2011_10_20 La Verdi tra capricci e balletti russi
giovedì 20 ottobre 2011_10_20 ore 20.30
venerdì 21 ottobre 2011_10_21 ore 20.00
domenica 23 ottobre 2011_10_23 ore 16.00
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Dalla Russia, Capricci e Balletti
Piotr Il'ic Cajkovskij Capriccio italiano op. 45 (durata 15 min. circa)
Dmitrij Šostakovic Concerto per pianoforte, tromba e archi n. 1 op. 35 (durata 21 min.circa)
Piotr Il'ic Cajkovskij Lo Schiaccianoci, Suite 1 e 2 op. 71a e 71b (durata 22 min. circa)
E’ all’insegna della Grande Madre Russia questo concerto sia per i contenuti sia per i solisti sul palco.
Il Maestro Bushkov è una delle più interessanti “bacchette” sulla scena internazionale, già conosciuto e apprezzato come eccezionale violinista, che dirigerà laVerdi in un trittico davvero sorprendente per efficacia, spettacolarità e fascino.
Il concerto propone infatti in apertura il Capriccio italiano di Cajkovskij, seguito dal Concerto per pianoforte, tromba e archi di Sostakovic, eseguito da Boris Petrushansky al pianoforte e da Alessandro Caruana alla tromba, per concludersi con le 2 Suite da Lo Schiaccianoci, ancora di Cajkovskij.
Vedi: http://www.laverdi.org/italian/dettaglio_evento_del_mese.php?eventoID=573
2011_10_15 Mastronardi a Vigevano
Sabato 15 ottobre 2011_10_15
ORE 10.00 - Auditorium della Fondazione
di Piacenza e Vigevano - Chiesa di S. Dionigi
Uno scrittore di ritorno: Lucio Mastronardi
Tavola rotonda con: GIANCARLO FERRETTI, GIANNI TURCHETTA
AMBROGIO BORSANI e LUCA MALAVASI
Giovanni Turchetta, docente di Cultura letteraria e sistema dei media all'Università di Milano
Gian Carlo Ferretti ha svolto una lunga attività giornalistica, editoriale e universitaria, e ha pubblicato saggi sui principali scrittori e critici italiani del Novecento. Da tempo inoltre studia i processi dell'editoria libraria e i suoi rapporti con il mercato.
Ambrogio Borsani dirige una rivista di storia del libro. Ha insegnato comunicazione all'Università Orientale di Napoli e alla Statale di Milano. Ha scritto molti libri per ragazzi, altre fiabe tradotte in varie lingue, racconti di viaggio.
ORE 14.00-19.00 - Piazza Ducale area Cariparma
Maratona per Lucio
120 cittadini leggono Il calzolaio di Vigevano
Un'iniziativa originale per coinvolgere i cittadini e omaggiare uno degli scrittori più ammirati del '900.
Nella suggestiva cornice di Piazza Ducale, comincerà la Maratona di lettura del romanzo "IL CALZOLAIO DI VIGEVANO", di Lucio Mastronardi. Per questa particolare manifestazione cerchiamo 120 volenterosi "maratoneti" disposti a leggere ciascuno un brano del romanzo
Per partecipare è sufficiente recarsi alla Biblioteca Civica "L. Mastronardi", in C.so Cavour 82, iscriversi alla "Maratona" e ritirare il brano da leggere. Ulteriori informazioni potranno essere richieste agli organizzatori nell' ultimo sabato di settembre e nei primi due di ottobre, presso la Biblioteca Civica dalle ore 10,30 alle ore 12,30.
2011_10_16 Don Pasquale a Trento
presso il Teatro Cuminetti, Trento
Gaetano Donizetti
DON PASQUALE
Personaggi e interpreti:
Don Pasquale: Daniele Bicciré
Dott. Malatesta: Dong Il Park
Norina: Clara Bertella
Ernesto: Giuseppe Veneziano
Notaio: Giovanni Guerini
CORO: Vogliam cantare
M° del coro Maria Cortelletti, Giovanna De Feo
flauto: Gianbattista Grasselli
violino: Silvia Maffeis
clarinetto: Roberto Pezzotta
pianoforte e Maestro concertatore: Sachiko Yanagibashi
Costumi: Sartoria Teatrale Bianchi
Ingresso libero
Secondo appuntamento di Opera al Cinema all'AGorà di Robecco dal Festival Puccini di Torre del Lago La Bohème
In differita LIVE dal Festival di Torre del Lago Puccini 2011
MENU' APERITIVO rigorosamente in tema BOHEMIENE
NOVA ARIA, IL FESTIVAL CELTICO ALLA SUA QUARTA EDIZIONE
Festival Celtico NovaAria
patrocinato dalla Provincia di Novara
Un tuffo nel passato lontano e misterioso della civiltà celtica. Un'occasione per avvicinarsi alla storia, ai luoghi e alle atmosfere di un popolo avvolto dalla magia, dalla leggenda e sul quale c'è ancora molto da scoprire. Torna nelle prossime settimane il Festival Celtico NovaAria, patrocinato dalla Provincia di Novara. L'appuntamento, giunto alla sua quarta edizione, presenta un variegato programma per la fine di ottobre. Quest'anno, NovaAria si terrà prevalentemente al chiuso e avrà luogo dal 20 al 23 ottobre nello storico Palazzo della Borsa di Novara. La conclusione del Festival, sabato 29 ottobre, si terrà, invece, nel centro storico di Carpignano Sesia. La manifestazione è stata inserita, unica in Piemonte, nel circuito Ecque, European celtic quality event, che riunisce le migliori sette manifestazione nazionali del settore.
"Un'importante occasione di aggregazione - commenta l'assessore provinciale alla Cultura, Alessandro Canelli - nonché di valorizzazione del territorio e del suo patrimonio storico, artistico e culturale". Obiettivo dell'associazione "Custodi dell'antica sapienza", organizzatrice dell'evento, è portare la storia antica fuori dai libri, "per raccontarla ai nostri giovani, ai turisti e a tutti coloro che non conoscono i siti archeologici e i musei che caratterizzano il Novarese", aggiunge l'assessore competente. In questi giorni la Provincia ha presentato diverse iniziative, nel quadro dei programmi voluti e promossi dall'Unione europea, per la promozione dei siti che testimoniano l'antica civiltà di Golasecca; anche ripercorrendo la stessa idrovia Milano-Locarno, che tanto ha contribuito allo sviluppo e al benessere delle popolazioni del Nord Ovest. "Non a caso – conclude Canelli – la Provincia si è adoperata perché il Festival possa promuovere tutte quelle zone che vantano significative testimonianze della civiltà celtica, ma ancora sconosciute ai più".
