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2023_05_23 Solisti di Pavia in Quintetto al Almo Collegio Borromeo, seguirà Cortili in musica in giugno
2023_05_26 Vercelli Festi Vall Vallotti 2023 - I concerti di fine anno degli allievi dal 26 al 28 maggio 2023 con ingresso libero.
Via Monte di Pietà, 15, 13100 Vercelli VC, Italia
2023_06_15 MAM Milano Arte Musica calendario appuntamenti della stagione 2023
Milano Arte Musica
XVII edizione 2023
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Programma ..
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Associazione Culturale La Cappella Musicale Il primo grande appuntamento della rassegna si terrà il 15 giugno nella splendida Basilica di Santa Maria della Passione e sarà affidato a uno degli ensemble più prestigiosi e acclamati della scena internazionale: Accademia Bizantina, diretta al clavicembalo e organo da Ottavio Dantone e accompagnata al violino dal concertmaster Alessandro Tampieri. Grande affezionata del festival fin dalle sue prime edizioni, l’orchestra nominata al Gramophone Awards 2021 come Orchestra dell’Anno, torna in cartellone dopo tre anni di assenza con L’Orfeo del Violino, un programma che celebra il grande Barocco strumentale attraverso uno fra i suoi più importanti generi musicali: il Concerto Grosso. Un concerto elegante e magniloquente, giocato su un’architettura sonora profondamente chiaroscurale in cui le emozioni restano sospese fra momenti di ariosa quiete e frenetico dinamismo.
sabato 17 giugno, la programmazione prosegue con un percorso tematico dedicato a uno dei maggiori pittori del Rinascimento Lombardo: Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone. In occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista, tre concerti uniti a tre visite guidate tracceranno le tappe della straordinaria Promenade Sulle Orme del Bergognone: la giornata si aprirà alle ore 11.00 con Schola Gregoriana, il coro di giovani cantori gregoriani della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado che, diretti da un grande specialista come Giovanni Conti, daranno nuova luce all’affresco dell’Incoronazione di Maria Vergine tra santi e profeti presso la Basilica di San Simpliciano; alle ore 12.30, il meraviglioso concerto di arpa doppia e canto di Priscila Gama enfatizzerà invece i toni drammatici dell’affresco Torchio Mistico, situato nella Cappella del Bergognone presso la Chiesa di Santa Maria Incoronata; alle ore 15.30, il giovane virtuoso Carlo Cresci concluderà la giornata con un delicato concerto di liuto presso l’Orangerie del Museo Poldi Pezzoli. La collaborazione inedita fra il Museo e il festival Milano Arte Musica sarà un’occasione unica per poter visitare le meravigliose sale della casa museo di via Manzoni e approfondire i tre dipinti dell’artista lombardo raffiguranti la Madonna con Bambino, nonché la tavola che ritrae Santa Caterina d'Alessandria.
la Chiesa di San Bernardino alle Monache aprirà le sue porte all’esibizione dell’ensemble The Olive Consort che presenterà in prima nazionale il programma Gesti Antichi e Moderni. Costruito intorno all’idea di polifonia, di contrappunto e di indipendenza dei gesti musicali, il concerto farà compiere un autentico viaggio all’interno delle opere strumentali italiane e inglesi del pieno Rinascimento, accomunate da un grande spirito di sperimentazione e intensa ricerca.
