2017_05_29 SOCIETÀ DEL QUARTETTO DI MILANO presenta la Stagione 2017/18

Lunedì 29 maggio 2017 - ore 18.00
Milano - Villa Necchi Campiglio - Via Mozart 12
SOCIETÀ DEL QUARTETTO DI MILANO
Antonio Magnocavallo, presidente
Francesca Moncada, vice presidente
Paolo Arcà, direttore artistico
con l'intervento di
Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano
e di Carlo Sini
presentano la Stagione 2017/18
la Stagione tradizionale in Conservatorio i concerti pomeridiani in Villa Necchi Campiglio
il Premio Dragoni in Casa Verdi
i concerti de Le Dimore del Quartetto
Marco Magnifico vicepresidente esecutivo del FAI, al quale va la gratitudine per l'ospitalità, darà il saluto di benvenuto
Collaborano: Conservatorio G. Verdi, Casa di Riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi, Fondazione Dragoni, Fondazione Mondadori, FAI Fondo Ambiente Italiano, IED Istituto Europeo Design, associazione Le Dimore del Quartetto, Piccolo Teatro di Milano
Con il contributo Fondazione Cariplo per i concerti in Villa Necchi Campiglio e il Premio Dragoni


La stagione della Società del Quartetto di Milano si è chiusa martedì 23 maggio con il concerto che si è tenuto nella Sala Verdi del Conservatorio omonimo con la partecipazione di uno straordinario complesso di giovani musicisti la FuturOrchestra sotto la direzione di Alessandro Cadario e con la partecipazione di Luca Buratto per un programma musicale che ha visto nella prima parte l'esecuzione del concerto per pianoforte numero 27 in si bemolle maggiore K 595 che Mozart compose nel 1791.

Dopo l'ottima esecuzione di questo brano settecentesco un balzo di quasi 100 anni ci ha portato nell'anno 1888 quando a San Pietroburgo Piotr Ilic Tchaikovsky propone l'esecuzione della Sinfonia n 5 in mi minore opera 64. 
La sinfonia n.5 è un lavoro noto a tutti gli appassionati, anche non approfonditi, di musica classica che fa paura affrontarlo alle grandi orchestre sinfoniche ma non ha minimamente impressionato i giovani musicisti che, sotto la guida di Alessandro Cadario, ne hanno dato una lettura veramente esemplare.
Nella foto il M° Alessandro Cadario
con Mario Mainino

Da notare che nel corso della Sinfonia ci sono diversi passaggi affidati a strumenti soli che, dal clarinetto basso alla solista di corno, sono stati tutti di altissimo livello nel passaggio a loro affidato.

La chiusura della stagione della Società del Quartetto che è una stagione dove i nomi che partecipano sono di altissimo livello non è dunque stata in nessun modo sfinita dalla prestazione di questi giovani musicisti che preparano il futuro della nostra musica classica una bellissima scelta è stata applaudita con sincera partecipazione da tutto il pubblico presente.


Stagione di concerti 2017/2018

La nuova Stagione del Quartetto accoglie il Gotha del pianismo internazionale. Si aprirà il 17 ottobre 2017 con il debutto di un musicista d’eccezione, il russo Daniil Trifonov, ventisei anni, una stella non solo della sua generazione. Chiuderà il 21 maggio 2018 con Murray Perahia, 50 anni di concerti al Quartetto, una presenza pressoché esclusiva di cui andiamo particolarmente fieri. La parata di grandissimi musicisti comprende l’atteso rientro di Radu Lupu che al Quartetto ha esordito nel 1973, un doppio nuovo appuntamento con l’amico András Schiff del quale festeggeremo i 30 anni dal suo esordio. Ritroveremo altri pianisti celebri quali Leif Ove Andsnes, Angela Hewitt, Katia e Marielle Labèque, Jan Lisiecki, Gloria Campaner. 
Non solo grandi interpreti della tastiera. Alla parata si aggiungono due violinisti che al Quartetto debuttano: Daniel Lozakovich, un giovanissimo astro esploso nel firmamento musicale internazionale e la star conclamata Joshua Bell.
Attendiamo con gioia altri musicisti che il pubblico del Quartetto predilige, Jordi Savall, The King’s Singers, Europa Galante, Divertimento Ensemble, Trio di Parma, Quartetti Belcea, Artemis, Jerusalem. Ospiteremo, com’è tradizione, il Quartetto d’archi vincitore del Premio Borciani. Saremo anche proiettati in un mondo intrigante e visionario con la musica eseguita al pianoforte da Gloria Campaner e liberamente interpretata in tempo reale su un megaschermo dal videomaker Natan Sinigaglia.