Il programma della manifestazione permetterà alle famiglie di accostarsi alle numerose attività ricreative, pensate anche per i più piccoli. L'offerta culturale comprende anche il coinvolgimento di musicisti e artisti affermati, capaci di rappresentare usi e costumi delle popolazioni arcaiche.
Nel week end della prossima settimana spazio agli stages creativi e all'esposizione di prodotti artigianali all'interno della sala contrattazioni borsa; al riparo dalle possibili intemperie autunnali. E ancora seminari, conferenze e giochi. All'organizzazione del Festival, su base volontaria, hanno collaborato centinaia di persone, giovani e meno giovani; non solo sul fronte creativo, ma svolgendo un ruolo educativo nell'ambito della diffusione nelle nuove generazioni della cittadinanza attiva.
Edizione dedicata al tema della contaminazione e dell'integrazione tra i popoli, le culture, l'arte. Protagonista insieme alla cultura celtica, in particolare, un'altra millenaria tradizione, quella Tibetana, che scopriremo avere moltissime affinità sul piano spirituale con quella celtica.
Contaminazione anche tra i generi musicali, dal tradizionale celtico in senso stretto alla sperimentazione più attuale, dalla rievocazione nostalgica delle sonorità progressive alla musica d'autore di Vincenzo Zitello.
Ognuna delle cinque giornate di cui NovaAria si compone è stata dedicata a un Elemento.
Giovedì 20 ottobre 2011_10_20
Leggerezza dell'Aria
La Leggerezza dell'Aria è di casa il 20 Ottobre e, a partire dalle ore 21.00, farà da sfondo a una serie di incontri straordinari: la magia della musica celtica al femminile, con le nostrane Cantlos, che apriranno la serata reduci dai successi estivi, sarà seguita da una serata dedicata a "integrazione e contaminazione", in cui l'antica cultura celtica incontrerà la millenaria cultura tibetana grazie ad un ospite d'eccezione, il Lama Kunchok. E, a proposito di "integrazione e contaminazione", chiuderanno la serata i Golden Age, un gruppo nato come interprete d'eccezione del rock progressive e che ha poi arricchito la propria esperienza di suggestioni celtico-irlandesi. Il prezzo del biglietto d'ingresso sarà di euro 6,00.
Venerdì 21 ottobre 2011_10-21
Sussurro dell'Acqua
Che ci porterà alle fonti dell'immaginario celtico, con alcuni personaggi d'eccezione. In apertura, alle ore 21, Riccardo Taraglio (l'ideatore di Celtica Valle D'Aosta) e Vincenzo Zitello (musicista di fama internazionale), si uniranno sul palco per creare una sinergia tra poesia bardica e delicato suono dell'arpa. A seguire, verrà proiettato il lungometraggio "Elementali, Spiriti di Natura", lavoro realizzato dall'architetto e direttore artistico Mirko Bosio.
A concludere la serata, il liutaio Marco Pasquino eseguirà un "saluto in musica" coadiuvato da un'arpa costruita secondo gli antichissimi canoni in uso all'origine dell'arte bardica.
Il prezzo del biglietto d'ingresso sarà di euro 6,00.
Sabato 22 ottobre 2011_10_22
Generosità della Terra
Il Festival comincerà alle ore 10.00 del mattino e si protrarrà fino a sera inoltrata. I Novaresi avranno la possibilità di visitare i tipici mercatini, le esposizioni, gli stands preparati per l'occasione. Torna FantAsia, il progetto di animazione per i più piccoli, che già l'anno scorso ha aveva avuto uno strepitoso successo, con il "percorso del drago" i duelli di magia e molti altri giochi di gruppo di ispirazione fantasy. Quest'anno, però, si arricchisce di nuova linfa con nuove iniziative, tra le quali, "I Bardi Raccontano": i bambini avranno modo di sognare attraverso il racconto di antiche fiabe, sapientemente raccontate. Torna anche la ricostruzione storica, che proporrà stages di archeologia per i più piccini. Si diversifica dall'anno scorso grazie alla "new entry" rappresentata dal clan di Bibrax, che offrirà stages di Spada Aquitana e pittura corporea. Sull'onda del successo dell'anno scorso, torna anche Stefano Butti, che aiuterà i novaresi a realizzare il proprio gioiello alchemico personalizzato. I Gens d'Ys, che già l'anno scorso avevano riscosso grande consenso, proporranno quest'anno vari tipi di stages sulle danze irlandesi, dei quali, alcuni pensati appositamente per i bambini. Infine, si esibiranno i Silly Farm, seguiti da The Sidh il gruppo rivelazione della musica celtica e dallo storico gruppo dei Cisalpipers. Il biglietto d'ingresso sarà di euro 6,00.
Domenica 23 ottobre 2011_10_23
Giornata dedicata alla Magia del Fuoco, a partire dalle ore 10.00 ci saranno ancora mercatini, esposizioni, stages e FantAsia. Alle ore 17.00, poi, concerto animazione di Cantlos che dalle 18.00 si presteranno a costituire il movimentato, elegante e piacevole sfondo musicale per le danze d'animazione dei Gens d'Ys.
Sabato 29 ottobre 2011_10_29
Mistero del Quinto Elemento
Serata di chiusura del Festival, che si svolgerà nel ricetto storico di Carpignano Sesia.
Nel pomeriggio animazioni, giochi e fiabe per i bambini. In serata nella chiesa sconsacrata, avrà luogo un concerto d'arpa con l'artista Arianna Mornico, direttrice artistica di Camac Italia, a seguire spettacoli itineranti con il fuoco. Infine, la cerimonia di chiusura, con l'accensione del fuoco druidico accompagnato dal mistico suono della cornamusa.
