17a Edizione Festival Ultrapadum
Sabato 8 Agosto 2009 ore 21,15
Omaggio a Nino Rota
Omaggio a Nino Rota
Nino Rota Ensemble
Piazza Solferino - San Sebastiano Curone (AL)
Ingresso libero
Al termine del concerto si terrà la degustazione di vini e prodotti tipici
Piazza Solferino - San Sebastiano Curone (AL)
Ingresso libero
Al termine del concerto si terrà la degustazione di vini e prodotti tipici
Il programma dei concerti è suscettibile di variazioni. In caso di maltempo i concerti si terranno al coperto.
Info per il pubblico: Società dell'Accademia di Voghera, tel: 0383/46918, 335/66.80.112, 349/18.80.328, www.festivalultrapadum.com
Il Festival Ultrapadum, dopo la tappa piemontese di Volpedo si sposta nel centro storico di San Sebastiano Curone in provincia di Alessandria, nella bella Piazza Solferino.
A esibirsi sul palco sabato 8 agosto alle 21.15 sarà il Nino Rota Ensemble, un gruppo tutto al femminile composto da musiciste unite dalla stessa passione per la musica e per il cinema, che si presentano in sestetto con la soprano Tiziana Santarelli, il flauto di Federica Torbidoni, il violino di Giannina Guazzaroni, l'oboe di Diletta Dell'Amore, il violoncello di Francesca Favit e il pianoforte di Deborah De Vico.
A esibirsi sul palco sabato 8 agosto alle 21.15 sarà il Nino Rota Ensemble, un gruppo tutto al femminile composto da musiciste unite dalla stessa passione per la musica e per il cinema, che si presentano in sestetto con la soprano Tiziana Santarelli, il flauto di Federica Torbidoni, il violino di Giannina Guazzaroni, l'oboe di Diletta Dell'Amore, il violoncello di Francesca Favit e il pianoforte di Deborah De Vico.
Nino Rota Ensemble
Nasce nel 1995 in occasione delle celebrazioni dei 100 anni del Cinema e da allora a oggi ha svolto un'intensa attività concertistica affermandosi per le capacità e l'originalità della formazione in Europa e in alcuni Paesi extraeuropei, con esibizioni nei più prestigiosi teatri in Svezia, Portogallo, Egitto, Germania, Francia, Croazia, Grecia, Turchia, Taiwan, Brasile, Tunisia, Marocco, Cipro, Libano, Libia e Siria, Lussemburgo, Lettonia, Indonesia e Nigeria.
Tra le numerose esibizioni tenute dall'Ensemble in varie parti del mondo, di particolare rilievo sono stati alcuni concerti in occasione delle inaugurazioni di Festival Cinematografici Internazionali, tra i quali: Salonicco, Annecy, Villerupt, Stoccolma, Lussemburgo.
Le musiciste che formano l'Ensemble, vincitrici di concorsi nazionali e internazionali, hanno frequentato corsi di perfezionamento e seminari con i più celebri maestri in campo internazionale e sono conosciute e apprezzate come soliste in varie formazioni da camera, collaborando stabilmente con le migliori orchestre italiane.
Nasce nel 1995 in occasione delle celebrazioni dei 100 anni del Cinema e da allora a oggi ha svolto un'intensa attività concertistica affermandosi per le capacità e l'originalità della formazione in Europa e in alcuni Paesi extraeuropei, con esibizioni nei più prestigiosi teatri in Svezia, Portogallo, Egitto, Germania, Francia, Croazia, Grecia, Turchia, Taiwan, Brasile, Tunisia, Marocco, Cipro, Libano, Libia e Siria, Lussemburgo, Lettonia, Indonesia e Nigeria.
Tra le numerose esibizioni tenute dall'Ensemble in varie parti del mondo, di particolare rilievo sono stati alcuni concerti in occasione delle inaugurazioni di Festival Cinematografici Internazionali, tra i quali: Salonicco, Annecy, Villerupt, Stoccolma, Lussemburgo.
Le musiciste che formano l'Ensemble, vincitrici di concorsi nazionali e internazionali, hanno frequentato corsi di perfezionamento e seminari con i più celebri maestri in campo internazionale e sono conosciute e apprezzate come soliste in varie formazioni da camera, collaborando stabilmente con le migliori orchestre italiane.
