2007_02_18 Carnevale con Rigoletto al Dal Verme

Sabato 18 febbraio 2007
Comune di Milano
TEATRO DAL VERME - 18 FEBBRAIO 2007
in occasione del Carnevale Futurista 2007
Giuseppe Verdi
Rigoletto 
Rigoletto – Carlo Gabriele Nicolini, baritono
Duca Di Mantova – Marco Ferrato, tenore
Gilda – Daniela Zerbinati, soprano
Sparafucile – Daniele Biccire’,basso
Orchestra Filarmonica di Milano
Direttore – Pierangelo Gelmini
Regia – Mario Migliara

Temperanza
Facilità di adattamento, elasticità, docilità. Sensibilità alle influenze esteriori.
Impressionabilità recettiva, apatia, mobilità, natura instabile e cangiante, abbandono, dispersione, mancanza di ritegno. Passività, pigrizia, imprevidenza.
La carta di Gilda Il mondo
Riuscita completa. Ambiente favorevole al risultato decisivo: tutto o nulla. Beneficio tratto dalla collettività. Uomo di Stato, ministro, funzionario superiore ostile. Fatalità. Insuccesso di cui la vittima non è responsabile. Eredità. Influenza dei morti. Atavismo. Necromanzia. Spiritismo.
La corte con tutti i “Trionfi” a disposizione
Bagatto Destrezza, abilità, finezza diplomatica.
Capacità persuasiva, avvocato; astuzia, furberia, agitazione. Assenza di scrupoli, arrivista, intrigante, mentitore, truffatore, ciarlatano, sfruttatore della credulità umana. Influenza di Mercurio tanto in bene quanto in male 
La carta di Borsa e degli altri cortigiani di vil razza dannata Diavolo
Bramosia, concupiscenza, lussuria, lubricità, isteria. Intrighi, macchinazioni, uso di mezzi illeciti. Perversione. Abuso, cupidigia, smoderatezza in tutte le sue forme. 
Il duca di Mantova con le sue tentazioni La ruota della fortuna
Fortuna, scoperte fortuite che arricchiscono o che portano al successo. Destino propizio che fa riuscire indipendentemente dal vero merito personale. Vantaggi tratti dal caso. Incostanza. Benefici transitori. 
Il caso che regge tutta la vicenda e tutti gli incontri che hanno uno scopo fatale
Forza Padronanza assoluta di se stessi. Anima forte. Natura energica, attiva. Domatore.Carattere vivo, ardente. Impazienza, collera, temerarietà. Influenza marziale. Vanteria, fanfaronate. Insensibilità, sgarberia, grossolanità crudeltà furore.
La carta di Sparafucile Impiccato
Sacerdote, profeta, illuminato. Utopista, sognatore perduto nelle nuvole e privo di senso pratico. Entusiasta nutrito d'illusioni. Artista che concepisce il Bello, ma è incapace di tradurlo in opere.
Progetti irrealizzabili.
Rigoletto appoggiato alla scala di casa sua che attende la fine dello scherzo La torre
Insuccesso meritato di ogni impresa insensata. Punizione che deriva da eccessi incompiuti. Rovina di dominazioni costituite e mantenute con la forza brutale. Errore del presuntuoso che intraprende azioni superiori alla sue forze e che non sa arrestarsi al momento opportuno.
La volontà di Rigoletto di vendicarsi e l’esito della vicenda Il matto
Passività, impulsività, abbandono agli istinti ciechi, agli appetiti e alle passioni. Irresponsabilità, alienazione, follia. Inettitudine a dirigere se stessi, incapacità di resistere alle influenze subite. Mediocrità, soggezione, perdita del libero arbitrio. Schiavitù. Nullità. Balocco delle forze occulte.
Strumento di altri. Incoscienza.
La carta di Rigoletto per eccellenza La Morte
E' la carta del rinnovamento, la morte intesa come trasformazione, come momento necessario di cambiamento in cui chiudere con il passato e guardare al futuro, Tutto cambia e si evolve. Il suggerimento è di cavalcare il tempo. La carta del finale una maledizione che pesa su tutta la storia,
come se la sua falce colpisse indiscriminatamente tutti
(M.Migliara)

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