2011_10_25 Appuntamenti a Milano
I Concerti gratuiti dell'Associazione Musicale Dino Ciani a Milano dal 25 al 29 ottobre 2011
martedì 25 ottobre 2011_10_25
CONCERTI CIANI
Pio Albergo Trivulzio - via Trivulzio 2
Concerto con SALVATORE VACCARELLA pianista
musiche di F. Liszt e C. Debussy
ore 15.00 ingresso libero info 0324 243046 - 335 6083581
cliccare qui per la programmazione
giovedì 27 ottobre 2011_10_27
CONCERTI CIANI
Residenza Arzaga - via Arzaga 1
Concerto con SALVATORE VACCARELLA pianista
musiche di F. Liszt e C. Debussy
ore 16.30 ingresso libero info 0324 243046 - 335 6083581
cliccare qui per la programmazione
info 335 6083581 – www.dinociani.com
sabato 29 ottobre 2011_10_29
CONCERTI CIANI
Circolo A. Volta - via G. Giusti 16
Concerto con SALVATORE VACCARELLA pianista
musiche di F. Liszt e C. Debussy
ore 17.00 ingresso libero info 0324 243046 - 335 6083581
cliccare qui per la programmazione
Associazione Musicale Dino Ciani
Tel. 0324 243046 - 041 528 60 92
Cell: 335 6083581
E-Mail: concerti@dinociani.com
2011_10_18 Quartetto per Milano al nastro di partenza
Inaugurazione della
147° STAGIONE DI CONCERTI 2011-2012
Sala Verdi del Conservatorio di Milano - via Conservatorio 12
Accademia Bizantina
Alessandro Tampieri violino I
Stefano Rossi violino II
Diego Mecca viola
Marco Frezzato violoncello
Nicola Del Maso violone
Ottavio Dantone direttore e solista
Concerti per clavicembalo di J.S. Bach
Concerto in mi maggiore BWV 1053
Concerto in la maggiore BWV 1055
Concerto in fa minore BWV 1056
Concerto in re minore BWV 1052
La stagione di concerti inaugura in maniera significativa con un nuovo ritorno a Bach, ormai diventato un punto di riferimento indispensabile per il pubblico del Quartetto. Bach è qui affidato alla responsabilità di sei strumentisti, capaci di vivere un rapporto fra solisti anche nell'immensità dello spazio musicale e di far sentire l'emozionante gesto artigianale nell'esattezza della vertigine. Ottavio Dantone e l'Accademia Bizantina formano dal 1996 un sodalizio artistico di fama internazionale, tra i più rinomati nell'ambito della musica antica. Dantone dirige la compagine di Ravenna seduto al clavicembalo, come faceva il Kapellmeister Johann Sebastian Bach con le sue orchestre di Cöthen e di Weimar.
via Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it
2011_10_15 L'organo Sinfonico della Cattedrale di Milano
L'Organo Sinfonico della Cattedrale
undicesimo ciclo 2011 - 2012
In collaborazione con Repubblica di Estonia
Ambasciata e Console Onorario
Con il concerto inaugurale tenuto nella Cattedrale di Milano prende
avvio l'undicesimo ciclo della rassegna le Voci della Città Antichi
organi un patrimonio di Milano. Un percorso di concerti e visite
guidate dedicato alla riscoperta del patrimonio artistico, culturale e
musicale della Città. Il concerto, dedicato all'organo sinfonico della
Cattedrae è inserito nel quadro internazionale degli eventi dedicati a
Tallin, capitale dell'Estonia e Capitale Europea della Cultura 2011.
Il concerto milanese è infatti promosso in collaborazione con
l'Ambasciata e il Consolae Onorario di Milano della Repubblica Estone.
Sabato 15 ottobre 2011_11_15, ore 15.45
Duomo di Milano
L'organo Sinfonico della Cattedrale, in concerto
Andes Uibo, organo
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti
INFO:
Le Voci della Città
info@levocidellacitta.org
tel 02. 3910 4149
www.levocidellacitta.org
Programma del concerto
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Fantasia in Sol maggiore BWV 572
John Cage (1912-1992)
Souvenir (1983)
Ferenc Liszt (22.10.1811-1886)
"Nun danket alle Gott"
Andres Uibo (1956)
Terzo movimento dal Quarttetto d'archi
"Er sagte aber....." (Lukas 15:6)
(trascritto per organo da Andres Uibo)
Johann Sebastian Bach
Passacaglia in Do Minore BWV 582
INFO:
Le Voci della Città
info@levocidellacitta.org
tel 02. 3910 4149
www.levocidellacitta.org
Info artista: http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/10/andres-uibo-organo.html
2011_10_15 Teatro Cagnoni concerto dei gruppi storici vigevanesi
COMUNE DI VIGEVANO
TEATRO CAGNONI
Sabato 15 Ottobre 2011_10_15 – ore 21,00
" concerto TRICOLORE "
A CHIUSURA DEI FESTEGGIAMENTI PER I 150 ANNI
DELL' UNITA' D'ITALIA
1861 – 2011
Ingresso gratuito | Prenotazione allo 0381.82242
Per la celebrazione della ricorrenza e chiusura dei festeggiamenti dei 150 anni dell' Unità d' Italia, con il Patrocinio del Comune di Vigevano alla presenza del Sindaco di Vigevano Andrea Sala i tre gruppi musicali di interesse Comunale eseguiranno un Concerto con canti dell' epoca risorgimentale e rievocativi.
