Giovanissima ha ceduto alla malattia la regista vigevanese CRISTINA PEZZOLI
A soli 56 anni.
Apprendo con un dolore immenso della scomparsa di CRISTINA PEZZOLI, regista con la quale ho "recitato" due volte con lei sul palcoscenico del teatro Cagnoni di Vigevano.
Era una donna straordinaria, aveva una gentilezza che non avrei mai immaginato. Lei che era "la grande regista invitata" ed io ero solo "il primo pisquano di passaggio", eppure durante l'allestimento mi chiedeva sempre se le andavano bene le sue idee quando mi chiedeva di fare una determinata cosa "Mario ti va bene se facciamo così" e io certamente, non mi sarei mai permesso di non approvare una sua idea, anche se dovetti mettere "l'abito della festa" ma da "tisinat" come voleva lei poi dovetti indossare gli stivaloni di gomma al ginocchio e metterci dentro i "pantaloni d'a muda". Venerdì 22 maggio 2020.
Grazie ad un amico che mi ha segnalato la notizia da IL TIRRENO che vi riporto.
Edizione 1999 Vigevano
Premio nazionale di Narrativa I Edizione
nel ventennale della morte di Lucio Mastronardi
(Vigevano, 28 giugno 1930 – Vigevano, 29 aprile 1979)
Sabato 23 ottobre 1999
Teatro Cagnoni, ore 10.00
Cerimonia di premiazione
La scelta sarò effettuata tra i tre finalisti :
Alessandra Buschi "Se fossi vera"
Angelo Ferracuti "Attenti al cane"
Sebastiano Nata "La resistenza del nuotatore"
Con la presenza della giuria tecnica e della giuria dei lettori e con la partecipazione di Maddalena Crippa, musiche a cura del Civico Ist.Costa
Presentazione di Mario Mainino
Regia di Cristina Pezzoli
Il Premio quest'anno assume in modo particolare il significato di omaggio a Lucio Mastronardi: lo scrittore vigevanese è infatti scomparso il 29 aprile 1979, proprio vent'anni fa. La scelta dei tre autori è stata dunque improntata alla vicinanza del loro mondo narrativo con quello provinciale e un po' grottesco di Lucio Mastronardi, sempre con grande attenzione ai valori letterari dei testi. Il Premio, pur essendo alla prima edizione, ha già ottenuto nutrite e significative adesioni. I tre autori, scelti tra un notevole gruppo di partecipanti, offrono un variegato campione delle nuove voci della narrativa italiana: i loro libri sono caratterizzati da freschezza di linguaggio, capacità di costruire ottime strutture narrative, di creare personaggi simbolici dei chiaroscuri della provincia, di inscenare conflitti generazionali su caotici^ sfondi metropolitani.
Premio nazionale di Narrativa III edizione
nel ventennale della morte di Lucio Mastronardi
(Vigevano, 28 giugno 1930 – Vigevano, 29 aprile 1979)
Sabato 20 ottobre 2001
Civico Teatro Cagnoni, ore 10.00
Cerimonia di premiazione
Letture dai testi di Milvia Marigliano e Maurizio Donadoni
Presenta Mario Mainino
Interventi musicali Kal Dos Santos
Regia di Cristina Pezzoli
E il premio Mastronardi è parte della linfa vitale che le permette di prosperare, nostro malgrado, anche in questo momento storico così intriso d'incultura e televisione.
L'apertura del sipario regala una scena molto suggestiva e ci fa apprezzare l'idea della regista Cristina Pezzoli, evocante l'atmosfera tipica di questi luoghi. Di lato, contro luce davanti a uno sfondo illuminato di un giallo marcio, una barca sembra fendere il palco obliquamente; a bordo un barcaiolo quasi dantesco; sul proscenio, un acquario di sassi immersi ricorda il Ticino, tra le nebbie e le risaie.
Lo sciabordio delle onde del fiume che si frangono dolcemente sulla riva s'intreccia con il sottofondo di dolci percussioni di Karl Dos Santos - il barcaiolo - attore e musicista direttore di Mitocasamba.
Si sovrappongono Maurizio Donadoni e Milvia Miragliano che recitano brani dei libri finalisti: "L'amore contro" di Mauro Covacich, ambientazione e scrittura attuale, giovane e "vera" ha dei lampi degni - e sicuramente frutto - di analisi e riflessione oltre che osservazione acuta.
