2016_07_10 Passeggiata Enogastronomica Verso il Santuario della Passione

Domenica 10 Luglio 2016
Passeggiata Enogastronomica Verso il Santuario della Passione
Dalle 9,30 alle 19
Sagrato del Santuario, vie adiacenti e cortile della Pro Loco
Torricella Verzate (PV)
Per info: Agenzia Reclam  347 7264448; www.agenziareclam.it
Prenotazione Pranzo: Pro Loco, 333 4973453

Torricella Verzate, Luglio 2016 – Una domenica a Torricella Verzate, Pavia: fedele alla missione di portare in tournée le eccellenze enogastronomiche a filiera corta del triangolo del gusto steso tra le province di Pavia, Alessandria e Piacenza, il MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia domenica 10 luglio farà tappa tra le colline dell’Oltrepo, tra Casteggio e Broni. Dalle 9,30 alle 19 i produttori del MEC proporranno i prodotti a filiera corta del Pavese e delle zone limitrofe: sapori della tradizione per il piacere degli occhi e del palato sul sagrato del Santuario della Passione  e nelle vie adiacenti ma anche nel Cortile della Pro Loco per una passeggiata enogastronomica nel verde delle colline d’Oltrepo.
Ad accompagnare enogastronauti, foodies e golosi in trasferta giovani guide che alle 10:30 e alle 15:30 racconteranno la storia di Torricella Verzate, di Templari e di un gioiello architettonico quale il Santuario della Passione, conducendoli in un percorso di bellezza e di sapori.
Tra gli eventi della giornata anche l’apertura, alle 11, di uno spazio espositivo a chilometro zero. Si tratta dell’ex pesa pubblica che grazie ad un finanziamento (50% della Regione Lombardia e 50% del  Comune)  avrà una nuova destinazione: i  produttori  dell’Oltrepo  potranno utilizzarla per esporre e i loro prodotti e conoscere le loro attività.
Saranno inoltre aperte al pubblico anche alcune cantine della zona. Gli organizzatori hanno previsto giochi e animazione per i più piccoli mentre chi volesse fare una passeggiata su due ruote tra le verdi colline d’Oltrepo potrà affittare biciclette a pedalata assistita.
In programma, inoltre, alle 12:30 pranzo organizzato dalla Pro Loco (prenotazioni al 333 4973453). E per chi volesse pranzare come street food comanda… i produttori del Mercatino Enogastronomico della Certosa prepareranno panini con salumi, la schitta salata e dolce (ovvero le crepes made in Oltrepo), degustazione di formaggi con mostarde, il tutto innaffiato dai vini dell’Oltrepo Pavese.
Dalle 9,30 alle 19 il Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia proporrà il suo catalogo di tipicità a filiera corta fatto di prelibate eccellenze quali il Varzi DOP (prodotto con l’utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale),  il salame d’oca di Mortara IGP, pregiata produzione  lomellina. E poi specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d’occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra. Non mancheranno poi i prosciutti ed il paté di fegato d’oca della Lomellina, vini DOC dell' Oltrepo Pavese, formaggi tipici, riso del Pavese, miele, il pane in tutte le sue declinazioni, le dolci offelle di Parona, succhi di frutta e salse, la birra artigianale, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati, il pane in tutte le sue gustose varianti e preparazioni. Per i golosi del dolce anche mostarde e confetture.

Torricella prende il nome da una torre Saracena tutt’ora esistente che è a ridosso della Chiesa parrocchiale e dell’annesso Santuario, posto nel punto più elevato del borgo. Ma secondo un’altra ipotesi, deve il suo nome originario Turris Isella alla forma della collina su cui sorge il paese simile ad un’isoletta. che il nome originario di Torricella Verzate è Turris Isella, ovvero isoletta. Un piccolo borgo di circa 800 abitanti che conserva alcuni gioielli  quali la Torre Saracena che è a ridosso della Chiesa parrocchiale e del Santuario, posto nel punto più elevato del borgo. E ancora la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria con annesso cimitero a cisterna e superiore Cappella detta "dei sette dolori della Vergine: all’interno della chiesa si trova una riproduzione in madreperla di un Crocefisso del Settecento. Singolare la storia di questa chiesa. Filippo Montagna, parroco della chiesa alla fine del XVIII secolo, aveva un progetto molto ambizioso: ovvero creare una Via Crucis composta da una serie di cappelle per accedere alle quali il parroco voleva una riproduzione della Scala Santa di Roma. Un progetto che si completò nel 1791 quando le 14 cappelle vennero aperte al pubblico sul sagrato della chiesa. Per la Scala Santa ci volle invece quasi un secolo di più perché fu eretta verso la fine del XIX secolo e nella sua versione definitiva riproduceva la Scala Santa di Gerusalemme.
Nella frazione Verzate, inoltre,  sorgeva una casa dei Templari che con gli altri beni del Tempio, dopo la soppressione dell’Ordine, fu assegnata agli Ospitalieri di San Giovanni.

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