Da voce narrante a voce narrata, per la XVII edizione del festival, l’organo diventa protagonista di un nuovo formato di concerti, pensato per vedere attraverso l’infinita possibilità di colori che il re degli strumenti è in grado di originare. Concerti Raccontati in Matinée è una rassegna nella rassegna in tre appuntamenti, distribuiti in luglio e agosto, durante la quale tre giovani talentuosi organisti accompagneranno il pubblico in un percorso narrativo di storia, riflessioni ed emozioni suscitate dall’esecuzione di ogni programma. Il primo concerto si terrà il 1° luglio presso la Chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia con il Maestro Beniamino Calciati, il secondo il 15 luglio presso la Chiesa di San Nicolao della Flue con il Maestro Michele Zanella e il terzo il 26 agosto presso la Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa con il Maestro Lorenzo Lucchini. Venerdì 7 luglio 2023, dalle 20.30 alle 23.30 Il 7 luglio si ritorna poi nella Basilica di Santa Maria della Passione per assistere, in prima nazionale, a un evento dai connotati unici nella storia del festival: la Notte dell’Organo. Dalle ore 20.30 fino a circa mezzanotte, 4 artisti di fama indiscussa nel panorama internazionale antico, eseguiranno tre concerti in successione, compiendo una reale parabola ascendente che da Bach trova il suo apice in Nebula. Il primo ad esibirsi sarà il tedesco Jörg Halubek che aprirà la serata con un programma dedicato esclusivamente all’iconicità delle composizioni della maturità di Johann Sebastian Bach. Maurizio Croci prosegue poi alle 21.45 affiancato dal cantore Davide Galleano con Da Pacem, antifona gregoriana su partiture di J.P. Sweelinck, J.K. Kerll e Frescobaldi che utilizza le regole della prassi alternatim, come linea di congiunzione fra Bach (ore 20.30) e il progetto di sperimentazione di Giulio Tosti (ore 22.30). Nato per scardinare la percezione classica che si ha dello strumento e restituirlo al pubblico in una veste inedita e non convenzionale, Nebula è un vero e proprio viaggio nel suono che si lega all’universo introspettivo personale creando una dimensione spirituale accogliente e di condivisione. L’esibizione, affiancata ancora una volta dal cantore Davide Galleano, trasformerà lo spazio acustico della Basilica di Santa Maria della Passione in una galassia di suoni evanescenti e rarefatti in continuo divenire.
Un’altra prima assoluta è rappresentata da Ouvrage de Lombardie, la performance che il 13 luglio coronerà in un climax multidisciplinare ascendente il percorso tematico dedicato al Bergognone. Lo spettacolo è frutto di un progetto "site specific" commissionato ad hoc per la XVII edizione del festival alla compagnia Teatri 35 che, affiancata dall’Ensemble la Simonetta della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, si cimenterà nella rappresentazione vivente delle maggiori opere pittoriche di Bergognone, Foppa, Bramante e Leonardo secondo l’originalissima tecnica espressiva dei Tableaux Vivants. Come nella Ricotta di Pasolini, verranno superati i confini della bidimensionalità: si vedrà il suono dare motore al gesto, il gesto creare l’immagine e l’immagine incarnare la musica sulle note rinascimentali di Frescobaldi, Monteverdi e Corradini. La performance sarà preceduta da una visita guidata gratuita della Sala Capitolare del Bergognone.
William Byrd 1623-2023 è il programma con cui il clavicembalista americano Skip Sempé, fondatore del Capriccio Stravagante, si presenta per la prima volta al pubblico di Milano Arte Musica rendendo omaggio al celebre organista inglese di cui ricorrono i 400 anni dalla morte. Il 18 luglio presso la Sala Capitolare del Bergognone, Sempé eseguirà un recital su fantasie, polifonie e danze del noto compositore inglese, su opere di Gibbons, Tomkins e Dowland, mettendo in luce un'estetica musicale e una missione artistica che sta scomparendo.
L’ultimo appuntamento del mese di luglio, si terrà presso la Chiesa di San Bernardino alle Monache, il 25 alle ore 20.30, e vedrà come protagonisti due punte di diamante della stagione: Christophe Coin, violoncellista e gambista di fama internazionale, riconosciuto come uno dei più maturi e dei più creativi musicisti della sua epoca, insieme al clavicembalista Jan Willem Jansen. I due solisti, riuniti insieme per la XVII edizione del festival, presenteranno al pubblico uno dei momenti più qualificanti nella bellezza delle melodie cantabili e nella virtuosità d’insieme: Le Sonate per viola da gamba e clavicembalo di J.S. Bach.
Dopo il successo di pubblico ottenuto nel 2021 con due repliche sold out, torna in cartellone l’ensemble francese Les Surprises, diretto dal virtuoso della tastiera Louis Noël Bestion de Camboulas, che il 15 agosto sarà protagonista dell’attesissimo concerto di Ferragosto. Incorniciati dalla sontuosità del Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, location inedita nella storia del festival, Les Surprises si esibiranno nelle Sonate da chiesa di W.A. Mozart, affiancate da composizioni di F.J. Haydn, brani in cui la solennità religiosa si unisce ad espressioni amabili e aggraziate dai connotati squisitamente profani.