"L'estate dell'altro millennio" di Umberto Piersanti, vincitore, anch'esso vero e toccante è ambientato nel periodo della II Guerra Mondiale e ci consente di dare uno sguardo sui forti, strazianti sentimenti che un evento così crudele e lacerante genera fatalmente.
"L'appeso" di Claudio Piersanti, assente per impegni di lavoro all'estero (è anche sceneggiatore), terzo classificato è la vicenda di un agente segreto narrata in chiave introspettiva.
Conduce il gioco della serata Mario Mainino presentatore in stivaloni da "tisinat" accanto alla dantesca Bianca Garavelli.
Il premio Mastronardi si è gia distinto negli scorsi anni per la realizzazione "teatrale" di questa manifestazione conclusiva, che non vuole essere solo una arida sequenza di premiazioni ma vuole dare una nuova vita alla parola scritta grazie all’intervento di una "messa in scena" vera e propria, la conoscenza della parola scritta che diventa viva nella recitazione di un attore.
Cristina Pezzoli, regista teatrale emergente, giovane d’età e di mestiere[n.d.r. nell'anno 2001], ma già considerata dalla critica e dagli attori, una delle donne di teatro di maggior incisività artistica e di più acuta sensibilità scenica, non dimentica le sue radici vigevanesi. Tra i suoi ultimi lavori «Sboom» con l’eclettica Maddalena Crippa, un excursus nel mare delle canzoni degli anni ’60 frammiste a testi recitati di Pasolini, Testori, Mastronardi. Mentre tra i progetti si colloca un documentario sull’Ursus, l’ex grande fabbrica vigevanese, simbolo di un epoca e di una città, ormai sul punto di essere abbattuta, in cui Cristina già aveva girato un video dove un attore raccontava la sua storia fra le rovine della grande fabbrica.
Per l'edizione 2001 si è ispirata al fiume Ticino, per cui sulla scena è stato portato un autentico "barcè" e gli autori hanno ascoltato le letture seduti in barca. Anche attori e presentatori erano in tenuta da sera ma con stivaloni da pioggia. Al proscenio un acquario con "acqua del Ticino" e 51 sassi.
Kal dos Santos
Musicista percussionista e attore brasiliano, attualmente residente in Italia dirige la Mitokasamba di Milano, esegue musica afro brasiliana ed improvvisazioni musicali con strumenti acustici della tradizione povera, ha curato gli interventi musicali per la trasmissione "L'albero azzurro" di Rai uno.
Milvia Marigliano
attrice nata e cresciuta alla scuola del "Piccolo", ha interpretato con grande successo uno spettacolo dal titolo "Muse Napulitane", dove testi di Viviani, Basile e di altri autori napoletani erano stati rispolverati da un’artista che si è rivelata ricca di carisma, di verve e di eccezionale vitalità. Milvia a Vigevano ha preparato insieme insieme a Cristina Pezzoli le "Erodiadi" di Testori in scena al Teatro Incontro di Vigevano le sere del 21, 22 e 23 febbraio 2001. Ha portato a Vigevano Rosanero di Roberto Gavosi nel marzo 1999. Dice di se stessa di avere una doppia anima, una milanese ed una "napulitana".
Maurizio Donadoni
E' attore ed autore egli stesso, ha raccolto alcuni importanti riconoscimenti, premio speciale Idi del '86 come attore in "Bestia da stile" di P.P.Pasolini e il premio UBU nello stesso anno come miglior attor giovane. Come autore ha ricevuto il Premio Riccione-Ater 1991 per la drammaturgia per il suo primo testo "Fosse piaciuto al cielo", Premio Iside '94, premio Enrico Maria Salerno nel 1995. A teatro ha lavorato diretto da G.Lavia, L.Ronconi, M.Castri, Carlo Cecchi, Cristina Pezzoli con la quale ha portato a Vigevano nell'aprile del 1999 "L'annaspo" di Raffaele Orlando a fianco di Maddalena Crippa. Accanto alla sua attività teatrale ha lavorato molto per le produzioni televisive tra le quali "La piovra" e per il grande schermo.