2016_04_24 Mozart REQUIEM chiesa SS. Trinita' di Samarate Ingresso libero

Domenica 24 aprile 2016 ore 16.30
chiesa SS. Trinita' di Samarate
Stagione Samarate Classica 2016 (2^ edizione)
Wolfgang Amadeus Mozart
REQUIEM
coro Musicumozart di Nerviano
Orchestra Filarmonica Europea.
Dirige il M.o Pennuto
Ingresso libero.

Domenica 24 aprile alle ore 16.30 presso la chiesa SS. Trinita' di Samarate prende il via la stagione 2016
( 2^ edizione) di Samarate Classica. Verra' eseguito il Requiem di Mozart unitamente ad alcuni Corali dalla
Passione secondo matteo di Bach
Protagonista il coro Musicumozart di Nerviano con il quale l'orchestra ha eseguito innumerevoli concerti
in oltre un decennio di collaborazione e che e' uno dei 37 cori che fionora hanno partecipato a concerti
dell'orchestra.. Nei corali verra' affiancato dalla locale Corale Verdi che negli ultimi anni ha intrapreso un
percorso che la sta portando ad arricchire il proprio repertorio sia lirico che sacro.

MusiCuMozart coro


Associazione Musicale "W.A.Mozart" Sede legale: Via Palestro 17 21013 Gallarate (VA) tel.0331
797506 ITALIA Sede operativa : Via S.G.Bosco 7 21011 Casorate Sempione (VA)
tel. 0331 1831919 Mobile (+39) 335 6251073 email: mpennut@tin.it assmozart@pcert.postecert.it
P.IVA 02092210125
Orchestra Filarmonica Europea
1989-2014: venticinque anni d'orchestra
www.orchestrafilarmonicaeuropea.it

2016_05_29 FRANCESCA CABRINI, LA SANTITÀ VA IN SCENA

FRANCESCA CABRINI, LA SANTITÀ VA IN SCENA
La patrona degli emigranti narrata da Rosalina Neri

La vita di una santa, raccontata da una protagonista storica del cinema e teatro italiano. È la proposta che Passio 2016 rivolge al pubblico riunito venerdì 29 aprile nel salone della Parrocchia di Meina, dove alle ore 21 andrà in scena lo spettacolo “Francesca Cabrini, la santa dei migranti”, di e con Rosalina Neri. Un’esistenza avventurosa, spesa a favore degli Italiani emigrati in America, per alleviare la loro situazione di povertà ed emarginazione, interpretata da una donna, a sua volta protagonista di una vita intensa e ricca di sfide. Attrice e cantante lirica, prima donna in produzioni alla Scala e alla Piccola Scala, protagonista con Giorgio Strehler in “La grande magia” di Eduardo de Filippo, sul set cinematografico con Angela Finocchiaro in “Ci vuole un gran fisico” e con Gerry Scotti – nella parte della suocera – nel cast della serie “Finalmente soli” di Canale 5, la Neri scopre casualmente la figura di Francesca, appassionandosi alla sua vicenda. La vocazione e la chiamata alla missione, la partenza per l’America, voluta da papa Leone XIII, e la fondazione nel 1889 di una casa a New York – il primo di 67 centri dedicati dalla Cabrini, in Europa e nelle due Americhe, all’istruzione degli orfani e alla cura di ammalati e carcerati – sono le tappe di un racconto che si dipana tra lettura, recitazione e canto.

2016_05_17 L’ITALIA DELL’AMIANTO AL TEATRO VERDI

Dal 17 al 22 maggio 2016
TEATRO VERDI Via Pastrengo 16 – Milano
IL TEATRO MENOTTI
AL TEATRO VERDI
Ulderico Pesce
L’ITALIA DELL’AMIANTO
dalla Scala di Milano al Velodromo di Roma
di e con Ulderico Pesce
produzione Centro Mediterraneo delle Arti e TieffeTeatro Milano
durata 65 minuti

Con L’Italia dell’amianto: dalla Scala di Milano al Velodromo di Roma, di e con Ulderico Pesce, prodotto da Centro Mediterraneo delle Arti e Tieffe Teatro Milano, si chiude, dal 17 al 22 maggio, la stagione del Teatro Menotti al Teatro Verdi.
L’Italia dell’amianto: dalla Scala di Milano al Velodromo di Roma prende a pretesto la storia d’amore tra Nico e Maria per narrare il grave problema dell’amianto in Italia che uccide 6.000 persone all’anno nell’indifferenza generale.
Nico è un aspirante giornalista, figlio di un operaio della Breda di Milano che ha lavorato utilizzando amianto e si è ammalato di mesotelioma pleurico; Maria è una giovane cantante lirica che vive di fronte all’Ilva di Taranto. I due si rincorreranno per l’Italia e incontreranno casi estremi.  Prima, a Milano, si imbattono nella storia di Enzo Mantovani, il siparista del Teatro alla Scala, che ha un cancro ai polmoni, provocatogli proprio dal sipario taglia fuoco contenente amianto, che divideva la platea dal palcoscenico. Il tempio della cultura musicale italiana uccide come l’acciaieria della Breda di Sesto San Giovanni, l’Ilva di Taranto, l’Eternit di Casale Monferrato, la Fincantieri di Monfalcone ecc.
Maria, da cantante lirica, è molto sensibile alla vita del siparista del Teatro alla Scala, lo frequenta e indaga sulla sua passione per il bel canto stroncata dall’amianto del sipario. Nico e Maria scoprono che i morti per amianto alla Scala sono addirittura otto, l’ultima avvenuta nel novembre del 2015 e tre lavoratori risultano ammalati, tra i quali un pianista. Tra i lavoratori del teatro milanese morti per mesotelioma ritrovano l’ex vigile del fuoco Roberto Monzio, il falegname Antonio Palmisano, l’addetto al montaggio spettacoli Salvatore Palombi, la soprano Edith Martelli ed altri. Nonostante l’uso dell’amianto fosse stato proibito con una legge del 1992, alla Scala di Milano, gli ultimi materiali contenenti amianto, risultano rimossi, vergognosamente, solo prima dell’inizio di Expo 2015.
Le Istituzioni italiane, con il caso amianto, fanno parlare del paese della vergogna sia da un punto di vista legislativo, visto che il nostro paese ha messo al bando l’amianto solo nel 1992, quando invece la sua pericolosità era stata accertata già nel 1898; sia da un punto di vista operativo, visto che ancora oggi abbiamo 32 milioni di tonnellate di materiale contenente amianto da bonificare, e 38.000 siti a rischio sparsi per lo Stivale.
L’amore tra Nico e Maria, alla luce delle scoperte, diventa una battaglia a difesa della salute e dell’ambiente e così incontrano gli abitanti di Sesto San Giovanni, dove sulle ex aree della Breda, della Falk, della Magneti Marelli, stracolme di amianto, stanno nascendo palazzi e centri commerciali, ultimo esempio è “Vulcano” eretto da Caltagirone; incontrano gli abitanti del quartiere Santa Giulia di Milano, dove sono stati costruiti migliaia di appartamenti su un’area non bonificata, dove insistevano l’ex acciaieria Radaelli e la ex Montedison. Nico e Maria, nel vortice della passione, che è anche vortice della scoperta, incontrano ancora gli ex operai della Fincantieri di Monfalcone; i familiari degli ex operai della Eternit di Casale Monferrato e gli abitanti di Balangero vicino a Torino, di Biancavilla vicino a Catania e di altre località sparse per l’Italia.
Il loro peregrinare li porta infine, il 24 luglio del 2008, all’ Eur di Roma, dove Maria ha gli zii che lavorano come portieri in un palazzo in viale dell’Umanesimo 178, che si affaccia sul Velodromo, la pista ciclabile costruita per le Olimpiadi degli anni ’60, stracolma di amianto, la pista più perfetta la mondo, progettata dall’architetto Cesare Ligini, con il campo di calcio in mezzo. Dal balcone di quel palazzo assistono all’abbattimento del Velodromo, avvenuto senza le giuste autorizzazioni, alle ore 17.45 del 24 luglio del 2008, grazie a 1.800 cariche di tritolo, che fanno venire giù 66mila metri quadrati di pista ciclabile, una nuvola di polvere di cemento e amianto, che avvolge e invade i palazzi dell’ Eur di Roma nell’indifferenza assoluta.