Ecco il calendario completo


1 mar 17 ott 2017 20:30 –>
2 mar 7 nov 2017 20:30 –>
3 mar 14 nov 2017 20:30 –>
4 mar 28 nov 2017 20:30 –>
5 mar 5 dic 2017 20:30 –>
6 mar 19 dic 2017 20:30 –>
7 mar 16 gen 2018 20:30 –>
8 mar 23 gen 2018 20:30 –>
9 mar 30 gen 2018 20:30 –>
10 mar 6 feb 2018 20:30 –>
11 mar 13 feb 2018 17:30 –>
12 mar 20 feb 2018 20:30 –>
13 mar 27 feb 2018 20:30 –>
14 mar 6 mar 2018 20:30 –>
15 mar 13 mar 2018 20:30 –>
16 ven 23 mar 2018 20:30 –>
17 mer 4 apr 2018 20:30 –>
18 mar 10 apr 2018 20:30 –>
19 mar 8 mag 2018 20:30 –>
20 mar 15 mag 2018 20:30 –>
21 gio 24 mag 2018 20:30 –>

in dettaglio ...

Martedì 17 Ottobre 2017_10_17
Daniil Trifonov pianoforte
Mompou - Variazioni su un tema di Chopin
Rachmaninov - Variazioni su un tema di Chopin op.22
Chopin - 2 Mazurche
- Sonata n. 2 in si bemolle minore op.35

Dedicato a Sviatoslav Richter, a vent’anni dalla scomparsa

Inaugura la stagione un pianista d’eccezione, il russo Daniil Trifonov. Ha solo ventisei anni ed è già una stella, non solo della sua generazione, conteso dalle maggiori istituzioni mondiali. Suona in pubblico da quasi vent’anni. Ha mantenuto la dolce musicalità esibita da fanciullo prodigio e ha aggiunto forza, velocità, inventiva.

Martedì 07 Novembre 2017_11_07
Trio di Parma
Esecuzione integrale dei Trii con pianoforte di Beethoven - III
- Trio in mi bemolle maggiore op. 70 n. 2
- 14 Variazioni in mi bemolle maggiore op. 44
- Trio in si bemolle maggiore op. 97 “Arciduca”

Con il Trio di Parma si apre la bella sequenza di artisti amici. Ricordiamo le interpretazioni di tutti i trii di Dvořák, dei due grandi di Schubert. Nella stagione scorsa il Trio è stato ospite nelle prime due tappe dell’integrale beethoveniana. Ora anche questo ciclo si conclude con l’ultimo e monumentale Trio op. 97.

Martedì 14 Novembre 2017_11_14
Quartetto Belcea
Haydn - Quartetto in re maggiore op. 20 n. 4 Hob.III.34
Ligeti - Quartetto n. 1
Dvořák - Quartetto n. 12 in fa minore op. 96 “Americano”

Dedicato a Laura Dubini, a dieci anni dalla scomparsa
In collaborazione con il Comitato Laura Dubini

Il Quartetto Belcea ha vent’anni di attività alle spalle, formazione al Royal College of Music di Londra, il Quartetto Alban Berg come riferimento e nume tutelare, una naturale predisposizione a superare i confini del repertorio tradizionale e particolare attenzione al contemporaneo, sempre attento agli accostamenti maliziosi.

Martedì 28 Novembre 2017_11_28
Leif Ove Andsnes pianoforte
Sibelius - Björken - Allegro op. 75 n. 4
- Impromptu op. 97 n. 5
- Rondino II op. 68 n. 2
- Der Hirt op. 58 n. 4
- Romance op. 24 n. 9
Widmann - Idyll und Abgrund: Sechs Schubert-Reminiszenzen für Klavier
Schubert - Drei Klavierstücke D 946
Beethoven - Sonata n. 17 in re minore op. 31 n. 2 “La Tempesta”
Chopin - Notturno in si maggiore op. 62 n. 1
Chopin - Ballata n. 1 in sol minore op. 23

Nel pieno della maturità, il norvegese Leif Ove Andsnes continua a distinguersi per l’originalità delle sue interpretazioni, sempre impostate su sonorità nitide e trasparenti, anche quando affronta il più turgido romanticismo e la più complessa modernità.

