2014_10_02 Massimo Ranieri torna al teatro degli Arcimboldi di Milano con uno dei suoi più entusiasmanti show.

Giovedì 2 ottobre 2014_10_02 Ore 21:00
Teatro degli Arcimboldi di Milano
V.le dell’Innovazione, 20 - Milano
Dagli studi di Rai Uno al palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi, Massimo Ranieri torna con il suo più emozionante show
Cose di Musica
Presenta
MASSIMO RANIERI
Sogno e son desto
Chi nun tene coraggio
nun se cocca ch’ ‘e femmene belle
Scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri
Luci di Maurizio Fabretti
Maestro d'armi Renzo Musmeci Greco
Regia di Massimo Ranieri
Biglietti da € 30,00 a € 60,00 (+ prevendita)
Nel nuovo spettacolo, ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri, canzoni e monologhi intrecciano un racconto giocoso e provocatorio, un inno alla vita, all'amore e alla speranza. L'affettuoso viaggio dedicato ai mille significati del coraggio, già al centro del recital Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle, si arricchisce nel nuovo show dei sogni e delle aspirazioni, trasformatesi in grandi successi, dello stesso protagonista, che incrocia così la sua incantata storia personale - attraverso tutti i brani che lo hanno reso famoso - con l'eroismo degli ultimi e dei sognatori, come gli uomini e le donne cantati dalla musica di Giorgio Gaber o raccontati dal teatro di Raffaele Viviani.

Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20 – 20126 Milano
Tel. 02.64.11.42.212/214
Biglietteria Ticketone www.ticketone.it

2014_09_26 Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci in musica

Venerdì 26 settembre 2014
via S. Vittore 21, Milano
Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
e Orchestra Carisch presentano:
MUSICA AL MUSEO
ore 19.30 - Chiostro
I doppi concerti di Vivaldi: RV533 per 2 flauti e RV536 per 2 oboi
Norma Marazzi e Stefano Cannetta - flauti
Vincenzo Ciacco e Maurizio Pecile - oboi
ore 20.30 - Chiostro
I cameristi dell'Orchestra Carisch
Luigi Boccherini:Settimino op. XV n. 6 G466 
ore 21.30 - Sala del Cenacolo
Carisch Ensemble: repertorio di madrigali rinascimentali a 4 e 5 voci

INGRESSO LIBERO AL MUSEO DALLE ORE 18 ALLE ORE 24.00
Nell'ambito de "La notte dei ricercatori"

Nata dalla rinnovata attenzione di Carisch nei confronti del repertorio classico, l’Orchestra Carisch si propone di promuovere e valorizzare la pratica della musica amatoriale, attività ancora poco diffusa nel nostro Paese, ma capillarmente estesa nel nord d’Europa.
Il progetto è dedicato a tutti quei musicisti che, pur avendo percorso una strada professionale diversa da quella musicale, continuano a coltivare la loro naturale passione artistica. La città di Milano offre scarsi spazi per attività amatoriali di buon livello: ecco che Carisch cerca di colmare questo vuoto culturale.
Ci piace citare le parole di Stefano Bollani: “sono pochissime in Italia le persone che hanno occasione di suonare indipendentemente dal professionismo, e questo va a deperimento della fruizione stessa della musica: sarebbe bello che ci fossero in ogni città cori e orchestre amatoriali in cui medici, avvocati e perché no, anche operai si trovano la sera per suonare Schubert o il jazz”.
Fare musica: questo è il principale obiettivo dell’Orchestra. A tal fine sono previste prove una volta alla settimana indipendentemente dall’attività concertistica. 
Gli autori di Carisch Classica offrono un supporto didattico e tengono stage e seminari rivolti ai musicisti dell’organico, mettendo a disposizione la loro esperienza e professionalità.
Attività di fondamentale importanza per l’orchestra e veicolo di primario interesse per la diffusione della cultura musicale è quella concertistica e divulgativa del repertorio sinfonico, testimonianza dell’attenzione di Carisch nei confronti del vastissimo pubblico della musica, soprattutto giovanile.
L'attività dell'Orchestra Carisch è sostenuta dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino (www.fondazioneacmonzino.org)
Per informazioni:
www.orchestracarisch.com | orchestra@carisch.com  

