Sabato 27 gennaio 2024 alla Camera del Lavoro di Milano
Atelier Musicale: grandi pagine del Novecento per pianoforte e violoncello
con il duo Merlo-Giribaldi sabato 27 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano
Il violoncellista Claudio Merlo e il pianista Nicola Giribaldi eseguiranno musiche di Stravinskij, Milhaud, Prokofiev e Garbarino
sabato 27 gennaio 2024 alla Camera del Lavoro di Milano
Atelier Musicale: grandi pagine del Novecento per pianoforte e violoncello
con il duo Merlo-Giribaldi sabato 27 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano
Il violoncellista Claudio Merlo e il pianista Nicola Giribaldi eseguiranno musiche di Stravinskij, Milhaud, Prokofiev e Garbarino
ATELIER MUSICALE - XXIX stagione
Sabato 27 gennaio 2024, ore 17.30
Duo Merlo-Giribaldi
Claudio Merlo (violoncello), Nicola Giribaldi (pianoforte).
Programma
S. Prokofiev (1891-1953):
Sonata in Do maggiore per violoncello e pianoforte op. 119
(Andante grave / Moderato/Allegro ma non troppo);
G. Garbarino (1937):
Kasbah - Divertimento per violoncello e pianoforte
(Calmo /Calmo e lirico/Vivo), prima esecuzione;
D. Milhaud (1892-1974):
Élégie Op. 251;
I. Stravinskij (1882-1971):
Suite Italienne N. 1
(Introduzione/Serenata/Aria/Tarantella/Minuetto e Finale).
Introduce Paolo Repetto.
Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: 10 euro con tessera associativa (5/10 euro).
Per informazioni: 348-3591215.
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
Per il decimo appuntamento della stagione, l’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, propone sabato 27 gennaio il classico duo violoncello-pianoforte, guardando a pagine significative della letteratura del Novecento e a una prima esecuzione, protagonisti il violoncellista Claudio Merlo e il pianista Nicola Giribaldi alla Camera del Lavoro di Milano (inizio concerto ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5 euro).
L’opera più celebre è quella stravinskiana, che riprende in forma di suite alcuni temi presenti nel “Pulcinella”, il balletto andato in scena nel 1920 che segnò la svolta neoclassica del grande compositore russo, qui ancora originalissima pur avendo perso la veste timbrica orchestrale e vocale presente nel balletto. Al periodo americano del compositore francese si iscrive, invece, l’Élégie di Milhaud, pagina dal lirismo struggente e lamentoso, che esalta il registro del violoncello esplorato nelle sue diverse altezze. Di Prokofiev viene proposta l’ultima composizione cameristica, in fondo anch’essa vagamente neoclassica per l’adesione alla forma sonata. È uno dei non numerosi lavori da lui scritti per violoncello e fu composto con la collaborazione di un grandissimo maestro dello strumento, l’allora giovane Rostropovic, a cui è idealmente dedicata. Qui il compositore privilegia una per lui non usuale vena melodica e inserisce parti di altissimo virtuosismo, supervisionate proprio dal dedicatario della musica. Infine, “Kasbah” di Giuseppe Garbarino, in prima esecuzione, rimanda ai ricordi di viaggio dell’autore in Nordafrica, ai colori del suq, e unisce momenti legati alla festa e alle arie popolari ad altri di pura introspezione, in linea con l’articolata scrittura, ricca di riferimenti sonori provenienti da tutto il mondo, che caratterizza la poetica del compositore, clarinettista e direttore d’orchestra ligure.
Propone questo programma un duo molto collaudato, quello composto da Claudio Merlo e Nicola Giribaldi. Il primo è uno specialista della musica da camera che ha esplorato quasi tutto il repertorio del duo con il pianoforte, compreso quello contemporaneo, con prime esecuzioni di opere in molti casi a lui dedicate. Ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali, è stato primo violoncello in diverse orchestre e insegna il suo strumento al Conservatorio di Alessandria. Il secondo, Nicola Giribaldi, anch’egli docente, ma al Conservatorio di Genova, è come Merlo uno specialista del repertorio cameristico e un apprezzato autore di saggi sulla didattica pianistica.