2024_04_05 Teatro Cagnoni di Vigevano Stagione 2023 / 2024 #cagnoni150 non torna UN BALLO IN MASCHERA fine delle speranze

Teatro Cagnoni di Vigevano
Stagione 2023 / 2024
#cagnoni150

Direzione e Ingresso Artisti: via Guido da Vigevano, 2 - Vigevano
Biglietteria e Ingresso del Pubblico: c.so Vittorio Emanuele II, 45 - Vigevano
Informazioni e Biglietteria: Tel. 0381 82242
Ufficio Direzione: Tel. 0381 82242 Fax 0381 694185

Vigevano, 23 maggio 2024 TEATRO CAGNONI
Cala il sipario sul Festival Cagnoni 150, dalla grande celebrazione prevista in origine per #cagnoni150 gli spettacoli si sono progressivamente ridotti sino alla ultima versione che si è chiusa ieri sera, giovedì 23 maggio 2024, con il Concerto Sinfonico della Orchestra Sinfonica Vigevano che in origine avrebbe avuto l'onore di aprire questo festival con l'opera UN BALLO IN MASCHERA di G.Verdi a ricordo del titolo inaugurale del 11 ottobre 1873.
Dopo varie riprogrammazioni per i lavori di restauro andati oltre il previsto l'opera è scomparsa ma non è detto che non riappaia nell'anno 151esimo.
Per questo concerto il direttore Andrea Raffanini ha scelto opere di grande presa come l'Ouverture LE EBRIDI di Mendelssohn di grande fascino evocativo, il CONCERTO PER CELLO op.104 di Dvorak che tanto ricorda le atmosfere del Quartetto Americano e della Sinfonia Dal nuovo mondo, chiudendo con la QUARTA SINFONIA di J.Brahms.
In apertura un brevissimo intervento del Sindaco Andrea Ceffa e dell'Assessore alla Cultura Riccardo Ghia ha prospettato l'annuncio nei prossimi giorni della nuova stagione che ci ripagherà di quanto abbiamo perso in questa, senza però rivelare nulla degli eventuali contenuti tranne per una piccola anticipazione.
Il PREMIO DUSE che è espatriato secoli or sono tornerà a Vigevano, ed era ora! Una manifestazione che tanta eco ha sulla stampa nazionale era una spina nel cuore vederla tenersi da anni a... Milano. Finalmente grazie alla coincidenza con il centenario della morte di Eleonora Duse la manifestazione tornerà a tenersi a Vigevano al Teatro Cagnoni e speriamo che ci resti ancora per le edizioni successive.



Non essendo stati convocati alla conferenza di presentazione, cosa di cui non cessiamo di essere grati ad amministratori e dirigenze artistiche della Città di Vigevano, non possiamo fare altro che pubblicare un calendario rielaborato nel nostro stile con le informazioni desunte da quanto apparso sulla stampa locale, invitando quindi come sempre a consultare i siti "ufficiali" per evitare disguidi dovuti ad eventuali errori nelle fonti di informazione o nella battitura.
In linea di massima la straordinaria offerta potrebbe essere questa, salvo integrazioni in corso d'opera.

Aggiornamento del 21 marzo 2024: forse ci siamo e quella che doveva essere l'importante stagione celebrativa dei 150 anni di vita del Teatro Cagnoni di Vigevano si riduce ancora a sette soli appuntamenti che di celebrativo non hanno proprio nulla ma almeno il calendario attuale permette un po di respiro al pubblico che non è costretto a farsi una maratona teatrale in pochi giorni come nelle versione di dicembre 2023.
Martedì 16 Aprile 2024_04_16 Paolo Fresu Devil Quartet 
Giovedì 18 Aprile 2024_04_18 Opera di Avignone SERATA BALLETTO
Venerdì 19 Aprile 2024_04_19 Perfetta Geppi Cucciari
Sabato 27 Aprile 2024_04_27 Bizzarri NonHannoUnAmico
Mercoledì 08 Maggio 2024_05_08 Dostoevskij Le memorie di Ivan Karamazov con Umberto Orsini
Lunedì 13 Maggio 2024_05_13 Cyrano di Bergerac adattato e diretto da Arturo Cirillo
Giovedì 23 Maggio 2024_05_23 ORCHESTRA SINFONICA CITTA' DI VIGEVANO


