MAM2016
MILANO ARTE MUSICA 2016 (X edizione)
dal 7 luglio al 25 agosto 2016
Il calendario completo degli appuntamenti
2016 10 Milano Arte Musica X edizione
Giovedì 18 agosto 2016, ore 18.30 e ore 20.30
Chiesa di San Bernardino alle Monache
Via Lanzone 13, Milano
J. J. Froberger: Toccate, Lamenti e Fantasie
Con il doppio appuntamento di giovedì 18
agosto alle 18.30 e alle 20.30, presso la chiesa di San Bernardino alle
Monache, la decima stagione di Milano Arte Musica celebra un altro importante
compleanno: i 400 anni del grande compositore, clavicembalista e organista Johann
Jakob Froberger. A rendere omaggio al musicista tedesco, non poteva che essere
uno dei suoi principali interpreti, Bob
van Asperen, che eseguirà al clavicembalo alcune tra le Toccate, Lamenti e
Fantasie di questo musicista di
notevole inventiva e raffinatezza, come dimostra la suite in programma Lamento sopra la dolorosa perdita della Real
Maestà Ferdinando IV.
PROGRAMMA
Johann Jacob Froberger(1616-1667)
Suite XV in la
Allemande faicte sur
le Couronnement de Sa Majesté Imperiale à Franckfurt - Gigue
- Courante - Sarabande
Fantasia II in mi (dal
Libro Secondo, Vienna 1649)
Toccata II (fatto a Bruxellis anno 1650) in re (dal
Libro Secondo, Vienna 1649)
Suite XII in do
Lamento sopra la dolorosa perdita della Real Maestá di Ferdinando IV, Rè
de Romani - Gigue - Courante -
Sarabande
(dal Libro Quarto, Vienna 1656)
Capriccio III in re
(dal Libro di
Capricci e Ricercate, Vienna 1658)
Suite XX in re
Méditation, sur ma mort
future laquelle se joue lentement avec discrétion (Memento Mori Froberger) - Gigue
- Courante - Sarabande
Ricercar V in sol
(dal Libro di Capricci e Ricercate,
Vienna 1658)
Lamentation faite sur la mort très douloureuse de
Sa Majesté Impériale Ferdinand le troisième, et se joue lentement avec
discrétion 1657, in fa
«Un homme très
rare sur les épinettes», così lo descriveva il diplomatico inglese William
Swann in una lettera al principe Huygens nel 1649. In effetti, Froberger è
stato il musicista tedesco forse più influente della sua generazione, riuscendo
ad assorbire e rielaborare i maggiori stili musicali europei e a proporsi come
modello per molti musicisti d’oltralpe, sino a Bach. La sua formazione, come la
quasi interezza della produzione, è dedicata agli strumenti a tastiera, organi,
clavicembali, spinette che siano, secondo quella intercambiabilità nella
pratica delle tastiere che era dovuta sia a un fatto di approccio culturale,
sia a esigenze pratiche di lavoro, equamente diviso fra la chiesa e la corte.
Per comprendere l’eclettismo del suo stile bisogna fare riferimento alle sue
vicende biografiche, a partire dall’ambiente musicale dove fu allevato e dai
viaggi di studio e di lavoro che compì.
Originaria di
Halle, la famiglia si trasferì nella capitale del Wurttemberg, Stoccarda, dove
il padre Basilius divenne organista di corte nel 1621, cinque anni dopo la
nascita di Johann Jacob. La corte era frequentata da musicisti di ogni parte d’Europa:
liutisti inglesi, violinisti e cantanti italiani, francesi e tedeschi. Oltre
che con il padre, Froberger sembra aver studiato con Johann Ulrich Steigleder,
alle composizioni del quale si ritrovano diversi accenni tematici nelle opere
di Froberger. Nonostante fosse in corso la guerra dei Trent’Anni e quindi si
trovasse a venire dalla parte avversa, Froberger si trasferì alla corte
imperiale di Vienna nel 1637, dove assunse il ruolo di organista di corte.
Ottenne però un permesso e uno stipendio per andare a studiare a Roma, dal
grande Girolamo Frescobaldi, dove rimase sino al 1641. Un secondo viaggio a
Roma, nel 1645, lo portò a frequentare l’erudito gesuita Athanasius Kircher,
autore della monumentale Musurgia
Universalis. Kircher lo introdusse alla pratica dell’arca musurgica, un
dispositivo combinatorio che permetteva di comporre automaticamente in diversi
stili (recitativo, chiesa, fuga, danza, sinfonia strumentale) e a diverse voci.
Froberger dimostrò i prodigi della macchina in diverse corti italiane e poi a
Vienna. Ulteriore elemento da tenere in considerazione è il suo rapporto
proprio con la corte e l’imperatore, al quale dedicò il secondo e quarto libro
con incisioni artistiche di Sautte. Le vicende di corte, incoronazioni e morti,
sono occasioni per riaffermare il legame del musicista con i gusti dei
regnanti.
Le suites per
clavicembalo sono di chiara influenza francese, spesso con intento celebrativo,
come nel caso delle tre in programma. Attraverso le figurazioni musicali, i
passaggi armonici e, soprattutto, l’interpretazione affettuosa delle tonalità d’impianto, Froberger suggerisce un
impatto emotivo sull’ascoltatore oltre che un’occasione, inserendosi in pieno
nell’insegnamento della seconda pratica strumentale di Frescobaldi. Toccata,
fantasia e capriccio sono ancor di più rivolti all’Italia. Froberger è uno dei
più efficaci propagatori dello stile libero della toccata romana. A differenza
di Frescobaldi, il quale rimane svincolato da precise strutture formali, le sue
musiche si articolano in diverse sezioni nelle quali le figurazioni
toccatistiche s’alternano a passaggi basati sull’imitazione condotti
contrappuntisticamente. Il discorso musicale procede in sezioni contrastanti e
affettuose anche nel capriccio, mentre nella fantasia e nel ricercare prevale
uno stile più osservato.
BIGLIETTI
18 agosto posto unico 10 euro
Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti
prima di ogni concerto e presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della
Passione (via Conservatorio 16) dal
lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 12.00.
Sede
del concerto
Chiesa di San
Bernardino alle Monache
via Lanzone
13
MM Sant’Ambrogio,
tram 2, 14, bus 50, 58, 94
Per
informazioni:
Associazione Culturale La
Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 - 20122 Milano
twitter @lacappellamusic
Direzione Artistica: Maurizio Salerno
Coordinamento e comunicazione: Lucia Olivares, Luana Castelli, Federica Parati