Domenica 14 Aprile 2019 - ore 10,45
Cavallerizza del Castello - Vigevano
Essere Leonardo da Vinci un’intervista impossibile
Regista e attore Massimiliano Finazzer Flory
INGRESSO LIBERO
La vera storia di Leonardo nella Cavallerizza del Castello. Per scoprire il pittore, lo scienziato, l’inventore.
I suoi segreti, il metodo di lavoro, le sue passioni, i consigli di una vita.
Spettacolo teatrale diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory
“Essere Leonardo da Vinci” è uno spettacolo che mette in scena la vera vita del genio italiano attraverso il teatro con la storia dell’arte e la scienza.
Mediante il format dell’intervista impossibile, Massimiliano Finazzer Flory diventa Leonardo ‘fisicamente’ indossando costumi d’epoca, con un trucco che è una vera e propria ricostruzione del volto del genio di da Vinci; recita in lingua rinascimentale su testi originali dello stesso Leonardo fra cui il celebre Trattato della pittura.
Nell’intervista impossibile, Leonardo in 70 minuti risponde a domande sulla sua infanzia, sulle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare “bono pittore”, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Ci parla di anatomia, di psicologia e di fisica, della sua passione per il volo. Commenta il Cenacolo e mima come in una danza le figure degli apostoli, accenna al suo rapporto con la religione, affronta il tema dell’acqua, allude alla moda del suo tempo, risponde agli attacchi dei nemici, spiega i moti dell’animo e, infine, dispensa sentenze e aforismi per vivere il nostro tempo.
2019_04_14 Leonardo fà l'campeé ovvero 500 anni dopo la presenza del Da Vinci a Vigevano
Domenica 14 aprile 2019_04_14
Apertura dell'anno di Leonardo
Leonardo fà l'campeé
ovvero 500 anni dopo la presenza del Da Vinci a Vigevano.
#Leonardo500
#leonardodavinci
Dal 14 aprile 2019 al 31 gennaio 2020
Si proprio il "camparo" ovvero il "controllore delle acque", sotto questo profilo lavorativo il grande artista lo troviamo presente nella città di Vigevano negli stessi anni in cui il Donato Bramante invece occupava la posizione di architetto.
Donato Bramante ci ha lasciato in eredità il dono più grande, prezioso, che abbia oggi Vigevano: la piazza "ducale" mirabile ingresso per la corte milanese quando portava i suoi ospiti nella villa di campagna che era il castello di Ludovico detto il Moro.
Come piccolo vanto direi che la "nostra" torre è anche più bella di quella analoga milanese, più snella e slanciata. Vigevano tenta di coinvolgere il pubblico degli amanti dell'arte e delle cose belle con una serie di iniziative mirate e alcune collaterali inserite per dare a questa una visibilità, come il Festival Jazz mentre manca un Festival della Musica rinascimentale o dell'Opera Lirica che sarebbe sicuramente stato più pertinente.
Le iniziative sono state presentate anche nel corso della BIT (Borsa Internazionale Turismo) a Milano nel febbraio 2019.
CAMPARO
Lo sapete vero chi sia "l' campeé", che non so come si possa scrivere correttamente essendo un termine dialettale. Il mio nonno Rocco faceva questo lavoro il "camparo", ovvero girava per le campagne per dare l'ora di acqua ai campi che la prenotavano e pagavano. Chi aveva campi o giardini poteva pagare un quid annuo ed aveva diritto una volta alla settimana alla sua ora di acqua. Il CAMPARO apriva gli incastri e calcolava il tempo, in quell'ora ti dovevi dare da fare per bagnare tutto quello che avevi o raccoglierne un pò in contenitori, poi il Camparo avrebbe chiuso le porte e interrotto il flusso d'acqua.
Pensate che nel giardino il giorno dopo raccoglievamo i pesci che erano arrivati con l'acqua e restavano poi all'asciutto.
In quei tempi (1955-1965) di acqua ce n'era un bel po' e di verdure e frutte se ne ricavavano anche parecchie da un piccolo orticello.
Martedì 12 Marzo 2019_03_12
TEATRO CAGNONI
IL VOLO DI LEONARDO
show creato e prodotto da All Crazy,
Domenica 14 Aprile 2019_04_14
APERTURA DELL'ANNO LEONARDIANO
:Borgo Antico nel cortile del Castello
• Castello di Vigevano - ore 11,30
Essere Leonardo da Vinci: spettacolo di e con Massimiliano Finazzer Flory, vincitore del premio “Top Shorts” online film festival
• Castello di Vigevano - dalle ore 12.00 alle ore 14.00
La taverna del Castello: pranzo rinascimentale a cura del Palio delle Contrade di Vigevano con armigeri, sbandieratori, figuranti
• Piazza Ducale - sagrato del Duomo - ore 16.30
Voliamo - voli pindarici sulle orme di Leonardo spettacolo teatrale a cura di Associazione Scarpanō
• Cavallerizza del Castello: ore 19.30
Apericena a cura del Distretto del Commercio, con musica dal vivo e danze rinascimentali a cura de “Il Biancofiore”. Durante la giornata si svolgeranno visite guidate al Castello e lungo l’Itinerario “Vigevano e Leonardo”
• Stadio Comunale: ore 22.00
Spettacolo pirotecnico musicale
18 maggio - 20 ottobre
MOSTRA “LEONARDO DA VINCI E GUIDO DA VIGEVANO: ANATOMIA IN FIGURE”
Scuderie del Castello
Sabato 15 Giugno 2019_06_15
Sabato 14 Settembre 2019_09_14
CASTELLO DI VIGEVANO E CENTRO STORICO
Notti Leonardesche
ITINERARIO LEONARDO E VIGEVANO
LA NOTTE CHE NON C'ERA
Venerdì 20 Settembre 2019_09_20
Sabato 21 Settembre 2019_09_21
PREMIO INTERNAZIONALE LEONARDO DA VINCI
Dal 4 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020
Pinacoteca Civica
MOSTRA “NEL SEGNO DI BRAMANTE E LEONARDO: ALCUNI ESEMPI TRA MILANO, VIGEVANO E IL PIEMONTE”
Apertura dell'anno di Leonardo
Leonardo fà l'campeé
ovvero 500 anni dopo la presenza del Da Vinci a Vigevano.
#Leonardo500
#leonardodavinci
Dal 14 aprile 2019 al 31 gennaio 2020
Si proprio il "camparo" ovvero il "controllore delle acque", sotto questo profilo lavorativo il grande artista lo troviamo presente nella città di Vigevano negli stessi anni in cui il Donato Bramante invece occupava la posizione di architetto.
Donato Bramante ci ha lasciato in eredità il dono più grande, prezioso, che abbia oggi Vigevano: la piazza "ducale" mirabile ingresso per la corte milanese quando portava i suoi ospiti nella villa di campagna che era il castello di Ludovico detto il Moro.
Come piccolo vanto direi che la "nostra" torre è anche più bella di quella analoga milanese, più snella e slanciata. Vigevano tenta di coinvolgere il pubblico degli amanti dell'arte e delle cose belle con una serie di iniziative mirate e alcune collaterali inserite per dare a questa una visibilità, come il Festival Jazz mentre manca un Festival della Musica rinascimentale o dell'Opera Lirica che sarebbe sicuramente stato più pertinente.
Le iniziative sono state presentate anche nel corso della BIT (Borsa Internazionale Turismo) a Milano nel febbraio 2019.
CAMPARO
Lo sapete vero chi sia "l' campeé", che non so come si possa scrivere correttamente essendo un termine dialettale. Il mio nonno Rocco faceva questo lavoro il "camparo", ovvero girava per le campagne per dare l'ora di acqua ai campi che la prenotavano e pagavano. Chi aveva campi o giardini poteva pagare un quid annuo ed aveva diritto una volta alla settimana alla sua ora di acqua. Il CAMPARO apriva gli incastri e calcolava il tempo, in quell'ora ti dovevi dare da fare per bagnare tutto quello che avevi o raccoglierne un pò in contenitori, poi il Camparo avrebbe chiuso le porte e interrotto il flusso d'acqua.
Pensate che nel giardino il giorno dopo raccoglievamo i pesci che erano arrivati con l'acqua e restavano poi all'asciutto.
In quei tempi (1955-1965) di acqua ce n'era un bel po' e di verdure e frutte se ne ricavavano anche parecchie da un piccolo orticello.
Martedì 12 Marzo 2019_03_12
TEATRO CAGNONI
IL VOLO DI LEONARDO
show creato e prodotto da All Crazy,
Biglietto del "secolo scorso" Museo Da Vinci - Milano |
Domenica 14 Aprile 2019_04_14
APERTURA DELL'ANNO LEONARDIANO
:Borgo Antico nel cortile del Castello
• Castello di Vigevano - ore 11,30
Essere Leonardo da Vinci: spettacolo di e con Massimiliano Finazzer Flory, vincitore del premio “Top Shorts” online film festival
• Castello di Vigevano - dalle ore 12.00 alle ore 14.00
La taverna del Castello: pranzo rinascimentale a cura del Palio delle Contrade di Vigevano con armigeri, sbandieratori, figuranti
• Piazza Ducale - sagrato del Duomo - ore 16.30
Voliamo - voli pindarici sulle orme di Leonardo spettacolo teatrale a cura di Associazione Scarpanō
• Cavallerizza del Castello: ore 19.30
Apericena a cura del Distretto del Commercio, con musica dal vivo e danze rinascimentali a cura de “Il Biancofiore”. Durante la giornata si svolgeranno visite guidate al Castello e lungo l’Itinerario “Vigevano e Leonardo”
• Stadio Comunale: ore 22.00
Spettacolo pirotecnico musicale
18 maggio - 20 ottobre
MOSTRA “LEONARDO DA VINCI E GUIDO DA VIGEVANO: ANATOMIA IN FIGURE”
Scuderie del Castello
Sabato 15 Giugno 2019_06_15
Sabato 14 Settembre 2019_09_14
CASTELLO DI VIGEVANO E CENTRO STORICO
Notti Leonardesche
ITINERARIO LEONARDO E VIGEVANO
LA NOTTE CHE NON C'ERA
Venerdì 20 Settembre 2019_09_20
Sabato 21 Settembre 2019_09_21
PREMIO INTERNAZIONALE LEONARDO DA VINCI
Dal 4 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020
Pinacoteca Civica
MOSTRA “NEL SEGNO DI BRAMANTE E LEONARDO: ALCUNI ESEMPI TRA MILANO, VIGEVANO E IL PIEMONTE”
2019_04_12 Musica Festa per l’anima, festival di musica barocca
dal 12 aprile al 17 maggio 2019
Chiesa di Roncajette di Ponte di San Nicolò
Musica Festa per l’anima, festival di musica barocca
Per il secondo anno l’Amministrazione Comunale di Ponte San Nicolò e l’associazione Amici della Musica di Padova coordinati dalla clavicembalista Chiara De Zuani, hanno programmato il festival di musica barocca Musica Festa per l’anima.
