GARLASCO – Teatro Martinetti
“NOSTALGIA D’OPERETTA”
Susie Georgiadis (soprano)
Gigi Franchini (comico)
Paolo Marconi (pianoforte)
Gabriele Omodeo Navone (violino)
Iacopo Pivari (contrabbasso)
Giorgio Brocchetta (batteria)
Ballerini de “Il ramo” di Lodi
Coreografie di Sabrina Pedrazzini
Per info biglietti (15 euro per palchi e platea, 10 euro per palchi ridotti e loggione)
tel. 0382.825253 e 0382.801009, dalle 9 alle 12.30.
Gigi Franchini, comico intrattenitore, accompagnerà il pubblico nel mondo fantastico e surreale dell’operetta con brani brillanti e storie comiche affiancato da Susie Georgiadis, soprano di origine brasiliana, impegnata nel repertorio più sofisticato del repertorio lirico della grande stagione dell’operetta.
Al pianoforte il magico e poliedrico Paolo Marconi mentre i giovani Gabriele Omodeo Navone e Iacopo Pivari sono impegnati rispettivamente al violino e al contrabbasso.
Alla batteria il veterano Giorgio Brocchetta.
Una gustosa ed esauriente carrellata di brani che uniscono la tradizione danubiana dell’operetta con quella italiana e che rendono il giusto omaggio a questo genere di spettacolo con esecuzioni che, grazie ad arrangiamenti accurati, non solo non tradiscono lo spirito originale ma fanno risaltare anche la bellezza di certe pagine solitamente trascurate.
Momenti musicali orecchiabili e piacevoli che mettono in evidenza lo stile ed il gusto dei vari compositori di questo genere del primo novecento.
Pagine immortali da “La vedova allegra” e “La danza delle libellule” di Franz Lehar, da “La principessa della czarda” e “Bajadera” di Emmerich Kalman, da “Al Cavallino Bianco” di Robert Stolz, da “Ballo al Savoy”, “Fior d’Haway” di Paul Abraham fino ad arrivare alle pagine più conosciute del repertorio italiano di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato con “Cin-Ci-Là”, “Il paese dei campanelli”, “La duchessa del Bal Tabarin”, “La casa innamorata”, “Madama di Tebe”, di Mario Costa con “Scugnizza” e di Giuseppe Pietri con “L’acqua cheta”.
Arricchisce il tutto la presenza di ballerini de “Il ramo” di Lodi con momenti danzati su coreografie di Sabrina Pedrazzini a sottolineare i ritmi delle varie pagine musicali.
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