TRA TEATRO E LIBERTA’ DI STAMPA
Il teatro è totalmente morto. Uno spazio architettonico che vivacchia grazie a scambi, finanziamenti ambigui, intrallazzi politici, combriccole e sotterfugi. Un luogo architettonico dal quale, soprattutto i giovani, si tengono, giustamente, a debita distanza lasciando la vetrina ad una casta chiusa in sé stessa che si autocelebra.
Anche la libertà di stampa, che vede l’Italia al settantaquattresimo posto nel mondo, è morta come il teatro, molti argomenti sono diventati tabù nella nostra società. Molti attori e registi assoldati, molti editori, molti giornalisti assoldati, tutti a lavoro per costruire un’apparenza di benessere e tranquillità per abbonati sonnolenti.
La vita, la strada, viceversa, rimangono vive, piene di storie, piene di gioie e di dolori. Esiste una drammaturgia della strada che mi ha sempre incantato. Ho cercato di portare in teatro, un luogo morto, quello che certa stampa e certi teatri evitano di raccontare, ho cercato di portare in scena l’incanto della strada, le storie che ho visto con i miei occhi e ascoltato provando forti emozioni. Ho lavorato molti anni a Mosca, nel teatro russo, che è più povero di quello italiano ma più vivo. Da quelle parti la drammaturgia della strada l’hanno fatta entrare in teatro, o meglio, hanno trasformato la strada in teatro.
Con il gruppo di lavoro che dirigo cerchiamo di frequentare la strada e le periferie. Cerchiamo di portare in teatro temi caldi, un linguaggio vivo e un uso del corpo e della voce che è strutturato sulla organicità e sulla verità.
Questo lavoro sull’amianto sa di fabbrica, di magli, di saldature a scintillìo, di emigrazione e sfruttamento; sa di sipari fatti di amianto, di bombole di ossigeno, di esplosioni, di regole violate, di uomini e donne sacrificate al Dio danaro, sa di voci celestiali e di laringectomizzati, sa di malattia, di morte e di indifferenza, sa di Italia.
Ulderico Pesce

TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti 11 - Milano
tel. 02 36592544
biglietteria@tieffeteatro.it
Orari di biglietteria
lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 18.00
martedì, giovedì, venerdì dalle 15.00 alle 19.00
sabato dalle 15.30 alle 19.00
Acquisti online
con carta di credito su www.teatromenotti.org

PREZZI
intero - € 20.00
ridotto - € 10.00
mercoledì - € 10.00

TEATRO VERDI Via Pastrengo 16 – Milano
Tel. 02.6880038
www.teatrodelburatto.it
ORARI SPETTACOLI AL TEATRO VERDI
feriali ore 20.30
domenica ore 16.30

2016_04_20 AMII STEWART e JERSEY BOYS al Teatro Manzoni di Milano

20 e 21 aprile ore 20.45
Teatro Manzoni di Milano
Associazione Culturale San Babila
AMII STEWART
in
LA VIA DEL SUCCESSO
uno spettacolo travolgente!!!ciazione Culturale San Babila

ANCORA POCHI POSTI IN PROMOZIONE NEI GIORNI
poltronissima € 22,00 anziché € 38

RICORDIAMO LO SPECIALE JERSEY BOYS AL TEATRO NUOVO!
UNICA DATA IN PROMOZIONE VENERDI' 22 APRILE 2016_04_22
 20 POSTI DISPONIBILI

OFFERTA SPECIALE 
Poltronissima blu € 34 anziché 54,50
Jersey Boys, il musical campione di incassi a Broadway e a Londra, sbarca finalmente in Italia!
Il racconto della grandiosa ascesa verso la celebrità di una delle band di maggior successo nella storia della musica pop.
Frankie Valli e i Four Seasons, quattro ragazzi del New Jersey che, grazie al loro sound unico, raggiungono il successo, conquistando addirittura un posto nella Rock’n Roll Hall of Fame – vero e proprio “pantheon” del rock.
La loro storia viene raccontata in uno spettacolare show: la folla, le angosce, i trionfi e, soprattutto, la musica.
Un vero e proprio juke-box musicale in cui rivivere i favolosi anni Sessanta con le canzoni più famose del gruppo, tra cui: Sherry, Big Girls Do not Cry, Walk Like A Man, Dicembre 1963 ( Oh What A Night ) e la celeberrima Can not Take My Eyes off You.
20 milioni di spettatori in tutto il mondo hanno già applaudito Jersey Boys!

