Venerdì 31 ottobre, ore 21.00
TeSS – Teatro Sociale di Stradella
Giuseppe Mariotti in concerto
Musiche di Bach, Schubert e Chopin
Ingresso da euro 6 ad euro 15
Infoline: 0385.240121
Il “nuovo” Bach di Giuseppe Mariotti
Può uno degli autori classici per antonomasia essere letto in veste innovativa? La risposta è positiva: se l’autore in questione è Johann Sebastian Bach, il cui repertorio costituisce da sempre uno stimolo per chiunque viva di musica; se la rilettura proposta è quella di Ferruccio Busoni, teorico del “nuovo classicismo”; se al pianoforte si accomoda Giuseppe Mariotti, interprete di caratura internazionale.
È all’insegna di una classica “non convenzionale” l’apertura della nuova stagione del Teatro Sociale di Stradella, venerdì 31 ottobre alle ore 21.00. Sul palco, seduto alla tastiera di un gran coda Bosendorfer, Giuseppe Mariotti, pianista di grande intensità, protagonista nelle maggiori sale da concerto del mondo. Nato a Broni, Mariotti si divide oggi tra il Giappone, dove è docente di pianoforte principale alla Facoltà di Musica dell’Università di Tokushima, e l’Austria: a Vienna è direttore musicale generale della Minoritenkirche, carica un tempo appartenuta ad Antonio Salieri.
Il programma proposto a Stradella si basa sulla rilettura che Ferruccio Busoni ha fatto del “Clavicembalo Ben Temperato” di Bach. Convinto che la trascrizione di un brano musicale debba comportare la sua traduzione secondo linguaggi nuovi, Busoni è stato colui il quale ha consegnato il repertorio di Bach alla modernità, offrendone una lettura certo rispettosa dell’originale, per quanto arricchita di nuovi accorgimenti.
Mariotti eseguirà la quarta, quinta e sesta “coppia” di preludi e fughe tratta dal primo libro dell’opera di Bach; del maestro tedesco proporrà quindi il Preludio al Corale BWV 645, sempre nella lettura di Busoni.
A chiudere la serata un salto nel romanticismo, con i “Tre improvvisi” tratti dalla D946 di Franz Schubert e un ricco omaggio a Frederic Chopin, di cui saranno proposti i “Due notturni” dall’opera 9, il Notturno in do min. dall’opera 38 e le ballate numero 2 e 4.