La seconda edizione del festival, che vede come protagonisti artisti attivi nella scena internazionale, si svolgerà nella splendida cornice della Chiesa di San Fidenzio a Roncajette - Ponte San Nicolò.
venerdì 12 aprile 2019 alle ore 21
Il suono della grazia
con musiche di L.C. Ragué, A. Sacchini, F. Petrini e G. F. Haendel con il duo Lorenzo Montenz, arpa e Chiara De Zuani;
martedì 30 aprile 2019_04_30 alle ore 21
Le Quattro Stagioni
di A.Vivaldi
ricreate secondo una lettura delle fonti storiche dell’improvvisazione.
Ne saranno interpreti l’ ensemble Arparla Plus con Davide Monti violino solista e direttore.
venerdì 17 maggio 2019_05_17 alle ore 21
Sacr affetti e…diletti
dedicato al barocco tedesco (J. S Bach, G. Ph. Telemann, G. Gebel e J. F. Fasch).
Pagine vocali sacre saranno affiancate a musica strumentale, con Paolo Costa e Chiara De Zuani al clavicembalo, Paola Frezzato al fagotto barocco e Anna Grendene al violoncello barocco.
I concerti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Informazioni: biblioteca@comune.pontesanicolo.pd.it ; info@amicimusicapadova.org
Chiesa di Roncajette di Ponte di San Nicolò
Musica Festa per l’anima, festival di musica barocca
Per il secondo anno l’Amministrazione Comunale di Ponte San Nicolò e l’associazione Amici della Musica di Padova coordinati dalla clavicembalista Chiara De Zuani, hanno programmato il festival di musica barocca Musica Festa per l’anima.
La seconda edizione del festival, che vede come protagonisti artisti attivi nella scena internazionale, si svolgerà nella splendida cornice della Chiesa di San Fidenzio a Roncajette - Ponte San Nicolò.
venerdì 12 aprile 2019 alle ore 21
Il suono della grazia
con musiche di L.C. Ragué, A. Sacchini, F. Petrini e G. F. Haendel con il duo Lorenzo Montenz, arpa e Chiara De Zuani;
martedì 30 aprile 2019_04_30 alle ore 21
Le Quattro Stagioni
di A.Vivaldi
ricreate secondo una lettura delle fonti storiche dell’improvvisazione.
Ne saranno interpreti l’ ensemble Arparla Plus con Davide Monti violino solista e direttore.
venerdì 17 maggio 2019_05_17 alle ore 21
Sacr affetti e…diletti
dedicato al barocco tedesco (J. S Bach, G. Ph. Telemann, G. Gebel e J. F. Fasch).
Pagine vocali sacre saranno affiancate a musica strumentale, con Paolo Costa e Chiara De Zuani al clavicembalo, Paola Frezzato al fagotto barocco e Anna Grendene al violoncello barocco.
I concerti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Informazioni: biblioteca@comune.pontesanicolo.pd.it ; info@amicimusicapadova.org
2019_04_14 Opera lirica a Seregno in Arrivo LA TRAVIATA
Domenica 14 aprile 2019 ore 16,30
Auditorium Piazza Risorgimento Seregno
Add. Musica in Scena
Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA
Opera completa
Ingresso 15 Euro
Personaggi ed interpreti
Violetta Valéry (soprano) MARIA KOMAROVA
Alfredo Germont (tenore) CARLO GIACCHETTA
Giorgio Germont, suo padre (baritono) ALEXANDER SUHNOV
Flora Bervoix, sua amica (mezzosoprano) ELENA KNIAZEVA
Annina, serva di Violetta, (soprano) ELENA IVANOVA
Gastone, Visconte di Létorières (tenore) NICOLA CAUSERO
Il marchese d'Obigny (basso) - Il dottor Grenvil (basso) GABRIELE BOLLETTA
Contributo ingresso 15 euro
Info Alessandra 349-4765506
email info@seregndelamemoria.it
Auditorium Piazza Risorgimento Seregno
Add. Musica in Scena
Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA
Opera completa
Ingresso 15 Euro
Personaggi ed interpreti
Violetta Valéry (soprano) MARIA KOMAROVA
Alfredo Germont (tenore) CARLO GIACCHETTA
Giorgio Germont, suo padre (baritono) ALEXANDER SUHNOV
Flora Bervoix, sua amica (mezzosoprano) ELENA KNIAZEVA
Annina, serva di Violetta, (soprano) ELENA IVANOVA
Gastone, Visconte di Létorières (tenore) NICOLA CAUSERO
Il marchese d'Obigny (basso) - Il dottor Grenvil (basso) GABRIELE BOLLETTA
Contributo ingresso 15 euro
Info Alessandra 349-4765506
email info@seregndelamemoria.it
2019_05_05 Al Cavallino Bianco alla Palazzina Liberty Milano
Domenica 5 maggio 2019 dalle ore 16:00 alle 18:00
Palazzina Liberty - Largo Marinai D'Italia
Largo Marinai d'Italia 1, 20135 Milano
Ti racconto l'Operetta:
"Al Cavallino Bianco"
Spettacolo d'operetta in due tempi, per Invito all'Opera, 7* edizione e per Palazzina Liberty in Musica, con il patrocinio del Comune di Milano e Regione Lombardia
ADATTO AI BIMBI DI TUTTE LE ETA'
Interpreti principali:
Leopoldo: Andrea Binetti
Gioseffa: Giuseppina Russo
Ottilia: Annalisa Carbonara
Bellati: Massimiliano Costantino
E con: Patrizia Azzaro, Vanna Carella, Catia Gi
Il balletto di Alessandra D'Apice
Al pianoforte M.o Elia Tagliavia
Regia di Andrea Binetti
INFO: Patrizia tel. 333 2223570
PREVENDITA: giovedì, ore 16/18 presso il Tulipano, Via Calvi 31, ad un passo dalla Palazzina.
www.compagniadelbelcanto.it
Palazzina Liberty - Largo Marinai D'Italia
Largo Marinai d'Italia 1, 20135 Milano
Ti racconto l'Operetta:
"Al Cavallino Bianco"
Spettacolo d'operetta in due tempi, per Invito all'Opera, 7* edizione e per Palazzina Liberty in Musica, con il patrocinio del Comune di Milano e Regione Lombardia
ADATTO AI BIMBI DI TUTTE LE ETA'
Interpreti principali:
Leopoldo: Andrea Binetti
Gioseffa: Giuseppina Russo
Ottilia: Annalisa Carbonara
Bellati: Massimiliano Costantino
E con: Patrizia Azzaro, Vanna Carella, Catia Gi
Il balletto di Alessandra D'Apice
Al pianoforte M.o Elia Tagliavia
Regia di Andrea Binetti
INFO: Patrizia tel. 333 2223570
PREVENDITA: giovedì, ore 16/18 presso il Tulipano, Via Calvi 31, ad un passo dalla Palazzina.
www.compagniadelbelcanto.it
2019_04_12 I musicisti della Negri and friends
Venerdì 12 Aprile 2019 - ore 19.00
Atrio della Scuola Secondaria "Negri" - Piazzale Axum, 5 - Milano
Stagione concertistica 2018/2019
Lezione concerto:
“I musicisti della Negri and friends”
Soprani: Margherita Tomasi, Melanie Remaud
Chitarra barocca, tiorba: Tiziana Azzone
Violini: Daniele Giuliani, Luca Di Gioia, Alessandro Oliboni
Flauto: Angelo Maffezzoli
Clarinetto: Daniela Arciuli
Chitarra: Paolo De Lorenzi, Alfio Fiorello
Pianoforte: Veronica Canì, Luca Lombardi
Percussioni: Laura Rivolta
Contrabbasso: Vincenzo Sardella
Atrio della Scuola Secondaria "Negri" - Piazzale Axum, 5 - Milano
Stagione concertistica 2018/2019
Lezione concerto:
“I musicisti della Negri and friends”
Soprani: Margherita Tomasi, Melanie Remaud
Chitarra barocca, tiorba: Tiziana Azzone
Violini: Daniele Giuliani, Luca Di Gioia, Alessandro Oliboni
Flauto: Angelo Maffezzoli
Clarinetto: Daniela Arciuli
Chitarra: Paolo De Lorenzi, Alfio Fiorello
Pianoforte: Veronica Canì, Luca Lombardi
Percussioni: Laura Rivolta
Contrabbasso: Vincenzo Sardella
La scuola Negri, nell’ambiente scolastico e musicale milanese è sinonimo di tradizione.
Quasi mezzo secolo di storia di esperienza nell’Indirizzo musicale, una delle prime scuole a sperimentare l’insegnamento dello strumento nella scuola dell’obbligo. I fattori che determinano il successo di un’offerta formativa sono vari. Grande importanza, infatti, riveste il fattore umano: I Dirigenti, i docenti e i genitori. L’alternarsi di alcuni ottimi Dirigenti, la collaborazione costante e la comunione di intenti tra insegnanti, la maggior parte dei quali lavora insieme da più di vent’anni e il costante contributo dei genitori hanno prodotto risultati eccellenti nel campo artistico e didattico. Da ricordare i riconoscimenti ottenuti dalle giurie di importanti concorsi musicali e gli apprezzamenti da parte di autorevoli protagonisti della scena musicale.
2019_04_14 MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Data :14/04/2019
MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Sede Corte dei Cistercensi
Città: Morimondo (Mi)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Domenica 14 Aprile gusto in scena sulla Strada delle Abbazie: con il MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa trasferta a Morimondo
Domenica 14 Aprile MEC alle porte di Milano nel suggestivo borgo alle porte di Milano: il meglio della produzione agricola a chilometro sincero dalle province di Pavia, Milano e Alessandria in una cornice di storia e bellezza
Mercatino Enogastronomico della Certosa
14 Aprile 2019
Dalle 9 alle 18
Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi)
Per informazioni 347 7264448
Morimondo, Aprile 2019. Torna a Morimondo domenica 14 Aprile la ricca vetrina di eccellenze food&wine del MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa. Una trasferta golosa sulla Strada delle Abbazie per il farmers' market che raccoglie il meglio delle tipicità enogastronomiche provenienti dal triangolo del gusto delle province di Pavia, Milano ed Alessandria, oltre ad altri produttori extra-regione. Un'occasione per coniugare gusto e cultura con una gita fuori porta a Morimondo, borgo slow del circuito Borghi più Belli d'Italia e sede di una delle più belle abbazie romaniche lombarde. Enogastronauti e turisti a breve raggio potranno scoprire un borgo magico dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi andare alla meraviglia di trovarsi in un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità come l'abbazia di Morimondo, gioiello dell'architettura romanica italiana.