“Il racconto della vera storia e dei successi dei FOUR SEASONS,
uno spettacolo davvero magnifico, pieno di vitalità, pace ed energia.” - Paul Callan, 
Daily Expres


PRENOTAZIONI ANCHE CON SMS AL NUMERO
Cell. 3460340469, Violetta Serreli 

2016_04_29 Lettura integrale del libro di Ester

venerdì 29 Aprile 2016 ore 18,00
Chiesa Valdese viale Roma 2, Bergamo
Lettura integrale del libro di Ester
Con musiche di Pier Gallesi





Stellerranti
Cinzia Bauci e Pier Gallesi
www.stellerranti.eu
+39 339 3837746
+39 0384 74055

2016_04_26 termina la stagione inverno-primavera della rassegna “I Concerti del Pomeriggio al Teatro Alfieri di Torino”

Mercoledì 20 aprile 2016, alle ore 16, al Teatro Alfieri di Torino per la rassegna "I Concerti del Pomeriggio 2016" va in scena "Bell'Epoque...Una favola lunga mezzo secolo", concerto-spettacolo ideato e messo in scena dal soprano Susy Picchio, accompagnata al pianoforte da Massimiliano Brizio. Con questo titolo e attraverso brani di varia natura si vuole offrire al pubblico una piccola illustrazione musicale della Belle Epoque, ossia un periodo che dura circa cinquant'anni a cavallo tra il 1800 e il 1900 e che vede interessati paesi quali la Francia, l'Austria e l'Italia. Un periodo nel quale pareva di vivere in un mondo dorato, all'insegna dell'allegria e della spensieratezza, avvolti da piume, paillettes e champagne, un sogno che sembrava non finire mai e che invece lo scoppio della prima guerra mondiale ha mandato in frantumi. Tutto questo verrà raccontato attraverso brani quali: Fascination, famoso valzer dell'italo francese Fermo Dante Marchetti, L'alba separa dalla luce l'ombra di Tosti, Vieni, amor mio di Leoncavallo, Entrata di Frou Frou di Bard, La Diva de l'Empire di Satie, 'A frangesa di Costa e altri ancora, per terminare con l'immancabile 'O surdato 'nnammurato di Enrico Cannio.

Con questo concerto termina la stagione inverno-primavera della rassegna “I Concerti del Pomeriggio al Teatro Alfieri di Torino” che riprenderanno con la sezione autunnale ad ottobre 2016.

SUSY PICCHIO soprano
MASSIMILIANO BRIZIO pianoforte

"Bell'Epoque... Una favola lunga mezzo secolo" Messinscena Susy Picchio
F. D. Marchetti Fascination
F. P. Tosti L'alba separa dalla luce l'ombra
R. Leoncavallo Vieni, amor mio
R. Sieczynski Wien, Wien nur du allein
H. Chatau Frou – Frou
L. Bard da "La Duchessa del Bal Tabarin" Entrata di Frou Frou
F. Lehar da "La vedova allegra" Si, noi siam le signorine
J. Offenbach da "La Perichole" Ah! quel diner
E. Satie La Diva de l'Empire
M. Costa 'A frangesa
S. Cardillo Core 'ngrato
P. A. Tirindelli Portami via
S. Gastaldon Musica proibita
E. Cannio 'O surdato 'nnammurato
I CONCERTI DEL POMERIGGIO 2016 AL TEATRO ALFIERI DI TORINO – EDIZIONE XXVI
organizzazione: INIZIATIVA C.A.M.T. CULTURA ARTE MUSICA TURISMO – Presidente: Alberto Violet
Direzione Artistica: Secondo Villata – Segreteria : Maria Borasio tel. 011.223.9138
Biglietto posto unico numerato € 10 , ridotto € 9 - Abbonamenti a 5 concerti posto fisso numerato € 35
Biglietti e abbonamenti presso:TEATRO ALFIERI piazza Solferino 4, tel. 011.562.3800
TEATRO GIOIELLO via C.Colombo 31, tel. 011.580.5768 - TEATRO ERBA corso Moncalieri 241, tel. 011.661.5447

2016_04_21 Enrico Dindo a capo de I Pomeriggi Musicali

71ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno

Stagione 2015-2016
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano 
Giovedì 21 aprile 2016, ore 21.00
Sabato 23 aprile 2016_04_23, ore 17.00
Generale aperta al pubblico – Giovedì 21 aprile, ore 10.00
 Longo, Clarice – De alio ordine, commissione I Pomeriggi Musicali 
Šostakovič, Concerto per violoncello e orchestra n. 1,
in Mi bemolle maggiore, op. 107
Beethoven, Sinfonia n. 2 in Re maggiore, op. 36

Orchestra I Pomeriggi Musicali 
Direttore e violoncello: Enrico Dindo

Ancora un grande solista ospite di Architetture dell’invisibile, la 71ª Stagione sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali: giovedì 21 e sabato 23 aprile, Enrico Dindo, star internazionale del violoncello, si esibirà al fianco dei Pomeriggi nel doppio ruolo di direttore e solista. L’apertura è affidata a Clarice – De alio ordine, commissione dei Pomeriggi Musicali a Paolo Longo e dedicata alla città che, tra quelle cantate da Calvino nel suo capolavoro, è la più mutevole, quella che “più volte decadde e rifiorì”. Di seguito, Dindo darà prova del suo talento nel Concerto per violoncello e orchestra n. 1 di Dmitrj Šostakovič, pagina superba dedicata dal compositore al grande e indimenticato Mstislav Rostropovič. Per il finale, invece, Enrico Dindo salirà sul podio del Teatro Dal Verme come direttore, per guidare I Pomeriggi Musicali nella splendida Sinfonia n. 2 di Ludwig van Beethoven. Anche questo concerto è inserito nel cartellone Ritorni al Futuro. La primavera culturale milanese. Voluto e promosso dal Comune di Milano, dalla mostra su Umberto Boccioni fino al Wired Next Fest e al SuperDesign Show, passando da Bach to the future e lo spettacolo L’opera da tre soldi, il cartellone raccoglie gli eventi che fino a maggio graviteranno intorno all'idea di “futuro”.
BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita
Balconata: € 10,50 + prevendita

Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.
Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 + prevendita
Balconata € 8,50 + prevendita

Biglietteria TicketOne - Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00
Biglietteria on-line: www.ticketone.it

2016_04_24 Variazione orario della mostra in corso fino al 24 giugno alla Biblioteca Laurenziana

BIBLIOTECA LAURENZIANA - Firenze
fino al 24 giungo 2016 la mostra:
"Ad usum fratris… 
Miniature nei manoscritti laurenziani 
di Santa Croce (secc. XI-XIII)”

"Ad usum fratris… Miniature nei manoscritti laurenziani di Santa Croce (secc. XI-XIII)” è la mostra allestita all’interno della Biblioteca che permette di visitare anche la straordinaria costruzione di Michelangelo all’interno del complesso di San Lorenzo

Aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30
Prezzo intero € 3.00. Integrato con la Basilica di San Lorenzo € 7,50


Biblioteca Medicea Laurenziana
Piazza San Lorenzo, 9 – Firenze

Descrizione mostra
La biblioteca del convento francescano di Santa Croce fu probabilmente la più importante biblioteca formata a Firenze fra Due e Trecento. La mostra presenta una selezione di manoscritti, tratta dai 734 codici pervenuti in Biblioteca Laurenziana nel 1766 per decreto del granduca Pietro Leopoldo. Sono esposti 53 codici fra i più antichi, miniati fra l’XI e il XIII secolo nell’Italia centro-settentrionale: si tratta di testi biblici, commenti alle Sacre scritture, passionari e vite di santi, ma anche libri di diritto che riflettono l’attività del tribunale dell’Inquisizione che aveva sede presso il Convento fino dalla metà del Duecento. Attraverso questi volumi miniati si vuole anche evidenziare il contributo dei frati francescani fiorentini alla cultura figurativa fiorentina fra Due e Trecento In mostra sarà presente un touch screen dove sarà possibile visualizzare immagini ad alta risoluzione dei manoscritti in mostra e un video sulla basilica e il convento di S. Croce realizzato dall’Opera di Santa Croce che patrocina la mostra.

2016_04_23 SAPREM MORIRE E RISPETTAR LA VITA, Cassolnovo

Sabato  23 Aprile 2016 ore 21.15 
TEATRO VERDI  ore21.15 Entrata Libera
A.N.P.I. sezione di  Cassolnovo 
 e  Amm.ne Comunale di Cassolnovo
SAPREM MORIRE E RISPETTAR LA VITA
Docufilm:Luoghi della RESISTENZA Rhodense e Lombarda .
Proiezione e presentazione con i registi Gregory Fusaro,Massimiliano Vergani e lo storico Alfonso Airaghi (Anpi Rho)
Brani della colonna sonora eseguiti dal vivo
da Gianni Rota, Davide Buratti,Piero Carcano

L‘ANPI  di Cassolnovo e l’Amministrazione comunale di Cassolnovo  in occasione delle manifestazioni  intorno al 25 Aprile presenteranno una proiezione pubblica al Cine Teatro Verdi sabato 23  dalle ore 21.15 del docufilm“Saprem Morire e Rispettar la Vita”. Si tratta di un documentario sulla Resistenza partigiana che ricostruisce in particolare  le lotte per la liberazione a Rho attraverso l’intervista a Tonino Guerra, combattente e partigiano, e attraverso materiale filmico di repertorio. Nella ricostruzione storica spiccano le figure di Giovanni Pesce e Agostino Casati, carismatici e fondamentali per la Liberazione del territorio Lombardo milanese in particolare  .Saranno presenti in sala oltre allo storico e   promotore e curatore del progetto Alfonso  Airaghi ,presidente dell’ANPI di RHO(sezione “ Angelo Gornati”) tra i più attivi  per produzioni culturali che supportano la memoria (libri, video ecc..).  anche i giovani registi che lo hanno realizzato per la casa cinematografica indipendente “ Officina Indie Milano”  : Massimiliano Vergani e Gregori Fusaro . La loro collaborazione  ha già dato in passato buoni frutti  con l’ importante documentario e pluripremiato   “ In via Savona al n 57 “  sulla storia del mitico Cinema d’essai “Mexico”  di Milano .Importante il punto di vista di  questi registi dell’ultima generazione che hanna dato  un taglio meno  convenzionale  al al documentario amalgamando al meglio fotografie didascalie e  interviste oltre alle  immagini di repertorio di grande importanza storica. Ne esce un racconto  moderno capace di parlare anche alle ultime generazioni dei sacrifici e del prezzo pagato per il raggiungimento della Libertà ben più alto di quello che si possa immaginare. Alfonso Airaghi,  autore di importanti libri di ricerca sulle lotte partigiane del territorio , in particolare “ Libertà è l’idea che ci avvicina “sarà supportato nel racconto dalle musiche e dalle canzoni eseguite dal vivo dal trio Gianni Rota , Davide Buratti e Piero Carcano  componenti storici del gruppo CANTOSOCIALE . Il gruppo musicale vanta un repertorio unico di riproposta di canti restistenziali sia originali che  riadattati, molti dei quali  recuperati grazie alla ricerca di testi  di  canti partigiani delle valli lombarde e piemontesi poco o per nulla  eseguiti. Alcune di queste “chicche” fanno proprio  parte della colonna sonora   di “Saprem morire e rispettar la vita “.






2016_04_22 FLARPING PROJECT al TJF FRINGE | TORINO JAZZ FESTIVAL 2016

Venerdì 22 aprile 2016
PIAZZA VITTORIO VENETO | TORINO
TORINO JAZZ FESTIVAL | TJF Fringe 2016
FLARPING PROJECT 
Sara Terzano ARPA 
Dino Pelissero FLAUTO 
Umberto Maria BASSO

* ore 16:00
Area Dance Piazza Vittorio Veneto | Torino  ingresso libero e gratuito

STEPPING IN JAZZ
FLARPING PROJECT E MATRIOSHKI IN JAZZ
Dino Pellissero, flauto traverso, kalimba, percussioni
Sara Terzano, arpa
Umberto Mari, basso
Snezhana ‘Snow’ Ezhkova, danzatore
Alesya Dobysh, danzatore
Pravkina Marina, danzatore

* ore 00:00
LAB – Zenith Room |  Piazza Vittorio Veneto, 13  | TORINO  ingresso libero e gratuito

FLARPING PROJECT in Concerto
Dino Pelissero, flauto traverso, kalimbe, percussioni
Sara Terzano, arpa

Doppio appuntamento per il Flarping Project al Torino Jazz Festival Fringe con le sonorità inedite e travolgenti di Dino Pelissero al flauto, kalimbe e percussioni,  Umberto Mari al basso e Sara Terzano all’arpa.