Parteciperanno al Concerto
BANDA MUSICALE DI S. CECILIA
diretta dal M° Maurizio Terzaghi
L' INNO DI MAMELI (M. Novaro)– LA BANDIERA DEI TRE COLORI (Cordigliani) con due cori
INNO DI GARIBALDI (Alessio Olivieri)
MISTER VOLARE (Domenico Modugno)
SEMPREVERDI (G. Verdi)
CORO DI ZINGARELLE E MATTADORI SPAGNUOLI (Traviata – G. Verdi con M. Cantori)
VA PENSIERO (con i due cori)
CORO " I MAESTRI CANTORI "
diretta dal M° Alessandro Barlacchi
(al pianoforte M° Gianmaria Franzin)
OH, SIGNORE DAL TETTO NATIO (I Lombardi di G. Verdi)
GERUSALEM . . . . GERUSALEM (I Lombardi di G. Verdi)
TE LODIAMO (I Lombardi di G. Verdi)
VEDI LE FOSCHE . . . ( Il Trovatore di G. Verdi)
SI RIDESTI IL LEON DI CASTIGLIA ( Ernani di G. Verdi) con banda
CORO " LA VETTA"
Diretta dal M° Gualtiero Bianchi
2011_10_26 Inaugurazione ripristino organo Serassi di Occimiano
2011_10_02 FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ORGANO E STRUMENTI ANTICHI - X EDIZIONE
X EDIZIONE
Domenica 2 Ottobre 2011_10_02 ore 18.30
Civitavecchia, Chiesa dell'Immacolata Concezione
Concerto per S. Francesco: Musica Dipinta
Angelo Bruzzese, organo
Ottorino Respighi (1879-1936)
Vetrate di Chiesa – Quattro impressioni (trascrizione per organo di A. Bruzzese)
- La fuga in Egitto
- San Michele Arcangelo
- Mattutino di S. Chiara
- San Gregorio Magno
Modest Petrovic Mussorgsky (1839-1881)
Quadri di una esposizione (trascrizione per organo di A. Bruzzese)
- Promenade
- Gnomus
- Promenade
- Il vecchio castello
- Promenade
- Tuileries
- Bydlo
- Promenade
- Balletto dei pulcini nei gusci
- Samuel Goldenberg e Shmuÿle
- Promenade
- Limoges – il mercato
- Cathacumbae
- Cum mortis in lingua mortua
- Baba-Yaga
- La grande porta di Kiev
NOTE AL PROGRAMMA DEGLI ORGANIZZATORI
Ottorino Respighi è famoso per la sua "trilogia romana", i poemi sinfonici Le fontane di Roma, I pini di Roma e Feste romane, scritti rispettivamente nel 1916, nel 1924 e nel 1926. Ma la sua produzione musicale è segnata soprattutto da uno straordinario interesse per le forme e i modi della musica antica: come musicologo si occupò di musica italiana del periodo rinascimentale e barocco; pubblicò e revisionò madrigali di Claudio Monteverdi, e varie composizioni di Antonio Vivaldi e Benedetto Marcello; trascrisse numerose musiche antiche e spesso le rielaborò in alcune composizioni originali, ad esempio nelle Antiche danze e arie per liuto (tre suites per orchestra d'archi composte tra il 1917 e il 1931) e negli Uccelli, suite per piccola orchestra del 1927, basata su brani di Bernardo Pasquin i, Jacques de Gallot e Jean Philippe Rameau. Elsa Olivieri Sangiacomo, una sua allieva della classe di composizione che nel 1919 divenne sua moglie, contribuì poi ad alimentare l'interesse di Respighi per il canto gregoriano e per i modi antichi, fonti primarie di ispirazione per molte composizioni come il Concerto gregoriano per violino e orchestra, composto nel 1921, il Concerto in modo misolidio per pianoforte e orchestra del 1925, Metamorphoseon - Modi XII, tema e variazioni per orchestra del 1930, ma anche il Quartetto dorico del 1924, e i Tre preludi sopra melodie gregoriane per pianoforte che Respighi scrisse a Capri nel 1919. Da questi preludi Respighi ricavò, sette anni dopo, una più ampia composizione sinfonica che intitolò Vetrate di chiesa, "quattro impressioni per orchestra": trascrizione per grande orchestra dei tre pezzi pianistici con l'aggiunta di un qua rto movimento composto ex novo. In questa partitura, portata a termine l'8 ottobre del 1926 (la prima esecuzione fu diretta da Sergej Kusevitzkij a Boston il 25 febbraio 1927), Respighi dà sfoggio della sua maestria orchestrale, ereditata da Rimskij-Korsakov: con un materiale tematico modale, piuttosto semplice, crea un efficace gioco di contrasti, alternando pieni e vuoti, sfruttando abilmente gli slittamenti armonici, e i continui trascoloramenti timbrici. L'uso del cantus planus si unisce qui ad espliciti richiami al mondo religioso e liturgico (evidenti in tante altre sue composizioni, nei riferimenti ad esempio alle catacombe, ai santi, ai luoghi sacri).
Il primo movimento – La fuga in Egitto – con riferimento al Vangelo di Matteo (II, 14) ha queste parole riportate in partitura: «... La piccola carovana andava per il deserto, nella notte vivida di stelle, portando il Tesoro del mondo», probabilmente per l'atmosfera nostalgica e un po' orientaleggiante che avvolge il primo dei tre Preludi (Molto lento).
L'atmosfera cambia radicalmente nel secondo movimento (San Michele Arcangelo), per il quale fu scelto uno dei sermoni di San Gregario Magno (il XII, sul Vangelo di Matteo 7-8), che evoca la lotta tra gli angeli e i demoni: «E si fece un gran combattimento in cielo: Michele e i suoi Angeli pugnavano col dragone, e pugnavano il dragone e i suoi angeli. Ma questi non prevalsero, né più vi fu luogo per essi nel cielo». La scena di battaglia è suggerita dal carattere drammatico di questa pagina (Allegro Impetuoso).
Il terzo movimento riprende il melodizzare modale e il tempo di 5/4 del primo movimento, con un'intonazione intimistica, quasi di una preghiera. Il riferimento letterario e religioso qui è a Santa Chiara, fondatrice della Monache Clarisse, e ai Fioretti di San Francesco (XXXIV): «Ma Gesù Cristo suo sposo, non volendola lasciare così sconsolata, sì la fece miracolosamente portare dagli angeli alla chiesa di Sancto Francesco, et essere a tutto l'uficio del Matutino...».
Il finale (San Gregorio Magno) è concepito come una grande fantasia sul Gloria della Missa VIII "de Angelis" e porta in epigrafe una frase tratta dal Graduale Romanum (Commune Sanctorum, 33): «Ecco il Pontefice Massimo!... Benedite il Signore... intonate l'inno a Dio. Alleluia!». Una curiosità: i maestosi 40 secondi finali di "Vetrate di Chiesa - S. Gregorio il Grande" sono utilizzati dal celebre gruppo rock "Emerson Lake & Palmer" come 'sigla finale' dei loro concerti dal vivo.
Modest Petrovic Mussorgsky. Nel 1874 fu allestita a Mosca una mostra dedicata ai lavori del pittore e architetto russo Victor Alexandrovich Hartmann, morto improvvisamente l'anno precedente a soli 39 anni. Hartmann e Mussorgskij erano legati da un profondo sentimento di amicizia, poiché entrambi appartenevano a quel gruppo di intellettuali russi che aspiravano ad un&rsquo ;arte legata alle radici culturali della loro terra, al suo folklore e alle sue tradizioni, rifiutando le influenze straniere. Durante la visita alla mostra, Mussorgskij rimase affascinato dalla forza che i quadri promanavano, e decise di provare ad esprimere in musica le sensazioni che aveva provato, componendo una suite per pianoforte che intitolò "Quadri di un'esposizione" e che fu pubblicata postuma.