Dalle 9 alle 19 i produttori del MEC daranno appuntamento con il loro ricco catalogo di sapori genuini: formaggi, miele, vini, offelle, salumi di suino e d'oca, , pasta fresca, confetture, distillati, olio, olive e taralli dalla Puglia, verdura e frutta dalla Sicilia. Tra i banchi del mercatino enogastronomico anche prodotti derivati dalla canapa (tisane e prodotti da forno) e cibi e bevande basate su ricette del passato, dall'antica Grecia al XVII secolo. Al centro della Corte dei Cistercensi fiori, piante, erbe officinali.
Ci saranno inoltre artigiani hobbisti con i loro manufatti tra cui gioielli di rame e smalto e creazioni in ceramica.
In calendario sempre domenica 14 Aprile anche una passeggiata alla ricerca delle piante alimurgiche: dalle 15 alle 17,30 chi lo volesse potrà partecipare a Il sentiero delle erbe, percorso guidato organizzato dal Gruppo Botanico Milanese e dal dottor Alberto Sessi che insegnerà ai partecipanti come riconoscere e raccogliere le piante erbacee spontanee commestibili che si possono utilizzare in cucina.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.
Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare: 347 7264448
Numero fisso:
Sito Web:
MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Sede Corte dei Cistercensi
Città: Morimondo (Mi)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Domenica 14 Aprile gusto in scena sulla Strada delle Abbazie: con il MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa trasferta a Morimondo
Domenica 14 Aprile MEC alle porte di Milano nel suggestivo borgo alle porte di Milano: il meglio della produzione agricola a chilometro sincero dalle province di Pavia, Milano e Alessandria in una cornice di storia e bellezza
Mercatino Enogastronomico della Certosa
14 Aprile 2019
Dalle 9 alle 18
Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi)
Per informazioni 347 7264448
Morimondo, Aprile 2019. Torna a Morimondo domenica 14 Aprile la ricca vetrina di eccellenze food&wine del MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa. Una trasferta golosa sulla Strada delle Abbazie per il farmers' market che raccoglie il meglio delle tipicità enogastronomiche provenienti dal triangolo del gusto delle province di Pavia, Milano ed Alessandria, oltre ad altri produttori extra-regione. Un'occasione per coniugare gusto e cultura con una gita fuori porta a Morimondo, borgo slow del circuito Borghi più Belli d'Italia e sede di una delle più belle abbazie romaniche lombarde. Enogastronauti e turisti a breve raggio potranno scoprire un borgo magico dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi andare alla meraviglia di trovarsi in un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità come l'abbazia di Morimondo, gioiello dell'architettura romanica italiana.
Dalle 9 alle 19 i produttori del MEC daranno appuntamento con il loro ricco catalogo di sapori genuini: formaggi, miele, vini, offelle, salumi di suino e d'oca, , pasta fresca, confetture, distillati, olio, olive e taralli dalla Puglia, verdura e frutta dalla Sicilia. Tra i banchi del mercatino enogastronomico anche prodotti derivati dalla canapa (tisane e prodotti da forno) e cibi e bevande basate su ricette del passato, dall'antica Grecia al XVII secolo. Al centro della Corte dei Cistercensi fiori, piante, erbe officinali.
Ci saranno inoltre artigiani hobbisti con i loro manufatti tra cui gioielli di rame e smalto e creazioni in ceramica.
In calendario sempre domenica 14 Aprile anche una passeggiata alla ricerca delle piante alimurgiche: dalle 15 alle 17,30 chi lo volesse potrà partecipare a Il sentiero delle erbe, percorso guidato organizzato dal Gruppo Botanico Milanese e dal dottor Alberto Sessi che insegnerà ai partecipanti come riconoscere e raccogliere le piante erbacee spontanee commestibili che si possono utilizzare in cucina.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.
Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare: 347 7264448
Numero fisso:
Sito Web:
2019_04_30 A Novara Jazz ci vediamo il 30 aprile per l'International Jazz Day!
Martedì 30 aprile 2019
Opificio - Cucina e Bottega
NovaraJazz // Stagione 2018-2019
si esibirà il
NovaraJazz Collective
Tutto pronto per festeggiare, anche quest'anno, l'International Jazz Day. Il palco sarà quello di Opificio - Cucina e Bottega (Via Gnifetti 45/A, Novara) che vedrà esibirsi la NovaraJazz Collective.
Aprile / Maggio 2019
Giovedì 25 aprile 2019, ore 20:30 – Opificio - Cucina e Bottega
Fuwah - tasteofjazz
Martedì 30 aprile 2019, ore 20:30 – Opificio Cucina e Bottega
NovaraJazz Collective - International Jazz Day
Giovedì 9 maggio 2019, ore 20:30 – Opificio - Cucina e Bottega
Pant-Y-Wacco - tasteofjazz
Giovedì 16 aprile 2019, ore 20:30 – Opificio Cucina e Bottega
78 Line - tasteofjazz
Tradizione e modernità. Ecco quello che il Novara Jazz Collective eredita da Duke Ellington, pietra miliare della storia del jazz, e che porterà sul palco di Novara.
Il collettivo milanese di nascita, ma di adozione novarese da lungo tempo, grazie alla collaborazione continuativa con il festival di Novara, propone all'interno del repertorio dedicato alla giornata mondiale del jazz una serie di brani scelti per la loro potenza evocativa e la loro eleganza. L'approccio della rivisitazione da un lato, e dell'esecuzione nel rispetto dei canoni e degli stilemi di quella che fu la musica composta e suonata dal "Duca", fanno sì che il repertorio oscilli continuamente tra tradizione e modernità. In un flusso continuo che porta l'ascoltatore fuori e dentro dal tempo.
Il concerto inizia alle ore 20:30. Sarà possibile scegliere tra aperitivo o cena (a pagamento) secondo il menù di Opificio Cucina e Bottega. Per informazioni e prenotazioni 0321 1640587. TasteofJazz @ Opificio - Cucina e Bottega
Prosegue, con due date a maggio, anche TasteofJazz, sempre nella splendida cornice di Opificio - Cucina e Bottega.
Il 25 aprile 2019_04_25 saranno i Fuwah i protagonisti di TasteofJazz. Fuwah è una band di musicisti Italiani che ha radici nella tradizione jazz sperimentale e che spesso utilizza l’improvvisazione come metodo di scrittura. La natura dei loro strumenti fa si che il loro suono sia schietto e permette loro di sperimentare largamente. I Fuwah sono Maddalena Ghezzi voce, Filippo Cozzi sassofono, Luca Pissavini basso, Fabrizio Carriero batteria.
Giovedì 9 maggio 2019_05_09 a esibirsi saranno i Pant-Y-Wacco, un trio formato da Ivan Maddio sax soprano, elettronica, Andrea Serino pianoforte, elettronica, Fabrizio Carriero batteria, elettronica che sperimenterà sul palco novarese.
Ultimo appuntamento della stagione giovedì 16 maggio 2019_05_16 con i 78 Line, un progetto che vede protagonisti Simone Lobina alla chitarra elettrica e Chiara Crovetto alla voce.
Tutti i concerti inizieranno alle ore 20:30. Gli appuntamenti tasteofjazz prevedono la scelta tra aperitivo o cena (a pagamento) secondo il menù di Opificio Cucina e Bottega. Per informazioni e prenotazioni 0321 1640587.
Calendario NovaraJazz
CONSULTA TUTTO IL PROGRAMMA QUI! http://www.novarajazz.org/eventi
NovaraJazz Stagione 2018/2019 è organizzato dall’Associazione Culturale Rest–Art. Partner istituzionali: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Comune di Novara, I-Jazz, IQMF ++, Federazione Il Jazz Italiano, con il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione BPN, Consorzio Gorgonzola, Radici Group, Novamont, Fondazione Live Piemonte dal Vivo e inoltre Gruppo Comoli e Ferrari, Automagenta, Reale Mutua - Agenzia di Novara, Camporelli, ITOF, Birrificio Croce di Malto, Grafiche Desi, Caseificio Giordano, Breeze, Macam, Risi. In collaborazione con Teatro Coccia, Civico Istituto Musicale Brera, Opificio - Cucina e Bottega. Media partner: Giornale della Musica, Rai Radio 3, Radio Azzurra FM.
Opificio - Cucina e Bottega
NovaraJazz // Stagione 2018-2019
si esibirà il
NovaraJazz Collective
Tutto pronto per festeggiare, anche quest'anno, l'International Jazz Day. Il palco sarà quello di Opificio - Cucina e Bottega (Via Gnifetti 45/A, Novara) che vedrà esibirsi la NovaraJazz Collective.
Aprile / Maggio 2019
Giovedì 25 aprile 2019, ore 20:30 – Opificio - Cucina e Bottega
Fuwah - tasteofjazz
Martedì 30 aprile 2019, ore 20:30 – Opificio Cucina e Bottega
NovaraJazz Collective - International Jazz Day
Giovedì 9 maggio 2019, ore 20:30 – Opificio - Cucina e Bottega
Pant-Y-Wacco - tasteofjazz
Giovedì 16 aprile 2019, ore 20:30 – Opificio Cucina e Bottega
78 Line - tasteofjazz
Tradizione e modernità. Ecco quello che il Novara Jazz Collective eredita da Duke Ellington, pietra miliare della storia del jazz, e che porterà sul palco di Novara.
Il collettivo milanese di nascita, ma di adozione novarese da lungo tempo, grazie alla collaborazione continuativa con il festival di Novara, propone all'interno del repertorio dedicato alla giornata mondiale del jazz una serie di brani scelti per la loro potenza evocativa e la loro eleganza. L'approccio della rivisitazione da un lato, e dell'esecuzione nel rispetto dei canoni e degli stilemi di quella che fu la musica composta e suonata dal "Duca", fanno sì che il repertorio oscilli continuamente tra tradizione e modernità. In un flusso continuo che porta l'ascoltatore fuori e dentro dal tempo.
Il concerto inizia alle ore 20:30. Sarà possibile scegliere tra aperitivo o cena (a pagamento) secondo il menù di Opificio Cucina e Bottega. Per informazioni e prenotazioni 0321 1640587. TasteofJazz @ Opificio - Cucina e Bottega
Prosegue, con due date a maggio, anche TasteofJazz, sempre nella splendida cornice di Opificio - Cucina e Bottega.
Il 25 aprile 2019_04_25 saranno i Fuwah i protagonisti di TasteofJazz. Fuwah è una band di musicisti Italiani che ha radici nella tradizione jazz sperimentale e che spesso utilizza l’improvvisazione come metodo di scrittura. La natura dei loro strumenti fa si che il loro suono sia schietto e permette loro di sperimentare largamente. I Fuwah sono Maddalena Ghezzi voce, Filippo Cozzi sassofono, Luca Pissavini basso, Fabrizio Carriero batteria.
Giovedì 9 maggio 2019_05_09 a esibirsi saranno i Pant-Y-Wacco, un trio formato da Ivan Maddio sax soprano, elettronica, Andrea Serino pianoforte, elettronica, Fabrizio Carriero batteria, elettronica che sperimenterà sul palco novarese.
