2021_07_23 MACERATA OPERA FESTIVAL calendario recite edizione 2021 arriva AIDA a festeggiare i 150 anni dalla prima
2021_01_21 FONDAZIONE MILANO SCUOLE CIVICHE
NAUGURAZIONE
21 gennaio 2021 ore 11.30
in live streaming
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Giovedì 21 gennaio 2021 alle ore 11:30, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico di Fondazione Milano Scuole Civiche, che comprende quattro scuole - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli.
Aprirà la cerimonia Stefano Mirti Presidente di Fondazione Milano e porteranno il loro saluto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Ministro per i Beni e le Attività culturali e il Turismo Dario Franceschini, l’Assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Regione Lombardia Fabrizio Sala, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno.
Il programma della cerimonia prevede gli interventi di Ludwig Conistabile, interprete formato alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, Serena Sinigaglia regista teatrale diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Ludovico Bessegato produttore diplomato alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e del flautista e direttore d’orchestra Giovanni Antonini, diplomato alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado. Un rappresentante degli studenti darà il benvenuto alle matricole.
Sarà possibile seguire la cerimonia in live streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di Fondazione Milano Scuole Civiche.
YouTube www.youtube.com/FondazioneMilano
Facebook www.facebook.com/fondazione.milano
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado - Fondazione Milano®, Villa Simonetta - via Stilicone 36 - 20154 - Milano tel. 02.97.15.24
uff. st. 339.85.30.339, a.arcidiaco@fondazionemilano.eu - www.fondazionemilano.eu/musica
2021_02_01 Il Teatro Regio torna in scena a gennaio con “La bohème” di Giacomo Puccini
Teatro Regio di Torino
OPERA E BALLETTO 2020-2021
Wolfgang Amadeus Mozart
Così fan tutte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Prima rappresentazione assoluta:
Un modernissimo gioco di coppia che si conclude con un lieto fine, un perfetto congegno sentimentale e amoroso che svela con eleganza e disincanto gli umani desideri. Soave sia loro il vento.
Per tutte le informazioni: www.teatroregio.torino.it
Teatro Regio Torino
2018_12_06 Mondi russi a confronto in Auditorium con Claus Peter Flor
Domenica 9 dicembre 2018_12_09, ore 16.00
Stagione Sinfonica 2018-2019
Mondi russi a confronto
Rachmaninov, Musorgskij e Franz Liszt
in Auditorium con Claus Peter Flor
Franz Liszt "Les Préludes", Poema sinfonico n. 3
Sergej Rachmaninov Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Do minore op. 18
Modest Musorgskij Quadri di un'esposizione (orch. Ravel)
Pianoforte Feodor Amirov
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Claus Peter Flor
Claus Peter Flor, direttore Musicale de laVerdi, sale nuovamente sul podio dell’Auditorium di Milano per mettere a confronto i due spiriti del mondo russo attraverso due sommi capolavori di Rachmaninov e Musorgskij. Da un lato la Russia che guarda all’Europa e all’America e ne accoglie le sperimentazioni novecentesche; dall’altro quella arcaica, legata al mondo folklorico e alla tradizione più popolare. In programma, nel corso dei due appuntamenti settimanali che cadono questa volta di giovedì e domenica ( 6 dicembre, ore 20.30 e 9 dicembre, ore 16) anche un capolavoro dell’ungherese Franz Liszt, compositore che ha ispirato Rachmaninov nel suo primo concerto per pianoforte e orchestra.
Il decimo programma della stagione sinfonica 2018-19 de laVerdi è realizzato in collaborazione con Fondazione Accademia di Imola - Scuola Superiore di Studi del Piano e vedrà la partecipazione del talentuoso pianista russo Feodor Amirov, vincitore dell’edizione 2016 dell’International Piano Competition «Arcangelo Speranza e vincitore dell’International Chopin Competition di Mosca, l’International Poulenc Competition in Germania e il Viotti International Music Competition di Vercelli.
Programma
Franz Liszt "Les Préludes", Poema sinfonico n. 3 “Che altro è la nostra vita, se non una serie di preludi a quell'inno sconosciuto, la cui prima e solenne nota è intonata dalla morte?” Così scriveva lo stesso Liszt a proposito di "Les préludes (d'après Lamartine)" titolo completo dell’opera che si riferisce all'ode di Alphonse de Lamartine, Nouvelles méditations poétiques. Les préludes è il terzo dei tredici poemi sinfonici di Franz Liszt la cui prima esecuzione (Weimar 23 febbraio 1854) venne diretta dallo stesso compositore. Fra i poemi sinfonici di Liszt, Les préludes è sicuramente il più famoso. Partitura dalla genesi complessa e tormentata come gran parte dell’opera sinfonica di Franz Liszt, Les Preludes appartiene al primo nucleo dei suoi poemi sinfonici, una terna concepita negli anni che vanno dal 1845 al 1848 e che comprende anche “Ce qu’on entend sur la montagne” e “Tasso, Lamento e Trionfo”. Tutto il gruppo di opere sottoposto a numerose revisioni, ripensamenti e modifiche otterrà una forma definitiva solo attorno alla metà degli anni cinquanta dell’Ottocento. Il musicista si era in effetti reso conto di non avere ancora conseguito esperienza sufficiente in veste di orchestratore e di conseguenza affidava i suoi appunti alle cure di un collaboratore, lo strumentatore August Conradi che attorno al 1850 fu sostituito da Joachim Raaf. Qui Liszt fornisce una prova esaltante della sua capacità di lasciare un ricordo vivo ed intenso già dal primo ascolto.