L'opera presenta caratteri fortemente sperimentali. In particolare, il pianismo di tipo percussivo taglia completamente i ponti con la tradizione romantica, aprendo le porte al Novecento. Non meno moderno si presenta il linguaggio armonico, grazie all'uso massiccio di pedali e accordi dissonanti.
Tuttavia, lo stesso Mussorgskij si rendeva conto del potere seduttivo che la sua opera avrebbe avuto sui grandi orchestratori suoi contemporanei, primo fra tutti Nikolaj Rimskij-Korsakov, che non indugiò nel trascrivere per orchestra i Quadri nonostante l'anatema lanciatogli dall'Autore: «Che ti si secchi l'inchiostro nella penna!».
Ben altra fortuna, che ha contribuito a rendere popolare l'opera, ha avuto la versione per orchestra di Maurice Ravel, frutto di un accuratissimo lavoro di orchestrazione, eseguita in prima assoluta nel 1929.
La suite è composta da quindici brani, dieci ispirati ai quadri e cinque promenade (passeggiate), che rappresentano il movimento dell'osservatore da una tela all'altra. Le promenade (non tutte intitolate così nell'originale, ma chiaramente riconoscibili) presentano sempre lo stesso tema, con variazioni più o meno sensibili, quasi a far risaltare i diversi stati d'animo che pervadono il compositore per il quadro appena visto. La ripetizione del tema funge inoltre da elemento di coesione in una composizione altrimenti episodica, basata sui forti contrasti tra un soggetto e l'altro.
Nel 1928 Vasilij Kandinskij mise in scena, al Friedrich Theater di Dessau, una versione teatrale di "Quadri di un'esposizione" di Mussorgskij, unica realizzazione scenica portata a termine dall'artista russo, importante antecedente di opera d'arte multimediale.
Promenade (Allegro giusto, nel modo russico, senza allegrezza, ma poco sostenuto)
Qui il motivo principale delle 'passeggiate', filo conduttore e autentica sigla dell'intero brano. Si alternano battute in 5/4 e 6/4.
1. Gnomus (Sempre vivo)
Il primo quadro rappresenta un nano malvagio che si aggira nella foresta.
Promenade (Moderato comodo assai, con delicatezza e con dolore)
Il rapido cambio di atmosfera e la morbidezza dei timbri fanno già presagire il clima del pezzo successivo.
2. Il vecchio castello (Andantino molto cantabile e con dolore) (titolo italiano nell'originale)
La scena si svolge in Italia dove un trovatore intona la sua struggente canzone d'amore davanti alle mura di un castello medievale in un paesaggio soffuso di tristezza.
Promenade (Moderato non tanto, pesante )
Anche questa passeggiata segna uno stacco netto col quadro precedente. Le indicazioni agogiche (moderato, pesante) paiono voler esprimere l'umore ancora pensieroso del visitatore.
3. Tuileries (Allegretto non troppo, capriccioso)
Alcuni bambini giocano felici nei giardini del parco parigino le Tuileries sotto lo sguardo attento delle governanti che chiacchierano tra di loro.
Per rappresentare i litigi dei bambini, Mussorgskij sceglie un motivo basato sul tipico intervallo delle canzoncine infantili, iterato e innervato di rapidissimi scatti di sedicesimi.
4. Bydło (Sempre moderato, pesamente )
Un bydło, caratteristico carro dei contadini polacchi, dalle ruote altissime e pesantissimo, è trainato nel fango faticosamente e lentamente da buoi. Il brano va in crescendo fino all'assordante passaggio del carro davanti all'ascoltatore-spettatore. Progressivamente, poi, il carro si perde in lontananza.
Promenade (Tranquillo)
L'atmosfera è trasognata, carica d'attesa.
5. Balletto dei pulcini nei loro gusci (Scherzino: Vivo, leggiero)
Ballerini travestiti da pulcini che escono dall'uovo, dal disegno di scena di Hartmann per il balletto Trilby in cui gli allievi di una scuola di arte drammatica dovevano esibirsi come tali.
6. Samuel Goldenberg e Schmuÿle (Andante. Grave-energico)
Due ebrei polacchi si incontrano: Goldenberg è ricco, grosso, grasso e tronfio del suo benessere; l'altro, Schmuÿle, piccolo, magro, insistente e piagnucoloso.
Schmuÿle ha la voce petulante, che, con sordina ma fortissimo, dispiega l'insistito e piagnucoloso motivo della richiesta di denaro.
L'irruzione del motivo di Goldenberg, che si sovrappone a quello di Schmuÿle, segnala lo sdegnoso rifiuto di questi, che non si lascia commuovere dalle implorazioni del povero.
Infine, dopo la brusca interruzione del battibecco, un'ultima idea dolente pare raffigurare – nell'accento che la conclude – il singhiozzo di Schmuÿle.
Promenade (Allegro giusto, nel modo russico, poco sostenuto)
Questo pezzo, che riprende espandendola la prima Promenade e che con il suo carattere di ricapitolazione divide la suite in due parti, venne omesso da Ravel nella sua orchestrazione dell'opera.
7. Limoges. Il mercato (La grande notizia) (Allegretto vivo, sempre scherzando)
Chiacchiere tra contadine nella piazza del mercato di Limoges, che degenerano in una lite rumorosa. Nell'autografo di Mussorgskij il pezzo era preceduto da un preambolo scritto in cui si spiegavano i motivi della lite.
8. Catacombae (Sepulcrum romanum) (Largo)
Hartmann al lume di una lanterna visita le catacombe di Parigi.
8b. Cum mortuis in lingua mortua (Andante non troppo, con lamento) (è la seconda parte del numero precedente e una reminiscenza delle Promenade)
Il visitatore, quadro dopo quadro, ha perso il contatto con la realtà e vive ormai in uno stato emotivamente alterato.
L'autografo del compositore spiega: "Lo spirito creatore del defunto Hartmann mi conduce verso i teschi e li invoca; questi si illuminano dolcemente all'interno".
9. La capanna sulle zampe di gallina (Baba Yaga) (Allegro con brio, feroce - Andante mosso)
Il quadro illustra l'incedere della strega Baba Yaga, essere grottesco raffigurato da un orologio a cucù sorretto da zampe di gallina e la musica esprime la paura del compositore nel visitarne l'orribile antro.
