2017_03_17 Spazio Banterle LA RAGAZZA CARLA di Elio Pagliarani

Venerdì 17 Marzo 2017_03_17 
Sabato 18 Marzo 2017_03_18 
Domenica 19 Marzo 2017_03_19 
Spazio Banterle (Centro Culturale di Milano - Corsia dei Servi, 4)
LA RAGAZZA CARLA
di Elio Pagliarani
diretto e interpretato da Carla Chiarelli
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Dal 17 al 19 marzo allo Spazio Banterle gli spettatori saranno accolti dai versi di un piccolo capolavoro letterario, ricco di umanità, LA RAGAZZA CARLA, poema che il poeta e scrittore Elio Pagliarani dedicò a una giovane ragazza trapiantata di colpo nel mondo del lavoro, al suo pieno ingresso nella vita. Il luogo è Milano, il tempo il dopoguerra. Su tutto la voce di Carla Chiarelli che, con seduttiva delicatezza, declamerà il poema in una versione teatrale semplice e molto sentita, una produzione Teatro di Roma.
Raccolto, intimo, leggero, lo spettacolo punta sulla recitazione che si dipana dalla platea ai palchetti per condurre l’attenzione del pubblico sull’espressività dell’attrice, una performance corpo/memoria che esalta la sua veridicità e getta un ponte tra il poema e il pubblico. Così, Carla Chiarelli con la sua voce, che attraversa insieme al solo corpo tutta la vicenda, ci fa osservare la città, le ragazze Carla, i Pratek, gli Aldo che la popolano e quel modo di vivere Milano che resta immutato nel tempo, con i flussi scanditi da orari che svuotano e riempiono le vie, che fanno vivere e poi riportano nel silenzio grandi edifici creati solo per il lavoro.
Scritto tra il ’54 e il ’57 e poi pubblicato nel ’62, il poema racconta l’ingresso nel mondo del lavoro e la fatica del crescere di una ragazzina, Carla Dondi, nella Milano anni Cinquanta. Figlia minore della vedova Dondi, donna della più piccola borghesia che fa pantofole per sostenere il magro bilancio famigliare. La ragazza viene iscritta ad una scuola di formazione professionale per dattilografe. A scuola fa quello che deve fare, senza una vera passione o una convinta determinazione. In testa ha altri pensieri, altri sogni e un gran paura di buttarsi nella mischia. Finita la scuola Carla trova lavoro presso la Transocean Limited Import Export Company, piccola ditta in piazza del Duomo. La dirige il misterioso signor Praték, che non sembra avere grandi riguardi per i suoi dipendenti e che addirittura fa delle esplicite avances alla povera Carla, che fugge inorridita dalla mamma per dirle che non vuole più saperne di quel lavoro. Ma la madre le dice chiaramente che trovare un lavoro non è facile di questi tempi e non può permettersi di perderlo. La storia si chiude con Carla pronta ad affrontare una nuova giornata di lavoro, sospesa tra rifiuto della società e apertura verso la vita.
In questa storia semplice si avverte forte e scalpitante la voglia di riscatto che, tra sogni e alienazione, si staglia sullo sfondo di una Milano da dopoguerra, onesta, operaia, anonima e dignitosa. In primo piano, a rendere tutto concreto e visibile, la parola di Pagliarani che risuona con il ritmo e il respiro della sua bella lingua. Infatti, poemetto narrativo e romanzo in versi, La ragazza Carla è il racconto singolare e collettivo di un’Italia che ha da poco superato i traumi della Seconda guerra mondiale e ci lancia verso una crescita senza precedenti, piena di contraddizioni e compromessi. Ma è soprattutto la storia di Carla Dondi, che incarna e mette in scena le dicotomie più estreme di questa psicotica realtà: dalle scuole serali al lavoro di segretaria presso una grande ditta commerciale, Carla vive i riti di passaggio della ragazza che diventa donna e coltiva il desiderio di emancipazione, ostacolato dalle ambiguità dei diritti sociali, dalle insidie sessuali dei superiori, dalle coordinate culturali di un tempo che consegna al successo personale l’unica possibilità di realizzazione. Sullo sfondo l’illusione del miracolo italiano, coagulo di una serie di storie minime, di piccoli destini nelle periferie di Milano, che sono le periferie dell’io e delle sue alienazioni.
Ancora, su tutto, la voce e il corpo di Carla Chiarelli che dal 1997 porta per teatri e musei il lavoro ventennale che ha svolto su quest’opera. Un lungo, singolare e tenace percorso fatto nel tempo, che accompagna lo spettatore in un viaggio intenso attraverso i pensieri della protagonista e di quella realtà troppo impegnata a mandare avanti la vita per rendersi conto delle difficoltà di una giovane donna che entra nella vita. La ragazza Carla che cresce e supera gli ostacoli da sola, in una città in cui è facile smarrirsi tra il ritmo di lavoro incessante e l’inquieta e curiosa voglia di vita.

