laVerdi - Stagione concertistica da settembre 2018 a giugno 2019
Stagione Sinfonica 2018/19
Il Requiem di Giuseppe Verdi
Con il capolavoro verdiano il Maestro Oleg Caetani festeggia i suoi 20 anni sul podio dell’Orchestra Verdi
Giovedì 1 novembre 2018, ore 20.30
Venerdì 2 novembre 2018_11_02, ore 20.00
Domenica 4 novembre 2018_11_04, ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Giuseppe Verdi
Messa da Requiem
Soprano Erica Wen Meng Gu
Contralto Yulia Mennibaeva
Tenore Edoardo Milletti
Basso George Andguladze
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore Oleg Caetani
Giovedì 1 Novembre 2018, ore 18.00
Auditorium di Milano - Foyer della balconata
Conferenza introduttiva
Il senso del sacro nel Requiem di Verdi
Ingresso libero
INIZIATIVE CULTURALI
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
Il senso del sacro nel Requiem di Verdi
Relatori Erina Gambarini, Matteo Marni, Laura Nicora
Nel Requiem per Alessandro Manzoni si concretizza l’incontro di Giuseppe Verdi con il sentimento del “Sacro”, che produrrà in seguito i suoi ultimi capolavori. Le pagine di questa partitura ci rivelano il difficile rapporto del compositore con la fede cristiana, ma anche la sua ispirazione, a tratti profondamente religiosa.
(Biglietti Serie Mahler: euro 52,00/20,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
Altre edizione del Requiem di Verdi alla laVerdi nei fotoservizi di Concertodautunno:
www.concertodautunno.it/181104-laverdi-requiem/181104_laverdi-requiem.htm
www.concertodautunno.it/171102-laverdi-requiem/171102_laverdi-requiem.htm
www.concertodautunno.it/161106-laverdi-requiem-bignamini/161106_laverdi-requiem-bignamini.htm
www.concertodautunno.it/151101-laverdi-requiem/151101-laverdi-requiem.htm
www.concertodautunno.it/151030-laverdi-requiem/151030-laverdi-requiem.htm
www.concertodautunno.it/131107-laverdi-requiem/131107-laverdi.htm
Quasi tracciando un percorso ideale tra i capolavori della musica sacra italiana del XIX secolo, l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico de laVerdi proseguono il percorso intrapreso con lo Stabat Mater rossiniano per giungere ora alla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, tradizionale appuntamento autunnale della vita musicale milanese. Il massimo capolavoro sacro verdiano, composto nel 1874, è stato eseguito da laVerdi oltre 30 volte in Italia e all’estero - tra cui Vienna, Francoforte, Tokyo, St. Moritz, Budapest, Baku (Azerbaijan) - a cominciare dall’ormai lontana stagione 1996-97 con la Corale di Parma a Brescia e la direzione di Alun Francis; e ancora con Riccardo Chailly e con il Maestro del Coro Romano Gandolfi, poi, Eugene Kohn, Wayne Marshall, Aldo Ceccato, Zhang Xian, quindi John Axelrod, Jader Bignamini.
Nella Stagione 2018-19, la stagione del venticinquennale dell’Orchestra, il Requiem sarà diretto per la prima volta dal Maestro Oleg Caetani, che festeggia così i suoi vent’anni di ininterrotta collaborazione con laVerdi. Sul palco dell’Auditorium anche il Coro sinfonico, diretto dal Maestro Erina Gambarini, che celebra i suoi vent’anni di attività e un parterre di giovani solisti di fama internazionale provenienti da Russia (Yuri Vorobiev e Yulia Mennibaeva), Cina (Weng Men Gu) e Italia (Edoardo Milletti).
Il rapporto del Maestro Oleg Caetani con laVerdi è nato nel 1999 quando per la prima volta (6,7,9 maggio) ha diretto la giovane orchestra al Teatro Lirico… ed è stato amore prima vista. Un amore corrisposto, che in vent’anni si è continuamente rinnovato.