2014_10_01 Teatro Libero un esperimento di drammaturgia collettiva in NUNCA MÀS

TEATRO LIBERO MilanoStagione 2014-2015
Dall'1 al 6 ottobre 2014
Teatro Libero Via Savona, 10 - Milano
NUNCA MÀS
Gente che scompare
drammaturgia e regia Alessandro Veronese
scritto ed interpretato da Laura Angelone, Flavia Gilberti, Michela Giudici, Susanna Miotto, Alice Pavan, Chiara Salvucci
produzione Fenice dei Rifiuti

Un esperimento di drammaturgia collettiva, un testo scritto da tutte le attrici in collaborazione con il regista per il secondo capitolo del Progetto Trittico dell’Invisibile.Due storie, che scorrono su binari paralleli. Epoche diverse, mondi agli antipodi. E un unico comune denominatore: la violenza come forma di garanzia del silenzio. Roba che di solito fa la mafia. Roba che di solito fa anche lo Stato.
Gente che scompare, e non torna più. Sistematicamente, per anni e anni e anni. Non solo politici. Non solo giornalisti. Non solo intellettuali. Si parla di milioni di persone.  Non è un’iperbole, purtroppo, ma la realtà di molto Sudamerica in un tempo troppo vicino al nostro.
E vent’anni dopo, dall’altra parte del mondo, gente che scompare, anche se solo per pochi giorni. Scompare nel nulla (si scoprirà: in una caserma) e quando esce la cosa più carina che si sente dire è che si è inventato tutto. Che Bolzaneto è un parto della fantasia, che alla Diaz ci hanno fatto un picnic e che Giuliani è solo un digestivo. Si sente dire che Genova non è mai esistita.
Dal nome del rapporto che nel 1984 fece luce sul dramma dei desaparecidos, il nuovo progetto di Fenice dei Rifiuti si muove tra l’Argentina e Genova, tra coreografie e narrazione, per raccontare il sottile filo (neanche tanto sottile, in realtà) che ha collegato, in una sorta di scherzo spazio – temporale, una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità con una delle pagine più infami dell’intera storia italiana.
BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
intero € 19,00
ridotto under26 e over60 € 13,00
allievi Teatri Possibili con TPCard € 6,00
ORARIO SPETTACOLI
dal lunedì a sabato ore 21:00
domenica ore 16:00
ORARI BIGLIETTERIA
da lunedì a venerdì dalle 15:00 alle 19:00
Nei giorni di spettacolo:
da lunedì a venerdì fino alle 21:30
sabato dalle 19:00 alle 21:30
domenica dalle 14:00 alle 16:30
CONTATTI 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it
ACQUISTI ONLINE www.teatrolibero.it

2014_10_11 Concerto d'organo a Robecco s/n (Mi)

Sabato 4 ottobre 2014_10_04, 21.00
Chiesa di S.G. Battista - Robecco Sul Naviglio
CONCERTO ORGANISTICO
In onore della Beata Vergine del Rosario
Organista: Paolo La Rosa
ORGANO CESARE BERNASCONI E FIGLIO GIOVANNI - 1902
Ingresso Libero

Programma
J.P. Sweelinck (1562-1621) Variazioni su:
Mein junges Leben hat ein End
G. Muffat (1653-1704) Toccata VI
G. Böhm (1661-1733) Choralarbeiten:
Ach wie nichtig, ach wie flüchtig
J.S. Bach (1685-1750) - Concerto da Vivaldi in fa maggiore BWV 978
Allegro – Largo – Allegro
- Meine Seele erhebt den Herrn
Fuga sopra il Magnificat BWV 733
J. Brahms (1833-1897) Choralvorspiele op.122
-Herzlich tut mich erfreuen n. 4
-Es ist ein’ Ros’entsprungen n. 8
-Herzlich tut mich verlangen n. 9
L. Vierne (1872-1937)
- Scherzetto (Pièces en style libre op. 31)
- Communion op. 8
J. Langlais (1907-1991) dalla Suite Médiévale:
V. Acclamations
(Sur le texte des acclamations carolingiennes)
P. La Rosa (1971) Tema e variazioni su:
Ave Maria di Lourdes

2014_09_18 LaVerdi20142015 primo concerto in Auditorium con Andaloro e Zhang ancora con Tchaikowsky

