Touring Club Italiano
Civico Museo del Risorgimento
Museo Martinitt e Stelline
Centro Studi Manzoniani
Rettoria di Sant’Antonio Abate
Le Cinque Giornate di Milano
una rassegna di eventi dal 18 - 22 marzo 2010
Cinque giorni di eventi culturali, approfondimenti, percorsi di riscoperta della Città, con il coinvolgimento attivo di luoghi chiave del Risorgimento milanese. Si tratta di un contenitore di eventi promossi dall’Assessorato Turismo, Marketing territoriale, Identità del Comune di Milano, con la collaborazione di diverse prestigiose realtà culturali attive a Milano, dal Museo del Risorgimento, all’Istituto di studi Manzoniani, al Museo dei Martinitt. Un percorso che si snoda tra momenti commemorativi e di tradizione, visite guidate, incontri di approfondimento, musica e letture. Dalla cerimonia di commemorazione che si svolge tradizionalmente in Piazza Cinque Giornate il 18 marzo prende avvio un vasto panorama di appuntamenti che, ruotando attorno alla ricorrenza dei moti milanesi del ’48, offre un’ampia panoramica sull’Ottocento milanese attraverso la letteratura, la musica e le arti. “Cinque giornate che hanno delineato in maniera indelebile i tratti distintivi e identitari di una città come Milano. E’ opportuno ripensare a quelle giornate, a quei personaggi al di là della loro indiscussa rilevanza storica quale esempio della volontà di un popolo di riappropriarsi della propria terra, della propria libertà e indipendenza” così commenta l’Assessore al Turismo Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti. “In questo grande avvenimento – continua Orsatti - c’è già tutto lo spirito della Milano migliore: la capacità di unire risorse e forze per conseguire grandi obiettivi e raggiungere importanti traguardi”.
Al fianco di conversazioni, visite guidate e concerti non mancano momenti più divertenti come il concerto itinerante di campane, curato dalla federazione Campanari Ambrosiani, che coinvolge tre campanili storici del centro, lungo un asse che va da Via Torino fino a San Vittore, passando per Sant’Ambrogio. Si tratta di un rara opportunità di ascoltare questi campanili che hanno mantenuto il sistema manuale di azionamento a corde. Nel cartellone spiccano le possibilità di visitare l’interessantissimo Museo dei Martinitt e Stelline, oppure il Museo del Risorgimento nel rinnovato allestimento.
Con il trascorrere del tempo è possibile perdere il senso della memoria storica e anche le ricorrenze sbiadiscono e perdono significato. Questo festival contenitore non vuole essere celebrativo di una memoria antica ma piuttosto occasione per riflettere e approfondire sugli eventi che hanno caratterizzato la nostra storia gettando le basi della società contemporanea europea. Il percorso che ne deriva è dedicato certamente a valorizzare la Città anche turisticamente, con luoghi e opere d’arte di grande rilievo.
Il festival si conclude a Casa del Manzoni. Le sale al primo piano diventano il palcoscenico ideale per la rappresentazione del Requiem di Giuseppe Verdi, trascritto per harmonium e pianoforte in una versione “minore” coeva all’originale del 1874. Il celebre capolavoro verdiano, dedicato a Manzoni, viene in quest’occasione per la prima volta eseguito in quella che fu un tempo la casa del poeta milanese , dove gli arredi, i dipinti originali, e la documentazione storica riportano al clima della seconda metà del XIX secolo, quando si sono consumate le giornate dell’insurrezione di Milano, che hanno personalmente coinvolto la famiglia Manzoni. Il celebre Requiem verdiano viene proposto nella versione, recentemente riscoperta e riportata alla luce, trascritta dal parigino Alfred Lebeau a cura dell’editore Ricordi nel 1874. La monumentale opera viene, con una magistrale opera di trascrizione, condensata sulle tastiere dei due strumenti, pianoforte e harmonium (o organo) offrendo una sorta di versione cameristica minore in grado di conservare pienamente la dimensione del capolavoro.