Doppia tappa al Fringe del Torino Jazz Festival per  l’ensemble “Flarping Project” con un suggestivo viaggio nelle atmosfere del Jazz, del Funky e della World Music alla scoperta delle sonorità inedite ricercate da Dino Pelissero ai flauti, kalimbe, percussioni e musica elettronica, da Umberto Mari al basso e dall’arpa non solo classica di Sara Terzano.

Flarping Project nasce dall’incontro di Dino Pelissero, considerato già dagli anni ’70 “alfiere italiano dell'Etno-Jazz” con Sara Terzano, affermata arpista di formazione classica aperta a nuovi linguaggi e contaminazioni. Dall’avvincente dialogo tra due mondi, quello del Jazz di Dino Pelissero, flautista e polistrumentista, e quello dell’arpa classica di Sara Terzano, nasce un percorso inedito e sperimentale alla scoperta delle potenzialità dell’universo sonoro che amalgama diverse estrazioni musicali, fortemente radicato nell’esperienza personale dei due musicisti. Flarping Project si esibisce anche in collaborazione con realtà vicine ai due artisti, come il Dino Pelissero Jazz Group o il Gruppo Cameristico Alchimea fondato da Sara Terzano realizzando da anni concerti e performances in Festival e Rassegne Internazionali.

In occasione del Jazz Festival, il Flarping Project coinvolge il bassista Umberto Mari, noto nella scena internazionale oltre che come strumentista anche come liutaio di pregio.

L’itinerario intrapreso dal Flarping Project riscopre in chiave jazz brani dal sapore etnico di derivazione africana, indiana e sud americana,  pagine originali di Dino Pelissero e Sara Terzano e riletture anche dal repertorio moderno per arpa a pedali di autori come Carlos Salzedo, Bernard Andres e Pearl Chertok oltre a suggestivi richiami alla Musica da Film.

Nella giornata di Venerdì 22 Aprile il primo appuntamento è alle ore 16 nell’Area Dance di Piazza Vittorio Veneto a Torino: le sonorità jazz  dell’originale trio Flarping Project guideranno il collettivo moskovita Matrioshki in Jazz dando vita ad una performance in cui la danza contemporanea si fonde con elementi di tip tap e di housedance.

Nella magica atmosfera notturna della più celebre piazza di Torino, segue alle ore 0.00 il concerto del Flarping Progect nella Zenith Room interna al Lab (Piazza Vittorio Veneto, 13) sempre con ingresso libero e gratuito. Una fusione di timbri, suoni e colori unico per un ensemble che unisce l’estro e la fantasia del Jazz di Dino Pelissero e Umberto Mari con le reminiscenze classiche dell’arpa di Sara Terzano in un nuovo percorso denso di emozioni e sfumature.

2016_05_07 Teatro a Pizzighettone

RASSEGNA TEATRALE Va edizione
(ore 21.00 ingresso 5 euro)

Sabato 09 Aprile 2016_04_09
"1 Murùs, 2 Fiòle e 3 Valis",
presentata dalla Compagnia IL SIPARIETTO

Sabato 16 Aprile 2016_04_16
"The hat's show""The hat's show"
compagnia teatrale LE STAGNOTTE di Piacenza

Sabato 23 Aprile 2016_04_23
"PIERO - Poetiche di Guerra"
presentato dalla COMPAGNIA DEI PICCOLI di Cremona

Sabato 07 Maggio 2016_05_07
"Da vicino nessuno è normale"
gruppo Le Stanze di Igor

Venerdì 20 Maggio 2016_05_20
"C'era una volta il giorno dopo"
EATRO DEL RIMBOMBO di Novi Ligure

TEATRO A SCUOLA (ore 20.30 offerta libera)
Martedì 31 Maggio 2016_05_31
Fili che raccontano
Sabato 04 Giugno 2016_06_04
Teatro, Teatro

Ci troviamo alla 5A edizione della nostra stagione teatrale "TEATRO ALLE MURA", anche quest'anno Vi offriremo una stagione ricca di spettacoli che aspettano solo Voi.......
Si parte con due commedie brillanti, la prima, dal titolo "1 Murùs, 2 Fiòle e 3 Valis", viene presentata dalla Compagnia IL SIPARIETTO, una delle più acclamate compagnie della scena filodrammatica locale; la seconda dalla compagnia teatrale LE STAGNOTTE di Piacenza, una compagnia completamente al femminile, infatti lo spettacolo "The hat's show" vedrà in scena sette donne in una performance leggera e frizzante.
La rassegna proseguirà poi con un'emozionante rilettura della celebre ballata di Fabrizio De Andre "La guerra di Piero". Lo spettacolo "PIERO - Poetiche di Guerra" sarà presentato dalla COMPAGNIA DEI PICCOLI di Cremona, sulla scena due attori, una danzatrice e un musicista rifletteranno sul tema della guerra esplorando il dramma che ne è all'origine.
Il 7 Maggio sarà la volta di applaudire gli allievi del laboratorio di teatro che si tiene a Pizzighettone ormai da 3 anni, quest'anno il gruppo Le Stanze di Igor porterà in scena un lavoro interamente creato da loro, che verte attorno al tema dell'attesa dal titolo: "Da vicino nessuno è normale".
In scena: Patrizia Torreggiani, Chiara Cappelli, Francesco Lanzini, Patrizia Capelli, Carmela Barborini, Carla Chiodelli, Daniele Fellegara, Luigina Cavestro, Veronica Visigalli, Michele Astourian, Claudia Anelli, Fiona Visigalli, Giuseppe Cavalcanti - Regia: Agostino Dalcerri e Matteo Ghisalberti
L'ultimo appuntamento di prosa della rassegna vedrà in scena il TEATRO DEL RIMBOMBO di Novi Ligure e sarà l'occasione per rendere omaggio ad un bravissimo attore della scena contemporanea, Andrea Robbiano, vincitore del premio BOLO AWARDS 2015 come miglior attore italiano di teatro ragazzi e giovani. Robbiano con la sua compagnia ci regalerà le ultime emozioni di questa rassegna con uno spettacolo di teatro canzone, un testo di Enzo Buarnè e con musiche e testi originali scritti dallo stesso Robbiano: "C'era una volta il giorno dopo".
Novità di quest'anno è la sezione dedicata al TEATRO A SCUOLA che vedrà andare in scena i bambini e i ragazzi dei percorsi che si sono svolti presso la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, condotti dalla Compagnia L'altra luna e da Le stanze di Igor .
La variegata proposta desidera rivolgersi ad un pubblico ampio nella consapevolezza che diffondere l'arte teatrale significhi contribuire alla crescita culturale di una comunità: teatro dialettale, teatro comico, teatro canzone, teatro danza, sono solo alcuni dei generi che le compagnie porteranno sul palco della splendida città murata.
Tutti gli otto spettacoli andranno in scena presso la Casamatta 26 - PIZZIGHETTONE.
Il costo del biglietto è di 5 euro per gli spettacoli delle compagnie e di 3 euro per lo spettacolo del corso per adulti, mentre l'ingresso degli spettacoli delle scuole sarà ad offerta libera.
La rassegna è organizzata dal Comune di Pizzighettone, co-organizzatore Associazione Le stanze di Igor, con la collaborazione di Pizzighettone Fiere dell'Adda e Pro Loco Pizzighettone. Direzione artistica de "Le stanze di Igor" con Agostino Dalcerri, Matteo Ghisalberti e Maria Spelta.