Altro grande ritorno è rappresentato poi dai virtuosi strumentali di Les Cornets Noirs che il 21 agosto presentano a Milano Arte Musica un programma tratto dalle più belle pagine della letteratura policorale del primo barocco. Piene di eleganza e fascino, le musiche di Gabrieli, Cima, Priuli risuoneranno dalle cantorie degli organi gemelli della Basilica di Santa Maria della Passione, in cui l’architettura della chiesa e l’opulenza della musica si fonderanno per dare voce ad un’avvincente ed intensa rappresentazione sonora e spaziale.
Sempre sul piano internazionale, il 24 agosto sarà poi la volta del liutista norvegese Jadran Duncumb, vincitore nel 2021 del Diapason d’or, che interpreterà un programma di rara raffinatezza e intensità su brani Sylvius Leopold Weiss e di Wilhelm Friedemann Bach. Immerso negli splendidi affreschi della Sala Capitolare del Bergognone, La Grande Partita è un concerto in doppia replica pensato per godere a pieno delle inconfondibili e nobili sonorità dello strumento più amato e diffuso di tutto il Settecento: il liuto barocco.
La XVII edizione di Milano Arte Musica termina il 30 agosto con un gran finale, affidato a un ensemble che si sta distinguendo sempre più per la virtuosa unione dell’amore per la polifonia e il lavoro di ricerca filologica sulle prassi esecutive del tempo: i Biscantores. Con la Missa in Illo tempore di Claudio Monteverdi, capolavoro assoluto della produzione sacra, l’ensemble diretto da Luca Colombo chiude idealmente lo splendido cerchio Monteverdiano aperto nel 2022 con il Vespro della Beata Vergine, dando vita a un’esibizione dai toni estremamente evocativi e di notevole impatto emotivo.
Locandina su https://www.concertodautunno.it/loc-230615-milanoartemusica.htm |
2023_06_03 QUASI SOLO 2023 A cura di Circuito CLAPS
Sabato 03 Giugno 2023_06_03 ore 21.00
ÇA IRA
Regia, coreografia Francesco Colaleo e Maxime Freixas
Con Pieradolfo Ciulli, Francesco Colaleo e Maxime Freixas
Costumi Gabrielle Marty
Musiche Jérémie Esperet
Light design Cristian Perria
Consulenza artistica Stephanie Brun
Produzione Cie MF | Maxime & Francesco
Co-produzione Institut Français de Budapest (HU), DRAC Auvergne Rhône Alpes/projet relance (FR), Dispositif RECIF: project supporté par DAC Guadeloupe et la Préfecture de Guadeloupe (FR), Teatro San Materno (CH)
In collaborazione con Crushing Borders International Exchange Program/ Residency Idra (Brescia, IT) et SinArt (Budapest, HU), CCN Roubaix Hauts-de-France (Roubaix, FR), Le Croiseur (Lyon, FR) , la Maison de la danse (Lyon, FR), Pole Pik (Bron, FR), CCNR Yuval Pick (Rillieux-la-pape, FR), Krakow Choreographic Center (Krakow, PL), CND Lyon (Lyon, FR)
Liberamente ispirato alla teoria filosofica dell’eterno ritorno di Friedrich Nietzsche
Ça ira è il secondo capitolo del progetto coreografico C'est Pas Grave: una trilogia sul significato ambivalente della gravità: materiale (del corpo) e simbolico (della mente).
"Ça ira" (letteralmente dal francese «questo andrà») interroga il verbo di moto «andare» (dove? quando? come?), piuttosto che il suo incoraggiamento retorico. La logica della costruzione coreografica segue quello che, in termini filosofici, potrebbe essere definito come un eterno ritorno dello stesso, un perpetuo inizio, un'apertura senza fine.
Risalire la diagonale del palco (l'ipotenusa) e ripetere lo stesso percorso nello spazio con variazioni gestuali e intermezzi umoristici, tutte le volte che è necessario, per capire che non si va da nessuna parte; che in questa vita si vivono e rivivono dolori, esperienze, gioie, momenti.
I tre interpreti compiono un vero e proprio viaggio senza destinazione. Percorrono quasi quaranta volte il perimetro del triangolo rettangolo, esplorandone tutta la superficie, attraverso marce nuziali, marce funebri, marce militari, danze folkloristiche, marce atletiche, marce religiose: eterni e primordiali rituali dell’essere umano.