Martedì 05 Dicembre 2017_12_05
Angela Hewitt pianoforte
Bach - Variazioni Goldberg BWV 988

Angela Hewitt ha inaugurato la sua “Bach Odissey 2016-2020” proprio al Quartetto la scorsa stagione. È un progetto che prevede l’esecuzione dell’intera produzione bachiana per tastiera in dodici recital. Per il suo ritorno al Quartetto, presenta uno dei pezzi pregiati, le Variazioni Goldberg, che ha appena registrato su disco.

Martedì 19 Dicembre 2017_12_19
The King’s Singers
Hodie Christus natus est
Musiche per il Natale dal Cinquecento a oggi

Festa duplice per l’avvicinarsi del Natale e per i 50 anni di attività dei King’s Singers, uno dei più popolari gruppi “a cappella” del mondo. Nel corso del tempo sono cambiati gli artisti della formazione, ma spirito, stile, perfezione tecnica, sicurezza di gusto, humour e curiosità verso l’attualità musicale sono rimasti intatti.

Martedì 16 Gennaio 2018_01_16
Sir András Schiff pianoforte
Intorno a Brahms - I
Mendelssohn - Fantasia in fa diesis minore op. 28
Beethoven - Sonata n. 24 in fa diesis maggiore op. 78
Brahms - Otto Klavierstücke op. 76
- Sette Fantasien op. 116
Bach - Suite Inglese n. 6 re minore BWV 811

András Schiff è un vero amico del Quartetto. Ama il nostro pubblico che lo ricambia attendendo gioioso ogni sua apparizione in Sala Verdi. Quest’anno festeggeremo i 30 anni dal suo esordio. Per la nostra Società ha messo in programma cicli monografici (Bach, Beethoven), magistrali per rigore e completezza. Ma sa anche creare serate caleidoscopiche. Per il doppio nuovo appuntamento ci offre un universo di pezzi brevi, liberi e fantasiosi, sciolti o aggregati, da Bach a Beethoven, a Mendelssohn, miniature ancora romantiche la cui tradizione sembra finire con Brahms.

Martedì 23 Gennaio 2018_01_23
Katia e Marielle Labèque pianoforti
Stravinskij - Sagra della primavera
Debussy - Epigraphes antiques
Ravel - Rhapsodie espagnole

Le sorelle Labèque da molti anni formano un duo che il Quartetto conosce fin dall’esordio. Marielle riservata e riflessiva, Katia estroversa e impulsiva, hanno caratteri assai diversi. Ma c’è assoluta intesa sul piano musicale e perfetta identità di vedute nella scelta del repertorio. Prediligono sempre nuove strade: questo vale sia nell’interpretazione di autori consolidati (Mozart, Schumann, Ravel), sia nella scelta delle novità.

Martedì 30 Gennaio 2018_01_30
Europa Galante
Fabio Biondi direttore
Bach - Esecuzione integrale dei sei Concerti brandeburghesi BWV 1046 -1051

I Brandeburghesi sono un classico di ogni repertorio cameristico-orchestrale. Tocca ora a un bell’insieme italiano proporre una lettura fresca e non convenzionale, seppure filologica. L’Europa Galante, fondata nel 1990 dal direttore Fabio Biondi, si è subito affermata a livello internazionale ed è stata ospite della nostra Società in molte occasioni.

Martedì 06 Febbraio 2018_02_06
Jan Lisiecki pianoforte
Chopin - Notturno op. 55 n. 2
Schumann - Nachtstücke op. 23
Ravel - Gaspard de la Nuit
Rachmaninov - Morceaux de Fantaisie op. 3
Chopin - Notturno op. 72 n. 1
- Scherzo n. 1 in si minore op. 20

Ha soltanto 22 anni Jan Lisiecki però già per la terza volta è ospite del Quartetto. Dopo il debutto nel maggio 2014 è tornato nella stagione successiva, sempre con interpretazioni magistrali. Ormai il pianista canadese di origini polacche suona in tutto il mondo. In Italia si è segnalato quando Antonio Pappano e Claudio Abbado lo hanno chiamato per sostituire Martha Argerich dopo un improvviso forfait.

Martedì 13 Febbraio 2018_02_13
Hespèrion XXI
Jordi Savall viola da gamba e direzione
Tous les matins du monde
Musiche di Philidor l’Aisné, Sainte-Colombe, Lully, Couperin, Marin Marais, Rameau, Forqueray, Leclair

Si preannuncia un concerto memorabile. La colonna sonora del film del 1991 di Alain Corneau è uno dei maggiori successi non solo discografici del secolo scorso, una hit che ha contribuito a fare conoscere al grandissimo pubblico Jordi Savall e la musica “antica” di Marais e Jean Baptiste Lully e della figura misteriosa del gambista e compositore Sainte Colombe. Hespèrion XXI è il complesso in assetto variabile inventato dallo stesso Savall del quale ci sono ben note le qualità grazie alle sue tante presenze al Quartetto.
Il concerto sarà preceduto alle 17.30 dalla proiezione del film in Sala Puccini del Conservatorio.

