ATIR TEATRO RINGHIERA
Mercoledì 5 luglio 2017 - ore 20.30
Giovedì 6 luglio 2017_07_06 - ore 20.30
DRAGPENNYOPERA
Nina’s Drag Queens
Uno spettacolo Nina's Drag Queens Inspirato a “The Beggar's Opera” di John Gay
Con: Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò
Drammaturgia: Lorenzo Piccolo | Regia: Sax Nicosia
Voce di Macheat Sax Nicosia | Coreografie: Alessio Calciolari | Scenografie: Nathalie Deana
Costumi: Gianluca Falaschi | Disegno luci: Luna Mariotti | Musiche originali: Diego Mingolla
Artwork: Donato Milkyeyes Sansone | Parrucche: Mario Audello
Direzione artistica Nina’s Drag Queens: Francesco Micheli
Piazza Fabio Chiesa / Via Pietro Boifava 17
20142 Milano – tel. 02.87390039
info@atirteatroringhiera.it
Si ringraziano: la Corte Ospitale – Progetto Residenze; ATIR-Teatro Ringhiera
Produzione: Aparte – Ali per l’arte
Con il contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Funder35
Sostenuto dal progetto: Next laboratorio delle idee *Spettacoli: ore 20.30
Spettacoli: ore 20.30 Biglietti: 18/15/12/8,50 euro
Questa sera ho colmato una mia lacuna, e aggiunto un nome alla lista delle eccellenze in campo teatrale che conosco. E ci sono arrivato molto tardi, dopo dieci anni di attività delle Nona's Drag Queens e appena un attimo prima dell'addio alla storica sede che le ha viste nascere.
Cosa mi aspettavo, non è stato quello che ho trovato, perchè il puro divertimento leggero è lasciato alla leggerezza si, ma non manca una grande professionalità nel gruppetto di questa compagnia, che, dopo averle sentire, fa solo venire voglia di dire "Averne, delle compagnie di questo valore!".
Recitazione spigliata, con voci "di puro impatto teatrale" ottime sia nel parlato che nel cantato, perfette!
Il tanta leggerezza di scrittura sbocciano le risate, ma anche le frecciate per la nostra società e i nostri eccelsi politici, cosa che comunque era uno dei fondamenti della originale Opera da tre soldi, che, in tutte le sue varie versioni, ha sempre frustato a sangue ogni corruzione della nostra società.
Spettatori osannanti alla fine, che hanno applaudito il commiato recitato a più voci, per una sede che si lascia, senza saperne la data di un ritorno, ne se un ritorno ci sarà.
Per ora l'unica certezza è la replica di giovedì 6 luglio alle 20.30 e la promessa di una grande festa di addio prima della chiusura. by mm
Ciao amore, ciao.
Ciao Teatro Ringhiera, sai quanto è strano sentirsi innamorati a Milano eppure, in questo posto impossibile tu ci hai detto vi amo, noi ti abbiamo detto ti amo.
E’ difficile dire addio alla propria casa. Dire addio al luogo in cui si è nate, cresciute e diventate grandi.
Ancora più difficile se, come in questo caso, si è costrette a farlo e si può solo sognare di tornare, un giorno.
Dopo quasi dieci anni passati insieme le Nina’s Drag Queens salutano il palcoscenico che le ha viste nascere con due notti di teatro, musica, piume, glitter e qualche lacrima.
Una grande festa d’amore e di resistenza.
LO SPETTACOLO
DragPennyOpera è sia un’opera buffa e, insieme, un’opera seria. Un cabaret agrodolce, dai tratti mostruosi e scintillanti. Un ritratto a colori della nostra umanità così nera. È l’alba. Nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, si danno ritrovo alcune figure.