Il Nino Rota Ensemble presenta un repertorio particolare, eseguendo le più celebri composizioni di alcuni grandi maestri italiani e stranieri, quali Nino Rota, Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Riz Ortolani, Nicola Piovani, George Gershwin, Leonard Bernstein, Max Steiner e altri mostri sacri del panorama internazionale, con arrangiamenti originali elaborati dalla pianista Deborah Vico che ha adattato questo interessante repertorio all'Ensemble.
Oltre a diverse registrazioni discografiche, i concerti dell'Ensemble sono stati diffusi dalla Radio e Televisione Italiana, Radio Vaticana, Televisione Nazionale Portoghese e numerosi Network e Reti di Stato nazionali e internazionali.
Oltre a diverse registrazioni discografiche, i concerti dell'Ensemble sono stati diffusi dalla Radio e Televisione Italiana, Radio Vaticana, Televisione Nazionale Portoghese e numerosi Network e Reti di Stato nazionali e internazionali.
San Sebastiano Curone
Sorge nel mezzo del punto di confluenza tra i torrenti Museglia e Curone e la sua storia è piuttosto recente. Questo territorio acquistò importanza strategica e commerciale sotto gli Spagnoli, quando il porto di Genova costituiva la base di partenza e di arrivo per gli scambi commerciali tra la Spagna e la Pianura Padana. Così San Sebastiano Curone divenne luogo di incontro e di contrattazioni lungo la Via del Sale (o del Cereale, a seconda delle merci), dove i mulattieri in lunghe carovane, quelli provenienti da Genova e quelli provenienti dallo Stato di Milano, si scambiavano i prodotti: per questo in paese si formò una sorta di "centro logistico" ante litteram, con ampi deposti di merci, locande e osterie, maniscalchi e sensali. Gli abitanti curavano il commercio e traevano profitto dalla sosta delle carovane. Questa vocazione commerciale si mantenne viva nel corso dei secoli.
San Sebastiano Curone si è sviluppato sui fianchi di un'altura, a ridosso della confluenza del Museglia e del Curone, per questo motivo le strade interne del paese sono piuttosto strette e in pendenza, le case addossate le une alle altre, unite a volte da archi, e i portali sono ingentiliti da fregi.
Il fitto tessuto urbano, conservatosi miracolosamente intatto nel tempo, richiama le architetture proprie dei borghi liguri e ricorda un passato di nobiltà e benessere.
Merita un'attenta visita il centro storico, certamente uno dei più belli della zona, con varie emergenze artistiche, a cominciare dalla sorprendente Piazza Roma, su cui s'affacciano, oltre alla seicentesca chiesa parrocchiale, il Palazzo Mazza Galanti, sede del Municipio e della Comunità Montana, con la sua facciata in stile liberty riccamente decorata, opera dell'artista locale Bourges; di fronte s'innalza il Palazzo Pollini, con un festoso cornicione floreale; opposto alla chiesa si trova il Palazzo Giani, con un ampio scalone interno; infine ricordiamo il Palazzo Signoris, con pregevoli interni decorati dal Bourges.
Altri edifici degni di nota sono il Castello Visconteo, un tempo costruzione fortificata, poi ridotta ad abitazione e la Casa del Principe, già residenza dei Doria durante le loro rare visite in paese.
Il fitto tessuto urbano, conservatosi miracolosamente intatto nel tempo, richiama le architetture proprie dei borghi liguri e ricorda un passato di nobiltà e benessere.
Merita un'attenta visita il centro storico, certamente uno dei più belli della zona, con varie emergenze artistiche, a cominciare dalla sorprendente Piazza Roma, su cui s'affacciano, oltre alla seicentesca chiesa parrocchiale, il Palazzo Mazza Galanti, sede del Municipio e della Comunità Montana, con la sua facciata in stile liberty riccamente decorata, opera dell'artista locale Bourges; di fronte s'innalza il Palazzo Pollini, con un festoso cornicione floreale; opposto alla chiesa si trova il Palazzo Giani, con un ampio scalone interno; infine ricordiamo il Palazzo Signoris, con pregevoli interni decorati dal Bourges.
Altri edifici degni di nota sono il Castello Visconteo, un tempo costruzione fortificata, poi ridotta ad abitazione e la Casa del Principe, già residenza dei Doria durante le loro rare visite in paese.
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