Domenica 5 Aprile 2009 Ore - 21.15
Chiesa Santa Croce Piazza Don P. Fumagalli , 1 Mazzo Di Rho
Adoramus Crucem Tuam
Chiesa Santa Croce Piazza Don P. Fumagalli , 1 Mazzo Di Rho
Adoramus Crucem Tuam
Concerto spirituale con quattro cori, tema Passione e Croce per ricordare Giovanni Paolo II
A cura di
Giovanni Scomparin
Coro I Cantori Sanpietrini
Schola Cantorum Di Mazzo
Rhaudenses Cantores
Solisti Della Cappella Musicale Ambrosiana
Musiche di:
Bach, Palestrina, Ingegneri, Van Berchem, Mozart, Bruckner, Canto Ambrosiano
Organista Maria Massimini
Ingresso Libero
Chiesa Santa Croce - Adoramus crucem tuam
Gesù il Cristo andò verso la morte con tutta la sua consapevolezza messianica. Sapeva che portava in se stesso e sulla sua croce il destino dell'umanità intera e del mondo. Flagellato, coronato di spine per ludibrio, portò sul monte Calvario, insieme con tutto il peso della Croce, la verità della umana sofferenza, dell'umiliazione, del vituperio, delle torture, dell'agonia e della morte.
Sant'Agostino scrisse: " Amor meus - pondus meum ", (amore mio - mio peso).
Ecco la definizione del carico che scaturisce dalla contemplazione della Croce di Cristo! L'Amore non solo eleva, ma sublima e anche carica. E forse i carichi parlano dell'Amore più che non i momenti di estasi e di slancio spirituale. " Amore mio - mio peso ". Per questa ragione Gesù disse: " Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua ". Quando pronunciò queste parole, nessuno intuì che. questo " Grande Profeta " nell'avvenire sarebbe stato caricato della sua propria Croce sulla quale sarebbe morto, sigillando così la Verità delle sue parole.
Nei paesi del nord di grande tradizione culturale è solito realizzare nella settimana santa le passioni, famose sono quelle di J.S. Bach, vero momento di raccoglimento e contemplazione dove tutta la comunità è raccolta a vivere il momento più importante di tutto l'anno. E' un passaggio fondamentale da vivere con grande silenzio e ascolto, dove le parole e la musica si fondono in un unicum tendente a sottolineare l'aspetto della vicenda umana di uomo chiamato Cristo, vicenda per altro alla base delle nostre radici cristiane.
Con un concerto spirituale che apre sostanzialmente ai riti della settimana santa, domenica 5 Aprile alle ore 21.15 presso la Chiesa Parrocchiale Santa Croce a Mazzo di Rho, si ritroveranno quattro cori, per realizzare un progetto musicale a cura e sotto la direzione di Giovanni Scomparin maestro di cappella della Basilica di S. Ambrogio di Milano.
A cura di
Giovanni Scomparin
Coro I Cantori Sanpietrini
Schola Cantorum Di Mazzo
Rhaudenses Cantores
Solisti Della Cappella Musicale Ambrosiana
Musiche di:
Bach, Palestrina, Ingegneri, Van Berchem, Mozart, Bruckner, Canto Ambrosiano
Organista Maria Massimini
Ingresso Libero
Chiesa Santa Croce - Adoramus crucem tuam
Gesù il Cristo andò verso la morte con tutta la sua consapevolezza messianica. Sapeva che portava in se stesso e sulla sua croce il destino dell'umanità intera e del mondo. Flagellato, coronato di spine per ludibrio, portò sul monte Calvario, insieme con tutto il peso della Croce, la verità della umana sofferenza, dell'umiliazione, del vituperio, delle torture, dell'agonia e della morte.
Sant'Agostino scrisse: " Amor meus - pondus meum ", (amore mio - mio peso).
Ecco la definizione del carico che scaturisce dalla contemplazione della Croce di Cristo! L'Amore non solo eleva, ma sublima e anche carica. E forse i carichi parlano dell'Amore più che non i momenti di estasi e di slancio spirituale. " Amore mio - mio peso ". Per questa ragione Gesù disse: " Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua ". Quando pronunciò queste parole, nessuno intuì che. questo " Grande Profeta " nell'avvenire sarebbe stato caricato della sua propria Croce sulla quale sarebbe morto, sigillando così la Verità delle sue parole.
Nei paesi del nord di grande tradizione culturale è solito realizzare nella settimana santa le passioni, famose sono quelle di J.S. Bach, vero momento di raccoglimento e contemplazione dove tutta la comunità è raccolta a vivere il momento più importante di tutto l'anno. E' un passaggio fondamentale da vivere con grande silenzio e ascolto, dove le parole e la musica si fondono in un unicum tendente a sottolineare l'aspetto della vicenda umana di uomo chiamato Cristo, vicenda per altro alla base delle nostre radici cristiane.
Con un concerto spirituale che apre sostanzialmente ai riti della settimana santa, domenica 5 Aprile alle ore 21.15 presso la Chiesa Parrocchiale Santa Croce a Mazzo di Rho, si ritroveranno quattro cori, per realizzare un progetto musicale a cura e sotto la direzione di Giovanni Scomparin maestro di cappella della Basilica di S. Ambrogio di Milano.
La serata si preannuncia intensa e passionale per i temi che saranno toccati, per tale occasione sono state scelte meditazioni del poeta Mario Luzi, e di Giovanni Paolo II di cui si ricorda quest'anno il terzo anniversario di scomparsa. Il programma musicale realizzato dal Coro I Sanpietrini, dalla Schola Canoturm di Mazzo, dai Rhaudenses Cantores e dai solisti della Cappella Musicale Ambrosiana, si sviluppa attraverso il percorso delle giornate del triduo pasquale. Le musiche veri capolavori del canto ambrosiano, della polifonia rinascimentale, barocca, e classica saranno di commento ai passi di letteratura religiosa, che descriveranno i momenti del giovedì, del venerdì e del sabato santo. Si potranno apprezzare musiche di Palestrina, Ingegneri, Van Berchem, Bach, Mozart, Bruckner, Kodaly. Particolare sarà anche la disposizione attribuita ai cori, per l'esecuzione di alcuni brani, ciò per sottolineare anche la spazialità e la simbologia della croce, con una accurata scenografia che tenderà a sottolineare l'aspetto della serata meditativa.
Giovanni Scomparin impegnato in un ampio progetto culturale che si sta poco alla volta delineando, ha voluto fortemente radunare intorno a se le quattro corali, con il quale sta lavorando da diversi anni. Tutti cantori che hanno grandi motivazioni e spinti dal comune amore per il canto, impegnati in diverse realtà, che testimoniano con grande affetto e sacrificio l'amore per la cultura, l'arte e il bel canto.
Giovanni Scomparin impegnato in un ampio progetto culturale che si sta poco alla volta delineando, ha voluto fortemente radunare intorno a se le quattro corali, con il quale sta lavorando da diversi anni. Tutti cantori che hanno grandi motivazioni e spinti dal comune amore per il canto, impegnati in diverse realtà, che testimoniano con grande affetto e sacrificio l'amore per la cultura, l'arte e il bel canto.
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