FOCUS PAGLIARANI

Venerdì 24 marzo 2017_03_24– ore 20.30
Proiezione film
LA RAGAZZA CARLA
regia Alberto Saibene
con Carla Chiarelli e Stefano Roberto Belisari (Elio di Elio e le Storie Tese)
produzione Mir Cinematografica/CDV con Rai Cinema, in associazione con Start, Aamod, Fondazione Cineteca Italiana
con il contributo di Lombardia Film Commission, Lombardia Film Fund
Il produttore, Gianfilippo Pedote, sarà presente in sala e introdurrà la proiezione
Ingresso 2,00 euro
Il film nasce dall'iniziativa di un gruppo di “milanesi del cinema” che hanno voluto mostrare un’altra Milano, al di là dei luoghi comuni. Un documentario, un film di montaggio che trova il suo equilibrio nell’uso di linguaggi diversi: il poema di Pagliarani recitato da Carla Chiarelli, i contrappunti di Elio, i repertori filmati della Milano d’allora, la città che vive nelle immagini di oggi, i disegni di Gabriella Giandelli, le fotografie di Milano prima della società dei consumi.

Sabato 25 marzo 2017_03_25 – ore 18.00
Incontro
PAGLIARANI E IL GRUPPO 63
Intervengono Luca Doninelli (scrittore e direttore artistico del Teatro de Gli Incamminati) e Giuseppe Nibali (poeta e critico letterario)
Ingresso gratuito

La ragazza Carla nasce dal terreno di un’esperienza particolare e collettiva come quella della Neoavanguardia e del Gruppo 63, che vide riuniti scrittori, poeti, narratori, pittori, compositori, critici – da Renato Barilli a Umberto Eco, da Edoardo Sanguineti a Luigi Malerba, da Giorgio Manganelli allo stesso Pagliarani – intorno a un’idea nuova di letteratura: un’idea dell’arte come officina, conflitto, sperimentazione, luogo privilegiato delle contraddizioni del contemporaneo. In una società, come quella degli anni Sessanta, in cui il boom economico travolgeva e cambiava profondamente la vita dell’Occidente, il Gruppo 63 decise di mettere in discussione, semplicemente, tutto: in quella che è stata forse l’ultima, grande esperienza di collettivo di avanguardia storica in Italia.

ORARIO SPETTACOLI
Venerdì ore 20.30
Sabato ore 19.30
Domenica ore 16.30

PREZZI BIGLIETTI
Intero 12,00 euro
Ridotto 7,00 euro (under 35, over 65, convenzionati e studenti di teatro)
Info convenzioni su www.incamminati.it

DOVE ACQUISTARE
Online su www.vivaticket.it
In tutti i punti vendita Vivaticket
Presso Spazio Banterle negli orari di biglietteria: venerdì 18.00-20.30 / sabato 17.00-19.30 / domenica 14.30-16.30

PRENOTAZIONI
Scrivendo una mail a biglietteria@incamminati.it
Telefonando al numero 3482656879
I biglietti prenotati e non ancora pagati devono essere ritirati entro mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Spazio Banterle (Centro Culturale di Milano - Corsia dei Servi, 4)
M1 (San Babila) - M1, M3 (Duomo)
Bus 54, 60, 61, 73, 84
Tram 15, 23

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