Una delle vocazioni principali dei Pomeriggi Musicali, fin dalla fondazione nel lontano 1946, è la promozione e la diffusione della musica contemporanea.
E' da questa istanza culturale così profonda e sentita, che nasce il progetto KOINè.
Koinè 2010
Sei concerti di musica contemporanea
Direttore artistico: Ivan Fedele
Milano Teatro dal Verme
1° concerto
Venerdì 29 gennaio 2010 ore 21
Omaggio a Pierre Boulez, nell’ 85° compleanno
Direttore - Pierre-André Valade
Flauto Midi - Emmanuelle Ophèle
Flauti - Matteo Cesari - Giulio Francesconi
Realizzazione informatica musicale Ircam : Andrew Gerzso
Regia informatica Ircam : Gilbert Nouno
Ingegnere del suono Ircam : David Poissonnier
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Pierre Boulez - Memoriale
…explosante fixe… (1° esecuzione Italiana della versione integrale)
Il primo concerto è un omaggio a Pierre Boulez nel suo ottantacinquesimo compleanno e propone …explosante-fixe... nella sua versione elettronica definitiva. Sarà presente la tecnologia IRCAM di cui Andrew Gerzso è il responsabile, dirigerà Pierre-André Valade (già solista all'epoca della prima mondiale nel 1993), mentre Emmanuelle Ophèle, musicista esemplare dell' Ensemble InterContemporain, suonerà il flauto midi.
…explosante-fixe... è un esempio raro di perfetta integrazione della scrittura orchestrale con le sonorità elettroniche, e in questo senso si propone come una delle opere di riferimento della contemporaneità.
Pierre Boulez …explosante-fixe…
Composizione: 1991-1995
Creazione: 13 settembre 1993, al Conservatorio di Torino, Pierre-André Valade (flauto MIDI), Sophie Cherrier e Chrystel Delaval (flauti) e l’Ensemble Intercontemporain sotto la direzione di David Robertson, l’opera è stata realizzata all’Ircam.
Commissione: Fondation Total pour la Musique e Festival d'Automne di Parigi
Dedica: «Per evocare Igor Stravinski, e scongiurare la sua assenza ».
Organico: flauto Midi solista, 2 flauti solisti, oboe, oboe/corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, 2 tromboni tenore-basso, tuba, 3 violini, 2 viole, 2 violoncelli, contrabbasso, computer in tempo reale.
Editore: Universal Edition.
Prendendo spunto da un bozzetto pubblicato nel 1972 sulla rivista britannica Tempo in omaggio a Stravinski (un “Originel” centrale costituito da sette suoni e sei “Transitoires” periferiche, tutto preceduto dall’epigrafe: « Per evocare Igor Stravinski, e scongiurare la sua assenza »), …explosante-fixe… rivela una utilizzazione e una “proliferazione” tipiche dell’arte di Pierre Boulez.
Dallo spunto iniziale, il compositore ha in effetti tratto molteplici realizzazioni successive, in seguito messe da parte. La versione attuale dell’opera utilizza l’Originel e il quinto e settimo Transitoire, dando luogo a tre grandi ali strumentali collegate tra loro da due brevi interludi elettronici (Interstizio 1 e 2). Se l’occhio riconosce a priori una struttura di quattro gruppi (il flauto solista, i due flauti co-solisti, l’ensemble strumentale e la parte elettroacustica), l’orecchio scopre rapidamente un’altra organizzazione. Nulla di più lontano da un qualsiasi dialogo concertante che oppone la voce del solista ad un accompagnamento, …explosante-fixe… propone una scrittura interamente centrata sulla parte del flauto, che tre “doppi”si ingegneranno a riflettere e deformare senza sosta, ciascuno a proprio modo: i due altri flauti adornandolo, l’ensemble strumentale amplificandolo e arricchendolo, e la parte elettroacustica demoltiplicandolo. In tal modo il flauto solista si trova al centro di una vasta tela sonora formata dalla demoltiplicazione della sua immagine, riflessa sotto forme diverse e sovrapposte fino al punto, talvolta, di sommergerla.