PRIMO GIORNO
Piazza 5 giornate, davanti al monumento
Cerimonia di apertura con la bandiera originale delle Cinque Giornate
Omaggio al monumento in memoria delle Cinque Giornate alla presenza delle autorità
Manifestazione aperta al pubblico
SECONDO GIORNO
Venerdì 19 marzo 2010, ore 13.15
Chiesa di Sant’Antonio Abate
Via Sant’Antonio, 5 Milano
Un antico organo del Risorgimento (prima parte)
Matteo Galli, organo
Esecuzione sull’antico organo Tornaghi del 1865 di musiche originali scritte nel periodo risorgimentale. Uno fra i più interessanti organi antichi di Milano diventa protagonista di un breve concerto con un programma interamente composto da brani scritti nel periodo delle Cinque Giornate. Il concerto è collocato durante il periodo della pausa pranzo in modo da offrire un occasione di riscoperta della stupenda chiesa di Sant’Antonio, con il suo prezioso organo, anche a chi non ha occasione di vivere la Città nelle ore serali e notturne
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
TERZO GIORNO
Sabato 20 marzo 2010, ore 11
Museo del Risorgimento
Via Borgonuovo, 23 Milano
Alla scoperta del Museo del Risorgimento
una visita guidata al percorso museale con episodi musicali
a cura di Paola Zatti, Conservatore del Museo
a seguire concerto della Civica Orchestra di Fiati nel cortile d’onore
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
Sabato 20 marzo 2010, ore 11 ore 11.45
Museo del Risorgimento
Via Borgonuovo, 23 Milano
Concerto della Civica Orchestra di Fiati
musiche e inni del Risorgimento italiano
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
Sabato 20 marzo 2010 dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Loggia Mercanti, Piazza del Duomo, galleria Vittorio Emanuele
e altre vie e piazze del centro cittadino
Rievocazioni storiche delle 5 giornate di Milano con figuranti in costume
Sabato 20 marzo, ore 17.30
Chiesa di Sant’Antonio Abate
Via Sant’Antonio, 5 Milano
Un antico organo del Risorgimento (seconda parte)
Un secondo concerto sull’antico organo Tornaghi del 1865 con l’esecuzione della suite per organo Le Sanguinose Cinque Giornate di Milano, composta nel 1848 da Padre Davide da Bergamo (Bergamo 1791 – Piacenza 1863)
Marco Rossi, organo
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
Al termine del concerto, all’uscita, rievocazione storica delle barricate
Sabato 20 marzo 2010, dalle ore 16.30 alle ore 18.30
Museo Martinitt e Stelline
Corso Magenta, 57
I Ragazzi delle barricate
Lettura itinerante (4 repliche, ogni 30 minuti)
In occasione dell’anniversario delle Cinque Giornate di Milano e della recente pubblicazione del romanzo storico I ragazzi delle barricate di Daniela Morelli (Mondadori Junior, 2009), che vede al centro della vicenda Enrico Minazzi, dell’Orfanotrofio dei Martinitt, ma anche personaggi storici come il giovane Malachia de Cristoforis, nonché Cattaneo e Manara, al Museo Martinitt e Stelline si svolgerà una performance itinerante, con Nicoletta Ramorino, fondatrice di Centro Teatro Attivo di Milano, i suoi insegnanti Michela Costa e Mattia Giorgetti, i loro giovani allievi nei panni dei Martinitt e Igor Horvat. Avvalendosi degli allestimenti e degli spazi museali, gli attori interpreteranno alcuni brani tratti dal romanzo, conducendo a turno quattro gruppi di spettatori attivi (25 persone circa per volta) nelle sale del Museo, coinvolgendoli in modo inatteso a sperimentarne la versatilità.