Ultimo appuntamento della stagione giovedì 16 maggio 2019_05_16 con i 78 Line, un progetto che vede protagonisti Simone Lobina alla chitarra elettrica e Chiara Crovetto alla voce.
Tutti i concerti inizieranno alle ore 20:30. Gli appuntamenti tasteofjazz prevedono la scelta tra aperitivo o cena (a pagamento) secondo il menù di Opificio Cucina e Bottega. Per informazioni e prenotazioni 0321 1640587.
Calendario NovaraJazz
CONSULTA TUTTO IL PROGRAMMA QUI! http://www.novarajazz.org/eventi
NovaraJazz Stagione 2018/2019 è organizzato dall’Associazione Culturale Rest–Art. Partner istituzionali: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Comune di Novara, I-Jazz, IQMF ++, Federazione Il Jazz Italiano, con il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione BPN, Consorzio Gorgonzola, Radici Group, Novamont, Fondazione Live Piemonte dal Vivo e inoltre Gruppo Comoli e Ferrari, Automagenta, Reale Mutua - Agenzia di Novara, Camporelli, ITOF, Birrificio Croce di Malto, Grafiche Desi, Caseificio Giordano, Breeze, Macam, Risi. In collaborazione con Teatro Coccia, Civico Istituto Musicale Brera, Opificio - Cucina e Bottega. Media partner: Giornale della Musica, Rai Radio 3, Radio Azzurra FM.
2019_04_14 Danze e musiche al Mulino MULAS
Domenica 14 Aprile 2019
MULINO MULAS
Zeme Lomellina (Mortara)
Località Molino nuovo, via Capitano Robecchi
Una giornata di musica, danza e libagioni
a partire dalle ore 12
a cura del Classico Terzetto Italiano
Info e contatti: 334 1464034
CLASSICO TERZETTO ITALIANO
Ubaldo Rosso, flauto
Carlo De Martini, violino e viola
Francesco Biraghi, chitarra
Le SERENATE di JOSEPH KÜFFNER (Würzburg, 1776 – 1856)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 4 (dédiée à son ami Wiskemann)
(Allegro – Andante con moto – Minuetto – Allegro scherzando)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 10 (composée et dédiée à Monsieur de Metz, Major et conseiller de guerre de Son Altesse impériale royale l’Archiduc GRAND DUC de Wurzbourg)
(Allegro – Andante – Rondò)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 15 (composée et dédiée à son ami A. Schwind)
(Allegro moderato – Menuetto, allegretto – Andante – Rondò)
Joseph Küffner nacque a Würzburg il 31 marzo 1776. Durante l’infanzia e la giovinezza manifestò un notevole talento musicale, specie sul violino e sulla chitarra. A seguito degli assestamenti politici in Baviera, egli si ritrovò ancora in giovane età a dirigere la banda di un reggimento bavarese e acquisì una certa notorietà in quel campo. Al passaggio di Würzburg sotto il potere dell’Arciduca Ferdinando la carriera musicale di Küffner conobbe un grande impulso e le sue composizioni iniziarono ad essere pubblicate dai più grandi editori tedeschi del tempo. Punta di diamante della sua produzione cameristica erano le Serenate per flauto, viola e chitarra: in esse si riscontra l’alto magistero formale del compositore, sostenuto da una limpida inventiva melodica. Non è infrequente in tale produzione il ritrovamento di citazioni tratte da altri musicisti del passato e del presente o dal repertorio popolare: spicca ad esempio il secondo tema della Sinfonia della Lodoïska di Rodolphe Kreutzer che fa bella mostra di sé nel primo movimento della Serenata op. 10. Essendo all’epoca principale destinazione di queste Serenate il consumo in ambito familiare, è evidente che l’inserimento di temi noti al pubblico appagava e compiaceva gli abili amateurs che questa musica suonavano tra le mura domestiche. La fama di Küffner lo portò a visitare Parigi e a pubblicare per i principali editori francesi, per poi recarsi in Belgio dove fu acclamato. Le composizioni pubblicate da Küffner – tra esse sette Sinfonie - superano i trecentocinquanta numeri d’opera, ma in aggiunta a questi è documentata una notevole quantità di lavori non numerati. All'epoca in cui le società musicali si trovavano in ogni città della Germania, le composizioni di Küffner erano tra le opere più diffuse, e anche grazie ad esse tali sodalizi prosperarono nella programmazione. Küffner morì il 9 settembre 1856 nella sua città natale, Würzburg, dove era vissuto, salvo un breve intervallo, per tutta la vita, alla ragguardevole età di ottanta anni e mezzo. (Iacob Ringschafer, Thun - CH)
MULINO MULAS
Zeme Lomellina (Mortara)
Località Molino nuovo, via Capitano Robecchi
Una giornata di musica, danza e libagioni
a partire dalle ore 12
a cura del Classico Terzetto Italiano
Info e contatti: 334 1464034
CLASSICO TERZETTO ITALIANO
Ubaldo Rosso, flauto
Carlo De Martini, violino e viola
Francesco Biraghi, chitarra
Le SERENATE di JOSEPH KÜFFNER (Würzburg, 1776 – 1856)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 4 (dédiée à son ami Wiskemann)
(Allegro – Andante con moto – Minuetto – Allegro scherzando)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 10 (composée et dédiée à Monsieur de Metz, Major et conseiller de guerre de Son Altesse impériale royale l’Archiduc GRAND DUC de Wurzbourg)
(Allegro – Andante – Rondò)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 15 (composée et dédiée à son ami A. Schwind)
(Allegro moderato – Menuetto, allegretto – Andante – Rondò)
Joseph Küffner nacque a Würzburg il 31 marzo 1776. Durante l’infanzia e la giovinezza manifestò un notevole talento musicale, specie sul violino e sulla chitarra. A seguito degli assestamenti politici in Baviera, egli si ritrovò ancora in giovane età a dirigere la banda di un reggimento bavarese e acquisì una certa notorietà in quel campo. Al passaggio di Würzburg sotto il potere dell’Arciduca Ferdinando la carriera musicale di Küffner conobbe un grande impulso e le sue composizioni iniziarono ad essere pubblicate dai più grandi editori tedeschi del tempo. Punta di diamante della sua produzione cameristica erano le Serenate per flauto, viola e chitarra: in esse si riscontra l’alto magistero formale del compositore, sostenuto da una limpida inventiva melodica. Non è infrequente in tale produzione il ritrovamento di citazioni tratte da altri musicisti del passato e del presente o dal repertorio popolare: spicca ad esempio il secondo tema della Sinfonia della Lodoïska di Rodolphe Kreutzer che fa bella mostra di sé nel primo movimento della Serenata op. 10. Essendo all’epoca principale destinazione di queste Serenate il consumo in ambito familiare, è evidente che l’inserimento di temi noti al pubblico appagava e compiaceva gli abili amateurs che questa musica suonavano tra le mura domestiche. La fama di Küffner lo portò a visitare Parigi e a pubblicare per i principali editori francesi, per poi recarsi in Belgio dove fu acclamato. Le composizioni pubblicate da Küffner – tra esse sette Sinfonie - superano i trecentocinquanta numeri d’opera, ma in aggiunta a questi è documentata una notevole quantità di lavori non numerati. All'epoca in cui le società musicali si trovavano in ogni città della Germania, le composizioni di Küffner erano tra le opere più diffuse, e anche grazie ad esse tali sodalizi prosperarono nella programmazione. Küffner morì il 9 settembre 1856 nella sua città natale, Würzburg, dove era vissuto, salvo un breve intervallo, per tutta la vita, alla ragguardevole età di ottanta anni e mezzo. (Iacob Ringschafer, Thun - CH)
2019_04_16 Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio MUSEO DEL PRADO
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)
Programmazione Musica e teatro
Martedì 16 Aprile 2019_04_16 ore 21:00
La Grande Arte
IL MUSEO DEL PRADO
Programmazione Musica e teatro
Martedì 16 Aprile 2019_04_16 ore 21:00
La Grande Arte
IL MUSEO DEL PRADO
Quante volte ci siamo chiesti: “se solo i musei potessero parlare!”. Ed è proprio lo scopo di questo film: lasciare che il Prado ci racconti di sé. In occasione delle celebrazioni del duecentesimo anniversario del museo, il film ci accompagna in uno spettacolare viaggio a Madrid per raccontare sei secoli di storia e arte spagnola, attraverso 8.000 opere di uno dei musei più grandi d’Europa. Perché un dipinto è una tela, colore, materia e forma, ma è anche la storia di uomini e donne, pittori e re, palazzi e regine, ricchezza e miseria. Con la partecipazione straordinaria di un noto attore internazionale.
Durata: 1:33:02
Duecentesimo
anniversario per una delle collezioni d’arte più importanti al
mondo e non solo ovviamente per l’arte spagnola della quale
raccoglie le opere di alcuni degli artisti che hanno donato alla
umanità i loro capolavori immortali. La Nexo Digital presenta, in
occasione delle celebrazioni ufficialii “IL MUSEO DEL PRADO. La
corte delle meraviglie” un viaggio cinematografico attraverso
le sale, le storie e le emozioni di uno dei musei più visitati del
mondo, che con un tesoro di 8000 opere d’arte incanta ogni anno
quasi 3 milioni di visitatori a Madrid. Con la partecipazione
straordinaria del Premio Oscar Jeremy Irons che guiderà gli
spettatori alla scoperta di un patrimonio di bellezza e di arte a
partire dal Salon de Reinos, un’architettura volutamente
spoglia che si anima di vita, luci, proiezioni, riportando il
visitatore al glorioso passato della monarchia spagnola e al Siglo
de Oro quando alle pareti erano appesi molti dei capolavori oggi
esposti al Prado. Allora in questo spazio si danzava, si svolgevano
feste e spettacoli teatrali. Questo era uno dei cuori pulsanti di
Madrid e della Spagna intera, così come lo furono il Barrio de las
Letras, dove abitavano scrittori e artisti del Siglo de Oro, e, nel
Novecento, la Residencia de Estudiantes, dove si incontravano gli
intellettuali della Generazione del ‘27, da Buñuel a Lorca sino a
Dalí.
I dipinti del Prado riflettono
un’epopea unica nel suo genere, una raccolta “fatta più con il
cuore che con la ragione”; perché re e regine hanno scelto solo
ciò che amavano ma che esaltavano anche le loro regali maestà
esternandone il potere economico con l’ostentazione delle loro
preziose raccolte.
Wunderkammer, in italiano camera delle meraviglie o
gabinetto delle curiosità o delle meraviglie, è
un'espressione appartenente alla lingua tedesca, usata per indicare
particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i
collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti
straordinari per le loro caratteristiche intrinseche ed estrinseche.