Aggiornamento del 28 dicembre 2023: secondo le indiscrezioni pubblicate dalla stampa locale, il cartello pubblicato è andato a .. ramengo. Solo alcuni spettacoli sono stati riscadenziati in una raffica di rappresentazioni concentrata in due sole settimane, purtroppo non credo ad ingresso gratuito, quindi sotto l'aspetto economico della resa con i biglietti potrebbe essere non "un ballo in maschera" ma "un bagno di sangue", C'è da augurarsi che molti vigevanesi abbiano tempo e forze per seguire questa raffica di appuntamenti. Oltre tutto questo sembra avrà l'intitolazione di CAGNONI 150 FESTIVAL con buona pace di qualsiasi evento che parli del Teatro Antonio Cagnoni. 

NUOVO CALENDARIO del 21/03/2024 definitivo

Martedì 16 Aprile 2024_04_16 ore 20.45
Paolo Fresu Devil Quartet
intermezzo con il jazz
Paolo Fresu (tromba, flicorno) uno straordinario gruppo di musicisti - Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (percussioni)

Giovedì 18 Aprile 2024_04_18 ore 21.00
Teatro dell’Opera di Avignone
SERATA BALLETTO
L’uccello di fuoco
coreografia di Edouard Hue
Boléro
coreografia di Hervé Koubi

Venerdì 19 Aprile 2024_04_19 ore 20.45
Perfetta
Geppi Cucciari
Mattia Torre, regia

Sabato 27 Aprile 2024_04_27 ore 20.45
Luca Bizzarri
NonHannoUnAmico
Spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri, scritto con Ugo Ripamonti, tratto dall’omonimo podcast in onda su tutte le piattaforme nato per raccontare la campagna elettorale.

Mercoledì 08 Maggio 2024_05_08 ore 20.45
F.Dostoevskij
Le memorie di Ivan Karamazov

con Umberto Orsini 
e Luca Micheletti
dal romanzo di Fëdor Dostoevskij -Regia Luca Micheletti

Lunedì 13 Maggio 2024_05_13 ore 20.45
Cyrano di Bergerac
adattato e diretto da Arturo Cirillo in versione musical
con Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Irene Ciani, Giulia
Trippetta, Giacomo Vigentini

Giovedì 23 Maggio 2024_05_23 ore 21.00
ORCHESTRA SINFONICA CITTA' DI VIGEVANO
Concerto con in programma 
F.Mendelssohn Le ebridi, ouverture
A.Dvorak Concerto per violoncello op.104
J.Brahms Sinfonia n.4 in re minore p.98
Violoncello Solista: Stefano Cerrato - Direttore: Andrea Raffanini




Con questa ennesima riprogrammazione abbiamo perso due degli spettacoli previsti.

Venerdì 12 Aprile 2024_04_12
Teatro Lac di Lugano 
W.Shakespeare
La dodicesima notte o quello che volete

regia Giovanni Ortoleva

Giovedì 18 Aprile 2024_04_18
Cesare Pavese
La luna e i falò
di e con Andrea Bosca
diretto da Paolo Briguglia


Programma annullato Stagione Teatro Cagnoni di Vigevano
nel 150esimo dalla inaugurazione