10. La grande porta di Kiev (Allegro alla breve. Maestoso: Con grandezza)
Hartmann, nella sua veste di architetto, aveva progettato una maestosa porta per Kiev nello stile del Rinascimento russo. Il ritmo è solenne e il tema si ripete molte volte.
Per informazioni: Associazione Culturale Incontri Mediterranei – 01028 Orte (VT) - 0761.402893 – 333.2214656
2011_10_08 CONCERTO D'ORGANO
Cortemaggiore (Pc), Basilica di S. M. delle Grazie
Domenica 9 ottobre 2011_10_09 - ore 21
Piacenza, Basilica di S. M. di Campagna, p.le delle Crociate
il Gruppo Strumentale Ciampi presenta in occasione della
14ª Rassegna Conteporanea "Giuseppe Zanaboni"
58ª edizione organistica curata dal Gruppo Ciampi (1953-2011)
Nel bicentenario della nascita di Franz Liszt e nel centocinquantenario della nascita di Marco Enrico Bossi
CONCERTO ORGANISTICO
Francesco Filidei, organo (Francia/Italia)
nel concerto del giorno 8 interpreterà musiche di: F. Liszt, M. E. Bossi
nel concerto del giorno 9 interpreterà musiche di: R. Vaglini, P. Davide da Bergamo, G. Bertelli,
M. E. Bossi, N. Baba, G. Bindi
info: www.gruppociampi.com
ingresso libero
organizzazione:Gruppo Strumentale Ciampi
promotori:
Comune di Piacenza
Banca di Piacenza
2011_10_09 Concerto Hae-Sun Kang
Casa della Musica di Parma, ore 20:30
CONCERTO
In questo settimo appuntamento di Traiettorie 2011, dedicato all'elettroacustica, il programma può essere diviso in due parti ben definite: la prima, esclusivamente acustica, ha per tema la riproduzione di un discorso musicale contemporaneo attraverso la segmentazione di gesti violinistici tradizionali, ed è affidato a un classico per violino solo come Sequenza VIII di Luciano Berio e a un pezzo assai più recente (è dell'anno scorso) ma non dissimile negli intenti come Samarasa del giapponese Daï Fujikura; la seconda, per violino ed elettronica, affronta uno dei problemi che in ambito elettroacustico attraggono di più i compositori degli ultimi anni, cioè il rapporto di leadership e le conseguenze in termini musicali e di ascolto nel momento in cui si combina lo strumento dal vivo con un procedimento elettronico prefissato.
Nel primo caso tutto si gioca sul piano conoscitivo. In Sequenza VIII Berio non fa altro che utilizzare un campionario di modi di suonare il violino, gli stessi usati dal Seicento a oggi, ricomponendoli attraverso aggregazioni basate sulla dinamica o sull'altezza dei suoni per ricostruire un discorso coerente affidato alla capacità intellettuale dell'interprete, e non solo a quella tecnica, di rileggere lo strumento attraverso i suoi quattrocento anni di vita. In Samarasa Fujikura lavora invece più che altro sulle dilatazioni spaziali dei suoni, e sulle aggregazioni percettive in termini di tempo e corposità che variano al variare di quelle razionali eppure sensuali dilatazioni.
I problemi suggeriti da Samarasa, in prima italiana come i due pezzi successivi, rappresentano un ponte verso la parte elettroacustica del concerto, che si apre con un pezzo scritto apposta per l'interprete di questa serata, la pluripremiata violinista sudcoreana Hae-Sun Kang: The Only Line di Georges Aperghis è un lavoro del 2008 che indaga come sia possibile per un nastro magnetico accompagnare e prevedere ciò che farà uno strumento acustico, stretto fra il dubbio se sia il compositore a prevedere il gesto del solista o se sia il solista ad accompagnare il ritmo del nastro. Non diversamente, il freschissimo, recente, tesissimo, virtuosistico Raggi di stringhe di Lara Morciano, commissionato dall'IRCAM di Parigi, sembra riassumere idealmente i quesiti posti da Samarasa e quelli di Aperghis: le concatenazioni fra il violino di Hae-Sun Kang e il software preparato da José Miguel Fernández serrano i ritmi, creano temperature sonore contrastanti, fino a diventare impalpabili rarefazioni, ma anche qui si pone il problema di chi conduce il gioco, perché il suono è smembrato nelle sue componenti fisiche e il violinista percepisce non note ma ambigui segnali, "raggi" appunto. E di conseguenza si pone anche un conflitto percettivo fra tempo reale e tempo prefissato: un problema che questa volta riguarda anche l'ascoltatore.Per informazioni:
Fondazione Prometeo: Tel. 0521 708899
www.fondazioneprometeo.org - www.traiettorie.it
2011_10_09 Concerto inaugurale dei Concerti della Città di Scandicci
Domenica 9 ottobre 2011, ore 11.00
Sala Consiliare "Orazio Barbieri" del Comune di Scandicci
Giacomo Granchi e Simone Butini violini, Salvatore Randazzo viola, Anna Del Perugia violoncello
"MUSICA PATRIA"
Repertorio di inni e brani musicali dell'epoca del Risorgimento in una inedita versione cameristica per quartetto d'archi
Programma a cura di Giacomo Granchi
Esecutori:
Giacomo Granchi e Simone Butini violini
Salvatore Randazzo viola, Anna Del Perugia violoncello
Introduzione:
Adalberto Scarlino Presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento
Il programma che inaugura la XLVI Stagione del Centro d'Arte Vito Frazzi di Scandicci è quest'anno, nella ricorrenza del 150° dell'Unità d'Italia, interamente dedicato a inni e musiche del periodo risorgimentale.
Il programma, a cura di Giacomo Granchi, attraversa il vasto e interessante repertorio di composizioni talvolta anonime ma di grande forza evocativa che segnarono dal punto di vista musicale un'intera epoca e furono la voce di generazioni di patrioti. Il programma prende avvio da inni composti da esuli all'estero (Inno per la Libertà d'Italia, Londra 1813), attraversa composizioni poco note ma assai rappresentative del clima di ricercata unità nazionale come Per la patria. Canto degli alunni ginnasti (18--?) di Carlo Rovere, presenta canti notissimi e di forte carica emotiva come l'Addio del volontario (1848) o l'Inno di Garibaldi (1859) oppure consente di rivelare in altri una insolita qualità musicale come nella pressoché ormai dimenticata Marcia Reale, partitura di Giuseppe Gabetti (1796-1862) che risale al 1831 e che fu l'inno nazionale del Regno d'Italia dal 1861 al 1946.