E' possibile, già da ora, acquistare, al costo di 20 euro, un abbonamento che prevede l'ingresso a tutti gli spettacoli. Potete trovare i punti vendita presso la gelateria Masters Cafè o presso l'InformaGiovani di Pizzighettone.
Per prenotazioni e informazioni: tel:380 3061872 - 328 2166075

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2016_04_21 laVerdi tra Amleto e Don Chisciotte

Venerdì 22 Aprile 2016_04_22 
Domenica 24 Aprile 2016_04_24 
Stagione Sinfonica 2016 
La bacchetta di Polastri 
tra Amleto e Don Chisciotte
Graditissimo ritorno del direttore milanese all’Auditorium con laVerdi per un Šostakovic 
“cinematografico” e un suggestivo Richard Strauss
Tobia Scarpolini, violoncello
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi  
Direttore Roberto Polastri

Roberto Polastri torna all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo venerdì 22 (ore 20.00) e domenica 24 aprile (ore 16.00) con un “doppio assist” davvero sorprendente. Il direttore milanese, alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, condurrà il pubblico attraverso l’imponente impianto musicale della colonna sonora di Hamlet, per scoprire e riscoprire un Šostakovic diverso, autore di musiche per film, come l’Amleto del titolo, vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 1964. La locandina riserva una seconda parte altrettanto suggestiva, grazie alle pagine di Don Quixote, poema sinfonico del bavarese Richard Strauss, superbo interprete del genere. Sul palco di largo Mahler, il violoncello di Tobia Scarpolini e la viola di Miho Yamagishi, prime parti de laVerdi, impegnati in ruoli solistici, daranno vita musicale ai personaggi di Don Chisciotte e Sancho Panza.
Venerdì 22, la tradizionale conferenza di presentazione del programma (Auditorium, foyer della Balconata, ore 18.00, ingresso libero), in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, vedrà Dante José Liano, docente di Letteratura spagnola presso l’ateneo di largo Gemelli, parlare di “Cervantes nella cultura europea”. 
Mercoledì 20 (ore 18.00, ingresso libero), presso Associazione Italia Russia di Milano, via Cadore 16, presentazione del libro di Roberto Polastri: Shostakovich sconosciuto: musiche per uno spettacolo maledetto, alla presenza dell’autore e del musicologo Fausto Malcovati.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ). 

Programma 
L’Amleto di Šostakovic che il concerto propone, composto per il film di Grigorij Kozincev vincitore nel 1964 del Leone d’Oro a Venezia, è una delle più importanti e significative fra le sue oltre 30 colonne sonore. A Shakespeare Šostakovic fu, del resto, particolarmente legato. Di Amleto aveva dato una precedente versione nel 1932 e due volte si dedicò anche a Re Lear, la seconda nuovamente per un film di Kozincev nel 1970.
Diversissimo, ma altrettanto suggestivo, è Don Quixote, uno degli ultimi, grandi “poemi sinfonici” di Richard Strauss, che portò alla perfezione il genere ottocentesco della illustrazione sonora di immagini letterarie. Particolare è poi il tipo di un doppio concerto di strumenti solisti, il violoncello e la viola, che traducono in musica rispettivamente le vicende del severo Cavaliere Errante (violoncello) e del suo sanguigno servitore Sancho Panza (viola). 

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

2016_04_22 Verga, le opere e le lettere

Giovanni Verga, Novelle rusticane, edizione critica a cura di Giorgio Forni
"Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga", III
Interlinea, pp. CVI+406, euro 30, isbn 978-88-8212-970-5
0321 1992282edizioni@interlinea.com


