5 settembre 2015 - 5 settembre 2011
SALVATORE LICITRA
Ricordando il grande tenore a quattro anni dalla prematura scomparsa.
Il 5 settembre 2011 Salvatore Licitra perde la vita per un banale incidente stradale
All'età di soli 43 anni, forse per una avventata corsa in scooter, ha trovato la fine della sua vita terrena il tenore SALVATORE LICITRA.
Non abbiamo bisogno di definirlo "nuovo Pavarotti" ma certo è che la sua voce era entrata nel numero dei grandi del melodramma e la sua strada si è interrotta proprio mentre si recava a ricevere l'ennesima riconoscenza al suo valore di artista.
Dopo l'incidente, Salvatore Licitra è stato ricoverato per nove giorni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania.
Entrato in coma dopo l'incidente, solo oggi la morte cerebrale dell'artista è stata accertata dai medici.
Apprendiamo dalle notizie on-line che i familiari del tenore hanno disposto la donazione degli organi. «Mio figlio ha avuto il dono del belcanto che lo ha fatto grande in tutto il mondo. Chi lo ha conosciuto sa bene quanto generoso sia stato sempre. Questo atto adesso lo rende testimone straordinario della sua umanità, che mette a disposizione di chi soffre». Lo ha scritto la madre Paola, nella missiva indirizzata al dottor Sergio Pintaudi, primario del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi, con la quale autorizza la donazione degli organi dell'artista.
Noi diciamo solo addio ad un grande che raggiunge la schiera di quanti sono ormai su di un palcoscenico celeste.
Così ne parla, lunedì 5 Settembre 2011, 17:28:00 IL MESSAGGERO
Salvatore Licitra non ce l'ha fatta: il tenore muore dopo 9 giorni di coma
ROMA - I medici del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania hanno accertato la morte cerebrale di Salvatore Licitra, 43 anni, il grande tenore rimasto ferito nove giorni fa in un incidente stradale nel Ragusano ed entrato subito in coma. I familiari di Salvatore Licitra hanno disposto la donazione degli organi del congiunto. La camera ardente sarà allestita al teatro Bellini di Catania.
Licitra era considerato il "nuovo Luciano Pavarotti". A settembre era atteso a Tokyo con Ernani, a ottobre alla Royal Opera House con la Turandot e a Taipei con l'Aida, mentre nel 2012 a Chicago. Fin dall'inizio le sue condizioni erano apparse molto gravi. Si era schiantato con la sua Vespa contro un muretto, a Donnalucata, nel Ragusano, dove il 3 settembre doveva ritirare il Premio Ragusani nel Mondo. Nell'impatto era rimasta illesa la sua fidanzata cinese, 29 anni.
Gli esami clinici e il tracciato elettroencefalografico eseguiti sul tenore alle 9.00 di stamane hanno mostrato la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo - comunica l'ufficio stampa dell'ospedale - aggiungendo che il collegio medico ha iniziato il periodo di osservazione, della durata di sei ore, previsto dalla legge per certificare la morte. Rispettando la volontà del tenore, i familiari hanno concesso l'autorizzazione al prelievo di organi a scopo di trapianto.
Licitra nell'incidente aveva subito un gravissimo trauma cranico e toracico. Trasportato dapprima nell'Ospedale di Modica, era stato in seguito trasferito alla Rianimazione «Antonella Caruso» dell'Ospedale Garibaldi-Centro di Catania, dove era stato sottoposto dal dott. Salvatore Cicero, ad un intervento neurochirurgico per svuotamento di ematoma subdurale e a craniectomia decompressiva. «Le condizioni cliniche, seguite dall'equipe di rianimatori del dott. Sergio Pintaudi hanno sempre mostrato un carattere evolutivo in senso negativo, sino al determinarsi della cessazione di tutte le funzioni cerebrali».
L'incidente era avvenuto alle 22.30 del 27 agosto nella centrale via Miccichè di Donnalucata, frazione marinara di Scicli. Licitra era alla guida di una Vespa della quale, per un improvviso malore, probabilmente un ictus cerebrale, ha perduto il controllo. Il tenore non portava il casco, al contrario della fidanzata, una cinese di Shanghai di 29 anni, che lo indossava ed è rimasta illesa. L'artista non è mai uscito dal coma. Licitra, la cui famiglia è originaria di Acate, era in zona per trascorrere un periodo di vacanza in attesa di ricevere il premio Ragusani nel mondo, che gli doveva essere consegnato a Ragusa sabato scorso.
Sono stati i suoi genitori a decidere la donazione degli organi. Il prelievo sarà eseguito domani mattina nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania. «Mio figlio ha avuto il dono del belcanto che lo ha fatto grande in tutto il mondo. Chi lo ha conosciuto sa bene quanto generoso sia stato sempre. Questo atto adesso lo rende testimone straordinario della sua umanità, che mette a disposizione di chi soffre», ha scritto Paola Licitra, madre del tenore, nella missiva indirizzata al dottor Sergio Pintaudi, primario del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi, con la quale autorizza la donazione degli organi dell'artista.