Camminare è un disequilibro perpetuo, una caduta differita, una locomozione necessaria per spostare il centro del corpo da un punto all'altro dello spazio. In culture e in tempi differenti, camminare è sempre stato un mezzo per arrivare, per raggiungere un luogo o compiere una missione. Camminare è un'azione ed una coordinazione volontaria per attendere una meta, un luogo adatto ad una possibile metamorfosi del corpo: simili a complessi scultorei, i corpi si modellano e assumono nuove forme e posture. Sperimentano, nel momento presente, la legge del caso e dell'imprevisto, risvegliando una relazione costante tra le diverse parti del corpo, che dialogano e costruiscono nuove architetture nello spazio.
https://vimeo.com/781162757
Sabato 10 Giugno 2023_06_10 ore 21.00
MANBUHSONA
Prima regionale
Coreografo Pablo Girolami
Con Lou Thabart, Samuele Arisci, Guilherme Leal, Pablo Girolami
Musiche Alim Qasimov, Fargana Qasimova, Troja, Nico Sun & Slow Nomaden, Acid Arab feat Radia Menel
Compagnia IVONA
Produzione House of IVONA, Centro di Produzione Twain - Tuscania (VT) Festival Oriente Occidente - CID Rovereto (TN) DANCEHAUSpiù (MI) Amis du MDC - Melinda Stampfli Neuchâtel (CH)
Creazione vincitrice di Danza Urbana XL 2022
Manbuhsona è un'evoluzione. "Manbuhsa" diventa "Manbuhsona". Tutto è infatti iniziato con la prima creazione di IVONA, il duetto intitolato Manbuhsa, il cui sviluppo è cominciato dall'urgenza di essere creativi e di scoprirsi. In Manbuhsona la coppia diventa la comunità, la gita di un giorno diviene il viaggio di una vita. Un viaggio temporale, e nello spazio, che collega radici primordiali e futuro prossimo, sotto la guida della bellezza della natura. Le sfide personali affrontate e le relazioni intessute mireranno a costruire una comunità sinergica, che agirà simbioticamente.
Lo spettacolo inizia con una sensazione di disconnessione. Ogni danzatore è chiamato a connettersi con la propria esperienza personale, per mezzo della propria risposta somatica individuale. Da questa atmosfera, i danzatori aumentano gradualmente la vicinanza tra loro, si percepiscono vicendevolmente, rappresentano la reciproca consapevolezza. E sebbene non ne sapranno cogliere lo scopo, prendono coscienza dell’unione dei loro cammini. Il viaggio avrà inizio.
Progressivamente la loro fisicità sarà un tutt’uno con i ritmi della musica, questa energia guiderà il gruppo verso l’omogeneità. Colta di una rivelazione, questa, ormai, comunità reagirà con una risposta mentale e fisica: lascerà che l’egoismo e l’individualità si dissolvano, facendo posto alla generosità. E così, la forza della collettività è testimone e interprete di un senso di libertà e di piacere, che celebra il viaggio percorso in un rituale carico di eccitazione. Un’energia emanata grazie alla purezza dell’istinto naturale ritrovato.
https://www.youtube.com/watch?v=0_j8pfH-xLk
Sabato 10 Giugno 2023_06_10 ore 21.30
INESORABILMENTEUNAVIA
Prima regionale
Ideazione e coreografia Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche Stefano Taglietti e Timoteo Carbone
Opera Bizhan Bassiri
Costumi HACHE
Disegno luci Elisabetta Maniga
YoY Performing Arts
produzione Anghiari Dance Hub
coproduzione Fabbrica Europa
In collaborazione con Meccaniche della Meraviglia
INESORABILMENTEUNAVIA si ispira a “Il Bisonte”, una video installazione dell’artista iraniano Bizhan Bassiri, creata nel 1998 e accompagnata dalla composizione di un ambiente sonoro di Stefano Taglietti. È la rappresentazione del percorso indisciplinatamente inesorabile della natura che si rigenera senza mai cessare il suo corso e che trasforma l’energia pura in forma e viceversa. Un’apparizione di dimensione cosmica che conquista lo spazio creando una potente carica energetica.
Tutto sembra fermarsi di fronte all’apparizione dell’opera d’arte. Non c’è inizio e non c’è fine. Un’unica via che cattura lo sguardo, alla ricerca di continue associazioni e simboli che si alternano, si ripetono e si muovono dentro un ciclo chiuso e ipnotico. Un loop inesorabile, fatto di cambi di velocità e disegni spaziali, porta sulla scena diverse prospettive che dialogano tra loro, in cerca di un’energia interiore che porta all’armonia.
