIETTERIA
Dal lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
sabato dalle ore 18.30 alle 21.00
domenica dalle ore 14.00 alle 16.30
Tel. 02 8323126
PRENOTAZIONI
È possibile prenotare nelle seguenti modalità:
via e-mail scrivendo a biglietteria@teatrolibero.it
chiamando allo 02 8323126
“Ho deciso di mettere in scena “Tommy” perché ho sentito la necessità di sfidarmi! Di reagire contro le difficoltà della crisi che ci paralizza, giocando la carta dell’autoproduzione. Il monologo, è una straordinaria occasione, sia a livello interpretativo sia umano. Ne puoi venir schiacciato, o esaltato e accresciuto a dismisura. Sono solo in scena, questo si, ma è come se in realtà non lo fossi: ho accanto a me un abile regista, Andrea Bellocchio, la stima di Giuseppe Manfridi e il supporto e del suo straordinario testo. Con il loro aiuto mi accingo a sondare la solitudine del piccolo Tommy, che solo, invece, lo è per davvero; e a cercare di riscattarne la vita in un ultima labile occasione di libertà che la sorte gli ha dato. Credo in me e in questa piccola grande operazione, che porta dentro di se i semi della follia infantile e della puntata azzardata al tavolo verde, perché poi, in fin dei conti, di questo si tratta:di una scommessa”.
Giuseppe Russo
Uno starnuto ogni 60 secondi, 600 ogni ora, 14.400 al giorno, unico rifugio: uno sgabuzzino. Questi gli ingredienti principali dello strepitoso monologo scritto da Giuseppe Manfridi, monologo scritto nel 1985 ma ancora molto attuale. A detta dello stesso regista Andrea Bellocchio assisteremo ad un fantastico viaggio attraverso i ricordi di Tommy, dalla sua infanzia alla sua adolescenza, ripercorrendo i momenti più allegri così come quelli più tristi della sua personalissima storia. Un percorso che unisce realtà ed Essere passando attraverso l'esperienza onirica e che si snoda attraveso il binomio sogno e necessità, esperienza onirica e dura realtà.
“Un viaggio che spoglierà la sua anima davanti alla sua vita, dove Tommy sceglierà se restare in quel:” buio, in quel nulla dentro, che preferisce a tutto”, o uscirne per trovare un'altra via di salvezza..”
Andrea Bellocchio
“Quali viaggi è costretto a fare Tommy dentro di sé al momento in cui, da un giorno all’altro, uno starnuto continuo inizia a tormentarlo notte e giorno, ovunque? Quali perlustrazioni al fondo della propria vita deve affrontare, col candore di uno che si trovi a penetrare nel folto di una foresta senza essersi mai azzardato a superare la soglia di casa? Eppure, una simile impresa gli tocca, e quel che gli tocca è la materia del nostro racconto, poiché lo starnuto è vero che non cessa mai, ma non è vero che lo perseguiti dappertutto. Un luogo franco c’è, un rifugio in cui per miracolo l’affezione, evidentemente psicosomatica, molla la presa. E’ lo sgabuzzino di casa. Qui Tommy può rifiatare. Addirittura, conversare. Cosa che fa: con qualcuno che da fuori insiste a spingerlo in una detection nel labirinto della memoria per venire a capo di quell’assurdo starnuto come se si trattasse di un sortilegio da esorcizzare. E qualcosa, infatti, emergerà. Qualcosa, soprattutto, accadrà.”
Giuseppe Manfridi
2011_02_28 Dona For dal Fraschini in anteprima poi sarà al Cagnoni di Vigevano
STAGIONE DI PROSA
Teatro Fraschini – Pavia
Lunedì 28 febbraio 2011_02_28 ore 21
Si replica martedì 1 e mercoledì 2 marzo sempre alle ore 21.00.
DONA FLOR E I SUOI DUE MARITI
Il romanzo di Jorge Amado interpretato da Caterina Murino
Anche il romanzo Dona Flor e i suoi due mariti (1966), che era stata ispirato all’autore, Jorge Amado, da una delle tante storie ascoltate per le strade di Bahia, entrava a far parte di quella quarantina di romanzi, tradotti in una cinquantina di lingue, che hanno affascinato lettori di tutto il pianeta, avvicinandoli a quel mondo corale e visionario, fatto di spiagge, cieli e gente innamorata della vita (sebbene costretta a condizioni materiali non certo semplici) che lo popolano.
Nel 1977 fu il regista brasiliano Bruno Barreto a realizzare la trasposizione cinematografica del romanzo di Jorge Amado, protagonista una sensuale Sonia Braga.
La trama
Dopo un anno di lutto per la perdita del marito, adorabile sciupafemmine e giocatore incallito, Flor si risposa con Teodoro, morigerato farmacista, un po’ noioso, ma pur sempre garante di solidità e sicurezza. Ma l’appetito d’amore della donna, che è anche una vera maestra di cucina, non si soddisfa facilmente: attraverso continue evocazioni, la candida e gentile Flor riesce a far rivivere lo spirito del primo marito, il compianto Vadinho, che torna a ripagarla con allegria. La vita di Flor si ricompone quindi al fianco dei due uomini, uno reale, l’altro magico.
Emanuela Giordano, regista dello spettacolo, lo considera il primo capitolo di una possibile trilogia, palesando così l’interesse per un autore di grande saggezza, ironico e profondamente innamorato delle donne.
La scrittura drammaturgica e la regia tengono conto dello spirito originale del testo e della parola di Amado, realizzando uno spettacolo sbarazzino, diviso in episodi garbati, necessari per condensare la folla di personaggi e situazioni del romanzo, con dialoghi ritmati, calato in una città “impicciona” e ideale del nostro sud, rappresentato da un coro di tre comari pettegole amiche della protagonista. Sono gli sguardi impudichi sulla vita altrui, nella necessità di condividere ogni istante dell’esistenza. Una città di mare dove il quartiere rappresenta ancora la vita in tutte le sue sfaccettature, nel quale si muove Dona Rosilda, madre di Flor, che dice scomode verità che riguardano il matrimonio. I due mariti, lontani da stereotipi, rappresentano entrambe, nel bene e nel male, figure necessarie.
La vicenda si dipana con leggerezza, aiutato dalle immagini proiettate su più schermi, segnato dalle musiche originali della Bubbez Orchestra (Massimo De Lorenzi, Ermanno Dodaro, Giovanna Famulari), che diventano un ulteriore “personaggio”, una morbida narrazione sonora.
Caterina Murino riveste il ruolo della protagonista con il suo indubbio fascino mediterraneo. Passa, come il personaggio, attraverso alcune sfumature, dal cupo della sofferenza, rigida e coscienziosa, ai colori della gioia di vivere, mantenendo una certa sobrietà senza mai essere irruente, incantata dal ricordo di gioia e libertà del suo amore perduto.
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