In riepilogo:
Martedì 3 Ottobre 2023_10_13 alle 21
Leggere lolita a Teheran
Venerdì 10 Novembre 2023_11_10
Una stella infinita
Venerdì 01 Dicembre 2023_12_01
Promessi Sposi
Sabato 13 Gennaio 2024_01_13
Un ballo in maschera
Sabato 20 Gennaio 2024_01_20
Perfetta
Martedì 30 Gennaio 2024_01_30
Dove eravamo rimasti
Martedì 20 Febbraio 2024_02_20
L’ispettore generale
Martedì 27 Febbraio 2024_02_27
Cyrano di Bergerac
Mercoledì 13 Marzo 2024_03_13
La mia vita raccontata male
Martedì 19 Marzo 2024_03_19
Paolo Fresu Devil Quartet
Martedì 09 Aprile 2024_04_09
La dodicesima notte o quello che volete
Mercoledì 17 Aprile 2024_04_17
SERATA BALLETTO
Venerdì 19 Aprile 2024_04_19
La luna e i falò
Mercoledì 08 Maggio 2024_05_08
Le memorie di Ivan Karamazov


§§§

Sabato 13 Gennaio 2024 
Giuseppe Verdi (1813-1901)
UN BALLO IN MASCHERA
Melodramma in tre atti su libretto di Antonio Somma,
la cui fonte è il libretto di Eugène Scribe
per Daniel Auber Gustave III, ou Le Bal masqué (1833).
Personaggi ed interpreti:
Riccardo, Conte di Warwick, Governatore di Boston,  (tenore), ama Amelia moglie dell'amico Renato
DARIO DI VIETRI
Renato, creolo, suo segretario e sposo di Amelia (baritono)
PIERO TERRANOVA
Amelia, sposa di Renato ma innamoratasi di Riccardo (soprano)
DARIA MASIERO
Ulrica, indovina nera (contralto)
ALESSANDRA PALOMBA
Oscar, paggio ruolo in travesti (soprano)
SILVIA LEE
Samuel, nemico del Conte (basso)
DAVIDE PROCACCINI
Tom, nemico del Conte (basso)
DANILO PALUDI
Da definire
Silvano, marinaio (basso)
Un Giudice (tenore)
Un Servo d'Amelia (tenore)
Coro Francesco Tamagno di Torino mdc Fasano
ORCHESTRA CITTA’ DI VIGEVANO
Direttore: Andrea Raffanini
Regia: Giandomenico Vaccari
Produzione Orchestra Città di Vigevano
Allestimento celebrativo del 150° anniversario della apertura del Teatro Cagnoni il 11/10/1873

Sabato 20 Gennaio 2024_01_20
Perfetta

Geppi Cucciari
Mattia Torre, regia

Martedì 30 Gennaio 2024_01_30
Dove eravamo rimasti

Massimo Lopez e Tullio Solenghi
con la jazz company di Gabriele Comeglio

Martedì 20 Febbraio 2024_02_20
Nikolaj Gogol
L’ispettore generale

Rocco Papaleo, attore
regia di Leo Muscato

Martedì 27 Febbraio 2024_02_27
Cyrano di Bergerac

adattato e diretto da Arturo Cirillo

Mercoledì 13 Marzo 2024_03_13
La mia vita raccontata male”

con Claudio Bisio

Martedì 19 Marzo 2024_03_19
Paolo Fresu Devil Quartet


Martedì 09 Aprile 2024_04_09
W.Shakespeare
La dodicesima notte o quello che volete

regia Giovanni Ortoleva

Mercoledì 17 Aprile 2024_04_17
SERATA BALLETTO

L’uccello di fuoco
coreografia di Edouard Hue
Boléro
coreografia di Hervé Koubi

Venerdì 19 Aprile 2024_04_19
Cesare Pavese
La luna e i falò

diretto da Paolo Briguglia

Mercoledì 08 Maggio 2024_05_08
Dostoevskij
Le memorie di Ivan Karamazov

con Umberto Orsini

SPETTACOLI RAPPRESENTATI AL RIDOTTO DEL TEATRO:

Spettacolo anticipato al 3 ottobre
Martedì 3 Ottobre 2023_10_13 alle 21
Leggere lolita a Teheran

un omaggio alla forza delle donne iraniane
letture a cura di Cinzia Spanò e musica originale di Roberta Di Maio
Cinzia Spanò

