CONCERTO DA CAMERA
Musiche di Fryderyk Chopin (1810-1849)Maddalena Miramonti, Andrea Tamburelli - pianoforte
Il 17 Aprile alle ore 21:00 presso Villa Naj Oleari si terrà la serata di preparazione al concerto.
Prima parte
Preludio op. 28 n. 15 in Re bemolle maggiore
("La goccia d'acqua")
Notturno op. postuma op.72 n.1 in Mi minore
Valzer op. postuma in Mi minore
Notturno op. 27 n. 2 in Re bemolle maggiore
Notturno op. 48 n. 1 in Do minore
Polacca n. 6 op. 53 in La bemolle maggiore ("Eroica")
Seconda parte
Mazurka op. 67 n. 4 in La minore
Mazurka op. 68 n. 2 in La minore
Berceuse op. 57 in Re bemolle maggiore
Studio op. 25 n. 11 in La minore
Fantasia op. 49 in Fa minore
Ballata n. 4 op. 52 in Fa minore (1842)
Info:
http://www.totemagenta.org/
http://www.teatroliricomagenta.it/
2012_04_24 I giovani dell'orchestra Città di Magenta in concerto con musiche da film
2012_04_21 Tutto su mia madre, la celebre pellicola in una entusiasmante versione teatrale
2012_04_20 Caravaggio in un balletto di Matteo Levaggi al Coccia di Novara
2012_04_14 Settimana della Cultura a Vigevano
GLI EVENTI ORGANIZZATI A VIGEVANO
MUSEI CIVICI "L.BARNI"
BIBLIOTECHE - VIGEVANO
SITO DI RIFERIMENTO XIV SETTIMANA DELLA CULTURA 2012:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuServizio/EventiCorrelati/index.html_718386033.html
Appuntamenti con i concerti del Quartetto per Milano
Leonidas Kavakos violino
Enrico Pace pianoforte
Ciclo integrale delle dieci Sonate di Beethoven - III
Sonata n. 1 in re maggiore op. 12 n. 1
Sonata n. 8 in sol maggiore op. 30 n. 3
Sonata n. 9 in la maggiore op. 47 "A Kreutzer"
L'Integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven si conclude con il lavoro più noto e spettacolare della serie, la Sonata in la maggiore op. 47 "A Kreutzer".
Su Classic Voice di aprile Enrico Pace, intervistato da Daniela Zacconi, parla dell'integrale beethoveniana, della bella sintonia con Kavakos e dei progetti futuri.
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Società del Quartetto di Milano via Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281 www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it |
2012_04_16 Saggio all'acido solforico per gli allievi della scuola di Teatri Possibili
2012_04_21 Ciclo di conferenze da aprile a settembre organizzato dai Musei di Vigevano
2012_05_05 Musica attorno a mezzanotte al Teatro Dal Verme di Milano
2012_04_18 Concerto per il Family 2012
2012_05_05 ARCHITETTURE ONIRICHE - metamorfosi dell’Agorà apre la mostra a Castellano Arte
Via Roma, 38 31033 Castelfranco Veneto TV
Tel 3480302605 – www.castellanoartecontemporanea.com
Apertura: dal martedì al sabato 10.00/12.30 e 16.00/19.30
PRESENTA:
MATTEO BOATO
ARCHITETTURE ONIRICHE - metamorfosi dell'Agorà
Inaugurazione sabato 5 maggio ore 17:30
intervista di Beppe Castellano all'artista
Sabato 5 Maggio alle ore 17.30, la galleria Castellano Arte Contemporanea presenta la mostra personale di Matteo Boato, giovane artista con un ricco curriculum internazionale. L'esposizione è il sunto della sua indagine umano/artistica improntata sulle relazioni interpersonali che fin dalla Grecia antica, l'Agorà accoglieva e stimolava. Diversi centri italiani come Venezia, Milano, Firenze, Verona, sono i protagonisti delle sue architetture fantastiche: facciate di palazzi, chiese e case volteggiano liberi quasi a voler abbracciare il pensiero delle persone che camminando o sostando….vivono in quel momento impresso nell'opera, un prezioso segmento di vita. Le architetture di Boato vogliono avvolgere idealmente tutta la comunità, trasformando la precarietà insita dell'uomo in vivacità e positività: visione esistenziale che l'artista testimonia con la sua joie de vivre.
