MARCO PAOLINI RACCONTA JACK LONDON AL TEATRO DI VARESE CON LO SPETTACOLO "BALLATA DI UOMINI E CANI"
VENERDI' 29 e SABATO 30 GENNAIO 2016
TEATRO - BALLATA DI UOMINI E CANI DI E CON MARCO PAOLINI
Organizzatore: RagTime
Luogo: Teatro di Varese - Piazza della Repubblica - Varese
Orario: 21.00
Ingresso: Biglietti: platea, 30 € – I Galleria, 25 € – II Galleria, 20 €
Ridotti: platea 28 € – I Galleria, 23€ – II Galleria, 18 €
Studenti: platea, 25 € – I Galleria 20 € – II Galleria, 15 €
Ridotti: platea 28 € – I Galleria, 23€ – II Galleria, 18 €
Studenti: platea, 25 € – I Galleria 20 € – II Galleria, 15 €
Biglietti in prevendita online su www.vivaticket.it, presso i punti vendita vivaticket, presso i supermercati COOP e presso gli uffici Rag Time, c/o ARCI, Via Monte Golico 14, Varese, tutti i martedì e i giovedì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30
Tra dramma e ironia darà vita a tre diverse storie, che prendono la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e musiche ad essi ispirate, capaci di evidenziare lo strettissimo e drammatico rapporto tra uomo e natura.
Il primo racconto è ironico, lieve, parla di un cane, Macchia, bello e furbo, troppo furbo. L’unico cane da slitta che non sa, o non vuole tirare. L’unico cane che annusa la carestia in tempo per andarsene prima di diventare cibo per gli umani. Un cane con un senso dell’orientamento disarmante, capace di ritrovare i suoi proprietari che cercano di liberarsene con rocamboleschi quanto inutili stratagemmi.
Nel secondo racconto Bastardo è il cane protagonista, Black Leclère il suo padrone. Cresceranno in simbiosi, nel freddo, nella fatica, nella paura reciproca. In un crescendo che sembra culminare in una lotta disperata tra amore e odio.
Il terzo racconto è l'ultima e più emozionante tappa del monologo: è la scintilla da cui è scaturito lo spettacolo: to build a fire - Preparare un fuoco.
La storia è quella di un uomo e del suo cane, che durante la corsa all’oro, nello Jukon, tentano una strada diversa, più breve ma più rischiosa, dove il percorso del protagonista è seguito con il cuore in gola dall'intera platea.
A comporre lo spettacolo, oltre ai racconti, troveremo due ballate: una dedicata al Jack London vagabondo per scelta che, negli anni della crisi (quella del 1896), sale abusivo sui treni, in cerca di una possibilità di futuro.
L’altra è dedicata invece a Zaher Rezai, un ragazzino afgano, uno dei tanti vagabondi che, per cercare un futuro, sono costretti a chiedere passaggi rischiando la vita in acque nere.
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