Venerdì 10 Novembre 2023_11_10
Una stella infinita

Laura Curino interpreta l’astrofisica Margherita Hack
spettacolo scritto e diretto da Ivana Ferri
musiche di Gianluca Misiti e Lucio Dalla

Venerdì 01 Dicembre 2023_12_01
melologo su
Promessi Sposi: Questo matrimonio non sa da fare

da Alessandro Manzoni
attore Ettore Bassi
musica di Marco Beretta
regia di Alberto Oliva

INFORMAZIONI
Ingressi disponibili 80 posti al Ridotto del Teatro Cagnoni
Eventi al ridotto 10 euro.
Per la prosa 32 euro (posto unico intero platea e palchi) 12 euro loggione

2024_09_08 MITO 2024 I concerti del Festival che si tengono a Milano

MITO 2024
I concerti a Milano
Si parte Domenica, 8 settembre 2024 con il concerto Teatro alla Scala / ore 18:00 e si termina
Domenica 22 Settembre 2024 al Piccolo Teatro Strehler.
Il bilancio della edizione 2024 direttamente dall'Ufficio Stampa del Festival:

SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE

FIRMATA DA GIORGIO BATTISTELLI 

Circa 44.000 spettatori hanno applaudito il Festival 
Il 13 ottobre alle 21.15 il racconto su Rai5

 

La Nona di Beethoven in Piazza San Carlo con Michele Spotti sul podio dell’Orchestra del Regio di Torino; l’omaggio a Wolfgang Rihm di Riccardo Chailly con la Filarmonica della Scala; Campari e Martini & Rossi raccontate nella “Drink Jazz Suite” di Stefano MassiniLudovico Einaudi con il suo “In A Time Lapse (Reimagined)”; Giovanni Sollima insieme a Enrico Melozzi e i 100 cellos; le prime italiane di Simon-Steen Andersen e Heiner Goebbels interpretate dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai; l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Filarmonica TRT dirette da Gianandrea Noseda; il barocco di Delphine Galou e Ottavio Dantone; il tributo a Puccini con Toni Servillo e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali guidata da Gianna Fratta; il sold out della “Principessa di gelo” con i giovani studenti delle scuole di Milano e Torino. Sono solo alcuni degli appuntamenti più amati della diciottesima edizione del Festival MITO SettembreMusica, che si è svolta a Torino e a Milano dal 6 al 22 settembre, la prima firmata dal Direttore artistico Giorgio Battistelli.  


Gli assessori alla Cultura delle due città, Rosanna Purchia e Tommaso Sacchi esprimono «Grande soddisfazione per il progetto artistico di qualità proposto dal direttore Giorgio Battistelli, alla sua prima edizione alla guida del Festival. Un programma che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, esplorando collaborazioni inedite, come quella con il mondo del calcio, riscuotendo entusiasmo e partecipazione da parte del pubblico, oltre a un rinnovato apprezzamento da parte dei media. La collaborazione con la Città di Lione avviata quest’anno diverrà un appuntamento stabile a partire dall’edizione 2025, con significativi sviluppi per entrambe le città».

 

I concerti con le compagini dell’Opera di Lione dirette da Daniele Rustioni hanno segnato l’avvio della nuova collaborazione tra le Città di Torino e Lione nell’ambito della musica, della danza e dell’arte contemporanea. Il progetto, che coinvolgerà anche il Comune di Milano, porterà all’ampliamento dell’offerta di MITO SettembreMusica 2025 e alla creazione di una nuova opera luminosa che sarà esposta ad anni alterni a Torino per le “Luci d’Artista” e a Lione per la “Fête des Lumières”, oltre a iniziative comuni nell’ambito della danza, della letteratura e del teatro. 
E si guarda al futuro anche con il progetto “Musica su due piedi”, che quest’anno ha avuto come protagoniste le squadre del Torino e del Milan – con le nuove composizioni rispettivamente di Carlo Crivelli e Fabio Vacchi – e che l’anno prossimo vedrà scendere in campo l’Inter e la Juventus. 
Circa 44.000 gli spettatori che hanno applaudito MITO 2024 e le sue rassegne collaterali “Milano MITO d’Europa”, con i giovanissimi pianisti del Conservatorio di Milano, e “MITO per la Città”, diffusa negli ospedali, nelle case di riposo, nei centri di accoglienza e nelle carceri di Torino. 
Anche quest’anno, inoltre, si potranno rivivere alcuni dei momenti più significativi del Festival, raccolti in un racconto che verrà trasmesso da Rai Cultura domenica 13 ottobre alle 21.15 in prima visione su Rai5 nel programma “PUNTO NAVE. MAPPE PER L’IMMAGINARIO” dal titolo “I MOTI DI MITO”, con la regia di David Doplicher. 