MATTEO BOATO
Nasce a Trento il 6 ottobre 1971. Si diploma nel 1992 in chitarra classica e insegna lo strumento dal 1987 al 1997 in alcune scuole musicali regionali. Nel 1997 si laurea in ingegneria civile. Nel 1998 consegue il "diploma di igiene e medicina ambientale applicato all'architettura bioecologica" (HSA di Torino).
Nel 2001 ha scelto con fermezza la via della pittura come professione.
In questo decennio sono numerosissime le sue personali non solo in Italia, ma anche in Spagna, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Francia e Giappone, con ampi riconoscimenti.
2012_04_20 Accademia musicale dell’Annunciata di Abbiategrasso
2012:05_06 Concerto a Roma con Maria Pia Nobile
Novità discografiche
2012_04_13 Variazioni Goldberg: il Bach "teologo" eseguito da Simone Pedroni nella Basilica di San Gaudenzio in Novara
Basilica di San Gaudenzio Novara
Variazioni Goldberg: il Bach "teologo"
ingresso gratuito
Per informazioni:
- pagina http://www.passionovara.it/calendario/2012/04/13/variazioni-goldberg/
2012_04_12 Bibiena Art Festival parte con il suo calendario di appuntamenti sino al 23 giugno
2012_04_20 Corso di tecnica vocale
2012_04_20 Flow in Action Flusso in Azione un lavoro dedicato a performer
Concerti Ciani di Milano
i Concerti Ciani
da martedì 10 a domenica 15 aprile 2012
libero / admission free
RECITAL DI PIANOFORTE
i Concerti Ciani
Pio Albergo Trivulzio, via Trivulzio 2, info 335 6083581
martedì 10 aprile 2012_04_10 ore 15.00
Musiche / musics: D. Scarlatti, J. Haydn, W. Mozart e F. Liszt
Pianoforte ANTONELLO D'ONOFRIO
Libero / admission free
i Concerti Ciani
Residenza Arzaga, via Arzaga 1, info 335 6083581
giovedì 12 aprile 2012_04_12 ore 16.30
Musiche / musics: R. Schumann e M. Ravel
Pianoforte CLAUDIO SOVIERO
Libero / admission free
RECITAL DI PIANOFORTE
i Concerti Ciani
Circolo A. Volta, via G. Giusti 16, info 335 6083581
sabato 14 aprile 2012_04_14 ore 16.00
Musiche / musics: D. Scarlatti, F. Chopin, J. Brahms e F. Liszt
Pianoforte NICCOLO' RONCHI
Libero / admission free
i Concerti Ciani
Residenza Arzaga, via Arzaga 1, info 335 6083581
domenica 15 aprile 2012_04_15 ore 16.30
Musiche / musics: F. Schubert, J. Brahms e M. Ravel
Pianoforte GIOVANNA GATTO
Libero / admission free
Associazione Musicale Dino Ciani
tel. 0324 243046 - cell. 335 6083581
concerti@dinociani.com - www.dinociani.com
cliccare qui per tutti
i Concerti Ciani 2012
2012_04_14 Concerto a Pescara del Duo Maclè
2012_07_28 Prenderà il via Rapallo Musica
14° Festival Organistico Internazionale
"Armonie Sacre percorrendo le Terre di Liguria"
......con grandissimi interpreti ..... grandi novità .... e .... grande musica!
2012_05_05 PERCOTO CANTA
PERCOTO CANTA 2012
Selezioni 2012 dal 5 al 6 maggio 2012_05_05
Sezione cantanti-interpreti
Gabriella Scalise
Luca Pitteri
Sezione cantautori
Marcello Balestra
Rossana Casale
Bungaro
per informazioni: Nevio Lestuzzi Dir. Art. PERCOTO CANTA 348/2260818 (dopo le ore 17) fax 0432/676736 info@percotocanta.it
Michio Kaku - Fisica del futuro edizioni Codice edizioni
Alcuni stralci dal nuovo libro:
Occhiali e lenti a contatto per internet
Ci sono diversi modi per mettere internet in una lente. L'immagine potrebbe essere inviata dagli occhiali direttamente alla lente oculare e poi alla retina. Oppure potrebbe essere proiettata sulla lente degli occhiali, che in tal caso fungerebbe da schermo. O ancora, una piccola lente da orefice potrebbe essere agganciata alla montatura degli occhiali. In questo modo ci connetteremmo a internet come se stessimo guardando un film. A quel punto potremmo gestire la navigazione con un dispositivo manuale wireless connesso a un computer. Oppure, più semplicemente, potremmo muovere le dita nell'aria per controllare l'immagine, poiché il computer sarà in grado di riconoscere la posizione delle nostre dita nel momento stesso in cui le muoviamo.
