2009 08 27 Cenerentola di Rossini alle Settimane musicali

Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore
Giovedì 27 agosto 2009, ore 20.00
STRESA, PALAZZO DEI CONGRESSI
G. Rossini
La Cenerentola, o sia La virtù in trionfo
Dramma giocoso in due atti
Libretto di Jacopo Ferretti
in forma semi-scenica
ATTENZIONE! Il concerto inizia alle ore 20.00
 
Cenerentola - Vivica Genaux
Don Ramiro - Maxim Mironov
Dandini - Franco Vassallo
Don Magnifico - Natale De Carolis
Clorinda - Eleonora Buratto
Tisbe - Annamaria Pennisi
Alidoro - Nicola Ulivieri
Ars Cantica Choir
Marco Berrini, maestro del coro
Stresa Festival Orchestra
Gianandrea Noseda, direttore
 
Realizzazione in forma semi-scenica
Edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro
in collaborazione con Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano
a cura di Alberto Zedda
 
Biglietti Settore A € 70 - Settore B € 50 - Balconata € 35
SETTORE A, SETTORE B  E BALCONATA ESAURITI
DISPONIBILI ALCUNI POSTI AGGIUNTI NON NUMERATI A € 35
Telefonare allo 0323.31095 per prenotare
 
Concerto inserito nel progetto
Musica Ragazzi! Music-p@ss giovani per la musica 2009-2010
 
Dopo Cosi fan tutte, Bohème, Carriera di un libertino tocca al grande pesarese Gioachino Rossini essere protagonista del tradizionale, e quest'anno di nuovo unico, appuntamento con l'opera lirica alle Settimane Musicali. Gianandrea Noseda ha scelto "La Cenerentola" quello dei tre capolavori buffi (con Barbiere di Siviglia e Italiana in Algeri) forse il più difficile. Raffinato mix di parti comiche e romantiche divide nettamente i personaggi buffi ( Dandini e Don Magnifico con le tremende sorellastre) dai due protagonisti Ramiro e Cenerentola (Angiolina) che sono per "natura" buoni e nobili. Regista dello svolgimento delle varie trame il quasi mago Alidoro. Ogni personaggio ha le sue arie, compresa quella piuttosto difficile di Clorinda che forse sarà ripristinata in questa edizione sotto etichetta "revisione Zedda".
A nostro parere però mai come in questo lavoro Rossini è riuscito a creare un capolavoro di incanto e commozione come nella scena del primo di Don Ramiro con Cenerentola:

Ramiro 
Un soave non so che 
In quegl'occhi scintillò!

Cenerentola 
Io vorrei saper perché 
Il mio cor mi palpitò?

Come ebbe a dire l'autore del libretto, Jacopo Ferretti : Miei fratelli! Conosco la mediocrità de' miei versi non ritornati sull'incude: ma ho la fortuna di consegnarli al moderno Prometeo dell'armonia, che saprà scaldarli con la favilla del sole.

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