Attendono l’esecuzione capitale del bandito Macheath. Sono le donne della sua vita. Saranno loro a dare vita a questa storia: vedremo come siano avvenute le nozze segrete di Macheath con Polly, figlia della regina dei mendicanti Peachum; i provvedimenti che questa ha preso e gli avvenimenti che ne sono seguiti; come il delinquente sia stato arrestato a causa del tradimento di Jenny, prostituta e sua vecchia amante; come sia stato liberato grazie a Lucy, altra amante, giovane e nervosa, e arrestato nuovamente per mano di Tigra, madre di Lucy e capo della Polizia; per giungere infine al momento dell'esecuzione, al giudizio finale, e forse, all'happy end.
La composizione di questo spettacolo si ispira, soprattutto nei temi e nella struttura, a “The Beggar's Opera” di John Gay, commedia musicale scritta nel 1728, anzitutto come reazione ai soggetti inverosimili e alle messe in scena pompose di un certo teatro lirico dell'epoca.
John Gay miscelava la musica colta e la canzone da osteria, la presa in giro del “gran teatro”, la satira più nera, e soprattutto adattava canzoni già note al pubblico, fossero ballate o arie d'opera.
Allo stesso modo, il linguaggio teatrale delle Nina’s Drag Queens è un pastiche di citazioni, affettuose parodie, brani cantati in playback. Attingiamo al repertorio della musica contemporanea, reinventando (grazie alle composizioni originali di Diego Mingolla) alcuni riferimenti dell'immaginario pop che ci circonda.
E lo facciamo con la stessa allegra ferocia messa in campo da Gay, sotto il segno di un umorismo amaro e politicamente scorretto.
NOTE DI REGIA
Una metropoli indefinita ma inevitabilmente attuale.
Un potere assoluto, corrotto e stolido, che si intreccia all'illegalità e alla malavita.
Un mondo di miserabili dove l'unica bussola è l'interesse personale.
Peachum, Jenny, Polly, Lucy, Tigra: cinque personaggi che amano, tradiscono, rubano e uccidono, cinque donne che si usano a vicenda. Cuori neri dalla nascita o anneriti dalla vita, ma che pulsano vitali in uno scenario desolato. Il bandito Macheath: l'unico uomo, l'eterno assente, che suscita in questi cuori neri sentimenti assoluti. Amato, odiato, agognato, e infine spolpato fino all'osso.
È una storia di potere, amore, sesso e soldi. A raccontarla, cinque attori uomini travestiti da donna. La drag queen, maschera teatrale postmoderna, clown dell'eccesso in bilico tra pop e melò, esagerata e smaccatamente finta, è la nostra strada per indagare personaggi al limite come questi.
Il bandito Macheath, che ripercorre la vicenda a ritroso come la voce di un vecchio film, o piuttosto un'ombra sulla coscienza, è la presenza-assenza viscerale che anima ogni gesto di queste strane donne, che hanno la voce di Mina e il corpo di un maschio. E queste creature, anfibie e multiformi per loro natura, si muovono in uno spazio scenico precario, come in bilico sul piano inclinato di una catastrofe.
La frammentazione dello spazio scenico procede di pari passo con un testo esploso, mescolato a canzoni in playback, coreografie, continui cambi di punto di vista, continui dentro-fuori dall'azione scenica.
Il pubblico è invitato a partecipare a un gioco pericoloso: l'inevitabile e scintillante leggerezza messa in campo dalle drag queen si declina in ironia dissacrante e comicità grottesca, nello spericolato tentativo teatrale di realizzare l'istantanea di un mondo sull'orlo del precipizio.
Questo è DragPennyOpera: opera pop, feroce cabaret.
EVENTI SPECIALI a cura delle Nina’s
5 luglio, dalle 19 APERITIVO PIUMATO6 luglio, dalle 23 DJ SET SPACCATACCHI
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NOVITA’: stampa@casa e salta la fila!
Da quest’anno puoi entrare direttamente in sala senza nemmeno passare dalla biglietteria, solo mostrando il codice ricevuto sul tuo smartphone o la stampa della mail di conferma. Nessuna maggiorazione di prevendita sul biglietto
BIGLIETTERIAAperta dal mercoledì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30, negli altri giorni di spettacolo 1h30 prima dell’orario di inizio.
Facilità di parcheggio vicino al teatro