Venerdì 22 aprile 2016 a Catania (ore 16, Palazzo della Cultura) presentazione ufficiale con annuncio dei titoli della nuova serie pubblicata da Interlinea e del futuro epistolario completo dello scrittore siciliano. Interventi della presidente Comitato Verga Gabriella Alfieri, dell’editore Roberto Cicala e dei filologi Giorgio Forni e Carla Riccardi, alla presenza delle massime autorità.
Da Novara a Catania l’Edizione Nazionale di Verga:
Novelle rusticane e Malavoglia in edizione critica definitiva
La cultura italiana onora Giovanni Verga nella sua Catania ospitando la presentazione della nuova Edizione Nazionale delle opere complete del maestro del Verismo venerdì 22 aprile alle ore 16 presso il Palazzo della Cultura, in via Vittorio Emanuele II 121, con la partecipazione di Gabriella Alfieri presidente del Comitato scientifico della Fondazione Verga, Roberto Cicala editore di Interlinea, i filologi Giorgio Forni e Carla Riccardi con la moderazione di Dora Marchese dell’Università di Catania. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Verga, è patrocinato dal Comune e l’Università degli Studi di Catania in collaborazione con Interlinea.
Durante l’evento sarà presentato il progetto complessivo delle Edizioni critiche nazionali delle opere di Verga e sarà mostrato in anteprima il secondo volume pubblicato, le Novelle rusticane, a cura di Giorgio Forni dell’Università di Messina dopo un lavoro di anni su carte inedite, che seguono il capolavoro delMalavoglia curato da Ferruccio Cecco. Saranno inoltre annunciati i titoli dell’intera serie in lavorazione per i tipi di Interlinea e la futura pubblicazione dell’epistolario completo dell’autore catanese.
La nuova edizione critica delle Novelle rusticane a cura di Giorgio Forni è stata condotta sulla base di tutto il ricco materiale manoscritto esistente, permettendo di entrare nel vivo di uno degli episodi più alti e originali dello sperimentalismo narrativo del nostro tardo Ottocento. Proseguono così le pubblicazioni di una serie ricca di elementi filologicamente inediti e iniziata, per la pubblicazione dei Malavoglia, con autografi e documenti inediti. I capolavori di Verga escono con una rinnovata veste editoriale che sulla fascetta propone per ogni opera uno scorcio siciliano da una fotografia originale di Verga stesso.
Seguiranno, nell’Edizione Nazionale, le edizioni critiche di Vagabondaggioa cura di Matteo Durante, poiEva (Iniziato nel 1864 a Catania, riscritto a Firenze e pubblicato a Milano nel 1873), il romanzo della ballerina e del pittore a cura di Lucia Bertolini, quindi Il marito di Elena a cura di Maria Rita Di Venuta per svelare il “mistero” di questo romanzo mondano pubblicato a ridosso dei Malavoglia solo per risarcire l’editore Treves del “fiasco” del primo romanzo dei Vinti, e a seguire Storia di una capinera nell’edizione critica a cura di Andrea Manganaro, prima di Eros grazie all’edizione critica curata da Margherita De Blasi, prima di altri testi sempre con la massima cura filologica per dare alla cultura italiana la raccolta completa in edizione definitiva delle opere del grande scrittore siciliano.

Anticipazione di un racconto in edizione critica. Il misteroqui il link.
La gallery-video dell’edizione: clicca qui il link per YouTube.

2016_04_23 Mortara On Stage arriva l'opera lirica

Sabato 23 aprile 2016_04_23 ore 21 precise
Auditorium di Mortara
Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA
Personaggi e interpreti:
Violetta Valery: Carmen Claure
Alfredo: Diego Cavazzin
Giorgio Germont: Alessandro Civili
Flora: Tania Pacilio
Annina: Eleonora Boaretto 
Dottore di Grenville: Enrico Caporiondo
Gastone: Roberto Caccamese
Barone Douphol: Michele Filanti
Marchese di Obigny: Federico Cucinotta
Giuseppe: Gianfranco Morato
Commissionario: Adriano Sacchi
Orchestra InCanto in Musica
Gianluca Fasano, direttore
Corale "F. Vittadini" di Pavia
Regia di Nadia Matteucci
Costumi: Sartoria Bianchi
Produzione InCanto in Musica: Malva Bogliotti

POSTO UNICO 20.00 EURO

Per la prima volta a Mortara, un'opera lirica integrale: la Traviata di Giuseppe Verdi! 
In costumi d'epoca, sarà rappresentata nel nostro Auditorium mortarese da una compagnia di giovani interpreti internazionali.
Da quest'anno Mortara on Stage entra a far parte di una rete di teatri per la circuitazione di produzioni liriche realizzate ad hoc per spazi diversi dai grandi enti lirici italiani, come il Don Bosco di Pavia, il Besostri di Mede, il Carbonetti di Broni.
Le celebri melodie di Verdi, come "Libiamo nei lieti calici", "Amami Alfredo", "Parigi, o cara", risuoneranno sabato sera, conducendo il pubblico in una delle più belle e appassionate storie d'amore della letteratura musicale.
L'Orchestra "InCanto in Musica" e il Coro "Vittadini" di Pavia saranno diretti da Gianluca Fasano, con la regia di Nadia Matteucci e la produzione di Malva Bogliotti.
La Traviata chiude questa fortunata rassegna 2015/2016 che ha visto sul palco dell'Auditorium di Mortara grandi artisti e un appassionato coinvolgimento di pubblico, bel oltre i confini cittadini e provinciali. 
Appuntamento sabato sera alle ore 21 precise. La durata dell'opera (con intervalli) sarà di circa due ore e mezza. Si raccomanda la puntualità.

InCanto in Musica è una impresa teatrale di opere liriche, prodotta dall’Associazione Croma 2000 Libertas.
Una rassegna culturale attenta al sociale, in cui lo spettatore può godere di servizi importanti a piccoli prezzi, senza rinunciare alla qualità musicale e scenica degli spettacoli.
Partita dal Teatro dei Salesiani don Bosco di Pavia, Incanto in Musica è ora anche al Teatro Besostri di Mede, all’Auditorium di Mortara, al Teatro Carbonetti di Broni e a Villa Botta Adorno per “Lirica sotto le stelle”.
Creata nel 2008 da Malva Bogliotti, attuale direttore artistico della rassegna e del Teatro Besostri di Mede, la stagione nasce dalla constatazione di un vuoto nella programmazione culturale della città di Pavia, dove non esisteva un’alternativa agli allestimenti operistici proposti dal principale teatro cittadino, se non a prezzo di spostamenti in altre città con evidenti problematiche logistiche ed economiche.
Salutata al suo debutto come una visionaria avventura, Incanto in Musica ha saputo guadagnarsi l’affetto e la stima del pubblico, tanto da divenire un modello seguito e imitato da altri, ma rimanendo a tutt’oggi una rassegna di produzione operistica sul territorio pavese che garantisca continuità e sviluppo.
Questo perchè la stagione ha saputo negli anni sviluppare progetti sul territorio, come il programma di formazione rivolto a giovani orchestrali che, accanto a professionisti più esperti provenienti tra gli altri dall’Auditorium Verdi, Teatro la Scala e Pomeriggi Musicali di Milano, costituiscono oggi l’orchestra stabile InCanto In Musica.