Un inventario di gusto e di
piacere che narra vicende pubbliche, dinastie, porporati, guerre e
coalizioni. E un inventario di questioni private: un matrimonio, una
tavola imbandita, la pazzia di una regina. È un intreccio di teste
coronate, hidalgos, majas y caballeros, tutti con le loro vite, le
loro verità, i loro messaggi. È la storia di un’epoca di grande
mecenatismo, di amore dei monarchi spagnoli per i grandi maestri,
come Goya, presente al Prado con un corpus ricchissimo di
oltre novecento opere, compresi gran parte dei disegni e delle
lettere, come la corrispondenza con l’amico d’infanzia Martin
Zapater. L’arte di Goya ha influenzato molti artisti moderni. Come
nel caso di 3 maggio 1808, dipinto che narra l’effetto della
rivolta degli spagnoli contro l’esercito francese. Un’opera che
diventerà simbolo di tutte le guerre e che ispirerà Picasso per la
sua Guernica. Come Picasso, anche Dalì e Garcia Lorca rimasero
ammaliati dal museo mentre lo scrittore e pittore Antonio Saura, che
tornava qui di continuo per calarsi nell’atmosfera di un ambiente
magico, definì il Prado “un tesoro di intensità”. Dunque,
un’arte che illumina il presente e che ci interroga: che
cosa è stato il Museo del Prado in questi duecento anni, che cos’è
oggi e che cosa continuerà a rappresentare per le generazioni future
questo museo vivo, questo museo che è stato un faro per tutti gli
spagnoli nei momenti bui della dittatura, una patria a cui tornare
per artisti e intellettuali in esilio?
Un patrimonio universale che
comprende non soltanto le opere di Vélazquez, Rubens,
Tiziano, Mantegna, Bosch, Goya, El
Greco conservate al Prado, ma anche l’Escorial, Pantheon dei
reali, il Palazzo Reale di Madrid, il Convento de Las Descalzas
Reales, il Salon de Reinos.
[presentazione di Mario Mainino]
Martedì
30 Aprile 2019 ore 19:45
Charles
Gounod
FAUST
Opera
Live
dal Royal Opera House Londra
Martedì
7 maggio 2019 ore 21.00
IL
GIOVANE PICASSO
L'opera di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, ed il più
prolifico fino alla sua morte nel 1973.
Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it info@cineteatroagora.it Cell. 349 82 53 070
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it info@cineteatroagora.it Cell. 349 82 53 070
2019_04_14 L’immortalità della musica sacra a Bagnolo Cr.
Domenica 14 aprile 2019 ore 21.00
Chiesa Parrocchiale di Bagnolo Cr.
Et vitam venturi saeculi”
L’immortalità della musica sacra
J.N. Hummel (1778-1837): Missa III in re, op. 111
Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema
Direttore: Giampiero Innocente
www.collegiumvocale.it
Et vitam venturi saeculi: così si conclude l’ultima parte del Credo che viene proclamato nella Messa.
La solenne professione di fede che vede articolarsi le grandi verità teologiche si conclude con questa apertura all’eternità: luogo senza geografia e confini verso il quale ogni uomo è destinato.
La frase “Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà (et vitam venturi saeculi)” risulta particolarmente significativa all’inizio della Settimana Santa, nella quale i misteri più grandi della fede cristiana si condensano nelle celebrazioni che ricordano la morte e risurrezione di Cristo: il Figlio di Dio entra nell’eternità attraverso la sua morte e “prepara per ogni uomo un posto presso il Padre” (GV 14,2).
Il concerto delle Palme a Bagnolo Cremasco, tradizione avviata dal Parroco don Mario Pavesi e giunta alla sesta edizione, intende mettere in evidenza, attraverso la grande musica di Johan Nepomuck Hummel, i misteri che trovano nei giorni pasquali la loro origine e il significato più profondo.
La Missa III in re, op. 111 di Hummel, attraverso i suoi grandiosi affreschi sonori, si presta a divenire veicolo di meditazione e contemplazione per l’uomo credente, e non, che ha di fronte, senza differenza alcuna, la prospettiva ultima della propria esistenza.
Chiesa Parrocchiale di Bagnolo Cr.
Et vitam venturi saeculi”
L’immortalità della musica sacra
J.N. Hummel (1778-1837): Missa III in re, op. 111
Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema
Direttore: Giampiero Innocente
www.collegiumvocale.it
Et vitam venturi saeculi: così si conclude l’ultima parte del Credo che viene proclamato nella Messa.
La solenne professione di fede che vede articolarsi le grandi verità teologiche si conclude con questa apertura all’eternità: luogo senza geografia e confini verso il quale ogni uomo è destinato.
La frase “Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà (et vitam venturi saeculi)” risulta particolarmente significativa all’inizio della Settimana Santa, nella quale i misteri più grandi della fede cristiana si condensano nelle celebrazioni che ricordano la morte e risurrezione di Cristo: il Figlio di Dio entra nell’eternità attraverso la sua morte e “prepara per ogni uomo un posto presso il Padre” (GV 14,2).
Il concerto delle Palme a Bagnolo Cremasco, tradizione avviata dal Parroco don Mario Pavesi e giunta alla sesta edizione, intende mettere in evidenza, attraverso la grande musica di Johan Nepomuck Hummel, i misteri che trovano nei giorni pasquali la loro origine e il significato più profondo.
La Missa III in re, op. 111 di Hummel, attraverso i suoi grandiosi affreschi sonori, si presta a divenire veicolo di meditazione e contemplazione per l’uomo credente, e non, che ha di fronte, senza differenza alcuna, la prospettiva ultima della propria esistenza.
2019_07_18 rARo Festival – Arezzo
Dal 18 al 28 Luglio 2019
rARo Festival – Arezzo
Presentata la prima edizione del festival estivo, ideato dal Maestro Donato Renzetti, che si muove tra la ricerca musicale e la proposta di grandi lavori del repertorio tradizionale
Arezzo rARo Festival: dal 18 al 28 luglio 2019 la città toscana propone
un calendario all’insegna dell’esclusività
Voluto dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo la rassegna è realizzata in collaborazione con la Filarmonica Gioachino Rossini e Classica HD.
Giovedì 18 Luglio 2019_07_18
Basilica di San Francesco, la Filarmonica Gioachino Rossini, sotto la direzione proprio di Donato Renzetti
Venerdì 19 Luglio 2019_07_19
Teatro Petrarca Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti
Sabato 20 Luglio 2019_07_20
Teatro Petrarca Anatomia di un Trio
Domenica 21 Luglio 2019_07_21
Teatro Petrarca Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti
Lunedì 22 Luglio 2019_07_22
Piazza Grande ci sarà un concerto di Omar Pedrini
Martedì 23 Luglio 2019_07_23
Sala Vasariana saranno proiettati tre film della serie Arte al Cinema
Mercoledì 24 Luglio 2019_07_24
Ensemble Sezione Aurea Pietro Antonio Cesti, nel 350° anniversario della morte
Giovedì 25 Luglio 2019_07_25
Sala Vasariana Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie, documentario
Venerdì 26 Luglio 2019_07_26
Anfiteatro Romano Traviata di Giuseppe Verdi
Sabato 27 Luglio 2019_07_27
“Classici non classici”, un appuntamento dedicato a Maurizio Fabrizio
Domenica 28 Luglio 2019_07_28
Anfiteatro Romano Traviata di Giuseppe Verdi a), Alessandro Liberatore (Alfredo Germont), Mario Cassi (Giorgio Germont), Mariangela De Vita (Annina).
“Giorgio, s'i'ho nulla di buono nell'ingegno, egli è venuto dal nascere nella sottilità dell'aria del vostro paese d'Arezzo”.
Pare che una volta Michelangelo disse al Vasari queste parole per parlare di Arezzo, famosa per la Giostra del Saracino, per la sua antica Università, per il poeta Guittone, Francesco Petrarca e Piero della Francesca. Ma soprattutto per Guido Monaco detto D’Arezzo, l’ideatore della moderna notazione musicale.
Proprio ad Arezzo, dal 18 al 28 luglio 2019, si svolgerà la prima edizione di Arezzo rARo Festival, il cartellone nato da un’idea di Donato Renzetti, voluto e prodotto dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo insieme alla Filarmonica Gioachino Rossini con media partner Classica HD, il canale di Sky esclusivamente dedicato alla musica classica. Il Festival si muove tra la ricerca musicale, anche nel repertorio meno conosciuto, e la proposta di grandi lavori del repertorio tradizionale. Un carattere multiforme, perfettamente espresso nelle scelte del direttore artistico Donato Renzetti.
Il cartellone di Arezzo rARo Festival propone 10 spettacoli che nell’ultima decade di luglio porteranno nella città toscana alcuni dei più acclamati interpreti, per un viaggio all’insegna della cultura e della bellezza.
Giovedì 18 luglio alle ore 21.00, nella Basilica di San Francesco, la Filarmonica Gioachino Rossini, sotto la direzione proprio di Donato Renzetti, proporrà un programma ricco di grandi rarità, cadenzato da suggestivi echi aretini. Si comincia con Les Fresques de Piero della Francesca di Bohuslav Martinu, suggestivo poema sinfonico che il compositore ceco scrisse dopo aver ammirato la Storia della Vera Croce di Piero della Francesca; si prosegue con il Poème op.25 per violino e orchestra, il lavoro più celebre di Ernest Chausson, eseguito dal giovane talento Giovanni Andrea Zanon. A seguire la voce recitante di Pier Luigi Stella introdurrà il pubblico al quarto, quinto e sesto dei Sei Lieder per voce e orchestra op.8 di Arnold Schönberg, basati su tre Sonetti del Petrarca e cantati dal soprano Francesca Paola Geretto. A concludere questo programma “letterario”, il terzo dei tredici poemi sinfonici di Franz Liszt, Les Preludes, tra i gioielli indiscussi del sinfonismo dell’Ottocento.
Al Teatro Petrarca, venerdì 19 e domenica 21 luglio, sarà il turno di un’altra grande rarità del repertorio, stavolta operistico:
Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti, compositore poco eseguito, eppure ammirato da Cimarosa e da Rossini. Un’opera buffa in due atti sulla storia di quattro contadine desiderose di farsi notare agli occhi di un maestro di cappella. Donato Renzetti dirige la Filarmonica Gioachino Rossini, per la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi. I costumi sono di Nicoletta Ceccolini e le scenografie di Leila Fteita.
Nel cast Daniela Cappiello (Rosa), Bryan Lopez Gonzales (Carlino), Pierluigi Dilengite (Don Bucefalo), Rosaria Angotti(Agata), Donato Di Gioia (Don Marco), Mariangela de Vita (Giannetta), Elena Somma (Nunziella).
