Teatro Elfo Puccini - sala Bausch
Tutto quello che volevo
Storia di una sentenza
di e con Cinzia Spanò
regia Roberto Recchia
cortometraggio Paolo Turro
produzione Teatro dell’Elfo
cortometraggio realizzato in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera – Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, diretto dal prof. Roberto Favaro
prima nazionale
Pubblico Ministero: A cosa ti servivano i soldi che guadagnavi?
La ragazza: taxi, vestiti, shopping, insomma tutto quello che volevo (…) Era questo il mio scopo, alla fine non c’era nessuno scopo.
Tutto quello che volevo
Fece molto scalpore, qualche anno fa, la storia di due ragazzine di 14 e 15 anni, studentesse frequentanti uno dei licei migliori della capitale, che si prostituivano dopo la scuola in un appartamento di viale Parioli. Il caso ebbe una fortissima eco mediatica anche per via dei clienti che frequentavano le due ragazze; tutti appartenenti alla cosiddetta “Roma-bene”, professionisti affermati e benestanti, di livello culturale medio-alto, insospettabili padri di famiglia. La vasta indagine che è seguita alla scoperta della vicenda ha visto coinvolte e processate un altissimo numero di persone tra clienti e sfruttatori.
Una sentenza diversa da tutte le altre
La storia che raccontiamo inizia quando la strada della più piccola delle due ragazze - che noi chiameremo Laura - incrocia quella della Giudice Paola Di Nicola, chiamata a pronunciarsi su uno dei clienti della giovane, un professionista romano di circa 35 anni.
La Giudice, che deve esprimersi anche sul risarcimento del danno alla giovane oltre che sulla condanna alla reclusione e alla multa dell’imputato, si accorge subito che nessuna cifra potrà mai restituire alla ragazza quello che le è stato tolto. Inoltre:
«Com’è possibile risarcire quello che ha barattato per denaro dandole altro denaro? Se io adesso dispongo di risarcirla in questo modo non farei che ripetere la stessa modalità di relazione stabilita dall’imputato con la vittima, rafforzando in lei l’idea che tutto sia monetizzabile, anche la dignità. E come può inoltre il denaro proveniente dall’imputato, il mezzo cioè con cui lui l’ha resa una merce, rappresentare per quella stessa condotta il risarcimento del danno?».
Una sentenza che ha fatto il giro del mondo
Lo spettacolo è dedicato alla Giudice Paola di Nicola e alla sua coraggiosa e sorprendente sentenza. Attraverso il suo sguardo andiamo alla scoperta di un’altra realtà, molto diversa da quella che avevamo immaginato. All’epoca infatti, attraverso una narrazione facente leva prevalentemente sugli stereotipi, i media hanno fortemente inquinato la lettura collettiva della vicenda. Lo stigma è caduto soprattutto sulle giovani, che proprio in virtù del fatto di non essere percepite come vittime sono divenute vittime una seconda volta.
Cinzia Spanò prosegue la riflessione sul femminile, iniziata con La Moglie, attraverso l’incontro tra due figure molto diverse, ma legate entrambe dal bisogno di collocarsi dentro la propria storia per diventare pienamente ciò che sono.
Cinzia Spanò ha voluto al suo fianco Roberto Recchia per curare la regia di questo progetto, affidandosi per la seconda volta alla sua collaborazione dopo che nel 2013 avevano portato in scena A nome tuo, tratto dal romanzo di Mauro Covavich. Attore e regista formatosi all’Accademia dei Filodrammatici, Recchia si muove tra teatro di prosa e teatro musicale. Tra i suoi lavori recenti ricordiamo Futuristi per caso, per la direzione musicale di Alessandro Nidi, e Melodia per una nota sola di Magdalena Barile. Recchia ha anche curato la regia di molti titoli operistici. Tra i prossimi impegni: Die Zauberflöte all’Opera på Skäret (regia, agosto 2019).
Giovedì 02 Maggio 2019_05_02
Venerdì 03 Maggio 2019_05_03
Sabato 04 Maggio 2019_05_04
Domenica 05 Maggio 2019_05_05
Martedì 07 Maggio 2019_05_07
Mercoledì 08 Maggio 2019_05_08
Giovedì 09 Maggio 2019_05_09
Venerdì 10 Maggio 2019_05_10
Sabato 11 Maggio 2019_05_11
Domenica 12 Maggio 2019_05_12
Martedì 14 Maggio 2019_05_14
Mercoledì 15 Maggio 2019_05_15
Giovedì 16 Maggio 2019_05_16
Venerdì 17 Maggio 2019_05_17
Sabato 18 Maggio 2019_05_18
Domenica 19 Maggio 2019_05_19
Mar/sab ore 19.30, dom ore 15.30
Sala Bausch, Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33
Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org
Prezzi: Intero € 32.50, online € 16.50, Martedì € 21,50 – www.elfo.org
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