Gianluca Fasano, direttore
Si è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro nel 1997 presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, quindi in Composizione nel 2000 e infine in Direzione d’Orchestra nel 2004 presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino. Ha partecipato al Mastercourse di Direzione d’Opera presso l’Opera di Stato di Stara Zagora, Bulgaria, sotto la guida del M°Boris Hinchev e di Direzione Sinfonica presso l’Orchestra Filarmonica di Kosice, Slovacchia e con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, sotto la guida del M°Jorma Panula. E’ attivo come compositore, trascrittore, orchestratore e adattatore di brani sinfonici e lirici e revisore di brani di musica antica. Cantante, ha studiato con Carlo De Bortoli, Enrica Maffeo e Gianni Zanetti.
Ha partecipato ai corsi di Musica Antica dell’Istituto “Stanislao Cordero” di Pamparato, esibendosi in concerto nella rassegna Settembre Musica di Torino. Ha cantato nel Gruppo Madrigalistico “I Vocalisti” di Teresio Colombotto. E’ stato cantante e maestro collaboratore della Corale Universitaria di Torino. Dal 2003 collabora con il coro Ars Cantica di Milano per le rassegne “I Pomeriggi Musicali” e le “Settimane musicali di Stresa” sotto la direzione di Gianandrea Noseda e Marco Berrini e con il coro ASLICO per le produzioni liriche del circuito lombardo.
Dal 1997 al 2002 ha collaborato come direttore e corista del Coro di Torino (ex Coro RAI), che svolge attività sinfonico-corale.
Dal 1998 ha diretto l’Ensemble di Musica Antica “La Jeronima”, soprattutto nel repertorio madrigalistico e barocco, ed ha diretto il Coro Polifonico Incontrocanto di Torino.
Dal 2005 svolge regolare attività di Direttore d’Orchestra e Maestro Concertatore nel repertorio lirico e d’operetta, esibendosi con successo in particolare nei teatri della provincia torinese.
E’ co-fondatore e direttore del Coro Lirico e dell’Orchestra Mario Braggio di Torino, che svolge intensa attività operistica. Dal 2005 è stato direttore del Coro Lirico Orpheus di Rivoli e docente di canto presso l’Accademia “Giovanni Pagella” di Torino. Dall’estate 2008 è stato Maestro del Coro nella Rassegna “Lirica in Piazza” di Massa Marittima. Dal 2012 è Direttore del Coro Polifonico Astense di Asti, Direttore d’Orchestra e Maestro Concertatore della stagione lirica “Incanto in Musica” di Pavia e della stagione lirica “Voce all’opera” del teatro Rosetum di Milano.

2016_04_20 Casella, Parigi e la guerra

Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
con De Sono Associazione per la Musica

Mercoledì 20 aprile 2016 ore 17.00
Villa Simonetta, via Stilicone 36 Milano - ingresso libero

Presentazione volume
Casella, Parigi e la guerra
Inquietudini moderniste da Notte di maggio a Elegia eroica
di Francesco Fontanelli
2015, Editore De Sono/Albisani
Intervengono  
Francesco Fontanelli, autore

Maurizio Azzan, moderatore
Mercoledì 20 aprile, presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, Francesco Fontanelli, giovane musicologo, presenterà il suo volume Casella, Parigi e la guerra, edito da De Sono/Albisani nel 2015.

Si parlerà degli ultimi anni del soggiorno parigino (1912-1914), che segnano per Alfredo Casella l’incontro con i linguaggi delle avanguardie. Se la via atonale di Schönberg attrae, è soprattutto il Sacre di Stravinskij a dettare i termini di una precipua dialettica tra innovazione e classicismo: superati i retaggi tardoromantici e il rischio di impressionistiche dissolvenze, il compositore torinese impianta il suo progetto di «musica modernamente italiana». Per l’indagine di questo nodo storiografico il volume propone una nuova angolatura: piani di lavoro autografi, materiali inediti conservati nel Fondo Casella della Fondazione Cini concorrono a delineare caratteri e ragioni della "svolta modernista", che trova il suo epicentro in Notte di maggio ed Elegia eroica. Di queste opere della crisi, maturate sul crinale drammatico del Primo conflitto mondiale, si dà per la prima volta organica analisi.


Durante la presentazione sono previsti ascolti mirati, legati ai temi trattati nel volume; saranno inoltre proiettati alcuni dei materiali preparatori delle due opere sinfoniche analizzate.
L'autore sarà affiancato nella presentazione dal compositore Maurizio Azzan.


Francesco Fontanelli (Messina 1988), diplomato in pianoforte, ha conseguito la laurea magistrale in Musicologia presso l’università di Pavia, dove è attualmente dottorando di ricerca in Scienze del testo letterario e musicale, col progetto di edizione di un quaderno di schizzi del tardo Beethoven. I suoi interessi prevalenti di indagine sono rivolti all’analisi di forme e tecniche compositive tra Otto e Novecento, con particolare riguardo alle loro implicazioni sul piano dell’estetica e della storia culturale.

Nato nel 1987, Maurizio Azzan studia composizione al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Alessandro Solbiati, al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi con Frédéric Durieux, e con Salvatore Sciarrino. Si perfeziona inoltre con personalità quali  Franck Bedrossian, Pierluigi Billone, Francesco Filidei, Stefano Gervasoni e Tristan Murail, laureandosi parallelamente in Filologia e Letterature dell’Antichità a Torino. I suoi lavori, nell’interpretazione di ensemble quali, fra gli altri,  Intercontemporain, Divertimento, Nieuw Ensemble, Sentieri Selvaggi, IEMA, Schallfeld, Ex Novo, L’arsenale, sono stati presentati in festival e stagioni concertistiche come Huddersfield Contemporary Music Festival, MITO SettembreMusica, Milano Musica, ManiFeste, Time of Music Festival, Budapest Music Center, Lo spirito della Musica di Venezia (Teatro La Fenice). Dal 2014 le sue opere sono pubblicate dalle edizioni Suvini-Zerboni di Milano.
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado - Fondazione Milano®, Villa Simonetta - via Stilicone 36 - 20154 - Milano tel. 02.97.15.24 - uff. st. 339.85.30.339  info_musica@scmmi.it  - www.fondazionemilano.eu/musica

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)