 Fondazione Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
largo Mahler - Milano
STAGIONE SINFONICA

giovedì 18 settembre 2014_09_18
venerdì 19 settembre 2014_09_19
domenica 21 settembre 2014_09_20
Concerto inaugurale
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Giuseppe Andaloro
Direttore Zhang Xian
 A quattro giorni dal concerto al Teatro alla Scala, Zhang Xian, direttore musicale de laVerdi per la sesta stagione consecutiva, torna alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ma all’Auditorium di Milano in largo Mahler - la “casa” de laVerdi - per questo programma di apertura della lunga Stagione sinfonica 2014/15, che si prolungherà fino a dicembre del prossimo anno.
L’appuntamento di giovedì 18 (ore 20.30), venerdì 19 (ore 20.00) e domenica 21 settembre (ore 16.00) ritroverà sul palco di largo Mahler – come già alla Scala – il pianista Giuseppe Andeloro, che proprio al Piermarini ha debuttato con laVerdi, per un programma ancora interamente all’insegna di Čajkovskij e imbevuto di un leitmotiv di natura folkloristica e popolare.
Del geniale musicista russo sarà infatti eseguito il celeberrimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Si bemolle minore op. 23 (pianoforte Giuseppe Andaloro), preceduto da un altro brano particolarmente amato dal grande pubblico, Capriccio italiano op. 45, e seguito infine dalla altrettanto popolarissima Sinfonia n. 2 in Do minore op. 17, universalmente conosciuta come Piccola Russia, così soprannominata da Nikolay Kashkin, famoso critico moscovita dell'epoca e uno dei migliori amici del compositore.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 35,00/25,00/20,00/15,00).

Giovedì 18 settembre riprendono le conferenze settimanali di presentazione dei concerti, che si terranno in Auditorium nel foyer della Balconata, con inizio alle ore 18.30. Il primo appuntamento si intitola Čajkovskij e la letteratura, relatore Fausto Malcovati, per il ciclo Storia della musica russa, in collaborazione con Associazione Italia-Russia. La figura di Čajkovskij viene presentata sotto l’aspetto dei rapporti con Ostrovskij, Cechov e Tolstoj. Il tema della letteratura verrà ripreso in occasione dei concerti dedicati ai lavori da Puskin, Shakespeare, Dante (11 e 19 novembre).

Programma
Amare la musica di Čajkovskij oltre le melodie, bellissime, che subito si colgono e non si dimenticano più. Scoprire le armonie che consentono di intrecciare e di costruire un discorso fatto di suoni e non più di parole. Cogliere il valore dei ritmi che scandiscono lo scorrere dei tempi. Soprattutto capire quanto sia importante il gioco dei timbri, cioè dei colori dell’orchestra, dei singoli strumenti, delle relative famiglie. Rendersi conto che Čajkovskij è un geniale inventore di suoni.
Queste sono alcune fra le tante possibili chiavi di lettura del concerto, dedicato per intero al grande compositore russo. Infatti, le tre composizioni in programma, tutte popolarissime, vivono di melodie altrui. Addirittura uno zibaldone di canti popolari della campagna romana è il Capriccio italiano posto in apertura, composto in una stagione felice trascorsa nel Belpaese e ideato come sfida a tenere insieme, con mezzi puramente timbrici e armonici, un materiale non solo eterogeneo ma altrui.
Nel celeberrimo Primo concerto per pianoforte e orchestra avremo occasione di sentire come un canto popolare ucraino e una canzonetta francese, l’uno nel primo e l’altra nel terzo movimento, assurgano a collante melodico delle pirotecniche evoluzioni di un solista che assorbe la sfavillante tecnica pianistica alla Liszt e di un’orchestra piena di invenzioni timbriche alla Čajkovskij.
E appartengono tutte al folklore ucraino le tre melodie che reggono altrettanti movimenti della Seconda sinfonia, quella che apre all’ancor giovane compositore la porta del successo, prima nella patria russa, subito dopo nel mondo intero. [ di Enzo Beacco]

  
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

2014_09_22 Partirà da Milano il tour in Italia dei Dervisci di Konya a Largo Mahler, Milano

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Stagione Sinfonica 2014-2015
Organizzato da LaVerdi Milano
Lunedì 22 settembre 2014_09_22 ore 19.30
 
Invito all’Amato
Dialoghi e danze dei Dervisci di Konya
Fondazione
ORCHESTRA SINFONICA GIUSEPPE VERDI MILANO
Serata in collaborazione con
CONSOLATO DI TURCHIA