Sui social network di MITO SettembreMusica – Facebook, Instagram, YouTube e Flickr –sono disponibili le immagini e i video dei concerti del Festival con le interviste a molti degli artisti coinvolti. 


MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Torino e Milano, con il contributo del Ministero della Cultura, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino e dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali, con il sostegno – sin dalla prima edizione – del Partner Intesa Sanpaolo, della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT, degli sponsor Iren, Pirelli e Fondazione Fiera Milano e ancora degli sponsor tecnici Xori Group e Acqua Sant'Anna e del supporter Nova Coop. 
La Rai – con Rai Cultura, Rai 5 e Radio3 – e i quotidiani La Stampa e Corriere della Sera sono Media partner del Festival.  Il treno ufficiale di MITO è Frecciarossa.



FILARMONICA DELLA SCALA
RICCARDO CHAILLY
Luciano Berio Quatre Dédicaces
Fanfara - Entrata - Festum - Encore
Wolfgang Rihm Dis-Kontur
Maurice Ravel Daphnis et Chloè, Suite n. 1 e n.
e si termina
Domenica 22 Settembre 2024
Piccolo Teatro Strehler / ore 16:00
LA PRINCIPESSA DI GELO DA TURANDOT
DI GIACOMO PUCCINI
Riduzione dell’opera di Enrico Minaglia
100 alunni di scuola elementare
Scuola Primaria IC Cavalieri - Milano
Scuola Primaria IC Montessori - Bollate
Orchestra di allievi dei Conservatori di Milano e Torino
Roxana Herrera Diaz, soprano, Turandot
Olha Smokolina, soprano, Liù
Alfonso Zambuto, tenore, Calaf
Chiara Casalbuoni, narratrice
Giuseppe La Malfa, direttore
Attori della compagnia Venti Lucenti
Regia, scrittura scenica, costumi di Manu Lalli
Il programma mi sembra sia meno stressante delle scorse edizioni con concerti di grande livello ma a prezzi piuttosto accessibili, co n il ricordo di Puccini alla chiusura e con il coinvolgimento di nomi impostanti e giovani esecutori.
Gli appuntamenti sono tutti inseriti nel calendario pubblico di #concertodautunno
Per eventuali variazioni consultare il sito ufficiale :
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2024_05_25 Musiche di Mendelssohn nella Chiesa parrocchiale di Postino di Dovera


Sabato 25 maggio 2024 ore 21.00
Chiesa parrocchiale di Postino di Dovera
Via XIV Maggio, 36, 26010 Dovera CR
“Come un cervo alla sorgente”
F. Mendelssohn (1809-1847)
Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema
Veronika Kralova, soprano
Giampiero Innocente, direttore
Ingresso libero
Programma
F. Mendelssohn: Lauda Sion op 73 (solo, coro e orchestra)
F. Mendelssohn: Finale dalla Sonata VI (orchestra d’archi)
W.A. Mozart (1756-1791): Laudamus te (dalla Grosse Messe K 427),Veronika Kralova, soprano
S. Spinelli (1902-1944): Elevazione su una melodia ambrosiana, organo
F. Schubert (1797-1828): Salve Regina (coro a cappella)
F. Mendelssohn: Coro “Wie der Hirsch” dal Psalm 42 (coro e orchestra)