Martedì 20 Febbraio 2018_02_20
Sir András Schiff pianoforte
Intorno a Brahms - II
Schumann  - Geistervariationen (Tema con variazioni in mi bemolle maggiore) WoO 24
Brahms - Tre Intermezzi op. 117
Mozart - Rondò in la minore K 511
Brahms - Sei Klavierstücke op. 118
Bach - Preludio e Fuga n. 24 in si minore BWV 869
Brahms - Quattro Klavierstücke op. 119
Beethoven - Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore op. 81a “Les Adieux”

András Schiff continua a riflettere sul Brahms estremo, rifugiato nell’intimità delle miniature, che fugge nel passato per ritrovare scampoli lasciati in sospeso da maestri amati e scomparsi. Torna il dialogo fra musiche lontane nel tempo eppure intime nell’espressione. Il dialogo che ancora una volta Schiff sa farci scoprire.

Martedì 27 Febbraio 2018_02_27
Joshua Bell violino
Sam Haywood pianoforte
Schubert e Strauss

Joshua Bell americano, cinquantenne, a soli 14 anni era balzato nell’olimpo del mondo violinistico debuttando con Muti e l’Orchestra di Filadelfia. Famoso lo è diventato per il talento indiscutibile e anche per essere finito nel 2007 in prima pagina sul Washington Post. Piazzato con il suo Stradivari in metropolitana in un’ora di punta, ha suonato da par suo. Alla fine nel berretto ha trovato la miseria di 32 dollari. Tre giorni prima, Bell aveva riempito la Symphony Hall di Boston con prezzi da 100 dollari a poltrona. Suona in tutto il mondo, in sale antiche e in luoghi alternativi, per intenditori e neofiti, con uguale successo. Debutta al Quartetto col pianista Sam Haywood col quale forma un duo affiatatissimo.

Martedì 06 Marzo 2018_03_06
Quartetto Artemis
Mendelssohn - Quartetto n. 3 in re maggiore op. 44 n. 1
Šostakovič - Quartetto n. 5 in si bemolle maggiore op. 92
Mozart - Quartetto n. 19 in do maggiore K 564 “Le dissonanze”

Costituito nel 1989 da quattro studenti della Musikhochschule di Lubecca, il Quartetto Artemis ha studiato con i celebri Quartetti LaSalle, Alban Berg, Emerson e Juilliard. Ha vinto prestigiosi premi e si è piazzato primo anche al concorso Paolo Borciani di Reggio Emilia, meritandosi la prima scrittura presso la nostra Società nel 1998. Una formazione che nel repertorio classico ha il suo punto forte pur spaziando fino a tutto il Novecento.

Martedì 13 Marzo 2018_03_13  
Daniel Lozakovich violino
Alexander Romanovsky pianoforte
Mozart - Sonata n. 26 in si bemolle maggiore K 378
Schubert - Fantasia in do maggiore op. 159 D 934
Beethoven - Sonata n. 9 in la maggiore op. 47 “A Kreutzer”

Non ancora 17enne, svedese di Stoccolma ma bielorusso d’origine, Daniel Lozakovich ama calcio, tennis e scacchi. Ma il violino è la sua passione: lo studia dal 2007, due anni dopo debutta con I Virtuosi di Mosca e Vladimir Spivakov e sbalordisce tutti. È subito conteso dalle istituzioni concertistiche internazionali e dagli insegnanti che lo vorrebbero allievo. Studia ancora, perché cerca la perfezione; ma è appena reduce dal recital alla Carnegie Hall. Avrà accanto per il debutto al Quartetto il pianista Alexander Romanovsky, ucraino naturalizzato italiano, vincitore a soli 17 anni del Concorso Busoni di Bolzano e oggi musicista in carriera.


