COMUNE DI NOVARA
ASSESSORATO PER LA CULTURA, MUSEI E GIOVANI
(nella indisponibilità del Teatro Coccia)
QUADRIPORTICO DELLA CANONICA
ESTATE NOVARESE
STAGIONE LIRICA 1988
con le opere
NORMA
19 e 1 giugno 1988
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
26 e 28 giugno 1988
CARMINA BURANA
30 giugno e 1 luglio 1988
LUCIA DI LAMMERMOOR
5 e 7 luglio 1988
ORCHESTRA LIRICO SINFONICA DELLA CITTA DI PIACENZA
ARTISTI DEL CORO DELLE CORALI GREGORIO MAGNO DI TRECATE
CORO E VOCI BIANCHE DELL' ISTITUTO "BRERA" DI NOVARA
CORPO DI BALLO "BRERA" DI NOVARA
BIGLIETTI
POSTO UNICO NUMERATO £. 18.000
ABBONAMENTO ALLA STAGIONE £. 40.000
Vedi sul sito: https://www.concertodautunno.it/mariomainino/coccia_8888.htm
NORMA
Tragedia lirica in due atti di F.Romani
Musica di VINCENZO BELLINI
Personaggi e Interpreti
Pollione OTTAVIO GARAVENTA
Oroveso GRAZIANO MONACHESI
Norma YASUKO HAYASHI
Adalgisa NICOLETTA CILIENTO
Clotilde MARILENA BASSIGNANA
Flavio ENNIO BRUMATI
Due fanciulli figli di Norma e Pollione
Druidi - Bardi - Eubagi Sacerdotesse - Guerrieri Galli
La scena è nelle Gallie, nella foresta sacra d'Irminsul
Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra
MARCELLO VIOTTI
Regia di DARIO MICHELI
Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA
Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA
Maestro Rammentatore ERNESTO PIRISI
Maestro Sostituto FABRIZIO CARMINATI
Coreografie di PAOLA CARNOVALE
Schizzi delle scene di Norma by Mario Mainino
NORMA l'argomento
La vicenda si svolge nelle Gallie, al tempo dell'occupazione romana. Il popolo è in fremente attesa che Norma, suprema sacerdotessa del dio Irminsul, dia il segnale dell'auspicata sollevazione contro l'oppressore: Norma però esita, e anzi esorta i suoi alla prudenza e alla pace, in quanto è combattuta fra l'odio verso i dominatori della sua patria e il legame segreto e sacrilego che la unisce a Pollione, proconsole romano, dal quale ha avuto due figli. Ma l'amore che ella prova verso di lui si trasforma improvvisamente in odio profondo, quando apprende che l'uomo si è invaghito di Adalgisa, una giovane sacerdotessa, che egli progetta di rapire all'altare e di condurre con sé a Roma.
Norma, nel suo furore, arriva persino a minacciare la vita dei propri figli, alzando un pugnale su di essi durante una notte in cui era caduta preda dei più oscuri presentimenti; sarà Adalgisa, che pentita è venuta ad implorare il suo perdono, a calmarne l'ira. Frattanto Pollione, che non intende rinunciare alla giovane, cerca di penetrare con i suoi uomini nel tempio, ma viene sorpreso e condotto alla presenza di Norma; questa, sdegnata per l'affronto, minaccia di condannare a morte lui e la sua complice, ma quando, chiamata dal popolo a designare la vittima propiziatrice per la prossima guerra, contro i Romani, sta per lanciare dinnanzi a tutti l'accusa di sacrilegio contro Adalgisa, in un gesto di generosità rivela invece la propria colpa e si dichiara pronta all'espiazione. Fra lo sgomento dei presenti, Norma e Pollione ascenderanno a un medesimo rogo.
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Melodramma buffo in due atti di C.Sterbini
Musica di GIOACHINO ROSSINI
Personaggi e Interpreti:
Il Conte d'Almaviva RENZO CASELLATO
Don Bartolo, dottore in medicina,tutore di Rosina ANGELO NOSOTTI
Rosina, ricca pupilla ZORAYA SALAZAR
Figaro, barbiere BRUNO POLA
Don Basilio, maestro di musica di Rosina ARMANDO CAFORIO
Berta, cameriera di Bartolo SILVIA MAZZONI
Fiorello, servitore di Almaviva GUIDO PASELLA
Un Ufficiale SERGIO BEANO
Un magistrato, un notaio, soldati, suonatori
L'azione si rappresenta in Siviglia
Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra MARCELLO ROTA
Regia di PASQUALE D'ASCOLA
Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA
Maestro Rammentatore ERNESTO PIRISI
Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA
Maestro Sostituto FABRIZIO CARMINATI
IL BARBIERE DI SIVIGLIA - l'argomento
La lieta vicenda di Figaro, il barbiere e factotum noto in tutta la Siviglia per il suo spirito mordace e tagliente, ha inizio all'alba sotto le finestre di Rosina, la ricca pupilla del dottor Bartolo; qui, mentre si avvia alla sua bottega, incontra il conte d'Almaviva, disperato perché, invaghitosi della fanciulla, non riesce in alcun modo a comunicare con lei. Subito Figaro si po ne al suo servizio e subito dalla sua fantasia scaturiscono mille espedienti attraverso i quali il conte potrà introdursi nell'impenetrabile dimora ove langue Rosina, vigilata giorno e notte dal diffidente e geloso tutore. Almaviva, conosciuto tramite Figaro il vero sentimento della ragazza che non è rimasta insensibile alle attenzioni del giovane spasimante (il quale preferisce celar si sotto il nome di Lindoro non volendo essere amato per le sue ricchezze ed il suo blasone), segue i suggerimenti del barbiere: travestito da ufficiale, cerca di penetrare nell'irraggiungibile casa di Bartolo ma questi, insospettito dall'atteggiamento di lui che con un pretesto è riuscito a parlare solo un attimo con la fanciulla, chiama la forza pubblica e rende vano l'avventuroso tentativo. Nuova prova la sera stessa: approfittando della circostanza che Rosina è solita prendere lezioni da Basilio, uno squattrinato maestro di musica, Almaviva si sostituisce a quest'ultimo, simulando di essere suo allievo; ma l'arrivo improvviso dello stesso Basilio e un'imprudente frase del conte provocano la reazione di Bartolo che, infuriato, scaccia tutti da casa. Almaviva e Figaro cercano però di stringere i tempi; durante un temporale, attraverso una scala si introducono nella casa del dottore per rapire Rosina. Sulle prime la ragazza, caduta ingenuamente nel tranello tesole dal tutore che le aveva fatto credere che Lindoro e Almaviva fossero due persone diverse, respinge l'abbraccio del l'innamorato; subito dopo però l'equivoco si chiarisce e ci si avvicina alla felice conclusione. Almaviva e Rosina convoleranno a giuste nozze e a Bartolo non resta che fare buon viso a cattivo gioco, mentre Figaro spegne la lanterna avvolgendo gli sposi nell'ombra propizia.