Per onorare i 500 anni della chiesa di S. Rocco, sita in Postino di Dovera, il Comitato organizzatore ha programmato un concerto col Collegium Vocale di Crema il prossimo Sabato 25 maggio nella Chiesa parrocchiale alle ore 21.00.
La bellissima chiesetta campestre, con affreschi del Campi, si trova al centro dei festeggiamenti per mezzo millennio di vita e per la devozione e le opere artistiche di cui è simbolo.
L’ensemble cremasco, guidato da Giampiero Innocente, offrirà un repertorio quasi interamente romantico con al centro la figura di F. Mendelssohn, autore già frequentato negli anni passati dal gruppo cremasco.
Tra le opere proposte spicca il grandioso Lauda Sion, opera composta nel 1846 sul testo della Sequenza scritta da San Tommaso d’Aquino nel 1264, esattamente 760 anni orsono.
Il fatto, poi, che il concerto sia nella settimana che conduce alla solennità del Corpus Domini, per la quale appunto venne scritto il Lauda Sion, rende ancora più significativo l’evento.
La soprano boema Veronika Kralova eseguirà il Laudamus te dalla Grande Messa K 427 di Mozart, opera grandiosa che il Collegium Vocale ha portato in sei concerti lo scorso autunno e primavera.
Chiude la serata il primo movimento di un’altra opera di Mendelssohn, il Psalm 42 “Wie der Hirsch” (Come il cervo alla sorgente), opera che Schumann definì la migliore delle composizioni sacre di Mendelssohn.



Collegium Vocale di Crema
Violini: Stephen Beszant, Giovanni Livraga, Fabio Usubelli, Patrizia Grignani, Antonio Sottile, Paolo Barbaini, Veronica Moruzzi, Stefania Ruini, Sara Bruzzese, Tommaso Lanzara, Riccardo Reiter, Giulia Galbiati
Viole: Beppe Barbaini, Elisa Locatelli, Alberto Simonetti, Robert Mathieu
Violoncelli: Leonardo Bertazzoni, Maria Bocconi  
Contrabbassi: Roberto Illari, Michele Bianchessi
Oboe: Francesco Aliquò Mazzei
Flauto: Angela Guglielmetti
Clarinetti: Barbara Martini, Lorenzo Bolzoni
Organo: Matteo Marni
Trombe: Daniele Rossoni, Cecilia Ravasio
Timpani: Nicola Moneta

Soprani: Elisa Assandri, Aurora Bagnoli, Elisa Barbaglio*, Sara Faraoni, Angelica Flestea, Mariagrazia Gagliardoni*, Elena Manzoni, Lorena Mariani, Maria Martignoni, Giusi Pecoraro, Daniela Zilioli*

Alti: Daniela Assandri, Benedetta Bassi*, Christina Cattaneo, Maureen Haley,  Giovanna Lobbia*, Doriana Peroni, Vanna Moretti, Christine Rudy, Sara Testa*

Tenori: Ermanno Anzani, Angelo Arpini*, Fabio Corlazzoli*, Domenico Donesana, Ivan Losio, Angelo Mazzoletti, Giampaolo Rosi

Bassi: Giovanni Casanova, Giuseppe Gualandris*, Gianni Lobbia, Paolo Martignoni*, Eugenio Nicotra, Matteo Panozzo*, Marcello Anselmi Tamburini

*Solisti movimento 9

2024_05_22 Teatro Coccia, pubblico in palcoscenico per I CORTI DEL COCCIA

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO 2024 ORE 20:30
GIOVEDÌ 23 MAGGIO 2024 ORE 20:30
TEATRO COCCIA
Palcoscenico Teatro Coccia
I CORTI DEL COCCIA. TERZO EPISODIO. 
MICRO OPERE
Drammaturgia, testo di raccordo e libretti Emanuela Ersilia Abbadessa

IL BAMBINO PERDUTO
Musica di LORENZO SORGI (Accademia AMO)
Regia Livia Lanno (Accademia AMO)
Lei Beatrice Caterino (Accademia AMO)
Lui Nicola Di Filippo