La coreografia propone un percorso, ponendosi come decisa negazione dell’espressione esplosiva e muscolare dell’energia, spesso labile e passeggera, che non rappresenta mai la vera forza ma solo disequilibrio.
Nella performance la ripetizione del movimento diventa quasi liturgica, tende al raggiungimento di una spiritualità che trae la sua ispirazione dall’idea di energia vitale tipica delle filosofie orientali. INESORABILMENTEUNAVIA è una sorta di esortazione alla ricerca di nuovi equilibri.
L’intervento musicale è stato realizzato con un areofono, percussioni, suoni concreti e l’uso di un sintetizzatore granulare. Questi elementi creano una serie di personaggi musicali sovrapposti, un respiro, una linea che va a scomporsi in polifonia e elementi percussivi su piani ritmici diversi.
https://youtu.be/hBfPC4xNGDA
Inesorabilmenteunavia sarà protagonista dell’azione Dance Circle della rete dance card per la promozione dell’arte coreutica in Lombardia. Si tratta di un 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘰 nato per trasformare in parole l'esperienza di visione dello spettatore pre e post spettacolo, in una dimensione di scambio con gli artisti in scena. L’incontro sarà tenuto da Maddalena Giovannelli.
Sabato 17 Giugno 2023_06_17 ore 21.00
FITTING
Prima regionale
Coreografia Nicholas Baffoni
Con Nicholas Baffoni, Camilla Perugini
Assistenza alla drammaturgia Marco Lattuchelli
Musiche Händel
Con il sostegno Ass. Culturale Hunt CDC
Vincitore con la versione short del II Premio al Concorso Internazionale di Coreografia Premio Roma Danza 2022
Nell’ambito di Anticorpi eXpLo - tracce di giovane danza d'autore
Non giudicare un uomo se non hai camminato per tre lune nelle sue scarpe. Proverbio Sioux
Fitting racconta di relazioni, un sistema complesso enigmatico che troppo spesso resta sotto traccia. Fitting abita incontri concreti, trascorsi impalpabili, convivenze simbiotiche; diventa un dialogo fra gli interpreti che si prepara, si struttura, si formalizza, si snocciola, si frantuma sotto gli occhi dello spettatore in site-specific. Un lavoro dal linguaggio naturale si nutre e si rinnova continuamente attraverso la gente, i gesti, i suoni, gli accadimenti del luogo dove nasce e si sviluppa l’azione. Appunti di racconti passano letteralmente per le scarpe indossate. Un andare reiterato che può condurre però a un percorso preciso. Indossare delle scarpe significa, quindi, attraversare i propri sentimenti e quelli dell’altro. Le scarpe, nella loro forma, funzione ed estetica, ci parlano del mondo, degli spostamenti, delle intenzioni, delle migrazioni, del cammino. Un gioco d’empatia, che si muove spazialmente in punti precisi della scena e di cui non si conosce chiaramente il finale.
Forse perché nelle relazioni i contorni della parola “fine” non sono mai nitidi?
Sabato 17 Giugno 2023_06_17 ore 21.30
ALL YOU NEED IS
Prima regionale
Concept & Coreografia Emanuele Rosa e Maria Focaraccio
Con Emanuele Rosa, Maria Focaraccio, Armando Rossi
Musica David Gold & Gordon Rees, John Surman, Bee Gees
Luci Cristina Spelti
Riconoscimenti: creazione vincitrice Premio Twain_direzioniAltre
Nell’ambito di Anticorpi eXpLo - tracce di giovane danza d'autore
Progetto vincitore del bando Start and Go (progetto del Comune di Genova).
Coproduzione C&C Company e S'ALA
Con il sostegno di Twain_Centro di Produzione Danza, PERIFERIE ARTISTICHE_Centro di Residenza del Lazio, KOMM TANZ / Passo Nord, CURA - Centro Umbro Residenze Artistiche, Corsia Of - Centro di Creazione Contemporanea, Micro Teatro Terra Marique.
Partendo da figure di alcuni balli di coppia tradizionali quali il tango, il valzer, la salsa… All you need is intende esplorare e mettere in discussione la logica delle opposizioni binarie che dominano il nostro sistema di pensiero, la nostra cultura e la nostra società attraverso l’intromissione di un terzo elemento “nella relazione”.