Interamente automatizzata grazie all’uso di un programma informatico che “segue” la partitura, la parte elettroacustica, realizzata all’Ircam da Andrew Gerzso, è qui utilizzata non soltanto per realizzare trasformazioni del suono del flauto solo (intervenendo particolarmente sull’altezza, il timbro o il ritmo) e offrire così allo strumento i mezzi per uno sconfinamento nuovo, ma anche per spazializzare il suono stesso nella rete degli amplificatori.
Seguendo l’antichissima tradizione degli omaggi funebri, …explosante-fixe… adotta l’idea del canone, qui ripreso non nella sua forma tradizionale, bensì come principio di base, così come lo spiega il compositore: “L’idea era quella di affidare uno stesso nucleo musicale a più strumenti che, presentandosi con registri differenti, lo attraversassero ciascuno in maniera diversa. Il nucelo esplodeva in questi percorsi diversi, ma ogni texture timbrica era assolutamente fissa. Ho dunque battezzato il pezzo, molto letteralmente, …explosante-fixe… Si trattava di riprendere questa antica tradizione dell’omaggio attraverso il canone, in memoria di Stravinski; ma il canone in quanto tale non mi interessava affatto. Ho riflettuto su questa forma di scrittura, per ripensarla in una maniera che non ha nulla di accademico: se la si riporta a livelli e strati diversificati, se ognuno di questi utlimi segue percorsi diversi attarverso livelli alternati, ritroviamo, sì, questa nozione di canone, ma spogliata delle sue funzioni imitative tradizionali.” (Pierre Boulez, Le texte et son pré-texte, colloquio con Peter Szendy, Genesis n°4, 1993).
[di Alain Galliari]
SEGUIRANNO ....
2° concerto
Venerdì 19 febbraio ore 21
Direttore - Marino Formenti
Voce solista - Velentina Valente
Mdi ensemble
Christophe BERTRAND, Satka (2008)
Dominique DELAHOCHE, La bénédiction des poignards (2007)
Marco MOMI, Iconica (2007)
Marco MOMI, Les mots (2008)
3° concerto
Venerdì 2 aprile ore 21
Omaggio a Franco Donatoni, nel decennale della morte
Direttore - Pascal Rophé
Cymbalon – Luigi Gaggero
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Franco DONATONI, Spiri
Alessandro SOLBIATI, Nora per cymbalon e orchestra (1° ESECUZIONE ASSOLUTA – Commissione I Pomeriggi Musicali)
Lara MORCIANO, Hyades (1° ESECUZIONE ASSOLUTA)
Franco DONATONI, Eco
4° concerto
Venerdì 30 aprile ore 21
Direttore – Marco Angius
Flauto – Mario Caroli
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Fausto ROMITELLI, Mediterraneo
Luca FRANCESCONI, Les Barricades Mystérieuses per flauto e orchestra
Stefano GERVASONI, Un leggero ritorno di cielo
5° concerto
Mercoledì 12 maggio ore 21
Direttore - Robert HP Platz
Mdi ensemble
Robert HP PLATZ, Wunderblock 2009 (prima esecuzione assoluta, commissione Koiné 2010)
Sebastian RIVAS, L'ombre d'un doute (2004)
Fernando FISZBEIN, Si y solo si (2004)
Dai FUJIKURA, Time unlocked (2007)
Dai FUJIKURA, Fifth station (2004/08)
6° concerto
Venerdì 28 maggio ore 21
Direttore - Carlo Boccadoro
Pianoforte - Bahar Dorduncu
Orchestra I Pomeriggi Musicali
John ADAMS, Shacker Loops
Elliott CARTER, Dialogues per pianoforte e orchestra da camera
Frank ZAPPA, The Perfect Stranger
Duprées Paradise