IL BAMBINO INATTESO
Musica di DAVIDE SEBARTOLI (Accademia AMO)
Regia Giuseppe Trovato (Accademia AMO)
La figlia Anna Nagai (Accademia AMO)
Il padre Stefano Paradiso

LA STRANIERA
Musica di MATTEO SARCINELLI (Accademia AMO)
Regia Giulio Leone (Accademia AMO)
La straniera Elena Malakhovskaya (Accademia AMO)
Il portiere Lorenzo Liberali

ENSEMBLE DEL TEATRO COCCIA
Direttore Matteo Castelli
Regia di raccordo Stefania Butti (Accademia AMO)
Scene e Costumi Giulio Leone (Accademia AMO)
Luci Ivan Pastrovicchio
La scrittrice Costanza Gallini
L'autrice Emanuela Ersilia Abbadessa
Produzione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara

Main Sponsor Accademia AMO - Techbau - Con il sostegno di Gesigroup

SINOSSI
Una strada di un centro cittadino.
Al pianoterra di un caseggiato, una maga (voce recitante) ha il suo negozio di articoli esoterici. La maga lamenta il fatto che la gente non crede più nella magia: nessuno è più capace di lasciarsi andare ai sogni, alle speranze e non si affida a quel poco di sortilegi che forse non servono a molto ma, comunque, aiutano a credere che le cose possano cambiare.
Tutti vanno di fretta e anche le persone che vede uscire da palazzo non le riservano nemmeno uno sguardo. Lei invece li osserva da tempo e sono tutti terribilmente infelici, anche se nessuno ha mai chiesto il suo aiuto.
Da lontano vede arrivare una giovane coppia: loro, per esempio, sono il perfetto quadro dell’infelicità. Da tempo desiderano un bambino ma non riescono ad averne.

IL BAMBINO PERDUTO – Lorenzo Sorgi
Un giovane uomo cammina tenendo la moglie stretta. Lei, piangente, poggia la testa sulla sua spalla. Stanno tornando dall’ospedale: lei ha perso anche questo bambino e non potrà più avere figli. Il marito la rassicura dicendole che resteranno per sempre insieme e il loro amore basterà. Ma lei sa quanto lui ci tenesse a diventare padre. È sconvolta, pensa ai genitori di lui che tanto volevano un nipotino. Lui cerca di consolarla ma a nulla valgono le sue parole, la giovane donna gli dice che è meglio lasciarsi perché ogni cosa in quella casa la farà pensare al bambino che ha perso, non riuscirà a vedere la culla che avevano preparato, la stanzetta, i pupazzi e i vestitini. Prenderà le sue cose e andrà via. Entrano mesti nel portone sapendo che il loro amore non può sopravvivere a quel dolore.
La maga li guarda scomparire nell’atrio e vorrebbe poterli aiutare ma in quel momento non saprebbe come fare. Eppure, nel mondo ci sono tanti bambini rimasti soli che cercano una famiglia… Perché lasciarsi e non pensare invece di donare tutto il loro amore a uno di loro?
I pensieri della donna sono interrotti dal sopraggiungere di altri due inquilini del palazzo che stanno discutendo animatamente.