Gli occhiali del futuro potrebbero anche includere nella montatura una minuscola videocamera capace di filmare l'ambiente circostante e trasmettere direttamente le immagini in rete. In questo modo chiunque al mondo sarebbe nelle condizioni di condividere le nostre stesse esperienze nel momento stesso in cui le viviamo. In altre parole, migliaia di persone vedrebbero ciò che sta passando sotto i nostri occhi. I genitori sarebbero istantaneamente al corrente di ciò che stanno combinando i propri figli, oppure potremmo condividere le nostre esperienze con la persona amata anche quando si trova in un luogo diverso dal nostro. Le persone che assistono a un concerto potrebbero trasmettere la loro eccitazione agli altri fan di tutto il mondo, e gli ispettori degli impianti industriali potrebbero trasmettere in diretta le immagini dei siti visitati. (Immaginiamo una donna che fa shopping mentre altri le inviano commenti istantanei su ciò che sta comprando!)
Le cure mediche del futuro
Oggi se ci troviamo coinvolti in un brutto incidente automobilistico su una strada isolata rischiamo di morire per un'emorragia, ma in futuro saranno i nostri stessi vestiti e la nostra auto a entrare automaticamente in azione ai primi segnali di trauma, chiamando un'ambulanza, localizzandoci con precisione e scaricando la nostra anamnesi completa, anche se ci troveremo in stato d'incoscienza. In sostanza, morire per mancanza di cure sarà assai più improbabile. I nostri abiti sapranno individuare ogni minima irregolarità del battito cardiaco, della respirazione e persino delle onde cerebrali attraverso minuscoli chip inseriti nel tessuto. In altre parole, appena indosseremo i vestiti saremo online e dal medico!
Per diagnosticare un qualche disturbo, il medico ci chiederà di far passare sul nostro corpo una semplice sonda. Nella serie originale di Star Trek abbiamo osservato stupiti un congegno chiamato tricorder, con cui si poteva diagnosticare istantaneamente qualsiasi malattia e osservare l'interno del corpo in ogni suo particolare. Tuttavia, per avere a disposizione un tale congegno futuristico non dovremo aspettare il XXIII secolo! Disponiamo già della MRI (magnetic resonance imaging, imaging a risonanza magnetica), che originariamente veniva eseguita da macchinari del peso di diverse tonnellate e capaci di occupare una stanza, ma che oggi sono già stati portati alle dimensioni di una trentina di centimetri e in futuro potranno diventare come un comune cellulare. Facendo scorrere tale sonda sul nostro corpo potremo vedere sotto la nostra pelle. Successivamente i computer elaboreranno tali immagini 3D e ci forniranno una diagnosi accurata. Sonde del genere potranno rilevare nel giro di pochi minuti l'eventuale insorgenza di una delle tante possibili malattie, compreso il cancro. Le sonde conterranno chip a DNA, ovvero chip di silicio dotati di milioni di minuscoli sensori capaci di individuare la presenza del DNA specifico di varie malattie.
Com'è noto, molte persone detestano andare dal dottore. Ma in futuro la nostra salute sarà monitorata silenziosamente e senza alcuno sforzo da parte nostra, anche diverse volte al giorno, secondo un processo automatico di cui non saremo neppure consapevoli. Il gabinetto, lo specchio del bagno e gli abiti conterranno chip a dna capaci di rilevare anche minuscole colonie di cellule cancerose di non più di un centinaio di unità. In futuro ci saranno più sensori nascosti nei bagni e nei vestiti che nei più moderni ospedali di oggi.