Sergej Rachmaninov Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Do minore op. 18
Pianista, compositore e direttore d'orchestra, Rachmaninov viene avviato dalla madre allo studio del pianoforte che poi prosegue nel Conservatorio di Mosca. Durante gli anni di apprendistato entra in contatto con i principali compositori russi del momento ma è influenzato in particolare da Ciaikovskij diventando l'ultimo grande compositore romantico. Mentre sviluppa la sua prestigiosa carriera di pianista celebrato in tutto il mondo, si dedica alla composizione prediligendo un linguaggio cosmopolitico, impregnato di elementi della musica occidentale, solo raramente memore del patrimonio musicale popolare russo. Il fiasco ottenuto il 15 Marzo 1897 a Pietroburgo con la presentazione della Prima Sinfonia ne stravolge la mente e deve ricorrere alle cure ipnotiche del dott. Nikolaij Dahl. La rivoluzione dell'Ottobre 1917 lo costringe ad abbandonare definitivamente la Russia ed a proseguire all'estero la sua attività di celebrato pianista e di compositore. Dopo una tournè europea il 10 Novembre 1918 giunge negli Stati Uniti dove risiede definitivamente fino alla morte che lo coglie nella sua casa di Beverly Hills il 28 Marzo 1943. Presentato a Mosca il 9 Novembre 1901 con l'autore al pianoforte ed Alexandr Ziloti alla direzione il Concerto n. 2 per pianoforte ed orchestra in do minore op. 18, dedicato allo psichiatra Nikolaij Dahl che lo ebbe in cura, rappresenta la prima opera matura di Rachmaninov. Pagina di traboccante di un pathos tipicamente post-romantico, unisce ad una scrittura solistica ai limiti delle possibilità esecutive, una tematica di notevole espressività, ricca di enfasi e di scoperto lirismo, nel solco della migliore tradizione ciaikovskiana.
Modest Musorgskij Quadri di un'esposizione (orch. Ravel) Maurice Ravel dedicò molta della sua limitata produzione al pianoforte creando una mirabile serie di capolavori, anche se egli stesso non era un virtuoso della tastiera. Infatti usava il pianoforte come strumento di lavoro. Componendo, Ravel ragionava in termini di musica assoluta assistito da una sensibilità timbrica straordinaria, una specie di orecchio virtuale che gli permetteva di cogliere perfettamente il volume e il colore timbrico delle note che provava sul bianco e nero del pianoforte. Proprio scrivendo uno dei suoi pezzi pianistici più difficili, Miroirs (1905) Ravel si rese conto che in alcuni casi il pianoforte limitava e potenzialità timbriche della scrittura musicale. Decise così di strumentare due dei cinque pezzi che formano la raccolta e in seguito ripeté l’esperimento con la straordinaria raccolta “Quadri di un’esposizione” di Modest Musorskji, un capolavoro dentro il capolavoro, giustamente premiato da ininterrotta popolarità. Come Ravel, Musorskji non era pianista virtuoso. I suoi interessi erano concentrati sul teatro musicale. I "Quadri di un'esposizione" sono l’unico importante lavoro pianistico da lui composto nel 1874, per onorare la memoria dell’amico architetto e pittore Viktor Hartmann morto l'anno precedente: una composizione per pianoforte, ispirata a una serie di opere dell'amico esposte a Pietroburgo. La composizione si presenta come un percorso ideale in cui si alternano pagine descrittive (quadri) con brevi episodi musicali che indicano lo spostamento del visitatore da una sala all'altra (Promenade). In realtà l'autore utilizza spunti e suggestioni iconografiche per creare con forza visionaria quadri musicali autonomi che soddisfano diversi archetipi creativi: il gusto per le scene popolari, il mondo della fiaba e dell'infanzia, il senso del grottesco e del macabro, la concezione epica della storia e della tradizione russa, mentre le "Promenade" in sé estranee ai quadri veri e propri, gli servono per raccordare sostanziali variazioni di tonalità, di ritmo e di ambiente. Hartmann, come Musorskji ,faceva parte di un piccolo gruppo di intellettuali che nella seconda metà dell’ottocento cercava di sprovincializzare la cultura russa sottraendola all’egemonia occidentale e incrementandone i valori nazionali attinti da un’immensa tradizione di canto popolare “Voglio non solo conoscere il popolo, ma del tutto affratellarmi ad esso" scriveva il cadetto e proprietario terriero Musorgskij e a questo motto restò fedele anche dopo aver perso ogni ricchezza familiare con la liberazione nel 1861, dei servi della gleba e continuando a ricercare e sperimentare l'animo popolare russo. Nel 1922 Maurice Ravel trascrive per orchestra l'opera di Musorgskij per farne una versione orchestrale. La geniale trascrizione di Ravel rispetta fedelmente lo spirito ed il testo dell'originale e comprende i 14 pezzi, di cui quattro sono costituiti da una "Promenade".
Biglietti serie Verdi: euro 25,00/17,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org www.vivaticket.it.
2021_01_10 Romeo Dondè e i suoi 105 anni non raggiunti
In occasione di una mia visita alla Casa di Riposo
Nella foto Fiorenzo Grassi, Tina Bertoni e Romeo Dondè