Non solo sinfonica, non solo opera. Sabato 20 luglio al Teatro Petrarca toccherà alla musica da camera, con uno speciale appuntamento chiamato Anatomia di un Trio. Giovanni Andrea Zanon al violino, Erica Piccotti al violoncello e Stefano Andreatta al pianoforte eseguiranno un vero gioiello del repertorio: il Trio op.8 di Johannes Brahms. L’esecuzione sarà analizzata e introdotta da Paolo Gavazzeni. E tre giorni dopo, Mercoledì 24 luglio (sede da definire), l’Ensemble Sezione Aurea, composto dal soprano Lucia Cortese, dal clavicembalista Filippo Pantieri e dal violoncellista Sebastiano Severi, si esibirà nello spettacolo La vita di Melchiorre - Omaggio a Cesti, in memoria di Pietro Antonio Cesti, nel 350° anniversario della morte.
Ma non di sola musica classica si occupa l’Arezzo rARo Festival: lunedì 22 luglio in Piazza Grande ci sarà un concerto di Omar Pedrini, già cantante e paroliere dei Timoria, mentre martedì 23 luglio presso la Sala Vasariana saranno proiettati tre film della serie Arte al Cinema: la novità Dentro Caravaggio di Francesco Fei, Leonardo Da Vinci. Il Genio a Milano e L’Amatore, un film-documentario su Piero Portaluppi, figura centrale dell’architettura italiana del Novecento.
Sempre nella Sala Vasariana, giovedì 25 luglio saranno proiettati lavori che hanno stavolta come protagonista la musica classica: Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie, documentario che racconta il più celebre teatro lirico del mondo attraverso preziose immagini d’archivio, ricostruzioni d’epoca e interviste esclusive; Roberto Bolle. L’Arte della Danza, speciale documentario sull’étoile scaligera; Il Belcanto - Con Mariella Devia, serie girata nel Museo del Teatro alla Scala, con il celebre soprano come protagonista.
Sabato 27 luglio, sempre per la serie “Classici non classici”, un appuntamento dedicato a Maurizio Fabrizio, uno dei musicisti italiani più apprezzati soprattutto per la collaborazione con i più grandi nomi della nostra musica d’autore, per i quali ha composto alcuni fra i maggiori successi degli ultimi trent’anni (uno per tutti, Almeno tu nell’universo di Mia Martini). Nel programma del concerto, oltre a un percorso attraverso la sua luminosa carriera, la prima esecuzione assoluta di un brano inedito, appositamente scritto in omaggio allo spirito di Arezzo rARo Festival.
Venerdì 26 e domenica 28 luglio, all'Anfiteatro Romano, il programma si chiude in bellezza con una perla indiscussa della nostra tradizione lirica: la Traviata di Giuseppe Verdi, presentata ad Arezzo rARo Festival con un allestimento originale di proprietà dell'Associazione Arena Sferisterio di Macerata e della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Per la regia di Henning Brockhaus, da un'idea di Josef Svoboda, con le scenografie di Benito Leonori, i costumi di Giancarlo Colis, e le coreografie di Valentina Escobar. Nel cast: Irina Dubroskaya (Violetta), Alessandro Liberatore (Alfredo Germont), Mario Cassi (Giorgio Germont), Mariangela De Vita (Annina).
rARo Festival – Arezzo
Presentata la prima edizione del festival estivo, ideato dal Maestro Donato Renzetti, che si muove tra la ricerca musicale e la proposta di grandi lavori del repertorio tradizionale
Arezzo rARo Festival: dal 18 al 28 luglio 2019 la città toscana propone
un calendario all’insegna dell’esclusività
Voluto dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo la rassegna è realizzata in collaborazione con la Filarmonica Gioachino Rossini e Classica HD.
Giovedì 18 Luglio 2019_07_18
Basilica di San Francesco, la Filarmonica Gioachino Rossini, sotto la direzione proprio di Donato Renzetti
Venerdì 19 Luglio 2019_07_19
Teatro Petrarca Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti
Sabato 20 Luglio 2019_07_20
Teatro Petrarca Anatomia di un Trio
Domenica 21 Luglio 2019_07_21
Teatro Petrarca Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti
Lunedì 22 Luglio 2019_07_22
Piazza Grande ci sarà un concerto di Omar Pedrini
Martedì 23 Luglio 2019_07_23
Sala Vasariana saranno proiettati tre film della serie Arte al Cinema
Mercoledì 24 Luglio 2019_07_24
Ensemble Sezione Aurea Pietro Antonio Cesti, nel 350° anniversario della morte
Giovedì 25 Luglio 2019_07_25
Sala Vasariana Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie, documentario
Venerdì 26 Luglio 2019_07_26
Anfiteatro Romano Traviata di Giuseppe Verdi
Sabato 27 Luglio 2019_07_27
“Classici non classici”, un appuntamento dedicato a Maurizio Fabrizio
Domenica 28 Luglio 2019_07_28
Anfiteatro Romano Traviata di Giuseppe Verdi a), Alessandro Liberatore (Alfredo Germont), Mario Cassi (Giorgio Germont), Mariangela De Vita (Annina).
Pare che una volta Michelangelo disse al Vasari queste parole per parlare di Arezzo, famosa per la Giostra del Saracino, per la sua antica Università, per il poeta Guittone, Francesco Petrarca e Piero della Francesca. Ma soprattutto per Guido Monaco detto D’Arezzo, l’ideatore della moderna notazione musicale.
Proprio ad Arezzo, dal 18 al 28 luglio 2019, si svolgerà la prima edizione di Arezzo rARo Festival, il cartellone nato da un’idea di Donato Renzetti, voluto e prodotto dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo insieme alla Filarmonica Gioachino Rossini con media partner Classica HD, il canale di Sky esclusivamente dedicato alla musica classica. Il Festival si muove tra la ricerca musicale, anche nel repertorio meno conosciuto, e la proposta di grandi lavori del repertorio tradizionale. Un carattere multiforme, perfettamente espresso nelle scelte del direttore artistico Donato Renzetti.
Il cartellone di Arezzo rARo Festival propone 10 spettacoli che nell’ultima decade di luglio porteranno nella città toscana alcuni dei più acclamati interpreti, per un viaggio all’insegna della cultura e della bellezza.
Giovedì 18 luglio alle ore 21.00, nella Basilica di San Francesco, la Filarmonica Gioachino Rossini, sotto la direzione proprio di Donato Renzetti, proporrà un programma ricco di grandi rarità, cadenzato da suggestivi echi aretini. Si comincia con Les Fresques de Piero della Francesca di Bohuslav Martinu, suggestivo poema sinfonico che il compositore ceco scrisse dopo aver ammirato la Storia della Vera Croce di Piero della Francesca; si prosegue con il Poème op.25 per violino e orchestra, il lavoro più celebre di Ernest Chausson, eseguito dal giovane talento Giovanni Andrea Zanon. A seguire la voce recitante di Pier Luigi Stella introdurrà il pubblico al quarto, quinto e sesto dei Sei Lieder per voce e orchestra op.8 di Arnold Schönberg, basati su tre Sonetti del Petrarca e cantati dal soprano Francesca Paola Geretto. A concludere questo programma “letterario”, il terzo dei tredici poemi sinfonici di Franz Liszt, Les Preludes, tra i gioielli indiscussi del sinfonismo dell’Ottocento.
Al Teatro Petrarca, venerdì 19 e domenica 21 luglio, sarà il turno di un’altra grande rarità del repertorio, stavolta operistico:
Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti, compositore poco eseguito, eppure ammirato da Cimarosa e da Rossini. Un’opera buffa in due atti sulla storia di quattro contadine desiderose di farsi notare agli occhi di un maestro di cappella. Donato Renzetti dirige la Filarmonica Gioachino Rossini, per la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi. I costumi sono di Nicoletta Ceccolini e le scenografie di Leila Fteita.
Nel cast Daniela Cappiello (Rosa), Bryan Lopez Gonzales (Carlino), Pierluigi Dilengite (Don Bucefalo), Rosaria Angotti(Agata), Donato Di Gioia (Don Marco), Mariangela de Vita (Giannetta), Elena Somma (Nunziella).
Non solo sinfonica, non solo opera. Sabato 20 luglio al Teatro Petrarca toccherà alla musica da camera, con uno speciale appuntamento chiamato Anatomia di un Trio. Giovanni Andrea Zanon al violino, Erica Piccotti al violoncello e Stefano Andreatta al pianoforte eseguiranno un vero gioiello del repertorio: il Trio op.8 di Johannes Brahms. L’esecuzione sarà analizzata e introdotta da Paolo Gavazzeni. E tre giorni dopo, Mercoledì 24 luglio (sede da definire), l’Ensemble Sezione Aurea, composto dal soprano Lucia Cortese, dal clavicembalista Filippo Pantieri e dal violoncellista Sebastiano Severi, si esibirà nello spettacolo La vita di Melchiorre - Omaggio a Cesti, in memoria di Pietro Antonio Cesti, nel 350° anniversario della morte.
Ma non di sola musica classica si occupa l’Arezzo rARo Festival: lunedì 22 luglio in Piazza Grande ci sarà un concerto di Omar Pedrini, già cantante e paroliere dei Timoria, mentre martedì 23 luglio presso la Sala Vasariana saranno proiettati tre film della serie Arte al Cinema: la novità Dentro Caravaggio di Francesco Fei, Leonardo Da Vinci. Il Genio a Milano e L’Amatore, un film-documentario su Piero Portaluppi, figura centrale dell’architettura italiana del Novecento.
Sempre nella Sala Vasariana, giovedì 25 luglio saranno proiettati lavori che hanno stavolta come protagonista la musica classica: Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie, documentario che racconta il più celebre teatro lirico del mondo attraverso preziose immagini d’archivio, ricostruzioni d’epoca e interviste esclusive; Roberto Bolle. L’Arte della Danza, speciale documentario sull’étoile scaligera; Il Belcanto - Con Mariella Devia, serie girata nel Museo del Teatro alla Scala, con il celebre soprano come protagonista.
Sabato 27 luglio, sempre per la serie “Classici non classici”, un appuntamento dedicato a Maurizio Fabrizio, uno dei musicisti italiani più apprezzati soprattutto per la collaborazione con i più grandi nomi della nostra musica d’autore, per i quali ha composto alcuni fra i maggiori successi degli ultimi trent’anni (uno per tutti, Almeno tu nell’universo di Mia Martini). Nel programma del concerto, oltre a un percorso attraverso la sua luminosa carriera, la prima esecuzione assoluta di un brano inedito, appositamente scritto in omaggio allo spirito di Arezzo rARo Festival.
Venerdì 26 e domenica 28 luglio, all'Anfiteatro Romano, il programma si chiude in bellezza con una perla indiscussa della nostra tradizione lirica: la Traviata di Giuseppe Verdi, presentata ad Arezzo rARo Festival con un allestimento originale di proprietà dell'Associazione Arena Sferisterio di Macerata e della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Per la regia di Henning Brockhaus, da un'idea di Josef Svoboda, con le scenografie di Benito Leonori, i costumi di Giancarlo Colis, e le coreografie di Valentina Escobar. Nel cast: Irina Dubroskaya (Violetta), Alessandro Liberatore (Alfredo Germont), Mario Cassi (Giorgio Germont), Mariangela De Vita (Annina).