Venerdì 23 Marzo 2018_03_23
*** attenzione di venerdì non di martedì ***
Radu Lupu pianoforte
Schubert - Six Moments musicaux op. 94 D 780
- Sonata n. 14 in la minore op. 143 D 784
Schumann - Kreisleriana op. 16

Il Quartetto conosce bene Radu Lupu: vi ha esordito nel 1973, è tornato numerose altre volte. Lupu da sempre sa distillare colori dal pianoforte. Ne escono timbri e risonanze che danno nuova vita alle tante voci sparse nei testi dei massimi autori. Contano ovviamente il talento personale, ma anche le scuole, quella romena (di Dinu Lipatti e Clara Haskil) e quella russa (di Sviatoslav Richter e Emil Gilels), che hanno formato il giovane Lupu e dato alle sue dita la forza vellutata che fa nascere i colori.

Mercoledì 04 Aprile 2018_04_04
Giovedì 05 Aprile 2018_04_05
(due concerti)
Mousiké
Concerto per pianoforte e realtime graphics system
Gloria Campaner pianoforte
Natan Sinigaglia visual artist
Bach / Siloti - Preludio in si minore BWV 855a
Pärt - Für Alina
Bach - Suite inglese n. 3 in sol minore BWV 808
Skrjabin - Studio in do diesis minore op. 2 n. 1
- Vers la flamme op. 72
Bach / Kempff - Siciliano in sol minore dalla Sonata per flauto n. 2 BWV 1031
Prokof’ev - Toccata op. 11

In coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

Gloria Campaner è entrata a pieno merito nel circuito musicale più prestigioso. Si esibisce in concerti e recital solistici, ma ama soprattutto fare musica da camera. La ricordiamo al concerto inaugurale della nostra scorsa stagione a fianco del Quartetto di Cremona per l’esecuzione della Trota di Schubert. Giovane e curiosa com’è, ama anche collaborare con musicisti elettronici, jazz, contemporanei, sperimentare modi inusuali di comunicare la musica. Con Natan Sinigaglia, artista visivo di forte impatto creativo, saremo proiettati in un mondo intrigante e visionario: l’esecuzione della Campaner verrà liberamente interpretata in tempo reale su un megaschermo mediante l’utilizzo di moderne tecnologie.

Martedì 10 Aprile 2018_04_10
Quartetto Vincitore Premio Borciani

Sin dalla prima edizione, nel 1987, i quartetti d’archi vincitori del Premio Borciani di Reggio Emilia sono stati subito invitati a suonare al Quartetto, in segno di stima e affetto per Paolo Borciani e in virtù del profondo legame che ha legato la Società al Quartetto Italiano. Nell’albo d’oro figurano nomi ai vertici della carriera, come il Quartetto Keller e il Quartetto Artemis. Il Primo premio è stato assegnato solo cinque volte, a testimonianza dell’alto livello richiesto ai partecipanti e del prestigio della competizione. Attendiamo l’11 giugno per sapere il responso della XI edizione del Concorso.

Martedì 08 Maggio 2018_05_08
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli direttore
Barbara Massaro soprano
Maurizio Leoni baritono
Debussy - Ariettes oubliées per voce e pianoforte
Kurtág - Tre pezzi per violino e pianoforte op. 14e
- Schatten per violoncello e pianoforte
- Az Hit… per violoncello solo
- Varga Balint ligaturaja per violino, violoncello e pianoforte
- Selezione da Játékok per pianoforte
Zeno Baldi - novità in prima esecuzione assoluta, commissione del Divertimento ensemble
Maxwell Davies - Eight Songs for a Mad King per baritono e piccolo ensemble

Divertimento ensemble esordì al Quartetto giusto 40 anni fa, appena fondato da Sandro Gorli, allievo del Conservatorio di Milano, promettente compositore e direttore. Presentò un programma vario e intelligente, con autori classici alternati a contemporanei. È stato nostro ospite anche nel 2008 e oggi torna forte di consolidata esperienza, stagione autonoma a Milano, stabile attività nazionale, sicura conduzione e animazione sempre di Gorli che mantiene anche lo stesso stile di programmazione.

Martedì 15 Maggio 2018_05_15
Quartetto Jerusalem
Mozart - Quartetto in si bemolle maggiore K 458 “La caccia”
Bartók - Quartetto n. 1 op. 7 SZ 40
Beethoven - Quartetto n. 16 in fa maggiore op. 135

Il Quartetto Jerusalem, è affermato tra i quartetti più interessanti del nostro tempo, presenza regolare delle maggiori istituzioni mondiali, più volte ospite della nostra Società. Fondato nel 1993 da allievi del Jerusalem Music Centre e dell’Accademia Rubin di Gerusalemme, ha avuto consigli e indirizzi da solisti del calibro di Isaac Stern e Tabea Zimmermann, dal compositore György Kurtág, dai Quartetti Amadeus e Guarneri. Ha vinto nel 1996 il concorso di musica da camera della Jerusalem Academy e nel 2003 il Premio Borletti-Buitoni Trust.

