Progetto TPlab
La casa degli spiriti
dal romanzo al cinema... dal cinema al teatro
da Isabel Allende
insegnate: Tiziana Bergamaschi
frequenza: da febbraio a maggio, inizio 28 febbraio
orari: martedì ore 19.30/23.30
weekend intensivo 26 e 27 maggio dalle 10:00 alle 19:00
costo: € 660 / 2 rate da € 360;
quota d'iscrizione: € 25
presentazione al pubblico: 29, 30, 31 maggio 2012
Si tratta di un laboratorio rivolto ad allievi avanzati perchè approfondiscano il lavoro di messa in scena in un'ottica più professionale, senza tuttavia tralasciare l'aspetto pedagogico di completamento della formazione
PER INFO
Scuola Teatri Possibili Milano
Orari segreteria: dal lunedì al giovedì dalle 15:00 alle 23:00, venerdì dalle 15:00 alle 19:00
Via Savona 10, Milano • Telefax 02.8323182 • milano@teatripossibili.it • www.teatripossibili.it
La grandezza visionaria di Isabel Allende per il nuovo Tplab Teatri Possibili
dal romanzo al cinema... dal cinema al teatro.
Ogni allievo sogna di continuare a migliorare per superarsi, inseguire sempre nuovi obiettivi, darsi nuove mete per motivare il proprio percorso.
Riuscire finalmente a possedere il mestiere, essere autonomo nel lavoro sul testo e sul personaggio, diventare regista di se stesso...
Il Progetto Tplab è pensato proprio per questo: per permettere agli allievi attori di fare il salto verso una maggiore professionalità e di comprendere, attraverso la pratica, la modalità di lavoro di una vera compagnia.
Diverso è innanzitutto l'obiettivo. Non si tratta di seguire passivamente le indicazioni di un insegnante come accade nei primi anni di formazione, ma di mettere in scena uno spettacolo: l'allievo imparerà a improvvisare in modo più propositivo, a farsi più consapevole dei suoi limiti e delle sue potenzialità. Tutto senza mai tralasciare o dimenticare l'aspetto pedagogico di completamento della formazione.
Il prossimo progetto Tplab partirà da un romanzo cardine della letteratura latino-americana: La casa degli spiriti, il primo romanzo di Isabel Allende.
Da tutti conosciuto, da tutti amato, racconta, come molta letteratura sudamericana, una saga familiare intrecciandosi alla storia del Cile dagli anni Venti agli anni Settanta. Per la sua capacità di descrivere il genere umano nella sua interezza, per la sua resa minuziosa del dolore, delle passioni, della dittatura, per la capacità di proiettare il lettore in un mondo sospeso in compagnia delle meravigliose figure femminili che negli anni lo popolano... Per tutti questi motivi ne è stato tratto un film con la regia di Bille August e oggi si sente ancora la necessità di esplorarne le suggestioni.
La scommessa si fa quindi interessante: come può il teatro creare un'altra modalità di narrazione che si ponga tra il romanzo e il film e al contempo sfruttare il proprio specifico linguaggio? Con questo TPLab, sviluppato tra i mesi di febbraio e maggio 2012, la regista e docente Tiziana Bergamaschi cercherà di rispondere a questa domanda assieme agli allievi attori, in un'operazione drammaturgica libera, fatta a ridosso della scena e che prenda spunto sia dai dialoghi più interessanti del prodotto filmico sia dalla narrazione del romanzo.
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