2019_05_09 IO, VINCENT VAN GOGH il nuovo album di Corrado d'Elia
Dal 9 al 19 maggio 2019
MTM Teatro Leonardo - Milano
IO, VINCENT VAN GOGH
il nuovo album di Corrado d'Elia
le date
Giovedì 09 Maggio 2019_05_09
Venerdì 10 Maggio 2019_05_10
Sabato 11 Maggio 2019_05_11
Domenica 12 Maggio 2019_05_12
Lunedì 13 Maggio 2019_05_13
Martedì 14 Maggio 2019_05_14
Mercoledì 15 Maggio 2019_05_15
Giovedì 16 Maggio 2019_05_16
Venerdì 17 Maggio 2019_05_17
Sabato 18 Maggio 2019_05_18
Domenica 19 Maggio 2019_05_19
progetto e regia Corrado d'Elia con Corrado d'Elia
scene e grafica Chiara Salvucci assistente alla regia Sabrina De Vita
tecnico luci Christian Laface tecnico suono Gabriele Copes
La normalità è una strada lastricata.
E' comoda per camminare, ma non vi cresce nessun fiore.
Vincent Van Gogh
Il 9 maggio 2019 debutta in prima nazionale IO, VINCENT VAN GOGH, il nuovo emozionante album a firma Corrado d'Elia.
Un racconto che è un autentico flusso emotivo in soggettiva, che pare comporsi via via, piano piano, davanti a noi, proprio come fosse un quadro, a gradi pennellate.
Ecco dunque l'artista e la sua vita, le sue riflessioni, gli anni di Parigi, il rapporto epistolare col fratello Theo, la vita ad Arles, l'amicizia travagliata con l'artista Gaugin, il manicomio e in ultimo il grande mistero che ancora avvolge la sua morte.
Un album intenso e carico di emozione, cifra stilistica del lavoro di Corrado d'Elia: attraverso la sua voce sarete trasportati nell'anima di questo grande artista che con i suoi quadri intrisi di colore ha saputo restituirci una profonda lettura della realtà.
E' sempre il cuore quello che ci colpisce, come l'emozione ciò che inseguiamo ogni volta con i nostri racconti. Sarà proprio questo dunque che andremo a raccontare.
info e prenotazioni:
MTM TEATRO LEONARDO (via Ampère 1)
02.86454545 – biglietteria@mtmteatro.it
MTM Teatro Leonardo - Milano
IO, VINCENT VAN GOGH
il nuovo album di Corrado d'Elia
le date
Giovedì 09 Maggio 2019_05_09
Venerdì 10 Maggio 2019_05_10
Sabato 11 Maggio 2019_05_11
Domenica 12 Maggio 2019_05_12
Lunedì 13 Maggio 2019_05_13
Martedì 14 Maggio 2019_05_14
Mercoledì 15 Maggio 2019_05_15
Giovedì 16 Maggio 2019_05_16
Venerdì 17 Maggio 2019_05_17
Sabato 18 Maggio 2019_05_18
Domenica 19 Maggio 2019_05_19
progetto e regia Corrado d'Elia con Corrado d'Elia
scene e grafica Chiara Salvucci assistente alla regia Sabrina De Vita
tecnico luci Christian Laface tecnico suono Gabriele Copes
La normalità è una strada lastricata.
E' comoda per camminare, ma non vi cresce nessun fiore.
Vincent Van Gogh
Il 9 maggio 2019 debutta in prima nazionale IO, VINCENT VAN GOGH, il nuovo emozionante album a firma Corrado d'Elia.
Un racconto che è un autentico flusso emotivo in soggettiva, che pare comporsi via via, piano piano, davanti a noi, proprio come fosse un quadro, a gradi pennellate.
Ecco dunque l'artista e la sua vita, le sue riflessioni, gli anni di Parigi, il rapporto epistolare col fratello Theo, la vita ad Arles, l'amicizia travagliata con l'artista Gaugin, il manicomio e in ultimo il grande mistero che ancora avvolge la sua morte.
Un album intenso e carico di emozione, cifra stilistica del lavoro di Corrado d'Elia: attraverso la sua voce sarete trasportati nell'anima di questo grande artista che con i suoi quadri intrisi di colore ha saputo restituirci una profonda lettura della realtà.
E' sempre il cuore quello che ci colpisce, come l'emozione ciò che inseguiamo ogni volta con i nostri racconti. Sarà proprio questo dunque che andremo a raccontare.
info e prenotazioni:
MTM TEATRO LEONARDO (via Ampère 1)
02.86454545 – biglietteria@mtmteatro.it
2019_04_10 L'AMAZZONIA NON E' VERDE al PIME di Milano
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2019_04_11 LA NOTTE DEGLI ULIVI di Eric-Emmanuel Schmitt
Giovedì 11 aprile 2019_04_11 h 21
Teatro della Rosa - via Patrizi 6, Albavilla (Como)
Lunedì 15 aprile 2019_04_15 h 21
Teatro Parmenide - via Oberdan, Ascea Marina (Salerno)
LA NOTTE DEGLI ULIVI
di Eric-Emmanuel Schmitt
Uno dei drammaturghi contemporanei più rappresentati al mondo racconta la passione di Cristo da un'angolazione originale e provocatoria
regia e interpretazione: Christian Poggioni
scenografia e costumi: Ambra Rinaldo
musiche originali: Amleto Pace
Trailer e presentazione
Trailer 1
Trailer 2
Presentazione spettacolo
Info e prenotazioni
Como: info@ cineteatrodellarosa.it - 031 3353082
Salerno: info@veliateatro.it - 334 3266442
c.poggioni@gmail.com
www.christianpoggioni.it
Teatro della Rosa - via Patrizi 6, Albavilla (Como)
Lunedì 15 aprile 2019_04_15 h 21
Teatro Parmenide - via Oberdan, Ascea Marina (Salerno)
LA NOTTE DEGLI ULIVI
di Eric-Emmanuel Schmitt
Uno dei drammaturghi contemporanei più rappresentati al mondo racconta la passione di Cristo da un'angolazione originale e provocatoria
regia e interpretazione: Christian Poggioni
scenografia e costumi: Ambra Rinaldo
musiche originali: Amleto Pace
Trailer e presentazione
Trailer 1
Trailer 2
Presentazione spettacolo
Info e prenotazioni
Como: info@
Salerno: info@veliateatro.it - 334 3266442
c.poggioni@gmail.com
www.christianpoggioni.it
2019_01_12 Stagione musicale 2019 al Teatro Lirico di Magenta
DIREZIONE ARTISTICA TOTEM
Sarà l’Orchestra “Città di Magenta” ad aprire il cartellone musicale 2019 con il concerto sinfonico “Mozart vs Rossini”, in programma sabato 12 gennaio. La direzione è affidata al giovane maestro italo-argentino Marco Seco, che da diversi anni collaborata con il nostro teatro e in più occasioni ha diretto la formazione magentina. Solista al pianoforte sarà Andrea Tamburelli, che il pubblico del Lirico ha conosciuto giovanissimo e che oggi è un affermato pianista.
Il programma si apre con il notissimo Concerto per pianoforte e orchestra in re minore n.20 K466 di Mozart e prosegue con tre ouverture rossiniane: Ouverture da Tancredi, Ouverture da La scala di seta e Ouverture da La Cenerentola. Una proposta godibilissima all’ascolto che propone un confronto stilistico tra due grandissimi compositori.
“Imperdibile scontro fra titani – commentano le note di sala - sempre che di scontro si voglia parlare: non è forse il cigno di Pesaro figlio illegittimo del genio salisburghese? Mozart muore il 5 dicembre 1791, Rossini nasce meno di tre mesi dopo. Esiste una leggenda secondo cui Mozart non sarebbe morto nel 1791 ma sarebbe scappato in Italia, a Bologna prima e poi a Pesaro, accolto proprio in casa Rossini dove, pochi mesi dopo, sarebbe nato un bambino a cui avrebbe insegnato tutta la sua sapienza musicale. Fuori da leggenda, vero è che Rossini ammira enormemente il genio salisburghese e la sua opera è piena di citazioni, di temi e ‘sberleffi’ musicali che ricordano l’ironia mozartiana”.
Un programma di grande bellezza che sarà esaltato dalla freschezza del giovane pianista Tamburelli e diretto dall’impeccabile bacchetta del maestro Marco Seco.
La stagione proseguirà sabato 16 febbraio con “La musica di Caravaggio”, tableaux vivants messi in scena da Teatri 35 ed eseguiti musicalmente dalla Milano Chamber Orchestra.
Prima del concerto di sabato 12 gennaio sarà ancora possibile acquistare in biglietteria gli abbonamenti all’intera stagione musicale 2019 al costo di 70 euro in platea, 50 euro in galleria e 40 euro il ridotto fino a 26 anni. I biglietti sono in vendita al costo di: platea 18 euro; galleria 12 euro; ridotto 10 euro (under 26).
Teatro Lirico Magenta, via Cavallari, 2 – 02 97003255 – www.teatroliricomagenta.it
Orario biglietteria: martedì/giovedì 10-12; 17-19 sabato 10-12.