Giovedì 24 Maggio 2018_05_24
*** Attenzione di giovedì non di martedì ***
Murray Perahia pianoforte
Programma da definire

…e 50! Dal 1968, anno del suo primo concerto al Quartetto, il grande pianista Murray Perahia ha stabilito un rapporto privilegiato con il pubblico della nostra Società che lo accoglie sempre con grande gioia. La sua presenza nelle stagioni del Quartetto è ormai una caratteristica esclusiva, di cui andiamo particolarmente fieri. Musicista completo, multiforme, sensibile, in oltre mezzo secolo di carriera, Perahia ha lasciato un’impronta profonda sul pubblico di ogni paese.


I concerti si terranno di martedì - com’è tradizione del Quartetto - nella Sala Verdi
del Conservatorio, alle ore 20.30, in via Conservatorio 12, Milano.
Fanno eccezione il concerto di Radu Lupu, venerdì 23 marzo 2018
e di Murray Perahia, giovedì 24 maggio.
Il Piccolo Teatro Studio Melato ospiterà mercoledì 4 e giovedì 5 aprile 2018
il concerto di Gloria Campaner con il visual artist Natan Sinigaglia. 

Società del Quartetto
Via Durini 24 – 20121 Milano
tel. 0039 02 76005500


La centralità dell’interprete

Paolo Arcà, Direttore Artistico
La stagione 2017-18 della Società del Quartetto pone più che mai al centro la figura dell’interprete, tramite unico e indispensabile per far vivere la musica. Sono gli artisti che consentono alla musica di manifestarsi nel momento dell’esecuzione, per poi scomparire e inabissarsi nelle profondità della nostra memoria. E sono loro che sanno aggiungere, con peculiari scelte interpretative, quella parte sostanziale che va oltre il segno scritto
tracciato dal compositore, offrendo emozioni, sentimento, spiritualità.
La centralità dell’interprete trova conferma in questo programma nella presenza dei più
importanti artisti del panorama internazionale.
La parata di stelle si apre e si chiude con due pianisti: Daniil Trifonov, l’artista giovane e
geniale che inaugura la stagione, a 26 anni più che mai proiettato ai massimi livelli dell’universo concertistico, e Murray Perahia, che la conclude festeggiando i 50 anni dal debutto al Quartetto.
Un atteso ritorno è quello di Radu Lupu, mentre András Schiff propone due programmi che
ruotano attorno a Brahms; tra i grandi della tastiera sono con noi anche Angela Hewitt,

Leif Ove Andsnes, le sorelle Labèque (a due pianoforti), Jan Lisiecki e Gloria Campaner, quest’ultima protagonista (assieme all’artista visuale Natan Sinigaglia) di un progetto originale, che lega la musica a suggestive immagini generate dal vivo.

Nell’ambito della musica da camera spicca la presenza di tre tra le migliori formazioni
quartettistiche d’oggi, BelceaArtemis e Jerusalem, alle quali si affianca il giovane
quartetto vincitore del Premio Borciani 2017.
Tra i virtuosi del violino, al grande Joshua Bell si aggiunge il giovane prodigio Daniel Lozakovich, sedicenne, accompagnato da un pianista di solida fama come Alexander Romanovsky. Il Trio di Parma, con l’Arciduca, conclude il ciclo dei Trii beethoveniani iniziato nella stagione appena terminata.
Sul versante della musica barocca è di nuovo con noi Jordi Savall, con un programma di musica francese che rievoca le atmosfere del film, ormai di culto, Tous les matins du monde. Tornano gli acclamatissimi King’s Singers, con un impaginato natalizio tra barocco e songs tradizionali, mentre il gruppo di Europa Galante diretto da Fabio Biondi offre l’integrale, in una sola sera, dei sei Concerti brandeburghesi di Bach.
Un percorso originale è disegnato dal Divertimento Ensemble: da Debussy (a cent’anni dalla morte), passando per due figure di rilievo quali Kurtág e Maxwell Davies, fino a una novità assoluta del giovane compositore italiano Zeno Baldi.
Con le altre manifestazioni che si aggiungono ai concerti in Sala Verdi, la proposta di musica
del Quartetto si allarga ogni stagione sempre di più, con occasioni nuove e molteplici di emozioni uniche.

info@quartettomilano.it
tel. 02.76005500
www.quartettomilano.it

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