2006 04 02 Babelè al Teatro Dal Verme

Orchestra I Pomeriggi Musicali - 2 e 4 aprile - Teatro Dal Verme 64ª Stagione Sinfonica 
Giovedì 2 aprile 2009 ore 20.30 e sabato 4 aprile ore 17
presso il Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2 Milano) continua la 64ª Stagione Sinfonica dei Pomeriggi Musicali.
 
Direttore e pianoforte: Howard Shelley
Voce recitante: Paolo Bessegato
Orchestra I Pomeriggi Musicali
 
G.Faure : Pavane
Herz : Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra
Dall'Ongaro: Babelè per voce recitante e orchestra
Mozart : Sinfonia n. 31 K297 (Parigi)
 
Babelè, per voce recitante e orchestra
da una idea e sul testo poetico di Pier Luigi Berdondini
MUSICHE di Michele Dall'Ongaro 
Biglietti: Interi da € 17,00 a € 9,50
Ridotti da €13,50 a € 7,50
La Prova Generale Aperta al Pubblico si terrà giovedì 2 aprile alle ore 10. I biglietti sono in vendita tutti i giorni, compresa la stessa mattina, al Teatro a Euro 5.00 l'intero e Euro 3.00 il ridotto. 
Informazioni per il Pubblico:
Teatro Dal Verme: Tel 02 87905 http://www.ipomeriggi.it http://www.dalverme.org  
 
Babelè è un percorso che si muove per frammenti nella costruzione di una città di suoni in cui parola e musica si attraggono, si rincorrono, si distinguono e si ritrovano. Un arcobaleno che si modula come una elica nel congiungere pietra e nuvola attraverso un intreccio di sonorità senza luogo che affidano al percorso amoroso il proprio divenire.
La voce e l'orchestra  conducono questi frammenti oltre il limite del proprio particolare, nel tentativo di ancorare/dissociare i suoni alla indefinibile, e vivace, materia del senso. Una continua altalena che muove il suono verso colori immaginari, e assai concreti, che costruiscono la città, Babelè, di parole e note che cercano, nel suono, di farsi materia.
Il testo poetico si avvale anche di brevi interludi vocali che richiamano le antiche lingue della nostra storia  come il sanscrito, l'antico macedone, il persiano, l'accadico, l'ittita il sumerico e l'etrusco.
In prima esecuzione assoluta.
 
 
Howard Shelley, direttore  http://www.concertodautunno.it/cur/shelleyh.html 

 
Paolo Bessegato, voce recitante
Paolo Bessegato, nato nel 1951, ha cominciato a fare teatro all'età di sedici anni recitando nel gruppo Interazione di Milano che nel 1969 vinse il premio S.Fedele per la ricerca teatrale. Nel 1974 si è diplomato attore e regista alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Dopo le prime esperienze con Giorgio Strehler (di cui è stato assistente alla regia, al teatro alla Scala, ne L'amore delle tre melarance di Prokofiev) e Dario Fo (recitando ne L'histoire du soldat di Stravinskij), si è dedicato, come attore, al repertorio sia classico che contemporaneo.
Tra le sue più notevoli interpretazioni: Tartufo nel Tartufo di Molière, regia di Mina Mezzadri, nel 1981; Jimmy Porter in Ricorda con rabbia di Osborne, regia di Nanni Garella, nel 1987; Basilio ne La vita è sogno di Calderon de la Barca, regia di Giampiero Solari, nel 1989; Admeto nell' Alcesti di Euripide, regia di Walter Pagliaro, nel 1992; Adelchi nell' Adelchi di Manzoni, regia di Mina Mezzadri, nel 1993; Corrado ne La morte civile di Giacometti, regia di Giuseppe Bertolucci, nel 1994; Gorgia in Dyskolos di Menandro, regia di Egisto Marcucci, nel 1995; Pantalone in Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, regia di Nanni Garella, nel 1996; Filippo in Aria di famiglia di Bacri e Jaoui, regia di Michele Placido, nel 1998; Lui in Anonimo Veneziano di Giuseppe Berto, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, nel 2001; Menato ne La moscheta di Ruzante, regia di Claudio Longhi, nel 2002; Cherea in Caligola di Camus, regia di Claudio Longhi, nel 2003; Pantalone ne Il giuocatore di Goldoni, regia di Giuseppe Patroni Griffi, nel 2004; La balia in Giulietta e Romeo di Shakespeare, per la regia di Leo Muscato, nel 2006; Il marito in Casa di bambola (L'altra Nora) di Ibsen, per la regia di Leo Muscato, nel 2007 e 2008.
In coppia con David Riondino ha realizzato per il teatro Il corsaro nero, tratto dal romanzo di Salgari e Garibaldi, tratto dall'autobiografia dell'eroe, con l'accompagnamento di varie bande musicali.
Nel 2006 ha recitato nel film A casa nostra di Francesca Comencini.
Come voce recitante ha collaborato con i musicisti Ivan Fedele, Luca Francesconi (di cui ha interpretato La ballata del mondo alla rovescia, per la RAI, premio Italia 1994), Marco Tutino (in Pugacev nel 1998 e in Dylan Dog nel 1999 per l'Arena di Verona) e Carlo Galante (in Essenza carnale nel 2003 e in Passione secondo anonimo nel 2007).
Come regista e interprete ha messo in scena testi di Giancarlo Majorino ( Uccellino meschino, nel 1978), Andrea Zanzotto (Gli sguardi i fatti e senhal, nel 1980), Antonio Porta ( Fuochi incrociati, nel 1984), Roberto Mussapi (Villon, nel 1990), Achille Platto (Bibbiù, nel 1996 e Aqua trobia, nel 2002); Ottiero Ottieri (L'infermera di Pisa, nel 2000 e Il palazzo e il pazzo nel 2003); Giuseppe Di Leva (45 giri di parole d'amore) che ha ideato insieme all'autore, diretto egli stesso e interpretato con Lunetta Savino.
Nel 1998 ha curato la regia della prima esecuzione moderna dell'opera lirica Ruy Blas di Filippo Marchetti (1867), al teatro Pergolesi di Jesi.
Ha condotto vari seminari di recitazione presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano e il Centro Teatrale Bresciano.
Ha insegnato regia, materia complementare al corso di scenografia tenuto da Margherita Palli, presso la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano.
 
 
 

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