“Sono stato chiamato a dirigere l’Orchestra Verdi da Alexander Pereira che all’epoca collaborava con Luigi Corbani nella programmazione della neonata Orchestra. Nel 1999 al Teatro Lirico l’ho diretta per la prima volta in un programma che comprendeva il concerto in Re per violino e orchestra di Stravinsky, la sinfonia n.6 di Šostakovič, e Pianissimo di Alfred Schittke. Il 1 maggio, ero convolato a nozze con Susanna, la mia attuale moglie e il giorno dopo il matrimonio ero in teatro a provare con l’Orchestra! A causa dell’impegno preso abbiamo rimandato di 10 anni la nostra luna di miele, ma ne è valsa la pena! Con l’Orchestra infatti è stato subito amore a prima vista. Mi sono innamorato di questi giovanissimi professori entusiasti, volenterosi e molto capaci e ho capito subito che l’orchestra era destinata durare nel tempo, cosa che è puntualmente avvenuta. laVerdi è stata la prima orchestra sinfonica in Italia creata dal nulla, con giovanissimi professionisti impegnati in una continuativa stagione sinfonica. Non un’orchestra giovanile, dunque, ma un’orchestra giovane e talentuosa. Da allora e per vent’anni a ogni stagione sinfonica de laVerdi ho diretto almeno tre programmi, senza mai saltarne una, fino alla stagione del venticinquennale che mi dà finalmente l’occasione di dirigere il capolavoro di G. Verdi. Ho diretto tante volte il Requiem in tutto il mondo, ma è la prima volta che lo faccio con l’Orchestra che ho diretto più a lungo tra tutte le compagini – e sono tante - con cui ho collaborato durante la mia carriera. Ci tenevo tantissimo a dirigere l’Orchestra nel capolavoro di Giuseppe Verdi e finalmente è arrivato il mio turno! Sono anche felice di poter contare su un cast di giovani cantanti di talento, tutti trentenni e di varie nazionalità: due russi, un italiano e due cinesi.”
Tra i tanti momenti che il Maestro ha condiviso con l’Orchestra Verdi ci sono le tournée in America Latina, in Spagna, a Salisburgo, il concerto in Vaticano alla presenza di Papa Benedetto XVI il 24 aprile 2008 e la registrazione dell’integrale delle sinfonie di Šostakovič,
“Corbani mi fece la proposta all’indomani di quel primo concerto - racconta Caetani - Credevo che non se ne sarebbe fatto nulla, invece il progetto si è concretizzato e laVerdi è stata la prima orchestra in Italia ad avere suonato e registrato tutte le sinfonie di Šostakovič. I CD (ARTS) che sono stati realizzati hanno anche ottenuto importanti riconoscimenti internazionali e ancora oggi, quando vado a dirigere in Cina e Giappone, molti mi portano le copertine di quei cd da autografare!”
Note al programma:
Il Requiem di Verdi
Con la Messa da Requiem composta nel 1874, Giuseppe Verdi pensava di concludere la sua lunga carriera di compositore: ai successi e ai tripudi operistici doveva seguire la nobiltà ultima della pagina sacra. La morte di Rossini nel 1868 fu l'occasione perché Verdi iniziasse a scrivere la Messa: a distanza di un anno dalla morte, nel 1869, avrebbe voluto che a San Petronio a Bologna si eseguisse un Requiem in onore del grande defunto, scritto a più mani dai più importanti compositori italiani. Fu in quell'anno che venne composto il Libera me, con cui il lavoro doveva concludersi. Del progetto non se ne fece nulla, con disappunto di Verdi, per miopia della politica culturale dell'Italia post-unitaria. E così, anni dopo, per la morte di Alessandro Manzoni, Verdi scelse di ultimare da solo il Requiem, che venne eseguito il 22 Maggio 1874 nella chiesa milanese di San Marco, nel primo anniversario della morte dello scrittore. Nel Requiem Verdi riesce a sintetizzare la vocalità di tutti i suoi capolavori del passato: tutte le passioni tante volte evocate sulle scene sono riprese e coinvolte in modo così intenso e completo come solo chi aveva esplorato nel profondo l'animo umano poteva fare. Il coro, infine, diviene nel Requiem la voce stessa dell'umanità che soffre e che spera.
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