Per esempio, soffiando su uno specchio gli permetteremo di individuare l'eventuale presenza di una proteina mutata chiamata p53, implicata nel 50 per cento delle forme più comuni di cancro. Ciò significa che lo stesso termine cancro potrebbe scomparire dal nostro vocabolario!
Automobili senza conducente
Nel prossimo futuro […] andare al lavoro non sarà più così estenuante, perché le automobile ci porteranno automaticamente a destinazione. Esistono già automobili senza conducente che utilizzano il GPS per localizzare la propria posizione con al massimo un metro di approssimazione, e sono in grado di viaggiare per centinaia di chilometri. Nel 2004 la DARPA (Defence Advanced Research Project Agency), un'organizzazione del Pentagono, ha sponsorizzato una competizione chiamata DARPA Grand Challenge, in cui diversi laboratori sono stati invitati a proporre i loro prototipi di auto senza conducente per una gara nel deserto del Mojave con in palio un milione di dollari. La DARPA portava dunque avanti la sua consolidata tradizione di finanziamento di progetti d'avanguardia rischiosi ma visionari.
Mondi virtuali
La realtà virtuale fu introdotta per la prima volta dai militari statunitensi intorno agli anni Sessanta, attraverso simulatori che fungevano da strumenti di addestramento per piloti e soldati. I piloti facevano pratica d'atterraggio sulla pista di una portaerei osservando lo schermo di un computer e maneggiando un joystick. In caso di guerra nucleare, generali e leader politici avrebbero potuto incontrarsi segretamente nel cyberspazio, senza dover abbandonare i loro posti di comando. Oggi grazie alla crescita esponenziale della potenza dei computer possiamo vivere in una realtà simulata e controllare il nostro avatar, ovvero un'immagine animata che ci rappresenta. Possiamo così incontrare altri avatar, esplorare mondi immaginari e persino innamorarci e sposarci.
Vivere una favola
Poiché i computer saranno potentissimi, a basso costo e largamente diffusi, alcuni futurologi hanno spiegato che il nostro futuro potrebbe assomigliare a una favola. Infatti, se davvero conquistassimo un potere come quello degli dèi, la nostra dimora celeste sarebbe sicuramente un mondo fantastico. Il futuro di internet, tanto per fare un esempio, è quello di diventare lo specchio magico di Biancaneve. Sarà sufficiente pronunciare le parole: «Specchio, specchio sulla parete…» per veder apparire un viso amichevole che ci garantirà l'accesso al sapere dell'intero pianeta. Inseriremo chip anche nei giocattoli, rendendoli intelligenti: come Pinocchio, la marionetta che voleva diventare un bambino in carne e ossa; e come Pocahontas parleremo agli alberi e al vento, e questi ci risponderanno. Daremo per scontato che qualunque oggetto abbia una sua intelligenza e quindi sarà ovvio rivolgergli la parola.
Mescolare realtà e realtà virtuale
Verso la metà del secolo dovremmo ritrovarci a vivere in un misto di realtà e realtà virtuale. Attraverso le nostre lenti a contatto o gli occhiali percepiremo simultaneamente le immagini virtuali sovrapposte a quelle della realtà quotidiana. È questa la visione di Susumu Tachi della Keio University, in Giappone, e di molti altri ricercatori. Tachi sta infatti lavorando a speciali occhialini che mescoleranno fantasia e realtà. Il suo primo progetto consiste nel far sparire gli oggetti nel nulla.
Traduttori universali
In Star Trek, nella saga di Guerre stellari e praticamente in ogni altro film di fantascienza accade sempre qualcosa di straordinario: tutti gli alieni si esprimono perfettamente nella nostra lingua! Questo è dovuto alla presenza di un "traduttore universale" che consente ai terrestri di comunicare rapidamente con le diverse civiltà aliene, eliminando il tedioso inconveniente di dover ricorrere al linguaggio dei segni o a gestualità primitive. Sebbene una volta si pensasse che tale congegno futuristico avesse ben poche probabilità di essere costruito, un suo prototipo esiste già. Possiamo dunque immaginare che in futuro i turisti che viaggeranno all'estero e dovranno comunicare con la popolazione locale vedranno apparire i sottotitoli della conversazione nelle loro lenti, come se guardassero un film in versione originale sottotitolata. Forse disporranno anche di computer capaci di fornire loro, tramite auricolare,
una traduzione audio simultanea. In tal modo due persone che parlano lingue diverse, ma entrambe dotate di traduttore universale, potranno intrattenere una normale conversazione nella propria lingua madre, che verrebbe tradotta simultaneamente attraverso l'auricolare. Certo, si tratterà di una traduzione non sempre perfetta, per via dei diversi problemi idiomatici e dialettali e della continua evoluzione delle espressioni d'uso comune, ma sarà sufficiente per afferrare il "nocciolo" della conversazione.