IL BAMBINO INATTESO – Davide Sebartoli
La ragazza sta implorando il padre di perdonarla: è incinta ed è ancora minorenne. Il padre la insulta, le dice che la sua vita è rovinata, adesso dovrà lasciare la scuola e non avrà mai un futuro. Se solo fosse stata ancora viva la madre, tutto questo non sarebbe successo. La figlia prova a spiegarle che per lei era stato amore. A quella festa lei aveva visto un ragazzo ed era bellissimo, lui le aveva fatto la corte e lei aveva creduto alle sue parole… Poi però, quando il mese dopo gli aveva detto di aspettare un bambino, lui era scomparso. Implora il padre di ricordare la sua giovinezza e come anche lui sia stato innamorato ma lui è irremovibile: entro una settimana la vuole fuori di casa, le urla mentre sale le scale del caseggiato, inseguito dalla figlia che implora ancora e che non vuole lasciarlo solo in quella grande casa. Si ferma sentendo la sua voce e pensa di essere soltanto un vecchio orgoglioso che non sa venire meno ai suoi principi per amore della figlia anche se…
La maga osserva anche loro: bel problema, pensa, una coppia si rompe per un bambino che non c’è e un padre resterà per sempre solo, negandosi le gioie della nascita del nipotino, a causa della sua mentalità chiusa e retrograda. Come farà adesso da solo? E come farà quella ragazzina? Si avvicina al vecchio portiere dello stabile per scambiare qualche impressione con lui che, sordo come una campana, non sente niente, ma viene interrotta dall’arrivo di una donna dell’Est con un fazzoletto in testa che trascina una grossa valigia.

LA STRANIERA – Matteo Sarcinelli
La straniera è giunta in Italia da un paese in guerra. Le hanno consigliato di cercare lavoro come cameriera ma lei, non sapendo a chi rivolgersi, sta girando tutte le portinerie per sapere se c’è una famiglia che ha bisogno di una donna di servizio, di una tata, di una cuoca o di una badante. Il vecchio portiere però è terribilmente sordo e ogni parola della straniera (che parla un pessimo italiano inframezzato da parole russe) viene fraintesa: lei dice che cerca un posto da badante e lui capisce “elefante” e si offende; lei chiede se qualcuno abbia bisogno di una donna a ore e lui la insulta rispondendo che quello è un palazzo serio e donne che fanno certe cose a pagamento non ne vogliono. La situazione si complica in una serie di malintesi, fino a finale scoppiettante in cui il vecchio portiere scaccia la straniera in malo modo. 
La maga che ha assistito alla scena ferma la donna: ha avuto una grande idea! Forse il destino di quelle persone non lo ha letto nelle carte ma ha trovato comunque il modo per aiutare tutti. In fondo cosa fa una maga se non aiutare gli altri a trovare la loro felicità? 
Filtri d’amore, sortilegi, malìe, questo hanno sempre fatto le sue ave e adesso tocca a lei.
Con molte difficoltà chiede al portiere di chiamare la giovane coppia del primo piano e anche il padre e la figlia del secondo piano. Che scendano subito, è importante! I quattro raggiungono il portiere trafelati e la maga prende la parola. Per prima cosa si rivolge ai due sposini: sono davvero certi di volersi lasciare? Non hanno forse abbastanza amore per una nuova creatura, anzi… per due? 
Prende per mano la figlia del signore del secondo piano e chiede alla coppia di ospitarla; tra qualche mese avrà un bambino e suo padre non la vuole in casa. 
Ma, chissà, vedendola nel palazzo, magari, potrebbe tornare sui suoi passi…
E lui, burbero com’è, è davvero sicuro di poter vivere solo in una casa in cui tutto gli ricorda la moglie morta? Non è nemmeno capace di preparare un uovo bollito e quella signora straniera pare sia bravissima ai fornelli.
Tutto è andato a posto e i sei con la maga intonano un coro: perché la vera magia è l’amore.


2024_05_26 Gruppo RESONET IN LAUDIBUS

Domenica 26 Maggio 2024 ore 16.00
Magenta, Chiesa Sacra Famiglia
Gruppo 
RESONET IN LAUDIBUS
GUARDARE OLTRE
Meditazione in parole e musica
con la partecipazione di:
Irene Maccolini, Soprano
Ogino Hideko, Mezzosoprano 
Accompagna al pianoforte Nari Kim 

ERATO'S VOICE & ENSEMBLE
Maestro Stefano Calcaterra
Pianista Gaia Lorenzo

Testi scelti e recitati da GDL Rossomagenta
Organizzazione a cura di Tiziana Motelli

Il ricavato delle offerte raccolte sarà devoluto a favore della Comunità Sant'Egidio di Novara a sostegno del progetto Corridoi Umanitari

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)