Partirà da Milano il tour in Italia dei Dervisci di Konya (Turchia) che propongono la loro cerimonia danzante guidati dal ventiduesimo discendente diretto del maestro sufi Rumi. L’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo di largo Mahler ospita questo evento d’eccezione, protagonista il gruppo di venti artisti tra danzatori e musicisti, accompagnati dall’esecuzione di musiche tradizionali.  
La “celebrazione religiosa” della danza dei Dervisci rotanti rappresentata sul palcoscenico – dal titolo Invito all’Amato. Dialoghi e danze dei Dervisci di Konya - avrà come unica tappa milanese la data di lunedì 22 settembre (ore 19.30), e proseguirà a Roma nei giorni successivi (23 al Teatro Argentina, 24 in Vaticano, 25 settembre all’Università la Sapienza).
L’evento è organizzato dal Ministero della Cultura della Repubblica della Turchia, dall’Ambasciata della Turchia presso la Santa Sede, dalla COREIS (Comunità Religiosa Islamica) italiana e dalla International Mevlana Foundation, cui si deve il merito di tramandare il sapere Mevlevi riconosciuto dall’UNESCO come “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’Umanità”.
Prima dello spettacolo milanese è previsto un momento di saluto da parte del rabbino capo Alfonso Arbib, il delegato dell’Arcivescovo Angelo Scola, mons. Luca Bressan e il presidente della COREIS Italiana, lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini.
Il presidente e maestro della IMF, Faruk Hemdem Celebi, ha affermato: “Nonostante il passare dei secoli, il valore di Mevlana Celaleddin Rumi cresce ancora oggi di giorno in giorno. Si è preservato infatti linteresse non solo verso la sua figura, ma anche verso i valori da lui trasmessi quali lunità dei popoli, lamicizia, la pace, lanelito a vivere onestamente. Senza dubbio gli insegnamenti di Rumi, come egli stesso ne era consapevole, potranno echeggiare per tutto il mondo sino a quando persisterà nell’umanità la sete per tali valori universali”. Si tratta quindi di un’occasione particolarmente significativa per aprirsi al dialogo con il mondo musulmano e con quella saggezza che oltrepassa i confini delle etnie e dei continenti.
Il programma della serata prevede una breve introduzione delle autorità civili e religiose della Città di Milano; seguirà la danza rituale.
La finalità dell’evento è riportare l’attenzione sull’Amore di Dio e sull’amore per il prossimo tramite l’arte e la musica, in questi tempi di tragiche violenze e persecuzioni, in modo da preservare l’autenticità e l’importanza della vocazione spirituale, del dialogo fraterno e della pace interiore nelle tre religioni che si rifanno al monoteismo di Abramo.
In un insegnamento del Maestro Rumi troviamo il segreto delle parole “amore” e “pace”: “Nell’uomo c’è una tale forza di amore, dolore, desiderio che se egli dovesse diventare proprietario di mille mondi, non acquisirebbe comunque serenità e pace. Le persone impegnano la loro vita con ogni sorta di attività, commercio, astuzia, posizione; imparano l’astronomia, la medicina e tante altre cose ma non trovano la pace perché il loro scopo non è stato raggiunto. Non a caso l’Amato è nominato ‘la Pace del cuore’ proprio perché il cuore trova Pace tramite Lui.”
La serata è patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca della Repubblica Italiana; dalla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi; da Alessandro Nangeroni International Endowment for Dialogue e da Interreligious Studies Academy.

La Cerimonia del Sema
La Cerimonia del Sema dei Mevlevi consiste in una danza rotante disciplinata da diverse regole. Dopo un digiuno di molte ore, i danzatori iniziano a roteare sul loro piede sinistro in brevi volute, utilizzando il loro piede destro per slanciare i loro corpi attorno alla gamba sinistra; mentre rotea, il derviscio devessere flessibile, tenere gli occhi aperti, ma senza fissare lo sguardo, di modo che nessuna immagine possa distrarne la meditazione. Durante questo rito viene eseguito un particolare repertorio musicale composto di quattro sessioni di composizioni sia vocali che strumentali; lesecuzione più essenziale prevede una voce, un flauto, delle percussioni e un cembalo. In passato, la danza rituale veniva appresa tramite un ritiro di 1001 giorni presso le confraternite dei dervisci, dove i discepoli apprendevano letica, il codice di comportamento e la fede esercitandosi nella preghiera, nella musica religiosa, nella poesia e nella danza. Dopo questa formazione, essi rimanevano membri della confraternita, ma ritornavano ai loro lavori e alle loro famiglie.

(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti posto unico euro  10,00).

Coreis - Comunità Religiosa Islamica Italiana
Ufficio stampa Yahya Zanolo
C. +39 335 8453431
ufficio.stampa@coreis.it

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

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