Sulle note di una famosa composizione di John Surman, una danza a tre fatta di continui incastri, equilibri e interconnessione fisica prende forma, come metafora di una diversa costellazione di relazione. Di che cosa si ha bisogno per continuare a coesistere in una relazione tra più di due elementi? Com'è possibile trovare e mantenere l'equilibrio ed il ritmo tra tutti? A quale costo?
https://vimeo.com/754183139/31a3bea68e
Sabato 24 Giugno 2023_06_24 ore 21.00
BUTTERFLY SOLO
Coreografie e regia Laura Corradi
Con Midori Watanabe
Compagnia Ersilia Danza
Musiche Giacomo Puccini
Musiche originali Enrico Terragnoli, Fabio Basile
Disegno luci e allestimento scenico Alberta Finocchiaro
Costumi Transit par-such
Dopo avere curato la regia dell’opera di Puccini, a Trento nel 2007, Laura Corradi ritorna a Butterfly per scavare nel personaggio e nella sua vicenda con gli strumenti propri della danza. Alla musica pucciniana si aggiungono nuove composizioni che aiutano a compiere una trasposizione contemporanea del dramma, in uno spettacolo che si concentra sul tema dell’attesa amorosa della protagonista, approfondendone gli aspetti umani e filosofici.
La compagnia Ersiliadanza presenta Butterfly proposta nelle coreografie e nella regia di Laura Corradi, ovvero una madama moderna in cui la figura dolceamara della geisha sedotta, abbandonata e poi morta suicida decantata nella celebre opera di Puccini, rivive catapultata nella contemporaneità in una dimensione nuova. Nell’opera lirica, Cyo Cyo San (Butterfly) si illude che Pinkerton stia per tornare da lei e quando lui torna in Giappone solo per portare in America il loro bambino, Cyo Cyo San si toglie la vita. La nostra Cyo Cyo San invece, reagisce diversamente: con questo assolo abbiamo voluto dedicarle un momento di legittima ribellione.
Sabato 24 Giugno 2023_06_24 ore 21.30
WANNABE
Prima regionale
Concept e coreografia Fabritia D’Intino
Con Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino, Riccardo Guratti
Musiche Federico Scettri, AA.VV.
Produzione esecutiva Chiasma
Con il sostegno di Indisciplinarte, SpazioK.Kinkaleri, CALA Festival, Young Jazz Festival, Spazio ZUT!, Déjà Donnè
Progetto vincitore premio In Generazione di Fondazione Fabbrica Europa
Progetto vincitore TU 35 Expanded di Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Nell’ambito di Anticorpi eXpLo - tracce di giovane danza d'autore
Wannabe è la prima collaborazione tra la coreografa Fabritia D’Intino e il musicista Federico Scettri.
La ricerca è partita dalla riflessione sul rapporto tra danza e musica nella cultura contemporanea. Cosa muove i corpi di oggi? L’immaginario di riferimento è quello della tv, dei club e dei videoclip. Una normalità fatta di ripetizioni che ci seducono e ci influenzano e in cui il corpo femminile esiste prevalentemente in versione iper-sessualizzata. Così esposti a modelli forzati ed artificiali veniamo spinti verso la riproduzione e l’esaltazione di un virtuosismo quasi pornografico.
La scelta artistica è quella di accogliere tale spinta in una ricerca ossessiva verso un essere altro. La cultura pop occidentale diventa così base contemplativa del corpo in movimento in un viaggio fisico di riconoscimento e liberazione da alcuni dei codici che ci appartengono e rappresentano.
Wannabe è il motore ad andare oltre i propri limiti. Una celebrazione del mainstream che ci nutre e ci muove, malgrado noi.
https://youtu.be/pNqpBQXhVzM
2023_05_05 l'integrale della messa "Missa Susanne un jour" di Marc'Antonio Ingegneri in CD
Aula Magna Università Cattolica
Milano, mercoledì 3 luglio 2019 ore 21:00
MILANO, CREMA, LODI, CREMONA, MANTOVA
Tour dei College Inglesi 2019
GIRTON COLLEGE CAMBRIDGE
Girton College Chapel Choir Cambridge
Complesso di Ottoni “Historic Brass of the Guildhall School and
Royal Welsh College of Music & Drama”
Diretti da Gareth Wilson
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO
2023_05_19 THE TURN OF THE SCREW (Il giro di vite) al TEATRO LUDOVICO ARIOSTO Reggio Emilia
(Il giro di vite)