Ingresso libero, su prenotazione
si richiede la prenotazione, telefonando ai numeri:
02 43006524 - 02 43006522 oppure scrivendo a museo@pioalbergotrivulzio.it
Sabato 20 marzo 2010, ore 17.30
Museo Martinitt e Stelline
Corso Magenta, 57
Voci dall’archivio: la storia fatta dai ragazzi e raccontata ai ragazzi
tavola rotonda
Parallelamente alla lettura itinerante, nella sala conferenze del Museo si terrà una conversazione aperta al pubblico, il cui filo conduttore riguarderà i modi innovativi di raccontare la Storia alle giovani generazioni. La tavola rotonda, Voci dall’archivio: la Storia fatta dai ragazzi e raccontata ai ragazzi sarà introdotta da Emilio Trabucchi, Presidente dell’Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio e Cristina Cenedella, responsabile del Museo. Alessandra Gnecchi, editor Mondadori, modererà i relatori: Marta Boneschi, storica del Risorgimento; Francesca Serafini, linguista; Annina Pedrini, codirettrice di Centro Teatro Attivo; Marcello Pozza, amministratore delegato di Push Pull, casa di produzione audiovideo e l’autrice del romanzo.
A conclusione della serata, sarà offerto un assaggio di panettone, come da tradizione dei Martinitt e delle Stelline.
QUARTO GIORNO
Domenica 21 marzo 2010 dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Loggia Mercanti, Piazza del Duomo, galleria Vittorio Emanuele
e altre vie e piazze del centro cittadino
Rievocazioni storiche delle 5 giornate di Milano
Manifestazione di libera fruizione nelle vie coinvolte
Domenica 21 marzo 2010, ore 17.30
Museo Martinitt e Stelline
Corso Magenta, 57
La storia fatta dai ragazzi e raccontata ai ragazzi
Una riflessione di Giulio Giorello, filosofo della scienza
Ingresso libero, su prenotazione
domenica 21 marzo 2010, dalle ore 15.45 alle 17.45
In collaborazione con Federazione Campanari Ambrosiani
I campanili di Milano in concerto
Gruppo concertisti della Federazione Campanari Ambrosiani coordinato e diretto da Corrado Codazza
ore 15.45 Basilica di S. Giorgio al Palazzo
Piazza S. Giorgio 2 (Via Torino)
Ore 16.30 Basilica di Sant’Ambrogio
Piazza Sant’Ambrogio
Ore 17.30 Basilica di S. Vittore al Corpo
Piazza S. Vittore 25
Manifestazione di libera fruizione nelle vie coinvolte
Domenica 21 marzo 2010, dalle ore 15.00 alle ore 18.00 circa
Piazza del Duomo, Via Dante, Piazza Castello e Castello
Rievocazioni storiche delle 5 giornate di Milano
con figuranti in costume a cura di Genius Temporis s.a.s
QUINTO GIORNO
lunedì 22 marzo 2010, dalle ore 16 alle ore 20
in collaborazione con Centro Studi Manzoniani - Casa del Manzoni
Casa del Manzoni
Via Morone, 1 Milano
Apertura straordinaria della Casa del Manzoni
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
lunedì 22 marzo 2010, ore 18.30
in collaborazione con Centro Studi Manzoniani - Casa del Manzoni
Casa del Manzoni
Via Morone, 1 Milano
Requiem di Giuseppe Verdi
Nella trascrizione per pianoforte e harmonium (coeva all’originale del 1874)
Francesco Attesti, pianoforte
Matteo Galli, harmonium
Le sale al primo piano della Casa del Manzoni, diventano il palcoscenico ideale per la rappresentazione del Requiem di Giuseppe Verdi, trascritto per harmonium e pianoforte della versione inedita coeva all’originale del 1874. Il celebre capolavoro verdiano, dedicato a Manzoni, viene eseguito per la prima volta in occasione del prima anniversario della scomparsa del poeta, nella vicina Basilica di S. Marco, nel maggio 1874.
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
informazioni: Le Voci della Città tel. 02 - 3910 4149 info@levocidellacitta.org www.levocidellacitta.org