Il concerto comprende anche il celeberrimo coro "Va pensiero" di Giuseppe Verdi musicista che più di ogni altro è il simbolo del nostro Risorgimento musicale e naturalmente si chiuderà con Il canto degli Italiani su testo di Goffredo Mameli in cui l'autore della parte musicale, Michele Novaro (Genova 1818-1885), rivela essere musicista di tutto rispetto e che meriterebbe di essere assai più studiato e conosciuto soprattutto dai giovani.
I brani saranno eseguiti da quattro giovani musicisti in una inedita versione strumentale cameristica per quartetto d'archi che evidenzia in alcuni casi la sorprendente qualità musicale delle composizioni.
2011_10_26 Laboratorio Studio di FormAzione Attorale presentato da Salti Teatrali e Coperte Strette
presentano:
"EDIPO ME"
Laboratorio-Studio di FormAzione Attorale
ll laboratorio si pone come base di ricerca per chi già ha avviato un percorso sulla pratica teatrale,ponendo come punto focale del lavoro il rapporto con la scena,la sua creazione e il suo sviluppo.
Partendo dallo studio dell'Edipo Re di Sofocle si andranno a indagare i punti di congiunzione tra il testo e la messainscena dell'opera
La tecnica deve essere affinata per un obbiettivo.
L'obbiettivo è la scena,la costruzione di un personaggio,la drammaturgia che l'attore crea entrando in relazione con uno spazio definito e delle circostanze chiare.
Un luogo,una situazione e un tempo in cui l'attore/personaggio si muove.
Per questo la creazione di uno spettacolo e la sua messa in scena davanti ad un pubblico diventano una chiave essenziale del laboratorio.
DOVE: presso Coperte Strette Viale Isonzo,8 a Milano.
QUANDO: dal 31 ottobre al 22 giugno 2012.
FREQUENZA: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18 alle 20.
COSTO: Euro 500,00 pagabile in due rate da 250,00 (1a rata all'iscrizione - 2a rata a febbraio).
N. PARTECIPANTI: dai 7 ai 15 partecipanti.
Regista,insegnante e attore teatrale diplomato all'Accademia dello Spettacolo di Milano si forma negli anni con maestri del teatro e del teatro-danza come :
Claudio Orlandini,Gisella Burinata, Raul Iaìza , Roberta Secchi, Simone Lampis (Teatro la Madrugada),Roberto Lalli (metodo Maisner) Luca Stetur, Luca Serrani , Angelini Isadora,Felice Picco (Maschera neuto ed espressiva), Sabino Tamborra (Teatro danza), Laura Banfi (Danza contact), Iben Neigel Rausmussen( Odin Teatret),Tran Quang Hai(Canto armonico)
Fondatore e Regista del Gruppo di Ricerca Salti Teatrali.
Il gruppo Salti Teatrali produce:
-Con i Piedi Davanti-Vincitore Festival Teatro Underground,Festival JTE- Jeune Theatre Europeen-
-(B)East-A Pulp Vaudeville-Teatro Espace –Torino-
-Art(E)#01-Bombo Festival di Valencia-(Spagna).
Per prenotarsi e per ulteriori informazioni:
Tel. 02.55199977 oppure info@copertestrette.com
2011_10_11Traiettorie 2011 - Concerto Irvine Arditti
Auditorium Paganini di Parma, ore 20:30
Concerto nell'ambito del Festival Verdi
Irvine Arditti
Biglietti Intero: € 15,00 - Ridotto generico: € 10,00 - Ridotto studenti: € 5,00
Biglietteria presso l'Auditorium Paganini (Via Toscana, 5/a - Parma)
Nonostante Irvine Arditti sia uno degli ospiti più affezionati di Traiettorie – in venti edizioni è stato presente già una volta da solista conducendo anche un workshop, e sei volte con il suo quartetto – ogni volta il suo ritorno è un evento. E non solo per l'entusiasmo che suscita la perfezione del suo gesto tecnico sul violino, ma anche per quella sensazione di rapporto diretto con l'essenza musicale, per quella generosa capacità di rendere facile e chiaro ciò che ogni volta è in realtà spaventosamente arduo e complesso. Siamo del resto di fronte a un virtuoso che va ben al di là della bravura materiale: il virtuosismo di Irvine Arditti è di quel genere, così prediletto da Luciano Berio, che permette all'interprete di superare la tensione fra riflessione intellettuale e limite tecnico, aprendo un accesso in più alla conoscenza.
Chissà che non sia stato questo pensiero a rinfrancare John Cage quando gli dissero che Irvine Arditti era riuscito a suonare i primi sedici Freeman Etudes secondo le proibitive prescrizioni tecniche del compositore californiano di fronte alle quali, considerandole ineseguibili, aveva dovuto arrendersi anche Paul Zukofsky, per il quale Cage li aveva scritti nel 1980. Certamente comunque fu quella notizia a incoraggiarlo nel 1990 a scriverne altri sedici, apposta per Arditti, che naturalmente li eseguì tutti alla lettera, e Arditti torna a suonarli in questo ottavo concerto per il pubblico di Traiettorie 2011 all'Auditorium Paganini a chiusura di un fitto e impegnativissimo programma che comprende anche le quattro Lauds di Elliott Carter, la prima versione, quella acustica, di Anthèmes di Boulez e ancora otto brevi haiku per violino solo di Cage, Eight Whiskus.
Ecco infatti un'altra sensazione che accompagna ogni concerto di Arditti: quella che musica di altissimo livello storico entri direttamente per la porta principale, che non sia musica contemporanea quella che suona, ma "la" musica contemporanea. A ciò contribuiscono certo il suo ruolo storico interpretativo, che ha incrociato in fasi particolari la creatività di alcuni dei massimi compositori degli ultimi decenni, e la scelta accurata dei programmi. In questo caso, la riproposta di un divertimento quasi nostalgico come Anthèmes – in cui Boulez nel 1991 si ingegnò a riassemblare un temino da musica ecclesiastica attraverso studiatissime formule numerologiche – o la celebrazione di quel monumento che è Elliott Carter nei ritrattini che il centotreenne compositore newyorchese ha dedicato ad alcuni amici (tra cui Aaron Copland, Goffredo Petrassi, Roger Sessions), con i l soffio di quella sua capacità di creare atmosfere emotive in pochi concatenatissimi accordi, permettono all'Arditti virtuoso di fare a gara con l'Arditti poeta.