serata del concerto: un’ora prima dell’inizio spettacolo
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Teatro Lirico di Magenta Stagione Musicale 2019
DIREZIONE ARTISTICA TOTEM
Sabato 12 gennaio 2019_01_12 ore 21:00
Teatro Lirico, Magenta
Via Brenno Cavallari, 2, 20013 Magenta MI, Italia
MOZART vs ROSSINI
Concerto Sinfonico
Orchestra Città di Magenta
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto per pianoforte e orchestra in re minore n.20 K466
Gioachino Rossini (1792 – 1868)
Ouverture da Tancredi
Ouverture da La scala di seta
Ouverture da La Cenerentola
pianoforte, Andrea Tamburelli
Marco Seco, direttore
VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO
Domenica 27 gennaio 2019_01_27 ore 21:00
Concerto della Memoria
(Fuori abbonamento - Ingresso libero)
Oliver Messiaen (1908 – 1992)
QUATUOR POUR LA FIN DU TEMPS
(Quartetto per la fine del Tempo - scritto nel 1940 in campo di concentramento)
QUARTETTO TOTEM
violino, Ruben Giuliani
violoncello, Giovanni Volpe
clarinetto,Flavia Feudi
pianoforte, Maddalena Miramonti
con LUCILLA GIAGNONI
Regia Paola Ornati
PRODUZIONE TOTEM
FUORI ABBONAMENTO - INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
“Nasce così una delle composizioni da camera più significative di tutto il Novecento musicale. Nasce in prigionia. Certo è che questo concerto per musica da camera nasce nel cuore della tenebra più buia di una tragedia umana di cui noi con difficoltà ricordiamo precedenti. Lo sterminio organizzato con la lucidità più sconvolgente di cui la storia umana abbia mai dato prova.” Lucilla Giagnoni
Info News
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Sabato 16 febbraio 2019_02_16
LA MUSICA DI CARAVAGGIO
Milano Chamber Orchestra
Tableaux vivants dall'opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio
Musiche di E. Grieg, T. Merula, G.F.Haendel, J.S.Bach, C. Monteverdi, A. Vivaldi, T. Albinoni
Tableaux Vivants messi in scena da Teatri 35
TEATRI 35: Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis, Antonella Parrella
Rebecca de Broglie Vannicelli, mezzosoprano
MCO Milano Chamber Orchestra
Direttore Nicolò Jacopo Suppa
Breve introduzione a Caravaggio e la sua epoca di Mario Mainino
Info News
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Venerdì 8 marzo 2019_03_08
Concerto per Festa della Donna
LA MUSICA È DONNA
QUARTETTO EILAT
Franz Joseph Haydn (1732 -1809)
Quartetto per archi n. 78 in si bemolle maggiore "Sonnenaufgang" (L'aurora), op. 76 n. 4, Hob:III:78
Giuseppe Verdi (1813 – 1901)
Quartetto in mi minore
violino, Simona Cappabianca
violino, Margherita Miramonti
viola, Margherita Fanton
violoncello, Caterina Vannini
Drammaturgia Paola Ornati
Venerdì 22 marzo 2019_03_22
IL NOVECENTO E LE SCOPERTE DEL PASSATO
Concerto Sinfonico
IL NOVECENTO E LE SCOPERTE DEL PASSATO
Orchestra m2c Conservatorio G. Verdi di Milano
Marco Pace, direttore
LUIGI DALLAPICCOLA (1904-1975)
Tartiniana seconda. Divertimento per violino e orchestra (1956)
Anna Castellani violino
GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643) – BRUNO MADERNA (1920-1973)
Tre pezzi per orchestra da camera trascritti da Bruno Maderna (1952)
IGOR STRAVINSKIJ (1882-1971)
Pulcinella. Suite da concerto (1922)
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO
Sabato 6 aprile 2019_04_06
GENIALI DEBOLEZZE: ROBERT & LUDWIG
Orchestra Città di Magenta
Milano Chamber Orchestra
Concerto Sinfonico
Robert Schumann (1810 – 1856)
Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op.129
Ludwig van Beethoven (1770 - 1827)
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 "Eroica”
violoncello, Stefano Cerrato
Direttore Andrea Raffanini
Due grandi musicisti, due spiriti tormentati cui la vita ha riservato non solo la forza del talento ma anche debolezze mentali o fisiche: a Robert Schumann e a Ludwig van Beethoven è dedicato il concerto di sabato 6 aprile alle 21. L’Orchestra Città e la Milano Chamber Orchestra dirette da Andrea Raffanini eseguiranno due tra le più note composizioni nella produzione dei due artisti.
La serata si inserisce nel progetto “in Residenza” di collaborazione artistica tra l’orchestra magentina e altre giovani orchestre intrapreso in questi ultimi anni. Il Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129 di Schumann è noto per essere una delle prove più impegnative per i solisti di cello, in quanto lo strumento solista assurge a ruolo di protagonista e si esprime in modo preponderante su un'orchestra dalle sonorità morbide e soffuse di delicata malinconia. Appartiene all’ultimo periodo creativo dell’artista che era già minato nella sua tenuta psichica. Una pagina ideale per mettere in risalto l’abilità del solista: Stefano Cerrato, giovane che ha intrapreso una rapida carriera e che si è già esibito al Lirico alcuni anni fa. La Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Op. 55 di Beethoven, detta Eroica, nella seconda parte, è una produzione imponente sia per la complessità che per il volume dell’orchestra. Venne inizialmente composta per Napoleone e poi, dopo l’incoronazione di quest’ultimo ad imperatore, dedicata ad un nobile boemo appassionato di musica. Questo capolavoro, mai eseguito dalla nostra orchestra, completa il ciclo delle nove sinfonie dirette dal maestro Raffanini.
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Sabato 11 maggio 2019_05_11
LE PIÙ BELLE COLONNE SONORE
Concerto Sinfonico
Orchestra Città di Magenta
Orchestra Giovanile Totem
Musiche di Morricone, Piovani, Rota, Williams
Direttore, Andrea Raffanini
PREZZI STAGIONE MUSICALE 2019
Abbonamento
Stagione Musicale (5 Sinfonici + Quartetto Eilat) €70 in platea e €50 in galleria
Ridotto (under 26) €40.
Biglietti
Concerto Sinfonico: Platea €18 - Galleria €12 - Ridotto (under 26) €10
Quartetto Eilat: Platea €10 - Galleria €5 - Ridotto (under 26) €5
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2019_04_07 Arianna, il suon dei be' lamenti a Villa Ghirlanda Silva di Cinisello Balsamo
Domenica 7 aprile 2019 ore 16.00
Villa Ghirlanda Silva
Via Giovanni Frova, 10, 20092 Cinisello Balsamo MI, Italia
Arianna, il suon dei be' lamenti
Organizzato da Comune di Cinisello Balsamo e Civica Scuola di Musica Salvatore Licitra
Laura Faoro, flauto (docente della Civica Scuola di Musica Salvatore Licitra)
Mario Mariotti trombe
Silvia Cignoli chitarra elettrica
Elia Moretti percussioni
Ingresso Libero
La performance si sviluppa lungo quattro stazioni che sono contemporaneamente ambienti acustici, emotivi e fisici. Posizionando una differente strumentazione in rapporto al luogo, gli artisti creano una spazializzazione sonora e timbrica con cui rileggere/ricomporre quel capolavoro di Claudio Monteverdi che è il "Lamento d’Arianna", immergendo il pubblico nell'azione drammatica dei performer in un labirinto di suoni in movimento. Una rappresentazione unica nel suo genere dal taglio underground, un’ improvvisazione contemporanea che ipnotizzerà il pubblico presente. Telefono: 02 660231
===========================================
Valtellina in Piazza 2019 • Cinisello Balsamo (MI)
Sino a domenica 7 aprile 2019 O
rganizzato da Comune di Cinisello Balsamo
===========================================
INGRESSO GRATUITO
Piazza Antonio Gramsci, Cinisello Balsamo (MI)
Domenica 07.04: dalle 11.00 del mattino alle 23.30 di sera (attivi a pranzo e cena)
Un weekend di Gusto e Divertimento in scena da Venerdì 5 a Domenica 7 Aprile 2019 a Cinisello Balsamo (MI): l'appuntamento è con VALTELLINA IN PIAZZA, il festival itinerante che porta in città il miglior SERVIZIO RISTORAZIONE tradizionale valtellinese con specialità enogastronomiche dolci e salate - da accompagnare a BIRRA selezionata e VINI del territorio, oltre a MERCATINO VALTELLINESE con prodotti tipici, MUSICA dal vivo tutte le sere - e molte altre sorprese!
Tre giorni unici tra SERVIZIO RISTORAZIONE tradizionale valtellinese con specialità enogastronomiche dolci e salate - da accompagnare a BIRRA selezionata e VINI del territorio, oltre a MERCATINO VALTELLINESE con prodotti tipici, MUSICA dal vivo tutte le sere - e molte altre sorprese...
GLI SCIATT, I ROSPI VALTELLINESI:
Letteralmente "sciatt" in dialetto valtellinese vuol dire "rospo". Ed è proprio alla forma di quest'ultimo che vagamente assomigliano, una volta fritti, gli Sciatt, croccanti frittelle di grano saraceno di forma tondeggiante con un cuore di formaggio fuso. La tradizione racconta che il vero segreto degli Sciatt, prima ancora della farina e del formaggio, è la goccia di grappa inserita nell'impasto che sprigiona nel palato un aroma inconfondibile.
INGRESSO GRATUITO PER TUTTO IL WEEKEND
Info: 346 5308662 / marco.camisasca@viaaudio.it
Villa Ghirlanda Silva
Via Giovanni Frova, 10, 20092 Cinisello Balsamo MI, Italia
Arianna, il suon dei be' lamenti
Organizzato da Comune di Cinisello Balsamo e Civica Scuola di Musica Salvatore Licitra
Laura Faoro, flauto (docente della Civica Scuola di Musica Salvatore Licitra)
Mario Mariotti trombe
Silvia Cignoli chitarra elettrica
Elia Moretti percussioni
Ingresso Libero
La performance si sviluppa lungo quattro stazioni che sono contemporaneamente ambienti acustici, emotivi e fisici. Posizionando una differente strumentazione in rapporto al luogo, gli artisti creano una spazializzazione sonora e timbrica con cui rileggere/ricomporre quel capolavoro di Claudio Monteverdi che è il "Lamento d’Arianna", immergendo il pubblico nell'azione drammatica dei performer in un labirinto di suoni in movimento. Una rappresentazione unica nel suo genere dal taglio underground, un’ improvvisazione contemporanea che ipnotizzerà il pubblico presente. Telefono: 02 660231
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Valtellina in Piazza 2019 • Cinisello Balsamo (MI)
Sino a domenica 7 aprile 2019 O
rganizzato da Comune di Cinisello Balsamo
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INGRESSO GRATUITO
Piazza Antonio Gramsci, Cinisello Balsamo (MI)
Domenica 07.04: dalle 11.00 del mattino alle 23.30 di sera (attivi a pranzo e cena)
Un weekend di Gusto e Divertimento in scena da Venerdì 5 a Domenica 7 Aprile 2019 a Cinisello Balsamo (MI): l'appuntamento è con VALTELLINA IN PIAZZA, il festival itinerante che porta in città il miglior SERVIZIO RISTORAZIONE tradizionale valtellinese con specialità enogastronomiche dolci e salate - da accompagnare a BIRRA selezionata e VINI del territorio, oltre a MERCATINO VALTELLINESE con prodotti tipici, MUSICA dal vivo tutte le sere - e molte altre sorprese!
Tre giorni unici tra SERVIZIO RISTORAZIONE tradizionale valtellinese con specialità enogastronomiche dolci e salate - da accompagnare a BIRRA selezionata e VINI del territorio, oltre a MERCATINO VALTELLINESE con prodotti tipici, MUSICA dal vivo tutte le sere - e molte altre sorprese...
GLI SCIATT, I ROSPI VALTELLINESI:
Letteralmente "sciatt" in dialetto valtellinese vuol dire "rospo". Ed è proprio alla forma di quest'ultimo che vagamente assomigliano, una volta fritti, gli Sciatt, croccanti frittelle di grano saraceno di forma tondeggiante con un cuore di formaggio fuso. La tradizione racconta che il vero segreto degli Sciatt, prima ancora della farina e del formaggio, è la goccia di grappa inserita nell'impasto che sprigiona nel palato un aroma inconfondibile.
INGRESSO GRATUITO PER TUTTO IL WEEKEND
Info: 346 5308662 / marco.camisasca@viaaudio.it
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