CARMINA BURANA
Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae
su testi anonimi medievali
Musica di CARL OFF
Interpreti
LAURA CHERICI Soprano
MAURO BUFFOLI Tenore
FRANCO PODDA Baritono
SOLISTI DEL CORPO DI BALLO "BRERA" DI NOVARA
(in ordine alfabetico)
Danzatrici:
LISA ALFIERI
SABRINA BAY
PAOLA BURGARELLO
SIMONA BUSACCHI
PAOLA CARNOVALE
SILVIA CASATO
MICHELA CROCI
ELENA DELMASTRO
GIOVANNA LEVA
ELIANA LO MASTRO
KATIA MANNANICI
CRISTINA MERCATANTI
BARBARA PIASENTA'
DANIELA PARISI
BARBARA PEDRON
DANIELA RIZZOTTI
WILMA ZAMBON
Danzatori:
ARMANDO BENETTI
LEO DORIA PICCHIRALLO
WALTER GAVEGLIO
NUNZIO LOMBARDO
ROBERTO NOGARA
PAOLO PORTANTI
ALESSANDRO URSO
Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra
FRANCESCO PRESTIA
Regia di FRANCO VACCHI
Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA
Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA
Maestro Collaboratore FABRIZIO CARMINATI
Coreografie di PAOLA CARNOVALE
LUCIA DI LAMMERMOOR
Dramma tragico in quattro atti di S.Cammarano
Musica di GAETANO DONIZETTI
Personaggi e Interpreti
Lord Enrico Asthon STEFANO ANTONUCCI
Miss Lucia, di lui sorella FERNANDA COSTA
Sir Edgardo di Ravenswood DINO DI DOMENICO
Lord Arturo Buklaw ENNIO BRUMATI
Raimondo Bidebent, educatore e confidente di Lucia GIANCARLO BOLDRINI
Alisa, damigella di Lucia MARILENA BASSIGNANA
Normanno, capo degli Armigeri di Ravenswood MAURO BUFFOLI
Dame e Cavalieri, congiunti di Asthon Abitanti di Lamermoor - Paggi - Armigeri - Domestici di Asthon
L'avvenimento ha luogo in Scozia, parte nel Castello di Ravenswood, parte nella rovinata torre di Wolferag
Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra
MARCELLO VIOTTI
Regia di FRANCO VACCHI
Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA
Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA
Maestro Rammentatore ERNESTO PIRISI
Maestro Sostituto FABRIZIO CARMINATI
Coreografie di PAOLA CARNOVALE
LUCIA DI LAMMERMOOR l'argomento
Lord Enrico Asthon, per motivi politici, vuole che sua sorella Lucia sposi Lord Arturo Bucklaw. Ma la donna è innamorata del nobile Edgardo di Ravenswood, acerrimo nemico di suo fratello. Lucia, ancora sconvolta da un brutto sogno, si incontra segretamente con Edgardo e i due si scambiano un anello in pegno d'amore. Con false carte Lord Enrico "prova" alla donna che Edgardo ha un'altra relazione ed appronta le nozze con Lord Arturo costringendo Lucia a firmare il rituale contratto. Entra Edgardo e, ignaro della macchinazione, maledice Lucia restituendole l'anello e si apparta, affranto, nella torre del suo castello. E' una notte tempestosa. Giunge all'improvviso Lord Enrico che annuncia falsamente a Edgardo l'avvenuto sposalizio di Lucia con Lord Arturo e lo sfida poi a un duello mortale presso le tombe dei Ravenswood.
Mentre fervono i preparativi per le nozze un dignitario annuncia clamorosamente che Lucia ha trucidato lo sposo impostole dal fratello e si aggira, impazzita, per le stanze del castello. Ignaro di tutto, Edgardo attende il rivale nel cimitero dei Ravenswood. Apprendendo che Lucia è morta, impazzita dal dolore per le forzate nozze, il nobile Edgardo si trafigge con la spada invocando la donna amata.
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