Per informazioni:
Fondazione Prometeo: Tel. 0521 708899
www.fondazioneprometeo.org - www.traiettorie.it
2011_10_16 A MERENDA CON G.RODARI
PREMIAZIONE DEL LIBRIVORO
filastrocche e fiabe da GUSTARE, Cantare,Leggere Giocare e Ballare con i bambini a ritmo di COUNTRY,BLUES,RAP e..ROCK & ROLL
Dalle letture, dalle rime , dai pensieri dei LIBRI
Uno spettacolo, un concerto, un 'animazione per bambini e non solo adattabile ai bambini di età diverse dove apprezzare ancora di più la grande attualità delle letture
Con le sue RIME insieme ad altre proposte dai bambini-lettori a dar lo spunto per divertenti ANIMAZIONI e originali CANZONI
insieme al
RODARI CLUB TRIO :
Piero Carcano:animazione,canto,percussioni e kazoo...
Buratti Davide abbassocontrabasso con ruote e
Gianni Rota: voce,flauto,chitarra acustica, percussioni…
Ospite Cristian Anzaldi chitarra, banjo, basso, tastiere...
Spettacolo di animazione musicale-teatrale alla lettura che parte dalle filastrocche e dalle fiabe di Gianni Rodari unitamente a quelle proposte dai giovani Librovori di Mede.
Ancora dai libri si può partire per un viaggio a tappe fatto di progressive trasformazioni ed adattamenti a ritmi, musiche e animazioni più che mai fresche e attuali, legate al nostro tempo e alle "nostre" musiche .
Ne scaturisce uno scoppiettante spettacolo-animazione a base di Filastrocche "giocate e suonate"in chiave moderna e di Fiabe animate e "suonate" utilizzando le rime di Rodari come lui invitava a fare, Muoversi qua e là recitare, cantare, ballare liberamente nel contesto di una animazione guidata, questo è alla base dello spettacolo dai ritmi molto serrati. Dal rock classico al soul,dal rythm and blues al jazz, dal blues al rap al country, dal boogie woogie al rock'n'roll, il RODARICLUB si è divertito a rivestire musicalmente le filastrocche ispirandosi ai classici della musica rock-pop…
Anche le fiabe di Rodari avranno una personale e singolare colonna sonora, nella loro straordinaria modernità ben si adattano ad accompagnamenti con chitarre elettriche e acustiche, flauto, percussioni…diventando motivo centrale per gustose e divertenti animazioni
Nello spettacolo particolarmente coinvolgente si alterneranno brani da ascoltare costruiti spesso unendo diverse filastrocche :la luna bambina, l'accento sulla A, Re Federico, Il dormedario e il cammello, A inventare i numeri… e altri : I colori e gli odori dei mestieri, a inventare le storie, la famiglia punto e virgola..animati con un po' di ballo, un pizzico di teatro gestuale e molto gioco. I bambini potranno così divertirsi liberando creatività ,fantasia e l' inesauribile espressività corporea trascinando anche i genitori e i nonni che apprezzeranno anche i brani per così dire "cantautorali". Per questo lo spettacolo è adatto a un pubblico anche di bambini "grandi" e lo dimostra anche il vorticoso "danzato" Girotondo di tutto il mondo finale con musiche popolari dei diversi popoli che riunirà i bambini di oggi e quelli "di ieri" " con le mani nelle mani sui paralleli e sui meridiani".
Con gli Amici della Musica di Milano a...Monaco ed Augusta
MONACO DI BAVIERA E AUGUSTA
La Turandot diretta da Zubin Mehta con la regia della Fura dels Baus, Lorin Maazel alla guida dei Münchner Philharmoniker con un programma dedicato a Wagner e Bruckner, Monaco e i caratteristici mercatini natalizi, la romantica Augusta e i suoi 24 angeli musicanti del calendario dell'Avvento.
Il programma dettagliato e i costi, al link http://www.amicidellamusicamilano.it/Attivita.aspx , dove potete trovare tutte le attività che l'Associazione propone per questo ultimo trimestre del 2011.
2011_10_15 Trio Friedrich a Tradate
Sabato 15 ottobre 2011_10_15 ore 21.00
Villa Truffini - Corso Bernacchi - Tradate (VA)
CONCERTO
Trio Friedrich
Stefano Pramauro, clarinetto
Massimo Gatti, violino
Ilaria Costantino, pianoforte
info: www.sabrinadente.it - 328.6628605
2011_10_15 Gaudete festival
Ha saputo stupire la magistrale interpretazione dell'Ensemble "Voci di Viole" lo scorso sabato al Civico di Varallo, nell'ambito del Festival Internazionale di Musica Antica Gaudete!: Noelia Reverte Reche e Denise Mirra alla viola da gamba bassa, Guisella Massa al Violone e Renata Mocci al Clavicembalo, hanno regalato al pubblico attento momenti intensi di emozioni sonore, una serata musicale di rara bellezza, sulle note di B. De Selma, D.Ortiz, J. S. Bach, J. B. Forqueray e Marin Marais, compositori che, dal rinascimento al Settecento, hanno valorizzato espressività e colore timbrico di questo strumento annoverandolo in numerose pagine musicali della loro produzione artistica.
Una serata tutta al femminile che non ha certo mancato di restituire ad uno strumento forse ancora poco frequentato come la viola da gamba, un po' del suo pregio, del suo lustro, lasciandosi anche piacevolmente "vedere" nelle postura del suonare, con l'eleganza della mano sinistra e la leggerezza dell'arco teso con la destra, regalandoci un suono dalle incredibili dinamiche, capaci di "leggere" le più belle pagine musicali scritte per questo strumento.
Gaudete! festival ricorda il prossimo appuntamento,
Sabato 15 ottobre 2011_10_15 alle 20.30
presso il Teatro Cinema LUX di Borgosesia,
con la conferenza a cura del Prof. Jacopo Franzoni sul tema:
La strana relazione tra un sinfonista milanese del '700, Francesco Zappa, e il più grande mito del Pop contemporaneo
l'omonimo Frank Zappa, con proiezioni e ascolti.
A seguire, l'orchestra barocca ATALANTA FUGIENS
diretta dal M° Vanni Moretto
eseguirà, per la gioia di appassionati e curiosi, musiche di Frank Zappa e dell'omonimo compositore settecentesco Francesco Zappa.
Ingresso libero. Info: 340 3697914www.gaudetefestival.it