L'etica della lettura del pensiero
Che cosa potrebbe accadere se potessimo leggere costantemente la mente delle persone? David Baltimore, premio Nobel ed ex presidente del Caltech (California Institute of Technology), è stato il primo a preoccuparsi di questa eventualità, e ha scritto: «Possiamo davvero curiosare nei pensieri degli altri? […] Non penso si tratti di mera fantascienza, ma rischiamo di ritrovarci a vivere una realtà infernale. Immaginiamo che cosa potrebbe diventare corteggiare qualcuno che possa leggere i nostri pensieri, oppure negoziare per un contratto se la controparte fosse dotata di un potere del genere!». Nella maggior parte dei casi, riflette Baltimore, leggere il pensiero altrui potrebbe avere conseguenze imbarazzanti, se non addirittura disastrose: «Se interrompessimo un professore nel bel mezzo della sua lezione […] scopriremmo che una parte significativa dei suoi studenti è dedita a crogiolarsi in fantasie erotiche».
Spostare i singoli automi
Richard Feynman sognava il giorno in cui i fisici avrebbero potuto fabbricare le molecole a proprio piacimento, atomo dopo atomo. Se nel lontano 1959 quel sogno sembrava del tutto irrealizzabile, oggi si è almeno in parte avverato. Ho avuto la fortuna di assistervi di persona quando ho visitato l'ibm Almaden Research Center di San José, in California. Ho visto all'opera uno strumento straordinario: un microscopio a effetto tunnel grazie al quale gli scienziati possono vedere e manipolare singoli atomi. Tale congegno è stato inventato nel 1986 da Gerd Binnig ed Heinrich Rohrer dell'IBM, ed è valso loro un premio Nobel. (Ricordo ancora che, quand'ero bambino, il mio maestro diceva che non saremmo mai riusciti a vedere gli atomi, perché erano semplicemente troppo piccoli. All'epoca avevo già deciso di diventare uno scienziato atomico, ed ero convinto che avrei trascorso il resto della mia esistenza a studiare qualcosa che non avrei mai potuto osservare direttamente. Oggi però non solo possiamo vedere gli atomi, ma anche giocarci utilizzando pinzette atomiche.)
Una civiltà planetaria
Gli dèi della mitologia vivevano nello splendore divino del cielo, lontano dagli affari dei comuni mortali. Quelli della mitologia greca se la spassavano nei campi celesti del Monte Olimpo, e quelli della mitologia norrena, dopo avere combattuto per l'onore e la gloria eterni, banchettavano insieme agli spiriti dei guerrieri caduti in battaglia nelle sacre stanze del Valhalla. E noi? Se siamo destinati a raggiungere un potere pari a quello degli dèi entro la fine del secolo, che aspetto avrà la nostra civiltà nel 2100? Dove ci stanno portando tutte queste innovazioni tecnologiche?
Dal controllo alla conservazione della natura
Come abbiamo visto, un tempo eravamo semplici osservatori della danza della natura, poiché guardavamo estasiati le sue meraviglie. Oggi invece siamo più coreografi della natura, poiché possiamo indebolirne le forze un po' qua e un po' là. Ed entro il 2100 avremo imparato a dominarla totalmente: saremo capaci di spostare gli oggetti con la forza del pensiero, di controllare la vita e la morte e di raggiungere le stelle.
tratto da "Fisica del futuro", Michio Kaku, Codice edizioni, pp. 480, euro 29,00, trad. Sergio Orrao e Valeria Lucia Gili.
Ricevuto direttamente dall'Editore